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1 PARLAMENTO EUROPEO Commissione per le petizioni COMUNICAZIONE AI MEMBRI Oggetto: Petizione 450/2004, presentata dall associazione Plataforma Sabor Livre, portoghese, su un progetto di costruzione di una diga sul fiume Sabor Petizione 864/2006, presentata da Iván Ramírez, cittadino portoghese, a nome della Plataforma Sabor Livre, su una centrale idroelettrica nella valle del Sabor in Portogallo 1. Sintesi della petizione 450/2004 I firmatari, un associazione di ONG costituita al fine di preservare il fiume Sabor dalla costruzione di sbarramenti, ritengono che la costruzione della diga prevista dal governo portoghese violi diverse disposizioni della normativa europea in materia ambientale, fra cui le direttive Uccelli e Habitat. La regione interessata dalla diga dovrebbe far parte della rete Natura In base alla valutazione delle conseguenze ambientali, la costruzione della diga durerà cinque-sei anni e non aiuterà quindi il governo portoghese a ridurre il consumo di energia convenzionale entro il 2010 nel quadro degli obiettivi fissati dall Unione europea. Sintesi della petizione 864/2006 Il firmatario protesta contro la decisione del governo portoghese di costruire una centrale idroelettrica nella valle del Sabor, a nord-est del Portogallo, una zona di protezione speciale (ZPS) ai sensi della direttiva del Consiglio 79/409/CEE concernente la protezione di uccelli selvatici, che offre un habitat per l aquila del Bonelli (Hieratus fasciatus), l aquila reale (Aquila chrisaetus) e la cicogna nera (Ciconia nigra), unica nell Europa meridionale. Il firmatario ritiene che questo progetto sia un infrazione flagrante sia della direttiva summenzionata sulla protezione di uccelli selvatici sia della direttiva del Consiglio 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali, della flora e della fauna selvatiche, e pertanto chiede al Parlamento europeo di sollecitare la Commissione a non CM\ doc PE v05-00 Unita nella diversità

2 fornire i Fondi strutturali per il progetto summenzionato e di assicurare che le autorità portoghesi sospendano il progetto finché tutti i requisiti delle direttive di cui sopra siano rispettati. 2. Ricevibilità Petizione 450/2004 dichiarata ricevibile il 25 ottobre Petizione 864/2006 dichiarata ricevibile il 6 marzo La Commissione è stata invitata a fornire informazioni (articolo 192, paragrafo 4, del regolamento). 3. Risposta della Commissione per la petizione 450/2004, ricevuta il 18 febbraio 2005 La petizione pone l accento sulle conseguenze dell esecuzione del progetto di sbarramento del fiume Sabor in termini di conservazione ambientale e contesta l utilità del progetto per ciò che concerne il miglioramento dell efficienza energetica e il rispetto degli obiettivi imposti dalla Comunità europea in materia di utilizzo di energie rinnovabili in Portogallo. Secondo la valutazione d impatto ambientale, il progetto danneggerà i siti d importanza comunitaria (SIC) Rios Sabor e Maçãs e Morais, proposti nel quadro dell articolo 4 della direttiva 92/43/CEE, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche 1, nonché la zona di protezione speciale (ZPS) Rios Sabore e Maçãs, designata ai sensi dell articolo 4 della direttiva 79/409/CEE, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici 2. In effetti, i suddetti siti d importanza comunitaria ospitano 19 tipi di habitat, 9 specie di animali e 5 specie di piante d interesse comunitario. Fra questi, tre tipi di habitat e una specie animale, il Canis lupus, sono classificati come prioritari. Quanto alla zona di protezione speciale in questione, essa è stata designata in ragione della presenza di 34 specie di uccelli selvatici, fra cui diverse specie di rapaci, gran parte dei quali nidifica negli argini del fiume, che saranno sommersi a seguito della costruzione della diga. L articolo 6, paragrafo 4, della direttiva 92/43/CEE stabilisce: Qualora, nonostante conclusioni negative della valutazione dell incidenza sul sito e in mancanza di soluzioni alternative, un piano o progetto debba essere realizzato per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, lo Stato membro adotta ogni misura compensativa necessaria per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata. Lo Stato membro informa la Commissione delle misure compensative adottate. Qualora il sito in causa sia un sito in cui si trovano un tipo di habitat naturale e/o una specie prioritari, possono essere addotte soltanto considerazioni connesse con la salute dell uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico. Tale disposizione si applica anche alle zone di protezione speciale, come stabilito dall articolo 7 della stessa direttiva. Dalla suddetta disposizione si evince che, qualora l impatto negativo sugli habitat prioritari fosse confermato, il progetto, in linea di principio, potrebbe essere autorizzato solo in 1 GU L 206 del , pagg GU L 103 del , pagg PE v /7 CM\ doc

