CONFINDUSTRIA PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VICENZA MUD. MUD dati2012. Marzo - Aprile 2013

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1 CONFINDUSTRIA PADOVA, ROVIGO, TREVISO, VICENZA MUD dati MUD Marzo - Aprile 2013

2 Le Associazioni di Padova, Rovigo, Treviso e Vicenza hanno sottoscritto un Accordo di collaborazione allo scopo di integrare e potenziare i servizi resi alle imprese associate. Tra le Aree per le quali si è previsto di avviare forme di collaborazione operativa rientra anche quella relativa ad Ambiente e Sicurezza, ciò comporta che: è stato istituito un tavolo di lavoro comune per definire sia gli indirizzi politico-istituzionali, in particolare per i rapporti con il livello regionale, sia gli indirizzi operativi; le attività svolte dalle Associazioni in queste aree sono coordinate fra di loro comprese le iniziative di carattere seminariale e convegnistico che sono aperte alla partecipazione di tutte le imprese.

3 Nell ambito dell accordo le Associazioni Padova, Rovigo, Treviso e Vicenza hanno organizzato un servizio di Numero verde interassociativo, per fornire alle aziende consulenza sulle tematiche di interesse. Dal 2 aprile 2013 sarà operativo il numero verde Al quale le imprese, in questa prima fase operativa, si potranno rivolgere per le tematiche relative a: MUD Gestione amministrativa dei rifiuti SISTRI CONAI.

4 PREMESSA

5 Comunicazione SISTRI/MUD 2012 Nel 2012 la comunicazione relativa ai rifiuti prodotti e gestiti nel corso del 2011 è stata effettuata entro il 30 aprile compilando in via telematica (on line) gli appositi modelli pubblicati sul portale oppure utilizzando la modulistica (cartacea o informatica) approvata con d.p.c.m. 27 aprile 2010 e relativa, tra l altro, alla produzione di rifiuti speciali ed alle attività di recupero e smaltimento di rifiuti.

6 Comunicazione MUD 2013 Nel corso del 2012: sono stati fissati ulteriori termini di sospensione del SISTRI, è stata definita una nuova e diversa modulistica relativa al MUD. Ed in particolare.

7 Comunicazione MUD 2013 L art. 52 della legge 7 agosto 2012, n. 134 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese ha previsto che: «1. il termine di entrata in operatività del Sistema SISTRI è sospeso fino al compimento delle anzidette verifiche e comunque non oltre il 30 giugno 2013, unitamente ad ogni adempimento informatico relativo al SISTRI da parte dei soggetti di cui all'articolo 188-ter del decreto legislativo n. 152/2006, fermo restando, in ogni caso, che essi rimangono comunque tenuti agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ed all'osservanza della relativa disciplina, anche sanzionatoria, vigente antecedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo del 3 dicembre 2010, n. 205.» E pertanto.

8 Comunicazione MUD 2013 considerato che: ai sensi dell art. 16, comma 2, del d.lgs. 3 dicembre 2010, n. 205, le modifiche agli articoli 188, 189, 190 e 193 del d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (cd. Testo Unico Ambientale) dettate dal medesimo d.lgs. n. 205/2010, «entrano in vigore a decorrere dal giorno successivo alla scadenza del termine di cui all articolo 12, comma 2, del decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 dicembre 2009 [e cioè del termine di piena operatività di SISTRI]» fino al 30 giugno 2013 restano in vigore le disposizioni degli articoli 188, 189, 190 e 193 del d.lgs. n. 152/2006 nella versione precedente all entrata in vigore del d.lgs. n. 205/2010, e quindi non sono applicabili le disposizioni relative alla comunicazione MUD prevista dall art. 28 del d.m. 18/2/2011.

9 Comunicazione MUD 2013 È stato emanato il d.p.c.m. 20/12/2012 Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l anno 2013 (suppl. ord. alla GU 29/12/2012, n. 302), il quale prevede: la sostituzione del modello di dichiarazione allegato al precedente d.p.c.m. 23/12/2011, l utilizzo del nuovo modello per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno fino alla piena entrata in operatività del SISTRI.

