Corso di Laurea in Scienze Biologiche Sede di Caltanissetta
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1 Corso di Laurea in Scienze Biologiche Sede di Caltanissetta Sito web, calendario (aule e orari) e recapiti docenti: Insegnamenti Ecologia con Esercitazioni - C.I. Ecologia Generale Applicazioni di Ecologia con Esercitazioni X X Fisiologia Generale X Biologia dello Sviluppo Chimica Organica, Chimica Fisica e Fisica Applicata alla Biologia - C.I. Fisica Applicata alla Biologia Chimica Fisica Chimica Organica
2 FACOLTÀ Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA Corso di Laurea in Scienze Biologiche sede di Caltanissetta INSEGNAMENTO Ecologia con esercitazioni C.I. TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO DISCIPLINARE Discipline Botaniche, Zoologiche, Ecologiche CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI SI NUMERO MODULI 2 SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/07 DOCENTE RESPONSABILE (MODULO 1) Luigi Naselli Flores Professore associato DOCENTE COINVOLTO (MODULO 2) CFU 9 CFU (MODULO 1) 6 CFU (MODULO 2) 3 (2+1) NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA MODALITÀ DI FREQUENZA METODI DI VALUTAZIONE TIPO DI VALUTAZIONE PERIODO DELLE LEZIONI CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Università di Palermo Luigi Naselli Flores Professore associato Università di Palermo Nessuna Sede di Caltanissetta, Via Real Maestranza Lezioni frontali ed esercitazioni Facoltativa Prova in itinere, prova scritta e/o prova orale Voto in trentesimi Primo semestre 3 Ottobre Gennaio 2012 Lunedì, Mercoledì, Venerdì ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI STUDENTI Lunedì Contattare preliminarmente il docente luigi.naselli@unipa.it RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione Le conoscenze e le capacità di comprensione saranno orientate all'acquisizione di competenze teoriche e sperimentali relative ai processi naturali che avvengono nei comparti biotico ed abiotico. In particolare, il corso si propone di fornire conoscenze relative all analisi, al controllo ed alla gestione degli ecosistemi ed alla conduzione di programmi di biomonitoraggio finalizzati alla valutazione dell impatto ambientale. In particolare, il corso fornisce gli elementi essenziali di ecologia di base e delle sue conseguenze applicative. Particolare attenzione è rivolta verso la conoscenza degli ecosistemi acquatici, delle cause di alterazione e dei metodi di controllo, risanamento e recupero.
3 Le competenze e abilità di comprensione sono acquisite attraverso la partecipazione alle lezioni frontali, alle esercitazioni numeriche e di laboratorio, alle escursioni sul territorio ed alla partecipazione a seminari specifici. Nella parte applicativa le competenze e abilità di comprensione sono acquisite attraverso la partecipazione alle lezioni frontali ed alle visite in campo con raccolta campioni e loro analisi in laboratorio. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene attraverso test in itinere ed esame finale, consistente in prove scritte o orali. Gli studenti dovranno, infine, acquisire gli strumenti per la progettazione e la redazione di programmi di biomonitoraggio ed interventi di recupero di un corpo idrico alterato da attività antropiche, individuando e valutando le pressioni e gli impatti e proponendo le soluzioni e gli interventi più idonei per il recupero ed il risanamento. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente, alla fine del corso, dovrà acquisire conoscenza degli ecosistemi e dei processi che vi si svolgono ed anche capacità applicative multidisciplinari per la valutazione il monitoraggio e la gestione di corpi idrici. In particolare, lo studente, sulla base di specifiche conoscenze acquisite deve essere in grado di interpretare lo stato dell'ambiente ed anche progettare interventi di recupero di corpi idrici alterati da attività antropiche. La verifica del raggiungimento di tali capacità avviene attraverso test su argomenti specifici. Autonomia di giudizio Lo studente dovrà sviluppare competenze riguardo alla valutazione ed interpretazione di dati sperimentali di laboratorio e di campo; valutazione della didattica; principi di deontologia professionale e approccio scientifico alle problematiche bioetiche. In particolare, sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente deve essere in grado di condurre studi di impatto ambientale, effettuare in modo interdisciplinare la valutazione dello stato dell'ambiente, di coordinare il monitoraggio ambientale attraverso l impiego di indici ed indicatori ambientali e di proporre ipotesi ed interventi di risanamento e recupero ambientale. L'autonomia di giudizio viene realizzata attraverso l'esperienza conseguita attraverso la presenza alle lezioni frontali, le esercitazioni in laboratorio e le attività di campo. La verifica dell'autonomia di giudizio avviene attraverso la valutazione della prova scritta