SUDDIVISIONE DELL ADDENSAMENTO COMMERCIALE IN AMBITI

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1 LINEE GUIDA PER INTERVENTO COORDINATO RELATIVO A INSEGNE DI ESERCIZIO, ILLUMINAZIONE ESTERNA, VETRINE, TENDE E PENSILINE, SISTEMI DI CHIUSURA DI SICUREZZA GENERALITA Le presenti linee guida dettagliano, ai fini della partecipazione a pubblico finanziamento, per gli edifici commerciali e per i pubblici esercizi compresi all interno dell addensamento commerciale storico rilevante (A1), le prescrizioni particolari da osservarsi quali linee guida per l effettuazione di un intervento coordinato su detto luogo relativamente alle seguenti categorie di opere: 1. insegne di esercizio, 2. illuminazione esterna, 3. vetrine, 4. tende o pensiline antistanti vetrine, 5. sistemi di chiusura di sicurezza (serrande-ante). Per quanto non riportato nelle indicazioni e prescrizioni che seguono si deve fare riferimento alle disposizioni vigenti in materia e nello specifico al Regolamento Edilizio (approvato con D.C.C. n. 124 del ), al Regolamento Comunale sulla disciplina della installazione di mezzi pubblicitari e di tende (approvato con D.C.C. n. 118 del ), alle Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore (approvato con D.G.R. n in data e successiva integrazione intervenuta con D.G.R. n del ) che per ogni elemento di arredo vengono riportate sul presente documento. Si richiama in generale l obbligo di unitarietà di intervento da valutarsi per singolo fabbricato o per complesso edilizio in relazione al contesto architettonico. La scelta tra le varie opzioni proposte per ciascun singolo elemento (insegne, tende, ecc ) deve essere concordata e trovare giustificazione in specifica indagine che ne valuterà la coerenza di inserimento nel fabbricato. Al fine di garantire il maggiore adeguamento possibile alle presenti linee guida, il comune in fase di verifica preventiva delle adesioni al progetto di cofinanziamento pubblico potrà richiedere di estendere l intervento a più di una categoria di opere. SUDDIVISIONE DELL ADDENSAMENTO COMMERCIALE IN AMBITI Ai fini delle presenti linee guida il territorio dell addensamento A1 con riferimento alla planimetria allegata è così suddiviso: ambito 1) edifici individuati in coloritura blu compresi nella porzione dell addensamento A1 interna alla 2^ cerchia muraria; ambito 2) edifici individuati in coloritura rossa compresi in porzione dell addensamento A1 esterno alla 2^ cerchia muraria; ambito 3) edifici individuati in coloritura verde compresi in porzione dell addensamento A1 esterno alla 2^ cerchia muraria. 1

2 INSEGNE DI ESERCIZIO GENERALITÀ: in tutti gli ambiti dell addensamento commerciale A1 il posizionamento interno alla vetrina o sulla stessa vetrina è libero e non assoggettato a permesso edilizio. AMBITO 1 lineare con esclusione di quelle baroccheggianti ed in generale molto elaborate. Del tipo illuminato con esclusione di quelle luminose. Ammessa l installazione di minibandiere con sbraccio limitato a cm 40 max (sostegno compreso) secondo specifico progetto da approvarsi dall Amministrazione Comunale previo concorso di idee finalizzato all ottenimento di una soluzione unitaria per l ambito con riferimento ad elementi storici tipici del luogo da differenziarsi nel colore per gli esercizi alimentari e non alimentari. consentito, nel rispetto delle partiture della vetrina, delle decorazioni e delle strutture architettoniche: - a) in posizione frontale, all interno e/o soprastante la luce di ciascuno dei vani dell esercizio, entro i limiti degli stipiti dell architrave, con profilo leggermente inclinato verso il basso, oppure in aderenza alla parete del fabbricato o nel sopraluce della vetrina con esclusione della collocazione a bandiera; - b) in posizione frontale, a parete, disposte lateralmente al vano d ingresso, leggermente bombate, con sporgenza rispetto al filo esterno del muro non superiore a cm 5 o su spigolo di fabbricato in forma curva solo in corrispondenza dell esercizio; - c) sotto portici esclusivamente contro il muro del fabbricato, con divieto di chiusura anche parziale di arcate, sia nel senso della percorrenza che sul fronte esterno. in ferro battuto verniciato, lavorato con bordura a mezzo tondo o in rilievo, oppure realizzate in tinta con pittura direttamente su supporto senza interposizione di altri materiali sostegni esclusivamente in ferro battuto od in cor-ten. o COLORITURE: utilizzo dei colori fondamentali, argento, oro, giallo, rosso, blu, marrone, nero, nelle varie tonalità e ricorso a combinazioni cromatiche limitato a particolari non dominanti. Pitture stese almeno in parte a mano o rifinite a mano. o ISCRIZIONI: caratteri di tipo medievale o comunque antico con inserimento ovunque possibile del settore merceologico abbinato a marchi, denominazioni, ecc Accettabili caratteri di tipo diverso solo per eventuali marchi registrati. 2

