Deliberazione della giunta regionale 14 giugno 2002 n (Pubblicata nel BUR n. 86 del 30 agosto 2002)
|
|
- Mariangela Grossi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Deliberazione della giunta regionale 14 giugno 2002 n (Pubblicata nel BUR n. 86 del 30 agosto 2002) Decreto Legislativo n. 230 del 17 Marzo 1995 e successive modificazioni ed integrazioni: Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti. Direttive inerenti la comunicazione preventiva di pratica LA GIUNTA REGIONALE <omissis> DELIBERA 1. Di approvare le direttive e relativa modulistica inerenti la comunicazione preventiva di pratica contenute nel documento tecnico allegato al presente provvedimento, in attuazione del Decreto Legislativo n. 230 del 17/03/95 e successive modificazioni ed integrazioni. 2. Di statuire che le suddette direttive e relativa modulistica sostituiscono le precedenti circolari regionali in materia decorsi trenta giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. 3. Di dare la più ampia diffusione possibile al succitato documento tecnico allegato al presente provvedimento, disponendone, tra l altro, la pubblicazione per esteso sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.
2 ALLEGATO 1. PREMESSA La tematica inerente la detenzione e l impiego di sorgenti radioattive e apparecchiature radiogene costituisce da sempre un importante aspetto sul quale l intervento del legislatore nazionale nonché di quello regionale è stato assai rilevante nell ottica di una corretta gestione della tutela radioprotezionistica sia per la popolazione genericamente intesa, sia per i pazienti sia, infine, per i lavoratori esposti. Il legislatore nazionale è infatti intervenuto dettando specifiche disposizioni al riguardo con il D.P.R. n. 185/64 e la Regione Veneto con propria legge n. 78/80 nonché con specifica circolare n. 63/84. Notevoli innovazioni a livello legislativo si sono però avute nel corso degli anni 1995, 2000 e 2001 durante i quali hanno visto la luce i Decreti Legislativi n. 230 del 17/03/95, 241 del 26/05/00 e 257 del 09/05/01 in attuazione delle direttive 89/618 Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti. In particolar modo innovativo in materia di detenzione di sorgenti e apparecchiature radiogene risulta essere il D.Lgs. n. 241/00 così come modificato e integrato dal D.Lgs. 257/01. Appare pertanto di notevole importanza individuare, attraverso il presente atto, una precisa ed univoca interpretazione del regime giuridico della comunicazione preventiva di pratica così come delineato dall art. 22 del D.Lgs. 230/95, modificato ed integrato dal D.Lgs. 241/00. Parimenti opportuna appare ora anche l adozione di una uniforme modulistica per le comunicazioni che avranno ad oggetto sorgenti radioattive o apparecchiature radiogene; modulistica che viene appunto annessa al presente atto. Si fa presente che d ora in poi per Decreto, salvo diversa specificazione, dovrà intendersi il D.Lgs. n. 230/95 così come modificato dal D.Lgs. 241/00 e dal D.Lgs. 257/01. Si fa infine presente che l annessa modulistica entrerà in vigore, e sostituirà qualunque altra modulistica attualmente in essere relativa alla comunicazione di detenzione, decorsi trenta giorni dalla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE Oggetto del presente atto sono le attività che rientrano nel campo di applicazione del Decreto, secondo i criteri riportati nell Allegato I del Decreto stesso. Va preliminarmente definito il concetto di pratica priva di rilevanza radiologica. Una pratica è considerata priva di rilevanza radiologica quando la dose efficace, cui si prevede sia esposto un qualsiasi individuo della popolazione a causa della pratica esente, è inferiore a 10 µsv all'anno e la dose collettiva efficace, impegnata nell'arco di un anno, è inferiore a 1 Sv persona. Conseguentemente chiunque intenda intraprendere una pratica che abbia rilevanza radiologica, ha l obbligo della sola comunicazione preventiva nei casi di apparecchiature e sorgenti con energie, attività e concentrazioni rientranti nei valori stabiliti dal Decreto per la comunicazione preventiva. Sono escluse dall obbligo della comunicazione le pratiche di cui alle condizioni di esenzione previste dall art. 22 e dall allegato VII del medesimo decreto. Le apparecchiature e sorgenti con energie, attività e concentrazioni superiori ai valori previsti per la comunicazione preventiva, nonché le pratiche di cui al comma 1-bis dell art. 27 del Decreto, rientrano nel regime di nulla-osta preventivo, ai sensi dell art. 27 del Decreto stesso.
