3.2.5 La progettazione integrata

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1 3.2.5 La progettazione integrata La Regione lazio vuole innovare sostanzialmente le modalità con le quali l amministrazione pubblica interviene a sostegno dei comparti produttivi e dei propri territori, stimolando e favorendo processi di aggregazione dei soggetti economici e sociali che condividono criticità e problematiche, al fine di promuovere un approccio progettuale e di intervento complessivo e condiviso da tutti i soggetti operanti in singoli comparti produttivi o territoriali. La progettazione integrata rappresenta una innovativa modalità di accesso alle risorse ed è uno dei principali strumenti che la trategia regionale vuole adottare per indirizzare i contenuti e i criteri di attuazione del PSR verso un approccio pianificatorio e progettuale di tipo integrato. La progettazione integrata territoriale o di filiera poggia quindi sulla capacità e volontà di aggregare più idee e/o più soggetti per il perseguimento di un fine comune. La metodologia della progettazione integrata viene poi proposta anche a livello di singola realtà imprenditoriale, agricola o agroindustriale, con il fine di consentire all amministrazione pubblica una valutazione complessiva dei benefici raggiungibili con progetti d impresa svincolandosi dalla logica dell apprezzamento di interventi relativi a singole e circoscritte esigenze aziendali. Operativamente il progetto integrato individua un insieme organico di interventi, riferibili a più misure del PSR, anche dei diversi Assi, oltrechè a strumenti finanziari aggiuntivi di esclusiva competenza nazionale o regionale, realizzati a livello di singola azienda (progetto integrato aziendale), nell ambito di un territorio omogeneo (progetto integrato territoriale) o nell ambito di una specifica filiera produttiva (progetto integrato di filiera): il progetto integrato aziendale prevede che la singola azienda pianifichi una pluralità di interventi nell ambito di una strategia unica che, attraverso l uso combinato e sinergico delle misure del PSR, configura il cosiddetto pacchetto aziendale anche definibile progetto d impresa : - pacchetto giovani e donne; - pacchetto qualità; - pacchetto montagna; questa tipologia di progettazione integrata colloca il progetto di sviluppo aziendale in una visione più ampia ed articolata, consentendo di valutarne le azioni principali, quelle di supporto e quelle di consolidamento in una visione complessiva, ed incentiva i soggetti imprenditoriali a sviluppare un approccio organico alla definizione degli obiettivi di crescita. il progetto integrato di filiera coinvolge una molteplicità di operatori pubblici e privati del comparto agroalimentare che operano nei diversi segmenti di una filiera produttiva, i quali definiscono una strategia di sviluppo comune da realizzare attraverso la pianificazione di una pluralità di interventi, coerenti con i fabbisogni e con le priorità individuate nei documenti di analisi delle diverse filiere. il progetto integrato territoriale prevede che partenariati locali, rappresentativi delle diverse componenti economiche e sociali del territorio, pianifichino una pluralità di iniziative in linea con uno o più temi prioritari individuati nel PSR e coerenti con i fabbisogni previsti dalla zonizzazione per l area omogenea di riferimento REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 300

2 Caratteristiche della progettazione integrata La progettazione integrata di filiera e territoriale dovrà presentare specifiche caratteristiche: - i soggetti partecipanti al progetto integrato, dovranno sottoscrivere un formale accordo che definisce gli impegni e gli obblighi che ciascun partner / beneficiario è tenuto a rispettare, nonché la precisa individuazione dei ruoli e della relative responsabilità; il soggetto promotore del partenariato, in qualità di capofila del progetto, o l organismo di gestione del distretto o dell accordo di filiera, qualora costituito, curerà l elaborazione del piano di distretto o del master plan dell accordo di filiera; - - il soggetto proponente nella fase di predisposizione del progetto integrato dovrà garantire adeguata informazione e pubblicità all iniziativa che intende realizzare ed il rispetto del principio di concorrenza degli operatori economici potenzialmente interessati al progetto, comunque da individuare nell ambito dei beneficiari previsti nelle schede di misura del PSR; - il soggetto proponente il progetto integrato, a seguito della emanazione degli avvisi pubblici da parte della Autorità di Gestione, provvede alla presentazione del progetto integrato per nome e per conto dei potenziali beneficiari che aderiscono all iniziativa; - la progettazione integrata di filiera si realizzerà, in via prioritaria, attraverso l aggregazione di aziende agricole o forestali, imprese agroalimentari e di servizio, nonché di altri soggetti terzi e sarà rivolta, prevalentemente, alle misure ed alle azioni previste nell Asse I anche se potranno essere incluse iniziative afferenti ad altri Assi di intervento e ad altri strumenti finanziari estranei al PSR; - la progettazione integrata di filiera come anche i progetti integrati aziendali dovranno ispirarsi ed essere coerenti con i fabbisogni di intervento e le azioni strategiche e prioritarie individuate per ciascuna filiera, a seguito del processo di analisi svolto sui principali comparti produttivi regionali; - la progettazione integrata territoriale potrà prevedere interventi riconducibili a tutti gli Assi anche se sarà attribuita preferenzialità ai progetti che saranno realizzati attraverso la costituzione di una partnership pubblico-privata capace di definire una strategia di sviluppo locale nell ambito delle iniziative e delle misure previste nell Asse III, coerente con il quadro normativo di riferimento e con le priorità individuate dalla strategia regionale; - la progettazione integrata territoriale deve essere coerente ed ispirarsi ad uno dei temi prioritari individuati dalla strategia regionale; dove se ne dimostri l opportunità in termini di efficienza e/o efficacia la progettazione integrata territoriale può riguardare più temi prioritari; - i soggetti che aderiscono alla progettazione integrata si vincolano alla realizzazione degli interventi concordati, non devono aver presentato e non potranno presentare domande individuali per accedere alle stesse misure fino alla completa realizzazione del progetto integrato - le domande facenti parte del progetto integrato, nel caso di mancata approvazione dello stesso, potranno essere reiterate come domande individuali; - il progetto integrato può interessare diversi strumenti finanziari (principio di addizionalità) ed in questo ambito assume carattere di preferenzialità l integrazione con gli interventi previsti nell ambito delle politiche di coesione; appare evidente, in tal caso, l esigenza di coordinare le attività delle diverse Autorità di Gestione regionali, sia nella definizione delle strategie regionali che nella condivisione delle procedure e delle priorità; REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 301

