PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO. G.G.M. S.r.l.

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1 PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO redatto ai sensi del Cantiere: Comune di Torino Committente: INFRATRASPORTI s.r.l. C.so Siccardi, Torino (TO) Rev. N Data Descrizione Sigla 00 29/07/2015 Datore di lavoro (DDL) Sig. Matteo Gregis Firma per approvazione, ricevuta e validazione: Pagina 1 di 29

2 INDICE ANAGRAFICA IDENTIFICAZIONE DEL PONTEGGIO ANALISI DELL AREA DI LAVORO E DELLE ESIGENZE DI CANTIERE ATTREZZATURE ED EQUIPAGGIAMENTI SEGNALETICA DI SICUREZZA MONTAGGIO DEL PONTEGGIO SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO USO DEL PONTEGGIO SEQUENZA DI MONTAGGIO VERIFICHE E MANUTENZIONE MODALITA DI EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE MODULISTICA E ALLEGATI ATTESTATI DI FORMAZIONE Pagina 2 di 29

3 PREMESSA: SCOPO ED APPLICABILITA Il presente documento, riassume le modalità per un corretto montaggio, utilizzo e smontaggio di ponteggi metallici, coerentemente con le norme tecniche e leggi in vigore. L intento è di fornire le regole operative tali da consentire all operatore addetto un sufficiente livello di sicurezza antinfortunistica nella attività di allestimento del ponteggio. Tale documento, unitamente al Piano Operativo di Sicurezza e al libretto di Autorizzazione Ministeriale, costituisce il PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO (PiMUS) di cui al D.lgs. 235/03. 1 ANAGRAFICA 1.1 Dati identificativi Committente: INFRATRASPORTI s.r.l. Indirizzo di cantiere: Tipologia di lavoro: Opere di carpenteria e getto Ragione sociale dell impresa addetta al montaggio: G.G.M. s.r.l. P.IVA: Codice REA: BG INAIL: /83 INPS: Legale Rappresentante: Sig. Matteo Gregis C.F: GRG MTT 80A26 A246X Preposti al montaggio del ponteggio: Sig. Pietro Manfredini e Sig. Marco Tomasoni Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Ing. Giuliano Belotti Medico Competente: Dott. Gianpietro Tiraboschi Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza: Sig. Sergio Lorenzi Elenco del personale dipendente/lavoratori autonomi addetti alle operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio: COGNOME NOME LAVORATORE AUTONOMO ATTESTATO DI FREQUENZA CORSO MANFREDINI PIETRO Sì No X Sì X No TOMASONI MARCO Sì No X Sì X No Nota 1: per ogni lavoratore addetto al montaggio e smontaggio dei ponteggi, deve essere allegato l attestato di frequenza al corso di abilitazione e ai corsi di aggiornamento periodico previsti dell`art. 136 e allegato XXI del D.lgs. 81/2008 correttivo D.lgs. 106/09. Nota 2: nel periodo transitorio, fino al , per i lavoratori che non hanno frequentato la formazione obbligatoria, deve essere allegata la dichiarazione del datore di lavoro relativa all esperienza professionale. Pagina 3 di 29

4 2 IDENTIFICAZIONE DEL PONTEGGIO 2.1 Ponteggio a telai prefabbricati tipo portale IDENTIFICAZIIDENTIFICAZIONE DEL PONTEGGIO PROPRIETARIO DEL PONTEGGIO ESTREMI AUTORIZZAZIONI MINISTERIALI Marca: PONTEGGI EDILPONTE S.p.A. Tipo: Ponteggi metallici a telai prefabbricati Prot.20623/OM-4 del , - Estensione Prot.22964/OM-4 del Estensione Prot.20070/OM-4 del Estensione Prot.20208/OM-4 del Estensione Prot.26389/PR/OP/PONT/E del Estensione Prot.15/15285 del Estensione Prot.15/10112/ del Pagina 4 di 29

