METODOLOGIE VALUTATIVE: GOVERNANCE TERRITORIALE E ANALISI DI COERENZA II PARTE
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- Francesca Marilena Mancini
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1 POLITECNICO DI BARI, I FACOLTÀ DI INGEGNERIA ANNO ACCADEMICO METODOLOGIE VALUTATIVE: GOVERNANCE TERRITORIALE E ANALISI DI COERENZA II PARTE TECNICHE DI VALUTAZIONE D IMPATTO AMBIENTALE CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA EDILE CURRICULUM: RECUPERO E RIGENERAZIONE URBANA 15/12/2008 Alessandro Bonifazi, MSc in Human Ecology Dottorando di Ricerca in Pianificazione territoriale e Urbanistica
2 Programma della presentazione: 1) Verifiche di coerenza nei Documenti di Valutazione 2) Metodi per le verifiche di coerenza Logical framework Approcci diversificati alle verifiche di coerenza Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici 15/12/2008 Alessandro Bonifazi, MSc in Human Ecology Dottorando di Ricerca in Pianificazione territoriale e Urbanistica
3 (distribuzione dei rapporti di valutazione) 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nei Documenti di Valutazione
4 OBIETTIVI PUG VOCI DELLA CITTÀ 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PUG di Monopoli
5 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PAT di Bassano del Grappa
6 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PSC di Bologna
7 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nella Variante al PRG di Falconara Marittima
8 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nella Variante al PRG di Pegognaga
9 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nella Variante al PRG di Pegognaga
10 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PTCP di Lecce
11 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PRG di Grugliasco
12 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PSC associato della provincia di Ferrara
13 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel SIA per l Hotel Gusmay
14 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel PIT della Toscana
15 15/12/2008 1) Verifiche di coerenza nel SIA per il coincenerimento a Calusco d Adda
16 15/12/2008 2) Metodi per le verifiche di coerenza. Alcuni metodi sono utilizzati più frequentemente nelle verifiche di coerenza: Logical framework Approcci diversificati alle verifiche di coerenza Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
17 La tecnica del LOGICAL FRAMEWORK (QUADRO LOGICO) mira a: definire le componenti principali di un piano, programma o progetto rendere esplicite le teorie sul suo funzionamento individuare i fattori interni ed esterni che ne influenzano l attuazione stabilire le modalità di accertamento del conseguimento degli obiettivi Nell ambito delle valutazioni ambientali, il Logical framework può aiutare a ricostruire le relazioni fra il piano, l ambiente e gli altri strumenti di governance territoriale, contribuendo così alle verifiche di coerenza. 15/12/2008 2) Metodi: LOGICAL FRAMEWORK
18 ANALISI DEL CONTESTO CONDIZIONI POLITICHE ISTITUZIONALI, SOCIALI ED ECONOMICHE MOTIVAZIONI E ASPETTATIVE DEGLI ATTORI SOCIALI IDENTIFICAZIONE DEI PROBLEMI PRIORITARI CHE SI VORREBBE RISOLVERE ANALISI DELLE ALTRE POLITICHE CORRELATE ANALISI DEGLI OBIETTIVI GENERAZIONE DEGLI SCENARI FUTURI CUI IL PIANO VUOLE TENDERE CLASSIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI IN GENERALI (AIMS) E SPECIFICI (GOALS) VISUALIZZAZIONE DELLE RELAZIONI CHE DOVREBBERO PORTARE DALLE RISORSE IMPEGNATE AGLI OBIETTIVI GENERALI ANALISI LOGICA (DEL PIANO) ARTICOLAZIONE LOGICA DEI DIVERSI LIVELLI DEL PIANO (OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI, RISULTATI, ATTIVITÀ, RISORSE) FORMULAZIONE DELLE IPOTESI DI CORRELAZIONE CAUSALE (SE ALLORA ) DEFINIZIONE DI INDICATORI E FONTI VERIFICABILI OGGETTIVAMENTE 15/12/2008 2) Metodi: LOGICAL FRAMEWORK
19 15/12/2008 2) Metodi: LOGICAL FRAMEWORK
20 15/12/2008 2) Metodi: LOGICAL FRAMEWORK
21 APPROCCI ALLA COERENZA ESTERNA Obiettivi del piano Obiet. di sostenibilità Vincoli/piani sovraordinati Azioni del piano Politiche comunali Azioni del piano Obiettivi, azioni Criticità ambientali Impatti osservati Conos. di altri piani Impatti attesi Conoscenze del piano Voci della città Ind. di altri strumenti Azioni del piano Indicatori del piano 15/12/2008 2) Metodi: APPROCCI DIVERSIFICATI
22 APPROCCI ALLA COERENZA INTERNA azioni obiettivi obiettivi obiettivi azioni azioni obiettivi, azioni indicatori criticità, impatti fasi del piano indicatori fasi del piano azioni realizzate strumenti attuativi Azioni previste previsioni del piano 15/12/2008 2) Metodi: APPROCCI DIVERSIFICATI
23 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
24 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
25 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
26 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
27 Azioni di Piano 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
28 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
29 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
30 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
31 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
32 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
33 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
34 Nella VAS del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Foggia, siè tentato di andare al di là dei semplici incroci fra obiettivi e azioni, per ricostruire un profilo di efficacia del piano evidenziando quali obiettivi sembrano essere perseguiti con maggiore coerenza i 28 obiettivi del piano sono stati associati alle principali azioni, individuate analizzando le Norme Tecniche di Attuazione A partire dalle analisi ambientali sono state ricavate le 23 criticità ambientali principali Ad ogni incrocio fra un obiettivo ed ognuna delle 22 criticità viene assegnato un punteggio (variabile fra 0 e 1) in base alla capacità delle azioni attraverso cui si realizzerà quell obiettivo di affrontare le criticità +++ Punteggio da 1,00 Coerenza piena ++ Punteggio da 0,83 Coerenza parziale + Punteggio da 0,67 Coerenza minima 0 Punteggio = 0,50 Indifferenza - Punteggio da 0,49 Interferenza negativa da verificare 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
35 VAS del PTCP di Foggia (in corso) 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
36 VAS del PTCP di Foggia (in corso): l analisi di coerenza interna effettuata attraverso una procedura di media pesata evidenzia la maggiore efficacia degli obiettivi che in qualche modo rappresentano l equilibrio tra attività antropiche e ambiente. O15: Contrastare il consumo di suolo (0,7= ++) O7: Tutela degli elementi paesaggistici (0,69= ++) O16: Localizzazione delle espansioni insediative in zone a maggiore compatibilità ambientale (0,69 = ++) O23: Localizzazione delle nuove infrastrutture in zone a maggiore compatibilità ambientale (0,67= ++). Gli obiettivi meno efficacemente perseguiti hanno valori di coerenza debole, intorno a 0,56: O2: Contenimento del rischio sismico, O19: Razionalizzazione del sistema dei servizi, O10: Tutela del suolo agricolo. 15/12/2008 2) Metodi: Tabelle, Diagrammi di flusso e Matrici
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