Dipartimenti di Prevenzione. ARPA Friuli Venezia Giulia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dipartimenti di Prevenzione. ARPA Friuli Venezia Giulia"

Transcript

1 Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli Dipartimenti di Prevenzione Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli Dipartimento provinciale di Udine ARPA Friuli Venezia Giulia Osservatorio meteorologico regionale Appendice: a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 213 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 1 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 213 Febbraio 215

2 Testo a cura: Claudio Beltrame; Cristina Cussigh; Luca Della Vedova; Ettore Bidoli Elaborazioni statistiche a cura di Ettore Bidoli (CRO di Aviano struttura operativa complessa di epidemiologia e biostatistica) Hanno collaborato: Abatangelo; T. Asquini; E. Baiutti; G. Cossio; I. De Simon; M. Guidarelli; S. Micheletti; F. Moimas; A. Pastrello ; G. Zampa; A.Poles; S. Tolazzi;

3 Indice ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (213) Allegati Allegato 1: analisi meteo-climatica 213 OSMER ARPA Allegato 2: inquinamento atmosferico 213 da formaldeide e metalli: Presentazione dei dati Commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti Allegato 3: criteri di rischio per formaldeide e metalli Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 213 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico). b) Confronto tra concentrazioni di metalli nelle PM 1 rilevate presso la scuola materna di Rivoli e in altri siti della provincia di Udine nel 213.

4 ANDAMENTO PRODUTTIVO ED EVOLUZIONE IMPIANTISCA DELLE PRINCIPALI AZIENDE INSEDIATE NELLA ZONA INDUSTRIALE CIPAF ( ) Gruppo Ferriere Nord S.p.A.!" Dati forniti da Ferriere Nord S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni. Rispetto al 212, la produzione è diminuita nella sezione acciaieria (- 5,5 %), è rimasta pressoché invariata nella sezione laminatoio (-,76 %) e nella sezione rete (-,38%). Si segnala che nel gennaio 213 si è verificata una lunga fermata per l installazione del forno fusorio. Pareri espressi su richiesta dei Comuni di Buja e Osoppo Nel corso del 213 l ASS n. 3 Alto Friuli ha espresso parere igienico sanitario favorevole in relazione ai seguenti interventi: Variante su progetto per la costruzione di un nuovo edificio per gli uffici direzionali di Ferriere Nord S.p.A.; Variante su progetto per la costruzione del nuovo ingresso merci e della nuova portineria; Progetto relativo alla realizzazione fabbricato per linea produzione ossigeno. La realizzazione dei suddetti interventi è prevista nel corso del 214.

5 Gruppo Fantoni S.p.A. #$ % &' PL1, PL3 e PL7 (migliaia m 3 - pannelli truciolari) N E PL4, PL5 PL 6 (migliaia m 3 - pannelli MDF) N E1 MDI Totale produzione m 3 * Totale addetti n Dati forniti da Fantoni S.p.A. Per i dati antecedenti fare riferimento alle precedenti relazioni. Legenda N: pannelli di tipo normale; E1: pannelli a basso rilascio di formaldeide, conformi alla classe E1 delle norme tedesche; MDI: pannelli prodotti con uso di resina contenente Metilendiisocianato. + nel 1999 è stato dismesso l impianto Plaxil 1; la produzione di pannelli truciolari del 2 è pertanto completamente attribuibile alla linea Plaxil 3; nel secondo semestre 21 è stato avviato l impianto Plaxil 7, la cui produzione di pannelli truciolari si è aggiunta a quella della linea Plaxil 3. Nel 213 si registra una diminuzione rispetto al 212 sia della produzione di pannelli (- 3,3 % circa), che della produzione di formaldeide (-9, %). Sezione pannelli Linea di produzione MDF Plaxil 6 e truciolare Plaxil 7 Nel luglio 213 la ditta ha inoltrato alla Provincia domanda di variante sostanziale dell autorizzazione all attività di recupero di rifiuti, per l utilizzo, nel proprio ciclo produttivo, dei fanghi prodotti dall elettrofiltro; l autorizzazione è stata rilasciata con delibera provinciale nel gennaio 214. Nel mese di ottobre 213 la ditta ha comunicato l avvenuta installazione dei sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni degli essiccatoi delle linee produttive Plaxil 6 e Plaxil 7, come richiesto dall autorizzazione alle emissioni in atmosfera rilasciata dalla Provincia nel 211.

6 INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA FORMALDEIDE E METALLI NELL INTORNO DEL POLO INDUSTRIALE (213) Protocollo di misura 213 relativo alla posizione di misura Rivoli scuola materna Per i metalli l ARPA ha adottato il protocollo di misura già introdotto nel 28, monitorando i metalli nelle PM1; posizione di misura: Rivoli scuola materna; parametri di misura: ferro, manganese, piombo, zinco, cadmio, arsenico e nichel, nelle PM1; durata campagna di misura: dal 1 gennaio al 31 dicembre (257 campioni utili) per i metalli nelle polveri totali e nelle PM1. Per la formaldeide l ARPA ha adottato il protocollo di misura del 29, effettuando esclusivamente campionamenti di tipo passivo su radielli della durata ciascuno di 2-3 settimane. Sono stati effettuati dai 2 ai 22 campioni in ciascuno dei punti di campionamento (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia). Metodi di analisi statistica dei dati Confronto della concentrazione dei metalli tra aree geografiche: Trattandosi del confronto nella concentrazione di 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) nelle PM1 in 4 aree geografiche indipendenti (ZIRO, Udine: via Cairoli, ZIU località Casali Tosolini e Casali Caiselli), in cui la distribuzione di frequenza delle concentrazioni di metalli non segue un andamento a campana, si è optato per l'utilizzo del Test di Mann-Whitney. Questo test è infatti un metodo non parametrico ottimale per il confronto quantitativo tra due gruppi alla volta; il test utilizza il concetto di rango, cioè non calcola statistiche sulle concentrazioni osservate dei metalli ma sui loro ranghi. Il livello di significatività statistica, cioè l accettazione della proporzione di errore per concludere sull esistenza di differenze tra i due gruppi esaminati, è stato scelto a priori pari a,5 (p =,5; test a due code). I vari confronti sono stati ripetuti nei seguenti tre periodi: 1 gennaio 3 aprile; 1 maggio 3 settembre; 1 ottobre 31 dicembre e sull intero periodo annuale, per verificare la sensibilità delle analisi eseguite. Inoltre, a titolo precauzionale, sono stati anche calcolati dei test statistici non parametrici per dati appaiati per data di calendario, nell ipotesi di un possibile parallelismo delle concentrazioni di metalli dovuto a fenomeni climatici giornalieri. I test hanno dato gli stessi risultati dei test per dati indipendenti. Al fine di agevolare la lettura delle tabelle, sia l analisi della sensibilità che i test appaiati non sono stati riportati in questa pubblicazione, ove è stato riportato solamente un breve commento. Nota di cautela sul metodo statistico Dato che la concentrazione di alcuni metalli è risultata inferiore al limite di rilevabilità del metodo analitico utilizzato, si precisa che nell analisi statistica è stato utilizzato un approccio non-parametrico per tener conto di questa limitazione analitica. Tuttavia per uniformità con i report precedenti, si è deciso a priori di riportare in relazione i valori medi delle concentrazioni rilevate con le rispettive deviazioni standard. Calcolo della proporzione di metalli nelle PM1 rispetto ai PTS: La concentrazione dei 7 metalli (Arsenico, Cadmio, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo e Zinco) sia nelle PM1 che nelle PTS è stata rappresentata su uno stesso grafico avente per ascissa la data di rilevamento e per ordinata la concentrazione del metallo. Sulla stessa figura è stato riportato il rapporto PM1/PTS mediano percentuale assieme al corrispondente range. E stata anche calcolata la correlazione di Spearman (test non parametrico) tra le concentrazioni del singolo metallo nei PM1 e nei PTS.

7 Criteri di valutazione di qualità dell aria: Formaldeide e Metalli In allegato 3 sono riportati i criteri di valutazione della qualità dell aria, aggiornati a seguito della pubblicazione dell edizione 2 delle linee guida di qualità dell aria per l Europa (WHO Regional Publications, European Series n. 91), che ha modificato i limiti per il manganese. In data 3/9/21 è entrato in vigore il D.Lgs. 155/21 Attuazione della Direttiva 28/5/CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che ha sostituito la precedente normativa italiana in materia (D.Lgs. n. 152/27 e D.M. 6/22) confermandone i limiti. In particolare, per il piombo permane un limite medio annuo in ambiente esterno pari a,5 µg/m 3 e prevede i seguenti valori obiettivo da conseguire entro il 31/12/212: - per il cadmio 5 ng/m 3, - per l arsenico 6 ng/m 3, - per il nichel 2 ng/m 3. Questi ultimi valori sono riferiti al tenore totale dell inquinante presente nella frazione PM1 (PM1: materiale particolato con un diametro aerodinamico medio inferiore a 1 micron, campionato con un preselettore dotato di efficienza di campionamento del 5 % per particelle con diametro aerodinamico di 1 micron). Per quanto riguarda la formaldeide viene riportato esclusivamente il valore guida di qualità dell aria per l Europa indicato dal WHO. Tale limite (1 µg/m 3 ) è riferito a campionamenti di 3 minuti e quindi non è confrontabile né con i risultati dei campionamenti su fiala di 24 ore, né ovviamente con i risultati dei campionamenti di 2/3 settimane su radiello. Descrizione della situazione produttiva durante le singole campagne di misura 213 Campagne programmate per il monitoraggio delle polveri PTS: In acciaieria Ferriere Nord si svolgevano a pieno regime lavorazioni a ciclo continuo, ad eccezione delle tradizionale fermata estiva e di una lunga fermata invernale, terminata il 24 gennaio, necessaria per l installazione del nuovo forno fusorio. Nel corso del 213 è stato effettuato un riciclo di materiali di sacca polveri pari a circa 3,8 kg per tonnellata di acciaio. Durante il suddetto periodo sono state effettuate le normali fermate settimanali per la manutenzione programmata. Campagne programmate per il monitoraggio della formaldeide: Nel 213 si registra una diminuzione rispetto al 212 sia della produzione di pannelli (-3,3 % circa), che della produzione di formaldeide (-9, %). Si segnala che l impianto Plaxil 3 non è più attivo dal 1 marzo 211.

8 Analisi climatica dei periodi di misura 213 In allegato 1 si riporta il bollettino meteo annuale redatto da OSMER FVG, contenente un commento sull andamento climatico e delle rappresentazioni grafiche sintetiche delle principali grandezze meteorologiche mensili relative al territorio regionale per il 213. Presentazione risultati 213 inquinamento atmosferico da formaldeide (Osoppo: scuola materna Rivoli, scuole e centro anziani; Buia: Saletti); metalli nelle polveri totali e PM 1 (scuola materna di Rivoli). In allegato 2, per permettere un confronto immediato con i risultati dei rilievi effettuati negli anni precedenti, per ogni parametro si riportano: in tabella e in grafico: i risultati delle analisi statistiche relativi agli anni 1992/ nella posizione scuola materna di Rivoli; in grafico: i risultati medi su 24 ore, relativi al 213, delle concentrazioni di metalli nelle PM1 e nelle polveri totali, con riportato il rapporto mediano delle concentrazioni stesse; in grafico: per la formaldeide, per il periodo , si riportano le concentrazioni medie rilevate con campionatori passivi tipo radiello in posizioni situate negli abitati circostanti la zona industriale. Per evidenziare gli andamenti delle due posizioni più significative nel grafico successivo si estrapolano i dati relativi alle posizioni scuola materna Rivoli e Saletti; i commenti relativi ai risultati 213, confrontati con i commenti Per i commenti relativi al periodo si rimanda alla pubblicazione Inquinamento atmosferico ed acustico nell intorno del polo industriale di Rivoli di Osoppo Buia e ai successivi rapporti annuali. In allegato 3, si riportano i criteri di valutazione della qualità dell aria adottati, integrati con i riferimenti a quanto previsto dal nuovo D.Lgs. n. 155/21 e dai valori limite per la qualità dell aria definiti dall OMS. In appendice b), infine, sono riportati degli elaborati grafici di confronto della concentrazione di metalli rilevati nelle PM1 in alcune posizioni di misura in aree urbane e industriali (Udine: via Cairoli, Pozzuolo del Friuli: ZIU - località Casali Tosolini e Pavia di Udine: ZIU - Casali Caiselli). Commenti sintetici sui risultati del monitoraggio 213 Formaldeide - scuola materna Rivoli e siti vari nei comuni di Buja, Osoppo e Majano: Nel 213 sono disponibili dati di concentrazione di formaldeide determinata su radiello della durata di diversi giorni ciascuno (2-3 settimane). Sono stati effettuati 2 campioni per ogni posizione di misura (4 siti nei comuni di Osoppo e Buia) e la campagna si è protratta per l intero anno. Nel 213, presso la posizione Rivoli Scuola materna, la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello (calcolata con riferimento all'anno, inteso come somma dei periodi delle campagne di misura sui risultati delle misure effettuate su 2 radielli), risulta essere in diminuzione rispetto al 212 (,5 contro 1,1 µg/m3), collocandosi come valore minimo tra quelli disponibili con tale tecnica di campionamento avviata a partire dal 24. Anche il valore massimo rilevato in tale posizione è diminuito rispetto all anno precedente (2,2 contro 3,1 µg/m3). Saletti si conferma, anche nel 213, la posizione più critica per concentrazioni di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su radiello, ma con valori medi e massimi in diminuzione rispetto all'anno precedente, che rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. Si precisa che nel corso del 213 si è registrata una diminuzione della produzione di pannelli truciolari (- 3,3 %) e di MDF (- 9, %) rispetto a quanto riscontrato nel 212.

9 Metalli nelle polveri totali e PM1 - scuola materna di Rivoli di Osoppo Nel 213 per ferro/manganese e per piombo/zinco si osservano correlazioni statisticamente significative nelle PM1 per tutto l anno. Si rileva inoltre una correlazione statisticamente significativa tra piombo e manganese per quasi tuti i periodi dell anno ad esclusione del periodo maggio-agosto. Nelle PM1 si è osservata, rispetto all anno precedente, una diminuzione della concentrazione per tutti i metalli considerati; in particolare tale diminuzione è risultata essere statisticamente significativa per nichel e zinco e non statisticamente significativa per tuti gli altri metalli. Il maggior numero di diminuzioni si è osservato nel periodo gennaio-aprile (4 metalli su 7). I risultati delle concentrazioni di metalli confermano sostanzialmente quanto già ottenuto nell anno 212, nel corso del quale si era assistito ad una diminuzione statisticamente significativa rispetto agli anni precedenti per tali parametri. Come già evidenziato nel rapporto annuale del 211, si ritiene che tale diminuzione sia da attribuire alla messa in funzione del nuovo impianto di aspirazione secondaria avvenuta a fine 21, che ha comportato una più efficiente captazione sia dei fumi secondari, cioè quelli emessi a forno aperto (principalmente nelle fasi di carica più ricchi di metalli basso bollenti: Zn, Pb e Cd), sia le emissioni che sfuggono al sistema di captazione primario, che opera a forno chiuso (principalmente fasi di inizio fusione). In allegato 1 si riporta il bollettino meteo OSMER ARPA FVG relativo al 213. Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio. In appendice a) si riporta il Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo redatto dal Dipartimento provinciale di Udine dell ARPA relativo al 213. Al fine di valutare le concentrazioni dei singoli metalli rilevati nelle PM1 nella zona industriale di Rivoli di Osoppo (ZIRO) sono state prese in considerazione le concentrazioni dei metalli rilevate dalle stazioni di misura di una zona urbana di Udine (via Cairoli) e di una zona industriale nell'intorno di Udine (ZIU) ove è presente un altro importante impianto siderurgico con due forni fusori. Nel caso della ZIU sono disponibili i dati di due centraline dislocate a Casali Tosolini e a Casali Caiselli. Nella tabella seguente si descrivono le quattro posizioni di misura considerate: ZIRO UDINE TOSOLINI CAISELLI tipologia industriale urbana industriale industriale attività metallurgia chimica / metallurgia metallurgia 5 m 5 m distanza minima da emissioni canalizzate e diffuse 85 m / (a ovest) (a sud) posizione ricaduta sottovento / sottovento parzialmente sottovento L analisi è stata fatta sull intero anno. Dal confronto delle concentrazioni dei singoli metalli (della ZIRO rispetto alla zona industriale udinese e Udine, via Cairoli) riportato nei grafici in appendice b), si osserva che nella posizione di misura Rivoli scuola materna vi è nelle PM1: una concentrazione più elevata per tutti i metalli ad esclusione del nichel rispetto alla zona urbana di Udine; concentrazioni dei metalli complessivamente inferiore rispetto alla ZIU ad esclusione di piombo e zinco.