3 AMBITO 2 come ambito 1, con esclusione delle mini-bandiera. Sagome a richiamo storico anche baroccheggianti per edifici ottocenteschi. Insegne illuminate o retro illuminate con esclusione di quelle luminose; sotto portici di altezza superiore a 1 pft esclusivamente in filamento di neon in posizione trasversale al senso della percorrenza. consentito, nel rispetto delle partiture della vetrina, delle decorazioni e delle strutture architettoniche: - a) come ambito 1 (lettere a), b) e c) per i portici di altezza non superiore a 1 pft) - b) sotto portici di altezza superiore al 1 pft anche nel senso della percorrenza; come in ambito 1 o alluminio verniciato con aspetto simile alla lamiera, lavorato con bordura a mezzo tondo o in rilievo, oppure realizzate in tinta con pittura direttamente su supporto murario, oppure con caratteri in bronzo (tipo quelli utilizzati per istituti bancari, agenzie assicurative ed immobiliari), oppure su supporto in vetro con scritta incisa o verniciata. o COLORITURE: ammesse in generale tutte le combinazioni cromatiche con esclusione delle tonalità eccessivamente appariscenti. o ISCRIZIONI: caratteri sette od ottocenteschi in coerenza col fabbricato, fatti salvi eventuali marchi registrati. AMBITO 3 Utilizzo di forme più lineari per gli edifici novecenteschi. Tipologia piana su sopraluce vetrine per edifici della 1^ metà 900 ed a cassonetto luminoso per quelli della 2^ metà 900 utilizzabili anche sottoportico sopra vani dell esercizio. Le insegne a bandiera del tipo non luminoso, da posizionarsi su edifici ante 900, dovranno essere a richiamo di foggia antica. come ambito 2, anche a bandiera su fabbricati non porticati. Anche in alluminio e materie plastiche per fabbricati edificati nella 2^ metà del

4 o COLORITURA: per le insegne a richiamo storico-antico come ambito 1 per le insegne 1^ metà 900 in genere fondo nero e scritta chiara. Fondo bianco e scritta in colore per le insegne a cassonetto. Come ambito 2 per le insegne diverse da quelle sopra indicate. o ISCRIZIONI: caratteri ottocenteschi o novecenteschi in coerenza con il fabbricato, fatti salvi eventuali marchi registrati. 4