e dell orale e delle prove in itinere che lo studente deve effettuare nell'ambito del corso. Abilità comunicative Lo studente dovrà acquisire adeguate competenze e strumenti per la comunicazione anche in inglese, dovrà essere in grado di elaborare e presentare dei dati, dovrà dimostrare di saper lavorare in gruppo. Dovrà essere in grado di esporre i concetti di base relativi alla valutazione, monitoraggio e gestione degli ecosistemi acquatici, integrandoli con i concetti di variabilità naturale dei sistemi e di variazioni indotte dall azione dell uomo. Le capacità comunicative vengono sviluppate e stimolate durante tutto lo svolgimento del corso, incentivando lo studio di gruppo e le attività connesse alla preparazione dell esame finale. La verifica del raggiungimento di dette capacità avviene attraverso la prova orale di esame in cui è valutata l'abilità, la correttezza e il rigore nell'esposizione. Capacità d apprendimento Gli studenti dovranno sviluppare adeguate capacità per l'approfondimento autonomo di ulteriori competenze, con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze. Le capacità di apprendimento vengono sviluppate durante tutto il percorso formativo con particolare riferimento allo studio individuale e di gruppo ed all'elaborazione di un piano di ricerca. OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 1 ECOLOGIA GENERALE Il Corso si propone di fornire agli studenti una preparazione culturale e basi sperimentali ed analitiche per affrontare studi sull'ecologia di base e sul funzionamento degli ecosistemi. In particolare si intende mettere in luce la rete di rapporti che legano gli organismi e l ambiente con
4 riferimento anche alle interazioni che scaturiscono dalle attività antropiche. MODULO 1 ECOLOGIA GENERALE ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI 8 Generalità ed Ecologia teorica - Introduzione agli studi ecologici - Interazione con altre discipline - Visione olistica e riduzionistica - Autoecologia e sinecologia - Livelli funzionali di organizzazione ecologica - Lessico ecologico - Scale temporali e spaziali Sistemi - Sistemi ecologici - Proprietà emergenti - L'entropia e i sistemi - Diagrammi di flusso e modelli - I feedback Omeostasi - Il metodo scientifico. 8 Clima - La macchina climatica - Generatori ed effetti del clima - Distribuzione delle precipitazioni - L'ambiente oceanico e le grandi correnti - Vegetazione e paesaggio - Fasce altitudinali e zone biogeografiche - Bioclimi italiani Mosaico a chiazze e paesaggio. Atmosfera - Composizione e suddivisione - Il controllo della temperatura globale: albedo, effetto serra - Cambiamenti climatici - Inquinamento atmosferico - Piogge acide Ozono. Suolo - Composizione Orizzonti Erosione Pedogenesi. Fattori abiotici ed Organismi - Legge del minimo - Legge della tolleranza - I fattori fisici che influenzano i sistemi ecologici Adattamenti - Organismi regolatori e conformisti - Interazioni fra gli organismi - Storie biologiche e variabilità ambientale - Allocazione di tempo e risorse Acclimatazione - Il fuoco come fattore ecologico. 8 Popolazioni - Struttura, dimensione, dispersione e distribuzione - Areali di distribuzione - Modelli di crescita delle popolazioni e fattori di controllo - L'equazione logistica - Dinamica delle popolazioni - Piramidi di età Metapopolazioni - Strategie r e K - Elementi di genetica delle popolazioni - Capacità portante. 8 Generalità sugli Ecosistemi - Meccanismi di controllo dell ecosistema - Stabilità di resistenza e di resilienza Struttura trofica. L energia negli ecosistemi - Concetto termodinamico dell'ecosistema - La produzione primaria e i fattori limitanti - I flussi di energia nell'ecosistema - Catene alimentari di pascolo - Catene alimentari del detrito - Reti alimentari Piramidi ecologiche - Magnificazione biologica. Rigenerazione dei nutrienti negli ecosistemi acquatici e terrestri. Cenni sui Cicli biogeochimici. Ciclo dell'acqua. Teoria ecologica della riciclizzazione. 8 Concetto olistico e individualista - Comunità a struttura chiusa e aperta - Concetto di continuum Ecotoni - Interazioni tra specie: competizione, predazione e parassitismo, mimetismi, commensalismo, mutualismo - Nicchia ecologica. Biodiversità. Variazioni geografiche e diversità di specie - Indici di diversità - Curve di dominanza-diversità Il valore della biodiversità - La conservazione della biodiversità - Specie autoctone ed alloctone. Successioni ecologiche. Successioni autotrofe ed eterotrofe - Successioni primarie e secondarie - Concetto di sere - Il fuoco e la successione - Comunità pioniere e comunità climax. Mosaico a chiazze e paesaggio 8 Biosfera. Evoluzione della biosfera - L'ipotesi Gaia. La Sostenibilità ambientale. TESTI Smith TM & Smith RL. (2009) Elementi di Ecologia, sesta edizione. Pearson CONSIGLIATI Paravia Bruno Mondadori