10 Comunicazione MUD 2013 Pertanto per comunicazione MUD 2013, da presentare entro il prossimo 30 aprile: non vengono utilizzati i modelli pubblicati sul portale in considerazione della sospensione di SISTRI si fa riferimento alla disciplina prevista dal d.lgs. n. 152/2006 vigente fino alla piena entrata in operatività del SISTRI stesso, si fa riferimento alla modulistica ed alle istruzioni pubblicate nel d.p.c.m. 20/12/2012.

11 COMUNICAZIONE MUD 2013 SU DATI 2012

12 Comunicazione MUD 2013 Il d.p.c.m. 20/12/2012 contiene la modulistica e le istruzioni per la compilazione e la presentazione delle seguenti comunicazioni: MUD RIFIUTI SPECIALI, articolato in: MUD semplificato per i soli produttori; MUD ordinario per i produttori, i gestori di rifiuti speciali, gli intermediari ed i trasportatori di rifiuti a titolo professionale; MUD VEICOLI FUORI USO previsto per le attività di autodemolizione, rottamazione e frantumazione dei veicoli; MUD RAEE previsto per tutte le attività di gestione di RAEE (impianti di recupero, stoccaggi, ecc.). MUD IMBALLAGGI di competenza del CONAI o dei soggetti che hanno attivato un proprio sistema di raccolta sul territorio nazionale; MUD RIFIUTI URBANI di competenza dei titolari dei servizi pubblici; MUD AEE previsto per i produttori di AEE che rientrano nel campo di applicazione del d.lgs. n. 151/2005 e per i sistemi collettivi previsti dal medesimo d.lgs.

13 COMUNICAZIONE MUD 2013 RIFIUTI SPECIALI

14 soggetti obbligati L obbligo di presentare il MUD Rifiuti speciali riguarda: imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi; imprese ed enti, che hanno più di dieci dipendenti e che sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da: lavorazioni industriali, lavorazioni artigianali, attività di potabilizzazione, trattamenti delle acque e depurazione delle acque reflue ed abbattimento di fumi; imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento dei rifiuti; gestori degli impianti e dei servizi portuali per la raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi ed i residui del carico. Inoltre, a differenza di quanto previsto nel 2011 e nel 2012, devono presentare il MUD anche: chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi; commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione.

15 modalità di presentazione I soggetti obbligati alla presentazione del MUD per i rifiuti speciali devono compilare: il MUD rifiuti speciali ordinario, utilizzando il supporto informatico fornito dal sistema camerale e da trasmettere esclusivamente per via telematica con contestuale pagamento dei diritti di segreteria di 10,00 per ogni unità locale oggetto di dichiarazione, oppure il MUD rifiuti speciali semplificato, utilizzando la modulistica cartacea, previo pagamento dei diritti di segreteria di 15,00 sul c/c indicato dalla Camera di commercio di riferimento per ogni unità locale oggetto di dichiarazione. La modulistica è compilabile anche direttamente sul sito ecocerved una volta inseriti i dati, il modulo va stampato e firmato.

16 soggetti esonerati Sono esonerati dall obbligo di presentare il MUD Rifiuti speciali : imprenditori agricoli con volume di affari annuo non superiore a euro; imprese ed enti che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi con l iscrizione all Albo Gestori Ambientali art. 212, comma 8, del d.lgs. n. 152/2006 (l esonero riguarda solo la fase di trasporto); imprese ed enti produttori iniziali di soli rifiuti non pericolosi che non hanno più di dieci dipendenti; produttori di rifiuti pericolosi che li hanno conferiti al servizio pubblico di raccolta previa apposita convenzione, nel qual caso la comunicazione è effettuata dal gestore del servizio limitatamente alle quantità conferite; soggetti che svolgono le attività di estetista, acconciatore, trucco permanente e semipermanente, tatuaggio, piercing, agopuntura, podologo, callista, manicure, pedicure che producono rifiuti pericolosi a rischio infettivo (CER : aghi, siringhe e oggetti taglienti usati).

