DIRITTO ALLA RENDITA PER MENOMAZIONE ALL INTEGRITÀ PSICO-FISICA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DIRITTO ALLA RENDITA PER MENOMAZIONE ALL INTEGRITÀ PSICO-FISICA"

Transcript

1 DIRITTO ALLA RENDITA PER MENOMAZIONE ALL INTEGRITÀ PSICO-FISICA di Daniela CERVELLERA* Corte di Appello di Lecce Sezione penale Sentenza dell 8/01/2014 (Dott. Vittorio Delli Noci, Pres. - Dott. Caterina Mainolfi, Rel. ) Va riconosciuto il diritto dell appellante ad una rendita per danno biologico nella misura percentuale di invalidità permanente accertata dalla c.t.u. specialistica essendo stata determinata, la patologia neoplastica, dalla prolungata esposizione a fattori cancerogeni e, pertanto, eziologicamente collegata all attività lavorativa espletata. [Omissis] Fatto e Diritto Con ricorso depositato il 3 febbraio 2010 R.V. ha proposto appello avverso la sentenza pronunciata il 6 ottobre 2010 dal G.U. del Tribunale del Lavoro di Brindisi di rigetto della domanda, introdotta con atto del 10 luglio 2003, con la quale l appellante, premesso di aver riportato adenocarcinoma del colon retto a causa della attività lavorativa espletata dal al (di operaio fino al e, successivamente, di impiegato tecnico) come preposto in area acciaieria nello stabilimento ILVA (già ITALSIDER) presso il centro siderurgico di Taranto poiché era stato addetto a lavori che avevano comportato l esposizione ad amianto e ad altri fattori cancerogeni (acidi solventi, idrocarburi, diossina, radiazioni, polveri, minerali e fumi), aveva chiesto il riconoscimento del suo diritto alla rendita per menomazione all integrità psico-fisica nella misura da accertarsi a mezzo di ctu. e, per l effetto, condannarsi l I.N.A.I.L. al pagamento delle relative prestazioni economiche a far data dal (data della domanda amministrativa), maggiorate di accessori. L appellante ha lamentato l erroneità della decisione deducendo che la patologia denunciata doveva ritenersi eziologicamente Avvocato, Dottore di ricerca (Ph D). 157

2 Anno VIII n. 2 luglio 2014 collegata all attività lavorativa espletata. L I.N.A.I.L., costituitosi in giudizio con memoria depositata il 2 marzo 2012, ha chiesto il rigetto dell appello, vinte le spese di giudizio. La causa, istruita a mezzo di c.t.u. specialistica, all odierna udienza, dopo discussione orale è stata decisa come da separato dispositivo del quale si è data lettura. L appello è fondato. Il secondo c.t.u. (specialista in oncologia) nominato dal Collegio, all esito di visita medica e sulla base della documentazione medica in atti, ha accertato che la patologia neoplastica denunciata dall appellante (carcinoma del retto) è eziologicamente collegata all attività lavorativa espletata dall istante presso lo stabilimento ILVA di Taranto. Il c.t.u. ha chiarito le seguenti circostanze: 1) che l appellante ha lavorato in ambienti dove erano presenti polveri aereo disperse caratterizzate da ossidi di ferro, con apertura periodica dei forni a pozzo con presenza di silice libera cristallina e dove vi era dispersione di fibre di amianto da parete di coibentazione degli altoforni e della condutture di fluidi ad elevate temperature, da idrocarburi policiclici aromatici derivanti dalla combustione di varie sostanza organiche nonché da diossine (tali circostanze non sono state specificatamente contestate dall I.N.A.I.L. ed inoltre sono state ritenute provate nella stessa sentenza impugnata); 2) l appellante ha contratto un tumore desmoide retroperitoneale per il quale è stato sottoposto nel gennaio 1995 ad intervento di resezione della neoformazione retroperitoneale con nefrectomia dx di necessità (l esame istologico definitivo confermava la diagnosi predetta); 3) il tumore desmoide può presentarsi (e non necessariamente si presenta) quale uno dei quadri concomitanti in patologie di tipo genetico ereditario quali la FAP (poliposi adenomatosa familiare del colon) e la Sindrome di Gardner è una delle tre varianti della FAP caratterizzata dalla presenza anche di lesioni di tipo extraintestinali quali i tumori desmoidi; 4) il R. non era affetto da patologia di origine genetica quale la FAP o Sindrome di Gardner (non vi è alcuna documentazione medica che riporti la diagnosi di Sindrome di Gardner e tale sindrome compare sul frontespizio della cartella di ricovero presso l INT di Milano del 1995 solo come una ipotesi di diagnosi); 5) il tumore desmoide, contratto dall assicurato, costituisce quindi una delle rare forme di sarcoma dei tessuti molli e non una conseguenza della sindrome di Gardner come invece ritenuto nelle precedenti c.t.u. (sia in quella espletata in primo grado che nella prima espletata in questo grado); 6) la TCDD (diossina) alla quale è stato esposto l appellante presenta potenzialità oncogenica come riconosciuto da tutti i consulenti tecnici nominati nel corso del giudizio. Sulla base delle deduzioni che precedono, deve ritenersi quindi provato che l attività lavorativa svolta dall appellante ha esposto quest ultimo all azione di sostanze irritanti (in particolare la TCDD) che hanno avuto un ruolo concausale nell insorgenza e nella cronicizzazione della patologia denunciata (tumore desmoide sarcomatoso). Infine il consulente ha rilevato che le infermità denunciate hanno comportato un danno biologico per riduzione della capacità lavorativa nella misura del 30%. La Corte, considerata la documentazione prodotta, non ravvisa argomentazioni tali da indurre a discostarsi dalle conclusioni diagnostico-valutative del c.t.u.. Invero, l accertamento è stato svolto sulla base di un esame clinico generale completo e dettagliato, che ha trovato conforto nelle certificazioni in atti. L appello deve pertanto essere accolto. Va dichiarato il diritto dell appellante ad una rendita per danno biologico corrispondente al 30% di invalidità permanente ex d.lgs. n 38/2000, con conseguente condanna dell I.N.A.I.L. al pagamento delle relative prestazioni previdenziali maggiorate di interessi legali. Le spese del doppio grado di giudizio seguono la soccombenza e si liquidano come in dispositivo. P.Q.M. Visto l art. 437 c.p.c; definitivamente pronunziando sull appello proposto con ricorso del da R.V. nei con- 158

