STUDIO PRESTAZIONALE MACCHINE PER COMPOSTAGGIO DI COMUNITA
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- Valentina Colella
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2 STUDIO PRESTAZIONALE MACCHINE PER COMPOSTAGGIO DI COMUNITA La compostiera di comunità in progetto dovrà garantire le seguenti caratteristiche minime. La tipologia di impianto è di tipo R3 impianto di recupero (come da rif. Normativo), calcolo su abitanti serviti di circa 1200 e con quantitativo di rifiuti da conferire in compostiera di circa kg/anno, oltre allo strutturante necessario al processo. Il processo di trattamento della compostiera di comunità deve essere di tipo aerobico. Il processo deve essere costituito in diverse fasi di seguito riportate. La macchina nelle sue parti strutturali dovrà essere prodotta con materiale acciaio inox ad alta resistenza. Deve essere fornita con ogni collegamento e magistero utile al funzionamento, con primo avvio e formazione del personale che dovrà utilizzarla. E' valutato in modo utile ogni elemento migliorativo e in aggiunta a quelli minimi richiesti. Le fasi del ciclo quindi devono essere così distinte: a) Raccolta La raccolta viene eseguita con il sistema del porta a porta dagli operatori ecologici incaricati dal Comune, avverrà ogni 48 ore (ovvero entro le 72 ore imposte da legge.) e alle famiglie coinvolte dopo una opportuna formazione verranno distribuite le buste compostabili in cui conferire unicamente rifiuti di natura organica con un grado di impurezza che dipende unicamente dal buon senso e dalla buona pratica dei cittadini che conferiranno in modo differenziato. b) Trasporto Il trasporto verrà eseguito mediante un Porter-Piaggio interamente coperto, (in modo tale da non far bagnare i sacchetti durante la fase di raccolta e trasporto), che trasporterà, una volta eseguito il ritiro, i rifiuti presso il punto di conferimento. Il mezzo una volta entrato nel fabbricato servizi verrà spento, parcheggiato e svuotato dei sacchetti compostabili recuperati durante la raccolta. Il materiale organico verrà sottoposto ad un controllo visivo da parte dell operatore ecologico (in 1
3 modo tale si escluderà al 100% la possibilità di conferire all'interno della compostiera di comunità prodotto non idoneo al compostaggio.) L'operatore è dotato di idonei DPI come da D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii, (ovvero sarà dotato di guanti protettivi, mascherina FFP2, occhiali protettivi antischizzo, tuta monouso, scarpe antinfortunistiche etc.). Questi andrà ad attivare la cappa di aspirazione che è posata al di sopra del banco di apertura sacchetti e successivamente svuotare i sacchetti sul banco lavoro in acciaio inox per scartare le eventuali impurità (materiale non compostabile) e depositarle nel cassonetto dell indifferenziato presente nel fabbricato servizi che, una volta colmo, verrà conferito in discarica come RSU indifferenziato. A questo punto il solo quantitativo di materiale compostabile attraverso un nastro trasportatore arriva sulla pesa per poter calcolare l aggiunta percentuale del quantitativo necessario di strutturante, quindi immesso manualmente nella camera di innesco ovvero nella prima sezione della coclea della camera di innesco. c) Fase di innesco Il materiale organico insieme allo strutturante (pellet, segatura o verde pubblico nelle percentuali fissate da progetto viene sminuzzato tramite un trituratore integrato. L inserimento nella camera di innesco è di tipo continuo ovvero segue ad ogni raccolta (48h) e viene inserito attraverso la tramoggia superiore nella prima sezione della coclea della camera di innesco. L'ossigeno, elemento indispensabile per il processo aerobico, viene fornito alla massa da compostare tramite areazione forzata. d) Fase di fermentazione In questa camera