17 precisazioni In merito al numero di dipendenti va precisato che: ai fini dell esonero dall obbligo della comunicazione per le imprese e gli enti che producono rifiuti non pericolosi che non hanno più di dieci dipendenti, vanno considerati tutti i dipendenti dell intera impresa o dell ente, non solo quelli dell unità locale cui si riferisce la singola comunicazione MUD, e ricomprendendo: il titolare ed i soci, se inquadrati come dipendenti (a libro paga); i lavoratori a termine inseriti nell ordinario ciclo produttivo (computando le frazioni di unità lavorative annue, in dodicesimi); i lavoratori part-time, computati in proporzione all orario di lavoro svolto altri addetti dell impresa.

18 comunicazione semplificata Il MUD rifiuti speciali semplificato, in alternativa a quello ordinario, può essere effettuato solo a condizione che: nell unità locale cui si riferisce la dichiarazione siano stati prodotti non più di sette tipologie di rifiuti da dichiarare (nelle precedenti edizioni i rifiuti prodotti dovevano essere al massimo tre); per il conferimento non siano stati utilizzati più di tre trasportatori terzi per ciascuna tipologia di rifiuto oggetto di dichiarazione; per ciascuna tipologia non vi siano state più di tre destinazioni; eventuali trasporti eseguiti in proprio dal dichiarante (con iscrizione all Albo gestori ambientali semplificata ai sensi dell art. 212, comma 8, del d.lgs. n. 152/2006) abbiano riguardato solo rifiuti non pericolosi, per i quali la fase di trasporto in conto proprio non è mai oggetto di comunicazione; il dichiarante non abbia svolto, presso l unità locale cui si riferisce la dichiarazione, alcuna attività di recupero o smaltimento.

19 comunicazione semplificata Il MUD rifiuti speciali semplificato, redatto su supporto cartaceo: deve essere spedito esclusivamente a mezzo posta con raccomandata (senza A.R.) alla CCIAA della provincia in cui ha sede l unità locale, non è più possibile la consegna diretta agli sportelli delle Camere di Commercio, deve essere allegata l attestazione di versamento dei diritti di segreteria pari a 15,00 effettuato sul c/c postale indicato dalla CCIAA di riferimento, indicando nella causale "diritti di segreteria MUD legge n. 70/1994", sulla busta devono essere riportati i dati identificativi della dichiarazione (codice fiscale ed indirizzo del mittente) come da fac-simile in allegato 6 al d.p.c.m. 20 dicembre 2012.

20 comunicazione semplificata riferimenti CCIAA destinataria del MUD Belluno Padova Rovigo Treviso Venezia Verona Vicenza Indirizzo da indicare sulla busta C.C.I.A.A. Belluno c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Padova c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Rovigo c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Treviso c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Venezia c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Verona c/o casella postale n Mestre Centro (VE) C.C.I.A.A. Vicenza c/o casella postale n Mestre Centro (VE) Conto corrente postale per il versamento dei diritti di segreteria

21 comunicazione ordinaria il MUD rifiuti speciali ordinario deve essere utilizzato dai: produttori iniziali di rifiuti che non possono utilizzare la comunicazione semplificata, gestori di rifiuti (recuperatori, smaltitori, trasportatori), intermediari e commercianti senza detenzione.

22 comunicazione ordinaria Il MUD rifiuti speciali ordinario deve essere compilato su supporto informatico ed inviato soltanto telematicamente al portale del sistema camerale Per poter firmare il MUD è necessario avere a disposizione il dispositivo di firma digitale in corso di validità del legale rappresentante dell impresa (Smart Card o Carta Nazionale dei Servizi o Business Key) e di carta di credito per il versamento dei diritti di segreteria ( 10,00 ). Non è più possibile trasmettere il MUD su supporto magnetico (nastro, floppy disk, CD, DVD, ecc.). Il MUD può essere trasmesso dalle associazioni di categoria e dagli studi di consulenza, sulla base di un espressa delega del dichiarante, apponendo cumulativamente la firma del delegato. I singoli soggetti dichiaranti restano comunque responsabili della veridicità dei dati inviati.

23 modifiche o integrazioni Modifiche o integrazioni alla comunicazioni rifiuti possono essere effettuate solo attraverso la presentazione di una nuova comunicazione rifiuti completa. In questi casi la nuova comunicazione deve essere inviata con le medesime modalità utilizzate per la prima comunicazione. La presentazione della nuova comunicazione è soggetta al nuovo pagamento dei diritti di segreteria e, nel caso sia presentata oltre il termine di scadenza, alle sanzioni previste dalla vigente normativa.

