Prot.n CIRC.n 242 del A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE

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1 Prot.n. 920 CIRC.n 242 del A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE Detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica, per ristrutturazioni edilizie e arredo, e per interventi antisismici - D.L. n.63/ Chiarimenti dell'agenzia delle Entrate. Applicabilità della detrazione IRPEF/IRES del 65%, per l acquisto di pompe di calore (impianti di riscaldamento e scaldacqua), a decorrere dal 6 giugno Applicabilità della detrazione IRPEF al 50% fino al 31 dicembre 2013 anche per l acquisto, entro 6 mesi dall'ultimazione dei lavori, di unità immobiliari poste all interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione, o da cooperative edilizie. Benefici fiscali riconosciuti anche ai soggetti IRES per gli interventi antisismici su edifici a destinazione produttiva ubicati nelle zone del territorio nazionale ad alta pericolosità sismica. Queste sono alcune delle precisazioni contenute nella Circolare dell Agenzia delle Entrate n. 29/E del 18 settembre 2013 che fornisce importanti chiarimenti in merito alla corretta applicazione delle detrazioni fiscali, alla luce delle recenti modifiche normative. Ricordiamo (cfr. nostra circolare n.216 del ) che gli artt.14 e 16 del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. n.90/2013, hanno previsto: la proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, con elevazione dal 55% al 65% dell aliquota della detrazione; la proroga è fino al 30 giugno 2014 per gli interventi riguardanti parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari del condominio; la proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio con la maggiore aliquota del 50% e con il maggior limite di spesa di euro ; per i contribuenti che fruiscono della predetta detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio con la maggiore aliquota del 50% e con il maggior limite di spesa di euro , l'introduzione di una detrazione del 50% per l acquisto di mobili, nonché per l acquisto di grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (classe A per i forni), finalizzati all arredo di immobili oggetto di

2 ristrutturazione, per le spese sostenute dal 6 giugno, fino a un limite massimo di euro ; la detrazione dall'imposta del 65% delle spese sostenute dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2013 per interventi antisismici su costruzioni ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità. Riportiamo di seguito i chiarimenti di maggior interesse forniti dalla citata circolare n. 29/E del 18 settembre Interventi di riqualificazione energetica degli edifici L art.14 del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. n.90/2013, ha prorogato e potenziato, dal 55% al 65%, la detrazione IREPF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici, con effetto dal 6 giugno al 31 dicembre Il termine per la fruizione della detrazione IRPEF/IRES del 65% è esteso al 30 giugno 2014 per gli interventi relativi a parti comuni condominiali degli edifici (artt e 1117-bis Cod. civ.), o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio. Al riguardo l'agenzia delle entrate precisa che la proroga riguarda tutte le tipologie di interventi di efficienza energetica previsti dall art. 1, commi 344 e seguenti, della legge n. 296/2006, e conferma l interpretazione dell ANCE in merito all applicabilità della detrazione IRPEF/IRES alle spese relative alla sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia ed alla sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, sostenute dal 6 giugno Sul punto, ricordiamo che nel testo originario del D.L. 63/2013, entrato in vigore il 6 giugno 2013, l art. 14 prevedeva la proroga della detrazione IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica, nella misura del 65%, per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, con esclusione degli interventi di: sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia; sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria. Successivamente, nella formulazione definitiva della legge di conversione 90/2013, tale esclusione è venuta meno, così che l agevolazione fiscale si applica, laddove ne ricorrano i presupposti, anche a tali tipi di intervento. In merito, l'agenzia delle entrate chiarisce che tale modifica ha effetto retroattivo, poiché esplica la sua efficacia a partire dal 6 giugno 2013, data di entrata in vigore del D.L. 63/2013, e non dal 4 agosto 2013, data di entrata in vigore della legge di conversione. Ai fini della decorrenza della più alta percentuale del 65% che si applica alle spese sostenute dal 6 giugno 2013, l'agenzia delle entrate specifica che: pag. 2

