Il Distacco transnazionale all'interno della UE Profili normativi e adempimenti operativi
|
|
- Filippa Corsini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Distacco transnazionale all'interno della UE Profili normativi e adempimenti operativi Vicenza 5 aprile 2017 Andrea Crisci Area Lavoro ed Education
2 Perchè normare il distacco transnazionale all'interno della UE? Conciliare la libera circolazione dei lavoratori (art.45 Trattato Istitutivo UE) e la libera prestazione di servizi (art.56 Trattato Istitutivo UE) garantendo un appropriato livello di protezione ai lavoratori distaccati in altro stato membro per una prestazione di servizi non aggravando eccessivamente gli oneri amministrativi a carico delle imprese distaccanti,piccole e medie in primis e tutelando i lavoratori distaccati Normativa di riferimento: Direttiva UE 96/71 + Direttiva UE 2014/67 recepita in Italia da Dlgs 136/2016 Prassi Amministrativa italiana Circolari Ispettorato Nazionale del Lavoro 3/2016 e 1/2017 Scopo:Prevenire forme di elusione dei vincoli normativi a danno dei lavoratori distaccati con utilizzo abusivo istituto anche attraverso il contrasto del fenomeno delle società fittizie ( letter box ) 2
3 Campo di applicazione Il Dlgs 136/2016 si applica alle imprese stabilite in uno stato UE che nell'ambito di una prestazione di servizi, distaccano in Italia lavoratori abitualmente occupati in un altro stato UE a favore di altra impresa,anche dello stesso gruppo, di altra unità produttiva o di destinatario terzo. Perchè si parli di distacco occorre che permanga il rapporto di lavoro tra lavoratore distaccato e società distaccante e la dislocazione sia a tempo determinato,disposta quindi per un periodo limitato, predeterminato o predeterminabile con riferimento ad evento futuro e certo (art.2 lettera d) DLGS 136/2016) Attenzione Gli obblighi giuslavoristici ed amministrativi imposti dal Dlgs 136/2016 si applicano anche alle imprese extra UE che distaccano personale in Italia 3
4 N.B: Il Distacco transanazionale normato dal Dlgs 136/2016 è nozione più ampia del distacco come definito dall'art.30 del Dlgs 276/2003 (=datore di lavoro che per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente mente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata ta attività lavorativa senza che ciò dia luogo all'estinzione dell'originario rapporto di lavoro o al sorgere di un nuovo rapporto di lavoro con colui che utilizza la prestazione) Vi rientra anche : a) il distacco presso impresa utilizzatrice italiana di personale somministrato da Agenzia per il Lavoro con sede in altro paese UE;b)il distacco in Italia di personale da altro paese UE per esecuzione e di un appalto o fornitura di opera o di servizi; c) il cabotaggio su strada inteso come svolgimento a titolo temporaneo di autotrasporto per conto terzi in Italia da parte di trasportatore stabilito in altro paese UE 4
5 N.B: Non configurano la fattispecie di distacco transnazionale i servizi di trasporto internazionale su strada che comportano il mero transito su territorio italiano, ovvero il semplice attraversamento che non dia luogo ad attività di carico/scarico merci o imbarco/sbarco passeggeri (INL circolari n. 3/2016; n. 1/2017). Il decreto non si applica al personale navigante delle imprese della marina mercantile (art. 2, D.Lgs Lgs.. n. 136/2016). FAQ Ministero Lavoro 8 marzo 2017 Gli obblighi di comunicazione e gli altri adempimenti amministrativi tivi di cui all art. art. 10, D.Lgs Lgs.. n. 136, non si configurano nelle ipotesi di lavoratori distaccati rientranti nel campo di applicazione del D. Lgs.. n. 253/2016 (attuazione della direttiva 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari), di ricercatori e lavoratori autonomi, nonché di lavoratori di cui all art. art. 27, lett. a, TU Immigrazione (distacchi autorizzati di personale dirigente o altamente specialistico) 5
6 LE STRUTTURE CONTRATTUALI Le strutture contrattuali per gestire l assegnazione all estero del dipendente. Le principali variabili connesse alla scelta sono: durata dell assegnazione; soggetto beneficiario della prestazione TRASFERTA TRASFERIMENTO DISTACCO ASSUNZIONE LOCALE 6
7 LE STRUTTURE CONTRATTUALI TRASFERTA mutamento temporaneo del luogo di esecuzione della prestazione; assegnazione ad una diversa unità produttiva nell interesse del datore di lavoro che la dispone (business trip) Permanenza di un legame funzionale del dipendente con il normale luogo di lavoro da cui egli proviene rispetto al diverso luogo della sua contingente prestazione. TRASFERIMENTO Si differenzia per la più ampia durata nel tempo. Caratteristiche simili a quelle della trasferta.il rapporto di lavoro non si interrompe o sospende a fronte dell invio all estero. Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico e normativo, nonché titolare di tutti i poteri direttivi e gerarchici. Il dipendente continua a prestare la propria attività ad esclusivo beneficio dell azienda cui appartiene. 7
8 LE STRUTTURE CONTRATTUALI (segue...) TRASFERIMENTO DISTACCO Scelta dell istituto principalmente legata alla durata dell assegnazione e alle ragioni che giustificano l invio all estero del dipendente (permanent transfer).stipula. di un contratto estero. - No addebito costi a societa' estera assegnazione. Invio di breve o lunga durata.l azienda italiana datrice di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, presta un proprio dipendente ad un soggetto terzo che si avvantaggia delle prestazioni del lavoratore (secondment/assignment short/long term). Non comporta novazione del rapporto di lavoro ma solo modifica nell esecuzione del rapporto (art.30 Dlgs 276/2003 ) A differenza di trasferta e trasferimento l obbligazione del lavoratore viene adempiuta in favore del datore di lavoro distaccatario e non del datore di lavoro distaccante. Attribuzione al datore di lavoro distaccatario dei poteri direttivi.stipula accordo e lettera/contratto di distacco 8
9 LE STRUTTURE CONTRATTUALI ASSUNZIONE LOCALE 1. instaurazione di rapporto di lavoro subordinato con la società estera (di solito appartenente al medesimo gruppo di quella Italiana). 2. assunzione diretta di personale locale da parte di datore di lavoro italiano che non dispone di alcuna presenza nello stato estero (no filiale, ufficio di rappresentanza, società di diritto locale). Può essere richiesta la nomina di un rappresentante nel territorio. In altri casi è possibile l assunzione diretta dall Italia, con onere a carico del lavoratore di adempiere agli obblighi assicurativi e contributivi a carico del datore di lavoro. 9