10 Si riporta in seguito una tabella riepilogativa dei confronti tra le aree considerate con la significatività statistica determinata. METALLI 213 Concentrazione dei metalli rilevata nella ZIRO rispetto a: Udine via Cairoli ZIU Casali Tosolini ZIU Casali Caiselli Arsenico Cadmio Ferro Manganese Nichel Piombo Zinco Legenda Concentrazioni inferiori in modo statisticamente significativo - Concentrazioni inferiori in modo non statisticamente significativo - Concentrazioni superiori in modo non statisticamente significativo + Concentrazioni superiori in modo statisticamente significativo +

11 Allegato 1: Analisi meteo-climatica 213 a cura di: OSMER - ARPA F.V.G.

12 REPORT Riepilogo 213 Molta pioggia in primavera e autunno-inverno, grande secco in estate L annata è stata caratterizzata da: inverno nel complesso normale, quasi come una volta primavera fredda e molto piovosa in marzo (anche nevosa) e maggio estate molto calda e siccitosa autunno complessivamente nella norma, con episodi molto piovosi G F Il nuovo anno è iniziato con deboli nevicate e piogge a cui ha fatto seguito una fase di bel tempo dovuto all espansione sull Europa dell anticiclone nord-africano, che ha fatto affluire correnti da nord miti. La temperatura della prima decade è stata molto alta (Tolmezzo 19,2 C il 5/1, record per gennaio) con lo zero termico a oltre 2. m. Dal 12 il tempo è mutato con l arrivo di correnti occidentali fredde e umide, che hanno favorito il passaggio di numerosi fronti atlantici (il 13, 14, 15, 16, 19) con deboli nevicate fino a fondovalle, ma anche su pianura, costa e Carso; sulla costa è soffiata forte la Bora. Il 2 sono risalite correnti molto miti mediterranee, che hanno intensificato le piogge e aumentato il rischio valanghe. Altri due fronti atlantici hanno interessato la regione il 22 e il 24. Dopo alcuni giorni di bel tempo, il 28 si sono avute altre deboli piogge. Il mese è terminato con una rimonta anticiclonica che fa fatto salire lo zero termico a ben 3. m e causato nebbie e nubi basse in pianura. Febbraio è iniziato con un forte fronte atlantico, che ha causato piogge intense, nevicate fino a fondovalle e vento forte. Dopo alcuni giorni di bel tempo il 6 è tornata la pioggia e la neve fino a fondovalle e sul Carso. Dal 7 al 1 si è avuto tempo secco, Bora sulla costa e temperature in graduale diminuzione; lo zero termico è sceso a 5 m di quota, determinando una delle fasi più fredde dell inverno; da segnalare le due notti consecutive (9 e 1) con brevi nevicate solo a Trieste. Un altro intenso fronte atlantico ha causato l 11 prima deboli nevicate su pianura e costa, poi forti nevicate in montagna con disagi alla viabilità. Il vento è soffiato forte (9 km/h a Faedis) e si è avuta acqua alta a Trieste (1 cm) nonostante la Bora. Il 13 si sono avute altre deboli nevicate sui monti e sul Carso con Bora fino a 11 km/h. In seguito correnti da nord-est hanno riportato una settimana di tempo secco; la temperatura del mare ha raggiunto il minimo stagionale (8 C). Dal 2 diversi fronti hanno interessato la regione: si sono avute deboli nevicate fino in pianura (21 e 22), in presenza di forte vento di Bora sulla costa; il 24 e il 26 le nevicate sono state intense sui monti fino nei fondovalle. A fine mese è tornato il bel tempo, che è continuato poi anche nei primi giorni di marzo. Il 6 è passato un primo fronte con correnti sciroccali: si sono avute piogge e nevicate abbondanti, seguite da 4 giorni con nebbie e pioviggini. Dal 12 correnti fredde a nord delle Alpi e umide a sud hanno portato ancora piogge e neve fino nei fondovalle. Tra il 15 e il 17 si è avuta una breve parentesi di bel tempo con gelate in pianura, ma già il 18 un fronte atlantico con un intenso richiamo di Scirocco ha causato forti nevicate sui monti e mareggiate sulla costa. Alcuni giorni di bel tempo hanno preceduto un nuovo peggioramento (il 23), causato da correnti molto fredde (Tmax di 6 C), con piogge e neve fino in pianura. Nel Triestino, la Bora forte (fino a 13 km/h) ha portato ad un intenso e tardivo gelicidio (25/3). Negli ultimi quattro giorni di marzo altri 3 fronti atlantici hanno attraversato la regione portando ancora piogge abbondanti e neve a quote basse. I primi 13 giorni di aprile sono stati contraddistinti da variabilità per il passaggio di alcuni fronti (2, 5, 9 e 12) in presenza di Bora sulla costa. Il 13 si sono avuti anche temporali e grandinate in pianura. Successivamente l espansione di un forte anticiclone ha portato il bel tempo, interrompendo il lungo periodo freddo e con poco sole e dando così avvio alla primavera. Tra il 2 e il 23 una discesa di aria fredda dal Nord Europa ha riportato piogge moderate e un temporaneo calo delle temperature. Tra il 27 e il 28 ancora piogge molto intense (anche oltre i 1 mm sull alta pianura pordenonese e sulle Prealpi) per l arrivo di aria molto umida di origine mediterranea. Il mese si è poi concluso con M A Eventi particolari Gennaio a inizio mese Taria (2 C) e Tmare molto alte Febbraio abbondanti nevicate sui monti, un po di neve anche su pianura e costa Marzo pioggia (pianura e costa), neve e freddo; gelicidio a Trieste il 25/3 [cfr. 3/213, n. 7] Aprile piuttosto secco, Tmare molto alta a fine mese Maggio piogge da record e molto freddo a fine mese Giugno forti sbalzi di temperatura Luglio mese tra i più caldi degli ultimi 1 anni supercella tra FVG e Veneto [cfr. 7/213, n. 3] Agosto molto caldo e secco (incendi) fino al 13 temperatura del mare molto alta, poi dal 14 brusco raffreddamento causato da forte Bora Settembre episodi di vento e piogge molto forti [cfr. 9/213, n. 2-3], danni (Zoppola e Cividalese) Ottobre freddo a inizio mese, molto caldo a fine mese il 1 forti piogge in Carnia [cfr. 1/214, n.4] Novembre piogge intense e frequenti tempesta di S. Martino : vento forte e danni Dicembre ultima decade calda ed estremamente piovosa ARPA FVG - Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia, struttura OSMER - Osservatorio Meteorologico Regionale, via Oberdan, 18/a - I Visco UD, tel , fax , info@meteo.fvg.it,

13 2 meteo.fvgreport 13/213 M G L A S cielo variabile per correnti da sud-ovest. Il mare ha subito un forte aumento di temperatura (a fine mese 18 C). Nella prima decade di maggio il tempo è stato instabile e caldoumido. Le precipitazioni a carattere anche temporalesco sono state solo localmente abbondanti; nei giorni più caldi le temperature hanno sfiorato i 3 C in pianura, con minime molto alte per il periodo (15 C). Tra il 1 e il 12 un fronte freddo atlantico ha portato piogge, temporali e un calo delle temperature; localmente nella media pianura si sono superati 1 mm. Dopo alcuni giorni di bel tempo, all inizio della seconda metà del mese il tempo è mutato radicalmente. Il 16 e il 17 una saccatura atlantica ha fatto convogliare sulla regione un forte vento di Scirocco (piogge molto intense, Piancavallo 3 mm). Dal 2 la regione è stata interessata da una vasta depressione con correnti da sud-ovest (forti temporali e grandine); in seguito (22-27) il transito di diversi fronti freddi atlantici ha causato, oltre a piogge e temporali, un brusco calo della temperatura (Tmax in pianura sui 15 C!). Un altro più intenso fronte atlantico, il 29, ha provocato maltempo con piogge molto intense e allagamenti nella pianura centro-orientale. Dopo le piogge di maggio, giugno è iniziato con tempo discreto e temperatura in leggero aumento. Dal 5 all 11 si sono avuti diversi episodi di maltempo con temporali localmente intensi e grandine. Il tempo è poi divenuto più stabile e progressivamente più caldo per l estendersi di un anticiclone dall Atlantico verso le Alpi. Tra il 17 e il 2 un onda africana ha interessato la regione: la temperatura massima ha raggiunto i 35 C e lo zero termico è salito a 4.5 m. L ondata calda si è interrotta bruscamente all inizio della terza decade per il passaggio il 21 di un primo modesto fronte freddo, seguito il 23 da uno più marcato con piogge localmente intense. Nei giorni successivi, il freddo in quota ha determinato altri temporali post-frontali. A fine mese il tempo si è stabilizzato per un flusso di aria calda e secca da est. Il caldo è tornato con decisione (massime fino a 34 C) ed è poi proseguito per tutta la prima decade di Luglio, sebbene non sia mancata la Bora forte sulla costa, che ha portato il mare a temperature molto inferiori alla norma. L 11 il tempo è peggiorato per la presenza di una depressione sull Est Europa: si sono avuti temporali in pianura e l innesco di una supercella in discesa dalla pedemontana pordenonese fino alle coste venete (grandine e danni, in particolare in Veneto); altri temporali con grandine si sono avuti il 13 sulla pedemontana pordenonese. Successivamente si è assistito alla veloce rimonta dell anticiclone nord-africano, che ha mantenuto condizioni di bel tempo quasi fino a fine mese, in presenza di temperature risalite fino a 35 C. Il 29 un fronte atlantico ha colpito la regione con forti venti, rovesci e temporali sparsi. Per tutto luglio le temperature sono rimaste costantemente al di sopra dei valori medi climatici, tanto che il mese è risultato essere uno tra i più caldi degli ultimi 1 anni. L anticiclone nord-africano ha continuato ad interessare la regione per tutta la prima decade di agosto, risultando anch essa come una delle più calde mai registrate con punte di 35 C sulla costa e di C in pianura. La siccità si è acutizzata, con vasti incendi sui monti, il più devastante in Val Raccolana. Tra il 9 e il 1 un fronte atlantico ha interessato marginalmente la regione con piogge di limitata entità e qualche temporale. Tra il 13 e il 14 un fronte atlantico ha posto fine alla lunga siccità, determinando su tutta la regione piogge e un netto calo della temperatura. Sulla costa è soffiata la Bora (raffiche >1 km/h) che ha fatto scendere la temperatura del mare a poco più di 18 C. Dopo alcuni giorni di bel tempo, l ultima parte del mese di agosto è stata interessata dal passaggio di diversi fronti (il 19, il 2 e dal 23 al 28) con piogge anche intense sulle Prealpi, in un contesto di variabilità. A fine mese è tornato il bel tempo, proseguito poi fino all 8 settembre. Il 9 settembre un fronte atlantico ha scavalcato le Alpi provocando un forte temporale che ha attraversato l alta pianura, causando grandine e forte vento (ingenti danni nel comune di Zoppola); le piogge sono state localmente intense sulle Prealpi Giulie. Nel pomeriggio sempre del 9 nel Cividalese si sono avute piogge eccezionali (2 mm in 3 ore); altre piogge intense hanno poi interessato la pedemontana, le Prealpi e la Bassa pianura (accumuli fino a 1 mm). I fronti atlantici hanno causato anche un forte calo delle temperature e si è vista la prima neve sulle vette. Dopo una breve rimonta anticiclonica, alcuni fronti atlantici hanno attraversato la regione il 17 e il 18-19, portando piogge e temporali in presenza di vento da nord. Una nuova rimonta anticiclonica ha consentito una ripresa della temperatura, ma dal 25 le correnti si sono disposte da ovest e sono divenute più umide; le piogge sono state significative solo il 29 in seguito all arrivo di un fronte atlantico, che ha innescato dei temporali stazionari in provincia di Udine (1 mm in poche ore). A fine settembre le temperature massime erano scese ben al di sotto di 2 C. Il freddo (relativo) è continuato anche nei primi giorni di ottobre per un flusso di correnti fredde al suolo provenienti dai Balcani. Dal 5 ottobre è iniziata una fase perturbata con cielo coperto e qualche debole pioggia, ma con temperatura in graduale risalita fino al giorno 1, quando un fronte freddo da Nord ha portato piogge intense in Carnia, in presenza di Scirocco forte sulla costa. Altre piogge si sono avute nei giorni successivi. Sono seguiti alcuni giorni di tempo bello, solo a tratti variabile e con qualche nebbia. Dal 2 le correnti si sono disposte da sud-ovest, causando piogge (molto intense il 23 nella zona di Tramonti) ma in presenza di temperature minime alte a causa del cielo coperto. Dal 25 è ritornato l anticiclone africano, ma il tempo è rimasto mite ed umido nei bassi strati. Il 29 un fronte atlantico ha provocato piogge intense sui monti e temporali in pianura, con vento forte e grandine (danni nella zona di Pocenia). A fine mese il tempo è tornato bello e secco con Bora sulla costa. La prima decade di novembre è stata molto piovosa, specie a est, e dominata da correnti miti ed umide, in seguito al passaggio di diversi fronti. Rilevanti i 1 mm caduti a Trieste tra il 4 e il 5, con qualche allagamento, e l intenso fronte del giorno 9 con punte di 15 mm sulla fascia orientale. La situazione è mutata all inizio della seconda decade, con l entrata di correnti continentali secche, accompagnate da forti venti da nord in pianura (raffiche fino a 1 km/h con danni notevoli sulla fascia pedemontana e prealpina) e di Bora sulla costa (raffiche a 13 km/h). Fino a metà mese le temperature sono rimaste alte, con massime fino a 2 C e minime spesso sopra i 1 C. A metà mese un fronte freddo atlantico è arrivato sull Italia, causando un calo di temperatura e generando una depressione con conseguente flusso di Bora (scura), piogge abbondanti a ovest e neve oltre i 1. m. La depressione è arrivata sulla regione il 19, portando ancora piogge intense a ovest (oltre 1 mm su Prealpi Carniche). Dal 2 al 24 una saccatura atlantica ha causato altre piogge, temporali, neve fino a Tolmezzo (per il calo della temperatura) e ancora Bora sulla costa. Dal 25 sono subentrate correnti secche e più fredde da nord-est, che hanno portato bel tempo e le prime gelate notturne. Dicembre è iniziato con alcuni giorni di Bora molto forte sulla costa (fino a 13 km/h). Dal 4 ha preso il sopravvento l anticiclone delle Azzorre; il tempo della prima decade è stato quindi sostanzialmente secco, bello e soleggiato. La stabilità è continuata anche nella seconda decade di dicembre, per la presenza di un forte anticiclone nord-africano con aria calda e secca in quota, condizioni che hanno favorito la formazione di nebbie notturne in pianura ed estese brinate. Alla fine della seconda decade lo zero termico si è riposizionato a 3. m, causando una rapida fusione della neve. Dal 2 correnti occidentali hanno portato foschie e pioviggini con un netto rialzo delle temperature medie. Da Natale una profonda depressione sulla Gran Bretagna ha convogliato un intenso fronte sulla regione con Scirocco forte sulla costa. Le piogge sono state molto intense soprattutto sulle Prealpi Pordenonesi con punte di oltre 4 mm in 24 ore; altre piogge si sono avute il 29. L ultima decade di dicembre è risultata essere molto calda ed estremamente piovosa sui monti. O N D

