CAPITOLO 1 - IMPATTO PAESAGGISTICO. 1.1 Inquadramento 1.2 Tecnologie CAPITOLO 2 - IMPATTO AMBIENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CAPITOLO 1 - IMPATTO PAESAGGISTICO. 1.1 Inquadramento 1.2 Tecnologie CAPITOLO 2 - IMPATTO AMBIENTALE"

Transcript

1 CAPITOLO 1 - IMPATTO PAESAGGISTICO 1.1 Inquadramento 1.2 Tecnologie CAPITOLO 2 - IMPATTO AMBIENTALE 2.1 Gli impianti - Il solare termico, il fotovoltaico ed il risparmio idrico 2.2 Il recupero della tribuna d onore e la riduzione del materiale di risulta a discarica CAPITOLO 3 - LEGGITTIMITA URBANISTICA CAPITOLO 4 - CONDIZIONI AMBIENTALI, TERRITORIALI E PAESAGGISTICHE pag. 1 di 8

2 1.1 Inquadramento COMUNE DI BARLETTA CAPITOLO 1: IMPATTO PAESAGGISTICO Inserimento ambientale del progetto: vista da ovest Inserimento ambientale del progetto: vista da est Schizzo di progetto. Sezione prospettica della tribuna est pag. 2 di 8

3 CAPITOLO 1: IMPATTO PAESAGGISTICO 1.2 Tecnologie Materassini in geotessile cannettato contenente substrato in perlite espansa e integrato con stuoia armata in fibre di cocco e trapuntatura a teli paralleli Stato dei luoghi Sacchi di perlite per piantumazioni fuori terra L intervento su alcune scarpate esterne (salvaguardando le alberature esistenti) non prevede la demolizione del cemento che le copre con lo scopo di attuare un risparmio dei tempi e dei costi di lavorazione. Al fine però di creare delle aree verdi ornamentali, l intervento da noi proposto prevede la messa in opera di un rivestimento vegetativo a stuoia con manto erboso preseminato e steso su materassini geotessili. Anche per le gradonate esistenti in cemento, in buona parte attualmente inagibili e totalmente dismesse in fase di progettazione prelimare, la scelta è di non effettuare alcuna demolizione e di posizionare sui gradoni i sacchi di perlite, a favore non solo della riduzione di tempi e costi di lavorazione, ma anche contenere il peso dell intervento di inerbimento che grava strutture sottostanti. Infine la scelta di essenze di macchia mediterranea per l inerbimento delle gradonate mira ad abbattere i tempi e i costi di manutenzione: tali proposte nascono dalla volontà di non abbandonare al degrado le aree dismesse del vecchio stadio, ma anzi di renderle un punto di qualità: visiva, ambientale e antropologica. pag. 3 di 8

4 CAPITOLO 2: IMPATTO AMBIENTALE 2.1 Gli impianti Il solare termico, il fotovoltaico ed il risparmioidrico Sistema fotovoltaico integrato: manto sintetico integrato (celle in silicio amorfo su film sottile) nelle membrane di impermeabilizzazione delle coperture Collettore solare termico Schuco Schema idraulico del collettore Schuco I riduttori di flusso Le proposte migliorative legate alla progettazione e posa in opera degli impianti va di pari passo con gli attuali argomenti di risparmio energetico e delle risorse idriche. Si è cercato quindi di approfondire quali potessero essere le migliorie, utilizzando impianti a fluido per ottenere un aumento dell efficienza energetica del sistema. Di pari passo a quanto detto è entrato in gioco il problema della sostenibilità ambientale: si è cercato di intervenire più sulla gestione e la manutenzione dei materiali e sistemi stessi che sulla modifica dei tipi di impianto. In particolare quindi sono stati considerati i seguenti aspetti con relative migliorie: 1) Impiego di riduttori di flusso per i rubinetti dei servizi igienici; 2) Sistemi sanitari sfilabili per le schemature degli impianti idrici sanitari dei servizi igienici; 3) Impianto a fan coil; 4) Utilizzo di film fotovoltaici da posizionare sulla copertura della pensilina; 5)Impianto solare termico per la produzione di acqua calda. 6)Possibilità di integrazione degli impianti con un sistema di raccolta delle acque meteoriche in cisterna (scarichi sanitari, inaffiamento) pag. 4 di 8

5 CAPITOLO 2: IMPATTO AMBIENTALE 2.2 Il recupero della tribuna d onore e la riduzione del materiale di risulta a discarica Stato di fatto Progetto Demolizione dellecampate superiori Demolizione delle due campate terminali della pensilina esistente Demolizione di parte dell aggetto interno della pensilina Demolizione di parti delle travi strutturali di sostegno dell aggetto della pensilina Il mantenimento di parte della vecchia tribuna d onore, garantendo comunque la realizzazione di un nuovo spalto a norma e di una nuova copertura, può consentire la sistemazione di cospicui spazi coperti al di sotto della pensilina, che godono della qualità architettonica data dal disegno dell elemento in cemento sagomato, tipico degli anni Sessanta, con un considerevole risparmio (economizzando sulle demolizioni) da reinvestire nell organizzazione degli spazi e nella qualità architettonica, formale ed estetica degli spazi. Inoltre demolendo solo una minima parte della pensilina si riducono i costi di trasporto a discarica, viene ridotto lo smaltimento di materiali di scarto, e vengono ridotti i tempi di lavorazione. pag. 5 di 8