3 In particolare, fuori dai casi di esenzione o di nulla osta preventivo sopra richiamati, sono soggette alla sola comunicazione preventiva di pratiche: a. apparecchiature: - per energie comprese fra 5 kev e 30 kev, quando l'intensità dell'equivalente di dose, in condizioni normali di funzionamento, sia eguale o superiore a 1 µsv/h a una distanza di 0,1 m da qualsiasi punto della superficie esterna dell'apparecchiatura; - per energie comprese fra 30 kev e 200 kev Rientrano pertanto nella fattispecie macchine radiogene utilizzate sia per attività di tipo medico (apparecchiature radiologiche per attività di radiodiagnostica complementare o specialistica quali, ad esempio, apparecchi endorali, ortopantomografi, tac, apparecchi per radioscopia e radiografia, mammografi, apparecchiature per veterinari, ecc.), sia per attività di tipo industriale e ricerca (apparecchi per controlli non distruttivi, apparecchi per fluorescenza X, ecc.). b. sorgenti radioattive: - per attività e concentrazione massime detenute in qualsiasi istante superiori ai valori indicati nella tabella VII.1 - per sorgenti non tabulate, con concentrazione superiore a 1 Bq/g e con attività totale presente superiore a 1000 Bq (per alfa emettitori) o a Bq (per altri casi) Rientrano pertanto in questa fattispecie (ovviamente in relazione alle attività ed alle concentrazioni detenute), sorgenti radioattive sigillate e non sigillate utilizzate sia per attività di tipo medico (sostanze radioattive non sigillate per diagnostica in vivo ed in vitro, sorgenti radioattive per radioterapia, ecc.), sia per attività di tipo industriale e ricerca (apparecchi per controlli non distruttivi, rivelatori di fumo, gascromatografi, ecc.). 3. REGIME GIURIDICO L art. 22 del Decreto prevede che chiunque intenda intraprendere una pratica comportante detenzione di sorgenti di radiazioni ionizzanti, deve darne comunicazione almeno trenta giorni prima dell inizio della detenzione al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, agli Organi del S.S.N. e, ove di loro competenza, alla Direzione Provinciale del Lavoro, al Comandante di Porto e all Ufficio di Sanità Marittima, nonché alle Agenzie Regionali per la Prevenzione e Protezione dell Ambiente nel caso di sorgenti radioattive con smaltimento di rifiuti nell ambiente. Ai sensi del suddetto art. 22 sono tenuti all obbligo della comunicazione preventiva tutti coloro che intendono intraprendere una pratica comportante l utilizzo di una sorgente radiogena. Per pratica, ai sensi dell art. 4 comma 3 lett. e) del Decreto, si intende l attività umana che è suscettibile di aumentare l esposizione degli individui alle radiazioni provenienti da una sorgente artificiale o da una sorgente naturale di radiazioni. L interessato deve inviare al Dipartimento di Prevenzione dell Azienda ULSS, territorialmente competente, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e al Dipartimento Provinciale dell ARPAV territorialmente competente nel caso di sorgenti con smaltimento di rifiuti radioattivi nell ambiente e, ove competenti, alla Direzione Provinciale del Lavoro (in caso di presenza di lavoratori subordinati), al Comandante di Porto e all Ufficio di Sanità Marittima (per attività svolta in ambito portuale) la comunicazione preventiva di pratica secondo i moduli allegati RX e SR, rispettivamente per la comunicazione di apparecchiature radiogene e per quella di sostanze radioattive
4 Nel caso di apparecchiature il modulo RX è predisposto per comunicazioni relative sino a quattro macchine radiogene contemporaneamente e, in caso di comunicazioni relative a più di quattro macchine, potrà essere allegato un ulteriore modulo senza che il detentoredichiarante compili la sezione Dati relativi al dichiarante-detentore, completando la numerazione progressiva. Il modulo SR è predisposto per comunicazioni fino a dieci sorgenti radioattive; nel caso la comunicazione riguardi un numero maggiore di sorgenti è sufficiente allegare un ulteriore modulo senza compilare la parte inerente ai dati relativi al dichiarante-detentore, completando la numerazione progressiva. Ogni variazione dei dati relativi alle caratteristiche delle apparecchiature e delle sorgenti di cui ai successivi punti 4 e 6 deve essere preventivamente comunicata alle stesse amministrazioni destinatarie della comunicazione iniziale nel termine di trenta giorni antecedenti la variazione. Per variazione si intende qualsiasi modifica dei dati relativi alla comunicazione preventiva iniziale. Sono escluse dalla comunicazione le variazioni che comportino una riduzione dei carichi di lavoro delle apparecchiature radiogene oppure una riduzione dell attività delle sorgenti radioattive detenute. Ad esempio non sono soggetti a comunicazione di variazione la mera sostituzione di tubi radiogeni oppure di parti riguardanti la meccanica dell apparecchiatura (colonna dello stativo, lettino porta paziente, potter, etc.), senza variazioni cioè dei parametri operativi.. Vanno invece comunicate le variazioni inerenti l aggiunta di tubi radiogeni o le modifiche della tipologia delle sorgenti radioattive detenute. Ogni variazione dei dati amministrativi va comunicata entro trenta giorni dall avvenuta variazione. La cessazione della pratica o delle apparecchiature oggetto della comunicazione preventiva iniziale deve essere comunicata almeno trenta giorni prima della cessazione medesima alle stesse Amministrazioni competenti a ricevere la comunicazione di cui all art. 22 del Decreto. Nel caso di utilizzo di sorgenti radioattive, la comunicazione preventiva di cessazione di pratica deve essere integrata, all atto della effettiva cessazione, da una relazione dell Esperto Qualificato che attesti l assenza di contaminazione e di rifiuti radioattivi nei locali in cui la pratica è stata effettuata. 4. DATI RELATIVI AL DICHIARANTE-DETENTORE Per entrambi i moduli RX e SR devono essere riportati i seguenti dati relativi al dichiarante-dententore.!"cognome, nome o denominazione!"codice Fiscale o Partita I.V.A.!"Sede legale, indirizzo, Comune, Provincia e C.A.P.!"Tipo di struttura (Pubblica o Privata)!"Sede operativa, indirizzo, Comune, Provincia e C.A.P.(se non coincidente con quella legale)!"persona di riferimento (indicare il nominativo, il numero di telefono, il fax ed eventuale indirizzo di posta elettronica della persona da contattare in caso di eventuali comunicazioni o richieste di chiarimenti) 5. Dati relativi alle macchine radiogene