5 3 ANALISI DELL AREA DI LAVORO E DELLE ESIGENZE DI CANTIERE 3.1 Analisi dell area di lavoro e delle esigenze di cantiere L intervento consiste nella realizzazione n. 2 pozzi in cls armato. 3.2 Analisi del contesto INTEGRAZIONI CHIESTE DAL PSC RECINZIONE DI CANTIERE AREA DI STOCCAGGIO PONTEGGIO VIABILITA DI CANTIERE LINEE TECNOLOGICHE AEREE INTERFERENZE CARATTERISTICHE DEL PIANO D APPOGGIO DEL PONTEGGIO Il P.S.C. non evidenzia particolari prescrizioni o integrazioni che si discostano da quanto normalmente attuato dall impresa esecutrice Il ponteggio sarà eretto in un area di lavoro già provvista di recinzione di cantiere, qualora questa venisse a mancare sarà cura dell impresa segregare l area di lavoro sottostante il ponteggio Nelle vicinanze dell area dove dovrà essere eretto il ponteggio è presente uno spazio idoneo allo stoccaggio degli elementi del ponteggio. Il suddetto spazio sarà utilizzato durante le fasi di stoccaggio e montaggio degli elementi del ponteggio e durante la fase di smontaggio di quest ultimo Lo stoccaggio degli elementi del ponteggio sarà organizzato in modo tale da non pregiudicare la viabilità di cantiere e se la sosta temporanea del mezzo per lo scarico del materiale creasse intralcio, sarà predisposta idonea segnaletica Non sono presenti linee aeree Non si rilevano interferenze con altri impianti tecnologici e passaggio privati sottostanti. Possibile interferenza dovuta al transito all interno del cantiere di personale dipendente di altre imprese che sarà informato sull utilizzo del ponteggio ed avvisato qualora fosse fatto divieto di passaggio nelle aree sottostanti alla struttura Piano di appoggio costituito da battuto di cemento e/o terreno non in pendenza, eventuali piccole irregolarità del piano saranno compensate con l utilizzo di assi di legno e basette regolabili Pagina 5 di 29

6 3.3 Analisi delle esigenze di cantiere TIPO DI PONTEGGIO CONFIGURAZIONI E SCHEMI DI MONTAGGIO LAVORAZIONI SVOLTE ATTREZZATURE UTILIZZATE X Ponteggio da costruzione Ponteggio da manutenzione Il ponteggio viene montato, trasformato e smontato in conformità alla relazione di calcolo fornita dal costruttore e agli schemi tipo riportati nel libretto di autorizzazione ministeriale e dal disegno esecutivo del ponteggio Principali lavorazioni che si svolgeranno con l ausilio del ponteggio: - opere di carpenteria e getto X Attrezzature elettriche portatili Gli impianti elettrici e gli apparecchi alimentati ad energia elettrica devono essere costituiti da materiale idoneo alle condizioni di lavoro (presenza di acqua, umidità, ecc.) ed essere istallati in modo da evitare dispersioni di tensione. X Attrezzi manuali d uso comune Tutte le attrezzature devono essere utilizzate in modo da evitare la caduta dall alto. Per il posizionamento di materiali ed attrezzature devono essere rispettati i sovraccarichi previsti. PIAZZOLA DI CARICO/SCARICO PARAPETTO DI SOMMITA PER LE LAVORAZIONI IN QUOTA PARASASSI E MANTOVANE CANALI DI SCARICO MATERIALI DI RISULTA CARTELLI PUBBLICITARI PROTEZIONE LATO INTERNO RETI DI PROTEZIONE PATENZA RISTRETTA Piazzola di carico per lo stoccaggio provvisorio e momentaneo del materiale strettamente necessario alle lavorazioni, con portata massima compresa nei sovraccarichi sopra esposti Per le lavorazioni effettuate sull ultimo impalcato del ponteggio sarà obbligo predisporre n.2 correnti orizzontali Il ponteggio verrà installato all interno dell area di cantiere e non interesserà zone di transito o stazionamento di persone estranee alle lavorazioni. Non sono presenti canali per lo scarico di macerie È assolutamente vietato fissare sul ponteggio pannelli Nei punti in cui il tavolato del ponteggio misura una distanza superiore a 20 cm. dal fabbricato, è necessario predisporre un parapetto conforme alla normativa, anche sul lato verso il fabbricato Non prevista Non prevista Pagina 6 di 29