3 fronti dell I.N.A.I.L avverso la sentenza del del Tribunale di Brindisi, cosi provvede: a) accoglie l appello e dichiara che l appellante ha diritto ad una rendita per malattia professionale ex d.lgs. n 38/2000 corrispondente al 30% di invalidità permanente con decorrenza dall ; in conseguenza condanna l I.N.A.I.L. al pagamento in suo favore delle relative prestazioni, maggiorate di accessori; b) condanna l I.N.A.I.L. al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, liquidate ex D.M. n 140/2012, per ciascun grado, ( ). [Omissis] NOTA Sommario: 1. La domanda giudiziale e le deduzioni della c.t.u. specialistica. 2. Il rapporto di causalità. 3. Riconoscimento della rendita per danno biologico. 1. La domanda giudiziale e le deduzioni della c.t.u. specialistica Avverso il rigetto della domanda giudiziale, proposta innanzi al Tribunale del lavoro di Brindisi, il ricorrente adiva la Corte di Appello di Lecce al fine di vedersi riconoscere il diritto alla rendita per menomazione all integrità psico-fisica per aver riportato, a causa dell attività lavorativa, una malattia invalidante (nella specie un adenocarcinoma del colon retto ). Tale patologia neoplastica, sosteneva l appellante, si era sviluppata in conseguenza dell esposizione prolungata (ultraventennale) a fattori cancerogeni - quali amianto, acidi solventi, idrocarburi, diossina, radiazioni, polveri, minerali e fumi - dovuta all attività lavorativa espletata in qualità di preposto in area acciaieria nello stabilimento ILVA di Taranto. Ritenendo, pertanto, erronea la sentenza del Giudice di prime cure, che aveva escluso il nesso eziologico tra l attività lavorativa espletata e la neoplasia contratta - ritenuta una conseguenza della sindrome di Gardner e, quindi, quale patologia di tipo genetico ereditario - l appellante chiedeva la condanna dell Istituto previdenziale - previo accertamento, a mezzo c.t.u., della misura della menomazione all integrità psico-fisica - al pagamento delle relative prestazioni economiche, maggiorate di accessori, a far data da quella della domanda amministrativa. La Corte di Appello di Lecce, istruita la causa a mezzo di c.t.u. specialistica (in particolare oncologica), ritenendo fondato il gravame, riformava la sentenza di primo grado, riconoscendo la neoplasia denunciata dall appellante eziologicamente collegata all attività lavorativa espletata. Nel merito la disposta c.t.u. specialistica aveva, di fatto, riconosciuto il ruolo concausale, nell insorgenza e nella cronicizzazione della patologia, dell esposizione prolungata dell appellante a fattori cancerogeni dispersi nel luogo di lavoro ed, in particolare, aveva determinato la presenza di polveri aereo disperse nell ambiente di lavoro come ossidi di ferro (con presenza di silice libera cristallina e fibre di amianto) di idrocarburi policiclici aromatici e di diossine e, quindi, ritenuto che l esposizione prolungata, da parte dell appellante a TCDD (diossina) - che presenta, come riconosciuto dalla comunità scientifica, potenzialità oncogenica - fosse stata la causa dello sviluppo del tumore desmoide retroperitoneale contratto, chiarendo, infine, che tale neoplasia costituisse una delle rare forme di sarcoma dei tessuti molli, così escludendo le possibili concause preesistenti che avessero potuto concorrere nel favorirne l insorgenza, quali patologie di tipo genetico ereditario come la FAP (poliposi adenomatosa familiare del colon) e la Sindrome di Gardner. 159

4 Anno VIII n. 2 luglio Il rapporto di causalità Nell accoglimento del gravame la Corte di Appello di Lecce ha riconosciuto il nesso eziologico tra l attività lavorativa espletata e la patologia denunciata, tenendo conto delle conclusioni rassegnate dal c.t.u., al quale era stato richiesto di valutare il rapporto di causalità in considerazione di diversi criteri (cronologico, topografico, di idoneità, di continuità fenomenica ed, eventualmente, di esclusione). L accertamento della relazione eziologica tra ambiente di lavoro ed insorgenza della neoplasia risulta, infatti, essenziale per il riconoscimento stesso della malattia professionale. Attraverso il criterio cronologico e quello della continuità fenomenica, si è valuta la sussistenza del rapporto causale (immediato, mediato o tardivo) tra l azione lesiva - ritenuta concomitante con l inizio della prestazione lavorativa (26/06/1974) - e la manifestazione della malattia, coincidente con la cessazione del rapporto di lavoro (gennaio 1995) - e la sua continuità. Con riguardo alla malattia professionale, infatti, il meccanismo di produzione dell evento consegue ad una costante esposizione del lavoratore al rischio ambientale e la patologia, nella maggior parte dei casi, si manifesta molto tempo dopo rispetto al momento in cui possa essere ipotizzabile l insorgere della malattia. 1 Nel caso di specie trattavasi di un rapporto di causalità tardivo, tipico nelle insorgenze di neoplasie da esposizione prolungata e continuata a fattori cancerogeni. Con il criterio topografico e di idoneità qualitativa e quantitativa, individuato il rapporto (diretto o indiretto) tra la parte anatomica interessata dall azione lesiva e quella colpita dalla neoplasia si è considerata, appunto, l idoneità (assoluta o relativa) dell azione lesiva a determinare la malattia neoplastica, rilevando sia la proporzionalità tra la causa e l effetto, sia la compatibilità tra la natura dell azione lesiva e quella del danno. Nel caso de quo la causa (esposizione a fattori cancerogeni) è stata ritenuta sufficiente, essendo stata valutata come assoluta l idoneità dell azione lesiva (potenzialità oncogenica della diossina) ed escluse eventuali concause. Nell indagine eziologica occorre, infatti, tener conto anche alla predisposizione personale allo sviluppo di una specifica malattia che può essere determinata anche da fattori di natura genetico-ereditaria che esogeno-acquisiti (postumi di pregresse malattie, abitudini di vita, ecc.). La molteplicità di tali fattori nella determinazione della malattia professionale rende alquanto difficoltoso l accertamento del nesso causale, la cui indagine non può prescindere dallo stato di conoscenze scientifiche 2 che consentono di associare ad uno specifico agente nocivo patologie originariamente non attribuitegli ed, anzi, confuse con malattie comuni 3. Nel caso di specie, attraverso il criterio di esclusione, il c.t.u. ha circoscritto il fattore eziologico, effettuando una puntuale diagnosi differenziale (patologia non di origine genetica quale la FAP o la Sindrome di Gardner, ma una delle rare forme di sarcoma dei tessuti molli). E stato pertanto determinato un rapporto di causalità diretta ed esogena tra l esposizione a fattori cancerogeni e la patologia contratta, attraverso un giudizio ex post (diagnosi causale) 4 1 G. LAGEARD, Le malattie da lavoro nel diritto penale, Utet, Torino, 2000, 1 in nota. 2 Nel valutare la sussistenza del nesso causale la giurisprudenza di legittimità ha ritenuto come non possa non tenersi conto: della esistenza di un riconoscimento condiviso, se non generalizzato, della comunità scientifica, fatto già proprio da sentenze di merito e di legittimità, sul rapporto esponenziale tra dose di cancerogeno assorbita (determinata dalla concentrazione e dalla durata dell esposizione) e risposta tumorale, con la conseguente maggiore incidenza dei tumori e minore durata della latenza della malattia nelle ipotesi di aumento della dose di cancerogeno, Cass. pen. Sez. IV, 1 febbraio 2008 in Dir. e prat. lav., 2008, A. FIORI, La causalità nelle malattie professionali. Parte prima, in Riv. it. medicina legale, 2006, La causalità va sempre accertata ex post con riferimento all evento concretamente verificatosi. In tal senso cfr. Cass. 160

