PROCESSO EDILIZIO 1. PROCESSO EDILIZIO

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1 CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 1. PROCESSO EDILIZIO prof.ing. Pietro Capone PROCESSO EDILIZIO La sequenza organizzata di fasi operative che portano dal rilevamento di esigenze al loro soddisfacimento in termini di produzione edilizia ( UNI 7867 p 4) 1

2 Progetto Procedure Programma Realizzazione Idea Processo edilizio Uso Ricostruzione Demolizione Trasformazione Manutenzione PROCESSO PROGETTUALE IDEA Metaprogettazione Programmazione Progettazione 2

3 PROCESSO ESECUTIVO Produzione Prefabbricazione Costruzione PROCESSO GESTIONALE Gestione dell organismo edilizio Esercizio degli impianti Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Ristrutturazione dell org. ed. Recupero di parti dell org. ed. 3

4 PROCESSO di CONTROLLO Controllo delle fasi del Processo Edilizio EVOLUZIONE STORICA Il processo edilizio si è trasformato nel corso della storia da processo regolatore detto di coscienza spontanea al complesso di fasi che lo caratterizzano attualmente attraverso alcune fasi che coincidono con passaggi storici della civiltà. 4

5 MEDIOEVO Produzione Rapporto Cliente/ Costruttore Definizione morfologica e tecnologica dell opera Artigianale Diretto In assenza di progetto secondo i principi della Coscienza Spontanea 5

6 RINASCIMENTO Produzione Artigianale Rapporto Cliente/ Costruttore Definizione morfologica e tecnologica dell opera Architetto Progetto 6

7 Rivoluzione Industriale Produzione Rapporto Cliente/ Costruttore Definizione morfologica e tecnologica dell opera Industriale Ingegnere Progetto 7

8 PRIMO CICLO Il boom edilizio anni 50 e 60 Aumento della domanda di abitazioni e di Investimenti pubblici Distruzione del patrimonio edilizio a causa della guerra esodo dalle campagne Necessità di tempi di realizzazione brevi PREFABBRICAZIONE PESANTE MECCANIZZAZIONE cantiere Il PROGETTO ESECUTIVO ha funzioni limitate ad adattare un modello rigido alla specifica necessità 8

9 SECONDO CICLO Primi anni 70 Stabilizzazione della domanda e diminuzione di Investimenti pubblici PRIVATIZZAZIONE MERCATO MANCANZA DI SVILUPPO TECNOLOGICO PAROLE CHIAVE : STANDARDIZZAZIONE UNIFICAZIONE 9

10 TERZO CICLO Anni 70 COOPERATIVE Il Progetto esecutivo è standardizzato e le modifiche le fa il Proprietario PREFABBRICAZIONE Diventa di tipo LEGGERO APPALTO CONCORSO Progettista con elaborati di massima, supremazia dell Impresa che adatta il progetto esecutivo alle sue esigenze TECNOLOGIA Incremento e allineamento con standard internazionali 10

11 QUARTO CICLO Crisi Energetica del 74 CRISI ENERGETICA DEL 74 LEGISLAZIONE IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETIGO NORMATIVA TECNICA PRESTAZIONALE METAPROGETTO che definisce le caratteristiche del manufatto in termini di FUNZIONI e QUALITA EDILIZIA Migliore qualificazione dell approccio progettuale Maggior distanza tra TECNICI e COSTRUTTORI che determinano la REALIZZAZIONE EFFETTIVA 11

12 CONCEZIONE MANAGERIALE IMPRESA Vincita appalto Definizione Progettuale Gestione cantiere CONSEGUENZE Aumento VARIANTI in corso d opera Aumento COSTI INTENZIONI PROGETTUALI stravolte in corso d opera Bassa QUALITA EDILIZIA Mancanza di corrispondenza tra realizzazione e richiesta QUINTO CICLO Fine anni 90 RECEPIMENTO NORME COMUNITARIE Adeguamento alla comunità europea in materia di: sicurezza sui luoghi di lavoro Appalti pubblici 12

13 FUNZIONE PROGETTISTA Ruolo nella definizione del PROGETTO ESECUTIVO PROGRAMMAZIONE e CONTROLLO PUNTUALE nella REALIZZAZIONE GLI OPERATORI OPERATORI Committente Progettista Costruttore Produttore Gestore Utente FUNZIONI Iniziativa Ideazione Realizzazione Produzione Conduzione Fruizione 13

14 GLI OPERATORI COMMITTENTE CHI È? È colui che ha bisogno del bene È colui che guida e promuove l iniziatival Ha interesse che il bene abbia costi e tempi contenuti È una persona fisica anche nei lavori pubblici Coincide con il proprietario nel privato GLI OPERATORI COMMITTENTE CHI È? Altrimenti è il conduttore e può non coincidere con il responsabile Può essere l utente finale Può essere il gestore Può essere il costruttore Può essere il progettista 14