6 COMUNE DI BARLETTA CAPITOLO 3: LEGITTIMITA URBANISTICA Comune di Barletta: Stralcio di PRG; Zonizzazione. L area oggetto di intervento è stata destinata ad urbanizzazione secondaria (campo sportivo) La definizione di Paesaggio data dalla Convenzione Europea sul Paesaggio di Firenze (20/10/2000) all Art. 1: "Paesaggio" designa una determinata parte di territorio, cosi come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni comporta come diretto corollario l estenzione della salvaguardia e della valorizzazione a tutto il territorio [ ] e riguarda gli spazi naturali, rurali, urbani e periurbani. [ ]. Concerne sia i paesaggi che possano essere considerati eccezionali, sia i paesaggi della vita quotidiane sia i paesaggi degradati. (Art. 2) In quest ottica si propone un progetto che miri alla migliore salvaguardia delle specifiche tipologiche, morfologiche e strutturanti dell area, nella piena compatibilità con l uso che la popolazione locale ha designato per questo settore urbano. L intervento si compone quindi di alcune strutture e sistemazioni a terra che esprimano il massimo rispetto per l area in relazione all uso sportivo. pag. 6 di 8

7 CAPITOLO 4: CONDIZIONI AMBIENTALI, TERRITORIALI E PAESAGGISTICHE Regione Puglia, Assessorato Assetto del Territorio: PPTR, I paesaggi costieri della Puglia,- la foce dell Ofanto L area oggetto di intervento rientra nel sistema insediativo edificato, espansione successiva al Regione Puglia, Assesorato Assetto del Territorio: PPTR, Componenti culturali e insediative L area oggetto di intervento rientra nell ambito di ulteriori contesti paesaggistici pag. 7 di 8

8 CAPITOLO 4: CONDIZIONI AMBIENTALI, TERRITORIALI E PAESAGGISTICHE Comune di Barletta: Progetto reti tecnologiche; (scala originaria 1:20.000) Comune di Barletta: Progetto esecutivo di interventi di moderazione del traffico; eseguito (scala originaria 1:20.000) SIT Puglia: Uso del suolo; (scala originaria 1:10.000) L area oggetto di intervento rientra nelle aree verdi urbanizzate - aree ricreative e sportive (calcio, atletica, tennis, ippodromi, golf, etc ) Geoportale Nazionale: rischio idrogeologico,rischio alluvione,( blu scuro) molto elevato; (blu chiaro) elevato; (scala originaria 1:5.000) L area oggetto di intervento non ricade in queste aree a rischio idrigeologico SIT Puglia: Litologia del substrato, (in giallo) rocce prevalentemente arenitiche; (in grigio) depositi sciolti a prevalente componente pelitica e/o sabbiosa; (scala originaria 1:5.000) Geoportale Nazionale: il territorio comunale nella classificazione sismica comunale del 2010 risulta nella sottozona 2 pag. 8 di 8

La convenzione Europea del Paesaggio

La convenzione Europea del Paesaggio La convenzione Europea del Paesaggio Costituzione della Repubblica Italiana (27 dicembre 1947) PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e

Dettagli

PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA CALABRIA. Art. 1 Obiettivi della Rigenerazione Urbana. (Pag. 3 Art. 1, comma 4, punto 1)

PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA CALABRIA. Art. 1 Obiettivi della Rigenerazione Urbana. (Pag. 3 Art. 1, comma 4, punto 1) Regione Calabria Legge per la rigenerazione sostenibile delle periferie urbane Applicazione degli incentivi di cui alla Legge 106/2011 (Decreto Sviluppo) PROPOSTE EMENDATIVE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DELLA

Dettagli

Regione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative

Regione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Regione Toscana Assessorato Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative Settore Tutela, Riqualificazione e Valorizzazione del paesaggio _ Arch. Silvia Roncuzzi _ 1 Convenzione europea del

Dettagli

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO SP.A.C._26 COMUNE Casalpusterlengo AREA (ha) 37 PERIMETRO (metri) 3588 PROPRIETÀ DELL AREA Privata, più proprietà DATA RILIEVO Maggio 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Landmarkstudio

Dettagli

1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA...

1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA... SOMMARIO 1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA... 2 1.1. Premessa...2 1.2. Descrizione dello stato di fatto...2 1.3. Le criticità delle strutture...3 1.4. Documentazione fotografica...4 1.5. Disponibilità delle aree

Dettagli

CROVELLA FLAVIO ingegnere Via De Gasperi n San Maurizio Canavese (TO) Tel. 011 /

CROVELLA FLAVIO ingegnere Via De Gasperi n San Maurizio Canavese (TO) Tel. 011 / CROVELLA FLAVIO ingegnere Via De Gasperi n. 7 10077 San Maurizio Canavese (TO) Tel. 011 / 9276287 email crosvell@tin.it AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI STREVI COMUNE DI STREVI (AL) PROGETTO ESECUTIVO Riqualificazione

Dettagli

BARI. 29 settembre 2016

BARI. 29 settembre 2016 - La città che cambia tra identità e innovazione BARI 29 settembre 2016 Quadri Interpretativi PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA DEL QUARTIERE Finalità del Programma Sostituzione edilizia, mettendo a confronto

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*)