7 4 ATTREZZATURE ED EQUIPAGGIAMENTI 4.1 Trasporto e movimentazione Tutto il materiale da ponteggio deve essere riposto negli appositi contenitori, diviso per tipologia, onde consentire una efficiente movimentazione tramite gru, carrelli elevatori, transpallets, carriole e secchi in dotazione. In particolare nel magazzino aziendale, sono state definite le zone in cui, opportunamente impilati, devono essere posizionati i contenitori pieni di materiale, quelli parzialmente pieni e quelli vuoti, separati per tipologie e marca. In appositi cassoni, sono destinati i materiali da ponteggio soggetti a manutenzione (giunti o basette da ingrassare), o destinati alla rottamazione. Per la movimentazione degli accessori possono essere utilizzati bidoni metallici, carriole o secchi. Per il trasporto del materiale su strada, si utilizza, nel rispetto dei limiti di carico consentito e dei volumi occupabili, in conformità di quanto disposto dal vigente Codice della Strada, le seguenti tipologie di automezzi in dotazione: X Autocarro pesante Autocarro leggero (daily) pick-up Il materiale deve essere ben impilato e saldamente legato con le funi o con cinghie in dotazione; per i contenitori di materiale soggetto ad oscillazioni, è necessario l utilizzo della pellicola trasparente da avvolgere sul carico stesso per evitare il rischio di perdita di materiale durante il trasporto ed evitare rischio di incidente. Tutta la segnaletica stradale e di sicurezza necessaria durante la movimentazione del materiale e nel cantiere è disponibile sull automezzo. Prima della rimozione di qualsiasi elemento assicurarsi della stabilità del carico. 4.2 Dispositivi di sollevamento Lo scaricamento e il caricamento dei materiali del ponteggio avviene manualmente e con l utilizzo di gru fissa; eventuali sollevamenti in quota di materiale aggiuntivo del ponteggio verrà elevato con la gru esistente oppure con argano (ad oggi non previsto) evitando eccessivi depositi di materiale sul ponteggio. I singoli elementi verranno posizionati manualmente con l'impiego di più di un lavoratore per gli elementi più pesanti, prevedendo scambi di mansione fra i lavoratori addetti al montaggio al fine di evitare la possibile insorgenza di patologie muscolo scheletriche dovute al sollevamento manuale degli elementi del ponteggio (telai in particolare). Utilizzare le brache secondo il carico utile massimo fornito dal costruttore. Durante le fasi di sollevamento nessun lavoratore dovrà trovarsi nell'area di possibile caduta del materiale. 4.3 Attrezzi manuali Ai lavoratori addetti al montaggio e smontaggio del ponteggio, nonché al preposto per le verifiche previste vengono forniti i seguenti attrezzi manuali: chiave per ponteggio martello in gomma dura Ogni montatore dovrà essere dotato di cintura porta attrezzi. 4.4 Dispositivi di protezione individuale Pagina 7 di 29

8 Durante le fasi di montaggio e smontaggio del ponteggio è necessario indossare i seguenti dispositivi di protezione individuale in dotazione ad ogni addetto: Prima dell utilizzo di un SISTEMA DI ARRESTO CADUTA, l operatore deve valutare di volta in volta lo spazio libero di caduta in sicurezza onde evitare l impatto con il suolo od altri ostacoli sotto il piano di lavoro. Occorre tenere presente: La lunghezza statica del cordino o del nastro retrattile e dell allungamento sotto carico La posizione di partenza del dispositivo anticaduta Lo spostamento verticale o allungamento del dispositivo anticaduta L altezza dell utilizzatore e del relativo punto di aggancio dell imbracatura Lo scostamento laterale del punto di ancoraggio La flessione degli ancoraggi Lo spazio libero di residuo al di sotto dei piedi dell operatore dopo la caduta (min. 1 metro) In particolare il sistema di arresto caduta si compone dei seguenti dispositivi: Pagina 8 di 29

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10 5 SEGNALETICA DI SICUREZZA All interno dell area di montaggio del ponteggio, viene posizionata la seguente segnaletica di sicurezza: Pagina 10 di 29