3 per le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni e gli enti non commerciali, si deve fare riferimento al momento dell effettivo pagamento (data del bonifico) delle spese sostenute (criterio di cassa), indipendentemente dalla data di inizio degli interventi agevolabili; per le imprese individuali, le società e gli enti commerciali, si deve avere riguardo alla data di ultimazione degli interventi cui le spese si riferiscono (criterio di competenza), non rilevando il momento dell effettivo pagamento delle spese, né quello di inizio dei lavori. Tali indicazioni servono per individuare correttamente sia il momento di decorrenza dell agevolazione potenziata al 65% (termine iniziale, 6 giugno 2013), sia il termine finale entro cui sostenere le spese (31 dicembre 2013, ovvero 30 giugno 2014 per gli interventi su parti comuni di edifici condominiali). Interventi di recupero del patrimonio edilizio L art.16 del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. n.90/2013, ha previsto la proroga della detrazione IRPEF per interventi di recupero edilizio nella misura potenziata del 50% per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 fino al 31 dicembre Sul punto, l'agenzia delle Entrate, confermando l orientamento dell ANCE (cfr. nostre circolari n.47 del e n.161 del ), chiarisce che il potenziamento della detrazione si applica, oltre che per gli interventi di cui all'art.16-bis, comma 1, del TUIR D.P.R. 917/1986, anche per l acquisto di unità immobiliari poste all interno di fabbricati interamente ristrutturati da imprese di costruzione, o da cooperative edilizie, che provvedano alla successiva alienazione o assegnazione dell immobile, a condizione che il rogito venga stipulato entro sei mesi dalla fine dei lavori (art. 16-bis, comma 3, del TUIR D.P.R. 917/1986). In sostanza, le spese per l acquisto di abitazioni, facenti parte di edifici interamente ristrutturati da imprese di costruzioni, sostenute fino 31 dicembre 2013, possono beneficiare della detrazione potenziata al 50%, da calcolarsi sempre su un importo pari al 25% del corrispettivo d acquisto, nel limite massimo di euro. Acquisto di mobili e grandi elettrodomestici L art.16 del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. n.90/2013, ha previsto, a favore dei contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all art. 16-bis del TUIR con la maggiore aliquota del 50% e con il maggior limite di euro di spese ammissibili, una detrazione del 50% per ulteriori spese documentate, e sostenute dal 6 giugno 2013, relative all acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica A+ (classe A per i forni), finalizzati all arredo degli immobili oggetto di ristrutturazione, fino a un limite massimo di euro La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo. L'Agenzia delle Entrate conferma che l agevolazione è riconosciuta solo in favore di coloro che fruiscono della detrazione IRPEF potenziata del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all'art-16-bis del TUIR D.P.R. 917/1986. pag. 3