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA COMUNE DI COLLEGNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO (*) DESCRIZIONE DEL SITO DI INSEDIAMENTO caratteri ambientali del sito aspetti relativi all'esposizione, morfologici,

Dettagli

BORGO SANTA RITA. Progetti Immateriali: - Inserimento lavorativo di persone con disagio socio-culturale (Cooperativa agricola) Comune di Roma

BORGO SANTA RITA. Progetti Immateriali: - Inserimento lavorativo di persone con disagio socio-culturale (Cooperativa agricola) Comune di Roma 1 COMUNE DI POMEZIA SANTA PALOMBA INQUADRAMENTO GENERALE DEGLI INTERVENTI BORGO SANTA RITA Progetti Materiali: - Progetto di recupero e riqualificazione di immobili confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali

Dettagli

La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio

La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio La Convenzione Europea e il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio Convenzione Europea: condivisione internazionale della concezione di paesaggio: la qualità e la diversità dei paesaggi europei costituiscono

Dettagli

Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali

Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio CONSUMO DI SUOLO La necessità di limitare il consumo di suolo Se il suolo viene consumato/degradato

Dettagli

PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE DI CENTRO POLIFUNZIONALE NELLA FRAZIONE DI MERINE - COMUNE DI LIZZANELLO

PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE DI CENTRO POLIFUNZIONALE NELLA FRAZIONE DI MERINE - COMUNE DI LIZZANELLO PROGETTO PRELIMINARE REALIZZAZIONE DI CENTRO POLIFUNZIONALE NELLA FRAZIONE DI MERINE - COMUNE DI LIZZANELLO Il sottoscritto Ing. Alessandro Troyse, nato a San Cesario di Lecce (LE) il 24/01/1974 e residente

Dettagli

PIANO DI INTERVENTI delibera CIPE 39 / 2015

PIANO DI INTERVENTI delibera CIPE 39 / 2015 Comune di Lampedusa e Linosa PIANO DI INTERVENTI delibera CIPE 39 / 2015 Intervento di riconfigurazione del Polo Civico e Scolastico di Lampedusa STATO DI ATTUAZIONE AMMINISTRAZIONE COMUNALE STRUTTURA

Dettagli

Il valore educativo del paesaggio. Gianluca Cepollaro FEM - 9 marzo 2017

Il valore educativo del paesaggio. Gianluca Cepollaro FEM - 9 marzo 2017 Il valore educativo del paesaggio Gianluca Cepollaro FEM - 9 marzo 2017 Il paesaggio non è Il paesaggio non è quello che vediamo nelle cartoline Il paesaggio non è solo un posto di eccezionale bellezza

Dettagli

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare:

4) Il progetto di ampliamento degli insediamenti presenti in tessuti urbani consolidati dovrà dimostrare: PRONTUARIO DI ATTENZIONE AMBIENTALE Art. 35 - NORME GENERALI PER IL DISEGNO URBANO Tale P.A.A. costituisce elemento di guida, ove non vi sia presenza di elementi caratterizzanti diversi, per un corretto

Dettagli

Monitorare il consumo di suolo

Monitorare il consumo di suolo Monitorare il consumo di suolo Elisabetta Peccol elisabetta.peccol@uniud.it Dip. di Scienze Agrarie e Ambientali Università degli Studi di Udine Consumo di suolo o Consumo di territorio? Normative europee

Dettagli

COMUNE di VERMEZZO SERVIZIO AREA IV TECNICA

COMUNE di VERMEZZO SERVIZIO AREA IV TECNICA COMUNE di VERMEZZO SERVIZIO AREA IV TECNICA DESCRIZIONE DEL CENTRO SPORTIVO STATO DI FATTO INTERVENTI DI MANUTENZIONE E DI MESSA A NORMA CON RIQUALIFICAZIONE Vermezzo, 13.04.2017 Responsabile Area IV Tecnica

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA Dipartimento Cagliari

Dettagli

Nel cuore di un quartiere in trasformazione, la scuola si apre alla città, la città entra nella scuola.

Nel cuore di un quartiere in trasformazione, la scuola si apre alla città, la città entra nella scuola. ARCHITETTURA E CONCETTO PEDAGOGICO Le nostre soluzioni danno forma architettonica al dove si fa esito originale del processo di progettazione condivisa tramite la concezione di un organismo pluricentrico

Dettagli

Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce

Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce Comune di Salice Salentino Provincia di Lecce SETTORE V ASSETTO DEL TERRITORIO URBANISTICA LAVORI PUBBLICI AMBIENTE NETTEZZA URBANA Manutenzione straordinaria del Campo Sportivo Comunale PROGETTO ESECUTIVO

Dettagli

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale

Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale Napoli, 17 maggio 2011 Auditorium Torre C3 Centro Direzionale Intervento dell arch. Alberto Romeo Gentile Dirigente del Settore Politiche del Territorio Regione Campania LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2009,

Dettagli

A) Relazione sintetica - (max 20 cartelle, formato A4) - riepilogativa della proposta rispetto ai seguenti punti:

A) Relazione sintetica - (max 20 cartelle, formato A4) - riepilogativa della proposta rispetto ai seguenti punti: Allegato VII PROPOSTA PROGETTUALE La proposta progettuale dovrà contenere, a pena di esclusione, la seguente documentazione A) Relazione sintetica; B) Programma di valorizzazione, C) Piano di Gestione;

