ECONOMICA POPOLARE. Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE
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1 COMUNE DI MODENA PIANO EDILIZIA ECONOMICA POPOLARE 2005 Tav. I Variante di specificazione art.34 L. 865/71 P.E.E.P N 15 VIA VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE Approvato con Del. Di C.C. n.32 del
2 VARIANTE DI SPECIFICAZIONE art. 34 L. 865/71 P.E.E.P. n 15 di via VENTIMIGLIA RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO DEL VERDE - I - COMUNE DI MODENA SETTORE TRASFORMAZIONE URBANA E QUALITA EDILIZIA Dirigente di Settore: ing. Giovanni Villanti Strumenti Urbanistici Attuativi di Iniziativa Pubblica: Responsabile: arch. Alessio Ascari Progettista: arch. Giovanna Palazzi Collaboratori: add. prog. Anna Tavoni CONTRIBUTI SETTORIALI Settore Pianificazione Territoriale Mobilità e Trasporti Dirigente di Settore: arch. Marco Stancari ing. Alberto Caula arch. Andrea Reggianini ing. Silvano Scapinelli Servizio Cartografia e Toponomastica Settore Risorse e Tutela Ambientale Dirigente di Settore: dr.ssa Nadia Paltrinieri dr. Giuseppe Amorelli dr. Alessandro Annovi geom. Giovanni Bartoli dr. Daniele Bertoni META s.p.a.: p.i. Fausto Ferri
3 L area in cui sorgerà il Peep Ventimiglia completa l edificazione sul fronte nord est di via Pavia nell area compresa tra via Ventimiglia ed il parco della Resistenza. La parte pubblica del comparto residenziale è collocata ad ovest dell area mentre la parte a verde si estende anche nella zona est del comparto. Il Peep confina a sud-est con via Pavia, a nord con la residenza di via Taggia e via Ventimiglia e a sud-ovest con il parco della Resistenza. Stato di fatto L area occupata dal Peep Ventimiglia, ha una forma vagamente triangolare con uno sviluppo in lunghezza di 300 metri a lato di via Pavia e con una profondità che varia dai 30 metri nella parte più stretta ai 120 metri verso nord-ovest sul confine con il parco. Sul piano morfologico è perfettamente pianeggiante e mantenuta a prato, conserva una rete di canali di scolo delle acque meteoriche ancora efficiente, ha un piano campagna di circa mezzo metro più basso delle urbanizzazioni adiacenti. Nella parte est dell area è presente un elettrodotto di alta tensione che attraversa trasversalmente l intera area a verde, a sud-ovest confina con una ciclabile. Vegetazione esistente Sull intero fronte di via Pavia è presente un filare di pioppi cipressini (Populus nigra var. Italica) che si interrompe per un breve tratto solo in prossimità dell elettrodotto. All interno dell area, sono presenti numerose piante e gruppi arborei, in gran parte costituiti da olmi (Ulmus campestris), pioppi (Populus nigra e Populus alba), salici (Salix alba) salici piangenti (Salix babilonica), prunus (Prunus spp.) mentre tra i pochi cespugli presenti vanno segnalati alcuni noccioli (Corylus avellana) e sambuco (Sambucus nigra). Procedendo da est verso ovest, il primo tratto di circa 150 metri non è interessato da interventi di edificazione e/o di urbanizzazioni e pertanto le alberature presenti potranno essere conservate tutte ad eccezione di tre salici piangenti (Salix babilonica) attaccati al confine nord dell area che sono in pessime condizioni vegetative. Sempre sul confine nord dell area e lungo via Ventimiglia sono presenti 6 alberi isolati di olmo (Ulmus campestris) di medie dimensioni (circonferenza 130 cm) ed in ottime condizioni vegetative. Per il resto l area è interessata oltre che dalla presenza dei pioppi cipressini che fanno da barriera su via Pavia, anche da 4 gruppi di olmi che occupano rispettivamente superfici di 70, 150, 300 e 700 mq. In ogni gruppo di olmi, nella parte centrale, è presente qualche esemplare di medie dimensioni (10-15 metri di altezza) intorno a cui si è formato un fitto bosco di piantine più giovani con pochi anni di età. Nella zona centrale dell area l intera fascia interessata dalle opere a verde è priva di vegetazione, nell area retrostante, dove sarà realizzata la residenza privata del peep, nella parte centrale ci sono diverse piantine di pioppi ed olmi tutti giovani, ad eccezione di due olmi di dimensioni maggiori (superiori ai 10 metri) ma in cattive condizioni vegetative e due pioppi (Populus nigra) perfettamente sani e con altezza superiore ai 12 metri. Sempre in questa zona centrale del comparto privato, ma sul confine nord, ci sono alcuni Prunus di scarso valore ornamentale ed un pioppo di grandi dimensioni con evidenti segni di drastiche potature. L ultima zona quella a sud ovest sarà in parte utilizzata per il sistema del verde a servizio del peep ed in parte per l edificazione parte pubblica. Sul piano della vegetazione esistente si segnala la presenza di un esteso boschetto di olmi ( mq.) al cui interno è presente anche qualche albero con dimensioni superiori ai 12
