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2 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 AFFARI GENERALI OGGETTO: UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA ARRIVA LA FIBRA OTTICA PER LE IMPRESE DI 9 COMUNI Lo scorso 3 marzo presso l'auditorium di Fusignano si è tenuto l incontro "Ultra Banda: arriva la fibra ottica per le Imprese della Bassa Romagna" alla presenza di Nicola Pasi, sindaco di Fusignano e referente per il progetto Banda Larga della Bassa Romagna. L'iniziativa è stata organizzata per illustrare alle imprese del territorio il progetto messo in campo dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con Lepida Spa che ha visto il concretizzarsi di una dorsale in fibra ottica per servire 13 aree produttive nei territori dei 9 comuni: Alfonsine - Raspona Bagnacavallo - San Vitale Bagnacavallo Via Bandoli Villanova Bagnara di Romagna - SP22 Conselice - Via della Cooperazione Conselice - San Patrizio Cotignola - SP62 Cotignola - Barbiano Fusignano Lugo - San Vitale Lugo - Dogana Massa Lombarda - Fruges Sant'Agata sul Santerno - San Vitale Le imprese insediate in tali aree produttive avranno così l'opportunità, grazie all'infrastruttura realizzata, di attivare servizi di connettività in banda ultra larga veloci e affidabili. Per aderire all iniziativa è necessario compilare il MODULO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE collegandosi al seguente link: Per informazioni sulla modalità di svolgimento del progetto è a disposizione anche Confimi Romagna: Area Comunicazione e Sviluppo - Benedetta Ceccarelli Tel ceccarelli@confimiravenna.it. 3

3 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 AFFARI GENERALI OGGETTO: REGIONE EMILIA-ROMAGNA SEMINARIO PATTO PER IL LAVORO, BOLOGNA 16 MARZO rizione.aspx?6z%2bn8mruzctbv exgy8mzkg%3d%3d&lang=it 4

4 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 AFFARI GENERALI OGGETTO: CONSORZIO DI BONIFICA ROMAGNA OCCIDENTALE CONFERENZA, LUGO 17 MARZO

5 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 AFFARI GENERALI 6

6 LA SICUREZZA INFORMATICA Seminario di approfondimento Educare al rispetto delle basilari forme di utilizzo dei sistemi informatici, sia in ambiente domestico che in azienda. L incontro tratterà anche dell obbligo di dipendenti e collaboratori al rispetto delle regole e delle concorrenze professionali al fine di tutelare, da una parte, la propria azienda e, dall altra, il proprio posto di lavoro. RELATORE Valerio Zannoni Commissario della Polizia di Stato Ruolo Direttivo Speciale (a.r.) Mercoledì 6 aprile 2016 dalle ore alle ore presso CONFIMI ROMAGNA Via Maestri del Lavoro, 42/F - Ravenna SCHEDA DI PARTECIPAZIONE (Per ragioni organizzative si richiede di confermare la partecipazione entro martedì 5 aprile) Fax: o ceccarelli@confimiravenna.it Ragione sociale: Indirizzo Città: Prov:. Tel.:.. Fax: Nome e cognome partecipante:. Si ringrazia 7