14 meteo.fvgreport 13/213 Pioggia e neve 3 18/3 (Chievolis, Bordano, Musi >15 mm) 27-28/4 (Prealpi e alta piaura pordenonese >1 mm) 1-11/5 (media e bassa pianura >1 mm) 16/5 (Prealpi C. >2 mm, Piancavallo 268 mm) 29/5 (>1 mm, allagamenti Cervignano-Palmanova) 25/8 (Prealpi e Carnia, >17 mm a Bordano in 24 h) 9/8 (Cividale 2 mm in 3 h, 133 mm in 1 h [cfr. 9/213, n. 3]) Cumulato annnuo di pioggia Cumulato di pioggia annuale ottenuto mediante interpolazione dei dati pluviometrici misurati nelle diverse stazioni e delle stime di precipitazione del radar di Fossalon di Grado Piogge significative (mm) 29/9 (>1 mm pianura udinese, Udine 1 mm in 2 h) 1/1 (Prealpi C. e Prealpi G. >1 mm [cfr. 1/213, n. 4]) 23-24/1 (Laghi di Tramonti >1 mm) 9/11 (fascia Est>1 mm) 19/11 (Prealpi C.>1 mm) 25-26/12 (in due giorni Piancavallo, Barcis e Prealpi Giulie >4 mm; il 26 a Barcis 334 mm) Piogge più elevate specie in pianura Nel 213 le piogge annuali in regione sono risultate ovunque più elevate rispetto al dato medio climatico. In particolare sulla Bassa Friulana e nel Cividalese i cumulati di pioggia nell anno sono risultati maggiori del 3-4% rispetto alla media degli ultimi 1 anni; nella pianura Pordenonese del 5%; nell alta e media pianura Friulana, nell Isontino, nella provincia di Trieste e lungo la costa del 15-3%; infine, sulle Prealpi i cumulati annui di pioggia (o neve sciolta) sono stati di 3-6 mm superiori al dato climatico, con incrementi percentuali dal 1 al 2%; anche nel Tarvisiano e in Carnia abbiamo avuto dei surplus nelle precipitazioni di proporzioni analoghe. Molto più numerosi i giorni di pioggia (2-4%) rispetto la media degli ultimi 1 anni. Decisamente anomalo il mese di maggio, che è risultato essere il mese più piovoso dell anno. Grandine Le principali grandinate segnalate sono avvenute nei giorni: 13/4 (media pianura) 2/5 26/5 5/6 (Lestizza-Sclaunicco) 6/6 (Codroipo-Rivolto) 11/7 (supercella tra FVG e Veneto [cfr. 7/213, n. 3]) 13/7 (Aviano) 8-9/9 (Zoppola, S.S. Pontebbana [cfr. 9/213, n. 2]) 29/1 (Pocenia) 9/11 Cumulato annuo dei fulmini caduti per km 2 [1]

15 4 meteo.fvgreport 13/213 Anomalia pluviometrica 35 Gradisca d Isonzo 35 Trieste 35 Tarvisio mm 15 1 mm 2 mm 15 1 mm 2 mm 15 1 mm 1 5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 5 mese mese mese mm Pordenone gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic 15 1 mm mm Udine gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mm mm Tolmezzo gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic mm mese mese mese Pioggia 213 Distribuzione nei mesi (mm) [3] Rad. Località P. Giorni gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic P. med. GG.P. glob. totale pioggia (mm) (%) med. (%) MJ/ (mm) [2] [2] anno BARCIS BICINICCO BOA PALOMA BORDANO BORGO GROTTA BRUGNERA CAPRIVA D.F. CAVE DEL PREDIL CERVIGNANO CHIEVOLIS CIVIDALE CODROIPO CORITIS ENEMONZO FAEDIS FAGAGNA FORNI DI SOPRA FOSSALON FUSINE GEMONA GORGO GRADISCA D'IS. GRADO LAUZACCO LIGNANO MONFALCONE MUGGIA MUSI PALA D'ALTEI PALAZZOLO D.S. PIANCAVALLO PONTEBBA PORDENONE PRADAMANO S. PIETRO AL NAT. SAN VITO AL TGL. SGONICO TALMASSONS TARVISIO TOLMEZZO TRIESTE UDINE S.O. VIVARO M. LUSSARI M. MATAJUR M. ZONCOLAN

16 meteo.fvgreport 13/213 5 L analisi dei dati mensili di pioggia in 6 località regionali evidenzia che nel 213 si sono avuti mesi primaverili molto piovosi ed estivi abbastanza siccitosi. I cumulati mensili pluviometrici (barre blu) sono risultati significativamente superiori al periodo di confronto (barre azzurre) nei mesi di marzo e maggio; al contrario, giugno, luglio e agosto hanno presentato ovunque valori molto bassi, o al più in linea con il dato decennale. Le piogge di settembre sono risultate anomale a causa della distribuzione irregolare dei temporali: tra le località esaminate solo Udine è caratterizzato da precipitazioni significativamente superiori alla norma. Similmente le piogge di novembre e dicembre sono risultate superiori alla norma solo in alcune zone. Come conseguenza di questi andamenti mensili i cumulati di pioggia da inizio anno per il 213 (linea fucsia) si sono discostati in maniera decisa rispetto al cumulato medio (linea gialla) fin da marzo. A Pordenone e nelle località montane le piogge più basse della norma registrate nella seconda parte dell anno hanno ridotto la differenza tra cumulato 213 e quello decennale, mentre nelle restanti località la differenza tra dato annuale e medio è risultata più consistente. Pressione al suolo (radiosondaggio Udine-Campoformido) Nei primi tre mesi dell anno si è avuta una circolazione prevalentemente depresisonaria, con periodi molto brevi sopra la media del decennio precedente e lunghi periodi con forte anomalia negativa. Negativo è stato anche il mese di maggio, in relazione all anomalia termica registrata dalle stazioni. L estate invece è stata leggermente sopra la media, mentre il finale d anno ha visto molte oscillazioni, corrispondenti a frequenti incursioni depressionarie nel Mediterraneo. Tempo più stabile a dicembre quando è stata registrata l anomalia positiva più marcata. pressione (hp) media gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Temperatura 213 Confronto climatico (23-212) Indici agronomici Temp. aria 18 cm ( C) Temp. suolo Giorno Notte Temperatura aria ( C) Σ Σ ET media valori estremi -1 cm gelo ghiaccio caldo calda media minima massima Gradi gg Gradi gg mm/ Località periodo min data Max data media ( C) [5] [6] [7] [8] ass. data ass. data base 1 base 6 anno 1, -8,3 1/2 35,1 4/ ,5-5,6 1/2 36,8 7/ ,7 -,2 22/2 32,9 5/ ,5-3,5 24/1/26 34,1 3/8/ , -2,2 1/2 38,4 4/ ,9-5,3 1/2 38, 5/ ,7-5,5 1/2 37,9 6/8 14, ,3-15,7 21/12/29 38,3 23/8/ , -5,2 1/2 38,6 5/8 15, ,9-1,2 19/12/21 39,7 19/7/ ,4-15,6 1/2 32,1 4/ ,9-5,1 1/2 37,3 7/8 14, ,6-17,3 2/12/29 37,8 23/7/ ,6-5,8 1/2 36,8 4/ ,5-4, 1/2 38, 6/8 14, ,5-8,8 1/3/25 38,7 21/7/ ,7-5,1 1/2 37,1 7/8 15, ,5-17,9 19/12/29 37,5 21/7/ ,3-9,1 1/2 35,6 4/ ,9-12,7 2/12/29 36,8 11/8/ ,3-9, 1/2 37,4 4/8 13, ,3-16,6 1/3/25 37,9 21/7/ , -3,4 1/2 38,1 6/8 14, ,6-1,6 2/12/29 37,7 11/8/ ,9-3,6 1/2 37,9 6/8 14, ,5-12,2 19/12/29 38,9 21/7/ ,8-1,6 11/2 32,7 3/8 1, ,7-3,6 1/2 37,4 5/8 15, ,3-12,1 2/12/29 37,5 3/8/ ,1-19,6 11/2 36, 3/ ,5-5,6 28/11 36,5 6/8 13, ,1-11,6 5/2/212 36,3 21/7/ ,2-4,1 1/2 36,3 4/ ,2-5,5 1/2 38,3 5/8 15, ,9-16,4 2/12/29 38,7 5/8/ ,3-1,1 22/2 34,5 5/8 17, , -5,6 6/2/212 36,4 19/7/ ,1-4,1 1/2 37,5 7/ ,4 -,8 22/2 35, 6/ ,1-6,3 21/12/29 37,7 19/7/ ,5-2,8 1/2 35,6 5/ ,8 -,1 22/2 35,8 8/ , -5,4 1/2 35,3 4/ ,7-12,3 1/3/25 35,4 5/8/ ,8-1,9 11/2 25,2 4/ ,9-4,5 1/2 36,8 7/8 15, ,5-18,9 2/12/29 38,4 23/7/ ,2-15,1 11/2 26,5 4/8 6, , -1,1 28/11 35,9 4/ ,9-4,8 1/2 37,4 6/ ,6-12,4 21/12/29 37,8 23/7/ ,4-6,7 1/2 37,9 6/ ,8-5,2 1/2 38,6 6/ ,7-4,9 1/2 35,9 5/8 14, ,3-16,1 21/12/29 37,8 12/6/ ,2-5,4 1/2 38, 5/8 13, ,1-1,4 2/12/29 38,5 19/7/ ,9-3,8 1/2 35,9 7/8 15, ,7-16,4 19/12/29 39,4 23/7/ ,7-15, 1/2 35,2 3/8 9, ,7-21,5 1/3/25 35,2 21/7/ ,1-5,6 13/2 38,1 4/ ,6 -,6 22/2 34,6 5/ ,8-5,7 6/2/212 35,8 2/7/ ,8-5,4 1/2 37,6 6/8 14, ,7-11,8 2/12/29 38,9 21/7/ ,7-6,3 1/2 36,8 5/8 13, ,3-14,2 2/12/29 38,4 21/7/ ,2-15,5 22/2 26,2 3/ ,5-22,4 28/2/25 25,2 13/8/ ,9-12, 22/2 24, 6/ ,1-17,8 1/3/25 24,9 21/7/ ,9-14,8 22/2 25,9 3/ , -19,3 28/2/25 25,9 13/8/ BARCIS BICINICCO BOA PALOMA BORDANO BORGO GROTTA BRUGNERA CAPRIVA D.F. CAVE DEL PREDIL CERVIGNANO CHIEVOLIS CIVIDALE CODROIPO CORITIS ENEMONZO FAEDIS FAGAGNA FORNI DI SOPRA FOSSALON FUSINE GEMONA GORGO GRADISCA D'IS. GRADO LAUZACCO LIGNANO MONFALCONE MUGGIA MUSI PALA D'ALTEI PALAZZOLO D.S. PIANCAVALLO PONTEBBA PORDENONE PRADAMANO S. PIETRO AL NAT. SAN VITO AL TGL. SGONICO TALMASSONS TARVISIO TOLMEZZO TRIESTE UDINE S.O. VIVARO M. LUSSARI M. MATAJUR M. ZONCOLAN

17 6 meteo.fvgreport 13/213 Temperatura Temperature nella media Nel 213 le temperature medie in pianura sono risultate comprese tra 13.5 C e 14.2 C; nella fascia costiera tra 14.5 C e 15.6 C; nelle zone montane, in funzione della quota, sono variate dai 12.1 C di Tolmezzo ai 3.2 C del Monte Lussari. Le temperature medie annuali sono risultate molto vicine alle media degli ultimi 1 anni con variazioni positive da 2 a 4 decimi di grado in pianura e, al contrario, di negative di 1 o 2 decimi di grado sui monti. Le temperature minime sono state abbastanza miti in confronto ai record degli ultimi 1 anni. I valori termici più bassi si sono avuti a febbraio: in pianura il 1/2 a Vivaro si sono sfiorati i -7 C, mentre sui monti (Fusine) l 11/2 si sono raggiunti i -19,6 C. I giorni più caldi dell anno si sono registrati a inizio agosto, quando tra il 4 e il 5 in molte località della regione (anche a Tolmezzo) si sono superati i 38 C. Temperatura media annua ( C) Radiazione globale I valori totali di radiazione nel 213 si sono attestati intorno ai valori medi climatici. E da notare comunque che la bassa insolazione di alcuni mesi primaverili (marzo e maggio) è stato compensata dalla maggiore insolazione registrata durante i mesi di giugno e luglio media Temperatura del mare ( C) a 2 m di profondità (Trieste) 2 C gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic La temperatura del mare è risultata leggermente più elevata rispetto alla medie del decennio : 16,3 C contro 16,1 C. Solo in poche occasioni durante l estate, in seguito al rimescolamento delle acque superficiali dovuto alla forte Bora, la temperatura del mare è scesa in modo significativo sotto al dato medio decennale. Temperature più alte della media si sono avute, invece, a fine aprile-inizio maggo, intorno al 2 giugno e ad inizio agosto. altezza (m) gen feb media mar apr mag giu lug ago set ott nov dic Altezza dello zero termico (radiosondaggio di Udine - Campoformido) Lo zero termico ha mostrato un andamento decisamente oscillante, segnale delle frequenti saccature atlantiche che si sono susseguite nel corso dell anno. Si noti come lo zero termico non si è portato mai in prossimità del suolo (al di sotto dei 5 m di quota), impronta di un semestre freddo ben poco freddo. Il picco di calore nella libera atmosfera si è avuto a cavallo tra Luglio e Agosto, con lo zero termico sopra i 4. m, in concomitanza con un anomalia calda notevole sulle zone alpine a tutte le quote.