10 VERIFICA AUTENTICITA' DISTACCO (ART.3) Ai fini dell'autenticità del distacco vanno valutati - il luogo in cui l'impresa ha la propria sede legale e amministrativa, ativa, i propri uffici, reparti o unità produttive; - il luogo in cui l'impresa è registrata alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura o, ove sia richiesto in ragione dell'attività svolta, ad un albo professionale; - il luogo in cui i lavoratori sono assunti e quello da cui sono distaccati; - la disciplina applicabile ai contratti conclusi dall'impresa distaccante con i suoi clienti e con i suoi lavoratori; - il luogo in cui l'impresa esercita la propria attività economica principale e in cui risulta occupato il suo personale amministrativo; - il numero dei contratti eseguiti o l'ammontare del fatturato realizzato dall'impresa nello Stato membro di stabilimento, tenendo conto della specificità delle piccole e medie imprese e di quelle di nuova costituzione 10
11 VERIFICA AUTENTICITA' DISTACCO (ART.3) Sono valutati anche i seguenti elementi: - il contenuto, la natura e le modalità di svolgimento dell'attività lavorativa e la retribuzione del lavoratore; - la circostanza che il lavoratore eserciti abitualmente la propria attività nello Stato membro da cui è stato distaccato; - la temporaneità dell'attività lavorativa svolta in Italia; - la data di inizio del distacco; - la circostanza che il lavoratore sia tornato o si preveda che torni t a prestare la sua attività nello Stato membro da cui è stato distaccato; - la circostanza che il datore di lavoro che distacca il lavoratore re provveda alle spese di viaggio, vitto o alloggio e le modalità di pagamento o rimborso; - eventuali periodi precedenti in cui la medesima attività è stata svolta dallo stesso o da un altro lavoratore distaccato; - l'esistenza del certificato (modello A1) relativo alla legislazione ione di sicurezza sociale applicabile; - ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva sull'autenticit enticità del distacco da parte degli organi di vigilanza, tra i quali, la sussistenza di un legame organico tra lavoratore distaccato e l'impresa distaccante per tutto il periodo del distacco, inteso quale potere da parte di quest'ultima di determinare la natura del lavoro svolto. 11
12 ESEMPI DISTACCO FITTIZIO (Circolare 1/2017 INL) l'impresa distaccante è una società fittizia non esercitando alcuna attività economica nel paese di origine ( letter( box ) - l'impresa distaccante non presta alcun servizio ma si limita a fornire solo il personale in assenza della relativa autorizzazione all'attività di somministrazione; - il lavoratore distaccato al momento dell'assunzione da parte dell'impresa straniera distaccante già risiede e lavora abitualmente in Italia; - il lavoratore distaccato, regolarmente assunto dall'impresa distaccante, è stato licenziato durante il periodo di distacco e, in assenza di una comunicazione di modifica della data di cessazione del periodo di distacco, lo stesso continua a prestare attività lavorativa, sostanzialmente in nero, presso l'impresa distaccataria. Il personale ispettivo deve verificare l'autenticità del distacco posto in essere con riferimento ad ogni singolo lavoratore coinvolto 12
13 Condizioni di lavoro e di occupazione (art.4) Al rapporto di lavoro con i lavoratori distaccati si applicano, durante il periodo del distacco, le e stesse condizioni di lavoro e di occupazione previste per i lavoratori che effettuano prestazioni lavorative subordinate analoghe nel luogo in cui si svolge il distacco in ItaliaI (c.d. livelli minimi di condizioni di lavoro e di occupazione) (art. 4, comma 1, D.Lgs Lgs.. n. 136/2016),con riferimento a: - periodi massimi di lavoro e minimi di riposo; - durata minima delle ferie annuali retribuite; - tariffe minime salariali, comprese le tariffe maggiorate per lavoro straordinario; - salute, sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro; - non discriminazione tra uomo e donna; - condizioni di cessione temporanea di lavoratori da parte delle agenzie di somministrazione (ML circ. n. 14/2015). Inoltre, al fine di garantire una adeguata tutela economica ai lavoratori l distaccati nel territorio italiano, il salario minimo deve ricomprendere le seguenti voci retributive: - paga base;- elemento distinto della retribuzione (voce retributiva collegata, a, coma la paga base, alla qualifica contrattuale);- indennità legate all'anzianità di servizio (se collegate all'inquadramento contrattuale in gruppi retributivi e/o alla natura del lavoro svolto);superminimi (individuali o per gruppi di lavoratori se collegati all'inquadramento contrattuale in gruppi retributivi e/o e alla natura del lavoro svolto); - retribuzioni corrispettive per prestazioni di lavoro straordinario, rio, notturno e festivo; - indennità di distacco (se compensative del disagio dovuto all'allontanamento nto dei lavoratori dal loro ambiente abituale); - indennità di trasferta (Ministero lavoro interpello n. 33/2010; INL circ. n. 1/2017). 13
14 Condizioni di lavoro e di occupazione (art.4) Le disposizioni normative e di contratto collettivo in materia di durata minima delle ferie annuali retribuite e di trattamento retributivo minimo, compreso quello maggiorato per lavoro straordinario, non si applicano nel caso di lavori di assemblaggio iniziale o di prima installazione di un bene, previsti in un contratto di fornitura di beni, indispensabili ili per mettere in funzione il bene fornito ed eseguiti dai lavoratori qualificati o specializzati dell'impresa d di fornitura, quando la durata dei lavori, in relazione ai quali è stato disposto il distacco, non è superiore a otto giorni, escluse le attività del settore edilizio individuate nell'allegato A del decreto. Alla somministrazione di lavoro si applicano le disposizioni di cui all'art. 35, comma 1, del D.Lgs Lgs.. n. 81/2015. Nell'ipotesi di distacco trova applicazione il regime di responsabilit abilità solidale di cui agli articoli 1676, cod. civ. e 29, comma 2, D.Lgs Lgs.. n. 276/2003 e, per il caso di somministrazione, l'art. 35, comma 2, D.Lgs Lgs.. n. 81/2015 (art. 4, D.Lgs Lgs.. n. 136/2016). Pertanto, il committente imprenditore o datore di lavoro risponde e in solido con l'appaltatore e con ciascuno degli eventuali subappaltatori per i crediti retributivi, i, contributivi ed i premi assicurativi maturati nel periodo di esecuzione del contratto di appalto. La responsabilità solidale può essere attivata dal lavoratore entro e non oltre i due anni dalla cessazione dell'appalto. Al fine di tutelare i crediti retributivi vantati dai lavoratori in regime di distacco comunitario il personale ispettivo può adottare la diffida accertativa,, ex art. 12, D.Lgs Lgs.. n. 124/2004 (INL circ. n. 1/2017). 14