4 L'Agenzia delle Entrate chiarisce che la detrazione spetta per le ulteriori spese documentate, rispetto a quelle sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, finalizzati all arredo dell immobile oggetto di ristrutturazione. In sintesi, l'agenzia delle Entrate precisa che la detrazione è collegata: a interventi di recupero (che comprendono la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia), eseguiti su singole unità immobiliari residenziali, in funzione dell acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo delle singole unità immobiliari; a interventi di recupero (che comprendono la manutenzione sia ordinaria che straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia), effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali (ad esempio, guardiola, appartamento del portiere, lavatoi), in funzione dell acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo delle parti comuni. In sostanza, l'effettuazioni di lavori di recupero sulle parti comuni condominiali non consente ai singoli condomini, che fruiscono pro-quota della relativa detrazione, di acquistare mobili e grandi elettrodomestici da destinare all arredo della propria unità immobiliare; all'acquisto, da imprese di costruzione o ristrutturazione, di unità immobiliare facente parte di edifici interamente oggetto di interventi di ristrutturazione o restauro e risanamento conservativo, per il quale si fruisce della detrazione IRPEF del 50% calcolata su un importo pari al 25% del corrispettivo d acquisto, nel limite massimo di euro, in funzione dell acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo dell'unità immobiliare acquistata; a interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, ancorché non rientranti nelle categorie precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza, in funzione dell acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all'arredo dell'immobile. Per quanto riguarda, poi, il momento di inizio degli interventi di recupero che costituiscono il presupposto per fruire anche della detrazione per mobili e grandi elettrodomestici, l'agenzia delle Entrate specifica che si deve trattare di lavori le cui spese sono sostenute dal 26 giugno 2012 ed agevolate con la detrazione IREPF potenziata al 50%. Tale circostanza, a parere dell Agenzia, è rappresentativa di lavori in corso di esecuzione, ovvero terminati da un lasso di tempo sufficientemente contenuto e consente di presumere che l acquisto dei mobili ed elettrodomestici sia diretto al completamento dell arredo dell immobile oggetto degli interventi di recupero. Ciò premesso, è comunque ammessa la possibilità di acquistare mobili e grandi elettrodomestici anche prima di aver sostenuto le spese relative ai lavori di recupero, a condizione che questi siano stati già avviati. A tal fine, la data di avvio dei lavori può essere comprovata mediante le abilitazioni amministrative all intervento, ove richieste, ovvero, per gli interventi che non necessitano di titoli abilitativi, utilizzando una pag. 4

5 dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi del D.P.R. 445/2000 Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate 2 novembre 2011). Con riferimento ai beni agevolabili, l'agenzia delle Entrate conferma che la detrazione è riconosciuta per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013 per l acquisto di: mobili, quali, a titolo esemplificativo: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi ed apparecchi di illuminazione, come necessario completamento dell arredo dell immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo; grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, ovvero ad A per i forni, se per essi è obbligatoria l etichetta energetica. L acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se, per quella tipologia, non sia ancora previsto l obbligo di etichetta energetica. Per l individuazione dei grandi elettrodomestici, è richiamato l elenco di cui all allegato 1B del D.Lgs. 151/2005, ai sensi del quale rientrano nei grandi elettrodomestici, a titolo esemplificativo, frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Nell importo delle spese sostenute per l acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere incluse anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, a condizione che queste siano state sostenute con le modalità di pagamento di seguito indicate. L'Agenzia delle Entrate specifica ulteriormente che la detrazione compete unicamente per mobili ed elettrodomestici nuovi, mentre è esclusa per l acquisto di quelli usati. Circa la finalizzazione dell acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici all arredo dell immobile ristrutturato, l'agenzia delle Entrate specifica che occorre far riferimento all immobile nel suo complesso, e non al singolo ambiente dello stesso. Quindi, la detrazione spetta anche se l arredamento è posizionato in un ambiente diverso da quello oggetto dei lavori, ossia a prescindere dalla circostanza che gli interventi sull unità immobiliare interessino anche la stanza in cui sono posti i mobili o grandi elettrodomestici. In merito all'ammontare della spesa detraibile, l'agenzia delle Entrate chiarisce che l importo massimo di euro, su cui calcolare la detrazione, è complessivamente riferito alle spese sostenute per l acquisto sia dei mobili che dei grandi elettrodomestici. In altri termini, se la somma delle spese sostenute per l acquisto di mobili ed elettrodomestici supera l importo di euro, la detrazione spetta sull importo massimo di euro. Inoltre, il citato limite di spesa è riferito alla singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o alla parte comune dell edificio oggetto di ristrutturazione, i cui dati catastali devono essere riportati nella dichiarazione dei redditi, prescindendo dal numero dei contribuenti che partecipano alla spesa. pag. 5