opportunamente riscaldata, avviene la fase centrale del processo di decomposizione del materiale. Parte del calore necessario al processo viene prodotto dal processo stesso e parte viene generato da un sistema di riscaldamento elettrico integrato alla compostiera che, anche in questo caso, andrà in funzione al momento in cui il sensore rileva un abbassamento eccessivo di temperatura rispetto a quella programmata. Le temperature raggiunte causano la riduzione dell'umidità nei materiali e soprattutto l'abbattimento di germi patogeni e di semi infestanti. II range ottimale di umidità nel compostaggio va dal 50 al 55%; al di sotto del 40% si blocca l'intero processo. I sensori per cui controllano l'innalzamento termico del cumulo e il grado di umidità per apportare, se necessario, ulteriori volumi di liquido mediante insufflaggio automatico nel momento in cui il sensore rileva un abbassamento dell umidità programmata. e) Fase di maturazione Il monitoraggio costante delle fasi con l automazione di intervento della compostiera di comunità 2
4 e le piccole scale di riferimento (piccola comunità per cui piccoli quantitativi conferiti e trattati) permettono di velocizzare i tempi di trasformazione in MPS (materia prima secondaria) compost. L insieme dei micro-organismi, ossigeno e carbonio (proveniente da pellet, legno o segatura immessa insieme al materiale organico) innesca il processo di decomposizione del materiale facendo aumentare la temperatura del prodotto (fino a circa 70 c). La temperatura verrà stabilizzata in maniera automatica da sensori di temperatura. Terminata quindi la fase di decomposizione dopo circa giorni la MPS prodotta viene stoccata all interno di contenitori allocati nella fabbricato servizi e lasciata a stabilizzare per i restanti giorni fino ad arrivare al novantesimo giorno. Un campione verrà quindi prelevato per le analisi di laboratorio che rilascerà certificato di analisi da cui si evince se è stato ottenuto un fertilizzante compost di qualità. Fornitura, posa in opera, prima installazione e avvio funzionale di tutte le attrezzature in elenco per il coretto funzionamento della compostiera di comunità. Nr. 2 cassonetti per scarto rifiuti contaminati (indifferenziato) con capienza minima da 0,8 mc/cadaunoda allocare negli spazi dedicati. Nr.1 banco in acciaio per apertura ispezione sacchetti dimensione minima 2,5m*0,9m con h. 0,9/1,0 m. Nr. 1 cappa a doppio filtro per aspirazione da allocare sopra al banco apertura sacchetti con dimensione 2,00m*1,20m. Nr.1 nastro trasportatore dimensione minima 2,50m*0,75m. Nr.1 bilancia elettronica per pesatura con portata minima da 200 kg. Nr.4 cassoni con copertura superiore per area stoccaggio compost con capienza minima da 1,5 mc/cadauno. Nr. 20 mascherine antiodore e antipolvere per prima fase di lavorazione operai addetti. Prima fornitura con nr.1000 sacchetti in carta riciclata da distribuire alle famiglie per fase inizio raccolta porta a porta della frazione umida. E' valutato in modo utile ogni elemento migliorativo e in aggiunta a quelli minimi richiesti. 3
5 I codici CER dei rifiuti da trattare, quantitativi e tempi di permanenza dei materiali da stoccare, nonché la destinazione del prodotto finale L area di stoccaggio dello strutturante avrà dimensioni di 4 m*2 m e trattandosi di sacchetti possibilità di posizionarli fino ad altezza uomo per una volumetria di 16 mc. Il compost finito verrà stoccato in un area di dimensione 2,5m*2,5m in contenitori in pvc per i giorni rimanenti ai 90 per la stabilizzazione totale. Successivamente analizzato un campione verrà utilizzato come da richiesta dell Amministrazione Comunale all interno delle aree verdi del Comune. Per quanto riguarda la tipologia di rifiuti compostabili per la produzione di compost di qualità in questo processo sono: a) frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta separatamente CER [200108] [200302]; b) rifiuti vegetali di coltivazioni agricole CER [020103]; c) segatura, trucioli, frammenti di legno, di sughero CER [030102] [030101] [030103] [030301]; d) rifiuti ligneo cellulosici derivanti dalla manutenzione del verde ornamentale CER [200201]; e) scarti di legno non impregnato CER [150103] [200107] [030101] [030199]. La provenienza dei rifiuti da trattare è esclusivamente: a) frazione umida derivante da raccolta differenziata di RSU; b) manutenzione del verde ornamentale; Le loro caratteristiche sono: a) il rifiuto deve essere costituito unicamente dalla frazione umida separata prima della raccolta degli RSU, esente da rifiuti pericolosi; b) il rifiuto deve essere costituito unicamente dalla frazione ligno-cellulusica derivante dalla manutenzione del verde ornamentale, escluso il materiale proveniente dallo spazzamento delle strade. 4
6 SCHEMA DI GESTIONE ATTUALE 5
7 SCHEMA DI GESTIONE COMPOSTAGGIO DI COMUNITA Le componenti in progetto che devono essere garantite all interno del macchinario installato e/o con prestazioni superiori vengono di seguito elencate: 6
8 MOTORIDUTTORI PRINCIPALI MACCHINA Tipologia MODELLO RIDUTTORE PRINCIPALE: RA 100/130 I=400 Tipologia MODELLO MOTORE PRINCIPALE: TRIFASE 1.1 kw IEC90 B5 24 4P 230/400/50 IP55 MOTORIDUTTORE PASSAGGIO TRA LE DUE CAMERE Tipologia MODELLO RIDUTTORE SECONDARIO (APERTURA): RA 40 I=15 Tipologia MODELLO MOTORE SECONDARIO (APERTURA): MONOFASE 0.37 kw IEC90 B5 24 MOTORIDUTTORE UTILIZZATO PER TRITURATORE Tipologia MODELLO RIDUTTORE SECONDARIO (TRITURATORE): RA 28 I=10 Tipologia MODELLO MOTORE SECONDARIO (TRITURATORE): MONOFASE 0.35 kw Tipologia MODELLO PLC: SR3 B261BD VENTILATORE/RISCALDATORE Tipologia MODELLO VENTILATORE: COPREL TF 180/15 Tipologia MODELLO RESISTENZA: COPREL 500 W MODELLO CAPPA: Tipologia SPM14/12 7
9 AVVIO FUNZIONALE DELLA MACCHINA - DESCRIZIONE DI N.1 CICLO COMPLETO (DURATA 90 GG) Le fasi del ciclo sono: a) Raccolta La raccolta viene eseguita con il sistema del porta a porta dagli operatori ecologici incaricati dal Comune, avverrà ogni 48 ore (ovvero entro le 72 ore imposte da legge.) e alle famiglie coinvolte dopo una opportuna formazione verranno distribuite le buste compostabili in cui conferire unicamente rifiuti di natura organica con un grado di impurezza che dipende unicamente dal buon senso e dalla buona pratica dei cittadini che conferiranno in modo differenziato. b) Trasporto Il trasporto verrà eseguito mediante un Porter-Piaggio interamente coperto, (in modo tale da non far bagnare i sacchetti durante la fase di raccolta e trasporto), che trasporterà, una volta eseguito il ritiro, i rifiuti presso il punto di conferimento. Il mezzo una volta entrato nel fabbricato servizi verrà spento, parcheggiato e svuotato dei sacchetti compostabili recuperati durante la raccolta. Il materiale organico verrà sottoposto ad un controllo visivo da parte dell operatore ecologico (in modo tale si escluderà al 100% la possibilità di conferire all'interno della compostiera di comunità prodotto non idoneo al compostaggio.) L'operatore è dotato di idonei DPI come da D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii, (ovvero sarà dotato di guanti protettivi, mascherina FFP2, occhiali protettivi antischizzo, tuta monouso, scarpe antinfortunistiche etc.). Questi andrà ad attivare la cappa di aspirazione che è posata al di sopra del banco di apertura sacchetti e successivamente svuotare i sacchetti sul banco lavoro in acciaio inox per scartare le eventuali impurità (materiale non compostabile) e depositarle nel cassonetto dell indifferenziato presente nel fabbricato servizi che, una volta colmo, verrà conferito in discarica come RSU indifferenziato. A questo punto il solo