Rapporto Annuale Regionale 2009

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1 ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Rapporto Annuale Regionale 2009 Veneto

2 Rapporto Regionale Veneto 2009 Direttore Regionale Reggente: Antonio Traficante Redazione: Elda Ferrari Cristiana De Martin Concetta Melchiorre Hanno collaborato: Davide Pasotti Elena Pisoni Maurizio Rigo Stampato dalla Tipolitografia INAIL - Milano

3 Rapporto regionale 2009 Indice Presentazione del Direttore Regionale Reggente 5 Sezione 1 - Il contesto socio-economico e gli infortuni sul lavoro 1.1 Cenni sul contesto socio-economico generale Andamento infortunistico Gli infortuni nella industria manifatturiera Gli infortuni nelle costruzioni Gli infortuni nel commercio Gli infortuni nei trasporti Gli infortuni in agricoltura Gli infortuni per modalità di evento Gli infortuni e i lavoratori stranieri Le malattie professionali nel Sezione 2 - L INAIL sul territorio 2.1 Attività di prevenzione in ambito scolastico Attività con il Comitato Paralimpico (CIP) Veneto - reinserimento 41 dei disabili attraverso la pratica sportiva

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5 Presentazione del Direttore Regionale Reggente Il 2009 vede il Veneto come la regione italiana con la più alta riduzione degli infortuni, record questo frutto in gran parte dell impegno decennale dedicato alla prevenzione. I dati sono confortanti se paragonati con quelli dell anno precedente: il calo degli infortuni si attesta al 14,2% ( casi contro i del 2008); per gli infortuni mortali si è passati dai 112 del 2008 ai 75 del Il dato positivo è naturalmente influenzato dagli effetti della crisi economica che ha provocato un calo dell'occupazione: mila unità del 2008, mila del 2009 (-2,2%), con un tasso di occupazione che, secondo l'istat, è passato dal 66,4% del 2008 al 64,6% del Anche il ricorso alla Cassa Integrazione ha sicuramente influito: nel 2009 in Veneto sono state autorizzate (dati INPS) quasi 82 milioni di ore, oltre cinque volte quelle concesse nell'anno precedente. Secondo i dati di Veneto Lavoro tuttavia - per quanto riguarda la Cassa Integrazione in deroga - solo il 47,6% delle ore concesse è stato effettivamente utilizzato. La riduzione dell'occupazione e il ricorso alla CIG dunque non sono le uniche motivazioni della riduzione degli infortuni. La provincia più virtuosa in assoluto è Vicenza con un calo degli infortuni del 18,1%, seguita da Belluno, Treviso e Venezia, mentre Verona rimane la provincia con il numero più alto di infortuni (18.964). Analizzando i settori economici si può rilevare come il calo sia decisamente più marcato nel settore industria e servizi (-15,1%), mentre in agricoltura si attesta sul -3,4%. In rilevante controtendenza rispetto agli anni scorsi si registra una riduzione anche negli infortuni denunciati dagli stranieri che diminuiscono complessivamente del 22,8% e in termini assoluti sono perfino inferiori al numero rilevato nel 2005 ( nel 2009 contro i del 2005). Si registrano 11 casi mortali contro i 27 dello scorso anno. Per quanto riguarda gli infortuni mortali, un dato significativo è che dei 75 casi avvenuti nel 2009, ben 47 sono infortuni stradali (oltre il 62%) di cui 26 in itinere, ossia avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Le malattie professionali aumentano, in controtendenza rispetto agli infortuni, e passano dai casi denunciati nel 2008 ai casi del 2009 (circa il 6% del totale nazionale). Questo dato però è da considerare positivamente in quanto è il frutto delle azioni messe in atto dall'istituto per l'emersione delle cosiddette "malattie nascoste". I dati statistici, dunque ci confortano e ci incoraggiano a proseguire lungo il cammino che abbiamo intrapreso, anche se non possiamo mai dimenticare che una vita spezzata dal lavoro non può e non deve assolutamente essere racchiusa nell'ambito di una valutazione puramente statistica. Dietro ad ogni numero ci sono nomi, volti, storie personali, progetti, speranze che a causa di un drammatico evento, sicuramente evitabile, si sono tragicamente interrotte, provocando dolore e sofferenza alle famiglie, agli amici, alla società. L analisi dettagliata delle cause degli infortuni evidenzia un altro importante elemento che merita di essere approfondito, ossia l elemento connesso alla natura dei "comportamenti". E questo un dato su cui dobbiamo riflettere, non certo per imputare la responsabilità del fenomeno al lavoratore ma, al contrario, per evidenziare quanto sia importante l'investimento delle imprese e delle istituzioni pubbliche nella formazione, nell'informazione e in tutte quelle attività che consentono di prevenire il determinarsi di una condizione di rischio. 5

