Il settore vitivinicolo

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1 Il settore vitivinicolo Il contesto generale del mercato del vino: Il mercato del vino presentava nel 2008, anno di approvazione della riforma, caratteristiche molto diverse da quelle che determinarono le condizioni della precedente riforma del 1999 Negli ultimi 10 anni è aumentata la competizione tra paesi produttori, in particolare: la capacità produttiva dei paesi extra-ue è cresciuta molto rapidamente al contempo, la domanda mondiale è cresciuta meno rapidamente, riproponendo il problema delle eccedenze di produzione Al tempo stesso, si sono evoluti anche: i sistemi di produzione i sistemi di distribuzione, con il costante ampliamento del ruolo della GD la struttura imprenditoriale delle aziende vitivinicole, con la contemporanea presenza di poche aziende di grandi dimensioni e moltissime aziende di piccole dimensioni Il sistema vitivinicolo dell UE necessitava, quindi, di una nuova politica: orientata allo sviluppo del mercato dei vini europei in grado di favorire la valorizzazione delle risorse vitivinicole europee

2 Il settore vitivinicolo nell UE Oltre 2,4 milioni di aziende vitivinicole, occupano una superficie di 3,6 milioni di ha, pari al 2% della superficie agricola comunitaria La produzione del vino rappresenta circa il 5% del valore della produzione agricola complessiva e beneficia di circa il 3% della spesa agricola comunitaria. Il consumo del vino in generale tende ancora a ridursi, ma aumentano i consumi di vino di qualità rispetto ai vini da tavola, il consumo mondiale tende invece ad aumentare. Le importazioni sono aumentate del 10% all anno negli ultimi 10 anni, le esportazioni crescono più lentamente La Commissione stimava che senza interventi l eccedenze di vino avrebbe raggiunto il 15% della produzione annua nel Ogni anno l UE spendeva circa 500 milioni di Euro per distillare eccedenze di vino per le quali non c era mercato

3 LO SCENARIO DEL VINO La produzione mondiale del vino è attestata intorno ai 260 mil di hl. L Europa produce circa i 2/3 del vino mondiale. Oltre l 80% del vino mondiale è prodotto da 7 paesi: Italia, Francia, Spagna, Usa, Australia, Sudafrica, Argentina.

4 LO SCENARIO DEL VINO Potenziale produttivo dal 1999 al 2009: Francia - 15% Italia - 9% Sud Africa + 15% * Spagna + 17% Australia + 64% * Cile + 76% * * Su quantitativi più limitati di produzione

5 LO SCENARIO DEL VINO Nel periodo il consumo mondiale di vino è in leggero aumento passando dai 225 milioni di hl. a 241 milioni di hl. con un incremento del 7% mentre in Europa si registra ancora una flessione dei consumi. Aumento dovuto allo sviluppo del commercio internazionale, in particolare verso paesi non produttori, con incremento del 30% in volume e del 57% in valore (da 14 a 22 mld di dollari).

6 LE RISORSE DI BILANCIO RELATIVE AL SETTORE VINO SONO STATE FISSATE A 1,3 miliardi di.

7 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE (articoli 3-16) Le risorse comunitarie passeranno da 634 milioni di nel 2009 a 850 milioni di nel L importo per ogni paese è stato calcolato in base a: superficie vitata, produzione e spesa storica nel settore. Ogni Stato ha presentato un proprio programma comprendente una o più delle misure previste.

8 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE (articoli 3-16) Gli Stati membri, dopo aver consultato le rappresentanze della produzione, hanno deciso autonimamente il livello territoriale di applicazione. (Italia: Stato e Regioni ). Hanno deciso inoltre la tabella finanziaria per le misure adottate. Stabiliscono modalità ed autorità per i controlli.

9 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Misure previste e misure applicate in Italia : - Pagamento unico (aiuto all ettaro) - Promozione su mercati dei Paesi Terzi (obbligatoria) - Ristrutturazione riconversione vigneti - Vendemmia verde - Fondi di mutualizzazione - Assicurazione del raccolto (dal 2010) - Investimenti nel settore vitivinicolo (dal 2011) - Distillazione dei sottoprodotti - Distillazione alcol per usi commestibili (fino al 31/07/12) - Distillazione di crisi (fino al 31/07/2012) - Utilizzo mosti concentrati per arricchimento (al 31/07/12)

10 QUADRO FINANZIARIO PIANO SOSTEGNO NAZIONALE In applicazione della nuova OCM i fondi disponibili per l Italia sono: Anno Importo (Euro) e seguenti

11 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Promozione sui mercati dei Paesi terzi (obbligatoria con proprio budget non destinabile a misure diverse) Art. 10 : - Partecipazione a fiere, esposizioni internazionali; - Promozione e pubblicità sui prodotti comunitari di qualità, sulla sicurezza alimentare dei prodotti europei e rispetto dell ambiente; - Informazione sulle denominazioni; - Studi per la ricerca di nuovi mercati e nuovi sbocchi sui consolidati; L intervento comunitario cofinanzia le iniziative al 50% e gli Stati Membri possono intervenire in regime di Aiuti di Stato. Importo previsto per l Italia: da del 2009 a nel 2013

