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1 Carissimi azionisti, l anno 2012 si è chiuso, per i mercati finanziari, con una diffusa sensazione di positività che dodici mesi fa non aveva quasi nessuno. I problemi strutturali delle maggiori economie non sono stati risolti tuttavia i rischi di default, di crolli o di collasso sistemico che molti davano per certi nel 2011 ed in parte del 2012 ora sembrano scongiurati. Il management di TIP non ha mai creduto a tali scenari e la società ha continuato ad a operare ed investire nell ambito dei piani stabiliti, a prescindere da paure e condizionamenti; siamo pertanto molto contenti dei risultati raggiunti. Cominciamo come di consueto con un analisi sull andamento dell azione TIP, unico aspetto deludente del recente passato in quanto il titolo, malgrado gli ottimi risultati della società, è rimasto in linea con fine 2011; in precedenza aveva avuto performance molto buone, per cui il dato cumulato a due tre anni resta più che soddisfacente. E la sovra-performance di medio termine rispetto agli indici rimane costante. Titolo TIP dal verso alcuni indici di riferimento 1,70 1,50 1,30 1,10 0,90 0,70 0,50 4-gen-10 4-feb-10 4-mar-10 4-apr-10 4-mag-10 4-giu-10 4-lug-10 4-ago-10 4-set-10 4-ott-10 4-nov-10 4-dic-10 4-gen-11 4-feb-11 4-mar-11 4-apr-11 4-mag-11 4-giu-11 4-lug-11 4-ago-11 4-set-11 4-ott-11 4-nov-11 4-dic-11 4-gen-12 4-feb-12 4-mar-12 4-apr-12 4-mag-12 4-giu-12 4-lug-12 TIP MSCI EUR Finance MSCI Small Cap Europe FTSE Italia STAR FTSE Italia Small Cap HSBC European Smaller Companies STOXX Europe Small 200 FTSE Europe Small Cap 4-ago-12 4-set-12 4-ott-12 4-nov-12 4-dic-12 TIP +28,9% FTSE Europe Small Cap +24,1% STOXX Europe Small ,0% MSCI Small Cap Europe +15,9% HSBC Euro Smaller Comp. +5,0% FTSE Italia STAR -3,8% MSCI EUR Finance -14,8% FTSE Italia Small Cap -44,4% Le e informazioni contenute nella presente lettera hanno un carattere puramente informativo; la presente 1/7

2 Inoltre TIP in questi anni ha sia distribuito dei buoni dividendi che continuato ad acquistare azioni proprie, il tutto per un totale di 6,3 milioni di euro nel solo La buona composizione del portafoglio partecipazioni, la liquidità ancora disponibile e l'andamento dell'area advisory ancora positivo, avrebbero però meritato e a nostro avviso meritano un apprezzamento ben diverso da parte del mercato. Non siamo al momento in condizioni di quantificare esattamente il patrimonio netto contabile al 31 dicembre 2012, abbiamo tuttavia aggiornato il controvalore a prezzi di mercato delle sole partecipazioni in società quotate; tale importo aumenta di oltre 35 milioni di euro rispetto al dato omogeneo del 31 dicembre 2011, con un incremento di circa il 20%, ma il corso di borsa del titolo TIP è rimasto stabile. È inutile tornare sul fatto che vari criteri (come quello basato sul N.A.V. Net Asset Value) adottati da molti analisti sono inapplicabili tout court ad un attività come la nostra, ma sottolineare certe contraddizioni è, ancor più in questo momento, doveroso. Il total return (andamento del titolo, effetto acquisto azioni proprie, distribuzione dividendi, riserve e warrant) da inizio 2010 si può stimare in oltre il 35%, con un livello di rischio implicito sempre limitato. Nel periodo il FTSE Mib ha perso oltre il 25%. Pertanto auspichiamo che nel futuro possibilmente prossimo la quotazione del titolo possa corrispondere rispondere in maniera ben più coerente agli a elementi fondamentali che la società nel suo insieme rappresenta. Tutto ciò è essenziale per poter continuare a dare a voi azionisti quelle soddisfazioni che TIP, dalla sua costituzione, ha saputo garantire. Nel 2012 si sono verificati rilevanti movimenti di azioni tra soci in cui talvolta siamo stati parte attiva. Tra le ragioni delle vendite c è il fatto che il titolo TIP è stato, negli ultimi anni, certamente uno dei migliori all'interno dei portafogli di molti azionisti ed ora alcuni di loro hanno deciso di monetizzarne i guadagni; alcuni infatti 2/7