6 Il buon risultato conseguito è la dimostrazione più evidente degli effetti positivi della prevenzione e dell importanza di attuare, a livello territoriale, politiche di collaborazione sinergica con tutti gli attori impegnati nelle attività di prevenzione, a partire dalla Regione, e da tutti i soggetti che insieme all INAIL partecipano attivamente al tavolo di coordinamento per la prevenzione e la sicurezza, istituito presso l Assessorato alla Sanità ai sensi dell articolo 7 del D.lgs. n. 81/2008. Altrettanto importante si è rivelata la collaborazione con le parti sociali, gli Enti e le Associazioni presenti sul territorio come: Confindustria, Enti bilaterali (EBAT, COBIS, EBT), ACRIB, Regione Veneto, Confartigianato e Confcooperative con cui l INAIL del Veneto è impegnato in progetti di ampio respiro che coinvolgono i settori lavorativi più a rischio. Per dare un idea dell entità dell impegno, anche economico, basti pensare che nell anno 2009 sono stati erogati ben euro complessivi per progetti di prevenzione; nella quasi totalità dei casi si tratta di progetti cofinanziati con le altre Istituzioni e associazioni operanti sul territorio. Molto intense le relazioni anche con il mondo della scuola e della formazione. A parte i numerosi progetti realizzati sul territorio, nel 2009 ha visto la luce la prima edizione del Master Universitario di primo livello STePS (Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza). Il progetto nasce da un sistema complesso di relazioni che coinvolge, oltre l INAIL del Veneto e l Università Cà Foscari di Venezia, che ne sono i promotori, la Regione Veneto, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio Nazionale dei Chimici. Si propone l obiettivo di definire e formare una figura professionale di alto livello, che abbia elevate competenze tecnico-scientifiche nel settore della sicurezza e prevenzione e nella corretta gestione tecnica dell impresa dal punto di vista ambientale. Il 2009 è anche l anno in cui sono stati avviati i contatti con il Comitato Paralimpico (CIP) e con il suo Presidente per il Veneto Claudio Carta e sono state siglate le prime convenzioni per il reinserimento sociale dei disabili attraverso la pratica sportiva. Come di consueto, anche quest anno il rapporto regionale si struttura in due parti: la prima con indicazioni sull andamento infortunistico e la seconda che quest anno punta l attenzione sui due temi specifici della scuola e del reinserimento sociale dei disabili. Il Direttore Regionale Reggente Antonio Traficante 6

7 Sezione 1 Il contesto socio-economico e gli infortuni sul lavoro

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9 1.1 Cenni sul contesto socio-economico generale La Relazione sulla situazione economica del Veneto nel 2009 dell Unioncamere evidenzia che la vocazione manifatturiera e il notevole interscambio, in particolare con l Europa continentale, hanno amplificato nel Veneto le difficoltà verificatesi a livello nazionale e che la crisi economica del 2009 ha colpito l industria più che i servizi e le imprese più delle famiglie. Nel 2009 il PIL regionale è diminuito del 5%, rispetto al 2008, soprattutto a causa del crollo delle esportazioni (-22,3%) e del calo degli investimenti e dei consumi. La crisi ha influito negativamente anche sulla struttura produttiva e sul mercato del lavoro: numerose imprese hanno chiuso (le imprese registrate sono diminuite di unità rispetto al 2008 e quelle attive di 4.200) e il tasso di disoccupazione ufficiale ha toccato il 4,8%. Secondo i dati Istat nel 2009 gli occupati si sono ridotti di unità (-2,2%) e la contrazione ha assunto dimensioni rilevanti soprattutto nell industria, ma anche nelle costruzioni e in agricoltura. E aumentato il ricorso agli ammortizzatori sociali: nel 2009 le ore autorizzate di CIG sono quasi quintuplicate rispetto al 2008 raggiungendo oltre 81 milioni, corrispondenti a quasi lavoratori, l incremento ha riguardato soprattutto la CIG ordinaria. Le aziende hanno comunque intrapreso uno sforzo rilevante per operare ristrutturazioni e riconversioni strategiche con l obiettivo di rafforzare la presenza sul mercato. Nel 2009 in Veneto con occupati sono stati denunciati infortuni. VENETO 2009 Popolazione Occupati Infortuni MASCHI FEMMINE TOTALE POPOLAZIONE * ,10% ,90% OCCUPATI * ,20% ,80% INFORTUNI ,80% ,20% (*) Fonte: ISTAT - nuova rilevazione Forze di lavoro. 9

10 1.2 Andamento infortunistico Nel triennio , a livello regionale, gli infortuni totali sono diminuiti del 18,6%. Nel 2009, rispetto al 2008, nell industria e servizi si registra una variazione in diminuzione superiore al 15%, in agricoltura del 3,4%; in lieve flessione anche gli infortuni occorsi ai dipendenti dello Stato (-0,9%). TOTALE INFORTUNI AGRICOLTURA INDUSTRIA E SERVIZI DIPENDENTI CONTO STATO TOTALE MASCHI FEMMINE MASCHI E FEMMINE Dall analisi del settore industria e servizi (circa il 92% del totale) a livello provinciale è emerso che in Veneto, nel triennio , si registra un calo degli infortuni denunciati (- 19,8%) e anche dei casi mortali (49 casi in meno). 10