5 INSEGNE DI ESERCIZIO - Normativa vigente: o Regolamento Edilizio (D.C.C. n. 124 del ); Art. 38 Chioschi, dehors e mezzi pubblicitari...omissis Comma 6. Le definizioni, le caratteristiche e le modalità di installazione di mezzi pubblicitari quali insegne, sorgenti luminose, cartelli (esclusi quelli di cantiere), manifesti, striscioni, locandine, stendardi, segni reclamistici, impianti di pubblicità o propaganda, sono normate dal "Codice della Strada" e dal suo regolamento di esecuzione e di attuazione; per quanto di competenza comunale valgono le disposizioni del presente articolo. del vigente Regolamento Comunale sulla disciplina della installazione di mezzi pubblicitari e di tende approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 118 in data e del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari. Comma 7. L'installazione di chioschi, dehors e mezzi pubblicitari non deve essere fonte di molestia o di nocumento per l'ambiente circostante: in particolare le insegne luminose e la cartellonistica motorizzata non devono provocare alcun disturbo ai locali adiacenti e prospicienti. Comma 8. Il rilascio dei provvedimenti autorizzativi per aree od edifici soggetti a specifici vincoli, è subordinato all'acquisizione del parere favorevole dell'organo di tutela del vincolo medesimo per la fattispecie richiesta. o Regolamento Comunale sulla disciplina della installazione di mezzi pubblicitari e di tende (D.C.C. n. 118 del ); Art. 1 Classificazione dei mezzi pubblicitari d esercizio e non di esercizio I mezzi pubblicitari si classificano a seconda che riguardino l esercizio stesso cui appartengono o la pubblicità in genere, in: A MEZZI PUBBLICITARI D ESERCIZIO Si intendono tali le scritte, le tabelle e simili, a carattere permanente e su materia diversa dalla carta esposti esclusivamente nella sede di un esercizio, di una industria, commercio, arte o professione che contengano il nome dell esercizio, dell esercente o la ragione sociale della ditta, la qualità dell esercizio o la sua attività permanente, l indicazione generica delle merci vendute o fabbricate o dei servizi che vengano prestati. C MEZZI PUBBLICITARI CHE INDICANO EDIFICI DI PUBBLICA UTILITA ED INTERESSE, SEDI CLUBS E/O ASSOCIAZIONI POLITICHE, CULTURALI, RELIGIOSE, SPORTIVE SIA A CARATTERE PUBBLICO CHE PRIVATO. Art. 7 Manutenzione Tutte le autorizzazioni a pubblicità si intendono rilasciate alla condizione che il richiedente si impegni alla manutenzione dei mezzi stessi. Pertanto, a suo insindacabile giudizio, la Civica Amministrazione ha facoltà di richiedere quei lavori di pulizia, riverniciatura e sostituzione nonché di manutenzione che sono ritenuti utili per mantenere la pubblicità secondo le necessità suggerite dal decoro cittadino. La Civica Amministrazione potrà parimenti prescrivere in qualsiasi momento l esecuzione delle modifiche e degli spostamenti che saranno ritenuti necessari. In caso di mancata ottemperanza alle prescrizioni di cui sopra, entro il termine che verrà caso per caso stabilito dalla Civica Amministrazione, e comunque non oltre 30 giorni, le relative autorizzazioni di pubblicità verranno senz altro revocate e si provvederà, ai sensi di legge, alla rimozione forzata dei mezzi installati. Art. 9 Suddivisione e classificazione del territorio comunale Ai fini della collocazione dei mezzi pubblicitari e delle tende il territorio comunale viene così suddiviso: a) Edifici monumentali, facciate ed ambienti di notevole carattere culturale come individuati dal P.R.G.C.; b) Centro storico come delimitato dall apposita tavola di P.R.G.C.; 5

6 c) Restanti parti dei Centri Urbani come individuati dal P.R.G.C.; d) Zone esterne ai Centri Urbani. Art. 11 Caratteristiche dei mezzi pubblicitari nella zona b Sono ammesse le insegne di cui ai punti A) e C) dell articolo 1 con l esclusione di qualsiasi altro mezzo pubblicitario all esterno dell esercizio. Per gli esercizi posti al piano terra le insegne devono essere collocate all interno e/o soprastante la luce dei vani dell esercizio, mentre per quelli posti ai piani superiori le insegne devono essere applicate sulla superficie del muro evitando deturpazioni della partitura e delle decorazioni architettoniche. Esse devono armonizzare, nelle dimensioni, nei colori e nei caratteri delle scritte, con il carattere dell edificio, non devono coprire le grate di ferro battuto (grate di finestre, di sovrapporte e di balconi). Le targhe professionali, la cui massima dimensione non deve superare cm 20 h X 40b, possono essere collocate sui muri ai lati dell ingresso, purché non alterino o coprano le strutture architettoniche dell edificio, oppure sui battenti. Nel caso in cui le targhe professionali siano più di una, devono essere allineate e/o composte in maniera idonea ed armonizzata e devono avere dimensioni, materiali colori e caratteri uniformi. L installazione di insegne degli esercizi di interesse pubblico primario è regolamentata dalle norme di legge vigenti in materia. Eventuali eccezioni potranno essere consentite previo motivato parere favorevole della Commissione di Edilizia. Art. 12 Caratteristiche dei mezzi pubblicitari nella zona c Sono ammessi tutti i tipi sia di esercizio sia di non esercizio, come definiti dal Capo Primo, del presente regolamento, esclusa la cartellonistica stradale pubblicitaria che è ammessa negli appositi spazi destinati dall Amministrazione Comunale. I mezzi pubblicitari di cui sopra possono essere vietati sulle ringhiere, di terrazzi e di balconi, sui tetti a falda e sulle cancellate. Per targhe professionali vigono le disposizioni di cui al precedente articolo 11 Comma 4. I mezzi pubblicitari debbono comunque armonizzarsi con le caratteristiche dell edificio su cui sono collocate. o Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore (approvato con D.G.R. n in data e successiva integrazione intervenuta con D.G.R. n del ) parte relativa al Centro Storico Elementi di facciata, serramenti, rivestimenti e insegne: Q21 - Le aperture devono essere a taglio verticale, di tipo tradizionale, con forme prettamenterettangolari e dimensioni originarie, ed essere munite di serramenti e persiane o scuri in legno; i serramenti dei negozi devono essere preferibilmente in legno oppure in ferro verniciato scuro; i portoncini di ingresso devono essere in legno; il sistema di oscuramento esterno va realizzato in legno con persiane di fogge e caratteristiche costruttive correnti e consuete nella zona. Nel caso di realizzazione di nuove aperture al piano terra per la creazione di attrezzature commerciali e terziarie deve essere garantita la salvaguardia degli impianti compositivi del fronte in oggetto. Si prescrive un approfondimento tipologico (Q9) Elementi di facciata, serramenti, rivestimenti e insegne: Q25 - Le eventuali insegne dovranno caratterizzarsi in disegni della tradizione locale, con l'esclusione di scatolati, materiali plastici e colori non ambientati, ed esporsi a muro, a condizione che siano posizionati in corrispondenza di marciapiedi o salvapedone soprelevati o separati dal piano stradale e non costituiscano ostacolo per la circolazione; la collocazione deve rispettare l'inserimento nelle tipologie architettoniche senza sovrapposizioni o posizionamenti casuali, non devono disturbare la lettura dell'ambiente e comunque danneggiare l'immagine degli edifici e dei nuclei. Le insegne ammesse, in conformità con il Regolamento Comunale sulla disciplina dell installazione dei mezzi pubblicitari, devono essere mantenute e conservate in efficienza. 6