5 la cui valutazione è stata effettuata non solo alla stregua dei leggi universali, ma anche di leggi statistiche, rilevazioni epidemiologiche, generalizzazioni empiriche del senso comune Riconoscimento della rendita per danno biologico La sussistenza del nesso causale diretto ed efficiente, determina il riconoscimento del relativo indennizzo per malattia professionale, stante la riconosciuta idoneità dell attività lavorativa a cagionare la malattia. 6 La tutela delle malattie professionali è attuata attraverso il sistema cd. misto che considera tali sia le malattie specificatamente tabellate che ogni altra malattia della quale si dimostri l origine professionale, ovvero il nesso eziologico con l attività lavorativa svolta. Le accertate esposizioni a fattori cancerogeni, la loro durata e le evidenze scientifiche correlate, nonché l attribuibilità causale all attività lavorativa della patologia contratta dall appellante - previa esclusione dell intervento di fattori extralavorativi - hanno indotto la Corte di Appello di Lecce a riconoscere allo stesso il diritto alla rendita per menomazione all integrità psico-fisica nella misura, accertata dal c.t.u., del 30%. 7 Il diritto all ottenimento dell indennizzo sotto forma di rendita per l inabilità permanente - nonché degli interessi legali con decorrenza dalla data della domanda amministrativa - rinviene dal disposto di cui all art. 13, comma 2, del d.lgs. n. 38/2000 che ne prevede l erogabilità sotto forma di rendita per gradi di invalidità a partire dal 16% ed in capitale per quelli inferiori al 16% e pari o superiori al 6%. Queste ultime sono ritenute, per la loro lieve entità, non rilevanti in un sistema di tutela sociale e considerate, quindi, in franchigia. 8 Nel caso di specie, trattandosi di malattia professionale denunciata successivamente al 25/07/ data di pubblicazione in G.U. 9 del d.m. di cui all art. 13, comma 3, del d.lgs. n. 38/2000, di approvazione delle tre tabelle (delle menomazioni, dell indennizzo danno biologico, dei coefficienti) previste dal comma 2, lettere a) e b), dello stesso art il pregiudizio permanente determinato dalla lesione all integrità psico-fisica è stato considerato indennizzabile anche in considerazione delle conseguenze determinate dalla riduzione del reddito e dal peggioramento della qualità della vita. L indennizzo per il danno alla salute, infatti, intende risarcire il lavoratore della ridotta capacità di svolgere le attività con cui la persona esprime la propria personalità (affettiva, sociale, politica, culturale, religiosa, ecc.). 10 pen. Sez. IV, 27 febbraio 2014 n. 9695, secondo cui: le percentuali statistiche possono valere a delimitare l ambito di applicazione della legge scientifica e possono essere utili come punto di partenza per quanto riguarda l applicazione della legge al caso concreto; avendo peraltro esse un efficacia esclusivamente prognostica, porle a base o a contenuto del ragionamento probatorio circa la sussistenza del nesso causale nel caso concreto rischia di trasformare tale giudizio in una valutazione ex ante. 5 Cass. pen. Sez. IV, 3 giugno 2008 n : Il nesso causale è da ritenere sussistente anche quando non si possa stabilire il momento preciso dell insorgenza della malattia tumorale, essendo sufficiente che la condotta abbia prodotto un aggravamento della malattia o ne abbia ridotto il periodo di latenza, in Dir. e prat. lav., 2008, Vd. F. SANNA, Tutela delle malattie professionali e benefici previdenziali dell esposizione al rischio ed al verificarsi dell evento con particolare riferimento all amianto, in R. infortuni e malattie prof., 2008, Trattandosi di un grado di inabilità superiore al minimo indennizzabile (ex art. 74 d.p.r , n. 1124), la domanda è stata accolta con riferimento al grado di invalidità accertato. 8 Trib. di Taranto, Sez. lav., 30/05/2012 (Giud. Dr.ssa Lastella). 9 Supplemento ordinario n. 119 della G.U. n L ammontare della rendita viene calcolato sulla base della retribuzione percepita nell anno precedente la data della manifestazione della malattia, del grado di menomazione e del coefficiente indicato dalla norma. 161

Lavoro rapporto sicurezza nei luoghi di lavoro infortunio malattia indennizzo richiesta

Lavoro rapporto sicurezza nei luoghi di lavoro infortunio malattia indennizzo richiesta Sicurezza nei luoghi di lavoro: infortunio, malattia e richiesta di indennizzo. Le patologie già esistenti non sono indennizzabili (Cass. civ. 28434/2013) Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro,

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano. La Corte di Appello di Firenze S E N T E N Z A. Svolgimento del processo

REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano. La Corte di Appello di Firenze S E N T E N Z A. Svolgimento del processo REPUBBLICA ITALIANA In nome del popolo italiano La Corte di Appello di Firenze Sezione lavoro nelle persone dei Magistrati: Dott. Raffaele Bazzoffi Dott. Fausto Nisticò Dott. Vincenzo Nuvoli Presidente

Dettagli

ambito previdenziale

ambito previdenziale Malattie professionali: relazioni tra territorio e patologie, con focus su amianto Le malattie professionali: diagnosi medico-legale in ambito previdenziale assicurativo Inail Sovrintendenza Sanitaria

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Ord. Sez. L Num. 26103 Anno 2017 Presidente: D'ANTONIO ENRICA Relatore: BERRINO UMBERTO Data pubblicazione: 02/11/2017 ORDINANZA sul ricorso 6039-2012 proposto da: SANTINELLI MARIA GRAZIA C.F. SNTMGR39D58E463A,

Dettagli

La malattia professionale

La malattia professionale La malattia professionale Avv. Luca De Menech Busto Arsizio, 21 aprile 2017 La malattia professionale è la patologia che sia stata contratta dal lavoratore nell esercizio e a causa delle lavorazioni cui

Dettagli

Evoluzione storica del sistema tabellare.