Dettagli

Bolzano

Bolzano Bolzano 28-29.01.2016 Il patrimonio Al 31.12.2014 l Istituto dispone di: 13.358 Alloggi in 110 comuni dell Alto Adige 12.814 Garage e posti auto 177 Spazi commerciali, (negozi, uffici, bar) 528 posti letto

Dettagli

Laboratorio di Analisi e Pianificazione della città e del territorio Modulo: Pianificazione del territorio

Laboratorio di Analisi e Pianificazione della città e del territorio Modulo: Pianificazione del territorio Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Laboratorio di Analisi e Pianificazione della città e del territorio Modulo: Pianificazione del territorio prof. Maria Adele Teti Collaboratori: Arch

Dettagli

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma

Dott. Agr. Edoardo Corbucci Presidente dell Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI ROMA DIECI ANNI DI ATTIVITÀ DI GESTIONE AGRO-FORESTALE DELLA PROVINCIA DI ROMA 1999-2009 Roma, 18/12/2009 Dott. Agr. Edoardo Corbucci

Dettagli

Premessa 2 Valore tecnico degli apporti progettuali relativi alle tipologie delle soluzioni e degli interventi previsti 4

Premessa 2 Valore tecnico degli apporti progettuali relativi alle tipologie delle soluzioni e degli interventi previsti 4 Indice Premessa 2 Valore tecnico degli apporti progettuali relativi alle tipologie delle soluzioni e degli interventi previsti 4 Soluzioni progettuali migliorative per la realizzazione della struttura

Dettagli

- - - - - 1 - 2 - - - - 3 - - 4 - 5 - - 6 - - 7 - 8 PROGETTO SPECIALE n.6 - Caionvico Inquadramento dell area Localizzazione: Quadrante est della città Via S. Orsola Stato di fatto: L ambito interessa

Dettagli

ABITA ABITA. Master Universitario di II livello. Blended e-learning

ABITA ABITA. Master Universitario di II livello. Blended e-learning ABITA Architettura Bioecologia e Innovazione Tecnologica per l Ambiente Master Universitario di II livello Blended e-learning ABITA CENTRO INTERUNIVERSITARIO ABITA Via S. Niccolò 93-50125 Firenze Tel 055-2755328/22/32/34

Dettagli

La coerenza del PSS con la programmazione territoriale

La coerenza del PSS con la programmazione territoriale PROGETTO STRATEGICO SPECIALE (PSS) VALLE DEL FIUME PO Moncalieri, 10 ottobre 2008 La coerenza del PSS con la Mariella Olivier Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia PSS

Dettagli

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto

Capo I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto Regolamento recante istruzioni tecniche per la redazione degli strumenti della pianificazione provinciale e comunale in materia di cave e torbiere, di recupero di cave dimesse o in abbandono e di riutilizzo

Dettagli

ART. 1 Oggetto ed elaborati del piano ART. 2 Obiettivi del piano ART. 3 Attuazione del piano

ART. 1 Oggetto ed elaborati del piano ART. 2 Obiettivi del piano ART. 3 Attuazione del piano ART. 1 Oggetto ed elaborati del piano 1. Il piano attuativo a fini generali PFG 11, art. 43 del PRGI di Riva del Garda, ha per oggetto la riqualificazione urbanistica dell abitato di S.Tomaso con la pedonalizzazione

Dettagli

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE

M A S T E RP L A N 2 0 1 4-2 0 2 9 RELAZIONE TECNICA GENERALE 11. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE 11.1 LE FASI DI ATTUAZIONE DEL PIANO Il nuovo piano definisce i caratteri generali del futuro assetto aeroportuale, le principali opere che lo compongono

Dettagli

Fonte: Val Seriana. Dalla valle del tessile a quella dei supermercati di Matteo Gaddi

Fonte: Val Seriana. Dalla valle del tessile a quella dei supermercati di Matteo Gaddi L assetto morfologico del territorio di albino mette in evidenza alcune emergenze significative sia dal punto di vista funzionale che architettonico, tali da costituire un sistema di riferimento e di identità

Dettagli

obiettivo raggiunto albergo analisi dello stato energetico iniziale specifiche climatiche gradi giorno [GG] zona climatica

obiettivo raggiunto albergo analisi dello stato energetico iniziale specifiche climatiche gradi giorno [GG] zona climatica raggiunto albergo specifiche aziendali settore operativo albergo ubicazione Toscana altitudine [m s.l.m.] / zona altim. 33 / collina litor. camere [nr] 73 specifiche climatiche gradi giorno [GG] 1.399

Dettagli

I Map potranno accogliere oltre persone, è prevista la costruzione di 3450 moduli.