15 GLI OPERATORI COMMITTENTE Definisce il quadro delle esigenze Controlla dai documenti di progetto che le sue esigenze siano soddisfatte Finanzia i lavori Paga i progettisti COSA FA? Paga il Direttore dei lavori GLI OPERATORI COMMITTENTE COSA FA? Approva, firmandoli, i documenti di progetto da presentare agli organi di controllo Richiede le concessioni e i permessi agli enti di controllo Paga gli oneri di concessione Si assume responsabilità soprattutto in termini di danni arrecati a terzi Istituisce uno staff tecnico in caso di interventi complessi (Lavori Pubblici) 15

16 GLI OPERATORI PROGETTISTA CHI È? È una figura professionale pagata dal committente Può essere un singolo tecnico con qualifica professionale ( ingegnere, architetto, geometra, perito edile, perito industriale) Può essere un raggruppamento occasionale di professionisti identificati dal committente Può essere un raggruppamento di professionisti associati Può essere una Società d Ingegneria GLI OPERATORI PROGETTISTA CHI È? Può essere un A.T.I. tra liberi professionisti e Società d Ingegneria Può essere l utente Può essere il gestore Può appartenere allo staff tecnico del costruttore Può appartenere allo staff tecnico del committente 16

17 GLI OPERATORI PROGETTISTA COSA FA? Raccoglie e ordina il database delle esigenze del committente Esegue i rilievi e le misurazioni preliminari Esegue le ricerche preventive di tipo catastale e urbanistico Esegue le ricerche di tipo strutturale e geotecnico Guida e indirizza le scelte del committente Fa gli interessi del committente Traduce in elaborati grafici la sua interpretazione delle richieste del committente Si confronta con gli eventuali altri progettisti GLI OPERATORI PROGETTISTA COSA FA? Si occupa degli adempimenti procedurali (modulistica) Si occupa di seguire l iter delle pratiche fino all approvazione Determina le quantità previste (Computo Metrico) e i costi (Computo Metrico Estimativo) Determina le specifiche tecniche di costruzione (Capitolato d appalto e Tecnico) 17

18 GLI OPERATORI PROGETTISTA COSA FA? Individua una serie di produttori di componenti di riferimento Può individuare un elenco di Ditte da far partecipare all appalto Prepara i documenti d appalto (lettera d invito) Cerca di ottenere un risultato di tipo professionale e economico soddisfacente Controlla successivamente che l opera sia eseguita come da progetto GLI OPERATORI DIRETTORE DEI LAVORI CHI È? Il rappresentante del Committente in cantiere Può coincidere con il Committente Può coincidere con il Progettista Possono essere figure distinte per le varie categorie di lavori ( architettonico, impianti, struttura) Può essere uno staff 18

19 GLI OPERATORI DIRETTORE DEI LAVORI COSA FA? Non partecipa alla fase di progettazione Interviene solo in fase di realizzazione Garantisce il rispetto delle indicazioni e delle specifiche tecniche dei documenti di progetto Ha la speciale responsabilità dell accettazione dei materiali GLI OPERATORI DIRETTORE DEI LAVORI COSA FA? Della buona e puntuale esecuzione dei lavori in conformità ai patti contrattuali È responsabile della regolare realizzazione delle opere Non è responsabile dei mezzi e del modo in cui vengono eseguite Vigila sulle condizioni di sicurezza del cantiere Assicura la conformità in relazione a qualità, tempi, costi. 19

20 GLI OPERATORI COLLAUDATORE CHI È? È un tecnico nominato (e pagato) dal Committente Deve essere iscritto all albo professionale da 10 anni Per lavori di piccola entità può coincidere con il Progettista e/o Direttore dei lavori GLI OPERATORI COLLAUDATORE COSA FA? È il garante finale della bontà dell opera Può essere convocato in corso d opera : per questioni amministrative per problemi strutturali rilevanti per contenziosi tra DL e impresa 20

21 GLI OPERATORI COLLAUDATORE COSA FA? Esegue una serie di verifiche: sulle strutture sui materiali sugli elaborati di progetto su documenti amministrativi Emette il certificato di collaudo Da il nulla osta al Committente per il pagamento finale dei lavori Fa da arbitro tra il DL e il costruttore in fase di eventuali controversie GLI OPERATORI COSTRUTTORE CHI È? È l esecutore dell opera Può essere lo stesso Committente Può essere il futuro gestore dell opera Può essere il Progettista 21

22 GLI OPERATORI COSTRUTTORE COSA FA? Deve realizzare l opera Ha l onere della realizzazione del progetto esecutivo Ha un ruolo operativo che esplica in termini di organizzazione e pianificazione delle attività di cantiere Deve attenersi ai documenti grafici Deve attenersi ai documenti scritti ( capitolati, disciplinari tecnici, condizioni contrattuali ) GLI OPERATORI COSTRUTTORE COSA FA? Deve attenersi ai documenti numerici ( computi e calcoli ) Allestisce il cantiere Si interessa dell approvvigionamento dei materiali e dei componenti Predispone tutte le lavorazioni Programma i tempi delle lavorazioni Sceglie e istruisce la mano d opera Prescrive le modalità operative e comportamentali 22

