PROGETTO DEFINITIVO RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE ERCOLANO (NA)

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1 PROGETTO DEFINITIVO RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE ERCOLANO (NA) Consegnato dall Istituto Packard per i Beni Culturali alla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia nell ambito dell Accordo ai sensi degli artt. 111 e 112 DLgs n. 42 per la tutela e la valorizzazione del sito archeologico di Ercolano e per la riqualificazione delle aree comprese tra via Cortili e Via Mare del 23 gennaio 2014, fra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Ministro per la Coesione Territoriale, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei Ercolano e Stabia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per Napoli e Provincia, in virtù del quale l Istituto Packard per i Beni Culturali si è impegnato a realizzare a propria cura e spese una serie di attività per il sito archeologico di Ercolano e per la riqualificazione delle aree di confine tra sito archeologico e città. Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI Marzo 2014 Revisione n. del Istituto Packard per i Beni Culturali Via Pasquale Paoli 25, Pisa

2 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 1 di 12 RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI PROGETTISTI: Mandataria e Capogruppo di progettazione: Arch. Paola Matilde Pesaresi, Via Cadore 29, Milano, Italia p.pesaresi@herculaneum.org Tel/Fax: Arch. Paola Matilde Pesaresi Firma:... Coordinatore per la progettazione ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.: Arch. Salvatore De Rogatis, Studio Associati ArchiMedia, Corso Umberto I 341, Torre Annunziata (NA), Italia mailbox@archimediassociati.it Tel/Fax: Arch. Salvatore De Rogatis Firma:... Geologo consulente per la progettazione: Dott. Ugo Ugati Via Lepanto 35, Pompei (NA), Italia, geougo@libero.it Tel/Fax: Dott. Ugo Ugati Firma:... Progettista delle opere architettoniche: Studio di Architettura e Design Barbieri & Negri, Via Grancini 8, Milano, Italia architetti@barbierinegri.it Tel: Fax: Di Arch. Luca Barbieri e Arch. Giovanni Negri Con: Arch. M. Zandonadi, Arch. A. Capellini, Arch. A. Colombo, Arch. M. Cucco Progettista delle opere idrauliche: Ing. Alessandro Iossa, Via Chioppera 1, Massa Lubrense (NA), Italia a.iossa@bj-eng.it Tel./Fax: Progettista degli impianti elettrici e di illuminazione: Ing. Marco D Esposito, via Gottola 47, Piano di Sorrento (NA), Italia ing.marcodesposito@tiscali.it. Tel/Fax: Progettista delle opere strutturali: Ing. Antonio Visone via San Fermo 22, Torre Annunziata (NA), Italia, E- mail: info@studiovisone.com. Tel/Fax: Con: Coordinamento Specialisti: Arch. Massimo Iovino, Studio Associato ArchiMedia Corso Umberto I 341, Torre Annunziata (NA), Italia, iovino@archimediassociati.it Tel/Fax: Archeologo consulente per la progettazione: Dott. Domenico Camardo, Sosandra - Servizi per i Beni Culturali S.r.l C.so Pr. Amedeo 201, Cava dei Tirreni (SA) Italia, d.camardo@herculaneum.org Tel.: Archeologo consulente per i rilievi topografici: Dott. Massimo Brizzi Via Statonia 9, Roma, Italia, m.brizzi@herculaneum.org Tel: Studio Legale consulente per il Piano Particellare d Esproprio: Studio Legale Ennio Magrì e Associati Via G. Carducci 19, Napoli, Italia, magri.napoli@studiomagri.com Comune di Ercolano: DIRIGENTE PROGETTO PIU ERCOLANO Arch. Olimpio Di Martino Firma:... R.U.P. PROGETTO Arch. Pietro D Angelo Firma:... 1