11 6 MONTAGGIO DEL PONTEGGIO Il montaggio deve essere sempre eseguito sotto la sorveglianza del preposto, il quale deve assicurarsi che il ponteggio venga montato secondo i disegni esecutivi predisposti e allegati al presente piano e a regola d'arte. I compiti del preposto sono quelli previsti per legge e in particolare: verificare che prima del montaggio del ponteggio siano disponibili tutte le attrezzature e i dispositivi necessari allo svolgimento delle operazioni sul ponteggio; sorvegliare che i lavoratori addetti alle operazioni sul ponteggio utilizzino i necessari DPI; verificare che il ponteggio sia montato secondo le indicazioni riportate nel presente documento ed in particolare che sia eseguito quanto previsto dal disegno esecutivo e dal libretto di autorizzazione ministeriale; interrompere le operazioni in caso di pericolo grave ed imminente per i lavoratori e in caso di maltempo improvviso. 6.1 Azioni preliminari al montaggio Il preposto prima di ogni montaggio verifica i singoli elementi del ponteggio, in ottemperanza D.lgs. 81/08 e secondo le indicazioni tecniche della Circolare Ministero del Lavoro n. 46/2000 (vedi punto I del presente piano "Verifiche e manutenzioni"); lo scopo è quello di eliminare gli elementi che presentino deformazioni, rotture e corrosioni pregiudizievoli per la resistenza del ponteggio e verificare che siano tutti della stessa marca; delimitare e interdire il passaggio di persone e mezzi non coinvolti nelle operazioni di montaggio del ponteggio a cura del preposto; identificazione delle zone di stoccaggio materiale durante la fase di montaggio ed individuazione di eventuali zone da evitare; verifica del piano di appoggio, livellamento e compattazione del terreno; il piano di appoggio deve offrire garanzie sufficienti di resistenza durevole; eseguire il tracciamento del ponteggio in base al disegno esecutivo; nel corso del montaggio del ponteggio devono essere costantemente verificati a cura del preposto il rispetto delle distanze orizzontali e verticali previste nel disegno esecutivo, la verticalità dei montanti, l'orizzontalità dei correnti e dei traversi, il serraggio normale dei giunti, la messa in opera degli ancoraggi e delle diagonali seguendo il normale progredire del montaggio del ponteggio. Pagina 11 di 29

12 6.2 Indicazioni particolari e specifiche Gli impalcati e ponti di servizio, le passerelle, le andatoie, che siano posti ad un'altezza maggiore di 2 m, devono essere provvisti su tutti i lati verso il vuoto di robusto parapetto costituito da uno o più correnti paralleli all'intavolato, il cui margine superiore sia posto a non meno di 1 m dal piano di calpestio, e di tavola fermapiede alta non meno di 20 cm, messa di costa e aderente al tavolato. Correnti e tavola fermapiede non devono lasciare una luce, in senso verticale. maggiore di 60 cm. L'altezza dei montanti deve superare di almeno 1.20 m l'ultimo impalcato o il piano di gronda (art. 20 OPR 164/56). Pagina 12 di 29

13 6.3 Sequenza azioni di montaggio Pagina 13 di 29

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18 7 SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO Lo smontaggio deve essere sempre eseguito sotto la sorveglianza del preposto, seguendo le seguenti indicazioni: l'area interessata dallo smontaggio del ponteggio deve essere segregata e interdetta al transito e allo stazionamento di persone e mezzi non coinvolti in tali operazioni con opportuna segnaletica conforme al D.lgs. 81/08 a cura del preposto; lo smontaggio del ponteggio deve essere graduale; smontare il ponteggio per fasce orizzontali (ultimo piano, poi penultimo piano, etc.) e non per fasce verticali; utilizzare i DPI seguendo gli stessi principi della fase di montaggio; gli elementi smontati vanno imbracati immediatamente e trasportarli in basso il più presto possibile; se vi è la necessità di depositare temporaneamente alcuni elementi smontati sull'impalcato, mantenere in opera il fermapiede, onde evitare che gli elementi possano accidentalmente cadere in basso; smontare le strutture portanti delle mensole dal basso, solo quando si ha la certezza che nessuno salirà più sull'impalcato della mensola; gli ancoraggi e le diagonali devono essere smontati gradualmente di pari passo con il progredire dello smontaggio ed in modo da garantire la stabilità del ponteggio; gli ancoraggi in particolare devono essere smontati per ultimi, ossia subito prima dei telai cui sono collegati, in modo da garantire l'ancoraggio del ponteggio per il maggior tempo possibile; gli elementi del ponteggio devono essere calati utilizzando mezzi appropriati, evitando di gettarli dall'alto. Pagina 18 di 29