7 ARMA DEI CARABINIERI CARABINIERI PROVINCIA RAVENNA "Possiamo aiutarvi" ad affrontare e risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni UNITI CONTRO LE TRUFFE Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini: "Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica" "pensionati truffati da falsi Carabinieri". Per non cadere in questi raggiri, è sufficiente prendere alcune precauzioni. "La prevenzione è la migliore difesa". Non fidatevi delle apparenze! I truffatori per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case possono presentarsi in diversi modi, specie se vi chiedono se avete denaro o gioielli o dove lo avete nascosto. Spesso sono persone distinte, eleganti e gentili. Dicono di essere funzionari delle Poste, di enti di beneficenza, dell'inps, del Comune/Provincia o delle società energetiche, dell acqua e gas e talvolta appartenenti alle forze dell'ordine. UN UTILE DECALOGO - non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; - non mandate i bambini ad aprire la porta; - comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata, prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; - non chiamate le utenze telefoniche fornite dagli interessati, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Hera, etc.) così da averli a portata di mano, in caso di necessità; - diffidate delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati, che con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività nella vostra zona, vi consigliano di prendere tutti i soldi e gioielli che avete in casa, di metterli in una busta e di riporli nel frigorifero per proteggerli : è una truffa, vi distraggono e li rubano. - Falsi Carabinieri: diffidate da chi si presenta a casa vostra senza una divisa: a volte i truffatori in abiti civili mostrano un falso tesserino di riconoscimento; di massima le Forze di Polizia operano in divisa e utilizzano autovetture di servizio, accertatevi quindi, prima di aprire la porta, se all esterno vi sono auto dei Carabinieri Polizia Guardia di Finanza, altrimenti chiamate il 112, o chiedete aiuto ad un vicino. CONSIGLI IN PILLOLE" - In banca o in posta: fatevi accompagnare da qualcuno soprattutto se ritirate la pensione o se dovete versare o prelevare del denaro; - Durante la spesa o al mercato: non lasciate incustodita la borsa e fate attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo perché vi possono rubare il portafogli o sfilarvi la collana; - In bicicletta: non riponete la borsa o il borsello nel cestello o nel portaoggetti, potrebbero facilmente asportarlo; - L abbraccio: non fermatevi mai per dare ascolto a sconosciuti, anche se all apparenza sono cordiali e ben vestiti, si spacciano per vostri amici o vi chiedono indicazioni stradali e vi ringraziano e vi abbracciano, attenzione già vi hanno sfilato il portafogli l orologio o la collanina; - All uscita dalla Banca/Posta: si avvicina un impiegato, vi mostra velocemente un tesserino e vi chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche. Ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e verrà rubato; - La giacca sporca: donne o uomini con bambini o ragazzi, vi urtano rovesciandovi addosso una bibita o un caffè, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti vi rubano il portafogli; - Falsi incidenti/truffa dello specchietto: mentre a bordo della vostra auto incrociate un'altra vettura o un pedone, sentite un tonfo secco sulla carrozzeria: l altro veicolo si ferma e il conducente scende mostrando i danni sulla carrozzeria o allo specchietto della sua auto o il pedone lamenta di essere stato colpito, chiedendovi di essere risarcito! poi bonariamente vi chiede una piccola somma di denaro in contanti, per risolvere il tutto: è una truffa! - Falsi AVVOCATI/CARABINIERI: se si presenta con insistenza un amico o ti chiama a telefono un Avvocato o Carabiniere dicendo che tuo nipote o figlio ha avuto un incidente o che è stato fermato/arrestato e si trova in caserma dai Carabinieri ed ha bisogno di soldi; attenzione, e una truffa! Ti dirà che un suo collaboratore verrà a casa a prelevare il denaro. Non consegnare loro denaro o altri beni. Ti chiederanno di prelevarlo in banca e si renderanno disponibili ad accompagnarti, non seguirli è una truffa! 8

8 CARABINIERI PROVINCIA RAVENNA CONSIGLI IN PILLOLE" - In banca o in posta: fatevi accompagnare da qualcuno soprattutto se ritirate la pensione; - Durante la spesa o al mercato: non lasciate incustodita la borsa e fate attenzione a chi vi urta o si avvicina senza motivo perché vi possono rubare il portafogli o sfilarvi l orologio o la collana; - In bicicletta: non riponete la borsa o il borsello nel cestello o nel portaoggetti, potrebbero facilmente sottrarvelo; - L abbraccio: non fermatevi mai per dare ascolto a sconosciuti, anche se all apparenza sono cordiali e ben vestiti, si spacciano per vostri amici o vi chiedono indicazioni stradali e vi ringraziano e vi abbracciano, attenzione già vi hanno sfilato il portafogli l orologio o la collanina; - All uscita dalla Banca/Posta: si avvicina un impiegato, vi mostra il tesserino, e vi chiede di controllare se le banconote che avete appena ritirato siano autentiche ovviamente il denaro verrà ritenuto falso e verrà rubato; - La giacca sporca: donne o uomini con bambini o ragazzi, vi urtano rovesciandoti addosso una bibita o un caffè, poi con la scusa di ripulirvi gli abiti, vi rubano il portafogli; - Falsi incidenti/truffa dello specchietto: mentre a bordo della vostra auto incrociate un'altra vettura o un pedone, sentite un tonfo secco sulla carrozzeria: l altro veicolo si ferma e il conducente scende mostrando i danni sulla carrozzeria o allo specchietto della sua auto o il pedone lamenta di essere stato colpito, chiedendovi di essere risarcito! poi bonariamente vi chiede una piccola somma di denaro in contanti, per risolvere il tutto: è una truffa! - Falsi AVVOCATI/CARABINIERI: se si presenta con insistenza un amico o ti chiama a telefono un Avvocato o Carabiniere dicendo che tuo nipote o figlio ha avuto un incidente o che è stato fermato/arrestato e si trova in caserma dai Carabinieri ed ha bisogno di soldi; attenzione, e una truffa! Ti dirà che un suo collaboratore verrà a casa a prelevare il denaro. Non consegnare loro denaro o altri beni. Ti chiederanno di prelevarlo in banca e si renderanno disponibili ad accompagnarti, non seguirli! CARABINIERI PROVINCIA RAVENNA NUMERI TELEFONICI UTILI 112 Pronto Intervento Carabinieri Alfonsine ARMA DEI CARABINIERI area Il cittadi o Co sigli Te atici CARABINIERI PROVINCIA RAVENNA "Possiamo aiutarvi" ad affrontare e risolvere i piccoli problemi di tutti i giorni "Potete aiutarci" a capire le vostre esigenze per orientare meglio le nostre attività 9