3 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 2 di 12 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell art. 4b della Legge n. 1086/71, art. 65 del D.P.R. 380/01 e del cap. 11 del D.M. del 14/01/2008) OGGETTO: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE COMPRESE TRA VIA CORTILI E VIA MARE PREMESSA I materiali utilizzati saranno: Calcestruzzo (Leganti, Aggregati, Additivi, Acqua); Acciaio per cemento armato Legno Le caratteristiche dei materiali appena elencati saranno conformi a quanto indicato al D.M s.m.i. e circolare C.S. LL.PP. 2 febbraio 2009 n Verranno utilizzati unicamente materiali e prodotti per uso strutturale in possesso di Marcatura CE. Possono essere impiegati materiali o prodotti conformi ad altre specifiche tecniche qualora dette specifiche garantiscano un livello di sicurezza equivalente a quello previsto nelle norme vigenti in materia. Tale equivalenza sarà accertata attraverso procedure all uopo stabilite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. CALCESTRUZZO Il Calcestruzzo che sarà utilizzato per la realizzazione delle opere strutturali di cui sopra, dovrà essere realizzato, trasportato e posto in opera nel rispetto della normativa vigente in materia, pertanto sarà utilizzato esclusivamente calcestruzzo prodotto da azienda con certificazione FPC (Factory Production Control) Controllo del Processo di Produzione di Fabbrica, emessa da ente terzo indipendente, regolarmente autorizzato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. Tale certificazione dovrà essere emessa con riferimento alle Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato emesse dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.; UNI EN ISO 206:2006; UNI 11104:2004, etc. 2

4 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 3 di 12 Componenti Del Calcestruzzo Leganti Nell opera in oggetto sarà utilizzato unicamente calcestruzzo realizzato con leganti idraulici previsti dalle disposizioni vigenti in materia, dotati di cetrtificato di conformità rilasciato da un organismo europeo notificato ad una norma armonizzata della serie UNI EN 197 e conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26/05/1965 n Aggregati Nell opera in oggetto sarà utilizzato unicamente calcestruzzo realizzato con aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti dai processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI EN e per gli aggregati leggeri alla norma armonizzata UNI EN Le aziende produttrici dovranno avere un sistema di attestazione della conformità di tali aggregati di tipo 2+ ai sensi del D.P.R. 246/93, gli stessi aggregati saranno venduti agli impianti di produzione calcestruzzo con apposita Marcatura CE. Additivi Nell opera in oggetto sarà utilizzato unicamente calcestruzzo realizzato con eventuale aggiunta di additivi conformi alla norma europea armonizzata UNI EN Acqua Di Impasto Nell opera in oggetto sarà utilizzato unicamente calcestruzzo realizzato con acqua di impasto conforme alla norma UNI EN 1008:2003. Caratteristiche Del Calcestruzzo Resistenza a compressione Premesso che la classe di resistenza del calcestruzzo è contraddistinta dai valori caratteristici delle resistenze cubica R ck e cilindrica f ck a compressione uniassiale, misurate su provini normalizzati e cioè rispettivamente su cilindri di diametro 150 mm e di altezza 300 mm e su cubi di spigolo 150 mm. Inoltre si ha che la resistenza caratteristica a compressione è definita come la resistenza per la quale si ha il 5% di probabilità di trovare valori inferiori. Pertanto la resistenza caratteristica designa quella dedotta da prove su provini come sopra descritti, confezionati e stagionati come specificato dalle D.M , eseguite a 28 giorni di maturazione. Dalla resistenza cubica si passerà a quella cilindrica da utilizzare nelle verifiche mediante l espressione: Sempre in sede di previsioni progettuali, è possibile passare dal valore caratteristico al valor medio della resistenza cilindrica mediante l espressione: 3