quantitativo di materiale compostabile attraverso un nastro trasportatore arriva sulla pesa per poter calcolare l aggiunta percentuale del quantitativo necessario di strutturante, quindi immesso manualmente nella camera di innesco ovvero nella prima sezione della coclea della camera di innesco. c) Fase di innesco Il materiale organico insieme allo strutturante (pellet, segatura o verde pubblico nelle percentuali fissate da progetto viene sminuzzato tramite un trituratore integrato. L inserimento nella camera di innesco è di tipo continuo ovvero segue ad ogni raccolta (48h) e viene inserito attraverso la tramoggia superiore nella prima sezione della coclea della camera di innesco. L'ossigeno, elemento indispensabile per il processo aerobico, viene fornito alla massa da compostare tramite areazione forzata. d) Fase di fermentazione In questa camera opportunamente riscaldata, avviene la fase centrale del processo di decomposizione del materiale. Parte del calore necessario al processo viene
10 prodotto dal processo stesso e parte viene generato da un sistema di riscaldamento elettrico integrato alla compostiera che, anche in questo caso, andrà in funzione al momento in cui il sensore rileva un abbassamento eccessivo di temperatura rispetto a quella programmata. Le temperature raggiunte causano la riduzione dell'umidità nei materiali e soprattutto l'abbattimento di germi patogeni e di semi infestanti. II range ottimale di umidità nel compostaggio va dal 50 al 55%; al di sotto del 40% si blocca l'intero processo. I sensori per cui controllano l'innalzamento termico del cumulo e il grado di umidità per apportare, se necessario, ulteriori volumi di liquido mediante insufflaggio automatico nel momento in cui il sensore rileva un abbassamento dell umidità programmata. e) Fase di maturazione Il monitoraggio costante delle fasi con l automazione di intervento della compostiera di comunità e le piccole scale di riferimento (piccola comunità per cui piccoli quantitativi conferiti e trattati) permettono di velocizzare i tempi di trasformazione in MPS (materia prima secondaria) compost. L insieme dei micro-organismi, ossigeno e carbonio (proveniente da pellet, legno o segatura immessa insieme al materiale organico) innesca il processo di decomposizione del materiale facendo aumentare la temperatura del prodotto (fino a circa 70 c). La temperatura verrà stabilizzata in maniera automatica da sensori di temperatura. Terminata quindi la fase di decomposizione dopo circa giorni la MPS prodotta viene stoccata all interno di contenitori allocati nella fabbricato servizi e lasciata a stabilizzare per i restanti giorni fino ad arrivare al novantesimo giorno. Un campione verrà quindi prelevato per le analisi di laboratorio che rilascerà certificato di analisi da cui si evince se è stato ottenuto un fertilizzante compost di qualità. Quantitativi e tempi di permanenza dei materiali da stoccare, nonché la destinazione del prodotto finale L area di stoccaggio dello strutturante avrà dimensioni di 4 m*2 m e trattandosi di sacchetti possibilità di posizionarli fino ad altezza uomo per una volumetria di 16 mc. Il compost finito verrà stoccato in un area interna al deposito in contenitori in pvc per i giorni rimanenti ai 90 per la stabilizzazione totale. Il ciclo si conclude con l analisi di un campione del compost prodotto e stabilizzato nei 90 gg (ciclo totale). Con esito positivo del campione analizzato (compost di qualità) si potrà procedere con l utilizzo di tutto il compost prodotto in quel ciclo così come da richiesta dell Amministrazione Comunale all interno delle aree verdi del Comune. Qualora l analisi del campione dovesse dar esito negativo (compost non di qualità) il compost prodotto in quel ciclo dovrà essere conferito presso discarica di rifiuto indifferenziato.
