RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
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- Viviana Nicoletti
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2 COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 2 - ZONA 9 - SCUOLA N RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO E CENTRALE TERMICA NELLA SCUOLA CIVICA IN VIA BONOMI
3 INDICE 1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO Pg OPERE DI RIFACIMENTO IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ED IDRICO SANITARIO Pg CENTRALE TERMICA Pg OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Pg. 6 2
4 1.0 IMPIANTO ANTINCENDIO 1.1 DESCRIZIONE A servizio dell edificio scolastico, oggetto dell intervento, attualmente esiste una rete antincendio ad idranti, della quale non è stato possibile risalire in modo soddisfacente alle caratteristiche costruttive e dimensionali per la presenza di tratti della rete interrati e sotto traccia. Da prove funzionali eseguite dall Amministrazione Comunale, emerge che la pressione dinamica all ugello idraulicamente più sfavorito è insufficiente. In base a queste considerazioni, in questa fase progettuale, si prevede il rifacimento della rete di distribuzione antincendio interna all edificio con l aggiunta di un gruppo di pressurizzazione e di una riserva idrica di adeguate dimensioni ed un nuovo collegamento diretto alla rete idrica cittadina che alimenta le riserva idrica. Il nuovo impianto sarà realizzato per quanto possibile in analogia all impianto esistente e secondo le indicazioni contenute nella pratica VVF approvata, con idranti UNI 45 a muro, disposti in modo da coprire l intera area scolastica. 1.2 NUOVO IMPIANTO DI SPEGNIMENTO INCENDI Il nuovo impianto antincendio, come accennato nella relazione descrittiva, sarà dotato di gruppo di pressurizzazione con annessa riserva idrica, per sopperire alla portata ed alla prevalenza insufficienti della rete cittadina. Il gruppo di pressurizzazione e la riserva idrica costituiranno un complesso preassemblato, composto da serbatoio metallico da interrarsi, suddiviso in due setti, di cui uno sarà adibito a centrale di pompaggio (realizzata conformemente ai dettami della norma UNI 9490), e l altro sarà adibito a riserva idrica. Sia il locale di pompaggio (elettropompa + motopompa diesel) sia la riserva idrica saranno dotati di appositi boccaporti d ispezione (per il locale pompaggio è prevista una scala di tipo alla marinara per accedervi). 3
5 La riserva idrica dovrà avere una capacità minima utile di 45 m³, mentre il gruppo di pompaggio, conforme alle Norme UNI 9490, dovrà erogare una portata non inferiore a 45 m³/h con una prevalenza non inferiore a 34 m.c.a. Il complesso antincendio di cui sopra sarà interrato nel cortile interno alla scuola, come illustrato negli elaborati grafici di progetto; da questo partirà la nuova rete di distribuzione antincendio, per poi diramarsi in colonne verticali ed alimentare gli idranti UNI 45 previsti ai vari piani. E prevista la realizzazione di un by-pass fra la tubazione di riempimento della riserva idrica e la tubazione antincendio,interrata con apposita valvola di intercettazione e di ritegno, per casi di emergenza (blocco del gruppo di pompaggio). La nuova rete antincendio sarà realizzata con tubazioni in polietilene ad alta densità PN 16, nel tratto interrati all esterno dalla locale pompe al fabbricato, e in acciaio zincato UNI 8863 nei percorsi in vista, all interno della scuola. Le tubazioni in vista che eventualmente dovessero passare attraverso depositi o archivi compartimentati, saranno protette dal fuoco con cassonetti realizzati con lastre di calciosilicato aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI 120. Il nuovo impianto sarà in grado di erogare una portata di 360 l/min per ogni colonna montante, con una contemporaneità massima di 2 colonne, garantendo una portata al bocchello idraulicamente più sfavorito di 120 l/min con una pressione residua di 2,0 bar ai 3 idranti idraulicamente più sfavoriti. Sulle suddette condotte, per la loro l identificazione, saranno applicate etichette adesive, a norma D.P.R. 496/96. Gli idranti UNI 45 saranno tutti di nuova fornitura, conformi alla Norma UNI All esterno del fabbricato saranno alimentati i doppi attacchi autopompa VV.F. posti in prossimità dell ingresso principale (in conformità a quanto previsto dal D.M. 26 Agosto 1992). Gli idranti UNI 45 di nuova installazione saranno conformi alla UNI ed avranno una manichetta di lunghezza 20 metri. 4