9 PROTEZIONE DELLA CASA Vivere in una casa "tranquilla" rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. E' necessario tener presente che i ladri in genere agiscono dove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti: ad esempio, un alloggio momentaneamente disabitato. Un ruolo fondamentale assume, altresì, la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le vostre abitazioni. - Ricordate di chiudere il portone d'accesso al palazzo. - Non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato. - Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Nella sezione modulistica troverete le indicazioni per collegare il vostro antifurto al Conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro. - Fatevi installare, ad esempio, una porta blindata con spioncino e serratura di sicurezza. Aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza. - Ogni volta che uscite di casa ricordate di attivare l'allarme. - Evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l'appartamento. - Se abitate in un piano basso o in una casa indipendente, mettete delle grate alle finestre, oppure dei vetri antisfondamento. - Illuminate con particolare attenzione l'ingresso e le zone buie. - Se vivete in una casa isolata, adottate un cane. - Cercate di conoscere i vostri vicini, scambiatevi i numeri telefonici per contattarli se necessario; - Non mettete al corrente tutte le persone di vostra conoscenza dei vostri spostamenti soprattutto in caso di assenze prolungate evitando di postare foto o informazioni sui social network, da cui possa desumersi la vostra assenza. - In caso di assenza prolungata, avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici. - Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. Non lasciate mai la chiave sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all'ingresso. - Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. - Nel caso in cui vi accorgete che la serratura è stata manomessa o che la porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le prove, e telefonate subito al 112 Pronto Intervento. IN CASA CONTRO LE TRUFFE Non aprite quella porta! Spesso le cronache riportano episodi di criminali che approfittano della buona fede dei cittadini: "Anziana derubata da finto operaio di una società telefonica" "pensionati truffati da falsi Carabinieri". Per non cadere in questi raggiri, spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni."la prevenzione è la migliore difesa". Non fidatevi delle apparenze! Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi, specie se vi chiedono se avete denaro o gioielli o dove lo avete nascosto. Spesso sono persone distinte, eleganti e gentili. Dicono di essere funzionari delle Poste, di enti di beneficenza, dell'inps, del Comune/Provincia o delle società energetiche, acqua, gas e talvolta appartenenti alle forze dell'ordine. UN UTILE DECALOGO - non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; - non mandate i bambini ad aprire la porta; - prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata, prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; - non chiamate utenze telefoniche fornite dagli interessati, perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione un'agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Hera, etc.), così da averli a portata di mano in caso di necessità; - diffidate delle persone che si spacciano per operatori di enti pubblici e privati che, con la scusa di perdite di gas, rischio inquinamento e radioattività nella vostra zona, vi consigliano di prendere tutti i soldi e gioielli che avete in casa, di metterli in una busta e di riporli nel frigorifero per proteggerli : è una truffa, vi distraggono e li rubano; - Falsi Carabinieri: diffidate da chi si presenta a casa vostra senza una divisa: a volte i truffatori in abiti civili mostrano un falso tesserino di riconoscimento; Di massima le Forze di Polizia operano in divisa e utilizzano autovetture di servizio, accertatevi quindi, prima di aprire la porta, se all esterno vi sono auto dei Carabinieri Polizia Guardia di Finanza, altrimenti chiamate il 112, o chiedete aiuto ad un vicino. 10

