COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA Provincia della Spezia REGOLAMENTO EDILIZIO ALLEGATO B

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1 COMUNE DI CASTELNUOVO MAGRA Provincia della Spezia REGOLAMENTO EDILIZIO ALLEGATO B Elenco documenti ed elaborati grafici da allegare alle pratiche edilizie Sindaco Assessore all Urbanistica Ufficio Urbanistica Redattore Collaboratore Esterno Sig. Marzio Favini Dott. Federico Ricci Geom. Pierpaolo Paita Geom. Maurizio Federici Geom. Silvio Grassi Geom. Gabriella Trefiletti Arch. Lino Giorgini Arch. Claudia Landi

2 1. CONTENUTO MINIMO DEGLI ELABORATI DA ALLEGARE ALLE PRATICHE EDILIZIE DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE TITOLO DEL RICHIEDENTE (1 copia) ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE (1 copia) ESTRATTO CARTOGRAFICO DELLE NORME DI PUC (1 copia) PARERE IGIENICO SANITARIO (1 copia) RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA (1 copia + 2 copie se in zona di vincolo D.lgs n 42/04 Codice Urbani) ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE (1 copia) RELAZIONE GEOLOGICA GEOTECNICA (1 copia) RELAZIONE TECNICO IDRAULICA (1 copia) SCHEMA DI SMALTIMENTO LIQUAMI E ACQUE BIANCHE (1 copia) PROSPETTO CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL ART. 16 DEL DPR N 380 DEL (TESTO UNICO DELL EDILIZIA) E AI SENSI DELLA L.R. N 25/93 (1 copia) PROGETTO IMPIANTI L 46/90 O DICHIARAZIONE DI ESCLUSIONE (1 copia) DEPOSITO RELAZIONE TECNICA L. 10/91, INTEGRATA SECONDO QUANTO DISPOSTO DALL ART. 9, D.M. 27/7/2005 (2 copie) PREVISIONE IMPATTO ACUSTICO (1 copia) VINCOLO IDROGEOLOGICO (4 copie) NULLA-OSTA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO (1 copia) NULLA OSTA ANAS/SALT/FFSS/CODICE STRADALE (1 copia) DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLO STATO DEI LUOGHI (1 copia).. 6 N 2 copie se in zona di vincolo D.lgs n 42/04 Codice Urbani ELABORATI GRAFICI Rilievo Stato Attuale (3 copie) Stato di Progetto (3 copie) Stato Sovrapposto (3 copie) DATI URBANISTICI ED EDILIZI (2 copie) VERIFICA STANDARD PARCHEGGI L. 122/89 E ART. 19 NORME DI PUC (3 copie) VERIFICA DISTANZA DA ELETTRODOTTI (3 copie) MODULISTICA PER OTTENERE LE AGEVOLAZIONI PREVISTE DAL TITOLO X DEL REGOLAMENTO EDILIZIO RIGUARDANTI LA BIOEDILIZIA (3 copie) PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA O DIA IN SANATORIA CONTENUTI ED ELABORATI DEL PROGETTO URBANISTICO OPERATIVO

3 1. CONTENUTO MINIMO DEGLI ELABORATI DA ALLEGARE ALLE PRATICHE EDILIZIE IN CASO DI VINCOLI SOVRAORDINATI O A SECONDA DEI CASI, L UTC RICHIEDERÀ ELABORATI INTEGRATIVI IN NUMERO NECESSARIO ALL ESPLETAMENTO DELLA PRATICA 1.1 DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE TITOLO DEL RICHIEDENTE (1 copia). Copia di atto pubblico o autocertificazione resa in conformità alle vigenti disposizioni di legge, contenente gli identificativi catastali dell immobile e dalla quale risulti il titolo per l acquisizione del prescritto atto abilitativo all esecuzione delle opere. 1.2 ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE (1 copia). Estratto di mappa catastale estesa ad un raggio di ml 200 con evidenziata in rosso la localizzazione dell immobile o dell area oggetto di intervento. 1.3 ESTRATTO CARTOGRAFICO DELLE NORME DI PUC (1 copia). Estratto cartografico di PUC esteso ad un raggio di ml 200 relativo all immobile o all area oggetto di intervento, con evidenziata delimitazione delle fasce di rispetto e dei vincoli cimiteriali. 1.4 PARERE IGIENICO SANITARIO (1 copia). Parere A.S.L. o in alterativa Autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie nel caso in cui il progetto riguardi interventi di edilizia residenziale ovvero la verifica in ordine a tale conformità non comporti valutazioni tecnico-discrezionali. Tabella di verifica degli standard minimi previsti dal D.M con relativi schemi grafici. 1.5 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA (1 copia + 2 copie se in zona di vincolo D.lgs n 42/04 Codice Urbani). La relazione tecnica dovrà indicare le informazioni relative ai seguenti punti: illustrazione dei criteri seguiti nella progettazione a fronte della situazione preesistente dell edificio o dell area interessata e dell intorno edilizio e ambientale, con particolare attenzione alle informazioni storico-ambientali disponibili. Per gli interventi di restauro occorre anche un illustrazione esauriente dei connotati tipologici originari; 3