11 NUM.ART. NP1 Allegato Elenco Prezzi _ DESCRIZIONE TIPOLOGIA MACCHINA COMPOSTIERA DI COMUNITA' Fornitura, posa in opera, prima installazione e avvio funzionale della compostierà di comunità con le seguenti caratteristiche minime: La tipologia di impianto è di tipo R3 impianto di recupero (come da rif. Normativo), calcolo su abitanti serviti di circa 1200 e con quantitativo di rifiuti da conferire in compostiera di circa kg/anno. Il processo di trattamento della compostiera di comunità deve essere di tipo aerobico. Il processo deve essere costituito in diverse fasi. Fase di innesco: L inserimento della frazione umida e dello strutturante nella camera di innesco è di tipo continuo ovvero segue ad ogni raccolta (48h). L'ossigeno, elemento indispensabile per il processo aerobico, deve essere fornito alla massa da compostare tramite elemento ad areazione forzata, andrà in funzione al momento in cui il sensore rileva un abbassamento eccessivo di ossigeno presente nella camera. Fase di fermentazione: In questa camera opportunamente riscaldata, deve avvenire la fase centrale del processo di decomposizione del materiale. Parte del calore necessario al processo deve essere generato da da un sistema di riscaldamento elettrico integrato alla compostiera che, anche in questo caso, andrà in funzione al momento in cui il sensore rileva un abbassamento eccessivo di temperatura rispetto a quella programmata. I sensori per cui devono controllare l'innalzamento termico del cumulo e il grado di umidità per apportare, se necessario, ulteriori volumi di liquido mediante insufflaggio automatico nel momento in cui il sensore rileva un abbassamento dell umidità programmata. Fase di maturazione: L insieme dei micro-organismi, ossigeno e carbonio (proveniente da pellet, legno o segatura immessa insieme al materiale organico) inserite nelle giuste quantità innesca il processo di decomposizione del materiale facendo aumentare la temperatura del prodotto (fino a circa 70 c). La temperatura dovrà essere stabilizzata in maniera automatica da sensori di temperatura. Terminata quindi la fase di decomposizione dopo circa giorni la MPS prodotta viene stoccata all interno di contenitori allocati nella fabbricato servizi e lasciata a stabilizzare per i restanti giorni fino ad arrivare al novantesimo giorno. Spazio di ingombro massimo a disposizione per allocazione macchina: 3,5 m*3,0 m. La macchina deve essere fornita con appositi filtri antiodore e di ogni apparecchiatura PLC che segnalano agli operatori presenti rilevamento di eventuali anomalie. La macchina nelle sue parti strutturali dovrà essere prodotta con materiale acciaio inox ad alta resistenza. E' valutato in modo utile ogni elemento migliorativo e in aggiunta a quelli minimi richiesti.
12 NUM.ART. Allegato Elenco Prezzi _ DESCRIZIONE TIPOLOGIA ATTREZZATURE RICHIESTE PER MESSA IN FUNZIONE DELLA COMPOSTIERA DI COMUNITA' NP2 Fornitura, posa in opera, prima installazione e avvio funzionale di tutte le attrezzature in elenco per il coretto funzionamento della compostiera di comunità. Nr.2 cassonetti per scarto rifiuti contaminati (indifferenziato) con capienza minima da 0,8 mc/cadaunoda allocare negli spazi dedicati. Nr.1 banco in acciaio per apertura ispezione sacchetti dimensione minima 2,5m*0,9m con h. 0,9/1,0 m. Nr.1 cappa a doppio filtro per aspirazione da allocare sopra al banco apertura sacchetti con dimensione 2,00m*1,20m. Nr.1 nastro trasportatore dimensione minima 2,50m*0,75m. Nr.1 bilancia elettronica per pesatura con portata minima da 200 kg. Nr.4 cassoni con copertura superiore per area stoccaggio compost con capienza minima da 1,5 mc/cadauno. Nr.20 mascherine antiodore e antipolvere per prima fase di lavorazione operai addetti. Prima fornitura con nr.1000 sacchetti in carta riciclata da distribuire alle famiglie per fase inizio raccolta porta a porta della frazione umida. E' valutato in modo utile ogni elemento migliorativo e in aggiunta a quelli minimi richiesti.
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