24 Sanzioni Chi non effettua la comunicazione o la effettua in modo incompleto o inesatto è punito con la sanzione amministrativa da a euro. Se la comunicazione è effettuata entro 60 giorno dalla scadenza del termine stabilito, si applica la sanzione amministrativa da 26 a 160 euro. Se le indicazioni contenute nella comunicazione sono incomplete o inesatte ma i dati riportati nei registri, nei formulari e in altre scritture contabili tenute per legge consentono di ricostruire le informazioni dovute, si applica la sanzione amministrativa da 260 a euro.

25 COMUNICAZIONE MUD 2013 compilazione MUD rifiuti speciali semplificato

26 comunicazione semplificata Le modifiche rispetto alla precedente versione possono essere così sintetizzate: la comunicazione semplificata può essere presentata dai soggetti che producono fino a 7 rifiuti; in casi di ripresentazione va indicata la data di presentazione della scheda che viene sostituita; nella Scheda Anagrafica deve essere riportato il codice di attività ATECO 2007; non viene richiesto di fornire il dato relativo allo stato fisico del rifiuto; deve essere indicata la giacenza; sia per l importazione che per l esportazione di rifiuti è stato introdotto il riferimento al nuovo regolamento CE 1013/2006; i produttori che conferiscono i rifiuti all estero, devono indicare l attività che viene svolta sul rifiuto dal destinatario.

27 compilazione comunicazione semplificata Intestazione codice fiscale del dichiarante; anno cui si riferisce la dichiarazione (ossia 2012); in caso di ripresentazione per correggere sostituendola una dichiarazione incompleta od inesatta già presentata, va riportata la data di presentazione della dichiarazione originaria che viene sostituita.

28 compilazione comunicazione semplificata Parte anagrafica ragione sociale del dichiarante; numero iscrizione al repertorio notizie economiche ed amministrative (REA); indirizzo e telefono dell unità locale cui si riferisce la dichiarazione; codice ISTAT dell attività economica principale esercitata nell unità locale (ATECO 2007); totale addetti unità locale (va riportato il numero medio degli addetti dell unità locale nel corso dell anno di riferimento, includendo non solo i dipendenti, ma tutti i lavoratori con le varie tipologie di contratto); mesi di attività nell anno di riferimento; cognome e nome del legale rappresentante o suo delegato; firma del legale rappresentante o suo delegato; data di compilazione.

29 compilazione comunicazione semplificata Parte relativa ai rifiuti codice rifiuto, riportare il CER (non è più richiesta l indicazione dello stato fisico, pertanto, nel caso in cui con uno stesso codice CER siano prodotti rifiuti con stati fisici diversi, si dovranno sommare le quantità); quantità prodotta, va indicata la quantità di rifiuto prodotta nell anno di riferimento, espressa in peso (kg o t), si tratta della somma delle quantità caricate nel registro dei rifiuti nell anno 2012; giacenza, va riportata la quantità di rifiuto prodotta nell anno di riferimento e che al 31/12 non è stata avviata a recupero o smaltimento e quindi si trova in giacenza presso l unità locale (si tratta di un dato non richiesto nelle comunicazioni degli anni precedenti, che si ottiene facendo la differenza tra le quantità caricate nel registro dei rifiuti nell anno 2012 e i relativi scarichi, senza prendere in considerazione gli scarichi eseguiti nel 2012 di rifiuti prodotti e presi in carico nel 2011);

30 compilazione comunicazione semplificata Parte relativa ai rifiuti trasportatori, (massimo tre per ciascun rifiuto) indicare i trasportatori terzi utilizzati per conferire i rifiuti prodotti ad impianti di smaltimento o recupero, indicando il codice fiscale e la ragione sociale di ciascun trasportatore; i trasportatori terzi non vanno indicati se coincidenti con i destinatari; destinatario del rifiuto, (massimo tre per ciascun rifiuto), indicare per ciascun destinatario il codice fiscale, la ragione sociale, la sede e la quantità totale conferita nell anno; se il destinatario è estero indicare anche il codice con cui il rifiuto è stato avviato a smaltimento o recupero sulla base degli allegati III e IV del Regolamento (CE) 1013/2006 e le quantità di rifiuti che sono state avviate a recupero di energia, a recupero di materia e a smaltimento. In caso di destinatario estero, il Paese di destinazione va indicato nel campo Comune.