Evoluzione storica del sistema tabellare. Evoluzione storica del sistema tabellare. Giovanni Montani AZIENDA USL DI PARMA Dipartimento di Sanità Pubblica Medicina Legale R.D. 17 marzo 1898, n. 80 Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE

MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE Imola 14 novembre 2013 Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna Rapporto annuale INAIL 2012

Dettagli

- Malattie Professionali REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO

- Malattie Professionali REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Cassazione Civile, Sez. Lav., 22 novembre 2011, n. 24600 - Rendita di inabilità per malattia professionale ( Cassazione Civile, Sez. Lav., 22 novembre 2011, n. 24600 - Rendita di inabilità per malattia

Dettagli

Cassazione Civile, Sez. Lav., 12 aprile 2016, n Malattia professionale. Cuffie antirumore e vigilanza sull effettivo loro utilizzo

Cassazione Civile, Sez. Lav., 12 aprile 2016, n Malattia professionale. Cuffie antirumore e vigilanza sull effettivo loro utilizzo Cassazione Civile, Sez. Lav., 12 aprile 2016, n. 7125 Malattia professionale. Cuffie antirumore e vigilanza sull effettivo loro utilizzo Fatto: Con ricorso al Tribunale di Messina, C.P. premesso di aver

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO, SEZIONE LAVORO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO, SEZIONE LAVORO N. R. G. 2754 / 2012 All esito della camera di consiglio il Giudice pronuncia la seguente sentenza contestuale, ai sensi dell art. 429 c.p.c., contenente il dispositivo e l esposizione delle ragioni di

Dettagli

Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna

Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel periodo 2006 2010 e denunciate, per gestione e tipo di malattia

Dettagli

MALATTIA PROFESSIONALE ED INFORTUNIO SUL LAVORO. FOCUS SULLA RISARCIBILITA' DEL DANNO DIFFERENZIALE

MALATTIA PROFESSIONALE ED INFORTUNIO SUL LAVORO. FOCUS SULLA RISARCIBILITA' DEL DANNO DIFFERENZIALE MALATTIA PROFESSIONALE ED INFORTUNIO SUL LAVORO. FOCUS SULLA RISARCIBILITA' DEL DANNO DIFFERENZIALE Como, Palazzo di Giustizia Martedì 4 luglio 2017 ore 15.00 Dott. Laura Tomasi (Tribunale di Milano, Sezione

Dettagli

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Prof. Antonella Basso Dipartimento Interdisciplinare di Medicina Sezione di Medicina del Lavoro E. C. Vigliani Università degli Studi di Bari Datore di lavoro Responsabile

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI Aspetti di rilevanza amministrativa

MALATTIE PROFESSIONALI Aspetti di rilevanza amministrativa MALATTIE PROFESSIONALI Aspetti di rilevanza amministrativa Seminario Organismo Provinciale di Lucca per la Prevenzione nei Luoghi di Lavoro Camaiore, 2 dicembre 2011 Sebastiano Mongioì direttore Inail

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA

SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 2 Bassa Friulana-Isontina Centro Regionale Unico Amianto CRUA INFORMAZIONI SU RICONOSCIMENTO BENEFICI PER LA DETERMINAZIONE

Dettagli

PENSIONI C. Conti Campania Sez. giurisdiz., Sent., , n. 69!

PENSIONI C. Conti Campania Sez. giurisdiz., Sent., , n. 69! PENSIONI C. Conti Campania Sez. giurisdiz., Sent., 26-01-2015, n. 69! PENSIONI! Fatto Diritto P.Q.M.! REPUBBLICA ITALIANA! IN NOME DEL POPOLO ITALIANO! LA CORTE DEI CONTI! SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA

Dettagli

INDICE GENERALE. Presentazione... pag. V Introduzione...» IX. Parte Prima ASPETTI GENERALI DEL DANNO ALLA PERSONA

INDICE GENERALE. Presentazione... pag. V Introduzione...» IX. Parte Prima ASPETTI GENERALI DEL DANNO ALLA PERSONA INDICE GENERALE Presentazione... pag. V Introduzione...» IX Parte Prima ASPETTI GENERALI DEL DANNO ALLA PERSONA Cap. I: NOZIONE DI DANNO E PRINCIPI GENERALI DEL RISARCIMENTO DEL DANNO... pag. 3 1. Nozione

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania. sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda) N. 00164/2016 REG.PROV.COLL. N. 00231/2015 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda) ha

Dettagli

Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n /2013)

Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n /2013) Riduzione della capacità lavorativa e danno (Cass., n. 16213/2013) Autore: Staiano Rocchina In: Diritto del lavoro, Giurisprudenza commentata Massima Ai fini della risarcibilità del danno patrimoniale

Dettagli

Circolare Inail n. 5 del 21 gennaio 2014 Sentenza della Corte costituzionale 12 febbraio 2010, n.46. Articolo 137 d.p.r. n.1124 del 30 giugno 1965.

Circolare Inail n. 5 del 21 gennaio 2014 Sentenza della Corte costituzionale 12 febbraio 2010, n.46. Articolo 137 d.p.r. n.1124 del 30 giugno 1965. Circolare Inail n. 5 del 21 gennaio 2014 Sentenza della Corte costituzionale 12 febbraio 2010, n.46. Articolo 137 d.p.r. n.1124 del 30 giugno 1965. Esposizione a rischio patogeno dopo il quindicennio:

Dettagli

Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi

Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi Danni da dequalificazione, da perdita di chance ed alla salute per il lavoratore illegittimamente pretermesso da incarichi Devono essere riconosciuti i danni da dequalificazione professionale e da perdita

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE CIVILE DI UDINE. In funzione di giudice del lavoro, in persona del giudice Dott.