10 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 ECONOMICO OGGETTO: FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE NOTIZIE FLASH Riportiamo di seguito alcune sintetiche notizie flash su alcune leggi di agevolazione e misure di incentivazione a favore delle imprese che effettuano investimenti o realizzano piani di sviluppo. L Area Economica dell Associazione (Dott. Claudio Trentini cell. 348/ trentini@confimiromagna.it) è a disposizione per fornire ogni necessario chiarimento in merito e per concordare eventuali visite aziendali finalizzate all approfondimento di casi specifici. 1. PMI INNOVATIVE - ACCESSO SEMPLIFICATO AL FONDI DI GARANZIA PMI OGGETTO: Accesso semplificato per le PMI innovative al Fondo di garanzia PMI. La novità arriva con la firma da parte del Ministro dello Sviluppo Economico del decreto che ha stabilito le modalità di attuazione di quanto previsto nell articolo 4 del decreto Investment Compact (D.L. 3/2015). DESTINATARI E REQUISITI: La disciplina delle PMI innovative è stata introdotta nel nostro ordinamento dal D.L. 3/2015 (Decreto Investment Compact). Possono assumere la qualifica di PMI innovative, le piccole e medie imprese ai sensi della disciplina comunitaria (raccomandazione 2003/361/CE), vale a dire imprese che impiegano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio non supera i 43 milioni di euro, che rispettano i seguenti requisiti: - sono costituite come società di capitali, anche in forma cooperativa; - hanno la sede principale in Italia, o in altro Paese membro dell Unione Europea o in Stati aderenti all'accordo sullo spazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia; - dispongono della certificazione dell ultimo bilancio e dell eventuale bilancio consolidato redatto da un revisore contabile o da una società di revisione iscritti nel registro dei revisori contabili; - le loro azioni non sono quotate in un mercato regolamentato; - non sono iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start-up innovative e agli incubatori certificati; - possiedono almeno due dei tre seguenti criteri: 1) volume di spesa in ricerca, sviluppo e innovazione in misura almeno pari al 3% della maggiore entità fra costo e valore totale della produzione. Dal computo per le spese in ricerca, sviluppo e innovazione sono escluse le spese per l acquisto e per la locazione di beni immobili, mentre sono incluse le spese per l acquisto di tecnologie ad alto contenuto innovativo. In aggiunta a quanto previsto dai principi contabili, sono altresì da annoverarsi tra le spese in ricerca, sviluppo e innovazione: le spese relative allo sviluppo precompetitivo e competitivo, quali sperimentazione, prototipazione e sviluppo del piano industriale; le spese relative ai servizi di incubazione forniti da incubatori certificati come definiti dall'articolo 25, comma 5, del DL 179/2012; i costi lordi di personale interno e consulenti esterni impiegati nelle attività di ricerca, sviluppo e innovazione, inclusi soci ed amministratori; le spese legali per la registrazione e protezione di proprietà intellettuale, termini e licenze d'uso. Le spese risultano dall'ultimo bilancio approvato e sono descritte in nota integrativa; 11

11 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 ECONOMICO 2) impiego come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in una quota almeno pari a 1/5 della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che sta svolgendo un dottorato di ricerca presso un università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbia svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all estero, ovvero, in una quota almeno pari a 1/3 della forza lavoro complessiva, di personale in possesso di laurea magistrale; 3) titolarità, anche quali depositarie o licenziatarie, di almeno una privativa industriale, relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero titolarità dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tale privativa sia direttamente afferente all oggetto sociale e all attività di impresa. NOVITA' DEL NUOVO DECRETO: Nello specifico, il decreto ministeriale prevede che le PMI innovative appartenenti alla Fascia 1 e alla Fascia 2, secondo dei modelli di scoring propri del Fondo di garanzia, saranno ammesse all'intervento del Fondo attraverso procedura semplificata, in base alla quale - nel caso di operazioni finanziarie non assistite da altre garanzie, diverse dalle garanzie concesse dai Confidi e dagli altri fondi di garanzia e dalle garanzie personali (sono pertanto escluse le garanzie reali, assicurative e le garanzie prestate dalle banche) - il merito di credito dell'impresa sarà certificato dalla banca o dal confidi e non dal gestore del Fondo. Alle richieste sarà riconosciuta priorità nell istruttoria e nella delibera. NOSTRE INFORMATIVE PRECEDENTI: Confimi News n 15, n 19 e n 22 del

12 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 ECONOMICO OGGETTO: NUOVA SABATINI - MODIFICA AGEVOLAZIONI PER LE PMI - DECRETO INTERMINISTERIALE 25 GENNAIO 2016 OGGETTO: Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto "Nuova Sabatini", prevista per il 10 marzo 2016, cambieranno le regole per la concessione delle agevolazioni per le PMI. Il decreto del Ministro dello sviluppo economico, con modifiche di rilevante impatto pratico, stabilisce la nuova disciplina in materia di agevolazioni per le oltre imprese che hanno già presentato domanda. La vecchia normativa, dettata dal Decreto interministeriale del 27 novembre 2013, viene sostituita da nuove regole approvate con il decreto del 25 gennaio 2016 del Ministro dello sviluppo economico, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La nuova disciplina è stata adottata al fine di adeguare il meccanismo di funzionamento della misura alle modifiche apportate dal D.L. n. 3/2015 (Decreto Investiment Compact) e per migliorarne l'applicazione, prevedendo, in particolare, la riduzione dei tempi di concessione dei contributi e la semplificazione delle procedure e della documentazione per la loro erogazione. SOGGETTI BENEFICIARI INTERVENTI AGEVOLABILI Le nuove regole non apportano modifiche di rilievo per quanto riguarda l ambito soggettivo di applicazione dell intervento agevolativo. In particolare, possono presentare domanda di agevolazione le imprese classificate di dimensione micro, piccola e media che alla data di presentazione della domanda: - sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca; - sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; - non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; - non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento UE n. 651/2014. L intervento agevolativo concede alle PMI contributi in conto interessi su finanziamenti concessi da banche/società di leasing interamente utilizzati per l acquisto, o l acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell attivo dello Stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell art c.c., nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali che presi singolarmente ovvero nel loro insieme presentano un autonomia funzionale, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi 13