11 Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all' INAIL per provincia e anno evento (maschi e femmine) Industria e Servizi di cui mortali Province Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA Così suddivisi tra maschi e femmine: Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all' INAIL per provincia e anno evento (maschi) Industria e Servizi di cui mortali Province Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA

12 Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all' INAIL per provincia e anno evento (femmine) Industria e Servizi di cui mortali Province Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA A livello regionale nel 2009, rispetto al 2008, gli infortuni in industria e servizi sono diminuiti del 15,1%. Il totale industrie manifatturiere è diminuito del 24,6% (6.915 casi), le costruzioni del 17% (1.760 casi), il totale commercio dell 11,8% (974 casi). 12

13 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni 2008 e 2009 e denunciati all'inail per settore di attività economica Settore di Variazione Variazione attività economica assoluta % A Agrindustria ,4 B Pesca in acque interne ,2 C Estrazione di minerali ,7 DA Ind. Alimentare ,5 DB Ind. Tessile ,4 DC Ind. Conciaria ,2 DD Ind. del legno ,4 DE Ind. della carta ,8 DF Ind. del petrolio ,3 DG Ind. Chimica ,7 DH Ind. della gomma ,2 DI Ind. della trasformazione ,0 DJ Ind. dei metalli ,3 DK Ind. Meccanica ,3 DL Ind. Elettrica ,8 DM Ind. dei mezzi di trasporto ,1 DN Altre industrie ,0 D Totale Ind. manifatturiere ,6 E Elettricità, gas, acqua ,6 F Costruzioni ,0 G50 Commercio e riparazione auto ,8 G51 Commercio all'ingrosso ,6 G52 Commercio al dettaglio ,5 G Totale commercio ,8 H Alberghi e ristorazione ,3 I Trasporti ,8 J Intermediazione finanziaria ,0 K Attività immobiliari ,1 L Pubblica Amministrazione ,2 M Istruzione ,7 N Sanità ,7 O Servizi pubblici ,3 P Personale domestico ,2 Totale Industria e Servizi ,5 X Non determinato ,1 In complesso ,1 Nelle pagine che seguono sono riportati i dati relativi all industria e servizi, distinti per provincia e con riferimento ai più rilevanti settori economici. 13

14 1.3 Gli infortuni nell industria manifatturiera I livelli produttivi del settore manifatturiero hanno subito notevoli contrazioni nel corso del 2009, anche a causa della restrizione del credito. Tutti i settori manifatturieri hanno registrato risultati negativi; solo il settore alimentare è riuscito a contenere le perdite. Gli infortuni del totale delle industrie manifatturiere nel 2009 sono diminuiti del 24,59% ( casi) rispetto al 2008 (in linea con il dato nazionale); il maggior numero si registra a Vicenza e Treviso. Nel 2009 si sono verificati 25 infortuni mortali; particolarmente colpite le province di Padova (8), Treviso (5) e Vicenza (5). Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Totale Industrie Manifatturiere Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,54 Padova ,47 Rovigo ,10 Treviso ,55 Venezia ,29 Verona ,96 Vicenza ,48 Veneto ,59 ITALIA ,12 Nel settore dell industria metallurgica nel 2009 gli infortuni denunciati in Veneto sono diminuiti del 31,32%, (-30,44% a livello nazionale). I casi mortali nel 2009 sono stati 9, di cui 4 a Padova e 2 a Treviso e Vicenza. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria produzione e fabbricazione dei prodotti in metallo Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,02 Padova ,39 Rovigo ,19 Treviso ,45 Venezia ,15 Verona ,70 Vicenza ,74 Veneto ,32 ITALIA ,44 14

15 Nel settore molto composito della lavorazione dei minerali non metalliferi (vetro artistico, ceramica, materiali refrattari e per l edilizia) gli infortuni denunciati in Veneto nel 2009 sono diminuiti del 23,01% (-24,78% a livello nazionale) ed il fenomeno ha interessato soprattutto Verona e Treviso. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria della trasformazione dei minerali non metalliferi 2009 Variazione Province 2008 Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,66 Padova ,23 Rovigo ,95 Treviso ,02 Venezia ,44 Verona ,04 Vicenza ,22 Veneto ,01 ITALIA ,78 Nell industria chimica gli infortuni denunciati nel Veneto sono diminuiti del 18,71%, (-14,32% a livello nazionale); non si è registrato alcun caso mortale. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria della fabbricazione dei prodotti chimici Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,67 Padova ,35 Rovigo ,33 Treviso ,22 Venezia ,08 Verona ,33 Vicenza ,35 Veneto ,71 ITALIA ,32 Nel comparto metalmeccanico gli infortuni denunciati nel 2009 sono diminuiti rispetto al 2008 del 25,32% (-27,21% a livello nazionale). Il fenomeno ha interessato soprattutto le province di Vicenza (745 casi) e Padova (743). 15