18 meteo.fvgreport 13/213 7 Anomalia termica 4 3 Gradisca d Isonzo 4 3 Pordenone Nelle figure sottostanti è rappresentata l anomalia termica (scostamento della temperatura media mensile del 213 rispetto ai valori di riferimento ) in 6 stazioni significative della regione. I grafici mostrano come il 213 sia risultato in media o leggermente più caldo. I mesi più caldi sono stati gennaio, luglio e dicembre. All opposto, molto significativa è l anomalia negativa di maggio con valori di 2-3 C inferiori alla media decennale, ma freddo è stato anche il mese di marzo ,6 -,3 -,9,7-2,2 -,7 1,9 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese 1,6 -,3 -,9,7-2,2 Trieste -,7 1,9 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese 2,5-1,4-1,6,7-2,2 Tarvisio -1, 1,7,8,8,8,,,2 1,5 1,5 1,1,8,8 -,8 1,5 1,5 1,4,2,2, ,9 -,3 -,8 1,2-2,5 -,5 1,8 1,2,8 1,,9,5 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese 1,2 -,5-1,,7-2,6 Udine -,6 2,2 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese 1,1-1,3-1,8, -2,8 Tolmezzo -,5 1,7,6 1,2 -,1,,9 1,2,5,6 1,1 2,,3,,6-4 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese -4 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic anno mese Cumulato annuale di neve fresca caduta (cm) [4] FORNI DI SOPRA neve pioggia T media TARVISIO neve pioggia T media 1 5 Nevicate 2/1, 13-14/1 (anche pianura e costa), 15-16/1, 19/1, 22/1, 24/1, 28/1 2/2, 6/2 (anche Carso), 11-13/2 (anche pianura e costa, abbondanti in Carnia), 2-21/2, 22/2, 24/2 (abbondanti), 27/2; 6/3, 9-1/3, 13-14/3, 18/3 (1 m in 24 h a 2. m), 19/3, 25/3 (anche pianura), 28-3/3 23/5 (oltre i 1. m) 17/9 (>1.5 m di quota) 11/1 (>1.5 m di quota) 3/11 (oltre i 1.3 m), 15/11 (oltre i 1.m), 19/11 (oltre 1.6 m), 21-22/11 (oltre 6 m), 23/11 (oltre 1. m) 25/12 (oltre 1.6 m), 26/12 (oltre 7 m) pioggia (mm) - neve (cm) pioggia (mm) - neve (cm) /12 1/1 1/2 1/3 1/4 25 PIANCAVALLO neve pioggia T media /12 1/1 1/2 1/3 1/ T media ( C) T media ( C) pioggia (mm) - neve (cm) pioggia (mm) - neve (cm) /12 1/1 1/2 1/3 1/4 25 M.ZONCOLAN neve pioggia T media /12 1/1 1/2 1/3 1/ T media ( C) T media ( C) Nel 213 il cumulato di neve fresca è stato di circa il doppio del normale, specie alle quote più basse. Per quanto riguarda lo spessore della neve al suolo si può osservare: - una anomalia fortemente negativa da inizio stagione fino a metà gennaio (neve assente o quasi); - abbondanza di neve da metà febbraio ala prima decade di marzo, nella terza decade di marzo e nella prima decade di aprile; - spessori massimi attorno al 9 percentile in febbraio e a fine marzo/primi di aprile. Legenda Nelle tabelle in rosso il valore massimo della serie, in blu il minimo. (*) Dati parziali. Dove possibile le serie con dati mancanti sono state ricostruite. [1] Dati dei fulmini forniti da CESI-SIRF. [2] Giorno di pioggia: giorno con almeno 1 mm di pioggia. [3] Pioggia - Confronto con le serie storiche OSMER degli anni (dato mancante se serie dati <1 anni). [4] Dati di neve forniti da Ufficio Neve e Valanghe della Regione Friuli Venezia Giulia. [5] Giorno di gelo: Tmin C. [6] Giorno di ghiaccio: Tmax C. [7] Giorno caldo: Tmax 3 C. [8] Notte calda: Tmin 2 C.

19 8 meteo.fvgreport 13/213 Vento Raffica massima giornaliera (m/s e km/ora) Gradisca d Isonzo Pordenone Trieste N N N NO NE NO NE NO NE 4 m/s 3 4 m/s 3 4 m/s 3 O 2 1 E O 2 1 E O 2 1 E km/h 15 km/h 15 km/h SO SE SO SE SO SE S S S Udine Lignano Monte Zoncolan N N N NO NE NO NE NO NE 4 m/s 3 4 m/s 3 4 m/s 3 O 2 1 E O 2 1 E O 2 1 E km/h 15 km/h 15 km/h SO SE SO SE SO SE S S Nei grafici sono riportate le raffiche massime giornaliere (m/s, km/ora) del vento a 1 m suddivise per ottante e raggruppate in classi di intensità. Nella tabella sono aggregati i medesimi dati dei grafici, suddivisi per classe di intensità ed espressi in percentuale sul totale dei casi/giorni. S N di giorni con raffica massima compresa nell intervallo e % sul totale dei giorni Gradisca d IS. Pordenone Trieste Udine Lignano M.te Zoncolan -1 m/s (-36 km/h) ,7% % ,2% ,9% 219 6,7% ,8% 1-2 m/s (36-72 km/h) 73 2% 38 1,4% ,4% 66 18,1% 13 36% ,6% 2-3 m/s (72-18 km/h) 1,3% 2,5% 59 16,2% % 12 3,3% 11 3,2% 3-4 m/s ( km/h) % % 8 2,2% % % 1,3% >4 m/s (>144 km/h) % % % % % % Analisi del vento Nel contesto di un annata piuttosto ricca di episodi ventosi, risulta di assoluto rilievo l episodio di vento di caduta da nord dell 11 novembre, con raffiche ben oltre i 1 km/h sulla fascia prealpina penetrate fino a fondovalle, che ha causato notevoli danni ( tempesta di S. Martino). Episodi di Bora molto forte (>1 km/h) A Trieste si sono registrate XX giornate con Bora forte (26 nel 212): 16-17/1, 24/1, 26/1, 2/2 (verificare), 13/2, 14/3, 25-26/3, 7/4, 14/8 [cfr. 8/213, n. 5], 11/11 (anche su pianura interna, danni), 12-13/11, 1-3/12. Altri episodi di vento forte (>1 km/h) 11/2 (9 km/h, Faedis, verificare, lasciare?), 18/3 (m.te Matajur, Scirocco), 12/5 (Pala d Altei, fronte temporalesco), 1/6 (Pala d Altei, fronte temporalesco), 29/7 (m.te Matajur, Pala d Altei, Boa Paloma, fronte da O), 8-9/9 (Zoppola, fronte atlantico, ingenti danni [cfr. 9/213, n. 2]), 17/9 (Pala d Altei, fronte temporalesco), 1/1 (m.te Matajur, Scirocco [cfr. 1/213, n. 4]), 29/1 (m.ti Zoncolan e Matajur, fronte temporalesco), 9/11 (m.te Matajur, Scirocco), 11/11 (m.te Zoncolan, Pala d Altei, Tramontana con Bora su pianura, danni), 25/11 (m.te Matajur, Pala d Altei, Tramontana), 25-26/12 (m.te Matajur, Scirocco).

20 Allegato 2: Inquinamento atmosferico 213 da formaldeide e metalli: presentazione dei risultati commento e confronto dei risultati con quelli degli anni precedenti

21 Formaldeide Nel 213, per i siti di: Comune di Buja: Saletti; Comune di Osoppo:Scuola materna di Rivoli; Scuole; Centro anziani; sono disponibili i dati di concentrazione di formaldeide determinata su campioni della durata di alcuni giorni per campione con campionatori passivi tipo radiello per l'intero periodo del 213 per un totale di 2 campioni per sito. Di seguito si rappresentano i dati disponibili nel modo seguente: nelle tabelle: numero campioni, media, deviazione standard, minimo e massimo annuale. in grafico 1 sono rappresentati i valori minimi, medi e massimi annuali rilevati dal con fiale e/o radielli. Va tenuto presente che, essendo i campioni prelevati su radiello di circa 2/3 settimane per campione, anziché di 24 ore, le concentrazioni di formaldeide determinate su radiello risultano meno variabili; i valori massimi sono più contenuti e non vanno confrontati con quelli riferiti a campioni di 24 ore di altri anni; in grafico 2 si riportano tutti i dati disponibili su radiello (dal 25) in tutti i siti di rilevazione; in grafico 3, per meglio documentare l inquinamento da formaldeide rilevato nel , si riportano dati di concentrazione su radiello relativi alle posizioni più significative: scuola materna di Rivoli (posizione storica di rilievo per cui sono disponibili rilievi di formaldeide dal ) e Saletti, posizione che a partire dal 26 è risultata essere costantemente la più critica per inquinamento da formaldeide. Rivoli scuola materna anno n camp. (24 ore) Media (µg/m 3 ) DS Minimo (µg/m 3 ) Massimo (µg/m 3 ) / 4,7 / 3,2 / 1,3 / 11,2 / / 2,7 / 2,2 / 1, / 11,1 / / 2,1 / 1,3 /,1 / 4,7 / / 2, / 2,3 /,3 / 12,7 / / 4,1 / 2,6 /,7 / 13,7 / / 3,1 / 1,4 /,9 / 6,9 / / 3,3 / 1,3 / 1,3 / 8,5 / 2 61 / 2,4 / 1,2 /,4 / 6,1 / / 2,5 / 1,7 /,4 / 1,5 / 22 6 / 2,7 / 1,2 /,3 / 6,1 / / 3, / 1, /,3 / 4,9 / 24 / 14 (*) / 2,4 (*) /,6 (*) / 1,7 (*) / 3,8 (*) 25 / 9 (*) / 3,8 (*) / 1, (*) / 2,7 (*) / 5,5 (*) (*) 3,3 3,3 (*) 1,5,7 (*),5 2,5 (*) 8,4 4,3 (*) 27 / 16 (*) / 3,3 (*) / 1,3 (*) / 1,5 (*) / 6, (*) (*) 2, 2,8 (*) 1,1,9 (*), 1,5 (*) 5,2 4,8 (*) 29 / 43 (*) / 2,3 (*) /,8 (*) /,7 (*) / 3,8 (*) 21 / 2 (*) / 1,4 (*) /,9 (*) /,4 (*) / 3,9 (*) 211 / 2 (*) / 1,7 (*) 1,1 (*),2 (*) 4,4 (*) 212 / 22 (*) / 1,1 (*),8 (*),2 (*) 3,1 (*) 213 / 2 (*) /,5 (*) /,5 (*) /,4 (*) / 2,2 (*) Saletti di Buja anno n camp. (24 ore) Media (µg/m 3 ) DS Minimo (µg/m 3 ) Massimo (µg/m 3 ) 26 7 (*) 4,9 (*) 1,5 (*) 2,9 (*) 6,9 (*) (*) 6,2 (*) 1,7 (*) 2,9 (*) 8,5 (*) (*) 3,8 (*) 1,1 (*) 2, (*) 6, (*) (*) 3,4 (*) 1,3 (*),7 (*) 5,8 (*) 21 2 (*) 2,2 (*),9 (*),8 (*) 4,5 (*) (*) 2,8 (*) 1,4 (*) 1,1 (*) 7,2 (*) (*) 1,8 (*) 1,1 (*),2 (*) 4,4 (*) (*),5 (*),54 (*),5 (*) 1,5 (*) (*) numero campioni e statistiche relative ai campioni prelevati con campionatori passivi tipo radiello per una durata di alcuni giorni per singolo campione, in alternativa o contemporaneamente ai campionamenti attivi di 24 ore su fiala. Formaldeide

22 15 12 Grafico 1: Rivoli scuola materna: valori medi, minimi e massimi "annuali" rilevati con campionatori Minimo Medio Massimo µg/m3 CH2O ,7 2,7 2,1 2, 4,1 3,1 3,3 2,4 2,5 2,7 3, 2,4 3,8 3,3 3,3 3,3 2, 2,8 2,3 1,4 1,7 1,1,5 1992/ / radiello 25 radiello 26 fiala 26 radiello 27 radiello 28 fiala 28 radiello 29 radiello 21 radiello 211 radiello 212 radiello 213 radiello 7 Grafico 2: rilevi : concentrazioni medie annuali rilevate nelle diverse postazioni. Comuni di Osoppo-Buia-Majano µg/m3 CH2O Rivoli scuola materna Osoppo Centro Anziani Osoppo Scuole Buja Saletti Osoppo Piazzetta Buja Tomba Majano centro anziani Majano Officina Tiveriacco 9 Grafico 3: concentrazione rilevate nei siti di Rivoli scuola materna e Buja-Saletti e rispettive medie annue 8 7 µg/m3 CH2O /6/4 2/9/4 19/12/4 19/3/5 17/6/5 15/9/5 14/12/5 14/3/6 12/6/6 1/9/6 9/12/6 9/3/7 7/6/7 5/9/7 4/12/7 3/3/8 1/6/8 3/8/8 28/11/8 26/2/9 27/5/9 25/8/9 23/11/9 21/2/1 22/5/1 2/8/1 18/11/1 16/2/11 17/5/11 15/8/11 13/11/11 11/2/12 11/5/12 9/8/12 7/11/12 5/2/13 6/5/13 4/8/13 2/11/13 31/1/14 1/5/14 3/7/14 Media annua Rivoli Rivoli scuola materna Media annua Saletti Buja-Saletti Formaldeide

23 Commenti relativi al periodo : Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 211, pari a 1,7 µg/m3, è superiore al valore misurato nel 21, ma si colloca comunque tra i valori più bassi misurati con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 211 Saletti si conferma (vedi grafico n. 2) la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove, dal 25, vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello"; come nella posizione di misura Rivoli scuola materna, anche a Saletti il valore medio misurato con i radielli è aumentato rispetto all'anno precedente. L incremento dei valori medi e massimi di formaldeide nelle due posizioni di misura rispetto all anno precedente si ritiene sia da attribuirsi all aumento della produzione di pannelli del gruppo Fantoni. 212: Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 212, pari a 1,1 µg/m3, è inferiore e al valore misurato nel 211, ed è il valore minimo rilevato con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 211 Saletti si conferma (vedi grafico n. 2) la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello", ma con valori medi e massimi in diminuzione rispetto all'anno precedente, che rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. La diminuzione della concentrazione di formaldeide nell aria ambiente è diminuita nonostante un aumento della produzione annua sia di pannelli in truciolare (+ 5,%) che in MDF (+ 6,3%) rispetto all anno precedente. 213: Rivoli Scuola materna: Saletti: la media annuale delle concentrazioni di formaldeide rilevate con radiello nel 213, pari a,5 µg/m3, è inferiore al valore misurato nel 212, ed è il valore minimo rilevato con questa metodica di campionamento; come emerso negli anni precedenti, nel 213 Saletti si conferma (vedi grafico n. 2) la posizione con livelli di concentrazione più elevati di formaldeide tra tutti i siti ove vengono effettuate dall'arpa campagne di misura su "radiello", ma con valori medi, massimi e minimi in diminuzione rispetto all'anno precedente; per il 213 tali valori rappresentano i valori minimi rilevati a partire dal 26. Nel 213 si registra una diminuzione rispetto al 212 sia della produzione di pannelli (- 3,3 % circa), che della produzione di formaldeide (- 9, %). Formaldeide

24 Ferro Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,71 2,46,5 8, ,32,87,11 4, ,2 1,66,54 6, ,41,7,42 3, ,46 1,8,23 5, ,56,79,37 4, ,12,56,39 2, ,55,82,27 4, ,4,56,25 2, ,29,85,31 5, ,11,57,24 3, ,74,43,16 2, ,13,88,26 4, ,68,4,8 2, ,25,99,21 7, ,48 1,4,16 7,12,69,46,3 3, ,13 (*),7,16 (*) 4,14 (*),62,38,9 2, ,9 (*),7,4 (*) 5,85 (*),6,38,2 3, ,95 (*),63,19 (*) 5,62 (*),52,34,11 3, ,88 (*),61,1 (*) 5,17 (*),48,33,6 2, ,85 (*),63,9 (*) 4,83 (*),46,35,5 2,56 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,96,76,24 3,19 18,37,14,18,62 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 8 7,8 Valori medi, minimi e massimi "annuali" del ferro nelle polveri totali 6 µg/m3 ferro 4 2,7 3, 2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,9 1,1 1,6 1, 1,3 1,1,7 1,1,7 1,3 1,5 1,1 1,1 1,,9,8 Minimo Medio Massimo 3 Concentrazione di ferro nelle nelle PM1 nel µg/m3 ferro 1 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 ott-13 dic-13 Fe nelle PM1 Rivoli scuola materna - Ferro

