SAN PIETRO AL NATISONE

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1 REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Allegato n 1 Data:07/12/2015 COMUNE DI SAN PIETRO AL NATISONE PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE n 16 L.R.21/2015 Art.7, lett.f) RELAZIONE GENERALE 1. Relazione illustrativa 2. Relazione di incidenza 3. Asseverazioni Dott. Arch. Marcello Rollo Viale della Vittoria, Udine Tel rollo_marcello@libero.it

2 1. RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1.1 PREMESSA Il Comune di San Pietro al Natisone è dotato di Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.) adeguato parzialmente alla L.R. 52/91 e s.m.i., approvato con D.P.G.R. 0334/Pres. del Dopo dodici varianti relative a modeste e puntuali modifiche di zonizzazione, è stata redatta la Variante n.13 Generale, approvata con deliberazione consiliare n.26 del giorno , la cui esecutività è stata confermata con D.P.R. n 093/Pres. del Ad oggi sono in itinere la Variante n.14, destinata solo a recepire le previsioni del Piano stralcio per l assetto idrogeologico del bacino del Fiume Isonzo (P.A.I.), approvato con Decreto del Presidente del consiglio dei Ministri 21/11/2013 pubblicato sulla G.U. n. 97 del 28/04/2014 e la Variante n.15, redatta per apportare delle modifiche puntuali ai quadri operativo e normativo vigenti, per superare alcune problematiche emerse durante la fase di gestione. Per consentire, nel frattempo, il superamento di una situazione contingente promossa dalla Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio, si è provveduto ad intervenire con una ulteriore variante, all interno delle condizioni previste dall Art.7, lett.f) della L.R. n 21 del CONTENUTI DELLA VARIANTE Il piano regolatore vigente ha individuato una zona commerciale (Zona omogenea H3 - Insediamenti commerciali esistenti) integrata nell area industriale/artigianale comunale di Ponte San Quirino, destinata ad ospitare attività commerciali e terziarie, anche di supporto alle attività presenti. Ciò in considerazione che tale area è, seppur parzialmente, occupata dal Centro ortofrutticolo di interesse sovracomunale per la raccolta, la conservazione, promozione, diffusione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli locali. Si tratta di un area che fa parte dell ex PIP comunale completamente attuato e quindi organizzato secondo un disegno razionale, correttamente rapportato con la realtà esterna insediativa, viabilistica, ambientale e paesaggistica. Il piano si è infatti posto l obiettivo di consolidare le finalità prima citate, per incentivare e rilanciare la filiera agroalimentare propria del comprensorio e sostenere così la permanenza delle aziende e delle relative produzioni agricole di qualità in area montana, esponendole e diffondendole in una localizzazione idonea a rappresentarle. In questa ottica viene, quindi, a collocarsi la richiesta di insediare nello stesso ambito anche una struttura di vendita dei prodotti lattiero caseari del territorio, con relativo processo di trasformazione e confezionamento. Tale iniziativa, intrapresa dalla Comunità montana del Torre, Natisone e Collio nel 2008 sulla base della L.R.n.4/2008 Norme per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio montano, ha trovato solo ora concretizzazione con la predisposizione del relativo progetto sull area di proprietà della Comunità stessa, ricadente appunto in Zona H3. Con l assunto richiamato, relativo all organizzazione, infrastrutturazione e corretta integrazione nel contesto, il nuovo intervento, pur rappresentando un insediamento Pagina 2 di 8

3 Comune di San Pietro al Natisone PRGC Variante n 16 autonomo, si colloca legittimamente e armonicamente sul lotto interessato, già parzialmente saturato. La scelta operata rientra tra gli obiettivi e strategie del Piano struttura. Estratto dal PRGC vigente - Zonizzazione Pagina 3 di 8