3 - il progetto integrato si potrà comporre di una parte generale, comune a tutti i soggetti, e di più parti specifiche con distinzione tra le azioni primarie e/o propedeutiche e quelle secondarie e/o accessorie; tale distinzione è volta ad individuare quelle operazioni che nell ambito del progetto integrato svolgono un ruolo di catalizzatore delle iniziative e divengono, in conseguenza, indispensabili, per merito e/o per numero, alla realizzazione delle altre operazioni ed essenziali per il buon esito dell iniziativa nel suo complesso; sulla base delle azioni primarie saranno definiti e sincronizzati i tempi della progettazione e parametrati i criteri nel rispetto dei quali calcolare eventuali penalità o sanzioni dovute alla parziale o mancata realizzazione delle varie operazioni. - il progetto integrato dovrà comprendere uno specifico piano finanziario, anch esso articolato in assi e misure, con l indicazione dei singoli beneficiari, con la ripartizione annuale delle spese e con l indicazione di tutti i canali finanziari che si intende attivare, anche esterni al P.S.R., in maniera tale da consentire la complessiva valutazione della sua ammissibilità tecnico economica; - il progetto integrato necessita di una propedeutica attività di animazione e progettazione per garantire una adeguata adesione e partecipazione al progetto, attività che potranno essere fattivamente svolte dai comitati promotori dei distretti e dalle organizzazioni che sottoscrivono gli accordi di filiera. Tali attività potranno essere finanziate nell ambito del PSR, qualora rispondenti alle condizioni ed ai requisiti di ammissibilità previsti nelle misure del presente programma; - per i progetti integrati il livello della progettazione esecutiva dovrà ritenersi obbligatoria esclusivamente per i progetti dei quali sarà garantito il finanziamento, fatta salva la priorità da attribuire ai progetti integrati che dimostrino l immediata cantierabilità almeno delle iniziative più rilevanti e propedeutiche alla realizzazione di altri interventi; - al livello di progettazione integrata nella sua unitarietà è trasferita la dimostrazione del raggiungimento di determinati requisiti (sostenibilità economica, conformità alla programmazione, ecc.). - il progetto integrato può avere anche valenza interregionale, fermo restando che saranno a carico del PSR Lazio solo le operazione riconducibili al territorio regionale. La valutazione dell ammissibilità delle spese sostenute nell ambito del progetto integrato viene effettuata sulla base delle spese ammissibili definite nelle misure del presente programma attivate nell ambito del progetto integrato stesso. Il soggetto proponente la progettazione integrata dovrà garantire il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, libertà di accesso e pari opportunità Criteri di priorità per la progettazione integrata Nella fase attuativa del programma potranno essere individuati distinti ed alternativi o congiunti criteri di priorità: - riserva di fondi da destinare alla progettazione integrata; - maggiorazione dei livelli di intensità d aiuto per le operazioni riconducibili alla progettazione integrata, per quelle misure del PSR che lo prevedono; - priorità di graduatoria legate alla massa economica degli interventi e dei volumi/valori di produzioni coinvolte; REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 302