25 Commenti relativi al La concentrazione media annuale del ferro sia nelle polveri totali che nelle PM1 ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - l rapporto mediano tra le concentrazioni di ferro presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 55 %, con range %. Quindi oltre metà del ferro si trova nelle PM1; - Sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi esaminati il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; - Confrontando la concentrazione di Ferro nelle PTS e nelle PM1 in periodi selezionati tra il 211 e il 21 è rilevabile una diminuzione nella concentrazione di ferro nei mesi tra gennaio ed aprile; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 211 hanno presentato concentrazioni di ferro nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. La ZIRO è l'unica posizione di misura in cui la concentrazione media del ferro è diminuita tra il 21 e il La concentrazione media annuale del ferro nelle PM1 ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, in particolare nel periodo maggio - agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Nelle PM1, in tutti i periodi esaminati il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; nel periodo settembre - dicembre il ferro è correlato in modo statisticamente significativo con Piombo e Zinco; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU), le concentrazioni nella zona urbana di Udine via Manzoni, e Casali Tosolini e Casali Caiselli hanno presentato concentrazioni di ferro nell'aria maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO La concentrazione media annuale del ferro nelle PM1 ha presentato una tendenza alla diminuzione tra il 212 e il 213, pur non essendo statisticamente significativa; tuttavia si è osservata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo maggio - agosto rispetto al 212; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Nelle PM1, in tutti i periodi esaminati, il ferro presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese; non si rilevano correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli oggetto d indagine; tuttavia si segnala una correlazione border-line con il piombo e lo zinco nel periodo settembre-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati da ARPA nella Provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU), le concentrazioni rilevate presso la ZIRO sono più elevate in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli, e inferiori in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e in modo non statisticamente significativo rispetto Casali Caiselli. Rivoli scuola materna - Ferro

26 Manganese Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,9 1,62,11 6, ,12,8,1, ,21,15,3, ,19,18,4, ,12,8,3, ,14,1,3, ,1,7,2,4 2 6,1,9,1, ,9,9,2, ,12,8,3, ,1,9,2, ,6,7,1, ,7,6,1, ,7,7,1, ,1,13,1, ,1,8,1,43,4,3,, ,8 (*),7,1 (*),47 (*),3,3,, ,9 (*),7, (*),48 (*),4,3,, ,8 (*),7, (*),55 (*),3,3,, ,8 (*),9,1 (*) 1, (*),3,4,, ,6 (*),7,1 (*),55 (*),3,3,,24 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,7,5,2,25 18,2,1,1,6 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 1,5 6,63 3,75 1,26 Valori medi, minimi e massimi "annuali" del manganese nelle polveri totali µg/m3 manganese 1,,5,9,21,12,19,12,14,13,1,1,9,12,1,6,7,7,1,1,8,9,8,8,6, Minimo Medio Massimo,3 Concentrazione di manganese nelle PM1 nel 213 µg/m3 manganese,2,1, gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 Mn nelle PM1 Rivoli scuola materna - Manganese

27 Commenti relativi al : - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS del manganese non ha mostrato variazioni statisticamente significative tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di manganese presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 42 %, con range 4-45 %; - Come nell'anno precedente il manganese, sia nelle PTS che nelle PM1, non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli; - Confrontando la concentrazione di manganese nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio-aprile; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di manganese della ZIRO è minore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e Casali Caiselli mentre è risultata maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata in via Manzoni. 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del manganese ha mostrato una diminuzione statisticamente significative tra il 211 ed il 212, in particolare nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il manganese presenta correlazioni statisticamente significative con il ferro in tutto l anno, con il piombo e lo zinco nel periodo maggio-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella Provincia di Udine, la concentrazione di manganese della ZIRO è più elevata in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata in via Manzoni, mentre è più bassa in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e Casali Caiselli. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del manganese ha presentato una tendenza alla diminuzione tra il 212 e il 213, pur non essendo statisticamente significativa; tuttavia si è osservata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio - agosto rispetto al 212; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il manganese presenta correlazioni statisticamente significative con il ferro in tutto l anno e per ogni periodo considerato, con il piombo per tutto l anno e per tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggioagosto; si è rilevata inoltre con lo zinco una correlazione statisticamente significativa nel periodo settembredicembre ed una correlazione border-line nel periodo gennaio - aprile; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella Provincia di Udine, la concentrazione di manganese della ZIRO è più elevata in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata in via Cairoli, mentre è più bassa in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e in modo non statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli. Rivoli scuola materna - Manganese

28 Piombo Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) ,47,39,1 1, ,24,25,2 1, ,29,13,8, ,21,2,5 1, ,19,12,5, ,28,17,8, ,18,1,4,56 2 6,2,17,3, ,14,11,2, ,13,1,2, ,12,1,2, ,11,18,1 1, ,1,15,1 1, ,7,8,, ,11,14,, ,14,21,1 1,68,9,16, 1, ,8 (*),1, (*),75 (*),8,1,, ,5 (*),6, (*),43 (*),2,3,, ,2 (*),3, (*),34 (*),2,3,, ,3 (*),3, (*),27 (*),3,3,, ,2 (*),2, (*),15 (*),2,2,,14 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,5,6,,26 18,3,2,1,9 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 2, Valori medi, minimi e massimi "annuali" del piombo nelle polveri totali 1,5 µg/m3 Piombo 1,,5,47,47,24,29,39,21,19,28,18,2,14,13,12,11,1,7,11,14,8,5,2,3,2, Minimo Medio Massimo,2 Concentrazione di piombo nelle PM1 nel 213 µg/m3 piombo,1, gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 Pb nelle PM1 Rivoli scuola materna - Piombo

29 Commenti relativi al : 211: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS del piombo ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di piombo presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 99 %, con range 93-1%; - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con lo zinco sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Confrontando la concentrazione di piombo nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta una diminuzione statisticamente significativa in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di piombo della ZIRO è minore rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Manzoni. 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del piombo non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212 in nessun periodo dell'anno, seppur si sia verificata una diminuzione non statisticamente significativa rispetto al 211 nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con lo zinco nelle PM1, in tutti i periodi considerati; nel periodo maggio-dicembre si rileva una correlazione statisticamente significativa con il manganese e con il ferro tra settembre e dicembre; - La concentrazione di piombo della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto agli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU Casali Tosolini e Casali Caiselli). 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del piombo non ha mostrato nessuna variazione statisticamente significativa tra il 212 ed il 213 in nessun periodo dell'anno, seppur si sia verificato una aumento non statisticamente significativo rispetto al 212 nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il piombo presenta correlazioni statisticamente significative con il manganese in tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggio-agosto; per tutti i periodi considerati e per tutto l anno si rileva una correlazione statisticamente significativa con lo zinco; si rileva una correlazione border-line nel periodo settembre-dicembre tra ferro e piombo; - La concentrazione di piombo della ZIRO è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine via Cairoli e ZIU Casali Caiselli e una concentrazione inferiore in modo non statisticamente significativa rispetto a Casali Tosolini. Rivoli scuola materna - Piombo

30 anno n camp. Media (24 ore) (µg/m 3 ) , , , , , , ,77 2 6, , , , , , , , , ,44 (*) ,24 (*) ,11 (*) ,13 (*) ,9 (*) 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,31 18,6 Zinco Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) 1,9, 3,3,71,1 3,71 1,21,12 5,32,18,22,89,62,1 2,51,58,15 2,61,47,13 2,8,68,7 3,7,28,3 1,4,39,17 2,36,27,12 1,39,35,1 2,16,44,9 2,75,29,3 2,38,92,3 6,78 1,14, 8,39,48,71, 6,57,5, (*) 3,83 (*),45,51, 3,99,31, (*) 2,14 (*),25,31, 2,16,15, (*) 1,1 (*),11,15, 1,15,19, (*) 1,39 (*),14,19, 1,43,12, (*),97 (*),9,12,,98,22,8 1,1,3,1,12 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 1 Valori medi, minimi e massimi "annuali" di zinco nelle polveri totali 8 µg/m3 zinco ,,6 1, 1,5,6,6,7 1,8,8,7,3,7,5,3,4,2,6,8,4,2,1,1,1 Minimo Medio Massimo Concentrazione di zinco nelle PM1 nel 213 1,2 1, µg/m3 zinco,8,6,4,2, gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 Zn nelle PM1 Rivoli scuola materna - Zinco

31 Commenti relativi al : 211: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS dello zinco ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di zinco presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 1 %, con range 97-1%; - Lo zinco presenta correlazioni statisticamente significative con il piombo sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Confrontando la concentrazione di zinco nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta una diminuzione statisticamente significativa nei periodi gennaio-aprile e maggiosettembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Manzoni. 212: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS dello zinco non ha mostrato, in nessun periodo dell'anno, alcuna variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Lo zinco presenta correlazioni statisticamente significative con il piombo nelle PM1, in tutti i periodi considerati; nel periodo maggio-dicembre presenta correlazione statisticamente significativa con il manganese e con il ferro nel periodo settembre-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo non statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Manzoni. 213: - La concentrazione media annuale dello zinco nelle PM1 nel 213 ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa rispetto al 212, in particolare nel periodo gennaio-agosto - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Per tutti i periodi considerati e per tutto l anno si rileva una correlazione statisticamente significativa con il piombo; si è rilevata inoltre con il manganese una correlazione statisticamente significativa nel periodo settembredicembre ed una correlazione border-line nel periodo gennaio aprile; nel periodo settembre - dicembre lo zinco presenta una correlazione border-line con il ferro; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) la concentrazione di zinco della ZIRO è minore in modo statisticamente significativo rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Cairoli. Rivoli scuola materna - Zinco

32 Nichel Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) ,3 7,5 1,3 49,3 4,8 3,6, 22, ,6 (*) 2,5, (*) 2,6 (*) 2,1 1,5, 12, , (*) 4,2, (*) 29,3 (*) 2,4 2,5, 17, ,3 (*) 2,4,3 (*) 18,5 (*) 1,9 1,4,2 11, ,16 (*) 2,4,5 (*) 23,8 (*) 1,8 1,4,3 13, ,3 (*) 1,7,3 (*) 14, (*) 1,4 1,,2 8,4 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 ng/m3 Nichel Valori medi, minimi e massimi "annuali" di nichel nelle polveri totali 4,8 3,16 2,1 2,4 1,9 2, Minimo Medio Massimo Concentrazione di nichel nelle PM1 nel ng/m3 nichel 5 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 Ni nelle PM1 Rivoli scuola materna - Nichel

33 Commenti relativi al : 211: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS del nichel non ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di nichel presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 58 %, con range 55-61%; - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Confrontando la concentrazione di nichel nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio-aprile; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 211 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del nichel non ha mostrato mediamente nell'anno una variazione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, tuttavia c'è stata una diminuzione statisticamente significativa nel periodo gennaio-aprile ed un aumento statisticamente significativo nel periodo settembre-dicembre; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del nichel presenta una diminuzione statisticamente significativa tra il 212 e il 213, in tutti i periodi considerati ad esclusione del periodo maggio-agosto che presenta comunque una diminuzione border-line; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il nichel non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1, in nessuno dei periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Cairoli e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 213 hanno presentato concentrazioni di nichel nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. Rivoli scuola materna - Nichel

34 Arsenico Rivoli Scuola Materna Nelle PTS Nelle PM1 anno n camp. Media DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (24 ore) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) (ng/m 3 ) ,9,6,1 4,,6,4, 2, ,7 (*),4,1 (*) 2,5 (*),6,4,1 2, ,6 (*),5, (*) 4,2 (*),5,4, 3, ,6 (*),4,1 (*) 3,3 (*),5,3,1 2, ,6 (*),2,2 (*) 2,6 (*),5,2,2 2, ,6 (*),1,5 (*) 1,7 (*),5,1,5 1,5 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1 Valori medi, minimi e massimi "annuali" di arsenico nelle polveri totali ng/m3 cadmio ,9,7,6,6,6, Minimo Medio Massimo Concentrazione di arsenico nelle PM1 nel ng/m3 arsenico 1 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 As nelle PM1 Rivoli scuola materna - Arsenico

35 Commenti relativi al : 211: - La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS dell'arsenico non ha mostrato una alcuna variazione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di arsenico presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 85 %, con range 8-89%; - L'arsenico non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Confrontando la concentrazione di arsenico nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta un aumento statisticamente significativo nel periodo ottobre-dicembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di arsenico della ZIRO è maggiore rispetto a quella rilevata in via Manzoni mentre è minore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Tosolini e a Casali Caiselli. 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 dell'arsenico ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 211 ed il 212, mentre si è osservato un aumento statisticamente significativo nel periodo maggio-agosto; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - L'arsenico non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; presenta una correlazione statisticamente significativa tra arsenico e cadmio limitata al periodo maggio-agosto (correlazione border-line); - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di arsenico nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 dell'arsenico presenta una lieve tendenza alla diminuzione rispetto a quanto rilevato nel 212; nessuna di queste variazioni, in nessun periodo considerato né complessivamente sull anno, risulta statisticamente significativa; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - L'arsenico non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di arsenico nell aria rilevate presso la ZIRO risultano inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli) e maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine di via Cairoli; Rivoli scuola materna - Arsenico

36 Cadmio Rivoli Scuola Materna anno n camp. Media (24 ore) (µg/m 3 ) , , , , , , , , , , , , , , , , ,6 (*) , (*) ,4 (*) ,4 (*) ,4 (*) 22/23 fondo invernale 24 fondo estivo 21,96 18,37 Nelle PTS Nelle PM1 DS Minimo Massimo Media DS Minimo Massimo (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) (µg/m 3 ) 14,, 4, 8,, 44, 8,, 37, 3, 1, 14, 1,, 8, 8, 1, 51, 1,,2 5,8 2,,2 9, 1,,2 4, 1,,2 4, 7,,2 5, 1,,2 82, 2,4,4 17,2 1,,4 7, 2,5, 15,9 4,4,2 44,1 1,7 2,3, 15,4 1,8,1 (*) 1,6 (*) 1,6 1,7,1 1,4 1,2,1 (*) 9,8 (*),9 1,2,1 9,2,4, (*) 3,8 (*),4,4, 3,8,5,2 (*) 3,2 (*),4,4,2 3,1,3,2 (*) 2,7 (*),3,3,2 2,6,76,24 3,19 (*) valore dei metalli nelle PTS calcolato a partire dal valore rilevato nelle PM1,14,18,62 Valori medi, minimi e massimi "annuali" di cadmio nelle polveri totali 5 4 ng/m3 cadmio , 3, 1 5, 4, 4, 2, 6, 5, 1,6 2, 1, 1, 2, 2, 2,1 1, 2, 4, 1,6 1,,4,4,4 Minimo Medio Massimo Concentrazione di cadmio nelle PM1 nel ng/m3 cadmio 2 1 gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13 lug-13 set-13 ott-13 nov-13 dic-13 Cd nelle PM1 Rivoli scuola materna - Cadmio