7 ILLUMINAZIONE ESTERNA PER INSEGNE E VETRINE GENERALITÀ: gli apparecchi illuminanti dovranno essere di dimensioni ridotte ed il meno visibili possibile e dovranno emettere luci non monocromatiche. AMBITO 1 o TIPOLOGIA E MATERIALI: apparecchi dotati di ottica adeguata all impiego in aderenza alla muratura verticale o su bracci con aggetto max di 30 cm, tutto compreso, in numero il più ridotto possibile. Ammessi i faretti ed altri elementi di design moderno purchè di colore non vistoso, simile alla parete dell edificio o nero. Utilizzabile anche la tipologia a lanterna in ferro battuto tinteggiata in colore scuro di disegno retrò, simile a quelle stradali. ancoraggio frontale sulla stessa parete sulla quale insistono l insegna e la vetrina. AMBITO 2 o TIPOLOGIA E MATERIALI: Del tipo privo di braccio nel caso di faretti disposti su pilastri di portici antistanti vetrine. Nel caso di portici di altezza superiore ad 1 pft anche su pilastri antistanti gli oggetti da illuminare conchè non si generi abbagliamento. AMBITO 3 o TIPOLOGIA E MATERIALI: come ambito 2 ma con bracci di aggetto sino a 40 cm I corpi illuminanti non dovranno essere posizionati sulle insegne a bandiera. 7

8 ILLUMINAZIONE ESTERNA PER INSEGNE E VETRINE - Normativa vigente: o Regolamento Edilizio (D.C.C. n. 124 del ); o Regolamento Comunale sulla disciplina della installazione di mezzi pubblicitari e di tende (D.C.C. n. 118 del ); Art. 3 Pubblicità ordinaria, luminosa od illuminata Per pubblicità luminosa si intende quella in cui la sorgente di luce è incorporata. Per pubblicità illuminata si intende quella che è resa visibile da apposita luce che vi si proietta. o Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore, (approvato con D.G.R. n in data e successiva integrazione intervenuta con D.G.R. n del ), parte relativa al Centro Storico Elementi tipologici: Q omissis... L'illuminazione notturna delle aree pubbliche e private dovrà essere effettuata con apparecchiature a luce non monocromatica o bianca, per percepire le colorazioni anche con luce artificiale; le insegne luminose dovranno esporsi a muro ed essere realizzate in lamiera con tipologia tradizionale o con caratteri in bronzo in rilievo con sottostante luce, evitando lettere scatolate e comunque nel rispetto del Regolamento Comunale sui mezzi pubblicitari. E' altresì fatto obbligo di provvedere alla manutenzione, conservazione e ripristino di vetrine, insegne ed arredi superstiti, realizzati prima del 1950, nonché delle iscrizioni sui muri segnalanti esercizi pubblici. 8