23 GLI OPERATORI COSTRUTTORE Struttura d impresa GLI OPERATORI COSTRUTTORE Struttura d impresa 23

24 GLI OPERATORI FORNITORE CHI È? E una figura di intermediazione tra produzione e cantiere, che segue essenzialmente regole di mercato GLI OPERATORI FORNITORE COSA FA? Collabora con il progettista in fase di progettazione facendo in modo di piazzare i propri prodotti Fornisce i prodotti finiti e semifiniti Spesso si occupa anche del montaggio dei suoi prodotti 24

25 GLI OPERATORI PRODUTTORE CHI È? Può coincidere o meno con il fornitore E un singolo o una società Può coincidere o meno con il costruttore GLI OPERATORI PRODUTTORE COSA FA? Produce materie prime, componenti e manufatti completi Ha interessi diversi rispetto all impresa, in particolare il miglioramento del proprio sistema produttivo e innovazione tecnologica Ha un ottica diversa rispetto al fornitore 25

26 GLI OPERATORI GESTORE CHI È? È colui che gestirà e garantirà il funzionamento del bene realizzato, specie in termini impiantistici Può essere o stesso Committente Può essere lo stesso Progettista Può essere lo stesso Costruttore GLI OPERATORI GESTORE COSA FA? Si occupa della manutenzione Raccoglie i documenti di as built Se consultato preventivamente può dare indicazioni fondamentali in fase progettuale 26

27 GLI OPERATORI ENTI DI CONTROLLO CHI SONO? COMUNE VIGILI DEL FUOCO ASL ISPESL GLI OPERATORI ENTI EROGATORI CHI SONO? GAS ACQUA TELEFONO ENERGIA ELETTRICA 27

28 SISTEMI RELAZIONALI I SISTEMI RELAZIONALI sono i tipi di relazione che intercorrono tra gli attori del PROCESSO EDILIZIO si distinguono tre modelli: MODELLO SEQUENZIALE MODELLO SEQUENZIALE EVOLUTO MODELLO INTEGRATO SISTEMI RELAZIONALI MODELLO SEQUENZIALE E il modello tradizionale dove le funzioni degli operatori sono distinte in modo netto a seconda delle fasi, ovvero: Figure coinvolte COMMITTENTE PROGETTISTA COSTRUTTORE PROGRAMMAZIONE PROGETTAZIONE AFFIDAMENTO dei LAVORI ESECUZIONE Fasi del Processo 28

29 SISTEMI RELAZIONALI A Seconda delle fasi, le informazioni in questo modello vengono così diffuse: PROGRAMMAZIONE COMMITTENTE PROGETTISTA FORNITORE Definisce e comunica le esigenze Definisce il Metaprogetto, cioè traduce le esigenze in progettazione concettuale Definisce Il quadro del mercato produttivo SISTEMI RELAZIONALI PROGETTAZIONE PROGETTISTA FORNITORE COMMITTENTE ENTI DI CONTROLLO Definisce i documenti progettuali Fornisce le caratteristiche dei suoi prodotti al progettista Controlla e verifica la rispondenza del progetto alle sue esigenze Istituiscono le pratiche, forniscono i pareri e le autorizzazioni 29

30 SISTEMI RELAZIONALI AFFIDAMENTO dei LAVORI COMMITTENTE COSTRUTTORE PROGETTISTA Definisce le procedure contrattuali Valutati i documenti d appalto, formula l offerta Controlla e valuta le offerte ( solo per i privati) SISTEMI RELAZIONALI ESECUZIONE COSTRUTTORE FORNITORE COMMITTENTE PROGETTISTA ENTI DI CONTROLLO Definisce l organizz. del cantiere Definisce le condizioni della fornitura Controlla e verifica la conformità dell opera, coadiuvato da Collaudatore e Direttore dei Lavori Verifica la conformità della realizzazione del progetto Vengono coinvolti per le autorizzazioni e le verifiche di conformità 30

31 SISTEMI RELAZIONALI MODELLO SEQUENZIALE EVOLUTO Corrisponde all evoluzione del modello tradizionale dove le funzioni degli operatori non sono distinte in modo netto, ovvero in particolare Il Committente si occupa direttamente anche della PROGETTAZIONE SISTEMI RELAZIONALI MODELLO INTEGRATO E definito anche UNIFICATO: Il Committente affida al costruttore sia la PROGETTAZIONE che la COSTRUZIONE 31

32 SISTEMI RELAZIONALI UNIFICAZIONE PARZIALE COMMITTENTE PROGRAMMAZIONE e affida al COSTRUTTORE PROGETTAZIONE & COSTRUZIONE UNIFICAZIONE TOTALE COMMITTENTE o GENERAL CONTRACTOR Si occupa della PROGRAMMAZIONE, PROGETTAZIONE e COSTRUZIONE perché coincide con il COSTRUTTORE La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici MODALITA OPERATIVE Definizioni progettuali Controllo di Qualità SICUREZZA NELLA LAVORAZIONI NUOVE FIGURE PROFESSIONALI NUOVE PROCEDURE 32