37 Commenti relativi al : La concentrazione media annuale sia nelle PM1 che nelle PTS del cadmio ha mostrato una diminuzione statisticamente significativa tra il 21 ed il 211; - Durante le campagne di misura 21 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 211 della Sezione acciaieria sono stati maggiori di quelli del 21, con un incremento del 7,5%, e hanno raggiunto valori massimi); - Il rapporto mediano tra le concentrazioni di cadmio presenti nelle PM1 rispetto alle PTS è pari al 97 %, con range 92-1%; - Il cadmio presenta correlazioni statisticamente significative con il piombo sia nelle PTS che nelle PM1, in tutti i periodi considerati; - Confrontando la concentrazione di cadmio nelle PM1 e nelle PTS nei periodi selezionati tra il 211 e il 21 la concentrazione presenta una diminuzione statisticamente significativa nel periodi gennaio-aprile e maggiosettembre; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) la concentrazione di cadmio della ZIRO è minore rispetto a quella rilevata a Casali Tosolini mentre è maggiore in modo statisticamente significativo rispetto a Casali Caiselli e via Manzoni. 212: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del cadmio non ha mostrato variazioni sostanziali tra il 211 ed il 212, anche se si è osservato un aumento statisticamente significativo nel periodo maggio-agosto ed una diminuzione statisticamente significativa nel periodo settembre-dicembre; - Durante le campagne di misura 212 la produzione dell'acciaieria era a pieno regime (i livelli produttivi annuali 212 della Sezione acciaieria hanno subito una riduzione pari a circa il 3% rispetto a quelli del 211); - Il cadmio non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; presenta una correlazione statisticamente significativa tra arsenico e cadmio limitata al periodo maggio-agosto (correlazione border-line); - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine (zona urbana di Udine via Manzoni e zona industriale ZIU) i tre siti di riferimento durante il 212 hanno presentato concentrazioni di cadmio nell'aria maggiore in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIRO. 213: - La concentrazione media annuale nelle PM1 del cadmio presenta una lieve tendenza alla diminuzione in modo non statisticamente significativo rispetto a quanto rilevato nel 212; tuttavia si rileva una diminuzione statisticamente significativa nei periodi gennaio aprile e settembre dicembre; - Durante le campagne di misura 213 la produzione dell acciaieria era a pieno regime ad esclusione di una lunga fermata invernale per l installazione del nuovo forno fusorio; rispetto a quanto riscontrato nel 212, i livelli produttivi annuali 213 hanno subito una riduzione pari a circa il 5% per la sezione acciaieria e sono rimasti pressoché invariati per la sezione laminatoio; - Il Cadmio non presenta correlazioni statisticamente significative con gli altri metalli nelle PM1 in tutti i periodi considerati; - Per quanto riguarda il confronto con gli altri siti monitorati dall'arpa nella provincia di Udine, le concentrazioni di cadmio nell aria rilevate presso la ZIRO risultano inferiori in modo statisticamente significativo rispetto alla ZIU (Casali Tosolini e Casali Caiselli) e maggiori in modo statisticamente significativo rispetto alla zona urbana di Udine di via Cairoli; Rivoli scuola materna - Cadmio

38 Allegato 3 Criteri di valutazione di qualità dell'aria La Formaldeide viene monitorata come tracciante delle emissioni dello stabilimento Fantoni; contributi meno significativi sono comunque attribuibili al traffico veicolare. Non sono tuttavia disponibili metodi praticabili per valutare il rispetto del limite proposto dall OMS: media su 3 minuti = 1 µg/m 3 formaldeide. Nelle polveri: il Ferro e lo Zinco vengono monitorati come traccianti delle emissioni di polveri dell acciaieria; non sono utilizzati come indicatori di rischio specifici, stante l assenza di limiti specifici; il Manganese viene monitorato sia come tracciante delle emissioni di polveri dell acciaieria, sia come fattore di rischio specifico per la rilevante tossicità. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite, molto più restrittivo, proposto dall OMS nella seconda edizione di Air Quality Guidelines for Europe (2); il Piombo viene monitorato come contributo dell acciaieria e del traffico veicolare (dal 22 è abolita la benzina al Piombo) e confrontato, pur con i limiti determinati dalla discontinuità delle campagne di misura, con i valori limite nazionali; il Cadmio, viene monitorato a seguito dell episodio di inquinamento eccezionale determinato dal malfunzionamento del sistema di depolverazione alle Ferriere Nord. Scostamenti dai valori normalmente bassi rilevati per il Cadmio sono da seguire con particolare attenzione per la rilevante tossicità di questo elemento. I risultati vengono confrontati con il nuovo limite proposto dalla legislazione italiana. Contaminante Valore Limite Tipo di concentrazione limite Formaldeide OMS 2 1 µg/m 3 per 3 minuti Ferro, Zinco Manganese Il limite, riferito a 3 minuti, non è confrontabile con i dati disponibili riferiti a campioni di 24 ore (campioni attivi su fiala o di alcuni giorni (campioni passivi su radiello) l OMS non propone valori guida; i valori rilevati forniscono indicazioni in ordine alla provenienza delle polveri OMS: media annuale dei valori medi sulle 24 ore ; limite proposto dall OMS,15 µg/m 3 nel 2 Piombo D.Lgs. n. 155/21 (*),5 µg/m 3 media annuale valore da conseguire dal 1/1/25 Cadmio D.Lgs. n. 155/21 (*) valore obiettivo per il cadmio nella frazione PM1, calcolato come media 5 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Nichel D.Lgs. n. 155/21 (*) valore obiettivo per il nichel nella frazione PM1, calcolato come media 2 ng/m 3 su un anno civile, da conseguire entro il Arsenico D.Lgs. n. 155/21 (*) 6 ng/m3 valore obiettivo per l arsenico nella frazione PM1, calcolato come media su un anno civile, da conseguire entro il (*) In data 3/9/21 è entrato in vigore il D.Lgs. n. 155/21 che ha abrogato il D.Lgs. n. 152/27 e il D.M. 6/22, riconfermando i valori limite previsti dalla precedente normativa

39 Appendice a) Rapporto sulla qualità dell aria nel comune di Osoppo Dati della stazione fissa di monitoraggio Rivoli scuola materna anno 213 (a cura di ARPA FVG - Dipartimento di Udine - Servizio Tematico Analitico)

40 Dipartimento Provinciale di Udine Dati della stazione fissa di monitoraggio *** anno 213 ***

41 Foto in copertina di Ivano De Simon

42 SOMMARIO 1 IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA NEL COMUNE DI OSOPPO... Pag. 1 2 INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO: dati anno 213 e confronto con gli anni precedenti...» Biossido di zolfo (SO 2 )...» Biossido e ossidi di azoto (NO 2 e NO x )...» Biossido di azoto (NO 2 )...» Ossidi di azoto (NO x )...» Ozono (O 3 )...» Materiale Particolato (PM 1 )...» 18 3 DETERMINAZIONE DEL CONTENUTO DI PIOMBO, ARSENICO, CADMIO E NICHEL NEL MATERIALE PARTICOLATO PM 1...» Piombo (Pb)...» Arsenico (As)...» Cadmio (Cd)...» Nichel (Ni)...» Confronto con gli anni 29, 21, 211 e » 28 4 VALUTAZIONI CONCLUSIVE...» 32 Allegato 1 RIFERIMENTI NORMATIVI...» 35 Indice tabelle TAB. 1 Inquinanti monitorati nella stazione di Osoppo... Pag. 2 TAB. 2 Ubicazione della stazione di rilevamento della qualità dell aria...» 2 TAB. 3 SO 2 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 4 TAB. 4 SO 2 : principali parametri statistici...» 4 TAB. 5 NO 2 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 8 TAB. 6 NO 2 : principali parametri statistici...» 9 TAB. 7 NO x : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 11 TAB. 8 NO x : principali parametri statistici...» 11 TAB. 9 O 3 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 14 TAB. 1 O 3 : principali parametri statistici...» 15 TAB. 11 O 3 : numero di superamenti dei livelli orari di riferimento previsti dalla normativa» 15 TAB. 12 O 3 : numero di giornate di superamento del valore bersaglio come media su 8 ore» 15 TAB. 13 PM 1 : valori di riferimento previsti dalla normativa...» 18 TAB. 14 PM 1 : principali parametri statistici...» 19 TAB. 15 PM 1 : superamenti della soglia giornaliera prevista dal DLgs 155/21...» 19 TAB. 16 Piombo: valore limite previsto dalla normativa...» 23 TAB. 17 Arsenico, Cadmio e Nichel: valori obiettivo previsti dalla normativa...» 23 TAB. 18 Piombo: principali parametri statistici...» 24 TAB. 19 Arsenico: principali parametri statistici...» 25 TAB. 2 Cadmio: principali parametri statistici... Pag. 26 Dipartimento Provinciale di Udine i

43 TAB. 21 Nichel: principali parametri statistici...» 27 TAB. 22 TAB. 23 Rivoli di Osoppo: concentrazioni medie annue di metalli nel Materiale Particolato PM 1 (anni )...» 28 Udine (Via Manzoni/Cairoli): concentrazioni medie annue di metalli nel Materiale Particolato PM 1 (anni )...» 31 Indice figure Fig. 1 Dislocazione della stazione fissa... Pag. 3 Fig. 2 SO 2 Valori medi mensili (anni )...» 5 Fig. 3 SO 2 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 5 Fig. 4 SO 2 Giorno medio (anni )...» 6 Fig. 5 NO x e NO 2 Dati orari relativi all intero anno » 7 Fig. 6 NO 2 Valori medi mensili (anni )...» 9 Fig. 7 NO 2 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 1 Fig. 8 NO 2 Giorno medio (anni )...» 1 Fig. 9 NO x Valori medi mensili (anni )...» 12 Fig. 1 NO x Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 12 Fig. 11 NO x Giorno medio (anni )...» 13 Fig. 12 O 3 Valori medi mensili (anni )...» 16 Fig. 13 O 3 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 17 Fig. 14 O 3 Giorno medio (anni )...» 17 Fig. 15 PM 1 Medie giornaliere anno 213: siti di Rivoli di Osoppo, Udine e Torviscosa...» 2 Fig. 16 PM 1 Valori medi mensili (anni )...» 21 Fig. 17 PM 1 Valori medi per giorno della settimana (anni )...» 21 Fig. 18 PM 1 Giorno medio (anni )...» 22 Fig. 19 Fig. 2 Fig. 21 Fig. 22 Fig. 23 Fig. 24 Fig. 25 Fig. 26 Fig. 27 Piombo Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 213)...» 24 Arsenico Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 213)...» 25 Cadmio Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 213)...» 26 Nichel Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo, Casali Tosolini (Zona Industriale Udinese) e Udine Via Cairoli (anno 213)...» 27 Piombo Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 28 Arsenico Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 29 Cadmio Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 29 Cadmio, Piombo e Zinco Valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo nel periodo » 3 Nichel Confronto fra i valori medi mensili rilevati a Rivoli di Osoppo negli anni » 31 ii Dipartimento Provinciale di Udine

44 GLOSSARIO a) inquinamento atmosferico: ogni modificazione dell'aria atmosferica, dovuta all introduzione nella stessa di una o di più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da ledere o da costituire un pericolo per la salute umana o per la qualità dell ambiente oppure tali da ledere i beni materiali o compromettere gli usi legittimi dell ambiente; b) inquinanti primari: sono gli inquinanti che vengono immessi direttamente nell ambiente in seguito al processo che li ha prodotti (monossido e biossido di carbonio, idrocarburi, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, polveri, sali, metalli); c) inquinanti secondari: sono quelle sostanze che si formano dagli inquinanti primari (sia di origine antropica che naturale) a seguito di modificazioni di varia natura causate da reazioni che, spesso, coinvolgono l ossigeno atmosferico e la radiazione solare (ozono, prodotti di ossidazione); d) ossidi di azoto (NO x ): la somma di monossido e biossido di azoto espressa come biossido di azoto in microgrammi per metro cubo; e) idrocarburi policiclici aromatici (IPA): composti organici con due o più anelli aromatici fusi, composti interamente di carbonio e idrogeno; f) PM 1 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico 1 µm; g) PM 2.5 : la frazione di materiale particolato sospeso in aria ambiente che passa attraverso un sistema di separazione in grado di selezionare il materiale particolato di diametro aerodinamico 2,5 µm; h) livello: concentrazione nell aria ambiente di un inquinante in un dato periodo di tempo; i) valore bersaglio: livello fissato al fine di evitare a lungo termine effetti nocivi sulla salute umana e sull ambiente nel suo complesso, da conseguirsi per quanto possibile entro un dato periodo di tempo; j) valore obiettivo: concentrazione nell aria ambiente fissata onde evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e l ambiente nel suo complesso che dovrà essere raggiunta per quanto possibile nel corso di un dato periodo; k) composti organici volatili (COV): tutti i composti organici, diversi dal metano, provenienti da fonti antropogeniche e biogeniche, i quali possono produrre ossidanti fotochimici reagendo con gli ossidi di azoto in presenza di luce solare. Dipartimento Provinciale di Udine iii

45 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * iv Dipartimento Provinciale di Udine

46 1. IL MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA NEL COMUNE DI OSOPPO Con il termine inquinamento atmosferico si intende la modificazione della normale composizione dell atmosfera dovuta alla presenza di una o più sostanze indesiderabili o estranee (inquinanti) che possono costituire un pericolo per la salute umana e per gli ecosistemi naturali o antropici. L origine di queste sostanze è spesso attribuibile ad attività umane quali il traffico autoveicolare, l utilizzo degli impianti termici, la presenza di insediamenti industriali o artigianali che impiegano svariati prodotti nei cicli produttivi. La concentrazione degli inquinanti nell aria dipende sia dalla quantità di sostanze emesse dalle diverse sorgenti che dalle condizioni meteoclimatiche che possono favorirne o meno la dispersione: per quanto riguarda gli inquinanti primari (cioè prodotti direttamente dalle attività umane quali monossido di carbonio, biossido di zolfo, ossidi di azoto, materiale particolato PM 1, benzene) il periodo più critico risulta essere quello invernale caratterizzato da massime emissioni e da situazioni di ristagno della massa d aria al suolo, mentre nel periodo estivo si registrano elevati valori di ozono, inquinante secondario che si origina per effetto dell intenso irraggiamento solare in presenza di inquinanti primari. Nel caso della città di Osoppo si possono identificare nel traffico autoveicolare e nelle emissioni provenienti dagli insediamenti presenti nella vicina area industriale le principali sorgenti di inquinamento atmosferico. La presente relazione, relativa all anno 213, fornisce un quadro riassuntivo del monitoraggio dell inquinamento atmosferico presentando, per ognuno degli inquinanti rilevati, una tabella con i principali parametri statistici ed una con il numero dei superamenti dei limiti di legge (in entrambi i casi confrontati con i corrispondenti valori ottenuti nei quattro anni precedenti); vengono inoltre presentati i grafici dei dati medi mensili, in modo da poter valutare l andamento legato alle diverse stagioni, nonché gli andamenti medi nel corso della settimana e della giornata. Si ricorda infine che in data 15/9/21 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 13 agosto 21, n. 155 Attuazione della direttiva 28/5/CE relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa che recepisce appunto la citata direttiva ed ingloba anche il precedente D. Lgs. 152/27 (che fissava i valori obiettivo per IPA e Arsenico, Cadmio e Nichel), venendo così a costituire l unica normativa nazionale in materia di qualità dell aria, che riconferma comunque limiti e valori obiettivo dei precedenti decreti. Dipartimento Provinciale di Udine 1