5 Nel caso di comunicazioni relative a macchine radiogene (modulo RX), il dichiarantedetentore deve dichiarare i seguenti dati.!"numero progressivo!"tipo di comunicazione (TC)!"Il costruttore della macchina!"il modello della macchina (come indicato dal costruttore)!"sorgenti di tipo riconosciuto ( R )!"Anno di costruzione della macchina!"le caratteristiche operative: a) la corrente massima b) la tensione massima!"numero di tubi collegati al generatore o tavolo di comando (N.Tubi.)!"Il tipo di particelle accelerate (TP)!"Tipo di impiego (TI)!"Il tipo di macchina (TM) Si vedano i codici e le istruzioni riportati nelle tabelle allegate ai moduli nonché i dati da inserire in calce ai moduli stessi. Il modulo RX deve essere firmato in calce dal legale rappresentante della struttura o da suo delegato, mediante formale atto di delega, e datato. Eventuali osservazioni possono essere riportate sul retro del modulo. 6. ALTRI DATI Vanno altresì comunicati i seguenti dati:!"il nominativo del responsabile dell attività!"il nominativo del responsabile dell impianto!"il nominativo del legale rappresentante!"il nominativo del medico autorizzato o competente e il relativo numero di iscrizione!"il nominativo dell Esperto Qualificato, il relativo grado e il numero di iscrizione!"il nominativo dell Esperto in fisica medica (ove richiesto) Il Dipartimento di Prevenzione dell Azienda ULSS, territorialmente competente, prende atto di quanto comunicato mediante apposizione del numero di protocollo e della data sul modulo RX. Il Dipartimento dell Azienda ULSS, esaminata la documentazione pervenuta, può chiedere al dichiarante-detentore ulteriore documentazione ivi compresa la relazione tecnica di prima verifica redatta dall esperto qualificato in sede di attivazione della pratica. Qualora entro sessanta giorni dall invio della comunicazione non pervengano richieste di integrazioni da parte dell Azienda ULSS, il procedimento di comunicazione si intende perfezionato. Copia del modulo RX deve essere inviato, a cura dell Azienda ULSS, al Centro Regionale di Riferimento per il censimento delle sorgenti radiogene. Alla comunicazione preventiva di pratica devono essere allegate:!"una relazione firmata in ogni sua parte dal datore di lavoro o da un suo delegato;!"una relazione redatta e firmata dall esperto qualificato. Per datore di lavoro si intende il legale rappresentante della struttura che presenta la comunicazione preventiva di pratica. La relazione, a firma del datore di lavoro o di un suo delegato, deve contenere: a) descrizione della pratica;
6 b) descrizione delle sorgenti di radiazione, delle attrezzature e delle operazioni che si intendono svolgere; c) elementi per effettuare il processo di giustificazione delle attività; d) modalità previste per la disattivazione dell installazione (nel caso di comunicazione di cessazione) con indicazione della destinazione d uso e dei locali attigui; e) modalità adottate per ottemperare agli obblighi di cui all art. 61 del Decreto. La relazione dell Esperto Qualificato deve contenere: a) l indicazione della tipologia dell apparecchiatura, con indicazione dei parametri massimi operativi e del carico di lavoro determinato sulla base dei dati forniti dal datore di lavoro; b) ubicazione delle aree e planimetria dei locali destinati alla pratica che si intende svolgere; c) l eventuale presenza di zone classificate ai sensi dell art. 82 del Decreto; d) valutazione delle dosi per i lavoratori e per i gruppi di riferimento della popolazione in condizione di normale attività; e) benestare all attivazione della pratica. Si rammenta che il detentore deve conservare copia della comunicazione e della documentazione inviata presso la sede dello svolgimento della pratica per cinque anni a partire dalla data di spedizione. In caso di cessazione della pratica prima del decorso dei cinque anni, copia della comunicazione e della documentazione deve essere consegnata all Azienda ULSS competente per territorio, che ne cura la conservazione sino alla scadenza dei cinque anni. Alla comunicazione va allegata la ricevuta dei versamenti in c.c.p. delle tasse di concessione regionale previste dall ordinamento vigente ( D.Lgs. n. 230/91) 7. DATI RELATIVI ALLE SOSTANZE RADIOATTIVE Nel caso di comunicazioni relative a sostanze radioattive (modulo SR), il dichiarantedetentore deve dichiarare i seguenti dati:!"numero progressivo!"tipo di impiego (OP); A1 attività massima detenibile in qualsiasi momento, A2 attività massima che si intende detenere in ragione di anno solare ( Nel caso di generatori per attività dichiarata in A1 e A2 si intende quella relativa al radionuclide generatore).!"numero delle sorgenti.!"tipo di sorgente. Tipo = Tipo di apparecchiatura o sorgente radioattiva con riferimento ai codici di tabella 1 (esempio: rivelatori di fumo RF, misuratore di livello ML). T = Riservata ai rifiuti radioattivi. G = Raggruppamento relativo all attività. A tale proposito va consultata la Tabella 2 che individua sei raggruppamenti e relativi valori soglia Attività x Concentrazione. F = Forma delle sorgenti (S= sorgente sigillata, N= sorgente non sigillata). S = Stato fisico (S= solida, L= liquida, G= gassosa, X= solida + liquida) R= Sorgenti di tipo riconosciuto (barrare la casella ove la sorgente, pur essendo di tipo riconosciuto, non fosse esente dall obbligo di comunicazione). Attività. Dovrà essere riportata l attività riferita alla singola sorgente. In caso di miscele di isotopi è consentito riportare il valore dell attività complessiva per ognuno dei raggruppamenti previsti in tab. 2. In quest ultimo caso dovrà essere riportata, alla voce MIS%, la percentuale in attività o peso rispetto al totale, ove tale valore superi il 5%.