33 La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici OBIETTIVO COME? Migliorare la Qualità Edilizia con un controllo della spesa pubblica Attribuzione per ogni protagonista di responsabilità connesse al proprio ruolo. Nuovi modelli organizzativi di processo per affidamento degli incarichi Identificazione dei dati di output e input di ogni fase del processo di realizzazione La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici OBIETTIVO Creare una separazione tra chi governa la fase progettuale (DOMANDA) e chi la fase realizzativa (OFFERTA) Utilizzo del metodo del PROJECT MANAGEMENT come strumento per la gestione dell intero flusso informativo 33

34 La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici PROGRAMMAZIONE PROGETTAZIONE Competenze affidate alla Pubblica Amministrazione DIREZIONE dei LAVORI COLLAUDO REGOLAMENTAZIONE APPALTI CONCESSIONI L.P. PUBBLICITA SUPPORTO TEC-AMM La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici Provvedimenti del GOVERNO Adozione, insieme alla legge, di un REGOLAMENTO che disciplina APPALTI e CONCESSIONI, modalità di Progettazione, Penali, Procedure di Collaudo, Obblighi assicurativi, Quote di subappalto 34

35 La Nuova Normativa nei Lavori Pubblici REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 Il Regolamento generale attuativo è una delle colonne portanti del nuovo ordinamento in materia di LL.PP. Insieme a : LEGGE MERLONI e succ. modifiche REGOLAMENTO 34/00 sulla Qualità È stata una vera svolta epocale in materia di costruzioni in quanto il precedente regolamento risaliva al 1895 REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 15 TITOLI Separati in CAPI Alcuni Capi sono a loro volta divisi in SEZIONI 35

36 REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 AUTORITA DI VIGILANZA È un organismo costituito da 237 membri il il cui compito prioritario è vigilare sugli appalti. Ruoli e modalità di di questo organismo sono trattati negli articoli da 3 a 6 del Regolamento REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 IL CONTRATTO Sono indicati i i contenuti minimi richiesti nei contratti e nei capitolati ( Art.. 110) In In particolare devono contenere i i criteri per stabilire gli indennizzi e i i danni arrecati dalla sospensione dei lavori in in caso che questa non sia più considerata legittima 36

37 REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 PROGRAMMAZIONE È fondamentale parlare di risorse finanziarie e non solo economiche. È indispensabile gestire le risorse nel tempo. Il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ha un ruolo centrale. È propedeutica alla progettazione e si può identificare come la fase politica del processo: L ENTE sceglie le sue priorità e redige un elenco in base a queste. PROGRAMMA TRIENNALE Viene redatto insieme al BILANCIO di previsione PROGETTAZIONE REGOLAMENTO GENERALE ATTUATIVO 554/99 Si definiscono i tre differenti livelli di progettazione: PRELIMINARE DEFINITIVA ESECUTIVA Il progetto diventa un processo nel processo, si devono monitorare ad ogni passaggio: COSTI QUALITA PRESTAZIONI Si sottopone a verifica prima di passare ai livelli progettuali successivi È l ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni, definisce in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l intervento.si sottopone a valutazione prima di passare all appalto. 37

38 La Nuove Figure Professionali Con la nuova normativa si definiscono anche nuove figure professionali da affiancare a quelle esistenti: In ogni caso tutti gli attori del processo edilizio vengono sottoposti a un processo di qualificazione, codificata sia dalla normativa italiana che europea in materia di certificazione di Qualità che comporta: Controllo sulla standardizzazione della fase di produzione secondo parametri fissi Capacità tecnica e gestionale dell operatore Controllo sul risultato per verificare il raggiungimento del valore minimo richiesto dal Committente La Nuove Figure Professionali DEL PROCEDIMENTO CHI È? RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO È un tecnico della Pubblica Amministrazione definita (STAZIONE APPALTANTE) Nominato dall amministrazione prima della predisposizione dell elenco annuale dei lavori 38

39 La Nuove Figure Professionali RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO COSA FA? È responsabile sia della fase di progettazione, sia dell affidamento, sia dell esecuzione esecuzione ( possono essere tre figure distinte) Può coincidere con il Progettista o il Direttore dei Lavori per interventi piccoli Formula proposte e fornisce dati Mantiene un coordinamento unitario salvando tempi e costi Controlla il livello qualitativo dell opera Può essere affiancato da un responsabile del programma La Nuove Figure Professionali RESPONSABILE DEI LAVORI CHI È? È un Tecnico incaricato dal committente Può coincidere con il responsabile di procedimento 39

40 La Nuove Figure Professionali RESPONSABILE DEI LAVORI COSA FA? Attiva le procedure inerenti la sicurezza Controlla il rispetto delle norme di legge nella fase di progettazione esecutiva Controlla il rispetto delle norme di legge nella fase di organizzazione del cantiere Stabilisce la durata delle fasi precedenti Sceglie i coordinatori per la sicurezza in base alle loro qualifiche professionali La Nuove Figure Professionali COORDINATORE PER LA SICUREZZA in fase di PROGETTAZIONE COORDINATORE PER LA SICUREZZA in fase di ESECUZIONE CHI SONO? Designato dal Committente o dal Responsabile dei lavori, prima dell inizio dei lavori e contestualmente all incarico di progettazione di dettaglio Designato dal Committente o dal Responsabile dei lavori, non interviene in fase di progettazione ma rappresenta il Committente in fase di esecuzione 40