47 2. INQUINANTI RILEVATI CON ANALIZZATORI IN CONTINUO: dati anno 213 e confronto con gli anni precedenti La centralina per il rilevamento dell inquinamento atmosferico presente sul territorio del comune di Osoppo è stata installata da parte dell Amministrazione Provinciale negli anni 9 e faceva parte di una rete che andava a coprire l intero territorio della provincia; a partire dal 2 le centraline della rete provinciale sono state trasferite all ARPA che ha provveduto ad effettuare una ristrutturazione globale, conclusasi all inizio del 23 con l installazione dello strumento per la misura delle polveri sottili PM 1 ; successivamente, a fine 29, alla luce dei risultati ottenuti che evidenziavano come i valori medi di benzene degli ultimi anni si collocavano su livelli abbondantemente inferiori al limite normativo, il monitoraggio di questo inquinante è stato concluso (lo strumento è stato trasferito in un altra stazione della rete), addivenendo così, per quanto riguarda il periodo , alla configurazione strumentale di seguito riportata: SO 2 NO x O 3 Biossido di zolfo Ossidi di azoto (Monossido e Biossido di azoto) Ozono PM 1 Materiale Particolato (polveri sottili) con diametro < 1 µm TAB. 1 Inquinanti monitorati nella stazione di Osoppo nell anno 213. Per completezza di informazione si precisa che, nel corso dell anno 213, è iniziato il processo di riorganizzazione dell intera rete regionale di rilevamento della qualità dell aria al fine di pervenire alla configurazione prevista nel progetto di adeguamento predisposto ai sensi del D. Lgs. 155/21. Per quanto riguarda il sito di Rivoli di Osoppo, i lavori, che sono stati effettuati nel periodo dal 6 al 25 novembre, hanno interessato la struttura della stazione di rilevamento (che è stata sostituita) e la dismissione degli analizzatori di biossido di zolfo e di ozono: per questi due inquinanti pertanto i dati dell anno 213 concludono il ciclo di rilevamento in questa zona. Per quanto riguarda il sito di monitoraggio si ricorda che la posizione attuale, nell area presso la scuola materna, è attiva dalla fine del 26, mentre in precedenza la stazione era collocata in via Molino del Cucco. Nome stazione Ubicazione Tipo di area 15. Osoppo Parcheggio presso la scuola materna in via Rivoli (dal 12/12/26) Zona abitata fortemente interessata dal traffico della statale 463 TAB. 2 Ubicazione della stazione di rilevamento della qualità dell aria 2 Dipartimento Provinciale di Udine

48 La successiva fig. 1 riporta, sulla mappa di Rivoli di Osoppo, l ubicazione del sito di monitoraggio riportato in tabella 2. FIG. 1 Dislocazione della stazione fissa in via Rivoli. Nelle sezioni seguenti vengono presentati i risultati del monitoraggio di biossido di zolfo, ossidi di azoto, ozono e PM 1 effettuato presso il sito di via Rivoli nel corso dell anno 213; le tabelle ed i grafici riportano anche i corrispondenti dati rilevati a partire dal 29 per consentire una valutazione dell evoluzione del fenomeno nel corso degli ultimi cinque anni. Considerato inoltre che presso il sito di via Rivoli viene effettuato, in maniera continuativa, il campionamento su filtro del Materiale Particolato PM 1 per la successiva determinazione del contenuto di metalli, nell ultima sezione vengono presentati i risultati del monitoraggio di Piombo, Arsenico, Cadmio e Nichel per la verifica del rispetto dei limiti di legge di qualità dell aria ed il confronto con i quattro anni precedenti. Dipartimento Provinciale di Udine 3

valori record del manto nevoso ad alta quota.

valori record del manto nevoso ad alta quota. Riepilogo 214 meteo.fvg report è un prodotto dell Agenzia regionale per la protezione dell ambiente del Friuli Venezia Giulia L anno dai tanti record Il 214 può essere definito senza ombra di dubbio come

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011

Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 Analisi meteorologica del mese di agosto 2011 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di agosto appena trascorso è stato caratterizzato da due regimi meteorologici distinti: fino al

Dettagli

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE Analisi dell inverno 2012/2013 ad Udine. La Figura 1 rappresenta la media delle temperature minime mensili: Facendo una classifica decrescente per ogni mese, i

Dettagli

Analisi meteorologica mensile. giugno 2016. Sentieri Val di Fiemme (26 giugno 2016) Lorenza Panizza

Analisi meteorologica mensile. giugno 2016. Sentieri Val di Fiemme (26 giugno 2016) Lorenza Panizza Analisi meteorologica giugno Sentieri Val di Fiemme (26 giugno ) Lorenza Panizza Giugno è risultato nella norma anche se il numero di giorni di pioggia è risultato superiore alla media in tutte le stazioni

Dettagli

Analisi meteorologica del mese di ottobre 2011

Analisi meteorologica del mese di ottobre 2011 Analisi meteorologica del mese di ottobre 211 (dati della stazione meteo di Trento Laste dal 1921) Il mese di ottobre di quest anno è stato caratterizzato da precipitazioni poco frequenti e da temperature

Dettagli

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo )

Allegato C 1. Precipitazioni (grafico dimostrativo ) Allegato C 1 Precipitazioni (grafico dimostrativo ) 1 segue Allegato C 1 Precipitazioni Mappe relative al numero di giorni in cui si sono verificate precipitazioni superiori ai 5 mm nei vari mesi degli

Dettagli

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONE SU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire

Dettagli

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016

RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 RELAZIONESU CONDIZIONI METEOAMBIENTALI E PRIMI DATI QUALITA DELL ARIA A SEGUITO DELL INCENDIO DI CASALNUOVO 18-19 LUGLIO 2016 Attività dell ARPAC A seguito dell incendio che si è sviluppato a partire dalle

Dettagli

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE

LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE LEGENDA DEI SIMBOLI UTILIZZATI NEL BOLLETTINO DOLOMITI NEVE E VALANGHE ARPAV-DRST-SNV-UPPV novembre 2013 Versione 4.0 1. Area di interesse...2 2. Struttura del bollettino Dolomiti Neve e Valanghe...2 3.

Dettagli

Andamento meteorologico del mese

Andamento meteorologico del mese Bollettino agrometeorologico mensile settembre 2006 Temperatura Massima - Numero dei giorni superiori alla soglia di 25 C dal 01/09/2006 al 30/09/2006 Tempo prevalentemente stabile. 0 4 8 12 16 20 24 C

Dettagli

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012

SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 2000 AL 2012 SEPARAZIONI E DIVORZI IN ITALIA ED IN EMILIA- ROMAGNA DAL 0 AL 2012 L Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi alla rilevazione delle separazioni e dei divorzi condotta nel 2012 presso le cancellerie

Dettagli

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015

ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 ANOMALIA TERMICA DELLE ACQUE DELLA CAMPANIA ESTATE 2015 A cura della dott.ssa Eugenia Oliva U.O.C. Mo.Ce. Con la fine di agosto si è conclusa, dal punto di vista meteorologico, l estate 2015. Secondo i

Dettagli

ORTOFRUTTA. 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7

ORTOFRUTTA. 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7 ORTOFRUTTA 1. Uva... 2 2. Lattughe... 3 3. Meloni... 4 4. Angurie... 5 5. Pesche gialle... 6 6. Albicocche... 7 1. Uva Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione

Dettagli

ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2015-2016

ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2015-2016 Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 215-216 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-381

Dettagli

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio

Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio DIPARTIMENTO PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO Centro Meteorologico di Teolo Evoluzione del clima in Veneto nell ultimo cinquantennio Il Veneto si colloca in una zona di transizione confinante a Nord con

Dettagli

Caldo, secco e incendi, poi, dal 13, finalmente le prime piogge

Caldo, secco e incendi, poi, dal 13, finalmente le prime piogge RPORT Agosto 213 Caldo, secco e incendi, poi, dal 13, finalmente le prime piogge Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Inizio mese con bel tempo e molto caldo iccità e incendi Prima decade con temperature eccezionalmente

Dettagli

Mai così tanta pioggia a maggio... e a fine mese freddo!

Mai così tanta pioggia a maggio... e a fine mese freddo! RPORT Maggio 213 Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Prima decade con tempo instabile, caldo-umido e temperature alte Fronte atlantico con piogge abbondanti (fino a oltre 1 mm in pianura) Il cirocco: piogge

Dettagli

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI

SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle

Dettagli

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino

Estate 2012. Settimana 13-19 agosto 2012. 11 bollettino Estate 2012 Monitoraggio tramite centraline sul fiume Arno Settimana 13-19 agosto 2012 11 bollettino INDICE SOGLIE di attenzione e di allarme per ossigeno e temperatura...2 Stazione di BUONRIPOSO...3 Stazione

Dettagli

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste

APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici. Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine Servizio Difesa delle Coste CAPITOLO 3 IL CLIMA ONDOSO A LARGO DELLE COSTE ITALIANE

Dettagli

Senato della Repubblica

Senato della Repubblica Ministero dello Sviluppo Economico Garante per la sorveglianza dei prezzi Senato della Repubblica Audizione del Garante per la sorveglianza dei prezzi La dinamica dei prezzi dei carburanti ALLEGATO A 6

Dettagli

Un mese secco e ventoso temperature relativamente alte e in crescita costante

Un mese secco e ventoso temperature relativamente alte e in crescita costante RPORT Febbraio 21 Un mese secco e ventoso temperature relativamente alte e in crescita costante Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 A inizio mese il FVG è inserito in una vasta area depressionaria L 1 sul Carso

Dettagli

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Agosto Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Agosto 2014 In Piemonte il mese di Agosto 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni mediamente nella norma e temperature inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. E risultato

Dettagli

ORTOFRUTTA. 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7

ORTOFRUTTA. 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7 ORTOFRUTTA 1. Mele... 2 2. Fragole... 3 3. Pomodori a grappolo... 4 4. Radicchio... 5 5. Asparagi... 6 6. Zucchine... 7 1. Mele Cartogramma 1: VARIAZIONE DEI PREZZI MEDI RISPETTO ALLA SCORSA CAMPAGNA Variazione

Dettagli

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Monitoraggio della qualità dell aria Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Mercoledì 19 novembre 2014 Comune di Monfalcone Durata del monitoraggio A2A FERMA

Dettagli

Ancora un mese eccezionalmente caldo. L inverno si fa sentire solo negli ultimi due giorni

Ancora un mese eccezionalmente caldo. L inverno si fa sentire solo negli ultimi due giorni RPORT Dicembre 4 Ancora un mese eccezionalmente caldo. L inverno si fa sentire solo negli ultimi due giorni Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 9 Fronte mediterraneo In pianura molto caldo, ma neve sui monti

Dettagli

VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI!

VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI! VELOCE PEGGIORAMENTO NELLA GIORNATA DI DOMANI!..FASE ARTICA DA VENERDI! SITUAZIONE GENERALE:Domani transiterà un nuovo debole fronte atlantico seguito da correnti piuttosto fredde di origine artica. GIOVEDI

Dettagli

Bollettino Meteo-Mareografico

Bollettino Meteo-Mareografico Dipartimento Tutela Acque Interne e Marine Servizio Laguna di Venezia Bollettino Meteo-Mareografico Numero 1 - Gennaio 211 San Polo, 5-3125 Venezia Tel: 41 522555 / 5235895 - Fax: 41 522521 Segreteria

Dettagli

I LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI

I LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2009-10 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Servizio Idrologico Regionale Giacomo Renzo

Dettagli

L ANDAMENTO DEL CLIMA A OSLO

L ANDAMENTO DEL CLIMA A OSLO tempo atmosferico e clima 1. Rappresentare graficamente fenomeni Utilizzando i dati della tabella, completa il climogramma che rappresenta l andamento del clima a Oslo, quindi rispondi alla domanda. L

Dettagli

La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013

La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013 Rapporto interno del 09 gennaio 2014 La perturbazione del 25 e 26 dicembre 2013 Figura 1. La nevicata del 25-26 dicembre. Il 25 e 26 dicembre 2013 un intensa perturbazione ha interessato le Alpi meridionali

Dettagli

Sommario 1. Benzina 2. Gasolio Prezzi e fiscalità Italia-Slovenia 2000-2013 - Figisc Anisa Confcommercio Elaborazione: Davide Moretti

Sommario 1. Benzina 2. Gasolio Prezzi e fiscalità Italia-Slovenia 2000-2013 - Figisc Anisa Confcommercio Elaborazione: Davide Moretti CONFRONTO TRA PREZZI E FISCALITÀ DI BENZINA E GASOLIO DI ITALIA E SLOVENIA Segreteria Nazionale Figisc Anisa Confcommercio Giugno 2013 DAL 2000 AL 2013 Sommario 1. Benzina -Prezzi medi annui e differenza

Dettagli

Temperature ancora estive per quasi tutto il mese, ma con forti ed intensi temporali

Temperature ancora estive per quasi tutto il mese, ma con forti ed intensi temporali RPORT Ottobre 214 Temperature ancora estive per quasi tutto il mese, ma con forti ed intensi temporali Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Dal 2 al 7 tempo bello e secco Piogge intense l sulla costa centro-orientale

Dettagli

SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO

SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO SITUAZIONE NEVE TRENTINO ALTO ADIGE-SUEDTIROL SECONDA DECADE DI MARZO Dal giorno 06-03 al 11-03 una lunga fase di maltempo ha determinato deboli precipitazioni e temperature anche di 5 gradi sopra la media

Dettagli

I mutamenti del clima in Italia

I mutamenti del clima in Italia I mutamenti del clima in Italia Come tutti i Paesi ad economia avanzata, l Italia è soggetta, a partire dagli anni ottanta, ad un sensibile mutamento del clima caratterizzato dal generalizzato aumento

Dettagli

Report pluviometrico

Report pluviometrico Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400

Dettagli

Un settembre umido con poca pioggia, ma molti giorni piovosi

Un settembre umido con poca pioggia, ma molti giorni piovosi RPORT ettembre 4 Un settembre umido con poca pioggia, ma molti giorni piovosi Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 L 1 rapido passaggio di un fronte freddo Il 3 e 4 depressione con tempo variabile e deboli piogge

Dettagli

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale I semestre 2015 Pubblicato in data 30 luglio 2015 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...

Dettagli

La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo

La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo La dispersione di contaminanti a seguito dell incendio della discarica di Bellolampo a Palermo Anna Maria Abita, Vincenzo Ruvolo - ARPA Sicilia e Rosario Grammauta - UNINETLAB UNIPA Dirigente Chimico Responsabile

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014

Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014 Rapporto dell evento meteorologico del 21 aprile 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013

Bollettino di Sorveglianza Vulcani Campani Gennaio 2013 Via Diocleziano, 328 80124 NAPOLI - Italia Tel.: (39) 081.6108111 Telefax: (39) 081.6100811 email: aoo.napoli@pec.ingv.it website: www.ov.ingv.it Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione

Dettagli

Frumento tenero. Panificabile francese

Frumento tenero. Panificabile francese Aprile 2014 In sintesi Per tutto il 2013 e i primi mesi del corrente anno, il mercato del frumento e del mais è stato contraddistinto dalla strutturale volatilità che caratterizza le commodities, pur manifestando

Dettagli

RAPPORTO SU PUNTUALITÀ. (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità)

RAPPORTO SU PUNTUALITÀ. (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità) RAPPORTO SU PUNTUALITÀ (Fonte: piattaforma PIC web. Elaborazione: Regione Veneto Sezione Mobilità) Quota treni arrivati a destinazione con ritardo non superiore a 5 minuti Mese Regione Veneto gen-13 0.865

Dettagli

-5% -10% -15% -20% -25% -30%

-5% -10% -15% -20% -25% -30% 2 Premessa Le informazioni diffuse con i Bollettini mensili sulle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo, Regno Unito e Spagna, pubblicati sui portali web istituzionali dalle Amministrazioni

Dettagli

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax:

PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: Fax: PROVINCIA DI POTENZA PROTEZIONE CIVILE Sala Operativa Provinciale Tel: 0971 417290-57253-59034 - Fax: 0971 56462 NEVE DIC05 SOP ATTIVATA - CCS c/o UTG NON ATTIVATO INFORMATIVA DA: Sala Operativa Provinciale

Dettagli

LA DINAMICA DEI PREZZI

LA DINAMICA DEI PREZZI LA DINAMICA DEI PREZZI SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI DELL INDAGINE PREZZI E MERCATI INDIS UNIONCAMERE 1. Il quadro d insieme Nel corso del 2012 i prezzi sono rimasti complessivamente stabili, nonostante

Dettagli

Inverno 2015/2016. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali

Inverno 2015/2016. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte. Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Inverno 2015/2016 L inverno 2015/2016 in Piemonte è risultato il secondo più caldo, nella distribuzione storica delle ultime 59 stagioni invernali, dopo il 2006/2007, con un anomalia

Dettagli

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte 2015 L anno 2015 in Piemonte è stato il più caldo dell intera serie storica di misure dal 1958 ad oggi, con un anomalia di circa +1.9 C rispetto alla climatologia del periodo 1971-2000.