19 8 USO DEL PONTEGGIO Le seguenti indicazioni sono rivolte a tutti gli operatori delle varie imprese compresi lavoratori autonomi, che per eseguire le lavorazioni di competenza faranno uso del ponteggio. L'utilizzo in sicurezza del ponteggio è normato anche da quanto previsto all'interno del PSC e dei POS delle imprese esecutrici delle opere. Pagina 19 di 29

20 Le imprese e i lavoratori autonomi utilizzatori del ponteggio, verificato il perfettostato di sicurezza del ponteggio prima dell'inizio delle lavorazioni di competenze, dovranno garantire la permanenza di tale stato, assumendosi la responsabilità di eventuali modifiche durante l'uso. Le trasformazioni del ponteggio necessarie alle lavorazioni di competenza potranno essere effettuate solo da personale adeguatamente formato secondo quanto previsto dal D.lgs. 81/08. Pagina 20 di 29

21 9 SEQUENZA MONTAGGIO Approntamento e bollatura (bollatura longitudinale e trasversale con bolla con magnete utilizzando la ghiera delle basette regolabili) Posa del battipiedi e dell impalcato (dal livello inferiore) Costruzione del castello con posizionamento della carrucola (da un generico livello ad N, completato, ancorato e in sicurezza) Si installa un montante di sicurezza sul montante interno del telaio prefabbricato del livello N Posizionata la scala di acciaio al piano superiore e vincolata tramite il cordino del sistema di arresto caduta al montante di sicurezza, l operatore sale e posiziona al livello N + 1 un primo telaio passatogli da un secondo operatore Si blocca il telaio posato con le due spine a verme L operatore si collega con un altro connettore al traverso interno alto del telaio posato e si svincola dal montante di sicurezza 3e) così vincolato, l operatore, con l aiuto del secondo operatore, posto al livello inferiore, sposta la carrucola della sommità del livello N a quella del livello N+ 1. La carrucola deve essere anche assicurata con un cordino di acciaio di sicurezza alla squadretta. Pagina 21 di 29

22 10 VERIFICHE E MANUTANZIONE 10.1 Verifiche prima del montaggio La circolare 46/2000 del 11/07/2000 del Ministero del lavoro e Previdenza Sociale impartisce istruzioni circa i controlli minimali ritenuti necessari nei confronti dei ponteggi metallici fissi. Individuate tre diverse tipologie costruttive di ponteggi metallici fissi (telai prefabbricati, montanti e traversi prefabbricati, tubi e giunti) la circolare indica le verifiche che l'utilizzatore deve effettuare prima del montaggio e durante l'uso del ponteggio, attraverso la valutazione visiva e/o funzionale di tutti gli elementi strutturali che, se non perfettamente efficienti, potrebbero comportare gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori. Le schede sono due relative ai ponteggi in uso: N SCHEDA TITOLO A Ponteggio metallico a telai prefabbricati Verifiche da effettuarsi prima del montaggio del ponteggio NOMINATIVI PERSONE INCARICATE MANFREDINI PIETRO TOMASONI MARCO La compilazione delle schede avviene barrando con una croce la casella corrispondente al tipo di controllo che è stato effettivamente svolto e convalidando ogni singola pagina delle schede con l'apposizione in calce della firma del preposto. Ciascuna scheda dovrà essere preventivamente intestata riportando sulla prima pagina gli estremi identificativi del ponteggio metallico cui si riferisce e la data in cui le verifiche sono state effettuate. Si darà atto degli avvenuti adempi menti barrando semplicemente le caselle alla sinistra della colonna degli "Elementi". L'ultima parte delle schede è riservata alle verifiche di "altri elementi del ponteggio". Si tratta di tutti quegli elementi espressamente riportati nel libretto di cui all'autorizzazione ministeriale diversi da quelli espressamente indicati nella prima parte delle schede: fermapiede, trave per passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi. Il preposto dovrà pertanto riportare sulla scheda l'elemento da utilizzarsi e per esso prevedere tipi e modalità di verifica analoghi a quelli descritti per gli altri elementi del ponteggio. La scheda A è allegata al presente documento. Pagina 22 di 29