5 Townsend CR, Harper JL, Begon M (2001) L Essenziale di Ecologia. Zanichelli OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 2 APPLICAZIONI DI ECOLOGIA CON ESERCITAZIONI Gli obiettivi del Corso di Applicazioni di Ecologia sono di fornire agli studenti una capacità applicativa dei concetti appresi nel modulo Ecologia attraverso l esposizione delle basi sperimentali ed analitiche per affrontare attività di monitoraggio, valutazione, e gestione degli ecosistemi ed in particolare degli ecosistemi acquatici sottoposti ad eutrofizzazione. MODULO 2 APPLICAZIONI DI ECOLOGIA CON ESERCITAZIONI ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI 4 Definizione di biomonitoraggio e bioindicatore; protocolli di campionamento e analisi dei dati. Tipologie di monitoraggio ambientale: aria, suolo, acqua. Individuazione dei fattori di eterogeneità spaziale e temporale utili nella scelta di un bioindicatore. Elaborazione di un protocollo di monitoraggio in relazione alle proprietà emergenti di un dato ecosistema. 4 Definizione di stato trofico di un ecosistema acquatico. Principali parametri descrittori dello stato trofico. Introduzione al fitoplancton e definizioni. Legislazione: legge 152/99. Direttiva comunitaria 2000/60: Water Framework Directive. Metodi e misurazione dei principali parametri di stato trofico: fosforo totale, concentrazione di clorofilla a. 4 Strategie di crescita di una popolazione fitoplanctonica. Strategie C-S-R. Tratti morfologici del fitoplancton. Misura dei principali descrittori morfologici del fitoplancton utili al monitoraggio. Approccio morfofunzionale. Relazioni tra morfologia degli organismi e variazione delle caratteristiche ambientali. 4 Tecniche di campionamento. Elaborazione di un protocollo di campionamento in relazione alle caratteristiche del biondicatore. Rilevamento di dati ambientali utili all interpretazione dei dati biologici. Tecniche di conteggio del fitoplancton e di valutazione della biomassa. Metodi di utilizzo dei descrittori morfo-funzionali nella valutazione dello stato ecologico di un ecosistema acquatico. 12 Esercitazioni: raccolta campioni e misure in campo. Trattamento dei campioni. Analisi microscopica dei campioni biologici. Raccolta e trattamento dei dati: trasformazione e normalizzazione dei dati numerici. Rappresentazione ed interpretazione grafica dei dati. Serie temporali e grafici XY. Tipologia di correlazione, coefficienti di correlazione e loro significatività. Analisi della variabilità dei dati. TESTI Sartori, F. (a cura di), Bioindicatori ambientali. Fondazione Lombardia CONSIGLIATI per l Ambiente, Milano, pp Ottaviani, M., Bonadonna, L. (a cura di), Metodi analitici per le acque destinate al consumo umano. Volume II. Metodi microbiologici. Rapporti ISTISAN 14. Istituto Superiore di Sanità, Roma, pp. 34 Dispense a cura del docente
6 FACOLTÀ Scienze MM.FF.NN. ANNO ACCADEMICO 2011/2012 CORSO DI LAUREA Laurea in Scienze Biologiche SEDE DI CALTANISSETTA INSEGNAMENTO Fisiologia generale TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante AMBITO DISCIPLINARE Discipline Fisiologiche e Biomediche CODICE INSEGNAMENTO ARTICOLAZIONE IN MODULI No NUMERO MODULI 1 SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/09 DOCENTE RESPONSABILE Rosa Serio (MODULO 1) Professore Ordinario Università di Palermo CFU 9 NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 153 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 72 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE PROPEDEUTICITÀ Nessuna ANNO DI CORSO SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE Plesso didattico di Via Real Maestranza, LEZIONI CALTANISSETTA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali MODALITÀ DI FREQUENZA Facoltativa METODI DI VALUTAZIONE Prova Orale. TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi. PERIODO DELLE LEZIONI Primo Semestre CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ Martedì - Giovedi 9-13 DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI Martedì - Giovedi al termine delle lezioni previo STUDENTI appuntamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza sui principi del funzionamento di un organismo animale e comprensione dei meccanismi alla base della vita stessa. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Le conoscenze acquisite saranno applicate per capire il significato meccanicistico e finalistico delle diverse funzioni dell organismo. Autonomia di giudizio: Essere in grado di pensare criticamente ed utilizzare le informazioni apprese per risolvere nuovi problemi. Abilità comunicative: Capacità di esporre argomenti relativi agli studi fisiologici anche ad un pubblico poco esperto delle tematiche affrontate. Capacità d apprendimento: Capacità di imparare ad approfondire ulteriori conoscenze facendo ricorso al proprio bagaglio culturale e/o alle fonti scientifiche. OBIETTIVI FORMATIVI Fornire conoscenze di base sulle diverse funzioni vitali di un organismo focalizzando l attenzione sui meccanismi che consentono il mantenimento dell omeostasi.