9 VETRINE. GENERALITÀ: ogni intervento dovrà obbligatoriamente salvaguardare le vetrine in legno e in ghisa, siano esse storiche o riproposte in epoca successiva con tipologia tradizionale o comunque con particolari di pregio. In ogni caso di rifacimento della vetrina o di modifica ed aggiunta di porte di ingresso dovranno essere rimosse le barriere architettoniche eventualmente esistenti con la realizzazione di rampe. E prescritto l allineamento del filo superiore delle vetrine dello stesso fabbricato. E ammesso l ingresso arretrato con varco o varchi aventi una larghezza pari a quella della porta di accesso con obbligo di salvaguardia della partitura regolare di facciata. E ammesso altresì l utilizzo di vetrina a tutto vetro totalmente apribile a soffietto. AMBITO 1 di disegno semplice e lineare con salvaguardia di quella storica coeva al fabbricato. Ammessa anche la riproposizione delle tipologie storiche e la tipologia a tutto vetro con serramento non in vista, ove non esistano vetrine da tutelarsi. in arretrato rispetto al filo esterno della muratura. legno e ferro; o COLORITURA: legno di essenze autoctone, a vista, di tonalità scura da proteggersi con vernici trasparenti. Laccatura non lucida in tinta coerente con gli altri serramenti dell edificio. Coloritura scura, ferro micacea per i serramenti in ferro. AMBITO 2 Ammesse le vetrine a disegno complesso (baroccheggiante) nei fabbricati ottocenteschi. Tipologie moderne di taglio semplice e lineare con profili metallici di altezza contenuta a favore di maggiore vetratura ove non esistano tipologie antiche da tutelarsi. Le vetrinette su pilastri dei porticati dovranno obbligatoriamente rifarsi come tipologia a quella già esistente sullo stesso percorso pedonale ed ove in tale tratto non preesistenti, comunque ad una delle tipologie presenti nell addensamento commerciale. Consentito il mantenimento dell avanzamento del filo esterno della vetrina per quanto esistente. 9

10 Sotto i portici è ammesso il posizionamento di vetrinette espositive sui tre lati interni dei pilastri. Ghisa acciaio satinato e acciaio lucido. o COLORITURA: come ambito 1 per i serramenti in ferro. Nelle tonalità del grigio per quelli in ghisa. A vista acciaio non verniciato. AMBITO 3 Le vetrine in alluminio dovranno rispettare la tipologia tipica dell epoca e saranno preferibilmente abbinate ad insegne luminose a cassonetto. Per gli edifici della 2^ metà del 900 ammesso anche l alluminio estruso. o COLORITURA: Alluminio elettrocolore bronzo, testa di moro, canna di fucile. Escluse tutte le altre colorazioni. 10

11 VETRINE - Normativa vigente: o Regolamento Edilizio (D.C.C. n. 124 del ); Art. 32 Inserimento ambientale delle costruzioni...omissis... comma 3) omissis... Di norma i serramenti saranno in legno con persiane del tipo alla piemontese o con scuri interni od esterni ad ante o a scorrere, in colore naturale o scurito o tinteggiati in colori grigio, marrone o verde di tonalità propria delle antiche consuetudini. è ammessa la protezione di sicurezza delle finestre al 1' e 2' piano fuori terra con inferriate fisse a disegno semplice (quadrotte o a bacchette). E fatto obbligo di mantenere le partiture dei serramenti originari e divieto di installazione di serramenti in materie plastiche, in alluminio o in ferro. I serramenti esistenti delle vetrine e di accesso ai negozi realizzati in legno, in ghisa o in ferro dovranno essere mantenuti fermo restando per il resto quanto sopra definito; la protezione sarà assicurata con pannelli asportabili o ad anta. Nella zona del centro storico interna alle mura sono escluse tapparelle, tende alla veneziana, saracinesche e serrande metalliche di qualsiasi tipo. Omissis... o Norme Tecniche di Attuazione del vigente Piano Regolatore (approvato con D.G.R. n in data e successiva integrazione intervenuta con D.G.R. n del ) parte relativa al Centro Storico....omissis Q21 - Le aperture devono essere a taglio verticale, di tipo tradizionale, con forme prettamente rettangolari e dimensioni originarie, ed essere munite di serramenti e persiane o scuri in legno; i serramenti dei negozi devono essere preferibilmente in legno oppure in ferro verniciato scuro; i portoncini di ingresso devono essere in legno; il sistema di oscuramento esterno va realizzato in legno con persiane di fogge e caratteristiche costruttive correnti e consuete nella zona. Nel caso di realizzazione di nuove aperture al piano terra per la creazione di attrezzature commerciali e terziarie deve essere garantita la salvaguardia degli impianti compositivi del fronte in oggetto. Si prescrive un approfondimento tipologico (Q9). 11