7 Peso. Valore relativo al peso della sorgente (solo per materie fissili speciali, grezze e o minerali). Radionuclide. Descrizione della composizione della sorgente. MIS%. Composizione in percentuale dei radionuclidi costituenti l attività riportata come sopra indicato (riga Attività) Riquadro nominativi. Riportare i nominativi come indicati nell apposito riquadro. Il tutto così come specificato nella tabella Istruzioni allegata al modello SR. Il modulo SR deve essere firmato in calce dal legale rappresentante della struttura o da suo delegato, mediante formale atto di delega, e datato. Eventuali osservazioni possono essere riportate sul retro del modulo. Il Dipartimento di Prevenzione dell Azienda ULSS, territorialmente competente, prende atto di quanto comunicato mediante apposizione del numero di protocollo e della data sul modulo SR. Il Dipartimento dell Azienda ULSS, esaminata la documentazione pervenuta, può chiedere al dichiarante-detentore ulteriore documentazione ivi compresa la relazione tecnica di prima verifica redatta dall esperto qualificato in sede di attivazione della pratica. Qualora entro sessanta giorni dall invio della comunicazione non pervengano richieste di integrazioni da parte dell Azienda ULSS, il procedimento di comunicazione si intende perfezionato. Alla comunicazione preventiva di pratica devono essere allegate:!"una relazione firmata in ogni sua parte dal datore di lavoro, o da un suo delegato!"una relazione redatta e firmata dall esperto qualificato. Per datore di lavoro si intende il legale rappresentante della struttura che presenta la comunicazione preventiva di pratica. La relazione, a firma del datore di lavoro o di un suo delegato, deve contenere: a) descrizione della pratica b) descrizione delle sorgenti di radiazioni, delle attrezzature e delle operazioni che si intendono svolgere; c) elementi per effettuare il processo di giustificazione delle attività; d) modalità adottate per ottemperare agli obblighi di cui all art. 61 del Decreto; e) modalità previste per la disattivazione dell installazione. La relazione dell esperto qualificato deve contenere: a) tipologia delle sorgenti (isotopi, attività massima detenibile in qualsiasi momento, attività massima che si intende detenere in ragione di anno solare. In caso di generatori per attività dichiarata si intende quella relativa al radionuclide generatore); b) ubicazione delle aree e planimetria dei locali destinati alla pratica che si intende svolgere con indicazione della destinazione d uso dei locali attigui; c) eventuale presenza di zone classificate ai sensi dell art. 82 del Decreto; d) valutazione delle dosi per i lavoratori e per i gruppi di riferimento della popolazione; f) modalità di produzione e gestione di rifiuti, con indicazione dell applicabilità dell articolo 154 comma secondo del Decreto (smaltimento diretto nell ambiente); g) eventuale riciclo o riutilizzazione dei materiali radioattivi; h) benestare all attivazione della pratica. Si rammenta che il detentore deve conservare copia della comunicazione e della documentazione inviata presso la sede dello svolgimento della pratica per cinque anni a partire dalla data di spedizione. In caso di cessazione della pratica prima del decorso dei cinque anni, copia della comunicazione e della documentazione deve essere consegnata all Azienda ULSS competente per territorio, che ne cura la conservazione sino alla scadenza dei cinque anni.
8 Copia del modulo SR deve essere inviato, a cura dell Azienda ULSS, al Centro Regionale di Riferimento per il censimento delle sorgenti radiogene. Alla comunicazione va allegata la ricevuta dei versamenti in c.c.p. delle tasse di concessione regionale previste dall ordinamento vigente ( D.Lgs. 230/91). 8. CESSAZIONE DI PRATICA Nelle ipotesi di cessazione di pratica i moduli RX e SR debbono essere compilati allegando una relazione dell esperto qualificato inerente le modalità previste per la disattivazione dell installazione ivi compresa la destinazione finale delle apparecchiature e delle sorgenti, oltre agli eventuali rifiuti radioattivi e una dichiarazione di assenza di contaminazione.
PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO
Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta
DettagliMANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI
MANIFESTAZIONI DI SORTE LOCALI ( per i promotori) ADEMPIMENTI CHE PRECEDONO LE MANIFESTAZIONI Per lo svolgimento di manifestazioni di sorte locale i promotori devono presentare comunicazione (senza marca
DettagliAGENZIA DEL TERRITORIO
AGENZIA DEL TERRITORIO Provvedimento 25 maggio 2007 Cancellazione di ipoteche immobiliari. Determinazione delle modalità di trasmissione della comunicazione prevista dall articolo 13, comma 8-septies,
DettagliISTRUZIONI MOD.COM5 - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO PRODOTTI PER MEZZO APPARECCHI AUTOMATICI -
ISTRUZIONI MOD.COM5 - COMUNICAZIONE - Forme speciali di vendita al dettaglio - COMMERCIO PRODOTTI PER MEZZO APPARECCHI AUTOMATICI - AVVERTENZE GENERALI SI AVVERTE CHE PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DEL MOD.COM
DettagliALLEGATO 1 Mod. C 626/1
ALLEGATO 1 Mod. C 626/1 REGISTRO DI ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI DATI GENERALI (Art. 70 - D.Lgs 626/94 come modificato dal D.Lgs 242/96) Nominativo Ditta Ragione Sociale... Quadro A - Datore di lavoro
DettagliCENTRO ESTERO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE S.C.P.A.