4 indicazioni tecnico-costruttive sull intervento con riferimento alle motivazioni funzionali, distributive e inerenti la scelta dei materiali; riferimenti a concessione edilizie, attestazioni di conformità o altri atti abilitativi all esecuzione di opere, dai quali risulti la legittimità dello stato attuale; riferimenti ad eventuali istanze di sanatoria, rilasciate o pendenti, che interessano l immobile oggetto dell intervento; descrizione delle opere di urbanizzazione esistenti; campionature delle coloriture esterne se in zona a vincolo ai sensi del Dlgs n 42 del (CODICE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI). 1.6 ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE (1 copia) Per edifici aperti al pubblico: attestazione di conformità alle disposizioni di cui all art 24 della L 104/92 con elaborato grafico e relazione tecnico-descrittiva. Per gli altri edifici: a) se soggetti alle norme di cui alla L 13/89 e del regolamento di attuazione D.M. 236/89: predisporre dichiarazione ai sensi dell art 1 comma 4 L 13/89 con elaborato grafico e relazione tecnico descrittiva del soddisfacimento dei requisiti di ACCESSIBILITÀ/VISITABILITÀ/ADATTABILITÀ; b) se non soggetti alle norme di cui sopra: dichiarazione motivata del professionista; c) se l eliminazione è impossibile da punto di vista tecnico o normativo ai sensi dell art. 7 del D.M. 236/1989: richiesta motivata di deroga. 1.7 RELAZIONE GEOLOGICA GEOTECNICA (1 copia). Da presentare nei casi dovuti con i contenuti e gli elaborati specificati nella Relazione Tecnica Geologica del Regolamento Urbanistico in base al tipo di intervento e alla classe di fattibilità assegnata al luogo oggetto di intervento in base alla carta della pericolosità. 1.8 RELAZIONE TECNICO IDRAULICA (1 copia). Attestante il superamento delle condizioni di rischio legate a fenomeni di esondazione o ristagno, nel caso di interventi ricadenti nelle aree soggette a normativa di salvaguardia o di piano di Bacino. 1.9 SCHEMA DI SMALTIMENTO LIQUAMI E ACQUE BIANCHE (1 copia). 4

5 Elaborato grafico in scala adeguata con rappresentazione dello schema di smaltimento liquami,con indicazione delle condutture, dei pozzetti, dei sistemi di trattamento dei reflui con relativo dimensionamento e con indicazione del corpo ricettore finale. La relazione deve verificare la compatibilità nel caso di impianti di smaltimento di acque reflue nel suolo o sottosuolo, secondo le disposizioni contenute nella delibera del Comitato dei Ministri del Schema di smaltimento delle acque bianche, con indicazione di eventuali canali di raccolta PROSPETTO CALCOLO CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE AI SENSI DELL ART. 16 DEL DPR N 380 DEL (TESTO UNICO DELL EDILIZIA) E AI SENSI DELLA L.R. N 25/93 (1 copia). La gratuità dell intervento richiesto dovrà essere sempre motivata con riferimento alle vigenti disposizioni ed eventualmente corredata di documentazione probante i requisiti. In caso di onerosità dell intervento dovranno essere sempre forniti i dati necessari al calcolo degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e per il calcolo del contributo relativo al costo di costruzione PROGETTO IMPIANTI L 46/90 O DICHIARAZIONE DI ESCLUSIONE (1 copia). Progetto degli impianti o dichiarazione da parte di tecnico abilitato attestante l esclusione dai casi previsti dall art 4 del DPR 447/ DEPOSITO RELAZIONE TECNICA L. 10/91, INTEGRATA SECONDO QUANTO DISPOSTO DALL ART. 9, D.M. 27/7/2005 (2 copie). Nei casi previsti dal DMICA del 13/12/1993 prima dell inizio dei lavori deve essere depositata la sola relazione tecnica prevista dall art. 28 della L. 10/91 redatta sugli appositi modelli allegati al DM di cui sopra, con dichiarazione di conformità del professionista a quanto previsto dai decreti attuativi della L 10/91. Il progettista dovrà inserire le verifiche previste dall art. 9, D.M. 27/7/2005 nella relazione di cui al comma precedente. Il progetto dell impianto deve essere conservato dal professionista e reso eventualmente disponibile per ogni esigenza della pubblica amministrazione PREVISIONE IMPATTO ACUSTICO (1 copia). 5