15 Obblighi dell'impresa estera distaccante (art.10) Il prestatore di servizi (cioè l'impresa stabilita in un altro Stato membro o in uno Stato terzo ovvero un'agenzia di somministrazione di lavoro stabilita in un altro Stato membro), che distacca lavoratori in Italia ha l'obbligo di comunicare preventivamente il distacco al Ministero del lavoro. A decorrere dal 26 dicembre 2016 l'azienda straniera distaccante e ha l'obbligo di effettuare la comunicazione preventiva di distacco del personale che intende impiegare i in Italia, e sempre da tale data, le imprese straniere sono altresì tenute a comunicare i distacchi avviati successivamente al 22 luglio 2016 (data di entrata in vigore del D.Lgs Lgs.. n. 136/2016); tale comunicazione va effettuata entro il 26 gennaio 2017, sempre che i distacchi siano ancora in essere a tale data, mentre sono esclusi dall'obbligo di comunicazione preventiva i distacchi attivati dopo il 22 luglio 2016 ma cessati prima del 26 gennaio 2017, nonché i distacchi attivati prima del 22 luglio 2016 (INL circ. n. 3/2016). La comunicazione preventiva va effettuata entro le ore 24 del giorno precedente l'inizio del periodo di distacco, e può essere annullata entro le ore 24 del giorno precedente l'inizio del primo periodo di distacco. Ogni variazione successiva alla comunicazione deve essere comunicata entro 5 giorni dal verificarsi dell'evento. Per tali comunicazioni è adottato il modello UNI_Distacco_UE,, disponibile sul sito istituzionale del Ministero del lavoro, ed i dati in esso contenuti vengono messi a disposizione dell'ispettorato nazionale del lavoro (INL), dell'inps e dell'inail (D.M. 10 agosto 2016). 15
16 Obblighi dell'impresa estera distaccante (art.10) La comunicazione preventiva di distacco deve contenere le seguenti informazioni: - dati identificativi dell'impresa distaccante; - numero e generalità dei lavoratori distaccati; - data di inizio, di fine e durata del distacco; - sede del distacco: indirizzo o indirizzi del luogo di svolgimento della prestazione lavorativa; - dati identificativi del soggetto distaccatario; - tipologia dei servizi che giustificano il distacco; - generalità e domicilio eletto del referente in Italia; - numero del provvedimento di autorizzazione all'esercizio dell'attivit ttività di somministrazione, in caso di somministrazione transnazionale ove l'autorizzazione sia richiesta dalla normativa dello Stato di stabilimento. Per le ipotesi di cabotaggio di merci o passeggeri l'impresa straniera distaccante assolve all'obbligo di comunicazione mediante il modello UNI_CAB_UE, disponibile all'interno della piattaforma Distacco UE predisposta dal Ministero del lavoro, da inviare entro le ore 24 del giorno antecedente a quello della data della prima operazione (INL nota n. 1670/2017). 16
17 Obblighi dell'impresa estera distaccante (art.10) In caso di "certificata indisponibilità del sistema informatico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (SID)", è prevista la c.d. "comunicazione preventiva posticipata" che, consente ai prestatori di servizi di adempiere agli obblighi di comunicazione entro le ore 24 del giorno successivo a quello di ripristino del pieno funzionamento del sistema; tale modalità è utilizzata anche per comunicare i distacchi avviati successivamente ente al 22 luglio 2016 (INL circ. n. 3/2016). La comunicazione preventiva di distacco può essere unica per tutti i lavoratori coinvolti nel distacco, anche laddove la durata ed il luogo di lavoro siano o diversi. E' ammesso l'annullamento della comunicazione preventiva nelle ipotesi i in cui si renda necessaria "la cancellazione di dati essenziali e nuova comunicazione degli stessi", ossia la correzione dei seguenti dati indispensabili per l'identificazione ione delle parti/soggetti coinvolti nel distacco: - il codice identificativo e lo Stato di stabilimento del prestatore di servizi; - il codice fiscale azienda del soggetto distaccatario; - il codice identificativo, lo Stato di nascita e la cittadinanza del lavoratore distaccato (INL circ. n. 3/2016). 17
18 Obblighi dell'impresa estera distaccante (art.10) Durante il periodo del distacco e fino a 2 anni dalla sua cessazione, l'impresa distaccante ha l'obbligo di: a) conservare, predisponendone copia in lingua italiana, il contratto di lavoro, i prospetti paga, i prospetti che indicano l'inizio, la fine e la durata dell'orario di lavoro giornaliero, la documentazione comprovante il pagamento delle retribuzioni o i documenti d equivalenti, la comunicazione pubblica di instaurazione del rapporto di lavoro o documentazione equivalente e il certificato relativo alla legislazione di sicurezza sociale applicabile; b) designare un referente elettivamente domiciliato in Italia incaricato di inviare e ricevere atti e documenti. In difetto, la sede dell'impresa distaccante si considera il luogo dove ha sede legale o risiede il destinatario della prestazione di servizi. L'impresa distaccante ha l'obbligo di designare, per tutto il periodo del distacco, un referente con poteri di rappresentanza per tenere i rapporti con le parti sociali interessate a promuovere la negoziazione collettiva di secondo livello con obbligo di rendersi disponibile in caso di richiesta motivata delle parti sociali (art. 10, D.Lgs Lgs.. n. 136/2016; INL circ. n. 1/
19 Sanzioni (art.12) In caso di distacco non autentico, il lavoratore è considerato a tutti gli effetti alle dipendenze del soggetto che ne ha utilizzato la prestazione. Inoltre, il distaccante e il soggetto che ha utilizzato la prestazione dei lavoratori l distaccati sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione. L'ammontare della sanzione non può in ogni caso essere inferiore a euro nè superiore a euro. Nei casi in cui il distacco non autentico riguardi i minori il distaccante d e il soggetto che ha utilizzato la prestazione dei lavoratori distaccati sono puniti con la pena dell'arresto fino a 18 mesi e con l'ammenda di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di occupazione aumentata fino al sestuplo (art. 3, D.Lgs Lgs.. n. 136/2016). 19