3 mancanza di soluzioni alternative e per considerazioni connesse con la salute dell uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l ambiente. Nel caso in questione, l autorizzazione del progetto da parte delle autorità portoghesi è stata fondata, da un lato, sulla necessità di prevenire le inondazioni nelle località situate a valle e, dall altro, sull obiettivo di sostituire le fonti energetiche di origine fossile con fonti rinnovabili in vista della riduzione delle emissioni di CO2 prevista nel quadro degli impegni comunitari e internazionali in materia di politica climatica. La Commissione è stata incaricata di esaminare una denuncia (2003/4523) avente lo stesso oggetto della presente petizione. La Commissione sta attualmente valutando tutte le informazioni disponibili sulla situazione, in vista di una prossima decisione in merito al fascicolo. 4. Risposta complementare della Commissione per la petizione 450/2004, ricevuta il 20 ottobre 2005 Al fine di integrare la precedente comunicazione, la Commissione annuncia che le implicazioni ambientali del progetto di realizzazione della diga Sabor sono state analizzate durante una riunione con le autorità portoghesi. In particolare, le autorità portoghesi sono state invitate a fornire dei chiarimenti più dettagliati in merito ai motivi imperativi di rilevante interesse pubblico che, a loro avviso, giustificherebbero il progetto ai sensi dell articolo 6, paragrafo 4, della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche 1. La Commissione ha esaminato le spiegazioni addotte dalle autorità portoghesi e ha chiesto loro di fornire informazioni complementari. La Commissione è ancora in attesa delle suddette spiegazioni per poter assumere una decisione nel quadro del fascicolo relativo alla denuncia n. 2003/ Risposta complementare della Commissione per le petizioni 450/2004 e 864/2006, ricevuta il 12 febbraio 2008 I firmatari esprimono la propria opposizione al progetto di costruzione della diga di Baixo Sabor in considerazione delle implicazioni per la conservazione degli habitat e delle specie naturali presenti nei siti d importanza comunitaria Rios Sabor e Maçãs e Morais, designati ai sensi dell articolo 4 della direttiva 92/43/CEE, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche 2, e nella zona di protezione speciale Rios Sabor e Maçãs, designata ai sensi dell articolo 4 della direttiva 79/409/CEE, del 2 aprile 1979, concernente la conservazione degli uccelli selvatici 3. I firmatari hanno inoltre presentato una denuncia alla Commissione, avente lo stesso oggetto e registrata con numero di riferimento 2003/4523, che ha dato luogo, ai sensi della procedura di cui all articolo 226 del trattato CE e sulla base delle direttive sopra citate, a una lettera di 1 GU L 206 del , pagg GU L 206 del GU L 103 del CM\ doc 3/7 PE v05-00

4 messa in mora nei confronti del governo portoghese. Il fascicolo è stato successivamente oggetto di diversi scambi di informazioni, volti a chiarire gli aspetti del progetto cui si faceva riferimento nella lettera di messa in mora. A questo proposito le autorità portoghesi, pur riconoscendo gli impatti negativi del progetto sulla conservazione dei siti in questione, hanno sempre insistito sulla mancanza di una soluzione alternativa relativamente agli scopi del progetto, in particolare la creazione di una riserva idroelettrica strategica, necessaria al fine di aumentare i livelli di energia eolica, le cui oscillazioni naturali sono difficilmente prevedibili e, più in generale, di ridurre le emissioni di gas a effetto serra in Portogallo. La Commissione non può non tenere conto dell importanza primaria dell aumento della produzione di energia rinnovabile ai fini della protezione dell ambiente. La Commissione deve tuttavia assicurare anche il rispetto delle disposizioni di cui all articolo 6 della direttiva Habitat e garantire che gli effetti negativi derivanti dal progetto di Baixo Sabor siano adeguatamente compensati, al fine di non compromettere la coerenza globale della rete Natura A questo proposito, la Commissione informa il Parlamento che non sarà presa alcuna decisione riguardo al fascicolo prima della valutazione del pacchetto di misure di compensazione presentato dalle autorità portoghesi. La Commissione terrà informato il Parlamento circa la sua decisione in merito alla questione. 6. Risposta complementare della Commissione per le petizioni 450/2004 e 864/2006, ricevuta il 30 gennaio 2009 Come comunicato precedentemente, le petizioni hanno lo stesso oggetto del fascicolo relativo alla denuncia 2003/4523. La Commissione informa il Parlamento di aver proceduto, nell ambito del suo potere discrezionale, all archiviazione della suddetta denuncia in occasione della sua riunione sulla procedura d infrazione del 27 febbraio La decisione di archiviazione è stata presa a seguito di approfonditi scambi di informazioni con le autorità portoghesi e sulla base delle motivazioni, comunicate in tempo utile ai firmatari, di seguito riportate: il progetto è stato sottoposto a due valutazioni d impatto ambientale che hanno tenuto specificatamente conto dei suoi effetti sul sito d importanza comunitaria e sulla zona di protezione speciale Rios Sabor e Maçãs. La seconda valutazione ha messo a confronto due alternative, Baixo Sabor e Alto Côa, e ha concluso che quest ultima non poteva essere presa in considerazione. Anche se il progetto Alto Côa implicava impatti su siti meno importanti rispetto a Baixo Sabor, tali impatti erano comunque significativi. Alto Côa non consentirebbe inoltre il raggiungimento degli obiettivi previsti in relazione alla riduzione della dipendenza energetica dai combustibili fossili, la creazione di una riserva energetica affidabile e costante, al fine di promuovere l aumento dell energia eolica e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Alto Côa comporterebbe infine dei costi che superano del 70% quelli del progetto di Baixo Sabor e diventerebbe operativo non prima di cinque anni dopo quest ultimo. PE v /7 CM\ doc