6 Nei casi previsti dall art 12 della L.R. 1/12/98 n. 89 documentazione ai sensi dell art 8 commi 3 e 4 della L. 447/ VINCOLO IDROGEOLOGICO (4 copie). Nei casi di interventi ricadenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico e in funzione dell entità dell intervento comunicazione o richiesta di autorizzazione alla Provincia della Spezia NULLA-OSTA COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO (1 copia). Nulla osta oppure dichiarazione di tecnico abilitato attestante che le opere in progetto non ricadono nel campo di applicazione della normativa per la prevenzione incendi NULLA OSTA ANAS/SALT/FFSS/CODICE STRADALE (1 copia). Per gli interventi ricadenti nelle fasce di rispetto stradale e ferroviario è necessario il nulla osta dell ente gestore della infrastruttura interessata. Elaborato grafico e attestazione del professionista abilitato nel caso di interventi ricadenti in prossimità di strade comunali con evidenziazione di: arretramenti delle opere di progetto rispetto al codice stradale; rispetto delle distanze dagli accesi dalle intersezioni; arretramenti degli accessi o previsione di eventuali sistemi di apertura automatica con comando a distanza nei casi in cui sia attestata la sussistenza dei presupposti di legge DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLO STATO DEI LUOGHI (1 copia). Esauriente documentazione fotografica (stampe originali o formato digitale formato minimo 13x18 fissate su cartoncino) illustrante in ogni suo aspetto la situazione ambientale ed edilizia, riferita anche alle tipologie esistenti nella zona limitrofa a quella di intervento. Allegare schema grafico degli angoli di ripresa. Documentazione degli elementi architettonici e decorativi dell edificio, comprese le cornici delle aperture e relativi infissi, zoccolature, opere in ferro, balaustre, colori delle tinteggiature, materiali. N 2 copie se in zona di vincolo D.lgs n 42/04 Codice Urbani ELABORATI GRAFICI. DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTI GLI ELABORATI 6

7 Tutti gli elaborati progettuali allegati all istanza edilizia Dovranno essere sottoscritti oltre che dal progettista anche dai richiedenti l atto abilitativo, con indicazione del codice fiscale di tutte le figure che compaiono e dovranno presentare un uguale frontespizio, con le seguenti informazioni e caratteristiche: identificazione del Comune ove ricade l intervento; indicazione della località/indirizzo dove si svolgono i lavori; oggetto dei lavori con indicazione della categoria di intervento ai sensi delle norme di PUC e ai sensi del DPR n 380 del ; indicazione del proprietario/committente e del progettista con indicazione dei relativi codici fiscali; oggetto dell elaborato con indicazione della data in cui è stato redatto e della scala di rappresentazione; numerazione ordinata e progressiva delle tavole; nel frontespizio dovrà essere mantenuto uno spazio libero di almeno cm.10x21 a disposizione del Comune. Gli elaborati grafici dovranno essere restituiti su idoneo supporto cartaceo, riportato a formato UNI A4 tramite idonea piegatura; non sono ammessi elaborati grafici fascicolati Rilievo Stato Attuale (3 copie). (sostituito da copia di STATO CONCESSIONATO/AUTORIZZATO/DENUNCIATO se trattasi di VARIANTE) a) Planimetria generale dello stato di fatto in scala 1:200 o 1:500 dell area di intervento estesa alle immediate vicinanze con indicazione di: perimetrazione ed orientamento del lotto di pertinenza, con indicazione degli accessi; perimetrazione delle aree di cui si ha titolo di disporre di colore verde; triangolazioni per il calcolo delle aree, se necessario; preesistenze edilizie interne e adiacenti al lotto, comprese quelle in corso di costruzione e quelle già autorizzate ma ancora da realizzare (a tratteggio); edificio oggetto di intervento, colorato in rosso; tutti gli elementi che possono condizionare la progettazione ai fini del rispetto delle distanze legali (altezze, pareti finestrate, cigli stradali e ferroviari, corsi d acqua, servitù pubbliche); aree a corte, a giardino e ad orto, alberature di medio e alto fusto esistenti nell area di pertinenza, elementi architettonici isolati (fontane, edicole, pozzi, lapidi, pavimentazioni degli 7