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE CIVILE DI UDINE. In funzione di giudice del lavoro, in persona del giudice Dott. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE CIVILE DI UDINE In funzione di giudice del lavoro, in persona del giudice Dott. Giuliano Berardi, ha pronunciato la presente SENTENZA nella

Dettagli

LA DIFESA DEL MEDICO. I LIMITI CAUSALI DELL APPORTO PROFESSIONALE DEL SINGOLO OPERATORE. LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO NELL EQUIPE OPERATORIA

LA DIFESA DEL MEDICO. I LIMITI CAUSALI DELL APPORTO PROFESSIONALE DEL SINGOLO OPERATORE. LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO NELL EQUIPE OPERATORIA Avv. ALESSANDRA MAZZUCCHELLI LA DIFESA DEL MEDICO. I LIMITI CAUSALI DELL APPORTO PROFESSIONALE DEL SINGOLO OPERATORE. LA RESPONSABILITÀ DEL MEDICO NELL EQUIPE OPERATORIA Avv. Alessandra Mazzucchelli Studio

Dettagli

21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO

21 ottobre 2013 INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE: LEGISLAZIONE E GESTIONE DELL'EVENTO 21 ottobre 2013 INFORTUNIO e MALATTIA PROFESSIONALE: attività SPRESAL obblighi, destinatari, sanzioni Dr.ssa Ivana Cucco MALATTIA

Dettagli

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza

Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Stress lavoro-correlato e responsabilità datoriali: orientamenti della giurisprudenza Prof. Avv. Roberta Nunin Università di Trieste Modena, Fondazione Marco Biagi 26 settembre 2013 Un nuovo concetto di

Dettagli

LE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO

LE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO Le coperture assicurative degli infortuni sul lavoro Durata: 09 14 DATORE DI LAVORO: RESPONSABILITÀ CIVILE E TUTELA ASSICURATIVA DEI LAVORATORI LE COPERTURE ASSICURATIVE DEGLI INFORTUNI SU LAVORO Le coperture

Dettagli

Il Giudice designato. nel procedimento iscritto al numero 4252/2015. SALIM HASSAN (SLMHSN70S07Z330Z), rappresentato e. contro

Il Giudice designato. nel procedimento iscritto al numero 4252/2015. SALIM HASSAN (SLMHSN70S07Z330Z), rappresentato e. contro Il Giudice designato nel procedimento iscritto al numero 4252/2015 R.V.G. promosso ex art. 20 del D.Lgs. 150/2011 da SALIM HASSAN (SLMHSN70S07Z330Z), rappresentato e difeso dall avvocato NERI LIVIO - ricorrente

Dettagli

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n

Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n Cassazione penale, sez. III, 09/11/2011, (ud. 09/11/2011, dep.15/12/2011), n. 46636 Fatto SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 07/12/010, confermava la sentenza

Dettagli

Nel 35% dei casi è stato riconosciuto il nesso causale con l attività lavorativa.

Nel 35% dei casi è stato riconosciuto il nesso causale con l attività lavorativa. OGGETTO: 169/CL = La malattia professionale La Relazione 2014 INAIL sulle malattie professionali evidenzia che le denunce, nell anno in questione, sono state il 10,6% in più rispetto al 2013 ed il 33%

Dettagli

Concetto di Malattia Professionale Assicurata

Concetto di Malattia Professionale Assicurata DOTT. GIOVANNA GRAZIA MAIRA SOVRINTENDENTE MEDICO REGIONALE INAIL DIREZIONE REGIONALE SICILIA Concetto di Malattia Professionale Assicurata Art.3 D.P.R.1124/65: L assicurazione èaltresìobbligatoria per

Dettagli

Gli accertamenti in campo assicurativo: Il ruolo dell INAIL

Gli accertamenti in campo assicurativo: Il ruolo dell INAIL SERVIZIO SANITARIO FRIULI VENEZIA GIULIA Azienda per i servizi sanitari n. 2 Isontina CENTRO REGIONALE UNICO PER L AMIANTO - CRUA direttore: dott. Paolo Barbina Corso di formazione Il medico di medicina

Dettagli

di causalità nell ipotesi di malattia ad eziologia multifattoriale» (Cass. civ., sez. lav., sent. 7 marzo 2017, n. 5704)

di causalità nell ipotesi di malattia ad eziologia multifattoriale» (Cass. civ., sez. lav., sent. 7 marzo 2017, n. 5704) dirittifondamentali.it «La prova del nesso di causalità nell ipotesi di malattia ad eziologia multifattoriale» (Cass. civ., sez. lav., sent. 7 marzo 2017, n. 5704) Malattia ad origine professionale nesso

Dettagli

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA

TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA Tribunale di Verona Sentenza 11.7.2012 (Composizione monocratica Giudice LANNI) TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA SENTENZA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Civile e Penale

Dettagli

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale

Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Mancato versamento di ritenute dei dipendenti: come evitare la condanna penale Se paga le ritenute previdenziali dei lavoratori, il datore è libero dalla condanna. Il versamento deve avvenire entro 3 mesi

Dettagli

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA

INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA PER GLI ENTI DI PATRONATO 1 INABILITA TEMPORANEA ASSOLUTA ASPETTI DI RILEVANZA MEDICO LEGALE Relatore: Dott.ssa Angela GOGGIAMANI SOVRINTENDENZA MEDICA GENERALE Settore III Infortuni e Malattie Professionali

Dettagli

Tribunale di Verona Sezione Lavoro Sentenza n (Composizione monocratica Giudice Gesumunno) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Tribunale di Verona Sezione Lavoro Sentenza n (Composizione monocratica Giudice Gesumunno) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Tribunale di Verona Sezione Lavoro Sentenza n. 22-09-2010 (Composizione monocratica Giudice Gesumunno) REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE C.P. DI VERONA SEZIONE LAVORO Nella causa

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. La Corte di Appello di Trento Sezione per le CONTROVRSIE DI

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. La Corte di Appello di Trento Sezione per le CONTROVRSIE DI REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Appello di Trento Sezione per le CONTROVRSIE DI LAVORO riunita in Camera di Consiglio nelle persone dei Signori Magistrati: 1. DOTT. FABIO MAIONE

Dettagli

SECONDA SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE D APPELLO

SECONDA SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE D APPELLO Corte Conti, Sez. II Giur. Centr. Appello, 16.01.2015 n. 10; Materia: indennità integrativa speciale REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SECONDA SEZIONE GIURISDIZIONALE CENTRALE

Dettagli

Pensione di reversibilità ai figli maggiorenni solo se inabili al lavoro e a carico

Pensione di reversibilità ai figli maggiorenni solo se inabili al lavoro e a carico di ANDREA ROSANA In caso di morte del titolare di pensione di invalidità, la pensione di reversibilità spetta al coniuge e ai figli minorenni, mentre ai figli superstiti maggiorenni spetta soltanto se

Dettagli

Cass. 3613/2013: Violazione amministrativa commessa da minore di anni diciotto.