5 Secondo le autorità portoghesi, inoltre, gli altri sbarramenti inclusi nel programma nazionale delle dighe, in particolare la valle del Douro, hanno un livello di prestazioni, in termini di capacità di ritenzione, di efficienza del turbinaggio e di rapidità della risposta, nettamente inferiore a Baixo Sabor al fine del raggiungimento degli obiettivi previsti, in particolare quello dell aumento dei livelli di produzione di energia eolica. In effetti, le dighe del programma nazionale devono essere considerate un integrazione necessaria e non un alternativa alla diga di Baixo Sabor in virtù degli obiettivi energetici molto ambiziosi che il governo portoghese si è prefissato e che consentirebbero di raggiungere il 45% di energia rinnovabile nel 2010, ossia un livello superiore rispetto alla percentuale del 39% prevista dalla Commissione. Nell ambito della valutazione delle condizioni previste dall articolo 6, paragrafo 3 e dall articolo 4 della direttiva 92/43/CEE, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, la Commissione ha inoltre riflettuto sulla definizione delle misure di attenuazione e di compensazione necessarie per garantire la protezione dei siti della rete Natura 2000 interessati dal progetto. In seguito alle osservazioni della Commissione, le autorità portoghesi hanno apportato diverse modifiche al pacchetto di misure inizialmente previste dalla dichiarazione d impatto ambientale finale. La relazione finale sulla valutazione ex post dell impatto ambientale (RECAPE, Relatório de Conformidade Ambiental do Projecto de Execução) prevede un programma di misure di compensazione, dei piani di controllo e di gestione che includono, in particolare, misure volte a valorizzare e a recuperare alcuni habitat degli affluenti del fiume Sabor, la valorizzazione dei corridoi rocciosi, la valorizzazione e la protezione degli habitat prioritari, la creazione di nuovi ripari per i pipistrelli, l attuazione di programmi per la protezione della lontra e della talpa e di programmi per la protezione e la valorizzazione del lupo iberico e dell avifauna rupicola. Secondo la relazione finale RECAPE, il pacchetto di misure deve essere completato da misure supplementari che dovranno essere stabilite entro 18 mesi. Le autorità portoghesi si sono impegnate a garantire il finanziamento adeguato e a tenere la Commissione informata circa l attuazione di questi programmi e di queste misure. Alla luce degli impegni assunti dalle autorità portoghesi e del fatto che il progetto di costruzione della diga di Baixo Sabor rappresenta una parte importante della strategia del governo portoghese in materia di energie rinnovabili, la Commissione non ha ritenuto opportuno mantenere aperto il fascicolo della denuncia. La Commissione non mancherà tuttavia di seguire l attuazione del programma di misure di mitigazione e di compensazione che le autorità portoghesi hanno stabilito per il progetto. 7. Risposta complementare della Commissione per le petizioni 450/2004 e 864/2006, ricevuta il 20 novembre 2009 Come comunicato in precedenza, il 27 febbraio 2008, prima dell archiviazione della denuncia 2003/4523, le autorità portoghesi si sono impegnate a rafforzare, entro 18 mesi, il pacchetto di misure di compensazione dei danni provocati dal progetto, che erano già state esaminate nei minimi dettagli insieme con la Commissione e potenziate, prima dell archiviazione del fascicolo, tramite un addendum alla relazione finale sulla valutazione CM\ doc 5/7 PE v05-00