4 - attivazione e operatività di alcune misure del PSR solo per la realizzazione della progettazione integrata di filiera e territoriale sia in termini di preclusività come nel caso della misura 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nel settore agricolo, alimentare e forestale sia in termini di preferenzialità come previsto per talune misure dell Asse III; - eleggibilità di alcuni territori a regime di aiuto previsti dalle misure solo se inclusi in operazioni inserite in progetti integrati Beneficiari I beneficiari ricompresi nei progetti integrati, che rimangono comunque definiti nelle varie schede di misura del PSR, dovranno sottoscrivere un atto di impegno/delega a favore dell organismo di gestione del distretto o dell accordo di filiera, e comunque a favore del soggetto incaricato della elaborazione e presentazione del progetto integrato, con il quale viene evidenziato l interesse alla realizzazione degli interventi ed investimenti di propria competenza, nonché alla partecipazione a tutte le attività trasversali ricomprese nel progetto. I soggetti che aderiscono alla progettazione integrata non devono aver presentato e non potranno presentare domande individuali per accedere alle stesse misure fino alla completa realizzazione del progetto integrato Procedure di attuazione Per la realizzazione della progettazione integrata potranno essere previste le seguenti fasi: - piano di informazione e comunicazione dell Autorità di Gestione : al fine di garantire pari opportunità a tutti i potenziali beneficiari la Regione dovrà, con ogni tempestività, attivare uno specifico piano di comunicazione per informare tutti i soggetti interessati delle opportunità di finanziamento previste dal nuovo PSR, cercando di attivare relazioni per la definizione di sistemi di rete aziendali; - manifestazioni di interesse: talune iniziative, nell intento di accelerare i tempi della fase preparatoria, potrebbero essere attivate anche prima della definitiva approvazione del nuovo PSR, attraverso un bando per la manifestazione degli interessi da parte dei potenziali beneficiari ed in particolare da parte del soggetto promotore, che dovrà farsi carico delle spese preliminari, che potranno essere riconosciute qualora il progetto venga selezionato e nel caso in cui siano previste dalle misure che il progetto intende attivare; - bandi per la progettazione integrata: la Regione attraverso l'indizione di bando pubblico predispone l'apertura dei termini per la presentazione delle proposte di progettazione integrata territoriale o di filiera. I bandi della Regione definiscono almeno i seguenti aspetti: settori produttivi per la progettazione di filiera, azioni ammissibili e prioritarie, ambito territoriale e operativo, tipologia dei soggetti richiedenti, come individuati dalle misure attivabili beneficiari (coerentemente a quanto stabilito dalle singole misure del programma), limiti di investimento ammissibili, termini per la realizzazione, condizioni di ammissibilità, criteri di priorità ecc. Il bando conterrà, inoltre, indicazioni di cui il soggetto proponente la progettazione integrata dovrà tener conto per garantire adeguata informazione e pubblicità alle iniziative ed alle azioni che intende attivare e per la selezione delle singole operazioni/beneficiari. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 303

5 I criteri di selezione che saranno definiti nel bando pubblico predisposto dall Autorità di gestione dovranno essere coerenti con quelli individautio nelle singole schede di misura e dovranno essere sottoposti all esame ed alla approvazione del Comitato di Sorveglianza. - presentazione del progetto: in adesione ad uno specifico bando predisposto dall Autorità di Gestione, il soggetto delegato alla elaborazione e presentazione del progetto integrato, avanzerà l istanza di accesso ai contributi previsti, per nome e per conto di tutti gli aderenti e potenziali beneficiari del progetto integrato. Il progetto dovrà indicare: - gli obiettivi, - l elenco dei soggetti beneficiari, - le attività realizzate per garantire l adeguata informazione e pubblicità, - i criteri e le modalità utilizzate per l individuazione dei beneficiari e delle singole operazioni, - i soggetti economici ed istituzionali coinvolti, - il quadro analitico degli assi e delle misure cui si intende accedere, - il quadro analitico delle azioni previste per ogni singolo beneficiario, il piano finanziario con l indicazione di tutti i canali finanziari che si intende attivare, anche esterni al P.S.R.; - ricevibilità ed ammissione del progetto: l Autorità di Gestione gestisce le procedure di verifica della ricevibilità ed ammissibilità del progetto integrato, secondo le priorità ed i criteri indicati negli specifici bandi. La ammissibilità verrà notificata al soggetto proponente rendendo disponibile un definito lasso di tempo per la presentazione della progettazione esecutiva; L Autorità di Gestione, tra l altro, verifica la corretta applicazione dei criteri di selezione delle singole operazioni/beneficiari da parte del soggetto proponente. - progettazione esecutiva: a seguito della notifica di ammissibilità del progetto, il soggetto proponente deve presentare la progettazione esecutiva corredata, per ciascun beneficiario ricompreso nel progetto, di tutta la documentazione prevista per l accesso alle singole misure ed i relativi atti di impegno/delega; - atti di concessione: L Autorità di Gestione gestisce le valutazioni di conformità della progettazione esecutiva ed adotta degli atti di concessione per ciascuna operazione; - liquidazione degli aiuti: Gli aiuti verranno liquidati direttamente ai singoli beneficiari compresi nel progetto integrato, a seguito di specifici controlli e collaudi. In considerazione dei tempi necessari per attivare la progettazione integrata di filiera e territoriale e le conseguenti difficoltà di maturare e rendicontare spese nelle prime annualità, con il rischio di incorrere nel disimpegno automatico di cui all art. 29 del Regolamento (CE) n. 1290/2005, è necessario, nella fase iniziale della programmazione, concentrare le risorse sul finanziamento di operazioni individuali non inserite in progetti integrati di tale natura; in tal caso possono assumere, comunque, il carattere della preferenzialità i progetti aziendali singoli o integrati nell ambito dei vari pacchetti aziendali. REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura 304

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