13 CONFIMI RAVENNA NEWS ECONOMICO gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell ambito del ciclo produttivo dell impresa. Non sono in ogni caso ammissibili gli investimenti riguardanti gli acquisti di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti. NOVITA' RELATIVE AL TERMINE DI CONCLUSIONE DELL'INTERVENTO Una modifica rilevante apportate dalla nuova normativa attiene la tempistica per la conclusione degli investimenti. Ai sensi del nuovo decreto del 25 gennaio 2016, gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. A tale fine è presa in considerazione la data dell ultimo titolo di spesa riferito all investimento o, nel caso di operazione in leasing finanziario, la data dell ultimo verbale di consegna dei beni. In base al Decreto interministeriale 27 novembre 2013, invece, gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO PERIODO DI OPERATIVITA' DEL MECCANISMO AGEVOLATIVO Ulteriori novità riguardano le caratteristiche del finanziamento. In attuazione del D.L. n. 3/2015, viene previsto che le banche/società di leasing possono scegliere se erogare il finanziamento sul plafond costituito presso la Cassa depositi e prestiti oppure se utilizzare provvista autonoma. In particolare, il finanziamento, concesso dalla banca o dall intermediario finanziario a valere sul plafond di provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi e prestiti ovvero a valere su diversa provvista, deve avere le seguenti caratteristiche: - essere deliberato a copertura degli investimenti; - avere durata massima, comprensiva di un periodo di preammortamento o di prelocazione non superiore a 12 mesi, di 5 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, decorrenti dalla data di consegna del bene; - essere deliberato per un valore non inferiore a euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, per ciascuna impresa beneficiaria; - essere erogato in un unica soluzione, entro 30 giorni dalla stipula del contratto di finanziamento ovvero, nel caso di leasing finanziario, entro 30 giorni dalla data di consegna del bene. La nuova disciplina non modifica la data ultima per la concessione dei finanziamenti, che deve avvenire entro il 31 dicembre

14 CONFIMI RAVENNA NEWS ECONOMICO CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI Il contributo ministeriale nella forma di contributo in conto interessi è pari all ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d importo equivalente al predetto finanziamento. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DISCIPLINA TRANSITORIA L apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle nuove domande di agevolazione saranno definite con una circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello Sviluppo Economico. Nell'attesa, le modalità di presentazione delle domande di agevolazione e il procedimento per la concessione dei benefici continuano ad essere disciplinati dal decreto interministeriale 27 novembre 2013 e dalle disposizioni operative contenute nella circolare n del 10 febbraio 2014, come modificata dalle circolari n del 24 dicembre 2014, n del 23 febbraio 2015 e n del 26 giugno

15 CONFIMI RAVENNA NEWS ECONOMICO NUOVE PROCEDURE PER LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO Le nuove regole riscrivono completamente la procedura per la concessione del contributo. Ciascuna banca/società di leasing, verificata la regolarità formale e la completezza della documentazione presentata dall impresa, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa, trasmette al Ministero dello Sviluppo Economico, una sola volta su base mensile, la richiesta di prenotazione delle risorse relative al contributo. Tale richiesta può essere inoltrata anche per un insieme di operazioni. Entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione della richiesta, il Ministero provvede a comunicare alla banca/società di leasing la disponibilità, parziale o totale, delle risorse erariali. Le richieste di prenotazione sono soddisfatte, secondo l ordine di presentazione, fino a concorrenza della disponibilità delle risorse disponibili. Se le risorse residue non consentano l integrale accoglimento di una richiesta di prenotazione, la prenotazione stessa è disposta in misura parziale, fino a concorrenza delle residue disponibilità, ed è utilizzata, ai fini della concessione del contributo, in modo proporzionale al fabbisogno di ciascuna delle operazioni oggetto della richiesta di disponibilità cui la prenotazione parziale si riferisce. Entro l ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della comunicazione di concessione del contributo, la banca/società di leasing adotta la delibera di finanziamento ed entro 10 giorni da tale termine trasmette al Ministero l elenco dei finanziamenti deliberati, con indicazione dei relativi investimenti e dei dati identificativi dell impresa beneficiaria, dell origine della provvista utilizzata, vale a dire se l operazione è a valere sulla provvista costituita presso la gestione separata di CDP ovvero su diversa provvista, dell importo, della durata e del profilo di rimborso del finanziamento. La banca o l intermediario finanziario, nel deliberare il finanziamento, può ridurne l importo e/o rideterminarne la durata e/o il profilo di rimborso indicati dall impresa beneficiaria in sede di richiesta del finanziamento, in ragione del merito creditizio dell impresa beneficiaria stessa. 16