6 ex post dell impatto ambientale (RECAPE) 1 approvata nel settembre Fra le misure di compensazione previste dagli addenda alla relazione finale figurano il recupero del ruscello di Vilariça (importante per i pesci), la valorizzazione e il recupero degli habitat di alcuni affluenti del fiume Sabor, il recupero della continuità degli ecosistemi degli affluenti del Sabor, la valorizzazione del corridoio ripario di Alto e Médio Sabor e del fiume Maçãs, la valorizzazione e la protezione di habitat prioritari nella zona che circonda il bacino dello sbarramento, la creazione di nuovi ripari per i pipistrelli, l attuazione di un programma di conservazione della lontra e della talpa, l attuazione di programmi di protezione e di valorizzazione del lupo e dell avifauna rupicola (in particolare il rafforzamento della catena alimentare) e di un programma di protezione e valorizzazione dei rettili e degli invertebrati nella valle del Sabor. L addendum alla relazione spiega altresì che, a seguito della valutazione effettuata dalla Commissione, si è ritenuto necessario estendere la portata delle misure a un territorio più vasto (fino a una distanza di 140 km dal sito dello sbarramento). Tuttavia, l addendum segnala anche che la Commissione aveva riconosciuto la necessità di ottenere dati e informazioni su questa zona allargata prima dell identificazione delle misure di compensazione anche per quanto riguardava una serie di specie di fauna, habitat e specie di flora inseriti nella direttiva 92/43/CEE (Habitat). Al riguardo, era necessario procedere ai lavori in loco e agli studi necessari alla realizzazione di un censimento completo della regione della Vale de Sabor e della regione vicina. Gli addenda segnalano ancora che, a seguito del censimento, sarebbe possibile elaborare il programma di monitoraggio delle specie e degli habitat identificati e poi, sulla base della definizione di tutte le misure di compensazione e di mitigazione, sarebbe possibile elaborare il piano integrato di gestione ambientale di Vale de Sabor e della regione circostante. La Commissione ha esaminato la questione con le autorità portoghesi a Lisbona nel maggio In quest occasione, le autorità portoghesi hanno dichiarato che la commissione di controllo del progetto era stata istituita e aveva già convocato diverse riunioni e analizzato le relazioni trimestrali elaborate dal promotore. Il bilancio per queste misure era stato potenziato e alcune misure erano già state attuate. Al momento della relazione annuale, dovrebbe essere possibile indicare il quadro definitivo delle misure e il calendario della loro attuazione. Nella riunione summenzionata è stato deciso che la Commissione avrebbe fatto il punto della situazione alla fine del 2009, a seguito della relazione annuale che sarà trasmessa dalle autorità portoghesi. La Commissione non mancherà di tenere informata la commissione per le petizioni degli sviluppi del fascicolo in questione. 1 La valutazione ex post (RECAPE) prevista dalla legge portoghese che recepisce la direttiva 85/337/CEE, modificata, riguarda essenzialmente un riesame delle misure di mitigazione e compensazione definite in fase di valutazione d impatto dei progetti. PE v /7 CM\ doc

7 8. Risposta complementare della Commissione per le petizioni 450/2004 e 864/2006, ricevuta l'11 febbraio 2011 La Commissione informa il Parlamento che il Portogallo ha trasmesso la prima relazione annuale di monitoraggio delle misure di compensazione e di mitigazione dei danni provocati dal progetto nella rete Natura La Commissione ha fatto esaminare tale relazione da un consulente esterno. Dall'analisi effettuata risulta che la relazione annuale di monitoraggio riguarda essenzialmente le misure definite nell'ambito dell'addendum alla relazione finale sulla valutazione ex post dell impatto ambientale (RECAPE). Essa non contiene riferimenti alle misure complementari concordate tra il Portogallo e la Commissione nella fase di istruzione della procedura di infrazione. D'altro canto, anche riguardo alle misure definite nell'ambito dell'addendum alla relazione finale sulla valutazione dell'impatto, l'analisi effettuata evidenzia che le misure compensatorie erano ancora da sottoporre a revisione, da dettagliare e da quantificare, e il calendario di attuazione era da precisare. Inoltre, occorreva ancora identificare i mezzi logistici, umani e finanziari per attuare tali misure. Alla luce di quanto precede, la Commissione ha avviato contatti con le autorità portoghesi al fine di chiarire la situazione. CM\ doc 7/7 PE v05-00

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