5 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 4 di 12 Resistenza a trazione La resistenza a trazione del calcestruzzo può essere determinata a mezzo di diretta sperimentazione, condotta su provini appositamente confezionati, secondo la norma UNI EN :2002, per mezzo delle prove di seguito indicate: - prove di trazione diretta; - prove di trazione indiretta: (UNI EN :2002 o metodo dimostrato equivalente); - prove di trazione per flessione: (UNI EN :2002 o metodo dimostrato equivalente). In sede di progettazione si può assumere come resistenza media a trazione semplice (assiale) del calcestruzzo il valore (in N/mm2): I valori caratteristici corrispondenti ai frattili 5% e 95% sono assunti, rispettivamente, pari a 0,7 fctm,ed 1,3 fctm. Il valore medio della resistenza a trazione per flessione è assunto, in mancanza di sperimentazione diretta, pari a: fcfm =1, 2fctm Modulo elastico Per modulo elastico istantaneo del calcestruzzo va assunto quello secante tra la tensione nulla e 0,40 f cm, determinato sulla base di apposite prove, da eseguirsi secondo la norma UNI 6556:1976. In sede di progettazione si può assumere il valore: Coefficiente di Poisson Per il coefficiente di Poisson può adottarsi, a seconda dello stato di sollecitazione, un valore compreso tra 0 (calcestruzzo fessurato) e 0,2 (calcestruzzo non fessurato). Coefficiente di dilatazione termica Il coefficiente di dilatazione termica del calcestruzzo può essere determinato a mezzo di apposite prove, da eseguirsi secondo la norma UNI EN 1770:2000. In sede di progettazione, o in mancanza di una determinazione sperimentale diretta, per il coefficiente di dilatazione termica del calcestruzzo può assumersi un valor medio pari a 10 x 10-6 C -1, fermo restando che tale quantità dipende significativamente dal tipo di calcestruzzo considerato (rapporto inerti/legante, tipi di inerti, ecc.) e può assumere valori anche sensibilmente diversi da quello indicato. Saranno inoltre valutati i valori relativi al ritiro ed alla viscosita del calcestruzzo in ottemperanza al D.M s.m.i. 4

6 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 5 di 12 Durabilità Per garantire la durabilità delle strutture in calcestruzzo armato ordinario o precompresso, esposte all azione dell ambiente, si devono adottare i provvedimenti atti a limitare gli effetti di degrado indotti dall attacco chimico, fisico e derivante dalla corrosione delle armature e dai cicli di gelo e disgelo. A tal fine in fase di progetto la prescrizione, valutate opportunamente le condizioni ambientali del sito ove sorgerà la costruzione o quelle di impiego, deve fissare le caratteristiche del calcestruzzo da impiegare (composizione e resistenza meccanica), i valori del copriferro e le regole di maturazione. Al fine di ottenere la prestazione richiesta in funzione delle condizioni ambientali, nonché per la definizione della relativa classe, si potrà fare utile riferimento alle indicazioni contenute nelle Linee Guida sul calcestruzzo strutturale edite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ovvero alle norme UNI EN 206-1:2006 ed UNI 11104:2004. Controllo Di Accettazione Saranno eseguiti i controlli del calcestruzzo in accettazione così come previsto dal D.M s.m.i. Un prelievo consiste nel prelevare dagli impasti, al momento della posa in opera ed alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia, il calcestruzzo necessario per la confezione di un gruppo di due provini. Il Direttore dei Lavori provvederà a prescrivere ulteriori prelievi rispetto a quelli previsti ogni volta che variazioni di quantità e/o provenienza del calcestruzzo possano far presumere una variazione di qualità dello stesso calcestruzzo tale da non pooter essere più considerato omogeneo. Si farà riferimento alle seguenti norme: UNI EN :2002 e UNI EN :2002 per la preparazione, forma, le dimensioni e la stagionatura dei provini di calcestruzzo; UNI EN :2003 e UNI EN :2002 per il procedimento da seguire per la determinazione della resistenza a compressione dei provini di calcestruzzo; UNI EN :2002 per la determinazione della massa volumica dei provini di calcestruzzo. La media delle resistenze a compressione dei due provini di un prelievo rappresenta la Resistenza di prelievo che costituisce il valore mediante il quale vengono eseguiti i controlli sul calcestruzzo. Sarà valutato positivamente il controllo di accettazione ed il quantitativo di calcestruzzo accettato se risultano verificate le disuguaglianze: R 1 >=R ck -3,5 R m >=R ck +3,5 (n 3 prelievi) R 1 = minore valore di resistenza dei prelievi (N/mmq) R m = resistenza media dei prelievi 5