16 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria della fabbricazione di apparecchi meccanici Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,41 Padova ,85 Rovigo ,05 Treviso ,25 Venezia ,73 Verona ,83 Vicenza ,36 Veneto ,32 ITALIA ,21 Nel 2009 nel settore della costruzione mezzi di trasporto, gli infortuni sono diminuiti del 27,12% (-32,03 a livello nazionale). Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria della fabbricazione di mezzi di trasporto Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,00 Padova ,37 Rovigo ,07 Treviso ,43 Venezia ,06 Verona ,86 Vicenza ,15 Veneto ,12 ITALIA ,03 Il settore dell industria alimentare nel 2009, in termini di produzione, ha registrato prestazioni comunque migliori rispetto al totale dell industria regionale. Gli infortuni denunciati nel 2009 nel Veneto sono diminuiti del 5,48% (-6,99% a livello nazionale). 16

17 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno Industria alimentare e del tabacco Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,44 Padova ,20 Rovigo ,39 Treviso ,24 Venezia ,00 Verona ,04 Vicenza ,08 Veneto ,48 ITALIA ,99 Nel 2009 in Veneto il settore tessile-abbigliamento-calzature è stato caratterizzato da una forte perdita produttiva, anche se il sistema moda veneto permane un punto di forza. Nell industria tessile gli infortuni denunciati in Veneto nel 2009 sono diminuiti del 23,39%, (-23,84% a livello nazionale). Il fenomeno ha interessato soprattutto Vicenza (239 casi sul totale Veneto pari a 868 casi). Non si è verificato alcun caso mortale. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria tessile Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,45 Padova ,61 Rovigo ,22 Treviso ,93 Venezia ,21 Verona ,95 Vicenza ,64 Veneto ,39 ITALIA ,84 Nell industria conciaria gli infortuni denunciati sono diminuiti a livello regionale del 19,16% (-18,16% a livello nazionale); il fenomeno ha interessato soprattutto Vicenza con 365 casi pari al 54% del totale Veneto. 17

18 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria conciaria Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,09 Padova ,64 Rovigo ,00 Treviso ,70 Venezia ,25 Verona ,25 Vicenza ,48 Veneto ,16 ITALIA ,16 Nel settore dell industria del legno, prodotti in legno e mobilio gli infortuni denunciati nel Veneto nel 2009 sono diminuiti del 20,44% (-19,84% a livello nazionale). Il fenomeno ha interessato soprattutto Treviso (408 casi su del Veneto). Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria del legno Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,53 Padova ,33 Rovigo ,88 Treviso ,90 Venezia ,33 Verona ,88 Vicenza ,50 Veneto ,44 ITALIA ,84 Nel 2009 nel settore della carta, stampa ed editoria registriamo un calo pari a -18,77% (-15,01% a livello nazionale). Il maggior numero di infortuni si è verificato a Verona (253). 18

19 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria della fabbricazione della carta Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,00 Padova ,02 Rovigo ,53 Treviso ,71 Venezia ,56 Verona ,19 Vicenza ,46 Veneto ,77 ITALIA ,01 Nel settore gomma e materia plastica, a livello regionale, gli infortuni sono diminuiti del 21,24%, in linea con il dato nazionale. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria fabbricazione delle materie plastiche e gomma Province Variazione Numero di cui mortali Assoluta % Belluno ,15 Padova ,59 Rovigo ,00 Treviso ,17 Venezia ,30 Verona ,18 Vicenza ,29 Veneto ,24 ITALIA ,37 Nel settore delle industrie delle macchine elettriche ed elettroniche nel 2009 si è verificata, rispetto al 2008, una diminuzione degli infortuni denunciati del 27,83%, a fronte di un dato nazionale del -22,60%. Il fenomeno riguarda soprattutto Vicenza (320 casi su 1.273). Non si è verificato alcun infortunio mortale. 19

20 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Industria fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,44 Padova ,00 Rovigo ,42 Treviso ,30 Venezia ,93 Verona ,04 Vicenza ,87 Veneto ,83 ITALIA ,60 Nel settore altre industrie manifatturiere gli infortuni denunciati nel 2009 sono diminuiti del 23,95% (-21,18% a livello nazionale). Il fenomeno infortunistico interessa soprattutto Treviso (883 casi su 1.933). Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Altre Industrie manifatturiere Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,93 Padova ,92 Rovigo ,00 Treviso ,32 Venezia ,27 Verona ,09 Vicenza ,34 Veneto ,95 ITALIA ,18 20