31 COMUNICAZIONE MUD 2013 compilazione MUD rifiuti speciali ordinario

32 comunicazione ordinaria Le modifiche rispetto alla precedente versione possono essere così sintetizzate: in casi di ripresentazione va indicata la data di presentazione della scheda che viene sostituita; nella Scheda Anagrafica deve essere riportato il codice di attività ATECO 2007; non viene richiesto di fornire il dato relativo allo stato fisico del rifiuto; i produttori devono indicare la giacenza, ovvero la quantità di rifiuto prodotto nell'anno di riferimento e non avviato al recupero o allo smaltimento; sia per l importazione che per l esportazione di rifiuti è stato introdotto il riferimento al nuovo regolamento CE 1013/2006; i produttori che conferiscono i rifiuti all estero, devono indicare l attività che viene svolta sul rifiuto dal destinatario.

33 compilazione comunicazione ordinaria La Sezione Anagrafica si compone di una scheda SA1 in cui si devono fornire informazioni generali sul soggetto che inoltra la dichiarazione MUD. Intestazione codice fiscale del dichiarante; anno cui si riferisce la dichiarazione (ossia 2012); in caso di ripresentazione per correggere sostituendola una dichiarazione incompleta od inesatta già presentata, va riportata la data di presentazione della dichiarazione originaria che viene sostituita.

34 compilazione comunicazione ordinaria Parte anagrafica nome o ragione sociale del dichiarante; numero iscrizione al repertorio notizie economiche ed amministrative (REA); indirizzo e telefono dell unità locale cui si riferisce la dichiarazione; codice ISTAT dell attività economica principale esercitata nell unità locale (ATECO 2007); totale addetti unità locale (va riportato il numero medio degli addetti dell unità locale nel corso dell anno di riferimento, includendo non solo i dipendenti, ma tutti i lavoratori con le varie tipologie di contratto); mesi di attività nell anno di riferimento; indirizzo e telefono della sede legale; cognome e nome del legale rappresentante o suo delegato; firma del legale rappresentante o suo delegato (che sarà apposta con sistema digitale attraverso smart card o Business Key), che deve essere in possesso di specifica delega scritta; data di compilazione.

35 compilazione comunicazione ordinaria Nella Sezione Anagrafica è stata inserita anche una nuova Scheda SA-AUT - Autorizzazioni da compilarsi nel caso che il dichiarante eserciti, nell unità locale cui si riferisce la dichiarazione, anche attività di smaltimento o recupero di veicoli fuori uso o di apparecchiature elettriche o elettroniche. Nella Scheda SA-AUT si devono indicare: la/e data/e di rilascio dell ultima autorizzazione/comunicazione in possesso del dichiarante con riferimento all unità locale oggetto di dichiarazione, indicandola in uno dei due campi a seconda se si tratta di autorizzazione (ai sensi degli artt. 208, 209, 211 e 213 del d.lgs. n. 152/2006) o di comunicazione semplificata (ai sensi dell art. 216 d.lgs. n. 152/2006); Inoltre, se l impianto ha implementato per le attività di smaltimento o recupero di veicoli fuori uso e di RAEE dei sistemi di gestione ambientale, si indicheranno: gli estremi delle certificazioni ISO (data di rilascio) o EMAS (data di rilascio e numero di registrazione).

36 compilazione comunicazione ordinaria Scheda RIF La scheda RIF identifica il rifiuto solo attraverso il codice CER: non è più richiesta l indicazione dello stato fisico, pertanto si dovranno comunicare con una sola scheda RIF le quantità di rifiuti prodotti o ricevuti nell unità locale cui si riferisce il MUD (o trasportati, se il dichiarante è un trasportatore conto terzi) cumulando le quantità nel caso in cui con uno stesso codice CER siano individuati rifiuti con stati fisici diversi. All inizio della scheda vanno riportati: codice fiscale del dichiarante; numero progressivo della scheda RIF; codice rifiuto (indicare il CER).

