Limitazioni delle attività quotidiane
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- Luigina Baroni
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1 Limitazioni delle attività quotidiane Maria Grazia Simonelli Responsabile Servizio Sociale Unificato/ Zona Sociale Castelnovo ne' Monti Dati PASSI d Argento 2009 Distretto di Castelnovo ne Monti Sottogruppi di popolazione PASSI d Argento suddivide la popolazione ultra 64enne in 4 sottogruppi secondo un modello bio-psicosociale Questi sottogruppi sono caratterizzati da bisogni ed interventi specifici Disabili 13% Segni di fragilità 25% Buone condizioni a rischio di fragilità e malattia 22% Buone condizioni a basso rischio di fragilità e malattia % Prevenzione III assistenza Prevenzione II assistenza Valorizzazione anziano sano, protezione e promozione Promozione e prevenzione I 1
2 Sottogruppi di popolazione % In buone condizioni a basso rischio di malattia In buone condizioni ma a rischio di malattia e fragilità Fragili Disabili Distretto di Castelnovo ne' Monti Regione Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna Aree indagate da PASSI d Argento Limitazioni delle attività della vita quotidiana Strumentali (IADL anziani fragili hanno bisogno di aiuto in almeno 2 attività) Funzionali (ADL anziani disabili aiuto in almeno una attività) Aiuto Chi fornisce l aiuto principale Giudizio 2
3 Attività strumentali (IADL) Come sono distribuite le limitazioni nelle attività strumentali IADL dato RER fragili 18% Distretto 25% prendersi cura della casa spostarsi fuori casa fare la spesa fare il bucato pagare conti e bollette prendere le medicine cucinare usare il telefono Limitazioni nelle attività strumentali (IADL) 1 IADL IADL Segni di fragilità 4-8 IADL Nessuna % Distretto Castelnovo ne' Monti Regione Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna 3
4 Aiuto per le attività strumentali della vita quotidiana Nel Distretto di Castelnovo ne Monti la quasi totalità (97%) delle persone ultra 64enni non indipendente in almeno un attività della vita quotidiana riceve aiuto nelle attività che non riesce a fare autonomamente L aiuto principale viene dato soprattutto dai familiari e meno da persone a pagamento e da personale dei servizi pubblici Il 93% considera soddisfacente l aiuto (RER) Attività funzionali (ADL) Come sono distribuite le limitazioni nelle attività di base della vita quotidiana (ADL) dato RER disabili 12% Distretto 13% andare in bagno spostarsi da una stanza all'altra trattenere feci e urina mangiare fare il bagno o la doccia vestirsi o spogliarsi 4
5 Limitazione nelle attività funzionali (ADL) - Disabilità Nel Distretto di Castelnovo ne Monti le persone con segni di disabilità rappresentano il 13% delle persone intervistate con 65 anni ed oltre (12% in Emilia-Romagna),pari a una stima di persone, con rilevanti differenze per classi d età (19% tra i 65-74enni e 6% tra gli ultra 74enni). e Regione Emilia-Romagna Disponibilità di aiuto per le persone disabili Nel Distretto di Castelnovo ne Monti il 92% delle persone disabili ha riferito di poter disporre di un aiuto nelle attività che non sono in grado di svolgere da soli L aiuto principale viene dato soprattutto dai familiari e meno da persone a pagamento e da personale dei servizi pubblici Aiuto soddisfacente per 84% (RER) 5
6 Programmazione linee prioritarie FRAGILITA : La necessità di garantire sistemi locali di sostegno e riferimento per le persone fragili e vulnerabili rappresenta una assoluta priorità. Elementi fondamentali di questi interventi sono rappresentanti da una reale integrazione socio-sanitaria, da una integrazione nella comunità locale tra le reti formali e quelle informali, da un approccio globale e non solo sanitario al tema della vulnerabilità e fragilità. Azioni comunali a supporto di situazioni di fragilità solitudine in collaborazione con terzo settore. Azioni distrettuali: Qualificazione lavoro di cura formazione attivata nel 2012 nucleo cure primarie Castelnovo- Vetto anno 2013 nucleo Carpineti-Casina ( maggio Casina) altro nucleo da programmare autunno; Definizione con il tavolo anziani di elementi da monitorare in relazione alla fragilità e solitudine da condividere con i nuclei cure primarie. Programmazione linee prioritarie Non autosufficienza necessità di consolidare ed aggiornare le più rilevanti novità realizzate nel corso degli ultimi anni (FRNA ed accreditamento dei servizi sociosanitari) capacità di promuovere integrazione tra tutte le risorse disponibili (di comunità, umane e relazionali ed economiche); sostenibilità economica nel tempo degli interventi; miglioramento del sistema di monitoraggio e verifica degli interventi al fine di supportare la qualificazione del sistema di governance della non autosufficienza a tutti i livelli; verifica ed eventuale revisione dei criteri di accesso ad alcuni interventi. 6
7 Dati attività QUALIFICAZIONE E SVILUPPO ASSISTENZA DOMICILIARE Tre servizi accreditati Utenti che hanno usufruito del Sad/Adi nel 2009 n. 355 nel 2010 n. 413 nel 2011 n. 512 nel 2012 n.667 Valutazioni anno 2009 UVG n. 471 UVM n. 201 anno 2010 UVG n.311 UVM n. 296 anno 2011 UVG n.331 UVM n. 251 anno 2012 UVG n.335 UVM n
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