3 necessitano di risorse per le rispettive imprese, altri ribilanciano gli investimenti. A fronte di ciò numerosi azionisti hanno sensibilmente accresciuto le rispettive partecipazioni e nuovi soci sono entrati; il management ha continuato to ad incrementare le proprie quote. Crescono anche gli scambi sul mercato facendo di TIP una delle società di media capitalizzazione più liquide della borsa italiana; ciò dovrebbe consentire di attrarre investitori che, fino ad ora, non hanno potuto acquistare azioni a causa di vincoli in materia di volumi. Volumi medi giornalieri Dato il migliorato sentiment verso il nostro paese stiamo intensificando gli incontri con potenziali investitori per illustrare un gruppo che comunque rappresenta una buona pro proxy xy di eccellenze industriali. Investimenti e disinvestimenti Dal 2010 TIP ha investito, inclusi i club deal promossi, circa 350 milioni di euro ed e è diventato uno dei maggiori investitori finanziari italiani sulle medie aziende.. Certamente il primo per quote di minoranza. In dieci anni TIP ha investito (tra operazioni dirette e club deal) poco meno di un miliardo di euro; le operazioni da cui si e' usciti (47 su un totale di 61 investimenti) hanno fatto conseguire capital gain in circa il 75% dei casi. Nel 2012 abbiamo aumentato le partecipazioni in AMPLIFON (ora BE), MPLIFON, BEE TEAM ), BOLZONI OLZONI, D'AMICO MICO, INTERPUMP NTERPUMP, NOEMALIFE OEMALIFE, MONRIF e SERVIZI ITALIA TALIA; 'A in molti casi TIP ha promosso, guidato e talvolta garantito operazioni di aumento di capitale, tutte concepite a supporto di acquisizioni e/o investimenti strategici. Le ultime due operazioni effettuate, Servizi 3/7

4 Italia e d Amico, hanno dato ai sottoscrittori un ritorno di oltre il 50% in pochi mesi. Ciò va interpretato, se non altro, come forte segnale della sottovalutazione di molte società italiane di media capitalizzazione e dell utilità di un partner come TIP. Proseguendo la politica di razionalizzazione del portafoglio anche nel 2012 abbiamo anche effettuato alcuni disinvestimenti. Siamo infatti usciti dal capitale di DE LONGHI ZIGNAGO VETRO ONGHI, DIASORIN IASORIN, IMA IMA, NH NH HOTELES e ETRO; tutte queste operazioni ci hanno fatto conseguire plusvalenze. Continuiamo a credere nelle prospettive di tali società, ma abbiamo preferito concentrare l attenzione sugli investimenti di maggiore dimensione e ci siamo ulteriormente attrezzati per effettuare nuove operazioni rilevanti. Le principali partecipate Nel 2011 alcune delle principali società partecipate da TIP avevano registrato i risultati record della loro storia; tali societ s ocietà hanno conseguito, nei primi nove mesi dell anno, ricavi in crescita e margini operativi in ulteriore aumento,, anche se talvolta a ciò ha contribuito il diverso perimetro connesso alle acquisizioni finalizzate. Ciò dovrebbe voler dire che, in assenza di eventi negativi di cui però non si ha sentore, tali società dovrebbero migliorare nel 2012 gli ottimi risultati del Questi dati testimoniano, meglio di qualunque altra informazione o valutazione,, il livello di eccellenza, di unicità e di dinamismo delle partecipate di d TIP, pur nella situazione congiunturale generale ben nota. I comparti nei quali è concentrato il 70% circa degli investimenti diretti (in termini di valore intrinseco delle partecipazioni) di TIP sono: tecnologia, terza età e lusso so; livello di eccellenza e presenza in tali settori dovrebbero far conseguire a TIP dei buoni risultati anche nel corso del Ed oltre. 4/7