21 1.4 Gli infortuni nelle costruzioni Nel 2009 il mercato delle costruzioni del Veneto ha registrato non solo una riduzione degli investimenti, ma anche una diminuzione del numero di imprese (-1,4%) e degli addetti (-4,3%). L accesso al credito delle imprese e la minore domanda delle famiglie sono i fattori che hanno maggiormente inciso sulla dinamica negativa. I dati a consuntivo sull andamento del mercato delle costruzioni nel Veneto, secondo le stime elaborate dal Cresme per l osservatorio CEAV Unioncamere del Veneto sul mercato delle costruzioni hanno evidenziato nel 2009 una riduzione significativa degli investimenti pari al -5,5% in termini reali e al -7,9% in valori costanti (al netto dell inflazione). Il settore nel 2009 ha subito una brusca frenata, ma le dinamiche negative, anche se non ancora così consistenti, erano già iniziate lo scorso anno. Il settore, uno dei più rischiosi a livello nazionale, con indice di frequenza pari a 45,77 infortuni indennizzati per addetti, in Veneto presenta un indice di frequenza totale pari a 53,37, ma con un valore inferiore rispetto al dato nazionale, sia per la definizione con postumi permanenti, sia per i casi mortali. Frequenza infortunistica nelle costruzioni (casi indennizzati x addetti INAIL - dati elaborati) Media triennale Province Temporanea Permanente Morte TOTALE Belluno 51,04 4,98 0,20 56,21 Padova 45,24 3,92 0,07 49,24 Rovigo 38,15 2,68 0,20 41,03 Treviso 49,36 4,31 0,22 53,89 Venezia 48,26 3,45 0,22 51,93 Verona 54,68 4,58 0,12 59,38 Vicenza 50,69 4,83 0,20 55,72 Veneto 49,05 4,15 0,17 53,37 ITALIA 40,92 4,66 0,20 45,77 B ll Nel 2009, come risulta dalla tavola sottostante, gli infortuni denunciati nel Veneto sono diminuiti del 16,98%, in linea con il dato nazionale. Gli infortuni mortali in regione sono stati

22 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Costruzioni Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,43 Padova ,18 Rovigo ,68 Treviso ,69 Venezia ,70 Verona ,53 Vicenza ,02 Veneto ,98 ITALIA ,15 22

23 1.5 Gli infortuni nel commercio Secondo la Relazione sulla situazione economica del Veneto nel 2009 è stato un anno particolarmente difficile per il settore del commercio interno che ha risentito degli effetti della crisi economica internazionale sulla rete distributiva e sui consumi delle famiglie. Per VenetoCongiuntura le imprese del commercio al dettaglio hanno registrato una flessione annua del fatturato (-5,3%), una riduzione degli ordinativi (-5,5%) e dell occupazione (-2%), nonostante la diminuzione dei prezzi di vendita (-0,7%). La crisi ha inciso soprattutto sulla domanda di prodotti non alimentari, in particolare quella dei beni di consumo durevoli. Nel settore commercio complessivo gli infortuni denunciati nel 2009, rispetto al 2008, sono diminuiti dell 11,83% (pari a 974 casi); la riduzione maggiore riguarda il commercio all ingrosso, seguono commercio e riparazione auto e commercio al dettaglio. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Totale Commercio Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,74 Padova ,65 Rovigo ,38 Treviso ,71 Venezia ,22 Verona ,09 Vicenza ,12 Veneto ,83 ITALIA ,07 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Commercio all ingrosso e intermediazione Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,75 Padova ,38 Rovigo ,35 Treviso ,04 Venezia ,54 Verona ,86 Vicenza ,38 Veneto ,58 ITALIA ,82 23

24 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Commercio al dettaglio Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,25 Padova ,48 Rovigo ,67 Treviso ,69 Venezia ,71 Verona ,92 Vicenza ,72 Veneto ,54 ITALIA ,14 Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Commercio e riparazione di auto e moto Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,62 Padova ,12 Rovigo ,81 Treviso ,52 Venezia ,17 Verona ,03 Vicenza ,98 Veneto ,83 ITALIA ,18 24

25 1.6 Gli infortuni nei trasporti Nel 2009, secondo Unioncamere, il settore dei trasporti ha risentito gravemente della difficile situazione economica dell Italia e del calo delle esportazioni, con una conseguente contrazione della domanda di servizi di trasporto. VenetoCongiuntura sottolinea che, per il comparto, è stato negativo sia il fatturato (-9,6% su base annua) sia l occupazione (-3,1%). La crisi ha riguardato anche il trasporto aereo, intermodale e marittimo. Il fenomeno infortunistico nel settore risulta sempre consistente. Nel 2009, rispetto al 2008, gli infortuni denunciati nel Veneto sono diminuiti del 17,84% (-12,51% a livello nazionale). I casi mortali sono stati 4 (2 a Verona). Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,79 Padova ,00 Rovigo ,48 Treviso ,43 Venezia ,56 Verona ,45 Vicenza ,12 Veneto ,84 ITALIA ,51 25