8 spazi scoperti, muri di recinzione); quote altimetriche e curve di livello con equidistanza non superiore a ml 1,00 relative all intera area di pertinenza e agli spazi pubblici adiacenti, con indicazione di scarpate, fossi, strade, muri a secco; profili altimetrici dello stato di fatto in scala 1:100 o 1:200 relativi all andamento del terreno e delle preesistenze interne ed immediatamente esterne al lotto di intervento. Inoltre dovranno essere indicati punti fissi di riferimento (almeno 2) e non dovranno essere rimossi o manomessi senza consenso dell UTC. b) Piante dello stato di fatto in scala 1:50, 1:100 o 1:200 se intervento molto esteso, debitamente quotate, di tutti i piani comprese le coperture e i sottotetti, con indicazione per ogni vano della sua destinazione, altezza se diversa da quella di piano, dislivelli fra piani di calpestio allo stesso piano, superficie netta, dimensioni porte e finestre, e localizzazione di eventuali dissesti; indicazione delle linee di sezione; indicazione delle quote altimetriche di ogni piano riferite al piano di campagna come definito nel glossario del presente Regolamento edilizio. c) Sezioni dello stato di fatto in scala 1:50 o 1:100 relative almeno a due posizioni ortogonali fra loro di cui almeno una passante longitudinalmente sul vano scale con indicazione delle altezze nette dei singoli piani, degli aggetti, delle gronde, dei colmi, delle parti superiori alla linea di gronda, delle altezze totali degli edifici esistenti riferite al piano di campagna, dello spessore dei solai. d) Prospetti dello stato di fatto in scala 1:50 o 1:100 relative a tutti i fronti oggetto dell intervento, estesi alle principali linee architettoniche di edifici aderenti o costituenti corte, con rilievo dell andamento del terreno lungo i piani di stacco e le relative altezze riferite al piano di campagna e alla linea di incontro della facciata con la copertura. e) Particolari costruttivi, debitamente quotati, dello stato di fatto in scala 1:10 o 1:20 di quegli elementi già documentati fotograficamente, su cui si intende intervenire. Nel caso di interventi ricadenti in zona classificata A o equiparata al centro storico dal vigente strumento urbanistico generale, questo elaborato è obbligatorio Stato di Progetto (3 copie). a) Planimetria generale di progetto in scala 1:200 o 1:500 dell area di intervento estesa alle immediate vicinanze con indicazione di: perimetrazione ed orientamento del lotto di pertinenza, con indicazione delle eventuali modifiche agli accessi; perimetrazione delle aree di cui si ha titolo di disporre; 8