Dettagli

Fig. 2 (in alto)- Immagine del radar di Fossalon di Grado delle ore 17:10 UTC dell11 maggio 2014

Fig. 2 (in alto)- Immagine del radar di Fossalon di Grado delle ore 17:10 UTC dell11 maggio 2014 RPORT Maggio 214 Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Piogge e temporali a inizio mese Passaggio di un primo fronte atlantico il 7 econdo fronte l : grandine e vento forte Depressione sui Balcani richiama aria

Dettagli

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015

CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015 Direzione Affari Economici e Centro Studi CONTINUA IL TREND DI CRESCITA DEI BANDI DI GARA PER LAVORI PUBBLICI NEL CORSO DEL 2015 Nei primi otto mesi dell anno sono stati pubblicati circa 1.300 bandi in

Dettagli

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE

LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Date: 13 e 27 ottobre 2015 Docente: Claudio Lancini LEZIONE N. 4 SCIENZE MISURA DELLA CIRCONFERENZA TERRESTRE Già al tempo degli antichi Egizi, molti scienziati avevano capito che la Terra non era piatta

Dettagli

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore elettronico 1 trimestre 2009 Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 2 1

Dettagli

L evento meteo e gli effetti al suolo

L evento meteo e gli effetti al suolo REGIONE BASILICATA Dipartimento Presidenza Ufficio Protezione Civile EVENTI IDROMETEREOLOGICI DEI GIORNI 30-31 OTTOBRE L evento meteo e gli effetti al suolo Traversa fiume Sinni - Rotondella Il Dirigente

Dettagli

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore Risultati dei Sistemi di allarme (HHWWS) e del Sistema rapido di rilevazione della mortalità giornaliera

Dettagli

anno 2015 Bollettino del clima dell anno 2015 MeteoSvizzera Inizio anno estremamente mite Tempo invernale da metà gennaio 13 gennaio 2016

anno 2015 Bollettino del clima dell anno 2015 MeteoSvizzera Inizio anno estremamente mite Tempo invernale da metà gennaio 13 gennaio 2016 anno 2015 MeteoSvizzera Bollettino del clima dell anno 2015 13 gennaio 2016 La temperatura annuale del 2015 ha superato la norma 1981 2010 di ben 1,29 C stabilendo un nuovo primato. Il 2015 è così diventato

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2004

La produzione di uva e di vino Anno 2004 3 febbraio 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2004 L Istat presenta i principali risultati provvisori 1 della vendemmia 2004, ottenuti mediante stime regionali. Dopo gli anomali andamenti climatici

Dettagli

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J.

MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA. Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. MONITORAGGIO DEL PM10 MEDIANTE STAZIONE RILOCABILE VICENZA Località Maddalene - Strada Pasubio (Cortile Scuole Elementari J. Cabianca) ARPAV Dipartimento Provinciale di Vicenza Vincenzo Restaino Progetto

Dettagli

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/11/2014. Le esportazioni del settore Orafo

Elaborazione flash. Ufficio Studi Confartigianato Vicenza 25/11/2014. Le esportazioni del settore Orafo ago-11 ott-11 dic-11 feb-12 apr-12 giu-12 ago-12 ott-12 dic-12 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 Elaborazione flash Ufficio Studi Confartigianato Vicenza Ad agosto 2014

Dettagli

SETTORE VIA-VAS NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE. Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze

SETTORE VIA-VAS NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE. Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze Direzione tecnica SETTORE VIA-VAS Supporto Tecnico all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze NODO AV DI FIRENZE - ACQUE SOTTERRANEE VALUTAZIONE MONITORAGGIO GENNAIO 212 MARZO 213. PREMESSA La

Dettagli

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012

Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Le assenze dei dipendenti pubblici Rilevazione n. 51; Ottobre 2012 Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione Indice Executive summary Le assenze per malattia dei dipendenti pubblici

Dettagli

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua.

Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Romagna: l alluvione perfetta durante le 15 ore di acqua alta marina continua. Valerio Buonomo, borsista c/o CNR-ISAFOM. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia, docente del Master in Pianificazione Comunale,

Dettagli

IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA

IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA IL SELL-OUT MERCATO FARMACIE ITALIANE: ANNO 2015 PREMESSA METODOLOGICA a cura di NEW LINE RICERCHE di MERCATO Gennaio 2016 New Line Ricerche di Mercato svolge analisi basate sulla rilevazione delle vendite

Dettagli

Rapporto dell evento meteorologico del maggio 2013

Rapporto dell evento meteorologico del maggio 2013 Rapporto dell evento meteorologico del 16-17 maggio 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area Centro

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria Dati

Dettagli

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 4 trimestre 2009

Piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale Monitoraggio del settore elettronico 4 trimestre 2009 piani di gestione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale monitoraggio del settore elettronico 4 trimestre 2009 La presente scheda è stata curata da Giorgio Plazzi, esperta dell Agenzia regionale

Dettagli

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche

Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Progetto Laboratori Lauree Scientifiche Laboratorio sulle funzioni trigonometriche Le ore di insolazione giornaliera in funzione della latitudine Bozza di progetto Nel seguito verrà presentata la descrizione

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza

L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Monza e della Brianza Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità

Dettagli

L offerta di abitazioni in affitto nelle aree metropolitane SUNIA

L offerta di abitazioni in affitto nelle aree metropolitane SUNIA L offerta di abitazioni in affitto nelle aree metropolitane SUNIA L indagine è stata effettuata su un campione di circa 5.000 offerte di locazione attraverso la rilevazione e classificazione dell offerta

Dettagli

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione

Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Arpa Piemonte: facciamo crescere l attenzione per l ambiente Rapporto sullo Stato dell Ambiente 10a edizione Silvano Ravera Direttore Generale Arpa Piemonte Torino, 1 luglio 2009 Arpa Piemonte: facciamo

Dettagli

RELAZIONE CRONOPROGRAMMA

RELAZIONE CRONOPROGRAMMA Comune di Baselice Provincia di Benevento RELAZIONE CRONOPROGRAMMA OGGETTO: Consolidamento versante orientale de centro abitato Baselice, 9/1/212 Il Tecnico (Ufficio Tecnico) Comune di Baselice Provincia

Dettagli

REPORT. L agosto che non ti aspetti: poco sole e molta pioggia. Agosto 2014. Il mese in sintesi. A inizio mese temporali. Breve rimonta anticiclonica

REPORT. L agosto che non ti aspetti: poco sole e molta pioggia. Agosto 2014. Il mese in sintesi. A inizio mese temporali. Breve rimonta anticiclonica RPORT Agosto 2 L agosto che non ti aspetti: poco sole e molta pioggia Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 A inizio mese temporali Breve rimonta anticiclonica Dal 9 correnti umide da sud-ovest causano temporali

Dettagli

Le consistenze e la natimortalità

Le consistenze e la natimortalità Rete carburanti, contrazione di imprese,consumi in rosso per la rete, perdita secca in autostrada. 2014 da dimenticare. Le consistenze e la natimortalità Nei primi dieci mesi del 2014 le imprese che operano

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

Maturazione delle olive Frantoio: campagna di monitoraggio 2009

Maturazione delle olive Frantoio: campagna di monitoraggio 2009 Maturazione delle olive Frantoio: campagna di monitoraggio 2009 Gruppo di lavoro: Luca Sebastiani, Susanna Marchi e Chiara Michelazzo (Scuola Superiore Sant Anna Pisa), Diego Guidotti (Aedit s.r.l. Pontedera),

Dettagli

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte 2012 L anno 2012 è stato in Piemonte il terzo più caldo degli ultimi 55 anni, con un anomalia positiva media di 1.2 C, maggiormente accentuata nei valori massimi rispetto a quelli

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze) 1. Ad ottobre 2015 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.814,5 miliardi di euro (cfr. Tabella 1)

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

IMPIANTO GEOTERMICO DI ROCCABRUNA (CUNEO) ATTIVAZIONE DICEMBRE 2003 DATI DI MONITORAGGIO PERIODO

IMPIANTO GEOTERMICO DI ROCCABRUNA (CUNEO) ATTIVAZIONE DICEMBRE 2003 DATI DI MONITORAGGIO PERIODO IMPIANTO GEOTERMICO DI ROCCABRUNA (CUNEO) ATTIVAZIONE DICEMBRE 2003 DATI DI MONITORAGGIO PERIODO 2004-2015 1 Inquadramento geografico Ubicazione: Roccabruna (Cuneo) Piemonte sud occidentale Quota: 720

Dettagli

Nel quarto trimestre 2014, dati economici contrastanti denotano ancora un clima di grande incertezza

Nel quarto trimestre 2014, dati economici contrastanti denotano ancora un clima di grande incertezza Nel quarto trimestre 2014, dati economici contrastanti denotano ancora un clima di grande incertezza I dati sul comparto industriale manifatturiero cremonese del quarto trimestre 2014 vedono la ricomparsa

Dettagli

L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO

L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO L OCCUPAZIONE AUTUNNALE NELLE STRUTTURE RICETTIVE LIGURI E LE PRENOTAZIONI PER L INVERNO Occupazione camere netta ottobre-dicembre 2010-2011 2010 Ottobre Novembre Dicembre* Hotel 41,9 30,8 17,5 1 e 2 stelle

Dettagli

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE

CONTROLLO DELLA RADIAZIONE SOLARE Corso di Fisica tecnica e ambientale a.a. 211/212 - Docente: Prof. Carlo Isetti CAPITOLO 11 CONTROLLO DELLA RADIAZIONE OLARE La localizzazione e l orientamento di un edificio per ridurre l esposizione

Dettagli

ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra:

ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra: Progetto SICUREZZA E RISPARMIO ALLEGATO per IPOTESI di ACCORDO fra: CONSORZIO CEV, e GLOBAL POWER SERVICE S.P.A. (E.S.Co. controllata dal Consorzio CEV) PER LA SOSTITUZIONE DEI GENERATORI DI CALORE DELLA:

Dettagli

Lazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni

Lazio. Tasso di fecondità totale (numero di figli per donna) di cittadine italiane e di cittadine straniere residenti - Anni COMUNICATO STAMPA ROMA, 26 APRILE 2016 Lazio Alcuni risultati relativi al Lazio evidenziati dall analisi dei trend dei principali indicatori selezionati tra le aree tematiche trattate nel Rapporto Osservasalute

Dettagli

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale

FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Numero 11, del 1 Febbraio 213 FluNews Rapporto Epidemiologico Settimanale Aggiornamento alla 6 settimana del 213 ( - 1 Febbraio 213) Il presente rapporto integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza

Dettagli

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI

Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Indagine sulle imprese del terziario di Pordenone gennaio 2011 STUDIO SUI SALDI INVERNALI Pordenone, 14 febbraio 2011 Codice ricerca: 2010-210kr 2 presentazione del lavoro Scheda tecnica Obiettivi del

Dettagli

Giugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2015 In Piemonte il mese di Giugno 2015 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma

Dettagli

Chernobyl 25 Ricadute radioattive sull ambiente dell incidente di Chernobyl

Chernobyl 25 Ricadute radioattive sull ambiente dell incidente di Chernobyl Chernobyl 25 Ricadute radioattive sull ambiente dell incidente di Chernobyl Salvatore Frullani Dipartimento Tecnologie e Salute Istituto Superiore di Sanità 27 Aprile 1986 : è il fallout radioattivo e

Dettagli

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015

BOLLETTINO dei controlli della produttività del latte 2015 ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLEVATORI ENTE MORALE D.P.R. N. 1051 DEL 27-10-1950 UFFICIO CENTRALE DEI CONTROLLI DELLA PRODUTTIVITÁ ANIMALE SOTTOPOSTO ALLA VIGILANZA DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

Dettagli

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali

Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Capitolo 9 La mortalità per incidenti stradali Introduzione Gli incidenti stradali costituiscono un problema prioritario di sanità pubblica per la loro numerosità e per le conseguenze in termini di mortalità,

Dettagli

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI

IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI IL LAVORO DEI CITTADINI STRANIERI Roma e provincia nel 2014 Indice I numeri più significativi... 2 Le conseguenze della Crisi economica... 3 Il contesto nazionale... 3 I numeri di Roma: la condizione occupazionale...

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 1 febbraio 2016

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 1 febbraio 2016 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 1 febbraio 2016 MISURE/68 4 febbraio 2016 Introduzione La regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012)

Ottobre 2012 1. 1. La Cigo, la Cigs e la Cassa in deroga (settembre 2012 e primi nove mesi 2012) Dipartimento Mercato del Lavoro Osservatorio Cassa Integrazione, Occupazione, Politiche attive del lavoro Visita il portale dell Osservatorio: www.cisl.it/osservatoriomdl Ottobre 2012 1 Indice 1. La Cigo,

Dettagli

ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE

ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE ANALISI DI UNO STORICO DICEMBRE PIEMONTESE Nella giornata di sabato 13/12/2008 un nuovo, ennesimo intenso peggioramento stava per prendere corpo su tutta l Italia. Tuttavia questa volta il fronte perturbato

Dettagli

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level

Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Indagine trimestrale sul settore alberghiero high level Primo trimestre 2008 a cura di Maria Grazia

Dettagli

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo Occupazione camere gennaio-marzo 2012-2013 per tipologia ricettiva (%) Alberghiero 29,8 29,7 32,5 Open air 24,3 24,6 28,0 Altro extralberghiero 19,9 18,0 24,4 Variazione 2012- Alberghiero -1,9-2,5-3,7

Dettagli

Temperatura media mensile nella norma, ma piogge ancora contenute, soprattutto nelle prime due decadi

Temperatura media mensile nella norma, ma piogge ancora contenute, soprattutto nelle prime due decadi RPORT Maggio 2 Temperatura media mensile nella norma, ma piogge ancora contenute, soprattutto nelle prime due decadi Il mese in sintesi 1 2 3 4 6 7 Piogge moderate a inizio mese Il 6-7 debole fronte con

Dettagli

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO

CLIMA ED ANNATA VINIFICAZIONE ED AFFINAMENTO VINSANTO 2007 L inverno ha avuto temperature al di sopra delle medie di stagione. I successivi mesi di Marzo ed Aprile sono proseguiti con piogge scarse e temperature miti. Il risveglio vegetativo è avvenuto

Dettagli