41 La Nuove Figure Professionali COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE DELLA SICUREZZA COSA FA? PIANI DI SICUREZZA E COORDINAMENTO COSA SONO? Sono documenti complementari al progetto esecutivo. Servono a prevenire o a ridurre i rischi per la sicurezza dei lavoratori. La redazione comporta, per ogni tipologia di lavorazione: Individuazione, analisi e valutazione dei rischi intrinseci al particolare procedimento di lavorazione connessi a congestione di aree di lavorazioni e sovrapposizione delle fasi Evoluzione del processo di progettazione nella normativa per i Lavori Pubblici 41

42 Direttive Europee NUOVO CODICE degli APPALTI (DPR 163/2006) MERLONI DPR 554/99 (Regolamento) DPR 34/00 (SOA) transitorio processo di progettazione MERLONI REGOLAMENTO CODICE APPALTI? 42

43 Merloni progetto preliminare definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire relazione illustrativa consiste delle ragioni della scelta della soluzione prospettata in base alla valutazione delle eventuali soluzioni possibili, anche con riferimento ai profili ambientali, e all utilizzo dei materiali provenienti dalle attività di riuso e riciclaggio, della sua fattibilità amministrativa e tecnica, accertata attraverso le indispensabili indagini di prima approssimazione, dei costi, da determinare in relazione ai benefici previsti schemi grafici l'individuazione delle caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei lavori da realizzare PROGETTO PRELIMINARE Merloni progetto definitivo individua compiutamente i lavori da realizzare consiste Relazione illustrativa Studio di impatto ambientale Disegni generali Studi ed indagini preliminari Calcoli preliminari descrittiva dei criteri utilizzati per le scelte progettuali, nonché delle caratteristiche dei materiali prescelti e dell'inserimento delle opere sul territorio (ove previsto ) descrittivi delle principali caratteristiche delle opere, delle superfici e dei volumi da realizzare, compresi quelli per l'individuazione del tipo di fondazione quali quelli di tipo geognostico, idrologico, sismico, agronomico, biologico, chimico. I rilievi ed i sondaggi, sono condotti fino ad un livello tale da consentire i calcoli preliminari delle strutture e degli impianti e lo sviluppo del computo metrico estimativo delle strutture e degli impianti Disciplinare Computo metrico estimativo descrittivo degli elementi prestazionali, tecnici ed economici previsti in progetto 43

44 progetto definitivo Merloni progetto esecutivo determina in ogni dettaglio i lavori da realizzare ed il relativo costo previsto consiste Relazioni illustrative Capitolato speciale di appalto Elaborati grafici Studi ed indagini Calcoli esecutivi Elenco dei prezzi unitari prestazionale o descrittivo Nelle scale adeguate, compresi gli eventuali particolari costruttivi eventuali ulteriori studi ed indagini, rispetto a quelli già eseguiti nelle fasi precedenti, di dettaglio o di verifica delle ipotesi progettuali, che risultino necessari e sulla base di rilievi planoaltimetrici, di misurazioni e picchettazioni, di rilievi della rete dei servizi del sottosuolo delle strutture e degli impianti Computo metrico estimativo Piano di manutenzione D.P.R. 554/1999 REGOLAMENTO TITOLO III PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE CAPO II La progettazione Sezione prima : Disposizioni generali Art. 15 (Disposizioni preliminari) 44

45 Regolamento 4. Il responsabile del procedimento cura la redazione di un documento preliminare all'avvio della progettazione, con allegato ogni atto necessario alla redazione del progetto CONTENUTI a. della situazione iniziale e della possibilità di far ricorso alle tecniche di ingegneria naturalistica b. degli obiettivi generali da perseguire e delle strategie per raggiungerli c. delle esigenze e bisogni da soddisfare d. delle regole e norme tecniche da rispettare e. dei vincoli di legge relativi al contesto in cui l intervento è previsto f. delle funzioni che dovrà svolgere l intervento g. dei requisiti tecnici che dovrà rispettare h. degli impatti dell opera sulle componenti amientali e nel caso degli organismi edilizi delle attività ed unità ambientali i. delle fasi di progettazione da sviluppare e della loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento j. dei livelli di progettazione e degli elaborati grafici e descrittivi da redigere k. dei limiti finanziari da rispettare e della stima dei costi e delle fonti di finanziamento l. del sistema di realizzazione da impiegare. Regolamento 7. Gli elaborati progettuali prevedono misure atte ad evitare effetti negativi sull ambiente, sul paesaggio e sul patrimonio storico, artistico ed archeologico in relazione all attività di cantiere ed a tal fine comprendono: a. uno studio della viabilità di accesso ai cantieri, ed eventualmente la progettazione di quella provvisoria, in modo che siano contenuti l interferenza con il traffico locale ed il pericolo per le persone e l ambiente b. l indicazione degli accorgimenti atti ad evitare inquinamenti del suolo, acustici, idrici ed atmosferici c. la localizzazione delle cave eventualmente necessarie e la valutazione sia del tipo e quantità di materiali da prelevare, sia delle esigenze di eventuale ripristino ambientale finale d. lo studio e la copertura finanziaria per la realizzazione degli interventi di conservazione, protezione e restauro volti alla tutela e salvaguardia del patrimonio di interesse artistico e storico e delle opere di sistemazione esterna 45