20 Sanzioni (art.12) Le violazioni da parte del prestatore di servizi dell'obbligo di comunicare: - il distacco entro le ore 24 del giorno antecedente all'inizio del d distacco stesso, a meno dei casi che ammettono la c.d. comunicazione preventiva posticipata; - l'annullamento/nuova comunicazione di dati essenziali entro le ore 24 del giorno antecedente all'inizio del distacco del lavoratore; - tutte le modificazioni successive concernenti dati non essenziali entro 5 giorni dal verificarsi dell'evento; sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 5005 euro per ciascuna violazione e per ogni lavoratore interessato. La mancata conservazione dei documenti durante il periodo del distacco e fino a 2 anni dalla sua cessazione, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a euro per ogni lavoratore interessato. In ogni caso, le sanzioni non possono essere superiori a euro. La mancata designazione di un referente in Italia, è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da a euro (art. 12, D.Lgs. n. 136/2016; INL circc.. n. 3/2016; n. 1/2017). Alle violazioni in argomento risulta, inoltre, applicabile l'istituto ituto della diffida obbligatoria di cui all'art. 13 del D.Lgs. n. 124/
STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 8/2016
STUDIO ZITO CIRCOLARE N. 8/2016 INTRODUZIONE: Il Decreto si applica alle imprese (o agenzie di somministrazione) stabilite in un altro Stato membro UE che, nell ambito di una prestazione di servizi, distaccano
DettagliIl distacco nella prospettiva internazionale Attuazione della Direttiva 2014/67/UE
Il distacco nella prospettiva internazionale Attuazione della Direttiva 2014/67/UE In data 22 luglio 2016 è entrato in vigore il D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 136, attuativo della Direttiva 2014/67/UE relativa
DettagliAl Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
INL CIRCOLARI REGISTRAZIONE N. 3 DEL 22/12/2016 CIRCOLARE N. 3/2016 Alle Direzioni interregionali e territoriali del lavoro LORO SEDI All INPS Direzione centrale vigilanza prevenzione e contrasto dell
DettagliGli Approfondimenti di Lavorofacile.it Numero 36/2016 Giovedì 22 settembre 2016
Gli Approfondimenti di Lavorofacile.it Numero 36/2016 Giovedì 22 settembre 2016 Distacco lavoratori comunitari in Italia: il nuovo regolamento Anche le aziende di trasporto su strada che svolgono attività
DettagliIl distacco: aspetti normativi e gestionali
Il distacco: aspetti normativi e gestionali Speaker Simonetta Galdini 28 settembre 2016 L ISTITUTO DEL DISTACCO Il distacco del lavoratore consiste in un provvedimento organizzativo con il quale il datore
DettagliIl lavoro all estero. Bolzano, 7 novembre 2016 Avv. Luca De Compadri Consulente del lavoro
Il lavoro all estero Bolzano, 7 novembre 2016 Avv. Luca De Compadri Consulente del lavoro Luogo di lavoro Definizione Internazionalizzazione dei mercati Mobilità trasnazionale dei lavoratori Istituti giuridici:
DettagliRESPONSABILITA DEL COMMITTENTE (O APPALTANTE) E DELL APPALTATORE
RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE (O APPALTANTE) E DELL APPALTATORE A cura dell U. O. Lavoro e Previdenza Settembre 2006 PRIMA PARTE L APPALTO L APPALTO è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione
DettagliOspitalità e sicurezza per tutti TIPOLOGIE CONTRATTUALI ATIPICHE
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro di Milano-Lodi SERVIZIO ISPEZIONE DEL LAVORO Si rappresenta che ai sensi della Circolare del 18/03/04 del Ministero del
DettagliAgli Ispettorati interregionali e territoriali del lavoro. Al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro
CIRCOLARE N. 1/2017 INL CIRCOLARI REGISTRAZIONE N. 1 DEL 9/01/2017 Agli Ispettorati interregionali e territoriali del lavoro Al Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro All INPS Direzione centrale
DettagliDott. Marco Bellumore Resp. Area Vigilanza 2 ITL Varese Varese, 7 aprile 2017
IL DISTACCO TRANSNAZIONALE ai sensi del D.Lgs 136/2016 I nuovi adempimenti per le aziende I controlli a garanzia del committente Attività di vigilanza e sanzioni Dott. Marco Bellumore Resp. Area Vigilanza
Dettagli(articolo 1, comma 1)
ALLEGATO A (articolo 1, comma 1) MARCA DA BOLLO ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI ALLA SEZIONE REGIONALE/PROVINCIALE.. PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA DI DOMANDA DI ISCRIZIONE
DettagliCENTURION PAYROLL SERVICE SRL. NEWSLETTER gennaio 2017 N 1 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI
CENTURION PAYROLL SERVICE SRL NEWSLETTER gennaio 2017 N 1 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI INDICE: 1. IL DECRETO FLUSSI 2016 1.1. DECRETO FLUSSI: ULTIME QUOTE DI STAGIONALI DA ASSEGNARE ALLE PROVINCE 2. IL
Dettagli*** ATTO COMPLETO ***
DECRETO LEGISLATIVO 17 luglio 2016, n. 136 Attuazione della direttiva 2014/67/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, concernente l'applicazione della direttiva 96/71/CE relativa
DettagliIl distacco temporaneo di lavoratori in Francia: adempimenti per le imprese italiane
Il distacco temporaneo di lavoratori in Francia: adempimenti per le imprese italiane Unindustria Reggio Emilia 1 marzo 2017 Maximilien Gaslini Avocat au Barreau de Paris Avvocato al Foro di Milano www.gaslinirodi.eu
DettagliDIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI VERONA
DIREZIONE TERRITORIALE DEL LAVORO DI VERONA DIRETTORE DOTT.SSA SILVANA CATALANO ISPETTORI DEL LAVORO DOTT. PORCELLI UMBERTO DOTT. ARAGONA ANTONIO ISPETTORE DEL LAVORO D.M. 15/01/2014 PERSONALE INQUADRATO
DettagliAPPALTO E SOMMINISTRAZIONE
11 dicembre 2012 APPALTO E SOMMINISTRAZIONE A cura dell Avv. Mauro Nebiolo Vietti Studio Associato Nebiolo Vietti Negrini e Associati Torino via Brofferio 1 www.studionvn.it 1 ELEMENTI DISTINTIVI DELL
DettagliIl distacco del lavoratore: rassegna giurisprudenziale
Il distacco del lavoratore: rassegna giurisprudenziale Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali. - 2. Casistica giurisprudenziale. 1. Nozioni generali L istituto del
DettagliCircolare Lavoro Irregolare
Circolare Lavoro Irregolare Quadro normativ vo sanzionatorio 13 Ottobre 2015 Dal 24 settembre 2015, per effetto dell'entrata in vigore del D.Lgs151/2015, recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione
DettagliIl Distacco: approfondimento e fac-simili
Il Distacco: approfondimento e fac-simili Si ha distacco, di cui all art. 30 del D.Lgs. n. 276/2003, quando un datore di lavoro pone un proprio dipendente a disposizione di un altro soggetto (Azienda),
DettagliScheda approfondita LAVORO RIPARTITO
Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico
DettagliI distacchi transnazionali. Il cambio di appalto.