37 compilazione comunicazione ordinaria Scheda RIF Origine del rifiuto rifiuto prodotto nell unità locale, va indicata la quantità di rifiuto prodotta nell anno di riferimento, espressa in peso (kg o t), si tratta della somma delle quantità caricate nel registro dei rifiuti nell anno 2012; rifiuto ricevuto da terzi, va indicata la quantità di rifiuto ricevuta da terzi o da altra unità locale dello stesso dichiarante (in ogni caso l unità locale per ricevere rifiuti deve essere autorizzata), va inoltre indicato il numero di moduli RT-SP compilati ed allegati (il modulo individua le unità locali dalle quali si sono ricevuti rifiuti); rifiuto prodotto fuori dell unità locale, va indicata la quantità di rifiuto prodotto nello svolgimento di attività di demolizioni, costruzioni e scavi, manutenzioni e attività di bonifica, va inoltre indicato il numero di moduli RE- SP compilati ed allegati (il modulo individua i comuni nei quali si sono svolte le sopraindicate attività e le relative quantità).

38 compilazione comunicazione ordinaria Scheda RIF Trasporto del rifiuto rifiuto trasportato dal dichiarante, va indicata la quantità di rifiuto trasportata nell anno di riferimento, espressa in peso (kg o t), peraltro: 1) se il dichiarante è produttore iniziale del rifiuto trasportato va indicata la quantità di rifiuti pericolosi trasportata dal dichiarante stesso (che deve essere iscritto all Albo gestori ambientali) e/o i trasportatori terzi cui è stato affidato il rifiuto indicando il numero dei moduli TE-SP allegati alla scheda RIF (i trasportatori terzi non vanno indicati se coincidono con i destinatari); 2) se il dichiarante è un trasportatore di rifiuti prodotti da terzi, vanno indicate tutte le quantità trasportate (andranno allegati i moduli RT e DR); 3) se la dichiarazione è relativa ad un impianto che riceve rifiuti, va indicata la quantità di rifiuti trasportata dal dichiarante in uscita dall unità locale e/o i trasportatori terzi cui è stato affidato il rifiuto indicando il numero dei moduli TE-SP allegati alla scheda RIF (i trasportatori terzi non vanno indicati se coincidono con i destinatari).

39 compilazione comunicazione ordinaria Scheda RIF Destinazione del rifiuto rifiuto consegnato a terzi per operazioni di recupero o smaltimento, va indicata la quantità di rifiuto, espressa in peso (kg o t), conferita nell anno di riferimento a terzi autorizzati a svolgere attività di recupero o smaltimento, va inoltre indicato il numero di moduli DR-SP compilati ed allegati (il modulo individua i destinatari dei rifiuti); rifiuto in giacenza presso il produttore, va riportata la quantità di rifiuto prodotta nell anno di riferimento e che al 31/12 non è stata avviata a recupero o smaltimento e quindi si trova in giacenza presso l unità locale (si tratta di un dato non richiesto nelle comunicazioni degli anni precedenti, che si ottiene facendo la differenza tra le quantità caricate nel registro dei rifiuti nell anno 2012 e i relativi scarichi, senza prendere in considerazione gli scarichi eseguiti nel 2012 di rifiuti prodotti e presi in carico nel 2011).

40 compilazione comunicazione ordinaria Scheda RIF Operazioni di recupero o smaltimento quantità complessiva di rifiuto avviata a recupero o a smaltimento, devono essere indicate le quantità recuperate e quelle smaltite dal dichiarante nell unità locale cui si riferisce la dichiarazione (o in attività esterne quali impianti mobili, spandimenti in agricoltura, recuperi ambientali), se viene compilata questa parte deve essere allegata la scheda MG-SP che individua le operazioni di recupero o di smaltimento svolte.

41 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF Alla Scheda RIF vanno allegati tutta una serie di moduli sui quali si deve riportare: il codice fiscale del dichiarante, il numero progressivo della Scheda RIF cui il modulo va allegato, il numero progressivo del modulo stesso, il CER riferito alla Scheda RIF cui il modulo va allegato.