46 Regolamento 8. I progetti sono redatti considerando anche il contesto in cui l intervento si inserisce in modo che esso non pregiudichi l accessibilità, l utilizzo e la manutenzione delle opere, degli impianti e dei servizi esistenti 9. I progetti devono essere redatti secondo criteri diretti a salvaguardare nella fase di costruzione e in quella di esercizio gli utenti e la popolazione delle zone interessate dai fattori di rischio per la sicurezza e la salute degli operai Progetto preliminare Regolamento Art. 18 (Documenti componenti il progetto preliminare) 1. Il progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche più significative degli elaborati dei successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e categoria dell intervento, ed è composto, salva diversa determinazione del responsabile del procedimento, dai seguenti elaborati: 46

47 Regolamento a) relazione illustrativa b) relazione tecnica c) studio di prefattibilità ambientale d) indagini geologiche, idrogeologiche e archeologiche preliminari e) planimetria generale e schemi grafici f) prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza g) calcolo sommario della spesa. Regolamento Art. 24 Capitolato speciale prestazionale del progetto preliminare 1. Il capitolato speciale prestazionale contiene: a. l'indicazione delle necessità funzionali, dei requisiti e delle specifiche prestazioni che dovranno essere presenti nell intervento in modo che questo risponda alle esigenze della stazione appaltante e degli utilizzatori, nel rispetto delle rispettive risorse finanziarie b. la specificazione delle opere generali e delle eventuali opere specializzate comprese nell intervento con i relativi importi c. una tabella degli elementi e sub-elementi in cui l intervento è suddivisibile, con l'indicazione dei relativi pesi normalizzati necessari per l'applicazione della metodologia di determinazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa 47

48 Regolamento Progetto definitivo Art. 25 (Documenti componenti il progetto definitivo) 1. Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio della concessione edilizia, dell'accertamento di conformità urbanistica o di altro atto equivalente. 2. Esso comprende: Regolamento a. relazione descrittiva b.relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica c. relazioni tecniche specialistiche d.rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico e. elaborati grafici f. studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero studio di fattibilità ambientale g.calcoli preliminari delle strutture e degli impianti h.disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici i. piano particellare di esproprio j. computo metrico estimativo k. quadro economico. 48

49 Art. 28 (Relazioni tecniche e specialistiche del progetto definitivo) Regolamento Ove la progettazione implichi la soluzione di questioni specialistiche, queste formano oggetto di apposite relazioni che definiscono le problematiche e indicano le soluzioni da adottare in sede di progettazione esecutiva. Regolamento 5. Per i lavori e le opere a rete i grafici sono costituiti, oltre che da quelli già predisposti con il progetto preliminare, anche da: a. stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo con l'esatta indicazione dei tracciati dell intervento. Se sono necessari più stralci è redatto anche un quadro d'insieme in scala non inferiore a 1: b. planimetria in scala non inferiore a 1:2.000 con le indicazioni delle curve di livello delle aree interessate dall intervento, con equidistanza non superiore a un metro, dell'assetto definitivo dell intervento e delle parti complementari. Se sono necessarie più planimetrie è redatto anche un quadro d'insieme in scala non inferiore a 1:5.000 c. profili longitudinali in scala non inferiore a 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezze e sezioni trasversali d. piante, sezioni e prospetti in scala non inferiore a 1:100 di tutte le opere d'arte, manufatti e opere speciali comunque riconducibili ad opere puntuali. 49

50 Regolamento Progetto esecutivo Art. 35 (Documenti componenti il progetto esecutivo) Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e, pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l intervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonché i calcoli e i grafici relativi alle opere provvisionali. Il progetto è redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonché delle prescrizioni dettate in sede di rilascio della concessione edilizia o di accertamento di conformità urbanistica, o di conferenza di servizi o di pronuncia di compatibilità ambientale ovvero il provvedimento di esclusione delle procedure, ove previsti. Regolamento Il progetto esecutivo è composto dai seguenti documenti: a) relazione generale; b) relazioni specialistiche; c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; e) piani di manutenzione dell opera e delle sue parti; f) piani di sicurezza e di coordinamento; g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; h) cronoprogramma; i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; l) quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro; m) schema di contratto e capitolato speciale di appalto. 50