I distacchi transnazionali. Il cambio di appalto. Chiarimenti da Ministero e INL Milano, 24 gennaio 2017 CAMBIO APPALTO - Modifica all art. 29 comma 3 del D. Lgs. 276/2003 ad opera della L. 122/2016, di
DettagliIL LIBRO UNICO DEL LAVORO LE DOMANDE E RISPOSTE PIU FREQUENTI * * * SOGGETTI OBBLIGATI
IL LIBRO UNICO DEL LAVORO LE DOMANDE E RISPOSTE PIU FREQUENTI * * * SOGGETTI OBBLIGATI D. Il datore di lavoro che assume una badante è obbligato ad istituire il libro unico del lavoro? R. No, i datori
DettagliOggetto: Responsabilità solidale negli appalti.
Bologna, 05/03/2013 Circolare n. 4/2013 Oggetto: Responsabilità solidale negli appalti. A seguito della circolare n. 2/E dell 1 marzo 2013 dell Agenzia delle Entrate, che ha precisato e risposto ad alcune
DettagliGARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA
Azienda Siciliana Trasporti S.p.A. GARA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO CAPITOLATO DI FORNITURA ART. 1 Soggetto aggiudicatore: AZIENDA SICILIANA TRASPORTI S.p.A. - Via Caduti senza
DettagliSomministrazione di lavoro D.Lgs. n. 81/2015, artt
Somministrazione di lavoro D.Lgs. n. 81/2015, artt. 30-40 Speaker Lesioli Claudia - Referente Lavoro - Area Lavoro e Previdenza 13 aprile 2017 Definizione (art. 30) Il contratto di somministrazione di
DettagliRESPONSABILITA E CORRESPONSABILITA TRA COMMITTENTI ED IMPRESE NEGLI APPALTI DI LAVORI CASSA EDILE PISA - AREA DURC ON LINE E APPALTI
RESPONSABILITA E CORRESPONSABILITA TRA COMMITTENTI ED IMPRESE NEGLI APPALTI DI LAVORI La responsabilità solidale negli appalti Per responsabilità solidale negli appalti, di natura contributiva e retributiva,
DettagliPrestazione di servizi in Polonia :55:04
Prestazione di servizi in Polonia 2009-07-29 15:55:04 2 Con il suo ingresso nell Unione Europea, il 1 maggio 2004, la Polonia ha aderito anche al Mercato Interno Europeo, le cui regole garantiscono, tra
DettagliDistacco del lavoratore: quali requisiti e condizioni. FiscoLavoro
FiscoLavoro svolgimento della prestazione del proprio dipendente a favore di un terzo 1 / 5 svolgimento della prestazione del proprio dipendente a favore di un terzo. Lo ha ribadito la Corte di Cassazione
DettagliREGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008
REGIME DEI MINIMI: VIETATO IL PRESTITO DI PERSONALE Risoluzione n. 275/E del 3 luglio 2008 a cura Dott. Antonio Gigliotti Secondo quanto precisato dall Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 275/E
DettagliLA TRASFERTA DEL LAVORATORE ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI MAGENTA 17 APRILE 2009
LA TRASFERTA DEL LAVORATORE ORDINE DEI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI MAGENTA 17 APRILE 2009 NOZIONE TRASFERTA COMPORTA UN MUTAMENTO TEMPORANEO RISPETTO A QUANTO SCRITTO NELLA LETTERA DI ASSUNZIONE
DettagliGiornata di Approfondimento per i Lavori in Edilizia. Pisa, 26 maggio 2016
Giornata di Approfondimento per i Lavori in Edilizia Pisa, 26 maggio 2016 L Intervento Sostitutivo Giornata di Approfondimento per i Lavori in Edilizia Pisa, 26 maggio 2016 L Intervento Sostitutivo Il
DettagliIl D.Lgs. n. 66/2003 è intervenuto anche in materia di lavoro notturno la cui disciplina era precedentemente contenuta nel D.Lgs. n. 532/1999.
Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro Direttore responsabile: Edi Sommariva Numero 18-2009 Il lavoro notturno MINIGUIDA Area Lavoro a cura di Silvio Moretti e Federico Salis Introduzione
DettagliCircolare N.14 del 23 Gennaio 2013
Circolare N.14 del 23 Gennaio 2013 Lavoratori somministrati. Entro il prossimo 31 gennaio va presentata la comunicazione Lavoratori somministrati: entro il prossimo 31 gennaio va presentata la comunicazione
DettagliIspezioni e controlli dei rapporti di lavoro
Ispezioni e controlli dei rapporti di lavoro Dott. Michele Marino Ispettore del lavoro Responsabile Area Pianificazione e Controllo di Direzione Il presente scritto rappresenta il pensiero personale dell
DettagliCircolare N.28 del 25 Febbraio 2014
Circolare N.28 del 25 Febbraio 2014 Fuoribusta, lavoro in nero ed orari di lavoro. Le sanzioni applicabili Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato recentemente pubblicata una
DettagliLegge 23 ottobre 1960, n Divieto di intermediazione ed interposizione
Legge 23 ottobre 1960, n. 1369 - Divieto di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro e nuova disciplina dell'impiego di mano d'opera negli appalti di opere e di servizi. (Legge abrogata
DettagliNUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI
NUOVA DISCIPLINA DELLE MANSIONI D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81 G.U. 24 giugno 2015, n. 144 Entrata in vigore: giovedì 25 giugno 2015 Alberto Bosco 1 Testo organico delle tipologie contrattuali Articolo 51
DettagliC o n v e g n o 11 Luglio 2016
C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del lavoro Novità e aggiornamenti Somministrazione di lavoro Dott.ssa Lara Boccaletti Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri I TRE SOGGETTI DELLA SOMMINISTRAZIONE
DettagliDecreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro
Decreto Semplificazioni Le modifiche alle sanzioni in materia di lavoro Vitantonio Lippolis Responsabile Area Vigilanza 2 - DTL di Modena Le seguenti considerazioni sono frutto esclusivo del pensiero dell
Dettaglinovembre 2016 Indice GIURISPRUDENZA Costituzione e svolgimento del rapporto di lavoro Trasferimento del lavoratore... Istituto del distacco...
Leggi decreti circolari LEGGI DECRETI CIRCOLARI Indice Rapporti di lavoro Decreto correttivo del Jobs Act.................................................................. Distacco in ambito Ue........................................................................
DettagliNOVITÀ DAL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DEL JOBS ACT COSTITUZIONE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Circolare informativa n 6/2015 del 22 Ottobre 2015 Area di interesse: PAGHE E CONTRIBUTI Argomento: NOVITA DECRETO JOBS ACT NOVITÀ DAL DECRETO SEMPLIFICAZIONI DEL JOBS ACT D. Lgs. 14.09.2015, n. 151 -
DettagliSenato della Repubblica 11 a Commissione Lavoro, previdenza sociale
Senato della Repubblica 11 a Commissione Lavoro, previdenza sociale Atto comunitario n. COM (2016) 128 definitivo (Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica della direttiva
DettagliCircolare N. 140 del 13 Ottobre 2016
Circolare N. 140 del 13 Ottobre 2016 Lavoro accessorio: con i correttivi al Jobs Act cambia la comunicazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 185 del 24.09.2016
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... Pag. V. Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO
INDICE SOMMARIO Premessa... Pag. V Capitolo Primo NOZIONI E FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1. Il lavoro... Pag. 3 2. Il lavoro subordinato...» 4 3. Subordinazione socioeconomica e subordinazione giuridica.»
DettagliSchema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/67/UE, relativa all'applicazione della direttiva 96/71/CE in materia di
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/67/UE, relativa all'applicazione della direttiva 96/71/CE in materia di distacco temporaneo di lavoratori in un altro Stato membro
DettagliAl datore di lavoro il legislatore imputa una serie di obblighi tra i quali:
L art. 2094 individua l imprenditore come colui alle dipendenze del quale il prestatore di lavoro svolge la sua attività intellettuale e manuale e collabora nell impresa. L imprenditore datore di lavoro
DettagliAgli Ispettorati interregionali e territoriali del lavoro. e p.c.
INL CIRCOLARI REGISTRAZIONE N. 5 DEL 09/08/2017 CIRCOLARE N. 5/2017 Agli Ispettorati interregionali e territoriali del lavoro e p.c. Al Ministero del lavoro e delle politiche sociali Ufficio di Gabinetto
DettagliA tutti i sigg.ri Clienti Loro sedi. Reggio Emilia, lì 17 dicembre 2014 CIRCOLARE N. 51/2014
Dott. Sandro Guarnieri Dott. Marco Guarnieri Dott. Corrado Baldini Dott. Cristian Ficarelli Dott.ssa Elisabetta Macchioni Dott.ssa Sara Saccani Dott.ssa Monica Pazzini Reggio Emilia, lì 17 dicembre 2014
DettagliI CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183
I CONTRATTI DI LAVORO nello schema di Decreto attuativo della Legge 10/12/2014, n. 183 Provincia di Piacenza Direzione Territoriale del Lavoro di Piacenza 1 aprile 2015 Il sistema dei contratti di lavoro
DettagliCAPITOLO 1 Norme generali
Sommario CAPITOLO 1 Norme generali 1. Premessa... 1 Fonti normative e contrattuali 2. Fonti legali e amministrative... 1 3. Fonti contrattuali collettive... 6 Orario di lavoro 4. Lavoro ordinario... 7
DettagliRICHIESTA VIDIMAZIONE TABELLA DEI GIOCHI PROIBITI. DICHIARA (artt. 46 e 47, DPR 445/2000)
IL/LA SOTTOSCRITTO/A AL COMUNE DI PALERMO Settore Servizi alle Imprese - Sportello Unico Servizio S.U.A.P. Via Ugo La Malfa n.34-90146 Palermo e-mail: suapfacile@cert.comune.palermo.it RICHIESTA VIDIMAZIONE
DettagliINDICE. CAPITOLO I L interposizione lecita nei rapporti di lavoro subordinati
INDICE CAPITOLO I L interposizione lecita nei rapporti di lavoro subordinati Parte I. Le fonti di disciplina dell interposizione lecita... 1 1. Le fonti interne della disciplina... 1 2. La direttiva europea
DettagliIl rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali.