12 TENDE E PENSILINE ANTISTANTI A VETRINE GENERALITÀ: le disposizioni seguenti non sono riferite a tende di dehors per le quali si rimanda alle disposizioni del Regolamento Edilizio. Deve tendersi a garantire l uniformità tipologica e di colore a livello di ciascun fabbricato, nonché la coerenza di abbinamento con la tinta dello stesso. Le scritte pubblicitarie con caratteri max 12 cm potranno essere riportate solo nel risvolto verticale di bordo posto nella parte bassa della tenda che non dovrà superare l altezza max di cm 20, eventuali frange comprese. Come estensione lineare, le tende dovranno essere limitate a ciascuna singola specchiatura di vetrina, anche in presenza di vetrine poste in sequenza. AMBITO 1 esclusivamente a pantalera a caduta classica con sbraccio contenuto entro mt 1,00 max. Vietato l installazione di pensiline. stante l assenza di marciapiedi non sormontabili da automezzi, l apposizione di tende è ammessa solo in corrispondenza di slarghi viari o localizzazioni non interessate da viabilità veicolare. Dovrà comunque essere rispettata l altezza minima da terra di mt 2,20 misurata nel punto più basso della tenda, frange comprese. telaio esclusivamente in ferro. Copertura in tessuto canapato impermeabile. o COLORITURA: coloriture chiare a tinta unita con preferenza per il panna e l avorio. AMBITO 2 Ammessa anche la tipologia a capottina di tipo trapezoidale retraibile. Le tende verticali a chiusura parziale di porticati ad arco devono essere delimitate con linea netta all altezza dell imposta dell arco. In sostituzione delle attuali strutture di copertura pensile-fissa presenti sul fronte di numerosi esercizi commerciali, valutate non adeguate al contesto, è ammessa l installazione di pensiline rigide non retraibili, di dimensione trasversale non superiore alla larghezza del sottostante marciapiede diminuita di cm 20 e comunque non superiore a mt 2,00, nelle forme che verranno approvate dall amministrazione comunale previo concorso di idee finalizzato all individuazione della soluzione tipologica più coerente con gli edifici interessati. L intervento sostitutivo potrà essere proposto solo allorquando sussista unitarietà di intenti tra tutte le proprietà comprese all interno di ciascuno dei blocchi di coperture fisse esistenti. Il Comune potrà valutare 12

13 la possibilità di procedere al ricongiungimento di due blocchi consecutivi di pensiline allorquando tra gli stessi sussista un solo esercizio commerciale sprovvisto di copertura pensile fissa. o POSIZONAMENTO: come ambito 1, ove non sia presente adeguato marciapiede rialzato. Nel rispetto dei limiti di mt 2,20 di altezza minima da terra misurata nel punto più basso della tenda, frange comprese di estensione trasversale inferiore di almeno 20 cm rispetto alla larghezza del marciapiede. Nei portici di altezza superiore ad 1 pft è consentita l apposizione di tende di tamponamento parziale delle aperture ad arco od a portale, disposte verso strada nel rispetto sempre dell altezza libera da terra di mt 2,20 e conchè l intervento sia esteso alla totalità del fabbricato e presenti tipologia unitaria per il fronte porticato. Per le pensiline fisse è prescritto l uso del rame o del vetro retinato per la copertura, e del ferro battuto o dell acciaio cor-ten per la struttura. o COLORITURA: Le scritte su tende verticali disposte su porticati dovranno essere in tinta marrone o nera. AMBITO 3 Ammessa anche la capottina circolare retraibile. Le tende verticali potranno essere realizzate con festoni nella parte inferiore solo se disposte su porticati a portale. Telaio anche in alluminio elettrocolore. o COLORITURA: Possibilità di prevedere in alcuni casi l uso del rigato conchè coordinato con altri elementi dell edificio. 13