16 CONFIMI RAVENNA NEWS ECONOMICO NOVITA' RELATIVE ALLE MODALITA' DI EROGAZIONE Ai sensi del nuovo decreto 25 gennaio 2016, le dichiarazioni di ultimazione dell investimento e della richiesta di erogazione devono essere firmate esclusivamente dal legale rappresentate dell impresa. La richiesta di erogazione della prima quota di contributo dovrà presentata al Ministero entro il termine massimo di 120 giorni dalla data di ultimazione dell investimento, successivamente al pagamento a saldo da parte dell impresa beneficiaria dei beni oggetto dell investimento (il mancato rispetto di tale termine determina la revoca dell agevolazione). In base al testo in vigore della Circolare n del 10 febbraio 2014, invece, le suddette dichiarazioni devono essere sottoscritte dal legale rappresentante dell'impresa e dal presidente del collegio sindacale o, in mancanza di quest'ultimo, da un revisore legale iscritto al relativo registro o da un professionista iscritto all albo dell ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. INFO L Area Economica dell Associazione (Dott. Claudio Trentini cell. 348/ trentini@confimiromagna.it) è a disposizione per fornire ogni necessario chiarimento in merito e per concordare eventuali visite aziendali finalizzate all approfondimento di casi specifici. 17

17 STAGE FORMATIVI GRATUITI IN AZIENDA TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SPECIALIZZATO IN MANUTENZIONE E PROGRAMMAZIONE PLC Operazione Rif. P.A /RER approvato con DGR n. 907 del 13/ dalla Regione Emilia Romagna e co-finanziata da Fondo Sociale Europeo. Segnaliamo alle Aziende interessate che è in fase di organizzazione lo stage previsto nell ambito del percorso formativo TECNICO PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE SPECIALIZZATO IN MANUTENZIONE E PROGRAMMAZIONE PLC, organizzato da Sviluppo PMI. Il profilo fa riferimento alle competenze richieste dal settore meccanico, elettrico, elettronico ed informatico. Il tecnico può intervenire sia in fase di progettazione che di gestione diretta di macchine ed impianti automatizzati, verificare le conformità del prodotto rispetto agli standard attesi ed gestire infine eventuali anomalie tramite correttivi sia della progettazione sia nella produzione. Lo stage, completamente gratuito per l azienda ospitante, può essere attivato dal 02/05/2016 per una durata complessiva di 240 ore. Verrà data priorità alle aziende che per contenuti e mansioni sono più attinenti al profilo professionale e ne valuteranno l inserimento in seguito allo stage. Le Aziende interessate potranno visionare i curricula dei frequentanti, ricevere informazioni circa l articolazione didattica del percorso ed ogni altro chiarimento rivolgendosi alla referente del progetto (Dott.ssa Chiara Martoni, tel cmartoni@sviluppopmi.com). Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro il 9 Aprile p.v. (tramite fax 0544/ o tramite ), utilizzando la scheda di adesione in calce alla presente comunicazione. 18

18 SCHEDA DI ADESIONE Fax 0544/ cmartoni@sviluppopmi.com Nome azienda Indirizzo Settore azienda Nome del referente Contatto telefonico Indirizzo mail Possibilità di inserimento in azienda in seguito allo stage? Si No Attività prevista

19 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO VERSAMENTO DEL FIRR ENTRO IL 31 MARZO 2016 Entro il 31 marzo p.v. le ditte preponenti devono versare alla Fondazione ENASARCO, utilizzando esclusivamente il sistema on-line, l importo spettante agli agenti e rappresentanti di commercio individuali o operanti in forma di società a titolo di indennità di risoluzione del rapporto (Firr), calcolato sulle provvigioni liquidate nel corso dell anno 2015 (dall 1 gennaio al 31 dicembre). Ai fini della determinazione del Firr sono computabili anche le somme corrisposte espressamente e specificatamente a titolo di rimborso o concorso spese, premi e incentivazioni percepite dall agente nel corso del rapporto e le somme liquidate al momento della cessazione del rapporto; vanno escluse, invece, le somme anticipate dall agente o rappresentante in nome e per conto del preponente, l indennità sostitutiva di preavviso e quella suppletiva di clientela. L importo del Firr da accantonare annualmente è calcolato sulla base delle aliquote stabilite dagli Accordi economici collettivi e degli scaglioni (senza limiti di minimale o massimale) di seguito indicati: Monomandatari 4% sulle provvigioni fino a ,00 euro annui 2% sulla quota delle provvigioni tra ,01 euro e ,00 euro annui 1% sulla quota delle provvigioni oltre ,01 euro annui Plurimandatari 4% sulle provvigioni fino a 6.200,00 euro annui 2% sulla quota delle provvigioni tra 6.200,01 euro e 9.300,00 euro annui 1% sulla quota delle provvigioni oltre 9.300,01 euro annui Alla cessazione del rapporto che deve essere comunicata alla Fondazione dalla preponente entro un mese dalla stessa le somme accantonate a titolo di Firr verranno liquidate all agente direttamente dall ENASARCO. L obbligo di accantonamento presso la Fondazione ENASARCO cessa alla data di scioglimento del contratto di agenzia: in tal caso, le somme non versate verranno corrisposte all agente direttamente dalla ditta mandante, operando la ritenuta di acconto del 20%. 20