23 10.2 Controlli e manutenzioni Il responsabile incaricato svolge tutti i compiti di verifica periodica durante l'uso del ponteggio come previsto dall'art. 37 del D.P.R. 164/56 e dalla Circolare Ministero del Lavoro n. 46/2000. N SCHEDA TITOLO NOMINATIVI PERSONE INCARICATE B Verifiche Durante l uso dei ponteggi metallici fissi MANFREDINI PIETRO TOMASONI MARCO La scheda 3 è unica ed è utilizzata indistintamente per qualsiasi tipo di ponteggio metallico fisso utilizzato. Essa è riepilogativa delle verifiche che il preposto ha effettuato durante l'utilizzo del ponteggio stesso. La scheda va intestata con i dati identificativi del ponteggio metallico fisso a cui si riferisce e va indicata la data in cui i controlli sono stati eseguiti. Trattandosi di controlli minimali, dovranno essere effettuati tutti i controlli previsti sulla scheda e conseguentemente dovranno essere barrate tutte le caselle delle voci e delle sottovoci ad eccezione di quelle riferite alle situazioni particolari non sempre riscontrabili come ad esempio: l'altezza del ponteggio superiore ai 20 metri; la realizzazione di un ponteggio "misto" o non conforme agli schemi tipo previsti dal fabbricante; la presenza sul ponteggio di tabelloni pubblicitari, graticci, teli o altre schermature. La scheda 3 è riportata in allegato al presente piano e sarà firmata dal preposto. Le verifiche delle parti di ponteggio suscettibili di modificazioni nel tempo conformemente a quanto previsto dall'art. 29 del DPR 164/56 dovranno essere effettuate: Dopo eventi meteorologici quali ad esempio forte vento, pioggia intensa, nevicate, etc. Dopo prolungate interruzioni del lavoro; A seguito di lavorazioni particolari quali la realizzazione dell'intonaco; A seguito di eventi eccezionali. Nel caso in cui alcuni elementi del ponteggio siano in cattivo stato è obbligatorio far provvedere alla loro immediata sostituzione. 11 MODALITA' PER EMERGENZA E PRIMO SOCCORSO Il presente paragrafo definisce le modalità per l'intervento di emergenza in aiuto del lavoratore, rimasto sospeso al sistema di arresto caduta, che necessiti di assistenza o aiuto da parte di altri lavoratori. In caso di sospensione inerte a seguito di perdita di conoscenza, onde evitare un rapido peggioramento delle funzioni vitali, occorre intervenire nel più breve tempo possibile. Nel caso non fosse possibile operare in maniera autonoma, seguire la procedura di gestione delle emergenze affissa in cantiere, contattando il servizio 118 o i Vigili del Fuoco. Pagina 23 di 29

24 12 PROCEDURE DA SEGUIRE IN CASO DI CONDIZIONI ATMOSFERICHE AVVERSE Pagina 24 di 29

25 13 MODULISTICA E ALLEGATI SCHEDA A: VERIFICHE DEGLI ELEMENTI DI PONTEGGIO PRIMA DI OGNI MONTAGGIO PER TELAI DI TIPO PREFABBRICATO. Pagina 25 di 29

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27 Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio (quali ad esempio: fermapiede, trave per passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi), riportati nel Libretto di cui all autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare: tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati. Pagina 27 di 29

28 Firma del preposto Pagina 28 di 29

29 14 ATTESTATI DI FORMAZIONE Pagina 29 di 29

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