26 1.7 Gli infortuni in agricoltura La Relazione sulla situazione economica del Veneto nel 2009, precisa che pure l agricoltura, anche se in misura minore rispetto agli altri settori, ha risentito degli effetti della crisi. La produzione lorda è stimata in milioni di euro, il 7,5% in meno dello scorso anno, soprattutto a causa dell andamento sfavorevole sui mercati delle principali colture e allevamenti che hanno registrato notevoli abbassamenti di prezzo. Continua il calo delle imprese agricole e il numero degli occupati subisce una lieve flessione. In riduzione anche le esportazioni dei prodotti agroalimentari veneti, pur se in misura proporzionalmente inferiore rispetto al calo delle importazioni. Nell ultimo triennio gli infortuni nel settore agricolo a livello sia nazionale che regionale sono in continua diminuzione (5.156 nel 2007, nel 2009) Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Agricoltura Province Infortuni Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA Verona è la provincia con il maggior numero di infortuni (1.505 sul totale Veneto di 4.784) dove si sono verificati anche 3 infortuni mortali. Infortuni sul lavoro avvenuti negli anni e denunciati all'inail per provincia, regione e anno Agricoltura Province Variazione Numero di cui mortali assoluta % Belluno ,35 Padova ,09 Rovigo ,42 Treviso ,13 Venezia ,87 Verona ,27 Vicenza ,34 Veneto ,39 ITALIA ,36 26

27 1.8 Gli infortuni per modalità di evento (occasione di lavoro, circolazione stradale e itinere) In Veneto nel 2009 sono stati denunciati all INAIL infortuni dei quali in ambiente di lavoro ordinario (fabbrica, cantiere, terreno agricolo.) e in itinere (percorso casa-lavoro-casa). GLI INFORTUNI IN VENETO NEL VAR. % di cui Mortali AL LAVORO , IN ITINERE (percorso casa-lavoro-casa) , TOTALE , IL SETTORE CON IL MAGGIOR CALO Industria dei metalli ,3 8 9 LA PROVINCIA CON IL MAGGIOR CALO Vicenza , INFORTUNI IN ITINERE avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia e anno COMPLESSO GESTIONI Totale infortuni Mortali Province Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA

28 Segue una tabella che riporta gli infortuni da circolazione stradale derivanti da attività lavorativa (autotrasportatori merci/persone, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale.) o in itinere. Nel 2009 ne sono stati denunciati in Veneto INFORTUNI da CIRCOLAZIONE STRADALE avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia e anno COMPLESSO GESTIONI Totale infortuni Mortali Province Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA

29 1.9 Gli infortuni e i lavoratori stranieri Il Dossier Statistico 2009 Immigrazione della Caritas evidenzia che a dicembre 2008 gli stranieri residenti in Veneto sono (il 9,3% del totale della popolazione residente). L incidenza percentuale degli stranieri sul totale è superiore al 10% nelle province di Treviso, Verona e Vicenza. Le nazionalità numericamente più significative sono la Romania (20%), il Marocco (12%) e l Albania (9%). Per quanto riguarda i settori di occupazione, circa il 7% è occupato in agricoltura e pesca, il 46% nell industria totale (il 13% nelle costruzioni), il 45% nei servizi (il 10% in alberghi e ristoranti). Le tabelle seguenti evidenziano una suddivisione, a livello provinciale e per Paese di nascita, degli infortuni avvenuti nel 2008 e denunciati all INAIL. Si rileva la prevalenza, in Veneto, di lavoratori nati in Romania (3.287), Marocco (2.906) e Albania (1.498). STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2009 e denunciati all INAIL per Paese di nascita e territorio Complesso gestioni Paese di nascita Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ROMANIA MAROCCO ALBANIA EX- JUGOSLAVIA MOLDAVIA BANGLADESH SVIZZERA MACEDONIA SENEGAL GHANA INDIA BRASILE TUNISIA NIGERIA BOSNIA- ERZEGOVINA SRI LANKA CINA GERMANIA UCRAINA POLONIA Altri Paesi TOTALE

30 Nel 2009 gli infortuni mortali di lavoratori stranieri in Veneto sono stati 11, pari all 8,7% del totale nazionale. STRANIERI - Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2009 e denunciati all INAIL per Paese di nascita e territorio INDUSTRIA SERVIZI E AGRICOLTURA Paese di nascita Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto Italia ROMANIA ALBANIA MAROCCO INDIA Altri Paesi TOTALE

31 1.10 Le malattie professionali nel 2009 Nel 2009 nel Veneto, nel settore industria e servizi le malattie professionali denunciate sono state 2.001, circa il 6,5% del totale nazionale (30.362), 112 in agricoltura e 14 per i dipendenti conto stato. MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel 2009 e denunciate all INAIL per gestione e provincia Province Industria e Servizi Agricoltura Dipendenti Conto Stato Totale Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Veneto ITALIA Segue un analisi di dettaglio che distingue le malattie professionali "tabellate", per le quali esiste la presunzione legale di origine (il lavoratore è sollevato dall'onere di provare l'origine professionale della malattia) e le "non tabellate" per le quali il lavoratore deve dimostrare che la malattia da cui è affetto è di origine professionale. Nel dettaglio, per l industria e servizi, sono 236 le malattie professionali tabellate (il 5,9% del totale nazionale) e le non tabellate (il 6,8% del totale nazionale). Tra le tabellate assumono particolare rilevanza le neoplasie da asbesto (100) e le ipoacusie e sordità (54), mentre tra le non tabellate le più significative sono: le ipoacusie (391), le affezioni dei dischi intervertebrali (347) e le tendiniti (329). Le malattie professionali denunciate in agricoltura nel 2009 sono state 112 (il 2,8% del totale nazionale), di cui ben 101 non tabellate e tra queste le più significative sono: le affezioni dei dischi intervertebrali (31) e le tendiniti (20). 31