7 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 6 di 12 Tipologia Di Calcestruzzo Da Utilizzare Nella realizzazione delle opere strutturali in oggetto sarà utilizzato unicamente calcestruzzo prodotto in impianti di produzione con processo industrializzato e certificato così come sopra indicato. Il Direttore dei Lavori indicherà alla impresa che eseguirà i lavori strutturali una specifica del calcestruzzo a prestazione garantita in ottemperanza alla UNI EN 206-1:2006. In tale specifica saranno indicate le caratteristiche della tipologia di calcestruzzo scelto, ovvero: Requisiti Base: - Richiesta conformità alle Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato emesse dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP.; UNI EN ISO 206:2006; - Classe di Resistenza a Compressione: C25/30 o superiore; - Classe di Esposizione: XC3; - Classe di Consistenza: S4; è necesasarrio utilizzare per la realizzazione del calcestruzzo sopra definito: - Cemento bianco Portland tipo I a resistenza iniziale elevata (CEM I 52,5 R) Per il caso in esame si hanno i seguenti valori di progetto: R ck = 35 N/mmq; f ck = 28 N/mmq; f cd = 15,8 N/mmq; E cm = N/mmq. ACCIAIO L acciaio che sarà utilizzato per la realizzazione delle opere strutturali di cui sopra, dovrà essere prodotto, trasportato e posto in opera nel rispetto della normativa vigente in materia, pertanto sarà utilizzato esclusivamente acciaio prodotto da azienda con Attestato di Qualificazione (con eventuale mantenimento) rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. L acciaio per cemento armato è generalmente prodotto in stabilimento sotto forma di barre o rotoli, reti o tralicci, per utilizzo diretto o come elementi di base per successive trasformazioni. Prima della fornitura in cantiere gli elementi di cui sopra possono essere saldati, presagomati (staffe, ferri piegati, ecc.) o preassemblati (gabbie di armatura, ecc.) a formare elementi composti direttamente utilizzabili in opera. La sagomatura e/o l assemblaggio potrà avvenire: - in cantiere, sotto la vigilanza della Direzione Lavori; 6

8 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 7 di 12 - in centri di trasformazione, solo se provvisti dei requisiti previsti dalla normativa vigente in merito (Avvenuta dichiarazione annuale con attestazione del Servizio Tecnico Centrale). Verrà utilizzato unicamente acciaio per cemento armato ad aderenza migliorata, aventi cioè una superficie dotata di nervature o indentature trasversali, uniformemente distribuite sull intera lunghezza, atte ad aumentarne l aderenza al conglomerato cementizio. Verrà utilizzato unicamente acciaio in possesso di Marcatura CE, potrà essere impiegato acciaio conforme ad altre specifiche tecniche qualora dette specifiche garantiscano un livello di sicurezza equivalente a quello previsto nelle norme vigenti in materia. Tale equivalenza sarà accertata attraverso procedure all uopo stabilite dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Per i materiali e prodotti recanti la Marcatura CE sarà onere del Direttore dei Lavori, in fase di accettazione, accertarsi del possesso della marcatura stessa e richiedere ad ogni fornitore, per ogni diverso prodotto, il Certificato ovvero Dichiarazione di Conformità alla parte armonizzata della specifica norma europea ovvero allo specifico Benestare Tecnico Europeo, per quanto applicabile. Per i prodotti non recanti la Marcatura CE, il Direttore dei Lavori dovrà accertarsi del possesso e del regime di validità dell Attestato di Qualificazione o del Certificato di Idoneità Tecnica all impiego rilasciato del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Per quanto riguarda la marchiatura dei prodotti ciascun prodotto qualificato deve costantemente essere riconoscibile per quanto concerne le caratteristiche qualitative e riconducibile allo stabilimento di produzione tramite marchiatura indelebile depositata presso il Servizio Tecnico Centrale, dalla quale risulti, in modo inequivocabile, il riferimento all Azienda produttrice, allo Stabilimento, al tipo di acciaio ed alla sua eventuale saldabilità. Tutte le forniture di acciaio, per le quali non sussista l obbligo della Marcatura CE, devono essere accompagnate dalla copia dell attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale. Il riferimento a tale attestato deve essere riportato sul documento di trasporto. Le forniture effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso. Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera, è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del produttore. Caratteristiche Dell acciaio Da Utilizzare Nella realizzazione delle opere strutturali in oggetto sarà utilizzato unicamente acciaio per cemento armato B450C caratterizzato dai seguenti valori nominali delle tensioni caratteristiche di snervamento e rottura da utilizzare nei calcoli: 7