Verona 16 ottobre 2014 Il rapporto di lavoro nelle procedure concorsuali. avv. Franco BALBI Le Procedure Concorsuali Strumenti di gestione della crisi irreversibile dell impresa. Quando l imprenditore
DettagliNEWSLETTER LAVORO
AVVOCATI COMMERCIALISTI CONSULENTI del LAVORO NEWSLETTER LAVORO 04 2016 Normativa lavoro 1. NUOVE REGOLE SULL IMPIEGO IN ITALIA DI LAVORATORI DISTACCATI DA AZIENDE ESTERE 2. FIS: VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI
DettagliDeduzione Irap costo lavoro L 190/2014 e L 147/2013. Giacomo Manzana -
Deduzione Irap costo lavoro L 190/2014 e L 147/2013 Giacomo Manzana - www.manzana.it DEDUZIONE IRAP PER INCREMENTO BASE OCCUPAZIONALE L 147/2013 co 132 Per effetto della modifica dell art. 11, comma 4-quater,
DettagliI VOUCHER Una grande opportunità per le imprese
I VOUCHER Una grande opportunità per le imprese (fonte: INPS) CHE COS'È IL LAVORO ACCESSORIO È una particolare modalità di prestazione lavorativa la cui finalità è quella di regolamentare quelle prestazioni
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 165 05.09.2014 INAIL: la richiesta di accentramento contributivo Entro il prossimo 15 settembre le aziende interessate all
DettagliDisciplina del lavoro in Romania
Costo aziendale del dipendente Stipendio minimo lordo sull economia per: Operaio non qualificato - Anno 2008: 540 Lei (circa 150 Euro) - Anno 2009-2010: 600 Lei (circa 155 Euro) - Anno 2011: 670 Lei (circa159
DettagliIL TELELAVORO RAPPRESENTA UNA PARTICOLARE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA
IL TELELAVORO RAPPRESENTA UNA PARTICOLARE MODALITA' DI SVOLGIMENTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA CARATTERIZZATA DAL FATTO CHE L'ATTIVITA' VIENE SVOLTA FUORI DAI LOCALI DELL'IMPRESA NON RISULTA DISCIPLINATO
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA.
All. 5 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
DettagliDENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO (art. 53, d.p.r. 30/06/1965 n art.18, comma 1, lettera r, d.lgs. 09/04/2008 n.81)
DENUNCIACOMUNICAZIONE DI INFORTUNIO (art. 53, d.p.r. 30061965 n.1124 - art.18, comma 1, lettera r, d.lgs. 09042008 n.81) Numero Denuncia-Comunicazione di infortunio Numero Registro Infortuni Aziendale
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
DettagliLOTTO N. CODICE CER TIPO DI RIFIUTO QUANTITATIVI PREVISTI PER L ANNO
ALLEGATO modello A BANDO D'ASTA MEDIANTE PUBBLICO INCANTO PER LA VENDITA DI: LOTTO N. CODICE CER TIPO DI RIFIUTO QUANTITATIVI PREVISTI PER L ANNO Il sottoscritto nato il a e residente a Via titolare legale
DettagliArt. 18. Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Pagina 1 di 6 Leggi d'italia D.Lgs. 9-4-2008 n. 81 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Pubblicato nella
DettagliCOMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO
COMUNE DI BRIGA ALTA PROVINCIA DI CUNEO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 50 OGGETTO: Autorizzazione distacco temporaneo del dipendente Ferraris Paolo presso la società A.C.D.A Spa. L anno
DettagliL assenza di dichiarazione preventiva del distacco di lavoratori all amministrazione è punita con una contravvenzione dell ammontare massimo di 750.
1 Le persone che esercitano attività indipendenti e i professionisti o le persone giuridiche ai sensi dell'articolo 54 del TFUE che operano legalmente in uno Stato membro possono: - esercitare un'attività
DettagliImmigrati e lavoro: un occasione per regolarizzare i rapporti in corso
CIRCOLARE A.F. N. 116 del 31 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Immigrati e lavoro: un occasione per regolarizzare i rapporti in corso Premessa Come noto, la direttiva 2009/52/CE ha previsto l introduzione
DettagliAVVALIMENTO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL SOGGETTO AUSILIATO
AVVALIMENTO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL SOGGETTO AUSILIATO AL MINISTERO DELL INTERNO- DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA CIG 6220580900 GARA A PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA DI
DettagliI soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali
Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale. Compiti, obblighi, responsabilità civili e penali Anno
DettagliCome comunicare un rapporto di lavoro a chiamata?
Come comunicare un rapporto di lavoro a chiamata? Il lavoro a chiamata costituisce una particolare tipologia di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata dall espletamento di prestazioni di carattere
DettagliESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
21 aprile 2015 L e g g e 2 3 d i cembre 2014, n. 190 ( c. d. l e g g e d i S ta b i l i tà 2015 ) ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A cura di Simona Butera
DettagliGESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO RAAM SRL
GESTIONE ATTIVITÀ IN APPALTO 1 I datori di lavoro che affidano l esecuzione di lavori, servizi e forniture ad un impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all interno della propria azienda sono tenuti
DettagliPeriodico informativo n. 95/2013. Responsabilità solidale negli appalti: ambito applicativo
Periodico informativo n. 95/2013 Responsabilità solidale negli appalti: ambito applicativo Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo metterla a conoscenza del fatto
DettagliMINISTERO INTERNO - Circolare 09 febbraio 2017, n. 517
MINISTERO INTERNO - Circolare 09 febbraio 2017, n. 517 Decreto legislativo 29 dicembre 2016, n. 253 "Attuazione della direttiva 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori
DettagliINCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i)
INCENTIVI INAIL ALLE IMPRESE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO AVVISO REGIONALE 2013 (art. 11 c. 1 e 5 del decreto 81/2008 e s.m.i) Entità del finanziamento A livello nazionale: 307 milioni di euro circa Per
DettagliSeminari - Ulteriori attività formative (art.10, lettera D, altre conoscenze utili per l inserimento nel mondo del lavoro)
Corso di Laurea Magistrale Management delle imprese Seminari - Ulteriori attività formative (art.10, lettera D, altre conoscenze utili per l inserimento nel mondo del lavoro) 1 Corso di Laurea Magistrale:
DettagliALLEGATO 2 REGOLAMENTO ALBO FORNITORI DELLA NAPOLI SERVIZI SPA