7 ORE FRONTALI LEZIONI FRONTALI 10 Il concetto di omeostasi e la regolazione delle funzioni vitali. Il principio della retroazione. Conformità e regolazione. Regolazione omeostatica diretta ed indiretta. L ambiente interno del vivente. Compartimenti liquidi dell organismo e omeostasi dell ambiente interno. La formazione dell ambiente interno: le membrane biologiche. Dinamiche di membrana. Il potenziale di membrana e le basi ioniche del potenziale di membrana. 22 I Sistemi di integrazione. Il controllo nervoso ed endocrino. Messaggi chimici ed elettrici a confronto. Il sistema nervoso nei vertebrati: caratteristiche generali dell organizzazione. Il neurone. Segnali elettrici dei neuroni. Il potenziale d azione. La propagazione del potenziale d azione. La comunicazione intercellulare nel sistema nervoso. La trasmissione sinaptica. Eventi presinaptici ed eventi postsinaptici. I recettori chimici nell azione ionotropa rapida e nell azione metabotropa lenta. I processi sensoriali. L organizzazione dei sistemi sensoriali. Funzioni del recettore. La fotoricezione, la meccanocezione, la chemiocezione, l elettrocezione. Il controllo riflesso di alcune funzioni vitali. Il sistema endocrino, classificazione degli ormoni. Controllo del rilascio ormonale. 8 I muscoli ed il movimento. Il muscolo scheletrico, il muscolo liscio, il muscolo cardiaco. L accoppiamento eccitazione contrazione. 12 Fisiologia del sistema cardiovascolare Il cuore come pompa. La gittata cardiaca. La regolazione della gittata cardiaca. I principi di pressione, resistenza e flusso nei sistemi vascolari. I sistemi circolatori aperti e chiusi. Il flusso sanguigno e la pressione arteriosa. I vasi sanguigni. Il sangue: componente corpuscolata e plasma. Le piastrine e la coagulazione. 6 La funzione respiratoria nel regno animale. Le leggi dei gas. Scambi gassosi. Epiteli ed organi respiratori. Respirazione cutanea, branchiale e polmonare. Il trasporto dei gas respiratori. I pigmenti respiratori. La ventilazione. 8 La fisiologia idrica e salina. Regolazione della concentrazione ionica, osmotica e idrogenionica. Osmoregolazione in ambiente acquatico ed aereo. La funzione renale. Filtrazione, riassorbimento e secrezione. Meccanismo di concentrazione dell urina. Controllo endocrino della funzione renale. 6 Nutrizione, assunzione del cibo e digestione. Le funzioni del sistema digerente. Aspetti generali della digestione meccanica e chimica degli alimenti. Assorbimento intestinale. ESERCITAZIONI TESTI CONSIGLIATI D Angelo Peres FISIOLOGIA EdiErmes Silverthorn FISIOLOGIA UMANA Casa editrice Pearson 2010 Sherwood FISIOLOGIA UMANA Zanichelli 2008 Hill Wyse Anderson FISIOLOGIA ANIMALE Zanichelli 2008 German Stanfield FISIOLOGIA () Edises 2009
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00PrPag_Vol_06_BROOKER 30/07/10 11:46 Pagina V VOLUME 1 Cellula Capitolo 1 Introduzione alla biologia 1 Capitolo 8 Fotosintesi 159 Capitolo 9 Comunicazione cellulare 181 PARTE I Chimica Capitolo 10 Capitolo
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