I Map potranno accogliere oltre persone, è prevista la costruzione di 3450 moduli. Piano M.A.P. Moduli Abitativi Provvisori ospitano le persone che hanno la casa distrutta o inagibile nel cratere sismico e gli abitanti delle frazioni de L Aquila con casa dichiarata inagibile o in zona

Dettagli

La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città"

La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città Legge 10-2013 La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città" Ing. Giorgio Boldini Presidente AIVEP e componente del Comitato per lo sviluppo del Verde Pubblico Pistoia - Convegno Vestire

Dettagli

2. INSERIMENTO URBANO

2. INSERIMENTO URBANO 1. PREMESSA L oggetto della presente relazione consiste nella descrizione del progetto che prevede la realizzazione del Centro civico polivalente presso il Comune di Barete, nell area attualmente occupata

Dettagli

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Piano Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Il Comune di Brescia con delibera n. 196 del 12 ottobre 2009 ha

Dettagli

DANIEL MANTOVANI ARCHITETTO

DANIEL MANTOVANI ARCHITETTO COMUNE DI FUMANE PIANO URBANISTICO ATTUATIVO PONTE SCRIVAN P.U.A ai sensi della L.R. 11/2004 art. 19, punto 1,lett. a) PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE Il presente prontuario ha come finalità l'individuazione

Dettagli

Comune San Giuliano Terme Regolamento Urbanistico Norme Tecniche di Attuazione - Adeguamento 31 luglio 2017

Comune San Giuliano Terme Regolamento Urbanistico Norme Tecniche di Attuazione - Adeguamento 31 luglio 2017 Art. 18 Nuclei storici consolidati (Zone A) 1. I nuclei storici consolidati (zone A) comprendono le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di

Dettagli

Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016

Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione. Il Piano paesaggistico del Piemonte. Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016 Paesaggio e governance in Piemonte tra conservazione e innovazione Il Piano paesaggistico del Piemonte Torino, Villa della Regina 19 aprile 2016 Regione Piemonte Direzione Ambiente Governo e Tutela del

Dettagli

Keyword (ricerca per parole chiave)

Keyword (ricerca per parole chiave) Keyword (ricerca per parole chiave) Key Word Legge 19/02 Linee Guida Articolo Comma Parte Parte 1 2 A- Abusivi, Recupero insediamenti (P.R.A.) 36 2.1.3 Abusivismo 61 1 Abusivismo, Bonifica urbanistica

Dettagli

PIANO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN AREA AD USO DI TIRO AL VOLO IN LOCALITA FOLA COMUNE DI TRESANA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

PIANO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN AREA AD USO DI TIRO AL VOLO IN LOCALITA FOLA COMUNE DI TRESANA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE PIANO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN AREA AD USO DI TIRO AL VOLO IN LOCALITA FOLA COMUNE DI TRESANA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TITOLO I - GENERALITA E CONTENUTI DEL PIANO ATTUATIVO Art.1 Applicazione

Dettagli

Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio

Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport /126 Settore Ambiente e Territorio Vice Direzione Generale Tecnici - Ambiente - Edil.Res.Pubbl. -Sport 2011 43699/126 Settore Ambiente e Territorio CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 291 approvata il 20 ottobre 2011

Dettagli

COMUNE DI SARONNO PIANO DI RECUPERO PIAZZA INDIPENDENZA ANGOLO VIA PADRE LUIGI MONTI RAPPORTO PRELIMINARE

COMUNE DI SARONNO PIANO DI RECUPERO PIAZZA INDIPENDENZA ANGOLO VIA PADRE LUIGI MONTI RAPPORTO PRELIMINARE COMUNE DI SARONNO PIANO DI RECUPERO PIAZZA INDIPENDENZA ANGOLO VIA PADRE LUIGI MONTI RAPPORTO PRELIMINARE PER LA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA ALLA VALUTAZIONE ABIENTALE STRATEGICA (VAS) Committenti: Edilnova

Dettagli

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA 10% utilizzo urbano di suolo (2.280 km 2 ) 23% dispersione urbanistica (Insediamenti situati al di fuori di contesti urbani) Previsti 250 km 2 di espansione urbanistica DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE

Dettagli

Consumo di suolo e rigenerazione urbana: nuovi paradigmi di pianificazione

Consumo di suolo e rigenerazione urbana: nuovi paradigmi di pianificazione Pianificazione territoriale, prevenzione dei rischi naturali e strumenti per la tutela Trieste 16 ottobre 2017 Consumo di suolo e rigenerazione urbana: arch. Eddi Dalla Betta Presidente Istituto Nazionale

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA Progetto di Parcheggio a servizio dell attività produttiva OGGETTO INTERVENTO ED UBICAZIONE AREA L intervento prevede la realizzazione di un parcheggio a servizio dell attività

Dettagli

01 - OPERE DI ADEGUAMENTO, MIGLIORAMENTO E RIPARAZIONE Interventi su strutture esistenti

01 - OPERE DI ADEGUAMENTO, MIGLIORAMENTO E RIPARAZIONE Interventi su strutture esistenti 01 - OPERE DI ADEGUAMENTO, MIGLIORAMENTO E RIPARAZIONE 01.01 - Interventi su strutture esistenti 01.01.01 Riparazione del copriferro 01.01.01.I01 Intervento: Interventi sulle strutture Gli interventi riparativi

Dettagli

ELENCO DEI CRITERI E DEI METODI DA INCENTIVARE NELL ATTIVITA EDILIZIA. A) Interventi sul patrimonio edilizio esistente

ELENCO DEI CRITERI E DEI METODI DA INCENTIVARE NELL ATTIVITA EDILIZIA. A) Interventi sul patrimonio edilizio esistente ELENCO DEI CRITERI E DEI METODI DA INCENTIVARE NELL ATTIVITA EDILIZIA A) Interventi sul patrimonio edilizio esistente 1. realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia, che prevedano l abbattimento

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE VAS Rapporto Ambientale Allegato 1 Schede di valutazione ambientale ALLEGATO 1 SCHEDE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE D.R.E.Am. Italia 2014 LE PREVISIONI NEL SISTEMA INSEDIATIVO Centro abitato San Martino 1

Dettagli

SISTEMA PENSILE INTENSIVO CALPESTABILE CON ARBUSTI GRANDI E PICCOLI ALBERI Nel caso in cui ci sia l esigenza di realizzare una copertura pensile con alberature di dimensioni importanti, verrà realizzato

Dettagli

Norme Tecniche di Attuazione

Norme Tecniche di Attuazione B VARIANTE PARZIALE AL PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE STRUTTURALE E OPERATIVA DEL COMUNE DI SAN GEMINI Norme Tecniche di Attuazione Progettisti: Ufficio Tecnico Comunale del Comune di San Gemini Arch.