51 Regolamento Art. 41 (Piani di sicurezza e di coordinamento) 1. I piani di sicurezza e di coordinamento sono i documenti complementari al progetto esecutivo che prevedono l organizzazione delle lavorazioni atta a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori. La loro redazione comporta, con riferimento alle varie tipologie di lavorazioni, individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi intrinseci al particolare procedimento di lavorazione connessi a congestione di aree di lavorazioni e dipendenti da sovrapposizione di fasi di lavorazioni. Art. 42 (Cronoprogramma) Regolamento 1. Il progetto esecutivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto al fine di stabilire in via convenzionale, nel caso di lavori compensati a prezzo chiuso, l importo degli stessi da eseguire per ogni anno intero decorrente dalla data della consegna. 2. Nei casi di appalto-concorso e di appalto di progettazione esecutiva ed esecuzione, il cronoprogramma è presentato dall'appaltatore unitamente all'offerta. 3 Nel calcolo del tempo contrattuale deve tenersi conto della prevedibile incidenza dei giorni di andamento stagionale sfavorevole. 4. Nel caso di sospensione o di ritardo dei lavori per fatti imputabili all'impresa, resta fermo lo sviluppo esecutivo risultante dal cronoprogramma. 51

52 Art. 45 (Schema di contratto e Capitolato speciale d'appalto) Regolamento 1. Lo schema di contratto contiene, per quanto non disciplinato dal presente regolamento e dal capitolato generale d'appalto, le clausole dirette a regolare il rapporto tra stazione appaltante e impresa, in relazione alle caratteristiche dell'intervento con particolare riferimento a: a. termini di esecuzione e penali b. programma di esecuzione dei lavori c. sospensioni o riprese dei lavori d. oneri a carico dell appaltatore e. contabilizzazione dei lavori a misura, a corpo f. liquidazione dei corrispettivi g. controlli h. specifiche modalità e termini di collaudo i. modalità di soluzione delle controversie Regolamento Il capitolato speciale d'appalto è diviso in due parti, l una contenente la descrizione delle lavorazioni e l altra la specificazione delle prescrizioni tecniche ; esso illustra in dettaglio: a. nella prima parte tutti gli elementi necessari per una compiuta definizione tecnica ed economica dell oggetto dell'appalto, anche ad integrazione degli aspetti non pienamente deducibili dagli elaborati grafici del progetto esecutivo b. nella seconda parte le modalità di esecuzione e le norme di misurazione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione di materiali e componenti, le specifiche di prestazione e le modalità di prove nonché, ove necessario, in relazione alle caratteristiche dell'intervento, l'ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni 52

53 Regolamento Sezione quinta : verifiche e validazione dei progetti, acquisizione dei pareri e approvazione dei progetti Art. 46 (Verifica del progetto preliminare) 1. Ai sensi dell articolo 16, comma 6, della Legge i progetti preliminari sono sottoposti, a cura del responsabile del procedimento ed alla presenza dei progettisti, ad una verifica in rapporto alla tipologia, alla categoria, all entità e all importanza dell intervento. Regolamento 2. La verifica è finalizzata ad accertare la qualità concettuale, sociale, ecologica, ambientale ed economica della soluzione progettuale prescelta e la sua conformità alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali e tecniche contenute nel documento preliminare alla progettazione, e tende all obiettivo di ottimizzare la soluzione progettuale prescelta. 3. La verifica comporta il controllo della coerenza esterna tra la soluzione progettuale prescelta e il contesto socio economico e ambientale in cui l intervento progettato si inserisce, il controllo della coerenza interna tra gli elementi o componenti della soluzione progettuale prescelta e del rispetto dei criteri di progettazione indicati nel presente regolamento, la valutazione dell efficacia della soluzione progettuale prescelta sotto il profilo della sua capacità di conseguire gli obiettivi attesi, ed infine la valutazione dell efficienza della soluzione progettuale prescelta intesa come capacità di ottenere il risultato atteso minimizzando i costi di realizzazione, gestione e manutenzione. 53

54 Regolamento Art. 47 (Validazione del progetto) 1. Prima della approvazione, il responsabile del procedimento procede in contraddittorio con i progettisti a verificare la conformità del progetto esecutivo alla normativa vigente ed al documento preliminare alla progettazione. In caso di appalto integrato la verifica ha ad oggetto il progetto definitivo. 2. La validazione riguarda fra l altro: Regolamento a. la corrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e la sottoscrizione dei documenti per l assunzione delle rispettive responsabilità b. la completezza della documentazione relativa agli intervenuti accertamenti di fattibilità tecnica, amministrativa ed economica dell'intervento c. l esistenza delle indagini, geologiche, geotecniche e, ove necessario, archeologiche nell'area di intervento e la congruenza dei risultati di tali indagini con le scelte progettuali d. la completezza, adeguatezza e chiarezza degli elaborati progettuali, grafici, descrittivi e tecnico-economici, previsti dal regolamento e. l esistenza delle relazioni di calcolo delle strutture e degli impianti e la valutazione dell'idoneità dei criteri adottati f. l esistenza dei computi metrico-estimativi e la verifica della corrispondenza agli elaborati grafici, descrittivi ed alle prescrizioni capitolari g. la rispondenza delle scelte progettuali alle esigenze di manutenzione e gestione h. l effettuazione della valutazione di impatto ambientale, ovvero della verifica di esclusione dalle procedure, ove prescritte i. l esistenza delle dichiarazioni in merito al rispetto delle prescrizioni normative, tecniche e legislative comunque applicabili al progetto j. l acquisizione di tutte le approvazioni ed autorizzazioni di legge, necessarie ad assicurare l immediata cantierabilità del progetto k. il coordinamento tra le prescrizioni del progetto e le clausole dello schema di contratto e del capitolato speciale d appalto nonché la verifica della rispondenza di queste ai canoni della legalità. 54

