Andrea Masullo Circolarità dei processi naturali e ciclo dei rifiuti: esempi per nuove sinergie tra ricerca, industria e territorio nel contesto
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1 Andrea Masullo Circolarità dei processi naturali e ciclo dei rifiuti: esempi per nuove sinergie tra ricerca, industria e territorio nel contesto europeo Roma, 11 luglio 2014
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5 No limits but dispersa Materia concentrata e organizzata boundaries Materia Economia della natura
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8 Se non ci credete fate attenzione a questo semplice calcolo: Ci sono 20 tipi di amino-acidi in biologia; una tipica proteina contenuta nel nostro organismo è costituita mediamente da circa 300 aminoacidi, anche se ce ne sono alcune che ne contengono diverse migliaia. Per fare un calcolo ancora più prudente consideriamo proteine contenenti solo 200 aminoacidi. Ebbene, il numero di gruppi diversi di 200 elementi scelti fra 20 tipi diversi è pari a , cioè circa (1 seguito da 260 zeri). Se ogni proteina si formasse nel tempo più breve possibile per una reazione chimica, supponiamo sec, occorrerebbe un tempo lungo volte (1 seguito da 67 zeri) la vita del nostro universo per produrre tutte le possibili proteine.
9 Limits to growth Fonte energetica concentrata Materia concentrata Materia concentrata e organizzata Materia ed energia dispersa Economia umana
10 Dal 20 agosto stiamo intaccando il capitale naturale
11 La materia organica rifiuto o risorsa? Andrea Masullo
12 Nel 2010 nel mondo milioni di tonnellate di materia organica hanno lasciato i campi con i raccolti (dato FAO) per essere consumati nelle città sotto forma di alimenti. Si tratta di materia che, data la distanza dei luoghi di consumo con i luoghi di produzione, ed un mercato alimentare ormai globalizzato, non tornerà nei campi di provenienza ad alimentare un nuovo ciclo, ma, date le concentrazioni, diventerà un rifiuto da smaltire. Il risultato è una serie di conseguenze negative per l ambiente.
13 L impoverimento organico dei terreni comporta una maggior necessità di concimi chimici per la cui produzione vengono impiegati combustibili fossili con le relative emissioni di gas climalteranti. Parte dell azoto contenuto in questi fertilizzanti, per effetto biologico e fotochimico viene emesso in atmosfera sotto forma di ossidi; fra di essi il protossido di azoto ha un potenziale climalterante nell arco dei 100 anni, 310 volte maggiore della CO 2 L impoverimento organico dei terreni comporta anche una minore capacità di ritenzione idrica, aumentando la necessità di irrigazione, con il conseguente maggior impiego di energia e relative emissioni climalteranti. Ciò è anche causa di dilavamento dei fertilizzanti che anziché entrare nel metabolismo vegetale vanno ad inquinare corpi idrici superficiali e sotterranei. La maggior irrigazione produce anche un effetto erosivo ed un aumento della salinità del suolo con conseguente perdita di produttività. Quanto detto produce un ulteriore aumento della necessità di concimazioni chimiche. L incenerimento dei rifiuti organici reimmette in atmosfera il carbonio fissato dalle coltivazioni, che nel ciclo naturale, sarebbe rimasto in gran parte, nel terreno, costituendo di fatto un importante sink; si ricorda che mediamente il terreno agricolo contiene 40 volte più carbonio delle coltivazioni che vi crescono. Lo smaltimento in discarica sottrae definitivamente a qualsiasi utilità biologica la materia organica dando luogo alla produzione di processi fermentativi che possono produrre importanti impatti sull atmosfera e sull acqua.
14 Liquami zootecnici FORSU da p/p e agro-alimentari Riciclaggio e smaltimento residuale Humus di alta qualità Potature e sfalci non trattati Accertamento assenza antibiotici ed altri prodotti veterinari dannosi per il processo Ambiente chiuso: aria trattata con biofiltro Miscelazione 90% acqua 10% solido apertura sacchi vagliatura deferrizzazione spappolatura desabbiatura 5% plastica inerti ferro sabbia vermicoltura compostaggio Tratt. aerobico digestato triturazione vagliatura deferrizzazione desabbiatura Fanghi non contaminati da depuratori civili Idrolisi Acidogenesi acetogenesi acqua Trattamento anerobico separazione solidoliquido Metanogenesi Biogas/ biometano Rete gas Rete calore calore cogeneratore Elettricità Rete elettrica
15 La frazione secca dei rifiuti in una logica di economia circolare
16 Risorse estratte annualmente: 60 mld di tonn. Risorse usate da un europeo: 43 kg/giorno Risorse usate da un abitante USA: 88 kg/giorno Risorse estratte giornalmente nel mondo: equivalenti a 118 Empire State Building + 50% rispetto a 30 anni fa Acqua minerale venduta nel 2008: 241 miliardi di litri
17 Le bottiglie di pet Nel 2011 sono state vendute in Italia sei miliardi di bottiglie d acqua in plastica, facendo del nostro paese il secondo consumatore mondiale di acqua imbottigliata. Così finiscono nei rifiuti tonnellate di plastica
18 Se mettessimo in file tutte queste bottiglie coprirebbero 5 volte la distanza fra la Terra e la Luna
19 Economia circolare e rifiuti non riutilizzabili: i materassi COMPOST Foreste Coltivazioni Pascoli Miniera Petrolio Petrolio Lattice Cotone Lana Acciaio Fibre sintetiche Schiuma di poliuretano RICICLO
20 Economia circolare e rifiuti non riutilizzabili: i materassi RACCOLTA DI QUALITA DEI MATERASSI USATI SELEZIONE DEI MATERASSI ESTRAZIONE DEI COMPONENTI Tappeti, moquettes e interni carrozzerie Imbottiture per divani e sedili Componenti isolanti per l edilizia SELEZIONE E SEPARAZIONE DEI COMPONENTI TRITURAZIONE GRANULAZIONE Isolanti per intercapedini murarie Nuovi materiali compositi Calcestruzzi speciali SANIFICAZIONE MATERIALI RICICLATI PER IL RIUTILIZZO
21 Circolarità dei processi naturali e ciclo dei rifiuti Un ponte fra passato e futuro GRAZIE Shigeru Ban: paperbridge, Pont du Garde France
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1 La gestione del ciclo dei rifiuti: i principali bilanci Bilancio economico Bilancio ecologico Andrea Masullo dal Big Bang l universo si diversifica persistentemente e diventa più complesso in modo che
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