CENTRO ESTERO PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE S.C.P.A. Regolamento dell Elenco di operatori economici per l acquisizione in economia di lavori,beni e servizi ART. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE
DettagliREGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI CERSOSIMO (Provincia di Potenza) 1 REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 03 del 30.04.2012 2 SOMMARIO Art. 1
DettagliCOMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI
COMUNE DI CERTOSA DI PAVIA ACCESSO AGLI ATTI L accesso agli atti consente a chiunque abbia un interesse legittimo, da motivare, di visionare gli atti dell amministrazione comunale. Il diritto di accesso
DettagliDomanda per la concessione del contributo previsto dall Asse IV del programma 2007-2013 POR-FESR
ALLEGATO 4a - MODULO DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA PER PERSONE FISICHE CON PARTITA IVA Numero di protocollo (a cura della Provincia) Bollo 14,62 codice identificativo della marca da bollo (per invio con
DettagliPer ciascun corso dovrà essere comunicato :
MODALITÀ OPERATIVE PER LA RICHIESTA E L ATTUAZIONE DELLA COLLABORAZIONE TRA ESEV-CTP VITERBO E LE IMPRESE EDILI RICHIEDENTI LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI AI SENSI DELL ART. 37 COMMA 12 DEL D.LGS 81/2008
DettagliModello COM 2. prodotti alimentari da parte del legale rappresentante della società o del preposto all uopo
Modello COM 2 ESERCIZI DI COMMERCIO AL DETTAGLIO - MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA - DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE 1. AVVERTENZE GENERALI 1.1. Questo modello, da presentare in bollo, è composto da 8 pagine
DettagliRegolamento per la. Gestione delle Procedure di. Pubblicazione all Albo On Line. dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio
Regolamento per la Gestione delle Procedure di Pubblicazione all Albo On Line dell Azienda U.S.L. 12 di Viareggio Approvato con delibera n. del INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 - Modalità di
DettagliMinistero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale
Ministero della Giustizia Dipartimento per gli Affari di Giustizia Direzione Generale della Giustizia Penale Prot. 2209 (CAS) Roma, 27 APRILE 2007 Oggetto: Avvio in esercizio del Nuovo Sistema Informativo
DettagliINFO DAY. procedimenti innovativi in corso. 27 marzo 2015 Sala Sirica
INFO DAY procedimenti innovativi in corso 27 marzo 2015 Sala Sirica LA FATTURAZIONE ELETTRONICA La Finanziaria 2008 ha stabilito che la fatturazione nei confronti delle AMMINISTRAZIONI dello Stato debba
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante
DettagliCOMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI
COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI (ai sensi dell'art. 41Bis del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)
DettagliObbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.
N. prot. 2015/35112 Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE
REGOLAMENTO CONTENENTE DISPOSIZIONI IN MERITO ALLA PUBBLICAZIONE DELLE DELIBERAZIONI E DELLE DETERMINAZIONI DIRIGENZIALI ALL ALBO AZIENDALE Art. 1 OGGETTO Art. 2 NORMATIVA E PRINCIPI DI RIFERIMENTO Art.
DettagliINDICE. Art. 1 - Oggetto... 3. Art. 2 - Obblighi al momento dell assunzione della carica... 3
Comune di Padova REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI ADEMPIMENTI RICHIESTI AGLI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO PER LA PUBBLICAZIONE DEI DOCUMENTI E DELLE INFORMAZIONI INERENTI LA SITUAZIONE PATRIMONIALE
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e
DettagliCOMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO
COMUNE DI FROSINONE REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATROMINIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n.
DettagliGUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA
GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA pag. 1 di 6 INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato
DettagliInserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare su Accedi
Dall indirizzo www.sigitweb.it accedere al Geoportale CST di Corbetta e cliccare su Sportello telematico unificato Inserire la CRS o CNS o carta d identità elettronica nel lettore di smartcard e cliccare
DettagliATTI COSTITUTIVI DI S.R.L. DI START-UP INNOVATIVE GUIDA RAPIDA
ATTI COSTITUTIVI DI S.R.L. DI START-UP INNOVATIVE GUIDA RAPIDA ALLA COMPILAZIONE E ALLA PREDISPOSIZIONE DEL MODELLO DI RICHIESTA REGISTRAZIONE, ALLA LIQUIDAZIONE DELL IMPOSTA E ALLA LIQUIDAZIONE DEL MODELLO
DettagliPROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI
PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Nota informativa: Scadenza adempimenti di cui all art. 284 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152
DettagliBANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA
BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA (con esclusione di Roma Capitale), FROSINONE, LATINA, RIETI E VITERBO CODICI
DettagliIl TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016
Il TU 81/2008 con le modifiche del D.lgs 39/2016 Titolo IX Il D.lgs 39/2016 entrato in vigore il 29 marzo 2016, modifica così il Testo Unico Sicurezza Riferimento TU Testo ante modifiche Testo modificato
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 37 26.02.2016 CU 2016: compilazione del frontespizio Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: Varie Una sezione da non
DettagliDichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio
Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio Con il provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 12 dicembre 2014 (prot. 159674/2014) ( Provvedimento )
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI
COMUNE DI MASSA LUBRENSE PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI Approvato con deliberazione consiliare n.46 del 17.9.2007 In vigore dall 1.1.2008 1 Articolo 1 Oggetto
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO V FAQ ANAGRAFE FONDI SANITARI DOCUMENTI, DATI E INFORMAZIONI DA INSERIRE NEL SIAF 1. Quando si richiede il profilo per accedere
DettagliInformativa per la clientela
Informativa per la clientela Informativa n. 52 del 4 novembre 2011 Obbligo di comunicazione dell indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) al Registro delle imprese INDICE 1 Premessa... 2 2 Sistema
DettagliIL DIRETTORE / RESPONSABILE DELLA STRUTTURA
Codice selezione 04/ap/demm/lb AVVISO PUBBLICO PER PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER L AFFIDAMENTO A TERZI ESTRANEI ALL UNIVERSITA DI INCARICHI DI CARATTERE INTELLETTUALE (per incarichi fino a Euro
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliModello da inviare all'autorità regionale competente
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) N. progressivo di protocollo (a cura del SIAN) DICHIARAZIONE DI VENDITA DI PRODOTTI FITOSANITARI E DI COADIUVANTI
DettagliCOMUNICAZIONE DI INTEGRAZIONE PER LA VENDITA DIRETTA
www.comune.fiumicino.rm.gov.it Modulistica/Area Attività Produttive Prot. n. Città di Fiumicino Modello da presentare in Duplice Copia Al COMUNE DI FIUMICINO Del / / S.U.A.P. AGRICOLTURA Sportello Unico
DettagliISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE
ISTRUZIONI OPERATIVE PROCEDURA CONCORSI ONLINE (tale documento è accessibile cliccando su Istruzioni nella schermata in alto a destra) A tale procedura si accede attraverso il browser internet (preferibilmente
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 738 del 7-10-2014 O G G E T T O
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 738 del 7-10-2014 O G G E T T O Convenzione passiva con l'azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo per attività
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento Dispone
Prot. n. 54135/2016 Modificazioni alle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nelle dichiarazioni modelli 730/2016, nelle comunicazioni di cui ai modelli 730-4 e 730-4 integrativo
DettagliSvolgono anche la libera professione
Servizio INFORMATIVA 730 INFORMATIVA N. 27 Prot. 3021 DATA 11.04.2007 Settore: IMPOSTE SUI REDDITI Oggetto: Attività intramuraria e modello 730 Riferimenti: Istruzioni alla compilazione del Modello 730/2007
DettagliMinistero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Tra la Regione del Veneto Direzione Prevenzione con sede in Venezia Rio Novo, 3493 nella persona della Dirigente dr.ssa Giovanna Frison e il
DettagliCOMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI LIMENA PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di C.C. n. 66 del 19.12.2012 INDICE 1.Oggetto 2.Modalità di accesso al servizio 3.Finalità
DettagliREGISTRAZIONE DELLE IMPRESE ALIMENTARI (Regolamento CE 852/2004) Il/La sottoscritto/a (indicare Cognome e Nome) nato a il residente a in via/p.