14 TENDE E PENSILINE ANTISTANTI A VETRINE - Normativa vigente: o Regolamento Comunale sulla disciplina della installazione di mezzi pubblicitari e di tende (D.C.C. n. 118 del );...omissis Art. 5 Tende Come tende si definiscono i manufatti detraibili aventi funzioni di copertura saltuaria di spazi antistanti aperture in edifici o porticati prospicienti o comunque visibili da suolo pubblico. Esse possono anche avere funzione pubblicitaria integrativa a quella sopradetta....omissis... Art. 15 Norme di installazione delle tende- Le tende debbono armonizzarsi con le caratteristiche della zona e dell edificio su cui sono installate. In ogni corpo di fabbricato esse debbono presentare caratteri di uniformità per tipo, forma e colore. Al piano terra è vietata l installazione di tende lungo le straode sprovviste di marciapiedi e/o salvapedoni. Dove consentite, la loro sporgenza deve essere contenuta di cm 20 entro il bordo del marciapiede e/o salvapedone e non possono sporgere al di sotto di mt 2,20 dal piano di pubblico passaggio....omissis... 14

15 SISTEMI DI CHIUSURA DI SICUREZZA GENERALITÀ: sulle serrande o sugli altri sistemi di chiusura è vietata l apposizione di qualsiasi tipo di scritta. All interno di tutto l addensamento A1 è vietato l utilizzo di serrande avvolgibili in metallo a totale oscuramento. AMBITO 1 antoni ciechi ad assi orizzontali o verticali di disegno tipico con apertura a cerniera esterna od asportabili. Cancelletti in ferro battuto con disegno che richiami il sopraluce delle porte presenti in tale ambito, utilizzabili anche nel caso di accessi arretrati. o MATERIALI E COLORITURA: legno di essenze autoctone scure o tinteggiato scuro. Ferro battuto tinteggiato scuro. AMBITO 2-3 Serrande avvolgibili in acciaio microforato od a maglia in ferro lavorato in tondo a disegno romboidale. o MATERIALI E COLORITURA: Acciaio microforato non lucido a maglia di ferro nella tonalità del grigio canna di fucile. 15

16 SISTEMI DI CHIUSURA DI SICUREZZA - Normativa vigente: o Regolamento Edilizio (D.C.C. n. 124 del ); Art. 32 Inserimento ambientale delle costruzioni...omissis... comma 3) omissis... Di norma i serramenti saranno in legno con persiane del tipo alla piemontese o con scuri interni od esterni ad ante o a scorrere, in colore naturale o scurito o tinteggiati in colori grigio, marrone o verde di tonalità propria delle antiche consuetudini. è ammessa la protezione di sicurezza delle finestre al 1' e 2' piano fuori terra con inferriate fisse a disegno semplice (quadrotte o a bacchette). E fatto obbligo di mantenere le partiture dei serramenti originari e divieto di installazione di serramenti in materie plastiche, in alluminio o in ferro. I serramenti esistenti delle vetrine e di accesso ai negozi realizzati in legno, in ghisa o in ferro dovranno essere mantenuti fermo restando per il resto quanto sopra definito; la protezione sarà assicurata con pannelli asportabili o ad anta. Nella zona del centro storico interna alle mura sono escluse tapparelle, tende alla veneziana, saracinesche e serrande metalliche di qualsiasi tipo. Omissis... o Norme Tecniche di Attuazione del nuovo Piano Regolatore (approvato con D.G.R. n in data e successiva integrazione intervenuta con D.G.R. n del ) parte relativa al Centro Storico....omissis Q21 - Le aperture devono essere a taglio verticale, di tipo tradizionale, con forme prettamente rettangolari e dimensioni originarie, ed essere munite di serramenti e persiane o scuri in legno; i serramenti dei negozi devono essere preferibilmente in legno oppure in ferro verniciato scuro; i portoncini di ingresso devono essere in legno; il sistema di oscuramento esterno va realizzato in legno con persiane di fogge e caratteristiche costruttive correnti e consuete nella zona. Nel caso di realizzazione di nuove aperture al piano terra per la creazione di attrezzature commerciali e terziarie deve essere garantita la salvaguardia degli impianti compositivi del fronte in oggetto. Si prescrive un approfondimento tipologico (Q9)....omissis... 16

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