6 In aggiunta all impianto di estinzione fisso sopra descritto, saranno previsti degli estintori, tipo 34A 233 BC, calcolati considerando un estintore ogni 150 m² di superficie. Il posizionamento degli idranti e degli estintori dovrà essere conforme a quanto previsto ed approvato nella pratica di prevenzione incendi. 2.0 OPERE DI RIFACIMENTO IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ED IDRICO SANITARIO Per quanto concerne gli impianti di riscaldamento ed idrico sanitario sono previsti interventi localizzati al fine di permettere la realizzazione delle opere civili inerenti l adeguamento REI delle pareti perimetrali dei locali interessati. Per l impianto idrico sanitario sono previsti i seguenti interventi: - piano terra (locale camera oscura): rimozione di scaldabagno elettrico esistente ed annesse linee di alimentazione idrica ed elettrica; - piano terra (locale camera oscura): rimozione di lavello esistente ed annesse tubazioni di alimentazione idrica e di scarico; - piano terra (locale camera oscura): installazione di nuovo scaldabagno elettrico ed annesse linee di alimentazione idrica ed elettrica; - piano terra (locale camera oscura): installazione di nuovo lavello ed annesse tubazioni di alimentazione idrica e di scarico; Per l impianto di riscaldamento sono previsti i seguenti interventi: - piano terra (alloggio custode): rimozione di corpi scaldanti esistenti e relative tubazioni di alimentazione idrica; - piano terra (alloggio custode): installazione di nuovi radiatori in ghisa a piastre e relative tubazioni di alimentazione idrica. 5
7 3.0 CENTRALE TERMICA La centrale termica attualmente esistente è composta da 3 caldaie funzionanti a gasolio. Il combustibile è stoccato in due cisterne da 10 mc e 15 mc interrate in prossimità del locale Centrale termica. Dai rilievi effettuati, supportati da documentazione grafica, si è constatato che l impianto di adduzione combustibile alle caldaie possa essere idoneo. Tuttavia, l Impresa prima della richiesta di sopraluogo ai VVF per l ottenimento del CPI, anche tramite ditta specializzata, dovrà effettuare una verifica approfondita, del corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza secondo le indicazioni delle normative vigenti in materia. 4.0 OPERE DI ASSISTENZA MURARIA Sono da intendersi incluse nelle forniture del presente appalto, anche tutte le opere di assistenza muraria agli impianti meccanici di cui sopra, in particolare: o o o o Fori passanti in pareti tramezze, in solai, in coperture, ecc. Tracce e cavedi in parete per l'alloggio di tubazioni, ecc. Assistenza alla posa delle tubazioni e/o accessori per fissaggio apparecchiature Ripristino dell'intonaco al grezzo. o Trasporto e acquartieramento dei materiali e/o utensili di cantiere. Sono inoltre compresi nella presente offerta: o Eventuali opere provvisionali richieste per la continuità di esercizio di utenze terze. o Eventuali noleggi di macchine operatrici specifiche. o Trasporto dei materiali di risulta in discarica autorizzata, comprensivo di oneri. Sono da intendersi inclusi altresì tutti gli oneri relativi all'esecuzione di svuotamento e smantellamento dell impianto esistente. Nelle lavorazioni di posa delle tubazioni interrate sono comprese: 6
8 - le opere di scavo a sezione obbligata, - il reinterro con sabbia per copertura dei tubi e con terreno fino a copertura; - la eventuale protezione in cls delle tubazioni/apparecchiature da interrare - la posa dei pozzetti in cls necessari con relativi chiusini in ghisa; - il ripristino delle pavimentazioni esistenti (conglomerato bituminoso, massetto in cls armato, masselli autobloccanti in cls, ecc.) Nelle lavorazioni di posa della riserva idrica sono comprese: - scavo a sezione obbligata; - reinterro con ghiaia lavata sp. 30 cm; - getto di platea di fondazione, spessore almeno 30 cm, armata con rete elettrosaldata, su magrone sp. 10 cm; - reinterro con terra di scavo. E inoltre compresa la realizzazione dei pozzetti per i boccaporti e per la botola di accesso, realizzati con elementi prefabbricati in cls vibrocompresso, muniti di apposito chiusino in ghisa. 7
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