9 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 8 di 12 e deve rispettare i requisiti indicati nella tabella: Si ha inoltre che: Tensione di progetto: f yd = f yk /g s = 450/1,15 = 390 N/mmq; Coefficiente di sicurezza acciaio : g s = 1,15; Modulo di Young (modulo di elasticità): E = N/mmq; Modulo di Poisson: n = 0,3; Modulo di elasticità tangenziale: G = E/[2*( n+1)] = /[2*(0,3+1)] = N/mmq. 8

10 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 9 di 12 Controllo Di Accettazione Barre di armatura Il Direttore dei Lavori è obbligato ad eseguire i controlli di accettazione sull'acciaio consegnato in cantiere, in conformità con le indicazioni contenute nel D.M. 14/01/2008 s.m.i. All'interno di ciascuna fornitura consegnata e per ogni diametro delle barre in essa contenuta, si dovrà procedere al campionamento di tre spezzoni di acciaio di lunghezza complessiva pari a 100/120 cm ciascuno, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento. In caso contrario i controlli devono essere estesi agli altri diametri delle forniture presenti in cantiere. Non saranno accettati fasci di acciaio contenenti barre di differente marcatura. Il prelievo dei campioni in cantiere e la consegna al Laboratorio Ufficiale incaricato dei controlli verrà effettuato dal Direttore dei Lavori o da un tecnico da lui delegato; la consegna delle barre di acciaio campionate, identificate mediante sigle o etichettature indelebili, dovrà essere accompagnata da una richiesta di prove sottoscritta dal Direttore dei Lavori. La domanda di prove al Laboratorio Ufficiale dovrà essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e dovrà inoltre contenere precise indicazioni sulla tipologia di opera da realizzare (pilastro, trave, muro di sostegno, fondazioni, strutture in elevazione, ecc ). Il controllo del materiale riguarda l'individuazione, per ogni campione, dei valori di resistenza e di allungamento, i quali devono essere compatibili con quelli riportati dalle norme, ovvero: Nel caso di campionamento e prova in cantiere, che deve essere effettuata entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale in cantiere, qualora la determinazione del valore di una quantità fissata non sia conforme al valore di accettazione, il valore dovrà essere verificato prelevando e provando tre provini da prodotti diversi nel lotto consegnato. Se un risultato è minore del valore, sia il provino che il metodo di prova devono essere esaminati attentamente. Se nel provino è presente un difetto o si ha ragione di credere che si sia verificato un errore durante la prova, il risultato della prova stessa deve essere ignorato. In questo caso occorrerà prelevare un ulteriore (singolo) provino. Se i tre risultati validi della prova sono maggiori o uguali del prescritto valore di accettazione, il lotto consegnato deve essere considerato conforme. 9