32 MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel 2009 e denunciate all'inail per tipo di malattia INDUSTRIA E SERVIZI Malattie Professionali o Sostanze che le causano Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza VENETO ITALIA 01-Piombo Mercurio Fosforo Arsenico Cromo Berillio Cadmio Vanadio Nichel Manganese Bromo, Cloro, Fluoro Acido Nitrico, Azoto Anidride Solforosa Tallio Antimonio Osmio Selenio Rame Stagno Zinco Acido Carbammico Solfuri Di Bario Ozono, Ozonuri Acido Cianidrico Alcoli, Glicoli Ossido di Carbonio Cloruro di Carbonile Solfuro di Carbonio Idrocarburi Alifatici Idrocarburi Aromatici Nitrod.Idroc.ri Alifatici Chinoni e Derivati Fenoli, Tiofenoli Amine Alifatiche Derivati Alogenati Cloruro di Vinile Chetoni e Derivati Eteri ed Epossidi Aldeidi, Acidi Organici Asma Bronchiale Alveoliti Allergiche Malattie Cutanee Pneumoc. da silicati segue 32

33 segue Malattie Professionali o Sostanze che le causano Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza VENETO ITALIA 44-Pneumoc.si da Calcari Pneumoc.si da Alluminio Pneumoc. e proc. Fibr Siderosi Bissinosi Bronchite Cronica Ipoacusia e Sordita' Radiazioni Ionizzanti Malattie Osteoarticolari Mal. da Lavori Subacq Cataratta da Raggianti Anchilostomiasi Neoplasie da Asbesto Neopl. da polv. Legno Neopl. da polv.cuoio Silicosi Asbestosi TOTALE MALATTIE TABELLATE 99 MALATTIE NON TABELLATE di cui: - ipoacusia tendiniti affezioni dei dischi intervertebrali artrosi malattie dell apparato respiratorio sindrome del tunnel carpale altre neuropatie periferiche tumori disturbi psichici lavorocorrelati dermatite da contatto Indeterminate IN COMPLESSO

34 di cui: Malattie Professionali o Sostanze che le causano MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel 2009 e denunciate all'inail per tipo di malattia AGRICOLTURA Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza VENETO ITALIA 01-Anchilostomiasi Arsenico Mercurio Solfuro di Carbonio Fosforo Idrocarburi Alifatici Benzolo, Fenoli Rame Acido Carbammico Bario, Calcio, Sodio Stagno Arilsolfoni Fenossiderivati Acido Ftalico Diazine e Triazine Dipiridile Acido benzoico Ammoniaca Cianocomposti Chinoni Zolfo, An.Solforosa Amminici, Ammidici Malattie Cutanee Asma Bronchiale Alveoliti Allergiche Ipoacusia e Sordità Mal.Osteoarticolari TOTALE MALATTIE TABELLATE 99 MALATTIE NON TABELLATE di cui: - affezioni dei dischi intervertebrali tendiniti ipoacusia artrosi sindrome del tunnel carpale altre neuropatie periferiche malattie dell apparato respiratorio tumori dermatite da contatto artropatie associate ad altre affezioni disturbi psichici lavoro-correlati Indeterminate IN COMPLESSO

35 Sezione 2 L INAIL sul territorio

36

37 2.1 Attività di prevenzione in ambito scolastico Scuola e formazione Master Universitario di 1 livello in Scienza e Tecniche della Prevenzione e della Sicurezza (STePS) Il nuovo Testo Unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro prevede che le Università svolgano un ruolo attivo nella realizzazione di progetti in materia di prevenzione, idonei a garantire la formazione professionale di figure di elevata specializzazione tecnica. In questo contesto è nata la collaborazione tra INAIL Veneto e Università Ca' Foscari di Venezia per l'attivazione di "STePS", un master universitario di primo livello in scienza e tecniche della prevenzione e della sicurezza. Da anni l INAIL del Veneto persegue un progetto con il mondo dell'industria per l'implementazione dei sistemi di gestione della prevenzione e sicurezza nelle aziende (SGSL) e nel tempo è apparsa sempre più evidente la carenza di veri e propri esperti in sicurezza. Per questo l Istituto ha deciso di investire in questo master attraverso uno stanziamento di euro e l'erogazione di otto borse di studio. L'obiettivo è preparare tecnici responsabili della sicurezza, attraverso un percorso formativo completo, che abbraccia tutti i settori merceologici, dal terziario, al commercio, alle attività manifatturiere. L'iter formativo si rivolge a laureati nelle varie discipline, preferibilmente di carattere tecnico- scientifico, sia occupati che non occupati. I trenta studenti iscritti, alla conclusione del percorso di studio - oltre ai titoli didattici (riconoscimento di 62 crediti formativi universitari per ore) - possono contare su abilitazioni professionali che permettono l'immediato impiego come responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi in attività pubbliche e private di ogni settore economico e la gestione di attività di consulenza specifica. Il master universitario nasce da un complesso sistema di relazioni che vede impegnate nell'organizzazione insieme all'inail e all'università anche la Regione Veneto, il Corpo nazionale vigili del fuoco e il Consiglio Nazionale dei Chimici. La creazione di questa rete sul territorio costituisce la specificità del progetto e ne fa un esempio unico nel panorama nazionale. Il ruolo dell INAIL consiste, oltre che nel cofinanziamento, anche nella partecipazione al Comitato scientifico e alle attività di docenza. SiRVeSS (Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nella Scuola) Progetto Sicurezza in cattedra. In ogni Provincia è stata creata una rete di scuole in convenzione con alcuni Enti del territorio e con un tavolo di coordinamento regionale per la diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole di ogni ordine e grado. INAIL Veneto partecipa sia a livello provinciale che regionale con la gestione di un gruppo di lavoro e la progettazione e gestione di attività informative e formative. In particolare il progetto Sicurezza in cattedra, a sviluppo biennale, prevede un cofinanziamento INAIL Veneto - Regione Veneto - Uffici scolastici Provinciali per interventi formativi su docenti e studenti e si estende alle scuole di tutte la Province del Veneto, aderenti alla rete. 37