Dettagli

Rifacimento curva visibilità della gradinata est dello stadio Dino Manuzzi di Cesena

Rifacimento curva visibilità della gradinata est dello stadio Dino Manuzzi di Cesena Rifacimento curva visibilità della gradinata est dello stadio Dino Manuzzi di Cesena Giulio Franceschini e Gianluca Endrizzi Rubner Holzbau Bressanone (BZ) Un intervento particolarissimo è stato realizzato

Dettagli

RELAZIONE FILOLOGICA

RELAZIONE FILOLOGICA RELAZIONE FILOLOGICA Il Piano di Recupero proposto ha per oggetto la ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d uso di un fabbricato sito in località Fornello ed inserito all interno del Bene

Dettagli

PROPOSTA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO. - Attività agricole legate alla produzione e attività connesse

PROPOSTA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO. - Attività agricole legate alla produzione e attività connesse PROPOSTA DI DISPOSIZIONI NORMATIVE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO - Attività agricole legate alla produzione e attività connesse - Tutela del territorio rurale - Limiti alla trasformazione e al recupero

Dettagli

ALLEGATO 1 A B C D E F D H. Tipologia incarico riferita all allegato B (1) Importo lavori progettati relativo alla categoria di opere/prestazio ni ( )

ALLEGATO 1 A B C D E F D H. Tipologia incarico riferita all allegato B (1) Importo lavori progettati relativo alla categoria di opere/prestazio ni ( ) AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ELENCO DI PROFESSIONISTI IDONEI PER IL CONFERIMENTO DI SERVIZI ATTINENTI ALL ARCHITETTURA ED ALL INGEGNERIA ANCHE INTEGRATA E ALTRI SERVIZI CONNESSI, DI IMPORTO

Dettagli

Arch. Laura Rubino. GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012

Arch. Laura Rubino. GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012 GREEN CITY ENERGY MED Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della Smart City nell area mediterranea Bari 13 novembre 2012 Sessione: La riqualificazione energetica degli edifici e nuove frontiere della

Dettagli

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE

UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE L'Assessore ai Fondi Europei Arturo Iannaccone, accompagnato dallo staff del Servizio Strategico Europa, ha avviato, in data odierna, un ciclo di ricognizione dei lavori rientranti nel Programma Integrato

Dettagli

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA AUTO OIL E AI FINI DEL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA DEL RECUPERO ZOLFO INDICE GENERALE INDICE CAPITOLO 1 1. PREMESSA 1.1 INQUADRAMENTO GENERALE 1.2 MOTIVAZIONI E FINALITÀ DELLO STUDIO 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 1.3.1 Compatibilità ambientale 1.3.2 Tutela delle acque 1.3.3

Dettagli

INDICE Considerazioni generali Aspetti di dettaglio 12

INDICE Considerazioni generali Aspetti di dettaglio 12 INDICE 2.4.1. Considerazioni generali 11 2.4.2. Aspetti di dettaglio 12 2.5.1. Struttura idrogeomorfologica 14 2.5.2. Struttura ecosistemica e ambientale 15 2.5.3. Struttura antropica e storico-culturale

Dettagli

CHROMASPHALT CONGLOMERATI BITUMINOSI TRASPARENTI E COLORATI

CHROMASPHALT CONGLOMERATI BITUMINOSI TRASPARENTI E COLORATI www.samspanet.it CHROMASPHALT CONGLOMERATI BITUMINOSI TRASPARENTI E COLORATI LINEA CHROMASPHALT PER STRADE SOSTENIBILI CON L AMBIENTE CHROMASPHALT CAMPI DI IMPIEGO Strati di usura per pavimentazioni di:

Dettagli

SPAZI INTERNI Due concetti hanno guidato la configurazione degli interni: flessibilità e accessibilità. Per quanto lo sforzo sia stato quello di rispe

SPAZI INTERNI Due concetti hanno guidato la configurazione degli interni: flessibilità e accessibilità. Per quanto lo sforzo sia stato quello di rispe RELAZIONE L idea proposta coniuga una progettazione ad alta efficienza energetica con i caratteri peculiari del Quartiere Lingotto, rileggendo le forme delle architetture sobrie e/o industriali con una

Dettagli

Fotovoltaico Innovativo Integrato. Moduli fotovoltaici su misura per integrazione architettonica

Fotovoltaico Innovativo Integrato. Moduli fotovoltaici su misura per integrazione architettonica Fotovoltaico Innovativo Integrato Moduli fotovoltaici su misura per integrazione architettonica Solar architecture is not about fashion, it is about survival Norman Foster Fotovoltaico Innovativo Integrato

Dettagli

Principali disfunzioni delle reti fognarie

Principali disfunzioni delle reti fognarie CONVEGNO LA MANUTENZIONE DEI COLLETTORI DI FOGNATUARA PER UN MODERNO ED EFFICACE SISTEMA DI DRENAGGIO URBANO Temi che verranno affrontati Principali disfunzioni delle reti fognarie Definizione di fognatura

Dettagli

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.)

ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) ALLEGATO A COSTI DI RIPRODUZIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.P.) DOCUMENTAZIONE PTCP Volume A Il sistema economico sociale ed istituzionale Euro 9,67 Euro 3,38 Allegato A

Dettagli

Prescrizioni del PTC del Parco

Prescrizioni del PTC del Parco obiettivi del Piano Ridefinizione della perimetrazione degli ambiti Valutare gli impatti delle trasformazioni che avverranno durante l applicazione del Piano Considerare gli aspetti morfologico-percettivi

Dettagli

COMUNE di SANTA TERESA GALLURA

COMUNE di SANTA TERESA GALLURA COMUNE di SANTA TERESA GALLURA PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI URGENTI OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREZZA DEL SOLAIO DI COPERTURA DELLA SCUOLA MEDIA SITA IN VIA XX SETTEMBRE,NEL

Dettagli

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SANFRONT PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO ANALISI DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE

REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SANFRONT PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO ANALISI DI COMPATIBILITA' AMBIENTALE STUDIO TECNICO ASSOCIATO Moine architetto Anna e geometri Roberto e Ilaria P.IVA 02679970042 Via Mazzini n. 4/6 12030 SANFRONT- TEL. O175/948132 E.mail: info@studiomoine.191.it REGIONE PIEMONTE PROVINCIA

Dettagli

2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA

2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA 2. IL PATTO CITTA - CAMPAGNA A partire dalle criticità delle urbanizzazioni contemporanee e dai processi di degrado dei paesaggi rurali, il Patto Città-Campagna cerca di elevare la qualità dell abitare

Dettagli

PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNALE Scheda 24.Ri GAVORRANO PR MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO

PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNALE Scheda 24.Ri GAVORRANO PR MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO COMUNE DI GAVORRANO PIANO DI RECUPERO DELL AREA EX MATTATOIO NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Pagina 1 di 11 INDICE Art. 1 Campo di applicazione Art. 2 Natura del Piano di Recupero Art. 3 Elementi costitutivi

Dettagli

REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO

REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO REGOLAMENTO EDILIZIO-TIPO Dott.ssa Sandra Zappella RL - D.G. Territorio Urbanistica Ing. Michele Pezzagno Università degli Studi di Brescia Cremona 3 marzo 2017 Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre

Dettagli

Roma, Casa della Trasparenza 22 settembre sport & sostenibilità

Roma, Casa della Trasparenza 22 settembre sport & sostenibilità Roma, Casa della Trasparenza 22 settembre 2015 sport & sostenibilità DELIBERAZIONE N 132 APPROVATA DALL ASSEMBLEA CAPITOLINA IL 22 DICEMBRE 2014 Per tutte le opere relative al progetto di realizzazione

Dettagli

COMUNE DI GOSSOLENGO

COMUNE DI GOSSOLENGO COMUNE DI GOSSOLENGO PROVINCIA DI PIACENZA RIQUALIFICAZIONE DELL AREA ANTISTANTE IL PALAZZETTO/PALESTRA ALL INTERNO DEL COMPLESSO SCOLASTICO DI GOSSOLENGO in VIA E. SOPRANI snc. 29020 GOSSOLENGO - PC FASCICOLO

Dettagli

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO

SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO SCHEMA DI NORMATIVA TIPO DI UN PIANO DI BACINO STRALCIO PER L ASSETTO IDROGEOLOGICO RACCOMANDAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CORTE BRUGNATELLA Piazza Severino Balletti, Marsaglia PC

COMUNE DI CORTE BRUGNATELLA Piazza Severino Balletti, Marsaglia PC RICHIEDENTE: COMUNE DI CORTE BRUGNATELLA Piazza Severino Balletti, 2-29020 Marsaglia PC INTERVENTO: RIPRISTINO CENTRO SPORTIVO MARSAGLIA A SEGUITO ALLUVIONE 13-14 SETTEMBRE 2015 RIPRISTINO CAMPI DA CALCIO

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2 Le coperture 2 Coperture continue orizzontali Smaltimento dell acqua piovana L acqua piovana viene convogliata mediante, opportune linee di comluvio, in bocchettoni collocati preferibilmente lungo il perimetro

Dettagli

Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE. Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni

Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE. Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni Comune di Strozza SCHEDE AMBITI DI TRASFORMAZIONE Modificate a seguito delle controdeduzioni alle osservazioni Documento di Piano art.8 L.R. 12/2005 1 IL PROGETTISTA Dott. Cosimo Caputo PIANIFICATORE TERRITORIALE

Dettagli

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CRITERI 1. Orientamento dell edificio Gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l asse longitudinale principale

Dettagli

Il RUE. Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000)

Il RUE. Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000) Il RUE Regolamento Urbanistico Edilizio (art. 29 LR 20/2000) Il RUE A) Territorio Urbano e Rurale B) Sistema insediativo storico C) Polo funzionale D) Città delle Colonie E) Valsat F) Allegati al RUE DPQU