ALLEGATO 2 REGOLAMENTO ALBO FORNITORI DELLA NAPOLI SERVIZI SPA Spett.le Napoli Servizi SpA Ufficio Approvvigionamenti & Logistica CDN Is. C1 Torre Saverio 32 piano 80143 - Napoli Oggetto: richiesta di
DettagliCapitolo primo Lavoro subordinato, lavoro autonomo e attività di lavoro dedotte in altre fattispecie contrattuali
Indice Prefazione alla terza edizione 7 Prefazione alla seconda edizione 8 Prefazione alla prima edizione 9 Capitolo primo Lavoro subordinato, lavoro autonomo e attività di lavoro dedotte in altre fattispecie
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 310 10.10.2016 L indennità di trasferta e il trattamento fiscale Metodologie applicabili ed esempi pratici Categoria: Imposte dirette Sottocategoria:
DettagliSOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA
RISOLUZIONE N. 275/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 regime per i contribuenti minimi legge 24 dicembre
DettagliA cura dell U.O. Lavoro e Previdenza Marzo 2011
La Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nella contrattazione collettiva dell edilizia A cura dell U.O. Lavoro e Previdenza Marzo 2011 1 Fonti contrattuali C.C.N.L. 18 giugno 2008, articoli 8, 9, 10 e
DettagliLegge 17 agosto 2005, n "Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali"
Indici delle leggi Legge 17 agosto 2005, n. 173 "Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del
DettagliAPPALTI: LIMITATA LE RESPONSABILITÀ SOLIDALE TRA APPALTATORE E SUBAPPALTATORE
APPALTI: LIMITATA LE RESPONSABILITÀ SOLIDALE TRA APPALTATORE E SUBAPPALTATORE a cura Federico Gavioli Il decreto legge 3 giugno 2008, n. 97, convertito dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, modifica nuovamente
DettagliGUIDA. INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014
GUIDA INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014 INCENTIVO DESTINATARI BENEFICIARI INCENTIVO BENEFICI Bonus assunzione giovani (D.L. 76/2013 art. 1; L. 99/2013) Lavoratori tra i 18 e i 29 anni che abbiano uno dei seguenti
DettagliOGGETTO: Le nuove sanzioni sul lavoro nero
Informativa per la clientela di studio N. 169 del 19.11.2014 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Le nuove sanzioni sul lavoro nero Il c.d. D.L. Destinazione Italia (art. 14 del D.L. n. 145/2013, convertito
DettagliALLEGATO D AL BANDO AVVALIMENTO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL SOGGETTO AUSILIATO
(in caso di raggruppamento temporaneo: un modello per ciascun componente che ricorra all avvalimento) ALLEGATO D AL BANDO AVVALIMENTO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL SOGGETTO AUSILIATO PROCEDURA APERTA PER
DettagliContratto di lavoro intermittente
Contratto di lavoro intermittente Autore: Chistoni Paola In: Diritto del lavoro Il contratto di lavoro intermittente è stato introdotto dal decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (e successive modificazioni).
DettagliCOME ASSUMERE IL PERSONALE CON LE AGEVOLAZIONI?
COME ASSUMERE IL PERSONALE CON LE AGEVOLAZIONI? Dr. Riccardo Canu Consulente del lavoro Gli incentivi non spettano Se l assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme
DettagliI VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE
I VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO E LA NUOVA COMUNICAZIONE PREVENTIVA DI INIZIO DELLA PRESTAZIONE Come noto il D.Lgs. n. 276/2003 ha introdotto la disciplina del lavoro accessorio e dei buoni lavoro (c.d.
DettagliVOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO: LE NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE ALLA DTL
CIRCOLARE N. 12 DEL 20/10/2016 VOUCHER PER IL LAVORO ACCESSORIO: LE NUOVE MODALITA DI COMUNICAZIONE ALLA DTL Con la circolare n. 1 del 2016 in tema di voucher per lavoro accessorio, l Ispettorato Nazionale
DettagliTRA. (se soggetto promotore diverso da Centro per l impiego deve essere indicato il Legale rappresentante)
Allegato 2) Convenzione di tirocinio formativo per cittadini stranieri non appartenenti all'unione europea residenti all'estero (art. 40 co. 9 del D.P.R. n. 394/1999 di attuazione dell art. 27 co. 1 lett.
DettagliCONTRATTO DI SOGGIORNO (Art. 5 bis del D.lvo n. 286/98 e successive modifiche) TRA P.I
Sportello Unico per l Immigrazione di ROMA (1) Il sottoscritto datore di lavoro comunica la stipula del seguente Allegato Mod. Q CONTRATTO DI SOGGIORNO (Art. 5 bis del D.lvo n. 286/98 e successive modifiche)
DettagliAutotrasporto: contributi per investimenti e formazione
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 65 26.02.2015 Autotrasporto: contributi per investimenti e formazione Categoria: Finanziaria Sottocategoria: 2015 Categoria: Autotrasportatori
DettagliLe fonti del diritto del lavoro
Le fonti del diritto del lavoro 1 1.1 1.2 La gerarchia delle fonti Il contratto collettivo: da quello «corporativo» a quello «di diritto comune» 1.3 Altre norme della Costituzione che fanno riferimento
DettagliAgevolazioni al trasferimento del portafoglio e del personale delle imprese di assicurazione poste in liquidazione coatta amministrativa
D.L. 26-09-1978 n. 576 convertito, con modificazioni, nella L. 24-11-1978 n. 738 (G.U. 28 settembre 1978, n. 272; G.U. 25 novembre 1978, n. 330) Agevolazioni al trasferimento del portafoglio e del personale
DettagliARGOMENTI DEL GIORNO (SINTESI)
Carmine Santoro - Funzionario ispettivo della Direzione Interregionale del lavoro di Milano e della Direzione Territoriale del lavoro di Milano - Dottore di ricerca presso la S.I.D. dell Università di
DettagliOGGETTO: Regolarizzazione immigrati e contributo forfettario
Informativa per la clientela di studio N. 133 del 05.09.2012 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Regolarizzazione immigrati e contributo forfettario Gentile Cliente, con la stesura del presente documento
DettagliL obbligatorietà del libro unico. I datori di lavoro obbligati. I lavoratori da iscrivere nel libro unico. Il libro unico del lavoro
L obbligatorietà del libro unico Con l entrata in vigore del decreto ministeriale 9 luglio 2008 concernente le modalità di tenuta, la conservazione del libro unico del lavoro e la disciplina del regime
DettagliD.Lgs. 10 settembre 2003 n La somministrazione di lavoro
D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276 La somministrazione di lavoro 26 marzo 2007 1 Riferimenti essenziali Articoli 20 28 del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276 Articoli 4 6 del D.Lgs. 10 settembre 2003 n. 276
Dettagli