11 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 10 di 12 Se i criteri sopra riportati non sono soddisfatti, 10 ulteriori provini devono essere prelevati da prodotti diversi del lotto in presenza del produttore o suo rappresentante che potrà anche assistere all esecuzione delle prove presso un laboratorio di cui all art. 59 del DPR n. 380/2001. Il lotto deve essere considerato conforme se la media dei risultati sui 10 ulteriori provini è maggiore del valore caratteristico e i singoli valori sono compresi tra il valore minimo e il valore massimo. In caso contrario il lotto deve essere respinto e il risultato segnalato al Servizio Tecnico Centrale. Il prelievo dei campioni va effettuato a cura del Direttore dei Lavori o di tecnico di sua fiducia che deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, ecc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati. Centri Di Trasformazione Qualora la fornitura, di elementi sagomati o assemblati, provenga da un Centro di trasformazione, il Direttore dei Lavori, dopo essersi accertato preliminarmente che il suddetto Centro di trasformazione sia in possesso di tutti i requisiti previsti dalla norma, può recarsi presso il medesimo Centro di trasformazione ed effettuare in stabilimento tutti i controlli di cui sopra. In tal caso il prelievo dei campioni viene effettuato dal Direttore tecnico del centro di trasformazione secondo le disposizioni del Direttore dei Lavori; quest ultimo deve assicurare, mediante sigle, etichettature indelebili, ecc., che i campioni inviati per le prove al laboratorio incaricato siano effettivamente quelli da lui prelevati, nonché sottoscrivere la relativa richiesta di prove. I controlli in cantiere sono facoltativi quando il prodotto utilizzato proviene da un Centro di Trasformazione, nel quale sono stati effettuati tutti i controlli descritti in precedenza. In quest'ultimo caso, la spedizione del materiale deve essere accompagnata dall'attestazione inerente all'esecuzione delle prove interne di cui sopra, fatte eseguire dal direttore tecnico del centro di trasformazione. L'attestazione deve riportare anche il giorno in cui la fornitura di acciaio è stata lavorata. Ogni fornitura in cantiere di elementi presaldati, presagomati o preassemblati deve essere accompagnata: a) da dichiarazione, su documento di trasporto, degli estremi dell attestato di avvenuta dichiarazione di attività, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; b) dall attestazione inerente l esecuzione delle prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del centro di trasformazione, con l indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Qualora il Direttore dei Lavori lo richieda, all attestazione di cui sopra potrà seguire copia dei certificati relativi alle prove effettuate nei giorni in cui la lavorazione è stata effettuata. Il Direttore dei Lavori è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi, ferme restando le responsabilità del centro di trasformazione. 10

12 Appendice B RELAZIONE SUI MATERIALI STRUTTURALI marzo 2014 Pagina 11 di 12 Della documentazione di cui sopra dovrà prendere atto il collaudatore, che riporterà, nel Certificato di collaudo, gli estremi del centro di trasformazione che ha fornito l eventuale materiale lavorato. Reti Elettrosaldate Qualora all'interno della fornitura siano contenute anche reti elettrosaldate, il controllo di accettazione dovrà essere esteso anche a questi elementi. In particolare, a partire da tre differenti reti elettrosaldate verranno prelevati 3 campioni di dimensioni 100*100 cm. Il controllo di accettazione riguarderà la prova di trazione su uno spezzone di filo comprendente almeno un nodo saldato, per la determinazione della tensione di rottura, della tensione di snervamento e dell'allungamento; inoltre, dovrà essere effettuata la prova di resistenza al distacco offerta dalla saldatura del nodo. Qualora uno dei campioni sottoposti a prove di accettazione non soddisfi i requisiti previsti nelle norme tecniche relativamente ai valori di snervamento, resistenza a trazione del filo, allungamento, rottura e resistenza al distacco, il prelievo relativo all elemento di cui trattasi va ripetuto su un altro elemento della stessa partita. Il nuovo prelievo sostituisce quello precedente a tutti gli effetti. Un ulteriore risultato negativo comporta il prelievo di nuovi saggi secondo la procedura di cui sopra. LEGNO E ACCESSORI Elementi a sezione rettangolare, conifere di classe del tipo GL28h, con i seguenti valori caratteristici: tensione a flessione f mk =280 Kg/cm 2, tensione a trazione f tok = 195 Kg/cm 2 tensione a compressione f c0k = 265 Kg/cm 2 ; tensione a taglio f vk = 32 Kg/cm 2 ; Bulloni di classe 10.9 ; Acciaio piastre S355. Il Direttore dei Lavori Il Progettista Strutturale 11

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