4 metri, un gruppo di Prunus pissardii a confine con la ciclabile, mentre invece nella zona nord di quest area sono presenti 5 pioppi alba piramidali (Populus alba Piramidalis) con altezza superiore ai 12 metri, 2 salici (Salix alba)in pessime condizioni vegetative, e alcune piante di piccole dimensioni tra cui 2 olmi (Ulmus campestris) 1 cachi (Diospyros kaki), 1 ippocastano (Aesculus hippocastanum), 1 albizzia (Albizzia julibrissin), 1 prunus (Prunus pissardii), 1 noce (Juglans regia), 1 sambuco (Sambucus nigra) e dei noccioli (Corylus avellana). Su tutta l area esaminata le piante di maggiore interesse per le quali è necessario attivare misure di tutela sono: gli olmi di dimensione maggiore presenti all interno dei vari boschetti, gli olmi presenti lungo via Ventimiglia e i pioppi cipressini a margine di via Pavia. Altre piante che possono meritare attenzione sono i pioppi alba piramidali posti vicino al parcheggio di via Taggia, queste piante, per le loro mediocri condizioni vegetative, sono di minore interesse rispetto agli olmi e al filare di pioppi cipressini, meritano tuttavia di essere preservate nella misura in cui non siano ulteriormente danneggiate in conseguenza delle opere di urbanizzazione che dovranno essere realizzate nelle immediate vicinanze. Progetto L area su cui si sviluppa il progetto del verde si estende in lunghezza dalla ciclabile a lato del parco della Resistenza, fino a via Ventimiglia. Ha uno sviluppo lineare di oltre trecento metri mentre le zone con profondità maggiore superano di poco i 50 metri. Tutta la vegetazione presente sull area sarà opportunamente integrata nel nuovo sistema del verde e migliorata con interventi di sfoltimento e di manutenzione. L intera area è attraversata per tutta lunghezza, nella sua parte più interna da un percorso ciclabile che collega via Ventimiglia con la ciclabile perimetrale al parco della Resistenza. A base dei criteri adottati per la progettazione degli spazi a verde è la considerazione che il Peep confina sul lato ovest con il parco della Resistenza (secondo parco della città in ordine di grandezza) e sul lato sud-est con un importante e trafficata arteria stradale. Con questa premessa nella progettazione dell area verde si è cercato di dare maggiore importanza agli aspetti ambientali rispetto a quelli ricreativi ovvero si è privilegiato la costruzione di un ampia fascia boscata lungo la via Pavia per contribuire a migliorare la qualità ambientale dell intera area sacrificando quota parte degli aspetti ricreativi che sono già ampiamente disponibili all interno del parco. La caratteristica principale del progetto del verde è la costruzione di una fascia di vegetazione a bosco lungo l intero fronte di via Pavia. Il sistema di barriera verde già in parte realizzato con l impianto del filare di pioppi cipressini sarà maggiormente accentuato con la piantumazione di una striscia di alberi che varia dai 15 ai 30 metri di spessore nelle immediate vicinanze del filare di pioppi. L aspetto compositivo di questo sistema di verde prevede la creazione nel tempo di una massa arborea chiusa (vegetazione alta e compatta) verso via Pavia e aperta (bassa e meno compatta) sulle aree residenziali interne. La vegetazione utilizzata nella sona più centrale ha caratteristicher idonee a creare particolari effetti cromatici e gradevoli fioriture. Il progetto, lungo l intero fronte di via Pavia procedendo dall esterno del comparto verso l interno, prevede l impiego di:
5 - una prima fila di alberi molto alti e vicini tra di loro pioppi cipressini (Populus nigra var. Italica); una/due o talvolta tre file di alberi di poco più bassi con impianto sempre molto fitto di frassini (Fraxinus angustifolia), ciliegi (Prunus avium), tigli (Tilia cordata), celtis (Celtis australis), querce (Quercus robur); procedendo verso l interno si susseguono qualche altra fila di piante di dimensioni inferiori: aceri (Acer campestris), gelsi (Morus alba e nigra), carpini (Carpinus betulus); - una fila o due di piante con dimensioni sempre più piccole e con particolari effetti cromatici o di fioriture: albero di giuda, (Cercis siliquastrum), acacia (Albizzia julibrissin), marusticano (Prunus pissardii); - il percorso ciclabile che attraversa l intera area e opportunamente arredato; - un ulteriore fila di alberi che in questo caso sono dei cespugli allevati ad alberelli che non superano i 3 /4 metri di altezza e arredano il lato nord del percorso: ibisco (Hibiscus sinensis), Koelreuteria, Largestroemia, intervallati da piccoli gruppi cespugli di sambuco (Sambucus nigra) noccioli (Corylus avellana var. contorta) lonicera (Lonicera nitida) che completeranno l arredo a verde sul lato nord della ciclabile. Completano il progetto del verde l inserimento di tre distinte zone di aggregazione di cui una rivolta ai bambini e anziani nella zona centrale del Peep, interna tra gli edifici in modo da formare una piazzetta verde con spazi dedicati alla socializzazione, e a giochi di movimento. Un area sul lato nord della ciclabile, circa a metà della sua lunghezza, in cui è presente qualche spazio a prato e sarà arredato con un pergolato ed elementi di arredo. Infine sul lato est vicino a via Ventimiglia, in posizione più isolata rispetto alla residenza un ampio spazio a prato disponibile per il gioco libero, sarà strutturato con elementi di arredo idonei a trasformare l area in un punto di incontro per ragazzi. Tutte le piante, i cespugli e le singole aiuole dovranno essere servite da impianto di irrigazione. Le alberature di nuova piantumazione dovranno avere una garanzia di attecchimento e relativa manutenzione per i tre anni successivi all impianto. Il Tecnico Incaricato Dott. Agr. Giuseppe Amorelli
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