REGISTRAZIONE DELLE IMPRESE ALIMENTARI (Regolamento CE 852/2004) VEICOLI (D.P.R. 327/1980) All Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Al Distretto di Il/La sottoscritto/a (indicare Cognome e Nome)
Dettagli2. Ai fini degli adempimenti di cui al comma 1, le attività soggette sono distinte nelle sottoclassi indicate nell Allegato III al presente decreto.
2006, n. 139, si applicano le tariffe previste dal decreto del Ministro dell interno 3 febbraio 2006, adottato di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, mentre per le nuove attività introdotte
DettagliBonus 36% - Documenti da conservare
Bonus 36% - Documenti da conservare Dopo l abolizione della comunicazione preventiva di inizio lavori, di seguito riportiamo gli atti che i contribuenti devono tenere a disposizione ed eventualmente mostrare
DettagliSpecifiche tecniche e di formato www.impresainungiorno.gov.it Presentazione comunicazione unica per la nascita d impresa
Specifiche tecniche e di formato www.impresainungiorno.gov.it Presentazione comunicazione unica per la nascita d impresa Struttura pratica SUAP e integrazione della SCIA in ComUnica Versione: 1.0 Data
DettagliComunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività)
Comunicazione avvio attività di lotteria tombola e/o pesca di beneficenza (da effettuarsi almeno 30 giorni prima dell inizio dell attività) Al Sindaco del Comune di Prato di nazionalità 1, residente a
DettagliIl sottoscritto Nato a ( ) il residente nel Comune di in Via N Cod. fisc. in qualità di ( 1) della Ditta ( 2)
Modello A1bis Dichiarazioni e attestazione per i requisiti di idoneità personale e capacità tecnico organizzativa da inserire nella Busta A Documentazione Amministrativa. Da rendersi da parte del concorrente
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIGASIO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIGASIO Scuola infanzia primaria- secondaria 1^ grado con sedi staccate di Fagnano Trevenzuolo- Roncolevà-Erbè Viale Bassini
DettagliALLEGATO A FRONTESPIZIO DEL BOLLETTARIO O DELLA PRIMA PAGINA DEL MODULO CONTINUO. Ditta. Residenza o domicilio Comune Via n.
Decreto Ministeriale 1 aprile 1998, n. 145 Regolamento recante la definizione del modello e dei contenuti del formulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli articoli 15, 18, comma 2, lettera
DettagliFATTURE ELETTRONICHE E COMUNICAZIONE DEL LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI
FATTURE ELETTRONICHE E COMUNICAZIONE DEL LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI Ai gentili clienti Loro Sedi FATTURE ELETTRONICHE E COMUNICAZIONE DEL LUOGO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI DIGITALI
DettagliCENSIMENTO AMIANTO 2016
COMUNE DI GRAZZANISE PROVINCIA DI CASERTA Insignito con Medaglia di bronzo al Merito Civile CENSIMENTO AMIANTO 2016 L AMIANTO È FUORI LEGGE DA PIÙ DI VENTI ANNI, MA È ANCORA DIFFUSO E PERICOLOSO. L AMMINISTRAZIONE
DettagliRichiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i.