Cass. 3613/2013: Violazione amministrativa commessa da minore di anni diciotto. Della violazione amministrativa commessa da minore degli anni diciotto, incapace ex lege, risponde in via diretta, a norma dell'art. 2, secondo comma, della legge n. 689 del 1981, applicabile anche agli

Dettagli

nella causa civile di appello iscritta al n. r.g. 2021/2014 promossa da: TAVERAS FLORIS ANDRI DE JESUS (avv. F. Loscerbo) APPELLANTE contro

nella causa civile di appello iscritta al n. r.g. 2021/2014 promossa da: TAVERAS FLORIS ANDRI DE JESUS (avv. F. Loscerbo) APPELLANTE contro N. R.G. 2021/2014 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO CORTE D APPELLO DI BOLOGNA PRIMA SEZIONE CIVILE Il Collegio, riunito in Camera di consiglio e formato dai magistrati: Dr. Angela DE MEO

Dettagli

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00

Cass. 7949/2017. Distanza tra autovelox e relativa segnalazione. Scritto da Francesco Annunziata Venerdì 31 Marzo :00 Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha sancito che i segnali stradali e i dispositivi di segnalazione luminosi devono essere installati "con adeguato anticipo" rispetto al luogo ove viene

Dettagli

Cassazione Civile, Sez. Lav., 17 giugno 2011, n Mobbing

Cassazione Civile, Sez. Lav., 17 giugno 2011, n Mobbing 1 di 5 26/09/2011 11.05 Cassazione Civile, Sez. Lav., 17 giugno 2011, n. 13356 - Mobbing Giovedì 23 Giugno 2011 14:25 Cassazione Civile, Sez. Lav., 17 giugno 2011, n. 13356 - Mobbing Mobbing Fatto La a.s.l.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL GIUDICE DEL LAVORO DEL TRIBUNALE ORDINARIO DI TRENTO terminata la discussione orale, pronunzia, mediante lettura in udienza pubblica, la presente S E

Dettagli

Spese processuali: soccombenza reciproca e pagamento del doppio contributo unificato

Spese processuali: soccombenza reciproca e pagamento del doppio contributo unificato Spese processuali: soccombenza reciproca e pagamento del doppio contributo unificato Cass. Civ., Sez. VI, ordinanza 21 gennaio 2015, n. 930 (Pres. Curzio, rel. Marotta) Processo civile Obbligo del deposito

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI POTENZA Sezione Civile Giudice del Lavoro

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI POTENZA Sezione Civile Giudice del Lavoro REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI POTENZA Sezione Civile Giudice del Lavoro Il Tribunale di Potenza, in composizione monocratica, in persona del Giudice, dott.ssa Rosalba De

Dettagli

ha pronunciato la presente

ha pronunciato la presente 1 di 5 N. 04781/2014REG.PROV.COLL. N. 03164/2014 REG.RIC. ha pronunciato la presente REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) SENTENZA

Dettagli

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA. in sede giurisdizionale SENTENZA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA. in sede giurisdizionale SENTENZA Pubblicato il 26/09/2016 N. 00329/2016REG.PROV.COLL. N. 00290/2015 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Dettagli

7 Danno morte nel sistema D.lgs. n. 38/2000

7 Danno morte nel sistema D.lgs. n. 38/2000 Quaderni di ricerca n. 3 - novembre, 2014 63 7 Danno morte nel sistema D.lgs. n. 38/2000 Il sistema innovato dal decreto in questione non ha modificato la natura ed i criteri di erogazione delle prestazioni

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Prima Bis) SENTENZA

R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio. (Sezione Prima Bis) SENTENZA TAR Lazio, Sez. I bis, 16.03.2015, n. 4226; Materia: Canone alloggio occupato sine titulo R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

Dettagli

Svolgimento del processo

Svolgimento del processo Svolgimento del processo Con ricorso depositato in data 28 gennaio 2003, l Amministrazione Provinciale di C. proponeva appello avverso la sentenza del Tribunale di Rossano, giudice del lavoro, pronunciata

Dettagli

Cassazione Civile, Sez. Lav., 20 dicembre 2011, n Amianto. - Amianto

Cassazione Civile, Sez. Lav., 20 dicembre 2011, n Amianto. - Amianto Cassazione Civile, Sez. Lav., 20 dicembre 2011, n. 27688 - Amianto - Amianto REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing

Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing Cassazione Penale, Sez. 4, 28 marzo 2011, n. 12462 - Disturbo ansioso-depressivo misto: Mobbing - Mobbing REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE

Dettagli

Sent. N. 675/2013 REPVBBLICA ITALIANA

Sent. N. 675/2013 REPVBBLICA ITALIANA 1 Sent. N. 675/2013 REPVBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE LAZIO - GIUDICI - Ivan De Musso Enrico Torri Luigi Impeciati Presidente Consigliere

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. L Num. 9081 Anno 2013 Presidente: BANDINI GIANFRANCO Relatore: BANDINI GIANFRANCO Data pubblicazione: 15/04/2013 SENTENZA sul ricorso 14042-2008 proposto da: MISITI ASSUNTA, nella qualità

Dettagli

Reintegra del lavoratore ammissibile anche se l azienda è fallita

Reintegra del lavoratore ammissibile anche se l azienda è fallita Reintegra del lavoratore ammissibile anche se l azienda è fallita Cassazione Civile, sez. lavoro, sentenza 03/02/2017 n 2975 Una nota di Giuseppina Mattiello in caso di fallimento dell impresa datrice

Dettagli

probabilmente o certamente insanabile Malattia cronica

probabilmente o certamente insanabile Malattia cronica probabilmente o certamente insanabile Malattia cronica Permanenza assoluta Permanenza relativa Permanenza prognostica Permanenza relativa infermità di per sé stabilizzate il cui valore menomativo può,

Dettagli

ROMA, Ospedale San Camillo, 19 maggio Dott. Francesco M. Cirillo, Consigliere della Corte di cassazione

ROMA, Ospedale San Camillo, 19 maggio Dott. Francesco M. Cirillo, Consigliere della Corte di cassazione LEGGE 8 marzo 2017, n. 24 (Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie). Pubblicata

Dettagli

Responsabilità contrattuale dell ospedale: come si ripartisce l onere probatorio

Responsabilità contrattuale dell ospedale: come si ripartisce l onere probatorio Responsabilità contrattuale dell ospedale: come si ripartisce l onere probatorio Cassazione Civile, sez. III, sentenza 13/10/2017 n 24073 di Maria Elena Bagnato l paziente danneggiato che agisce in giudizio