38 Attività di prevenzione in ambito scolastico realizzate dalle Sedi INAIL del Veneto Sede di TREVISO - Progetto SICUROPOLI Comunicare in maniera semplice e chiara ai bambini il grande tema della sicurezza e della prevenzione dei pericoli: è la sfida lanciata da Muba (Museo dei bambini di Milano) attraverso la mostra-gioco "Sicuropoli", rivolta ai bambini delle scuole primarie e approdata anche a Treviso presso la Sede INAIL dal 13 gennaio al 29 maggio. Oltre bambini di 188 classi hanno visitato la mostra, accompagnati dai loro insegnanti. E al termine del percorso è stato somministrato un questionario ai docenti sull'esperienza di visita, la qualità degli approfondimenti offerti, la valutazione del percorso e degli animatori che hanno seguito i bambini. I risultati dell'indagine, presentati presso la Sede INAIL durante un incontro con i componenti del Tavolo provinciale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro, sono interessanti: è stata apprezzata molto la metodologia seguita e i contenuti, ritenuti utili, attuali, interessanti e adeguati all'età dei bambini. La valutazione dei docenti ha confermato l'elevato livello di partecipazione e di interesse delle proprie classi: il 95% ha affermato che il percorso è piaciuto molto ai bambini che si sono divertiti imparando. In molti hanno sottolineato il valore della partecipazione degli alunni che, oltre ad apprendere e mettere ordine alle loro conoscenze, hanno potuto parlare del loro vissuto. Il percorso è stato apprezzato perché si è rivelato spazio flessibile di ascolto e confronto con le esperienze del bambino, oltre che di proposta di contenuti; è stata significativamente apprezzata la capacità di ascolto e di coinvolgimento degli animatori. Molti insegnanti hanno espresso la necessità di approfondire il tema della sicurezza stradale e della sicurezza in casa; altri hanno proposto di trattare il tema della sicurezza negli ambienti pubblici, nei parchi e in altri luoghi abitualmente frequentati da bambini come la scuola o la palestra. I docenti hanno espresso la convinzione che l'esperienza, creando maggiore consapevolezza, influisce sui comportamenti non solo dei bambini, ma anche dei loro genitori, coinvolti - "loro malgrado" - dagli stessi bambini di ritorno dalla mostra. A loro avviso, il percorso fornisce inoltre materiale utile per continuare il lavoro a scuola. Sede di PADOVA - Progetto Vado a scuola in azienda: la sicurezza inizia per s ma comincia da me. È il nome del progetto realizzato dalla Sede INAIL di Padova insieme all'associazione exallievi, con la partecipazione di Confindustria, Direzione provinciale del Lavoro, Unione provinciale artigiani, Spsal e SiRVeSS (Sistema di riferimento Veneto per la sicurezza nelle scuole) di Padova. Gli scopi del progetto sono: implementare e qualificare l'esperienza di alternanza scuola-lavoro tramite la definizione e la sperimentazione di un percorso didattico sulla prevenzione dei danni da lavoro che si sviluppi in ambito scolastico e attraverso un'esperienza lavorativa in azienda; rendere l'azienda ospitante co-protagonista del progetto formativo, in particolare mettendo a disposizione le figure dei Responsabili del Servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) con il compito di illustrare gli strumenti e le misure adottati per salvaguardare e garantire la salute delle persone coinvolte nel processo produttivo; predisporre un supporto, anche in forma multimediale, da fornire ad insegnanti e allievi, per indicare e sostenere il percorso didattico, in relazione allo specifico indirizzo professionale; utilizzare la rete SiRVeSS per la diffusione delle buone prassi. 38

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