12 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Regime di ristrutturazione e riconversione vigneti: (Art. 11) Obbligo per gli Stati di presentare l inventario del potenziale produttivo; Azioni ammesse: - Riconversione varietale e sovrainnesto; - Diversa collocazione del vigneto; - Miglioramento tecniche di gestione; Non è ammesso il semplice rinnovo dei vigneti per fine ciclo produttivo. Sostegno: - Indennizzo perdita di reddito fino al 100% : compensazione finanziaria o reimpianto anticipato; contributo medio fissato a /ha. - Contributo alla ristrutturazione: 50% spese ammesse elevato al 75% nelle regioni convergenza ( ex zone obiettivo)

13 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Regime di ristrutturazione e riconversione vigneti: Dotazione finanziaria:

14 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Vendemmia verde (Art. 12): Distruzione totale grappoli non maturi: resa produttiva 0; Contributo stabilito dallo Stato in forma forfettaria, non superando il 50% delle spese di eliminazione grappoli ed il 50% della perdita di reddito; Dotazione Finanziaria: ogni anno dal 2010 al 2013 Fondi Mutualizzazione (Art. 13) : fra produttori contro le fluttuazioni del mercato. Sostegno temporaneo alle spese amministrative. (come attuali O.P.) Assicurazione del raccolto (Art. 14): funziona come attuale assicurazione. Contributo 80% sui premi assicurativi per eventi assimilabili a calamità naturali (oltre 30% di danno) contributo 50% per eventi atmosferici (- del 30% di danno) e fitopatie e infestazioni parassitarie. L indennizzo massimo non puo superare il 100% di mancato reddito compresa ogni altra compensazione. Dotazione finanziaria : di. Dal 2010 al 2013

15 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Investimenti nelle infrastrutture vinicole e nella commercializzazione (Art. 15): Si applica a partire dal 2011 con una budget di spesa previsto in di. Poi nel 2012 e 2013 la spesa prevista sale a di. per anno. Si stanno verificando le demarcazioni fra l applicazione della misura e le misure previste dall attuale P.R.S.R. in quanto i due sistemi di aiuto devono risultare ben distinti.

16 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Distillazione di crisi (Art. 18) : si applica fino al 2012 disponibilità finanziaria complessiva circa di. Aiuto per la distillazione dei sottoprodotti (Art. 16): disponibilità finanziaria fino al 2013 Distillazione in alcole per usi commestibili (Art. 17): disponibilità finanziarie: (2010) (2011) e (2012).

17 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE Aiuto per il mosto destinato all arricchimento dei vini (Art. 19): Si applica fino alla campagna 2011/12 con un regime decrescente e con le seguenti risorse previste: 2010 : : :

18 PROGRAMMA DI SOSTEGNO NAZIONALE (articoli 3-16) Condizionalità: Il produttore è obbligato a rispettare i criteri previsti dagli art. 3-7 del regolamento 1782/03 (criteri di gestione obbligatoria e buone condizioni agronomiche ed ambientali per i seguenti periodi: - 5 anni dalla riscossione dell aiuto alla riconversione e ristrutturazione; - 1 anno dalla riscossione dell aiuto per la vendemmia verde. Il mancato rispetto della condizionalità comporta la restituzione parziale o totale dell aiuto percepito a secondo della gravità delle infrazioni.

19 Misure di sviluppo rurale (articolo 17) A partire dal 2009 parte delle risorse dell OCM vino sono dirottate sul 2 pilastro (sviluppo rurale) e destinate a misure da attuare nelle regioni produttrici di vino per le misure relative a Insediamento di giovani agricoltori e investimenti in impianti tecnici; Formazione professionale Sostegno alle organizzazioni di produttori per informazione e promozione. Sostegno a copertura di costi supplementari e di perdite di reddito per manutenzione paesaggi viticoli naturali Prepensionamento Sostegno ai produttori per passaggio da zucchero a mosti nell arricchimento. Le risorse comunitarie dedicate ammontano a 100 milioni di Euro nel 2009, per arrivare a 400 nel 2014.

20 Misure di sviluppo rurale (articolo 17) Fondi a disposizione dell Italia nel periodo: nel nel nel nel nel dal 2014 in avanti.

21 Sono state o saranno abolite nel corso della riforma le seguenti misure di gestione del mercato (articolo 117) distillazione di crisi; distillazione in alcole per usi commestibili; aiuto del magazzinaggio privato; restituzioni all esportazione; aiuto per il mosto destinato all arricchimento del vino. Sono rimaste in atto le misure avviate o intraprese dai produttori prima della entrata in vigore del regolamento 479/08.

22 Regime di estirpazione I viticoltori che desiderano abbandonare l attività potranno beneficiare di un premio di estirpazione volontario, che nel primo anno supererà del 30% il livello attuale e decrescerà nell arco del quinquennio previsto Gli stati membri potranno limitare l estirpazione nelle zone montane, in forte pendenza e nelle zone ambientali sensibili, (fino al max del 2% della superficie: Italia ha ) e potranno far cessare il regime quando la superficie espiantata raggiunga il 10% di quella vitata totale del paese. (Italia ha.) In totale la superficie prevista per l estirpazione è di ha. La dotazione finanziaria scenderà da 434 milioni di Euro nel primo anno (premio medio /ha), a 159 milioni nel terzo e ultimo (premio medio /ha)

23 RAFFRONTO SPESE Dal 2015 in avanti: Dotazioni nazionali 850 mil Sviluppo rurale 400 mil Disaccoppiamento sup. estirp 70 mil

24 Grazie per l attenzione

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