COMUNE DI TORTONA Richiesta di contributo per il sostegno alla locazione di cui all art. 11, L. 431/98 e s.m.i. Esercizio finanziario 2011 (canone anno 2010) Il sottoscritto, intestatario di contratto
DettagliProtocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016. Avviso di selezione
Protocollo come da segnatura allegata Firenze, 15 giugno 2016 Avviso di selezione Per il personale interno per il conferimento dell incarico di Esperto Collaudatore e Formatore nell ambito del Progetto:
DettagliDOMANDA DI CONTRIBUTO PER ATTIVITA ANNUALE ASSOCIAZIONI SPORTIVE (CATEGORIA 1)
SPAZIO PER IL PROTOCOLLO IN ENTRATA CAT. 1 CL. 17 FASC. 2 Settore cultura e sport Al Sindaco del Comune di Carpenedolo Piazza Europa, 1 25013 CARPENEDOLO DOMANDA DI CONTRIBUTO PER ATTIVITA ANNUALE ASSOCIAZIONI
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA
ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA Modulo di richiesta di accesso formale Spett.le Collegio IPASVI
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA AVV. GIUSEPPE VITRANI 11 APRILE 2016
LA CONSERVAZIONE DELLA FATTURA ELETTRONICA AVV. GIUSEPPE VITRANI 11 APRILE 2016 Art. 39 del DPR 633/72 Tenuta e conservazione dei registri e dei documenti I registri, i bollettari, gli schedari e i tabulati,
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE e PER IL RINNOVO DELLA GESTIONE, IN MODALITÀ AUTOGESTITA, DELL ATTIVITÀ DELLO SPORTELLO CATASTALE DECENTRATO, GIÀ OPERATIVO NEL COMUNE/COMUNITÀ MONTANA DI,
DettagliDICHIARA. 1. che il minore* per il quale richiede l erogazione dell assegno è: Cognome Nome Nat a in data
AL COMUNE DI AYMAVILLES (spazio riservato all Ufficio protocollo) DOMANDA PER L EROGAZIONE DELL ASSEGNO POST-NATALE, ai sensi della legge regionale 27.05.1998, n. 44 Iniziative a favore della famiglia
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO (approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 89 del 12.08.2013 modificato
DettagliIl sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel.
ALL ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA UFFICIO SPECIALE - OSSERVATORIO REGIONALE PER I CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE VIA C. CAMILLIANI, 87 90145 P A L E R M
DettagliMinistero dei Trasporti e della Navigazione
MODULARIO MAR. MERC. 1 MOD. 1 Ministero dei Trasporti e della Navigazione DIPARTIMENTO NAVIG. MARITT. E INTERNA Unità di Gestione delle infrastrutture per la navigazione ed il demanio marittimo Roma, 19
DettagliBANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI ADIBITI A CASERME ED UFFICI DELLA POLIZIA DI STATO E DELL ARMA
PREFETTURA DI TORINO BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO CON PROCEDURA APERTA DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEI LOCALI ADIBITI A CASERME ED UFFICI DELLA POLIZIA DI STATO E DELL ARMA DEI CARABINIERI DI TORINO E PROVINCIA.
DettagliBANDO N. 4/2015 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA VOLONTARIA
SCADENZA _14/08/2015 BANDO N. 4/2015 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITA VOLONTARIA In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 468 del 13/07/2015 è indetto avviso pubblico di mobilità volontaria,
DettagliMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI, LA NAVIGAZIONE ED I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Direzione Generale per la Motorizzazione Divisione 2 Prot.n. 53130/DIV2/B
Dettaglipartita IVA (prov. ) via n scala piano interno di proprietà di (nome, cognome o ragione sociale e indirizzo) a a a
DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO GAS ALLA REGOLA DELL ARTE ATTO SOSTITUTIVO DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ PER GLI IMPIANTI ESEGUITI PRIMA DEL 27 MARZO 2008 Articolo 7, comma 6, del Decreto
DettagliPROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA P.A.S. (ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 28/2011) Luogo e data di nascita COMUNE PROVINCIA DATA
Numero di protocollo COMUNE DI PROCEDURA ABILITATIVA SEMPLIFICATA P.A.S. (ai sensi dell art. 6 del D. Lgs. 28/2011) Il/La sottoscritto/a Luogo e data di nascita COMUNE PROVINCIA DATA Residenza Altri dati
DettagliDOMANDA DI REGISTRAZIONE MARCHIO DI IMPRESA
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pavia Ufficio Conciliazione - Brevetti Via Mentana 27 (1 piano) 27100 PAVIA tel. 0382/393211 sito internet: www.pv.camcom.gov.it ISTRUZIONI PER
DettagliCOMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004
COORDINAMENTO PROVINCIALE COMUNICAZIONE AI FINI DELL AGGIORNAMENTO DELLA REGISTRAZIONE PREVISTA AI SENSI DELL ART 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 SUAP GROSSETO MOD SAN03 versione 12/02/2016 Modulistica
Dettagli(articolo 1, comma 1)
ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE
DettagliIL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE
Prot. n. 2015/153427 Disposizioni concernenti la competenza alla gestione delle istanze di accesso alla procedura di collaborazione volontaria, disciplinata dall articolo 1 della legge 15 dicembre 2014,
Dettaglivisto il progetto esecutivo approvato con delibera di giunta comunale n. 368 del 16.12.2014;
Il responsabile del procedimento, visto il progetto esecutivo approvato con delibera di giunta comunale n. 368 del 16.12.2014; visto il bando di gara e il disciplinare di gara attualmente pubblicati in
DettagliRICHIESTA QUOTAZIONE CERTIFICAZIONE SISTEMI
CERTIFICAZIONE RINNOVO CERTIFICAZIONE.. Per la norma 1 : ISO 9001 ISO 14001 BS OHSAS 18001 1 Anagrafica Ragione Sociale:* Referente Aziendale:* Indirizzo:* CAP:* Città:* Provincia:* Telefono:* P.IVA:*
DettagliAZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"