9 verifica delle modifiche alle preesistenze edilizie o dell inserimento di nuova costruzione, in rapporto agli edifici circostanti, compresi quelli in corso di costruzione e quelli già autorizzati ma ancora da realizzare (a tratteggio), nei confronti di tutti gli elementi che possono condizionare la progettazione ai fini del rispetto delle distanze legali (altezze, pareti finestrate, cigli stradali e ferroviari, corsi d acqua, servitù pubbliche); sistemazione delle aree scoperte a corte, a giardino e ad orto, alberature di medio e alto fusto esistenti o di progetto nell area di pertinenza, elementi architettonici isolati (fontane, edicole, pozzi, lapidi, pavimentazioni degli spazi scoperti, muri di recinzione) esistenti o di progetto; inserimento dell intervento rispetto alle quote altimetriche e curve di livello con equidistanza non superiore a ml 1,00 relative all intera area di pertinenza e agli spazi pubblici adiacenti, con indicazione di scarpate, fossi, strade, muri a secco. b) Profili altimetrici di progetto in scala 1:100 o 1:200 con rappresentazione dell oggetto progettato e dell andamento finale del terreno, rispetto alla situazione precedente del terreno, delle preesistenze interne ed esterne al lotto. c) Piante di progetto in scala 1:50, 1:100 o 1:200 se si tratta di intervento molto esteso, debitamente quotate, di tutti i piani comprese le coperture e i sottotetti, con indicazione per ogni vano della sua destinazione, altezza se diversa da quella di piano, dislivelli fra piani di calpestio allo stesso piano, superficie netta, dimensioni porte e finestre. Indicazione delle linee di sezione. Indicazione delle quote altimetriche di ogni piano riferite al piano di campagna come definito nel glossario del presente Regolamento edilizio. d) Sezioni di progetto in scala 1:50 o 1:100 relative almeno a due posizioni ortogonali fra loro (identiche a quelle praticate nell elaborato di STATO ATTALE) di cui almeno una passante longitudinalmente sul vano scale, con indicazione delle altezze nette dei singoli piani, degli aggetti, delle gronde, dei colmi, delle parti superiori alla linea di gronda, delle altezze totali degli edifici esistenti riferite al piano di campagna originario, dello spessore dei solai. e) Prospetti di progetto in scala 1:50 o 1:100 relative a tutti i fronti oggetto dell intervento, estesi alle principali linee architettoniche di edifici aderenti o costituenti corte, con rappresentazione dell andamento finale del terreno lungo i piani di stacco e le relative altezze riferite al piano di campagna originario e alla linea di incontro della facciata con la copertura. f) Particolari costruttivi, debitamente quotati, di progetto in scala 1:10 o 1:20 delle modifiche apportate a quegli elementi già documentati fotograficamente e di quelli che si intende introdurre con indicazione delle modalità costruttive,dei materiali e delle finiture da realizzare. Nel caso di interventi ricadenti in zona classificata A o equiparata al centro storico dal vigente 9

10 strumento urbanistico generale, questo elaborato è obbligatorio Stato Sovrapposto (3 copie). L elaborato è composto delle singole sovrapposizioni fra corrispondenti elaborati di rilievo e di progetto, relativamente a Planimetria generale, Profili altimetrici, Piante, Prospetti, Sezioni, Particolari. Le parti oggetto di demolizione dovranno essere evidenziate di colore giallo, mentre le parti di nuova costruzione dovranno essere evidenziate con colore rosso. - NB: I vari elaborati dovranno avere i medesimi orientamenti e riferimenti altimetrici DATI URBANISTICI ED EDILIZI (2 copie). Tavola esplicativa dei conteggi virtuali e reali per le valutazioni quantitative del progetto rispetto ai parametri urbanistici di PUC e delle altre norme in vigore, con raffronto con gli identici valori risultanti dai conteggi relativi all eventuale preesistenza. Elementi da allegare: schema grafico delle figure geometriche in cui viene scomposto sia il terreno che il fabbricato; indicazione della Zona di PUC con relativi limiti e indici ( SU/Rc / If / Hmax etc.); verifica dimensionamento di progetto nel rispetto dei limiti suddetti VERIFICA STANDARD PARCHEGGI L. 122/89 E ART. 19 NORME DI PUC (3 copie). La verifica della dotazione di spazi a parcheggio di pertinenza dell edificio, che rimangono di proprietà privata, sono individuati all interno del lotto e rappresentati planimetricamente in un apposito elaborato insieme al calcolo della superficie degli spazi stessi VERIFICA DISTANZA DA ELETTRODOTTI (3 copie). Elaborato grafico su estratto da cartografia ufficiale a qualunque scala riportante il tracciato della linea e l individuazione dell area o dell immobile oggetto di intervento. Sezione di calcolo della distanza e verifica dei disposti di cui al D.P.C.M 8 luglio In casi di chiara lontananza dalle linee l elaborato è sostituito da dichiarazione attestante del progettista MODULISTICA PER OTTENERE LE AGEVOLAZIONI PREVISTE DAL TITOLO X DEL 10