20 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: CIGO - CONTROLLI PROCEDURALI SULL ELENCO ADDETTI ALL UNITÀ PRODUTTIVA E RIMESSIONE IN TERMINI PER LA PRESENTAZIONE/INTEGRAZIONE DELLE DOMANDE L art. 15 del d.lgs. n. 148/2015 prevede che, per l ammissione al trattamento ordinario di integrazione salariale (Cigo), l impresa deve presentare all INPS apposita domanda telematica nella quale devono essere indicati la causa della sospensione/riduzione dell orario di lavoro, la sua presumibile durata, i nominativi dei lavoratori interessati e le ore richieste di accesso a tale ammortizzatore sociale (CONFIMI RAVENNA NEWS n. 19/2015). Pertanto, con il messaggio 24 settembre 2015, n (CONFIMI RAVENNA NEWS n. 19/2015) e la successiva circolare 2 dicembre 2015, n. 197 (CONFIMI RAVENNA NEWS n. 24/2015), l INPS ha previsto: a) l invio di un file accluso alla domanda di Cigo in formato CSV, contenente le informazioni relative ai lavoratori addetti all unità produttiva interessata dall istanza; b) che, al fine di consentire alle aziende di poter presentare le domande senza soluzione di continuità, in via transitoria il citato file corrispondente a quello riportato al foglio 1 dell allegato 3 alla circolare n. 197/15 potesse essere trasmesso successivamente alla relativa domanda. Considerato che sono stati resi operativi i controlli formali sul predetto elenco lavoratori finalizzati a verificare la conformità del file CSV inviato dall azienda a quello riportato nel foglio 1 dell allegato 3 alla circolare n. 197/2015, con messaggio 3 marzo 2016, n l INPS ha comunicato quanto segue: - per consentire alle aziende e agli intermediari di adeguarsi definitivamente ai controlli, la possibilità di presentare la domanda di Cigo senza l invio contestuale del modello CSV si protrarrà fino al 31 marzo 2016; - le domande di Cigo inviate dall 1 aprile 2016 senza l allegato CSV o recanti un allegato non conforme, non saranno più accettate dal sistema informatico; - le domande di Cigo non accettate dal sistema informatico dell INPS nel periodo 26 febbraio-3 marzo 2016 per mancato superamento dei controlli relativi al file CSV, potranno essere ripresentate entro il 21 marzo 2016, senza incorrere nella decadenza prevista dall art. 15 del d.lgs. n. 148/15; - entro (improrogabilmente) il 30 aprile 2016 dovranno essere integrate le domande di Cigo pervenute senza l allegato relativo ai lavoratori dell unità produttiva; le domande ancora prive del predetto file CSV alla menzionata data, infatti, verranno respinte per carenza di documentazione; - per le domande di Cigo pervenute prima del 26 febbraio 2016 con l elenco lavoratori non conforme a quanto prescritto, le sedi provinciali INPS devono, entro il 30 aprile 2016, inviare un avviso all azienda con cui si richiede, nel termine perentorio di 15 giorni, la ripresentazione del file CSV secondo gli standard previsti, pena il respingimento delle domande di Cigo per carenza di documentazione. 21