AZIENDA U.L.SS SS. n. 4 "Alto Vicentino" Via Rasa, 9-36016 Thiene (VI) N. 408/2013 di reg. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Con l'assistenza dei signori: In data: 09/05/2013 Direttore Amministrativo
DettagliSCHEDA CLIENTE. Luogo di identificazione. Data di identificazione. Persona Giuridica RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE
Codice Progressivo Univoco (CPU): N. del / / SCHEDA CLIENTE RAPPORTO CONTINUATIVO OPERAZIONE OCCASIONALE Luogo di identificazione Data di identificazione Persona Giuridica Denominazione o ragione Sociale
DettagliProt. n. 70420 Terni, 26/05/2015
GENERALI CONSILIARE COMUNE DI TERNI DIREZIONE AFFARI II COMMISSIONE UFFICIO DI PRESIDENZA P.zza Mario Ridolfi, 1-05100 Terni Tel. Fax+39 0744.549.534 comune.terni@postacert.umbria.it Prot. n. 70420 Terni,
DettagliIl/la sottoscritto/a nato a prov. il cittadinanza residente a prov, Via n., tel., posta elettronica. in qualità di TITOLARE della ditta individuale
Comunicazione di partecipazione alla spunta per l'assegnazione dei posteggi temporaneamente non occupati nei MERCATI comunali (D.G.R. Emilia Romagna 22 aprile 2013 n. 485) FIERE E MERCATI DEI COMUNE DI
DettagliANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI. Manuale utente
ANAGRAFE NAZIONALE CREDITI FORMATIVI Manuale utente Versione 1.0.0 APRILE 2015 1. Registrazione Per accedere al Sistema è necessario avere un nome utente e una password, ottenibili mediante una semplice
DettagliIl/la sottoscritto/a. nato/a a il. con residenza anagrafica nel Comune di prov. via/loc. codice fiscale/partitaiva
Al Comune di Piombino Via Ferruccio n 4 57025 PIOMBINO (LI) FASCICOLO N OGGETTO: Istanza di deposito di frazionamento catastale (articolo 30 5 comma DPR 6 giugno 2001 n 380) Il/la sottoscritto/a nato/a
DettagliMorgantina: dalla città di pietra alla sua immagine virtuale CUP G91H10000080006- C.I.G. 5088613848- SI. 1 8859
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana Dipartimento dei Beni Culturali e dell'identità Siciliana www.regione.sicilia.it/beniculturali Servizio Soprintendenza
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale Uff.
Prot.AOODRSA.REG.UFF.n. 3049 Cagliari, 20/03/2015 All Ufficio V VI VII VIII Ambito territoriale per la provincia di CAGLIARI-SASSARI-NUORO- ORISTANO Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine
DettagliCOMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327
COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI
DettagliA TPER SPA SISTEMA DI QUALIFICAZIONE AUTOBUS/FILOBUS AVVISO INVIATO ALLA GUCE IL 9 APRILE 2015
A TPER SPA SISTEMA DI QUALIFICAZIONE AUTOBUS/FILOBUS AVVISO INVIATO ALLA GUCE IL 9 APRILE 2015 Domanda di iscrizione al sistema di qualificazione autobus/filobus e dichiarazione sostitutiva di certificazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI
REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI OBBLIGATI Approvato con delibera C.C. n. 15/92268/2012 del
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
N. 20261 / 2008 protocollo Modificazioni delle istruzioni e dei modelli di dichiarazione 730/2008, approvato con provvedimento del 15 gennaio 2008, 770/2008 Semplificato e 770/2008 Ordinario, approvati
DettagliRIPUBBLICAZIONE CON MODIFICHE E PROROGA DEI TERMINI
AVVISO PER IL RECLUTAMENTO DI PERSONALE MEDIANTE CESSIONE DEL CONTRATTO DI LAVORO (art.30 del D.Lgs 30/03/2001 n.165) RIPUBBLICAZIONE CON MODIFICHE E PROROGA DEI TERMINI le modifiche sono indicate in MAIUSCOLO
DettagliCASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229
CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA PER GLI INGEGNERI ED ARCHITETTI LIBERI PROFESSIONISTI 00199 ROMA VIA SALARIA 229 OGGETTO: COMUNICAZIONE ANNUALE OBBLIGATORIA PER LE SOCIETÀ DI PROFESSIONISTI
Dettagli"CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CENTRO NATATORIO DI VIA MURRI con oneri di riqualificazione impianto "
Modello Dich./ natatorio Al Comune di Monza "CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL CENTRO NATATORIO DI VIA MURRI con oneri di riqualificazione impianto " Il sottoscritto nato a il residente nel Comune
DettagliRICHIESTA DI INSEDIAMENTO
ENTE PER LA ZONA INDUSTRIALE DI TRIESTE Barrare le caselle interessate: RICHIESTA DI INSEDIAMENTO ACQUISTO TERRENO ACQUISTO EDIFICIO DIRITTO DI SUPERFICIE LOCAZIONE EDIFICIO LOCAZIONE TERRENO Specificare
DettagliPROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE ISCRIZIONI E TRASFERIMENTI
Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Iscrizione dell alunno all istituto 4.2 Trasferimento in/da altro istituto 4.3 Ritiro dell alunno 4.4 Cambio sezione
DettagliMercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione
Mercoledì 13 Marzo 2013 Best Western Hotel Piacenza Assemblea Generale Associazione Novità normative per la prevenzione incendi il D.M. 20/12/12 Impianti di protezione attiva contro l incendio Geom. Luca
DettagliIL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA
Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della
DettagliModello A DOMANDA DI AMMISSIONE A CONTRIBUTO Dipartimento Lavoro, Politiche Sociali e Formazione professionale Viale Lucrezia della Valle 88100 CATANZARO Oggetto: POR CALABRIA FSE 2007/2013 ASSE II OB.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliModello per la comunicazione di interruzione del rapporto di collaborazione Sezione E 1
SPAZIO RISERVATO ALL IVASS ALLEGATO 5 BIS Modello per la comunicazione di interruzione del rapporto di collaborazione Sezione E RACCOMANDATA A.R. All IVASS Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni
DettagliUfficio Territoriale del Governo
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA PERMANENTE PER LA PROVINCIA DI ROMA Sezione Prima: Organi della Conferenza Permanente, Sezioni e Strutture di Supporto. Art. 1 Presidente. 1. 1. A norma
Dettagli