Dettagli

Concessione della cittadinanza italiana e vaglio del giudice amministrativo

Concessione della cittadinanza italiana e vaglio del giudice amministrativo Concessione della cittadinanza italiana e vaglio del giudice amministrativo Autore: sentenza In: Fermo restando che ai sensi dell art. 9 legge n. 91 del 1992 il provvedimento di concessione della cittadinanza

Dettagli

TRIBUNALE DI UDINE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE DI UDINE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Sent. N N RACC Cron. n R E P U B B L I C A I T A L I A N A Rep. n TRIBUNALE DI UDINE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice Unico del Tribunale di Udine, nella persona della dott.ssa Annamaria Antonini

Dettagli

Accordo quadro per il servizio di segnalazione dell attività di patronato con CAF-CNA

Accordo quadro per il servizio di segnalazione dell attività di patronato con CAF-CNA Accordo quadro per il servizio di segnalazione dell attività di patronato con CAF-CNA Roma, 08 marzo 2017 Accordo di Servizio 1. Oggetto dell accordo 2. Tempistiche sulla gestione delle segnalazioni 3.

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE. Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI - Presidente -

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE. Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI - Presidente - foriginale1 REPUBBLICA ITALIANA 3, 7 6 8 / 2 0 1 7 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE TERZA SEZIONE CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARIA MARGHERITA CHIARINI

Dettagli

sul ricorso iscritto al n /PM del registro di Segreteria, proposto dal sig.

sul ricorso iscritto al n /PM del registro di Segreteria, proposto dal sig. REPUBBLICA ITALIANA sent.754/2003 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA PUGLIA IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso iscritto

Dettagli

Decreto Legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, art. 13 Danno biologico ;

Decreto Legislativo n. 38 del 23 febbraio 2000, art. 13 Danno biologico ; DIREZIONE CENTRALE SERVIZI ISTITUZIONALI Ex IPSEMA INAIL Ai direttori compartimentali ex Ipsema loro sedi Oggetto:Linee guida riguardanti l aumento in via straordinaria dell indennità per indennizzo del

Dettagli

Il coordinamento regionale toscano di AIAS in collaborazione con il punto AIAS Academy di Firenze Sfera Ingegneria Srl SONO LIETI DI PRESENTARVI

Il coordinamento regionale toscano di AIAS in collaborazione con il punto AIAS Academy di Firenze Sfera Ingegneria Srl SONO LIETI DI PRESENTARVI Il coordinamento regionale toscano di AIAS in collaborazione con il punto AIAS Academy di Firenze Sfera Ingegneria Srl SONO LIETI DI PRESENTARVI CON IL PATROCINIO DI La malattia professionale Fernando

Dettagli

S E N T E N Z A N.191/A/2012. nel giudizio di appello in materia pensionistica iscritto al n del

S E N T E N Z A N.191/A/2012. nel giudizio di appello in materia pensionistica iscritto al n del R E P U B B L I C A I T A L I A N A In nome del Popolo Italiano LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE D APPELLO PER LA REGIONE SICILIANA composta dai magistrati: dott. Salvatore CILIA dott. Luciana

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 5 Num. 11965 Anno 2016 Presidente: CHINDEMI DOMENICO Relatore: MELONI MARINA Data pubblicazione: 10/06/2016 SENTENZA sul ricorso 8067-2014 proposto da: COMUNE DI CEFALU' in persona del

Dettagli

COLF E ASSISTENTI FAMILIARI ASPETTI ASSICURATIVI

COLF E ASSISTENTI FAMILIARI ASPETTI ASSICURATIVI COLF E ASSISTENTI FAMILIARI ASPETTI ASSICURATIVI Dott. Mauro Iammarrone INAIL Direzione Centrale Prestazioni FORUM-PA ROMA 17 MAGGIO 2010 1 Presentazione 1/2 1/2 L'INAIL tutela il lavoratore contro i danni

Dettagli

Infortunio sul lavoro, obbligo di cooperazione tra appaltante e appaltatore, concorso di colpa della vittima

Infortunio sul lavoro, obbligo di cooperazione tra appaltante e appaltatore, concorso di colpa della vittima Normal 0 14 Cassazione penale, Sez.IV, Sentenza 2 aprile 2009, n.14440 Infortunio sul lavoro, obbligo di cooperazione tra appaltante e appaltatore, concorso di colpa della vittima Infortunio sul lavoro,

Dettagli

Prot. 330 Salerno, lì 23 Marzo 2015

Prot. 330 Salerno, lì 23 Marzo 2015 COLLEGIO DEI PERITI AGRARI E DEI PERITI AGRARI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SALERNO www.collegioperitiagrarisa.it - e-mail:collegio.salerno@pec.peritiagrari.it - collegio.salerno@peritiagrari.it Prot. 330

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Udine, dott. Francesco

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Udine, dott. Francesco REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Udine, dott. Francesco Venier, ha pronunciato, ai sensi dell art. 281 sexies c.p.c., la seguente

Dettagli

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO

ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO LAVORATORE.sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Codice fiscale Domicilio (Comune e Prov.). Via Tel.. Medico curante Dott... Via Tel. Datore di lavoro.. Attività

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008

CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILI ED ADDETTI AL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AI SENSI DEL D. LGS. N 81/2008 Accordo Stato Regioni del 26 gennaio 2006 Modulo A4 Sorveglianza Sanitaria in collaborazione

Dettagli

LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante Dott... Via... Tel...

LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante Dott... Via... Tel... CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO ALLEGATO 3A CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIO LAVORATORE... sesso M F LUOGO E DATA DI NASCITA... Codice fiscale Domicilio (Comune e Prov.)... Via... Tel... Medico curante

Dettagli

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata. (Sezione Prima) SENTENZA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata. (Sezione Prima) SENTENZA N. 00105/2013 REG.PROV.COLL. N. 00296/2012 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata (Sezione Prima) ha pronunciato

Dettagli

Reversibilità guerra: domanda decade trascorsi 5 anni dal verificarsi dell inabilità (Corte dei Conti appello, Sentenza 28 maggio 2004 n.

