EPIC BMI BANCA di MISURE INTERATTIVE. Profilo aziendale

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2 Profilo aziendale ETC nasce nel 1999 dall esperienza maturata dal suo fondatore all interno del comparto dirigenziale di una multinazionale operante nell ambito delle tecnologie avanzate. ETC fornisce servizi tecnologici avanzati a servizio delle imprese, pubbliche amministrazioni e strutture private. Negli ultimi sette anni, all interno dell organico aziendale è stato sviluppato il nuovo settore rivolto a soluzioni innovative nell ambito energetico. Il team ETC è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza nell ambito dell energia e delle fonti di approvvigionamento. Progettazione, sviluppo, realizzazione, consulenza e gestione sono solo parte del know how interno, forte di un connubio fra competenze nell ambito energetico ed esperienza nel settore della tecnologia e telecomunicazione. 2

3 D.Lgs. 102/2014 Il decreto legislativo del 4 luglio 2014 n. 102 ha reso la diagnosi energetica obbligatoria entro il 5 dicembre 2015 per: - GRANDI IMPRESE Aziende con più di 250 dipendenti, oppure con un fatturato annuo superiore a 50 M e un totale di bilancio superiore a 43 M - IMPRESE ENERGIVORE Aziende che utilizzino di almeno 2,4 GWh di energia all'anno, oppure abbiano un rapporto tra costo effettivo dell'energia e fatturato pari almeno al 2% Successivamente alla prima, vi è l obbligo di effettuare una NUOVA DIAGNOSI ENERGETICA OGNI 4 ANNI 3

4 D.Lgs. 102/2014 CHIARIMENTI IN MATERIA DI DIAGNOSI ENERGETICA NELLE IMPRESE novembre Ministero dello Sviluppo Economico punto 4.1..In primis l azienda viene suddivisa in aree funzionali. Si acquisiscono quindi i dati energetici dai contatori generali di stabilimento e, qualora non siano disponibili misure a mezzo di contatori dedicati, per la prima diagnosi, il calcolo dei dati energetici di ciascuna unità funzionale viene ricavato dai dati disponibili» Allegato II Una volta definito l insieme delle aree funzionali e determinato il peso energetico di ognuna di esse a mezzo di valutazioni progettuali e strumentali, si dovrà definire l implementazione del piano di monitoraggio permanente in modo sia da tener sotto controllo continuo i dati significativi del contesto aziendale, che per acquisire informazioni utili al processo gestionale e dare il giusto peso energetico allo specifico prodotto realizzato o al servizio erogato. 4

5 D.Lgs. 102/2014 LINEE GUIDA PER IL MONITORAGGIO ENERGETICO Maggio 2017 ENEA Lo scopo del documento è quello di fornire indicazioni sulle modalità per lo svolgimento del piano di monitoraggio a supporto delle diagnosi energetiche previste all art. 8 del d.lgs. 102/2014, in osservanza dell articolo suddetto e dell Allegato II dello stesso decreto legislativo. In particolare questo documento definisce, a seconda delle diverse fasce di consumo, le specifiche del sistema di monitoraggio da installarsi nel settore industriale. Obbligo entro la fine del 2017 al fine di avere un campionamento di dati significativo 5

6 Siti da monitorare Le Imprese con un solo sito produttivo solo se il consumo è superiore a 100 TEP Le Imprese multisito, in funzione del consumo, dovranno monitorare: - Tutti i siti con consumo superiore a TEP - Il 25% dei siti con consumo fra e TEP - Il 20% dei siti con consumo fra e TEP - Il 16% dei siti con consumo fra e TEP - Il 12% dei siti con consumo fra e TEP - Il 10% dei siti con consumo fra e TEP - Il 6% dei siti con consumo fra e TEP - Il 4% dei siti con consumo fra e TEP - Il 2% dei siti con consumo fra e TEP - L 1% dei siti con consumo fra 101 e TEP - Nessun sito con consumo inferiore ai 100 TEP La percentuale dei siti monitorati dovrà rappresentare una caratterizzazione significativa del consumo di tutti i siti produttivi (clusterizzazione). 6

7 Cosa monitorare I consumi energetici andranno ad essere monitorati al Livello C della struttura di diagnosi LIVELLO B: RILEVATI AI CONTATORI FISCALI STABILIMENTO LIVELLO C: PROCESSO PRODUTTIVO LIVELLO C: SERVIZI AUSILIARI LIVELLO C: SERVIZI GENERALI Strumento di monitoraggio di tutti i vettori energetici caratterizzanti oltre il 10% del consumo totale dello stabilimento 7

8 Cosa monitorare Qualora l impresa soggetta all obbligo di misura sia in grado di misurare direttamente, per ciascun vettore energetico, i consumi relativi al livello C, si avrà una percentuale di copertura, intesa come rapporto tra la somma dei consumi misurati e consumi totali di stabilimento (livello B), pari al 100%. ESEMPIO Nel caso in cui ognuna delle aree di consumo sia servita da un unico quadro elettrico e l unico vettore energetico significativo (superiore al 10% del totale) sia l energia elettrica, installando 3 misuratori la normativa risulta soddisfatta con una percentuale del 100%. 8

9 Cosa monitorare Nella seguente tabella sono indicate le percentuali di consumo energetico soggetto ad obbligo di misurazione a seconda del consumo totale dello stabilimento Consumo anno di riferimento (tep/anno) Attività Principali Servizi Ausiliari Servizi Generali > % 50% 20% % 45% 20% % 40% 20% % 35% 20% % 30% 20% % 25% 10% % 20% 10% % 15% 10% % 10% 5% % 5% 5% 9

10 Cosa monitorare Nel caso in cui non siano presenti punti che permettano la misurazione dell intero Livello C, sarà quindi necessario coprire le percentuali esposte nelle precedente tabella monitorando punti di misura al sottostante livello D con misuratori specifici. LIVELLO B: RILEVATI AI CONTATORI FISCALI STABILIMENTO LIVELLO C: PROCESSO PRODUTTIVO LIVELLO C: SERVIZI AUSILIARI LIVELLO C: SERVIZI GENERALI LIVELLO D: SPECIFICI 1 LIVELLO D: SPECIFICI 1 LIVELLO D: SPECIFICI 1 10

11 Come monitorare EPIC BMI è l innovativo sistema brevettato ed interamente sviluppato da ETC conforme agli standard di diagnosi, realizzato appositamente per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici. SISTEMA DI MONITORAGGIO E GESTIONE ENERGETICA 11

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