21 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: DISCIPLINA DELLE DIMISSIONI IN VIGORE DAL 12 MARZO 2016 CIRCOLARE MINISTERIALE L art. 26 del d.lgs. n. 151/2015 (CONFIMI RAVENNA NEWS n. 19/2015) prevede che al di fuori delle ipotesi di risoluzione consensuale del rapporto o di dimissioni presentate dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza, e dalla lavoratrice o dal lavoratore durante i primi 3 anni di vita del bambino o nei primi 3 anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento (da convalidare dal Servizio Ispettivo del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali) dal 12 marzo 2016 le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro sono fatte, a pena di inefficacia, esclusivamente con modalità telematiche, su appositi moduli disponibili sul sito e trasmessi al datore di lavoro e alla DTL competente con le modalità individuate dal d.m. 15/12/15, già illustrate e commentate su CONFIMI ROMAGNA NEWS n. 6 e n. 2 del Con l acclusa circolare 4 marzo 2016, n. 12, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha illustrato la disciplina di cui si tratta e precisato che: - la nuova procedura riguarda solo i rapporti di lavoro subordinato, a differenza di quella prevista dall art. 4 della legge n. 92/2012 (API INDUSTRIA NOTIZIE n. 14 e n. 15 del 2012) che, infatti, si applicava anche ai rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; - qualora il lavoratore rassegni le dimissioni con modalità diverse da quelle previste dal d.m. 15/12/15 (quindi, inefficaci), il datore di lavoro dovrebbe invitare il lavoratore a compilare il modulo nella forma e con le modalità telematiche previste dalla nuova disciplina ; - la nuova procedura non si applica: a) ai rapporti di lavoro domestico; b) qualora le dimissioni/risoluzioni consensuali avvengano nelle cd sedi protette (conciliazioni sindacali o amministrative; commissioni di certificazione di cui all art. 76 del d.lgs. n. 276 del 2003, ossia gli Enti bilaterali, le Direzioni provinciali del lavoro e le Province, le Università pubbliche e private, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, i Consigli provinciali dei Consulenti del lavoro). Chi fosse interessato/costretto ad attivare una conciliazione in sede sindacale - giova segnalarlo - potrà rivolgersi all Area Lavoro e Relazioni industriali di Confimi Industria Romagna: sia il Dott. Giuseppe Vaira che il Dott. Fabio Magnani, infatti, sono Conciliatori la cui firma è depositata presso la DTL di Ravenna; c) per le dimissioni/risoluzioni consensuali intervenute durante il periodo di prova (e questa è l unica, attesa indicazione fornita dal dicastero). *** 22

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26 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: INAIL - LIMITI MINIMI DI RETRIBUZIONE IMPONIBILE GIORNALIERA PER IL CALCOLO DEL PREMIO ASSICURATIVO Con la circolare 7 marzo 2016, n. 7, il cui testo è scaricabile cliccando sul collegamento sotto riportato, l INAIL ha comunicato i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera - annualmente rivalutati in relazione all indice medio del costo della vita elaborato dall ISTAT - valevoli per il 2016 ai fini del calcolo dei premi assicurativi. 27

27 CONFIMI ROMAGNA NEWS N. 7 DEL 14/03/2016 SINDACALE E PREVIDENZIALE OGGETTO: LAVORO USURANTE NOTTURNO - COMUNICAZIONE (ALLA DTL E ALL INPS) ENTRO IL 31 MARZO 2016 DELLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL ANNO 2015 L art. 5, comma 1, del d.lgs. n. 67/2011 (recante Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti ) impone al datore di lavoro di comunicare alla Direzione Territoriale del Lavoro e all INPS lo svolgimento, in maniera continuativa o periodica, di attività di lavoro notturno, così come definito dalla stessa normativa (*) (CONFIMI RAVENNA NEWS n. 5/2015, n. 6/2014 e n. 6/2013; API INDUSTRIA NOTIZIE n. 6 e n. 9 del 2012, n. 11 e n. 12 del 2011). Con riferimento al lavoro notturno svolto nell anno 2015, rammentiamo che la predetta comunicazione deve essere effettuata in via telematica, attraverso la compilazione del modello LAV-US entro il 31 marzo 2016 (API INDUSTRIA NOTIZIE n. 22/2011). L invio della comunicazione telematica è consentito ai soggetti in possesso delle credenziali di accesso (login e password); chi non le avesse potrà ottenerle compilando la richiesta di accreditamento disponibile cliccando sul seguente collegamento: Una volta ricevute username e password, la comunicazione potrà essere effettuata accedendo all indirizzo L omessa comunicazione è punita con la sanzione amministrativa da 500 a 1500 euro. (*) Sono considerati lavoratori notturni ai sensi dell art. 1, comma 1, lettera b) del d.lgs. n. 67/2011 quelli adibiti: 1) a turni che, nel periodo notturno definito dall art. 1, comma 2, lett. d) del d.lgs. n. 66/2003 (è tale quello non inferiore a sette ore consecutive comprendenti l intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino), prestano la loro attività per almeno 6 ore per un numero minimo di giorni lavorativi annui pari a 64; 2) nell arco dell intero anno e per almeno 3 ore nell intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. «In entrambe le ipotesi anzidette, qualora il datore di lavoro non sia in grado di conoscere le effettive giornate di lavoro notturno prestate nell anno per assunzione o cessazione del rapporto di lavoro in corso dell anno o per la sussistenza di rapporti di lavoro in part-time verticale, devono essere comunicate tutte le giornate di lavoro notturno svolto. In tali ipotesi è infatti sempre possibile che i requisiti di cui all art. 1 del d.lgs. n. 67/2011 possano essere maturati attraverso più rapporti di lavoro nel corso dell anno con differenti datori di lavoro» (nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 23/05/12, n. 9630, in API INDUSTRIA NOTIZIE n. 10/2012). 28

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