11 REGOLAMENTO EDILIZIO RIGUARDANTI LA BIOEDILIZIA (3 copie). Chi intende ottenere le agevolazioni di cui al Titolo X del R.E. dovrà: compilare la Richiesta predisposta dall UTC; compilare la Scheda tecnica predisposta dall UTC; predisporre tutti gli elaborati descritti nell Allegato A del R.E. a cui si rimanda; predisporre tutti gli elaborati descritti nel D.M. 27/7/2005, a cui si rimanda. 2. PERMESSO DI COSTRUIRE IN SANATORIA O DIA IN SANATORIA Le istanze in sanatoria presentate ai sensi degli artt. 36 e 37 del TUE devono essere corredate dalla documentazione e dagli elaborati prescritti per le corrispondenti opere da eseguirsi con permesso di costruire o denuncia di inizio attività. Gli elaborati progettuali normalmente riferiti allo stato attuale e stato di progetto dovranno riferirsi rispettivamente allo stato legittimo (o antecedente l abuso) e allo stato attuale. Le istanze dovranno essere corredate anche da: una autocertificazione del richiedente resa ai sensi delle vigenti disposizioni di legge dalla quale risulti l epoca di realizzazione dell opera; documentazione attestante il deposito della certificazione da parte del progettista del rispetto di tutte le prescrizioni relative alla L 1086/71; certificato di collaudo ove richiesto nei casi previsti dalla normativa vigente. 3. CONTENUTI ED ELABORATI DEL PROGETTO URBANISTICO OPERATIVO. 1. Il PUO deve contenere gli elementi urbanistici, edilizi, economici e gestionali idonei a realizzare lo sviluppo operativo dei distretti di trasformazione. 2. Gli elaborati del PUO sono costituiti da: a) relazione illustrativa che: 1) dia conto, tra l'altro, della congruenza del PUO rispetto al PUC; 2) indichi i soggetti, le modalità finanziarie e gestionali, i tempi delle trasformazioni; b) documentazione grafica e/o descrittiva delle analisi dello stato di fatto, ivi comprese le necessarie indagini e verifiche sotto il profilo geologico e geotecnico; c) progetti in scala adeguata idonei a definire: 11

12 1) l'assetto planivolumetrico, fisico-morfologico e funzionale degli interventi, tenuto conto delle risultanze delle indagini e delle verifiche di cui alla lettera b); 2) le connessioni fisico-morfologiche e funzionali con l'ambito circostante; 3) le reti infrastrutturali ed i servizi pubblici e di uso pubblico con eventuale individuazione dei subdistretti di operatività minima ed attribuzione ad essi delle relative quote, definite in modo da consentire la realizzazione di parti significative e funzionali del complesso delle infrastrutture e dei servizi del distretto; d) specifiche norme di attuazione contenenti l'indicazione: 1) delle tipologie e dei parametri urbanistici ed edilizi relativi agli interventi di trasformazione, con i relativi margini di flessibilità; 2) delle prescrizioni di carattere geologico e geotecnico da osservarsi nella realizzazione degli interventi; 3) delle modalità per l'attuazione degli interventi, con particolare riferimento al riparto del costo delle infrastrutture e dei servizi pubblici fra i soggetti attuatori dei singoli interventi; 4) dei relativi effetti a norma dell'articolo 53 de3lla L.R. n 36/97; e) protocolli di intesa e contratti, anche a livello di schema, necessari all'operatività del PUO da stipulare successivamente o contestualmente alla sua approvazione, ivi compresi gli assensi delle Amministrazioni ed Aziende Autonome dello Stato od Enti di gestione, qualora il PUO stesso investa beni appartenenti al rispettivo demanio o patrimonio indisponibile; f) lo schema di convenzione urbanistica; g) l'elenco delle particelle catastali ricomprese nel PUO. 3. Il PUO deve contenere inoltre lo studio di sostenibilità ambientale di cui all'articolo 11, comma 4 della L.R. n 36/97 4. Lo schema di convenzione di cui al comma 2, lettera f), deve prevedere: a) la cessione o il vincolo ad uso pubblico delle aree necessarie per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria ovvero di allacciamento della zona ai pubblici servizi, nonché la loro diretta esecuzione, a scomputo, in tutto o in parte, degli oneri relativi a dette opere determinati ai sensi di legge; b) i termini per la cessione delle aree per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria; c) le garanzie finanziarie per l'adempimento degli obblighi derivanti dalla convenzione; d) gli elementi progettuali delle opere da eseguire, le modalità di controllo sulla loro esecuzione ed i criteri e le modalità per il loro eventuale trasferimento al Comune; 12

13 e) le sanzioni per l'inosservanza degli obblighi stabiliti nella convenzione. 5. Il PUO di iniziativa pubblica contiene altresì l'indicazione del termine entro il quale i soggetti interessati sono tenuti a presentare la convenzione di cui al comma 4, da approvare con deliberazione del Comune secondo quanto previsto dallo Statuto e da trascrivere, a cura e spese dei soggetti attuatori, nei registri immobiliari. 6. Il PUO di iniziativa privata deve essere corredato da un atto unilaterale d'obbligo avente i contenuti dello schema di convenzione di cui al comma 4. 13

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