42 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF modulo RT-SP (Rifiuto ricevuto da terzi) Questo modulo deve essere compilato dai soggetti che nell unità locale oggetto della comunicazione effettuano un attività di gestione di rifiuti per conto terzi e dai trasportatori che in questo modulo indicano i soggetti per i quali hanno effettuato il trasporto a titolo professionale. Deve essere compilato un modulo RT-SP per ogni soggetto conferente. In questo modulo è ora possibile precisare che si tratta di un privato o di più soggetti privati (è il caso dei rifiuti da attività di spurgo dei pozzi neri domestici), comunicando la somma delle quantità ricevute dai vari soggetti. Nel caso si tratti di un ente o di un impresa si dovranno fornire: codice fiscale, nome o ragione sociale dell impresa o dell ente conferente; l indirizzo dell unità locale da cui proviene il rifiuto; nel caso in cui la provenienza del rifiuto non sia nazionale: il paese estero di provenienza ed il codice del rifiuto secondo la classificazione del regolamento 1013/2006 che regola il trasporto transfrontaliero di rifiuti.

43 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF modulo TE-SP (Rifiuti trasportati da terzi) Questo modulo deve essere compilato per i rifiuti affidati a terzi per il trasporto (soggetti diversi sia dal produttore che dal destinatario del rifiuto). Per ogni trasportatore terzo utilizzato con riferimento al singolo rifiuto si dovrà indicare: il codice fiscale del soggetto che ha effettuato il trasporto; il nome o ragione sociale del soggetto che ha effettuato il trasporto.

44 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF modulo RE-SP (Rifiuto prodotto fuori dell unità locale) Questo modulo deve essere compilato (per ogni Comune dove è stata svolta l attività) per i rifiuti pericolosi prodotti da attività di manutenzione e di demolizioni, costruzioni e scavi, e per i rifiuti pericolosi e non derivanti da bonifiche. Nel modulo vanno indicate: la provincia ed il comune dove è stata svolta l attività; la tipologia di attività (demolizione, manutenzione o bonifica); la quantità prodotto fuori dall unità locale.

45 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF modulo DR-SP (Rifiuti conferiti a terzi) Questo modulo deve essere compilato dai produttori di rifiuti che hanno avviato a recupero o a smaltimento i rifiuti prodotti e dai trasportatori a titolo professionale per le quantità che hanno ricevuto da terzi (già indicate nelle schede RT-SP) e conferito agli impianti di recupero o smaltimento. Per ogni destinatario si dovrà indicare: codice fiscale, nome o ragione sociale del soggetto destinatario; indirizzo dell impianto di destinazione; quantità totale di rifiuto conferita nell anno; nel caso in cui la destinazione del rifiuto non sia nazionale: il paese estero di destinazione ed il codice del rifiuto secondo la classificazione del regolamento 1013/2006 che regola il trasporto transfrontaliero di rifiuti e le quantità di rifiuti che sono state avviate a recupero di energia, a recupero di materia e a smaltimento.

46 compilazione comunicazione ordinaria Allegati alla Scheda RIF modulo MG-SP (Gestione del rifiuto) Questo modulo deve essere compilato per i rifiuti smaltiti o recuperati dal dichiarante nell unità locale cui si riferisce la dichiarazione. Attraverso questo modulo il dichiarante descrive le singole attività di gestione effettuate sul rifiuto indicando la relativa quantità gestita (cumulando eventuali quantità di rifiuti identificati con il medesimo CER ma con stati fisici diversi). I soggetti tenuti alla compilazione di questo modulo devono essere autorizzati a svolgere attività di smaltimento o recupero, oppure devono avere inoltrato la comunicazione di avvio di un attività di recupero in regime semplificato.

47 Ricordiamo che dal 2 aprile 2013 sarà operativo il numero verde Al quale le imprese, in questa prima fase operativa, si potranno rivolgere per le tematiche relative a: MUD Gestione amministrativa dei rifiuti SISTRI CONAI.

