Spunti per il saluto del Presidente Daniele Riva

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1 Spunti per il saluto del Presidente Daniele Riva IL LAVORO CHE CRESCE E CAMBIA PRESENTAZIONE 7 RAPPORTO ANNUALE OSSERVATORIO PROVINCIALE MERCATO DEL LAVORO Venerdì 21 aprile 2017, ore 10.15, Auditorium Casa dell Economia Autorità, Signore e Signori, a nome dei colleghi Amministratori della Camera di Commercio e mio personale, benvenuti nella Casa dell Economia lecchese. Con piacere apro questo appuntamento di presentazione del 7 Rapporto annuale dell Osservatorio Provinciale Mercato del Lavoro, nell ambito del Polo di Eccellenza costituito nel 2009 da Camera di Commercio e Provincia in collaborazione con l Associazione Network Occupazione Lecco. Un ringraziamento agli illustri relatori: il Prof. Maurizio Del Conte, Presidente dell Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro; il Prof. Romano Benini, Consulente del Ministero del Lavoro; il Dr Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale di Unioncamere. Partendo dalla situazione e dalle prospettive occupazionali del nostro territorio, illustrati dagli esperti del Gruppo Clas, il Panel approfondirà obiettivi, politiche e strumenti per avvicinare mondo della formazione e dell impresa, realizzare sinergie, porre a frutto le potenzialità del capitale umano, a partire dai giovani talenti. Il Consigliere camerale Marco Giorgioni, Presidente dell Azienda speciale L@riodesk, potrà calare nella realtà lecchese alcuni degli stimoli che emergeranno, alla luce delle esperienze in atto. 1

2 Partiamo dal titolo del 7 Rapporto annuale: Il lavoro che cresce e cambia. Nell ultimo anno si sono progressivamente ampliati e consolidati segnali positivi nel sistema economico e occupazionale lecchese. Anticipo solo alcuni dati: - l aumento del tasso di occupazione 2016 (+2,1%, attestandosi al 68,3%); - il calo del tasso di disoccupazione (dal 6,2% al 5,8%, dato che pone Lecco al 2 posto regionale dopo Bergamo, 5,3%, ben sotto la media lombarda, 7,4%); - la crescita degli occupati ( unità nell ultimo triennio, superando per la prima volta quota ); - il buon andamento dell occupazione femminile: +4,6% rispetto al 2015, con la contestuale riduzione del tasso di disoccupazione dal 7,9% al 7,4%. Paragonando la situazione di fine 2016 con quella pre-crisi (fine 2008), alcuni indicatori hanno pienamente recuperato lo shock subito: è questo il caso del tasso di occupazione totale, di quello femminile, del commercio e dei servizi. Altri valori sono ancora al di sotto, ma non troppo distanti da quelli pre-crisi: tasso di occupazione nell industria, nell artigianato, numero di imprese attive, tasso di natalità delle imprese. Purtroppo, ci sono anche elementi tuttora critici: il numero di avviamenti al lavoro è inferiore di oltre il 20%; il tasso di occupazione nell edilizia ha perso quasi il 40%; il tasso di disoccupazione complessivo è quasi il doppio; le ore di cassa integrazione autorizzate sono due volte e mezzo superiori; la quota dei giovani NEET ( Not in Education, Employment or Training ) è tripla. Una situazione che riflette una serie di transizioni in atto: nelle tipologie di contratto utilizzate (quelle flessibili aumentano dal 39% del 2015 al 42% del 2016); nei settori maggiormente attrattivi (ad esempio l edilizia perde quote a favore dei servizi); nei profili professionali ricercati dalle imprese (pensiamo all impatto di Industria 4.0); nelle forme societarie e nel posizionamento delle nuove aziende. 2

3 Fornire dati utili alla comprensione dei trend e alla programmazione dei soggetti pubblici e privati è nel DNA del Sistema camerale: la funzione di informazione economico statistica è stata riconfermata dalla Riforma delle Camere (D. Lgs 219/2016). Una competenza storica via via innovata nelle modalità di raccolta e diffusione dei dati (telematizzazione, interoperabilità database), facendo leva sul patrimonio del Registro Imprese, vera anagrafe e fonte ricchissima di informazioni, grazie all apporto della Società di Sistema Infocamere. Sin dal 1997 le Camere rilevano i fabbisogni occupazionali delle imprese con l indagine Excelsior svolta in collaborazione con il Ministero del Lavoro; indagine recentemente innovata per cogliere ancor prima e ancor meglio le dinamiche in corso, le figure richieste dalle aziende, le competenze e il grado di formazione desiderati, la possibilità di attivare percorsi di alternanza per avvicinare sistema della didattica e mondo professionale. La Riforma ha altresì confermato in capo al Sistema camerale importanti competenze in tema di alternanza, a partire dalla gestione del Registro nazionale Alternanza Scuola Lavoro già fissata dalla Legge Buona Scuola (L. 107/2015). Come potrà meglio precisare il Dr Gagliardi, è ora in via di definizione con il MiSE un progetto nazionale di Sistema sui servizi di orientamento al lavoro e alle professioni che rafforzerà il sostegno all incontro tra domanda e offerta e alla transizione dalla scuola e dall Università al lavoro. Per questo la Camera di Lecco, nell ambito dell attività del Polo di Eccellenza e del proprio Osservatorio Economico, monitora costantemente dati e dinamiche del mercato del lavoro, inclusa la nuova indagine Excelsior; partecipa alla citata sperimentazione con il MiSE; promuove e/o ospita appuntamenti come quello odierno e la visita del Ministro Poletti in questa stessa sede, l 8 maggio prossimo, grazie a un iniziativa del Comune capoluogo. Un percorso articolato che porterà il nostro Ente, nel giugno 2017, a realizzare la XV Giornata dell Economia appuntamento centrale di informazione economica a 360 gradi dedicando un focus specifico 3