4 Quanto esposto comporta la necessità di adeguare il quadro normativo della Zona H3, compresa l opportunità di razionalizzare le destinazioni d uso originarie, venendo meno la disponibilità dell area, come di seguito riportato: ART ZONA OMOGENEA H3 (Insediamenti commerciali esistenti) 1.CARATTERISTICHE GENERALI La zona H3 interessa sia le aree l area parzialmente occupatea dal Centro ortofrutticolo di interesse sovracomunale per la raccolta, la conservazione, promozione, diffusione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli locali di Ponte San Quirino. 2. OBIETTIVI DI PROGETTO Il piano si ripropone di consolidare l attività in atto e le sue finalità integrando la superficie disponibile centrali nell economia locale, ma estendendo le finalità insediative anche ad altre tipologie commerciali della filiera agricola locale, completa delle relative linee di produzione. 3. DESTINAZIONE D'USO ED INTERVENTI AMMESSI La zona è destinata alle seguenti categorie: 1. commerciale al dettaglio con superficie di vendita fino a mq, con eventuali relative linee produttive di supporto 2. commerciale all ingrosso 3. direzionale relativamente ad attività per lo svago e il tempo libero 4. alberghiera 4. PROCEDURE DI ATTUAZIONE Tale zona si attua per intervento diretto. 5. INDICI URBANISTICI ED EDILIZI RC max: H max: DE min: DC min: DS min: P stanziali: - 50% del lotto - 10,00 m o pari a quella esistente se superiore - 10,00 m - a contatto, per aggregazione a schiera -10,00 m o non minore di quella esistente se inferiore - a confine per aggregazioni a schiera - 15,00 m da viabilità di grande comunicazione - 10,00 m da altre viabilità min 1 posto macchina/2 addetti P di relazione: a) Categoria commercio al dettaglio, con sup. di vendita fino a 400 mq: - min 100% della sup. di vendita, da ricavare in aree di pertinenza dell esercizio commerciale. Pagina 4 di 8

5 b) Categoria commercio al dettaglio, con sup. di vendita > 400 mq e fino a mq: - min 150% della sup. di vendita, da ricavare in aree di pertinenza dell esercizio commerciale. c) Categoria commercio all ingrosso: - min 35% della sup. utile dell edificio, reperita nelle aree di pertinenza dell attività. d) Categoria direzionale: - min 80% della superficie utile. e) Categoria alberghiera: - min. 1 posto macchina/2 utenti calcolati sulla potenzialità massima dell attività. Sistemazione aree di pertinenza dei lotti: - min 10% della superficie del lotto, per ricavare: *) superfici a prato arborato con piante e arbusti disposti in forma singola o in gruppo, tra le essenze indicate al successivo Art. 28. Pagina 5 di 8

6 2. RELAZIONE DI INCIDENZA SULLE ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE Premesso che sul territorio del Comune di San Pietro al Natisone non sono localizzati Siti di Importanza Comunitaria né Zone di Protezione Speciale e che i siti più vicini sono ubicati, comunque, a significativa distanza dal territorio comunale stesso, con frapposizione di significative aree di decelerazione ambientale, ai sensi della DGR 1323/2014, non risulta necessaria la valutazione d incidenza o la verifica di significatività dell incidenza. Distanze dell area di intervento dalle Z.S.C. più vicine Pagina 6 di 8

7 3. ASSEVERAZIONI COMUNE DI SAN PIETRO AL NATISONE Provincia di UDINE Variante n 16 al Piano Regolatore Generale Comunale Il sottoscritto dott. arch. Marcello Rollo, iscritto all Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Udine con posizione n 310, nella sua qualità di estensore della Variante in oggetto, A S S E V E R A che le modifiche di cui alla presente Variante non interessano beni culturali di cui al D. Lgs. 42/2004 Parte seconda, ma solo beni sottoposti a vincolo paesaggistico - di cui al D.Lgs. 42/2004 Parte Terza. dott. arch. Marcello Rollo Pagina 7 di 8

8 COMUNE DI SAN PIETRO AL NATISONE Provincia di UDINE Variante n 16 al Piano Regolatore Generale Comunale Asseverazione ai sensi dell art. 10 comma 4 ter, della Legge Regionale 27/88, e L.R.16/2009, art.20, co.2 Il sottoscritto dott. arch. Marcello Rollo, iscritto all Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Udine con posizione n 310, nella sua qualità di estensore della Variante in oggetto, a t t e s t a che per la presente Variante, non è necessario il parere di cui alle richiamate leggi regionali in quanto già reso dalla Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna, al fine di verificare la compatibilità delle previsioni urbanistiche e le condizioni geo-morfologiche del territorio in sede di formazione della Variante n.13 generale al P.R.G.C.del Comune di San Pietro al Natisone (parere n.43/2011 del ). Inoltre le modifiche apportate non riguardano le aree di attenzione segnalate dal PAI. dott. arch. Marcello Rollo Pagina 8 di 8

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