48 COMUNICAZIONE MUD 2013 MUD rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche

49 MUD 2013 RAEE soggetti obbligati L obbligo di presentare il MUD Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche riguarda soggetti che svolgono specifiche attività di recupero di RAEE, cioè: gli impianti di trattamento di RAEE, per la sola specifica parte relativa a questi rifiuti (per eventuali altri trattamenti sono tenuti a compilare le specifiche schede del MUD rifiuti ordinario); i centri di raccolta istituiti dai produttori o da terzi che agiscono in loro nome. Questa comunicazione, di nuova applicazione ed utilizzo, deve essere presentata esclusivamente per via telematica.

50 MUD 2013 RAEE modulistica Il MUD Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche si compone della scheda anagrafica SA-1 e della scheda SA AUT, dove sono indicate le autorizzazioni alle attività di gestione dei RAEE, e delle specifiche schede: TRA-RAEE, per le unità locali dove si svolgono attività di trattamento di RAEE; CR-RAEE, per i centri di raccolta d. RAEE provenienti da nuclei domestici; da compilarsi una per ogni categoria di apparecchiatura elettrica ed elettronica prevista nell allegato 1 A al d.lgs. n. 151/2005.

51 MUD 2013 RAEE modulistica Alle schede TRA-RAEE e CR-RAEE vanno allegati i seguenti moduli: RT-RAEE, per ogni unità locale, se situata in Italia, o per ogni soggetto, se estero, che ha conferito all impianto di trattamento o al centro di raccolta; TE-RAEE, con l elenco dei trasportatori che hanno effettuato esclusivamente il trasporto in uscita dall im-pian-to di trattamento o dal centro di raccolta; DR-RAEE, per ogni unità locale, se situata in Italia, o per ogni soggetto, se estero, dove i rifiuti derivanti dal trattamento o dal centro di raccolta sono stati avviati a recupero o smaltimento; MG-RAEE, per le attività di gestione rifiuti che sono state svolte nell impianto di trattamento RAEE o presso il centro di raccolta.

52 COMUNICAZIONE MUD 2013 MUD veicoli fuori uso

53 MUD 2013 Veicoli fuori uso soggetti obbligati L obbligo di presentare il MUD Veicoli fuori uso riguarda: i soggetti che svolgono specifiche attività di recupero di veicoli fuori uso, cioè gli autodemolitori, i rottamatori ed i frantumatori di veicoli che rientrano nel campo di applicazione del d.lgs. n. 209/2003 (L2, M1, N1). Per eventuali altri trattamenti o rifiuti prodotti nell unità locale questi soggetti sono comunque tenuti a compilare le specifiche schede del MUD rifiuti ordinario. Il MUD Veicoli fuori uso deve essere presentato esclusivamente per via telematica.

54 MUD 2013 Veicoli fuori uso modulistica Il MUD Veicoli fuori uso è composto della scheda anagrafica SA-1 e dalla scheda SA AUT, dove sono indicate le autorizzazioni alle attività di gestione dei veicoli fuori uso, e dalle specifiche schede: AUT per le attività di autodemolizione (operazioni di sola messa in sicurezza o operazioni di messa in sicurezza e di rottamazione); ROT per le attività di sola rottamazione (da utilizzare da parte di imprese che svolgono il solo trattamento e adeguamento volumetrico di veicoli già sottoposti ad operazioni di messa in sicurezza); FRA, per le attività di frantumazione.

55 MUD 2013 Veicoli fuori uso modulistica Alle schede AUT, ROT, FRA devono essere allegati i moduli: RT-VEIC per ogni unità locale dalla quale l impianto ha ricevuto i veicoli o per ogni soggetto se estero. Vanno invece cumulati quelli ritirati da privati; TE-VEIC con l elenco dei trasportatori terzi che esercitano solo attività di trasporto e che hanno avviato a smaltimento i rifiuti derivanti dalle attività di autodemolizione, rottamazione e frantumazione (da compilarsi solo per i rifiuti in uscita dall unità locale oggetto della dichiarazione); DR-VEIC, per ogni unità locale, se situata in Italia, o per ogni soggetto, se estero, dove sono stati avviati a smaltimento i rifiuti derivanti dall unità locale oggetto di dichiarazione; MG-VEIC, per indicare le operazioni di recupero o smaltimento svolte dal dichiarante per singola attività autorizzata di autodemolizione, rottamazione e frantumazione.

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