4 proprio all occupazione. Sarà l occasione per incontrare molte imprese del territorio, illustrare i contenuti e le novità di Excelsior, proporsi come interlocutrice qualificata, ascoltare le loro istanze (in termini di nuovi mercati, competenze ricercate, ecc.) e instaurare quindi un dialogo diretto con le stesse. Questo percorso approfondirà via via alcuni elementi che emergeranno sin dall appuntamento odierno. Oggi diffonderemo dati relativi all attrattività del territorio lecchese, in termini di flussi di lavoratori in entrata e in uscita rispetto alle province vicine. Da Sondrio quotidianamente affluiscono circa lavoratori a fronte di circa lecchesi che fanno il percorso inverso; nei confronti di Bergamo e Como i numeri sono in sostanziale equilibrio, mentre con Monza (9.400 uscite e entrate) e soprattutto con Milano ( uscite e solo entrate) assistiamo a forti squilibri in uscita. Questi dati impongono ragionamenti e approfondimenti, specie sotto il profilo qualitativo: una volta visto quanti lavoratori perdiamo, è necessario focalizzare quali in termini di profili professionali, livelli di istruzione, settori di impiego, ecc. Certo, occorre guardare alla formazione e ai processi di aggiornamento professionale continuo quale leva strategica per competere come sistema territoriale: la presenza di scuole e Istituti professionali di eccellenza, dell Università - Polo lecchese del Politecnico di Milano insediato nel moderno e attrezzato Campus cittadino con 7 Dipartimenti del CNR - e di importanti centri di ricerca è fondamentale, ma allo stesso tempo è necessario creare maggiori occasioni per impiegare qui, nelle nostre imprese, il capitale umano formato in loco e spesso attratto da altri territori. Il Campus è asset centrale per la realtà lecchese, in termini di alta formazione e attrazione di talenti; innovazione, trasferimento e cooperazione tecnologica; spinoff e start-up innovative; accesso ai flussi di conoscenza ( nodo della rete globale ); polo della smart, green, circular economy e 4

5 catalizzatore del cambiamento. Dunque, è fondamentale facilitare il matching tra le competenze create dal Polo accademico e quelle richieste dalle nostre aziende; aziende che vanno aiutate e accompagnate a innovare i propri prodotti, i processi, l organizzazione interna ed esterna (filiere, reti di impresa, proiezione internazionale). Il Governo regionale punta con decisione in questa direzione con la Legge Lombardia è ricerca e innovazione (LR 29/2016), nel cui ambito proprio l area lecchese è stata individuata per la sperimentazione del progetto Ecosistema Innovazione Lecco, sviluppato con la nostra Camera e posto sull Accordo di Programma per la competitività. Con il progetto saranno destinati al nostro territorio ben un milione di Euro per incentivare processi di emersione dei fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico, applicando i risultati della ricerca in nuovi percorsi e ambiti per le MPMI locali. La Camera, con l Azienda speciale L@riodesk, da anni promuove servizi e iniziative mirate per favorire la nascita e lo sviluppo di aziende innovative ( Lecco crea impresa SMART ), la diffusione dell ICT e delle nuove tecnologie (progetto Unioncamere-Google Eccellenze in digitale ), la cultura della proprietà industriale, del network (reti e aggregazioni di imprese), del dialogo tra mondo della formazione e del lavoro. In sintesi, il ruolo dell Ente camerale vuol essere quello di favorire il dialogo tra soggetti economici e P.A., creare opportunità, alimentare relazioni grazie alla rete di alleanze istituzionali, alle sinergie con enti territoriali e non solo, alle azioni di Sistema. Competitività, economia circolare, inclusione, sviluppo sostenibile: questo è l orizzonte verso cui guardare. Quindi, la qualificazione del capitale umano e l alternanza fanno parte di un disegno generale condiviso a livello territoriale e nazionale, a cui tutti devono contribuire secondo le proprie competenze, al fine di generare ricchezza economica, sociale e opportunità per i nostri giovani. 5

6 Cedo ora la parola al Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano, con l auspicio che quanto emergerà nel corso dei lavori ci aiuti a meglio focalizzare le politiche e le azioni per migliorare l accesso e lo sviluppo del mercato del lavoro. Grazie Studi (CG) 6