55 Regolamento Art. 49 (Acquisizione dei pareri e approvazione dei progetti) a. La conferenza dei servizi si svolge dopo l acquisizione dei pareri tecnici necessari alla definizione di tutti gli aspetti del progetto. La conferenza dei servizi procede a nuovo esame del progetto dopo che siano state apportate le modifiche eventualmente richieste, e dopo che su di esse sono intervenuti i necessari pareri tecnici b. Terminata la verifica di cui all articolo 47 e svolta la conferenza di servizi, ciascuna amministrazione aggiudicatrice procede alla approvazione del progetto secondo i modi e i tempi stabiliti dal proprio ordinamento c. In caso di opere o lavori sottoposti a valutazione di impatto ambientale si procede in ogni caso secondo quanto previsto dall ultimo periodo dell articolo 7, comma 8, della Legge D.P.R. 163/2006 CODICE DEGLI APPALTI Capo IV Progettazione e concorsi di Progettazione Sezione I Progettazione interna ed esterna - livelli della progettazione 55

56 Codice appalti Art. 90. Progettazione interna ed esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici Art. 91. Procedure di affidamento Art. 92. Corrispettivi e incentivi per la progettazione Art. 93. Livelli della progettazione per gli appalti e per le concessioni di lavori Art. 94. Livelli della progettazione per gli appalti di servizi e forniture e requisiti dei progettisti Art. 95. Verifica preventiva dell'interesse archeologico in sede di progetto preliminare Art. 96. Procedura di verifica preventiva dell'interesse archeologico (artt. 17 e 18, legge n. 109/1994) (art. 17, legge n. 109/1994) (artt. 17 e 18, legge n. 109/1994; art. 1, co. 207 legge n. 266/2005) (art. 16, legge n. 109/1994) Il regolamento stabilisce i livelli e i requisiti dei progetti nella materia degli appalti di servizi e forniture, nonché i requisiti di partecipazione e qualificazione dei progettisti, in armonia con le disposizioni del presente codice. (art. 2-ter, d.l. n. 63/2005 conv. nella legge n. 109/2005) (artt. 2-quater e 2-quinquies, d.l. n. 63/2005 conv. nella legge n. 109/2005) Codice appalti Sezione II - Procedimento di approvazione dei progetti e effetti ai fini urbanistici ed espropriativi Art. 97. Procedimento di approvazione dei progetti L'approvazione dei progetti da parte delle amministrazioni viene effettuata in conformità alle norme dettate dalla legge 7 agosto 1990, n. 241 e alle disposizioni statali e regionali che regolano la materia. Si applicano le disposizioni in materia di conferenza di servizi dettate dagli articoli 14-bis e seguenti della legge 7 agosto 1990, n Art. 98. Effetti dell approvazione dei progetti ai fini urbanistici ed espropriativi (art. 14, comma 13, e 38-bis, legge n. 109/1994) 56

57 Sezione III - Concorsi di progettazione Codice appalti Art. 99. Ambito di applicazione e oggetto Art Concorsi di progettazione esclusi Art Disposizioni generali sulla partecipazione ai concorsi di progettazione Art Bandi e avvisi Art Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi relativi ai concorsi di progettazione Art Mezzi di comunicazione Art Selezione dei concorrenti Art Composizione della commissione giudicatrice Art Decisioni della commissione giudicatrice Art Concorso di idee Art Concorsi in due gradi Art Concorsi sotto soglia (art. 67, dir. 2004/18; art. 59, commi 3,4,5, D.P.R.n.554/1999) (art. 68, dir. 2004/18; art. 62, dir. 2004/17) (art. 66, dir. 2004/18) (art. 69, dir. 2004/18) (art. 70, dir. 2004/18) (art. 71, dir. 2004/18) (art. 72, dir. 2004/18) (art. 73, dir. 2004/18) (art. 74, dir. 2004/18) (art. 57, D.P.R.n.554/1999) (art. 59, commi 6 e 7, D.P.R.n.554/1999) I concorsi di progettazione e i concorsi di idee di importo inferiore alla soglia comunitaria devono essere espletati nel rispetto dei principi del Trattato in tema di trasparenza, parità di trattamento, non discriminazione e proporzionalità. Codice appalti Sezione IV Garanzie e verifiche della progettazione Art Garanzie che devono prestare i progettisti (art. 30, comma 5,legge n. 109/1994) Art Verifica della progettazione prima dell'inizio dei lavori (art. 30, commi 6 e 6-bis, legge n.109/ , comma 1-ter, legge n. 109) 57

58 processo di progettazione MERLONI transitorio REGOLAMENTO CODICE APPALTI NUOVO REGOLAMENTO 58

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