Reversibilità guerra: domanda decade trascorsi 5 anni dal verificarsi dell inabilità (Corte dei Conti appello, Sentenza 28 maggio 2004 n. Reversibilità guerra: domanda decade trascorsi 5 anni dal verificarsi dell inabilità (Corte dei Conti appello, Sentenza 28 maggio 2004 n. 372) In tema di pensione di reversibile di guerra, è noto che il

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 6 Num. 8961 Anno 2016 Presidente: PETITTI STEFANO Relatore: SCALISI ANTONINO Data pubblicazione: 05/05/2016 SENTENZA sul ricorso 22273-2014 proposto da: VALLE FILIPPO, elettivamente domiciliato

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI

MALATTIE PROFESSIONALI PER GLI ENTI DI PATRONATO 1 MALATTIE PROFESSIONALI ASPETTI DI RILEVANZA AMMINISTRATIVA: ISTRUTTORIA E DOCUMENTAZIONE Relatore: Sig.ra Ida LEONARDI DIREZIONE CENTRALE PRESTAZIONI MALATTIE PROFESSIONALI:

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. INTRODUZIONE di Astolfo Di Amato

INDICE-SOMMARIO. INTRODUZIONE di Astolfo Di Amato INTRODUZIONE pag. 1. Il problema amianto... 1 2. Una ipotesi di applicazione della analisi economica del diritto... 2 3. Le proposte sul piano normativo... 4 4. Il tema della responsabilità penale da amianto...

Dettagli

(Corte di Cassazione Sentenza n. 18507/16 Simulazione della malattia e licenziamento La Corte di Cassazione ha affermato che è legittimo il ricorso, da parte del datore di lavoro, ad una agenzia investigativa

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE -2 Composta dagli 111.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STEFANC) PETITTI - Presidente - Oggetto CONDOMINIO Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO) - Consigliere -

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2016 Omessa comunicazione dati conducente: il trascorrere del tempo rende i ricordi evanes

REPUBBLICA ITALIANA. Cass /2016 Omessa comunicazione dati conducente: il trascorrere del tempo rende i ricordi evanes Cass. 26964/2016 Omessa comunicazione dati conducente: il trascorrere del tempo rende i ricordi evanes Con la sentenza che segue la Corte di Cassazione ha ribadito il principio secondo cui in tema di violazione

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 5 Num. 11001 Anno 2016 Presidente: GRECO ANTONIO Relatore: LOCATELLI GIUSEPPE Data pubblicazione: 27/05/2016 SENTENZA sul ricorso 2018-2012 proposto da: PAST SRL IN LIQUIDAZIONE in persona

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 12895 Anno 2014 Presidente: BERRUTI GIUSEPPE MARIA Relatore: SESTINI DANILO Data pubblicazione: 09/06/2014 SENTENZA sul ricorso 23438-2008 proposto da: CONSIGLIO GIUSEPPE CNSGPP44R19F299H,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 1063-A PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato TURCO Modifiche al codice civile,

Dettagli

Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n Valutazione rischio amianto

Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n Valutazione rischio amianto Cassazione Penale, Sez. 3, 20 gennaio 2011, n. 1791 - Valutazione rischio amianto - Amianto - Valutazione dei Rischi Responsabilità dei legali rappresentanti della ditta I. per non aver valutato adeguatamente

Dettagli

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AMBITI OPERATIVI Art.25 del D.Lgs.81/08 COLLABORAZIONE E

Dettagli

I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O. La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai S E N T E N Z A

I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O. La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai S E N T E N Z A R E P U B B L I C A I T A L I A N A I N N O M E D E L P O P O L O I T A L I A N O La Corte d Appello di Brescia, Sezione Lavoro, composta dai Sigg.: Dott. Antonella NUOVO Presidente rel. Dott. Antonio

Dettagli

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA - Consigliere -

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2. Dott. FELICE MANNA - Presidente - Dott. LORENZO ORILIA - Consigliere - 93 48 / 1 7 U LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE CIVILE - 2 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FELICE MANNA - Presidente - Oggetto CONDOMINIO Dott. LUIGI GIOVANNI LOMBARDO - Consigliere

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2016/00525 DEL 05/08/2016 Collegio Sindacale il 05/08/2016 OGGETTO Mediazione ex

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I INDICE SOMMARIO Abbreviazioni delle Riviste e delle Enciclopedie... Pag. XIII CAPITOLO I INVALIDI, CIECHI, SORDOMUTI E PORTATORI DI HANDICAP: NOZIONE E GRADI DI INVALIDITÀ 1. Invalidi civili: definizione

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI

MALATTIE PROFESSIONALI MALATTIE PROFESSIONALI La malattia professionale è lo stato patologico del lavoratore determinato da causa lenta, contratto nell'esercizio e a causa di un'attività lavorativa, che può esserne causa esclusiva

Dettagli

ha pronunciato la presente

ha pronunciato la presente 1 di 5 30/08/2011 9.48 N. 01229/2011 REG.PROV.COLL. N. 02068/2009 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione Prima) ha pronunciato

Dettagli

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica.

CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N : lavori edilizi in zona sismica. CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DEL 12 MARZO 2013, N. 11523: lavori edilizi in zona sismica. «Deve, infatti, ribadirsi che il reato di omessa denuncia di lavori edilizi da eseguirsi in

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE SENTENZA. L.D. IMMOBILIARE S.R.L.

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE PRIMA SEZIONE CIVILE SENTENZA. L.D. IMMOBILIARE S.R.L. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Oggetto: opposizione allo stato passivo - assegno bancario azione cartolare prescrizione PRIMA SEZIONE CIVILE dagli Til_mi

Dettagli

Corte di Cassazione - copia non ufficiale

Corte di Cassazione - copia non ufficiale Civile Sent. Sez. 3 Num. 21789 Anno 2016 Presidente: AMENDOLA ADELAIDE Relatore: PELLECCHIA ANTONELLA Data pubblicazione: 28/10/2016 SENTENZA sul ricorso 7976-2013 proposto da: VERNA TOMMASO 01775440694,

Dettagli

contro nei confronti di per l'annullamento

contro nei confronti di per l'annullamento N. 09036/2013 REG.PROV.COLL. N. 06925/2013 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza) ha pronunciato la

Dettagli

- Malattie Professionali

- Malattie Professionali Cassazione Civile, Sez. Lav., 30 maggio 2014, n. 12201 - Sussistenza della malattia professionale e sussistenza del nesso di causalità tra l'infermità riscontrata ed il servizio espletato - Malattie Professionali

Dettagli

La tutela INAIL e il danno differenziale

La tutela INAIL e il danno differenziale La tutela INAIL e il danno differenziale Prof. Manuel Ranieri Ambito di operatività della tutela L INAIL sovrintende alla tutela degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali dei lavoratori

Dettagli