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI Riqualificazione paesistico ambientale della Cascina Cappuccina NOME SPAZIO APERTO Area A COMUNE AREA (ha) 8,44 PERIMETRO (metri) PROPRIETÀ DELL AREA DATA RILIEVO RILIEVO EFFETTUATO DA Melegnano 1606 Privata

Dettagli

COMUNE DI LATINA Provincia di Latina

COMUNE DI LATINA Provincia di Latina COMUNE DI LATINA Provincia di Latina Ampliamento Stadio Comunale Francioni Basamento per secondo livello Gradinata PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO OGGETTO: STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE Elaborato: Rel_B Data:

Dettagli

Il potenziale degli ambiti periurbani, territori preziosi per la valorizzazione della regione metropolitana

Il potenziale degli ambiti periurbani, territori preziosi per la valorizzazione della regione metropolitana Il potenziale degli ambiti periurbani, territori preziosi per la valorizzazione della regione metropolitana Regione Lombardia - D.G. Sistemi verdi e Paesaggio Luisa Pedrazzini - Dirigente Struttura Paesaggio

Dettagli

4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53

4.2 Il vetro Caratteristiche tecnico-prestazionali Possibilità di impiego: tecnologie solari passive... 53 Indice Introduzione... 13 PARTE PRIMA ABITARE I SOTTOTETTI a cura di Paola Frontoni 1. IL SOTTOTETTO 1.1 Definizione... 29 1.2 Tipi di sottotetto... 30 1.3 Quali sottotetti possono essere recuperati...

Dettagli

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale

Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Soluzioni, servizi e prodotti a basso impatto ambientale Un laboratorio di Idee dove l innovazione diventa lo strumento per raggiungere il traguardo La progettazione rappresenta un supporto efficace per

Dettagli

Una cava di materiale inerte si coltiva direttamente sul fronte. Sono da valutare, per la generazione di polveri, le condizioni naturali,

Una cava di materiale inerte si coltiva direttamente sul fronte. Sono da valutare, per la generazione di polveri, le condizioni naturali, Una cava di materiale inerte si coltiva direttamente sul fronte. Sono da valutare, per la generazione di polveri, le condizioni naturali, granulometriche, di umidità, la frazione volatile, il regime dei

Dettagli

SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico

SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico SCHEDE NORMATIVE E DI INDIRIZZO PROGETTUALE Comune di Sansepolcro Regolamento urbanistico STATO ATTUALE SCHEDA

Dettagli

Ampliamento cimitero comunale 2 Lotto - RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA QUADRO ECONOMICO Comune di Nova Milanese Provincia di Monza e Brianza

Ampliamento cimitero comunale 2 Lotto - RELAZIONE ILLUSTRATIVA E TECNICA QUADRO ECONOMICO Comune di Nova Milanese Provincia di Monza e Brianza - QUADRO ECONOMICO Comune di Nova Milanese Provincia di Monza e Brianza Committente: Amministrazione Comune di Nova Milanese Via Villoresi, 34-20054 Nova Milanese (MB) Tel. 0362.374302 Fax. 0362.374305

Dettagli

R01. Art. n. 34 STAZIONE APPALTANTE RIPRISTINO 6 ALLOGGI_RELAZIONE GENERALE

R01. Art. n. 34 STAZIONE APPALTANTE RIPRISTINO 6 ALLOGGI_RELAZIONE GENERALE Ing. David Zilioli COORDINAMENTO DEL PROGRAMMA Via Emilia S.Pietro, 12 4 2 1 2 1 R e g g i o E m i l i a t e l + 3 9 0 5 22 45 6 38 2 fax +39 0522 4563 82 Arch. Agnese Gemma Barbieri SUPPORTO AL COORDINAMENTO

Dettagli

TABELLA ANALITICA GANTT

TABELLA ANALITICA GANTT TABELLA ANALITICA GANTT Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere E 0/09/0 0/09/0 Allestimento di

Dettagli

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA 1. OGGETTO DELL INTERVENTO L intervento in oggetto prevede la straordinaria manutenzione dell immobile sito a Trieste in Via Udine n. 9 al fine di ospitare i nuovi uffici

Dettagli

URBANISTICA E PAESAGGIO

URBANISTICA E PAESAGGIO 1. Il tema: URBANISTICA E PAESAGGIO 2. Gli interrogativi sul tema - Il consumo di suolo va fermato o bisogna continuare a costruire al ritmo attuale (nelle Marche viene coperto di cemento un ettaro al

Dettagli

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AGENTZIA REGIONALE PRO S AMPARU DE S AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA Dipartimento Cagliari

Dettagli

1. STRUTTURA DELLA LEGGE: 1.1. TIPI DI INTERVENTO

1. STRUTTURA DELLA LEGGE: 1.1. TIPI DI INTERVENTO 1. STRUTTURA DELLA LEGGE: 1.1. TIPI DI INTERVENTO 1. LA DISCIPLINA DELLA L. RIC SI ARTICOLA CON RIFERIMENTO AI SEGUENTI ELEMENTI 1.1. tipo di danneggiamento e di intervento da realizzare: Riparazione Ripristino

Dettagli

Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa

Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa 6.3 Intervento di trasformazione: reticolo idrografico Contesto di riferimento: tessuti insediativi Aree periurbane di frangia/della porosità insediativa Cfr. Galleria di buone pratiche 6.1; 6.2 Cfr. Interventi

Dettagli