5 La divisione advisory Nel 2012 la divisione advisory ha avuto buoni risultati ed il fatturato prevedibile dovrebbe attestarsi poco sotto ai 5 milioni di euro. Se si considera che al 30 settembre il totale dei ricavi era di circa 2,5 milioni di euro, il quarto trimestre dell anno ha confermato la capacità di TIP di concludere operazioni. Dato il calo dell attività di Mergers and Acquisitions riscontrato in tutto il mondo nel 2011 e nel 2012, un simile dato consente ancora una volta di annoverare la divisione advisory di TIP tra i principali operatori italiani del segmento medie aziende. Nel 2012 gran parte delle operazioni concluse è stata con clienti o controparti estere, a testimonianza del costante sviluppo di simili transazioni ed infatti TIP ha beneficiato, più che in passato, sia del contributo delle partecipate estere che operano nell advisory finanziario, sia del network internazionale di boutique specializzate cui si è dato vita anni fa. Il futuro Se, come si è già accennato, le sensazioni peggiori sull andamento delle economie internazionali ed in particolare sull'europa sembrano ed assai probabilmente sono superate, ciò dovrebbe far intravedere, in futuro, buone possibilità di ulteriori profitti, a maggior ragione per un gruppo come TIP. Se infatti le principali partecipate e l advisory hanno avuto andamenti positivi in anni poco brillanti per l economia, parrebbe logico immaginare che l avvio di un ciclo più incoraggiante possa portare a risultati ancora migliori; specie per chi ha investito molto. Negli ultimi anni tutte le principali partecipate hanno effettuato operazioni di acquisizione con forte valenza di carattere strategico e ciò è certamente prodromico a posizioni di leadership ulteriormente 5/7

6 rafforzate,, con c le ovvie conseguenze sui relativi conti economici, sui dividendi che potranno distribuire e cosa ben più rilevante per TIP con ulteriori incrementi di valore intrinseco. Molte di tali società sono ancora in fase acquisitiva, hanno situazioni finanziarie solide e ciò consentirà di accelerare i rispettivi progetti di sviluppo; resta invariata, anzi accresciuta dalle migliorate prospettive, la volontà di TIP di seguirle con tutto il necessario supporto, finanziario e consulenziale. Prosegue la ricerca, sia in Italia che in altri paesi, di società con progetti di ampio e lungo respiro. Riguardo al cenno, contenuto nella lettera dello scorso anno, in merito alla possibilità di operare quale aggregatore di S.G.R. collegate a fondi di private equity, abbiamo avuto molti contatti ma la scarsa qualità dei portafogli esaminati, la chiara volontà da parte dei team di gestione di perpetuare situazioni di incertezza nei confronti degli investitori piuttosto che evidenziarne i veri contenuti e, non ultimo, l abitudine a baratti a valori convenzionali più che all'applicazione di prezzi corretti, ci hanno fatto finora desistere. Qualche gruppo bancario nell'ambito della revisione dei portafogli resasi ormai necessaria sembra stia cercando di avviare operazioni a valori di mercato, ma bisognerà vedere se le burocrazie interne, le incrostazioni di relazioni personali e le compatibilità con le capienze di bilancio in termini di svalutazioni potenziali, lo consentiranno. In sintesi, nel 2013: 1. TIP conferma l intenzione di continuare il ciclo di rilevanti investimenti avviato tre anni fa in modo tale da continuare ad essere il partner per l accelerazione dello sviluppo di aziende europee, leader di settore, desiderose di affrontare ambiziosi percorsi di crescita sul piano industriale, sempre con basi finanziarie molto solide. 6/7

7 2. TIP vuole ulteriormente incrementare la propria interazione con l estero sia tramite un sempre più efficace utilizzo del network internazionale e delle partecipate in Germania ed a Hong Kong, sia effettuando altre acquisizioni fuori Italia. 3. Pur conscia del fatto che per massimizzare il raggiungimento dei valori intrinseci nseci delle partecipazioni sarebbe necessario attendere un più generalizzato e strutturale miglioramento della situazione economica, TIP sta iniziando a concepire processi di disinvestimento più corposi di quelli attuati nel recente passato in modo tale da poter ulteriormente dimostrare la qualità del portafoglio e l entità delle plusvalenze conseguibili,, graduandole, per quanto possibile, nel tempo. Giovanni Tamburi Alessandra Gritti Claudio Berretti Milano, 31 gennaio /7

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