6 In caso di esecuzione di lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari da parte di un unico proprietario, la detrazione per le spese relative all acquisto di mobili viene riconosciuta in via autonoma per ciascuna di esse, per cui l importo massimo di euro dovrà essere riferito ad ogni unità immobiliare. Con riferimento agli adempimenti per fruire della detrazione relativa all acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, l'agenzia delle Entrate chiarisce che il contribuente deve: fruire della detrazione IRPEF del 50% per il recupero del patrimonio edilizio, rispettando i relativi adempienti (indicazione dei dati dell immobile in dichiarazione; conservazione della documentazione individuata dal Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate 2 novembre 2011; tranne il caso dell'acquisto di unità immobiliare da imprese che hanno ristrutturato l'intero fabbricato, pagamento delle spese mediante apposito bonifico). eseguire i pagamenti delle spese per l'acquisto dei mobili e grandi elettrodomestici mediante bonifico (bancario o postale) contenente la causale relativa ai lavori di ristrutturazione agevolabili, il codice fiscale del beneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA, ovvero il codice fiscale, del beneficiario del bonifico (venditore dei mobili od elettrodomestici), ovvero mediante carta di credito o debito. In quest ultimo caso, la data di pagamento è individuata nel giorno di utilizzo della carta di credito o di debito da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non nel giorno di addebito sul conto corrente del titolare stesso; conservare la documentazione attestante l effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni con la usuale specificazione della natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. Interventi antisismici su costruzioni ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità L art.16, comma 1-bis, del D.L. 63/2013, convertito con modificazioni dalla L. n.90/2013, prevede una detrazione dall'imposta lorda in misura pari al 65% delle spese sostenute sino al 31 dicembre 2013, da assumere sino ad un ammontare massimo di per unità immobiliare, per interventi (di cui all art.16-bis, co.1, lett.i, del TUIR-D.P.R. 917/1986) di adozione di misure antisismiche con particolare riguardo a: esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica realizzati sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici collegati strutturalmente; per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio; per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione pag. 6

7 La detrazione spetta a condizione che: gli interventi siano eseguiti su costruzioni adibite ad abitazioni principali o ad attività produttive, ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2, di cui all Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n del 2003), le relative procedure autorizzatorie siano avviate dopo il 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della legge di conversione del D.L. 63/2013). Ciò implica che i benefici fiscali si applicano solo relativamente agli interventi per i quali la richiesta del titolo edilizio dei lavori è stata presentata dopo il 4 agosto L'Agenzia delle Entrate precisa che possono beneficiare della detrazione i soggetti IRPEF e IRES (società, cooperative, ecc..) che hanno sostenuto le spese per gli interventi agevolabili e detengono il bene immobile in base ad un titolo idoneo (diritto di proprietà o altro titolo reale, contratto di locazione o altro diritto personale di godimento). L Agenzia delle Entrate chiarisce inoltre che gli interventi agevolabili coincidono con quelli già ammessi alla detrazione IRPEF del 36% (50% fino al 31 dicembre 2013) indicati all art.16-bis, co.1, lett.i, del TUIR-D.P.R. 917/1986, e che, ai fini della detrazione del 65% in questione, gli stessi devono essere effettuati su unità immobiliari individuate, senza che rilevi la categoria catastale, con un duplice criterio: la localizzazione in zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2, individuate nell Ordinanza sopra citata), la destinazione ad abitazione principale o ad attività produttiva, intendendosi, con la prima, l abitazione nella quale la persona fisica o i suoi familiari dimorano abitualmente, secondo la nozione rilevante in ambito IRPEF, e, con la seconda, le unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali. Nel caso in cui nello stesso edificio localizzato in zona sismica ad alta pericolosità siano presenti unità immobiliari destinate ad attività produttive, abitazioni principali nonchè altre abitazioni, la detrazione del 65% spetta solo per le spese sostenute fino al al 31 dicembre 2013 riferite alle unità immobiliari destinate ad attività produttive e ad abitazioni principali, mentre per le altre unità immobiliari residenziali si applicherà, laddove ne ricorrano i requisiti, la detrazione IRPEF a regime (con aliquota al 50%) prevista dall art. 16-bis, comma 1, lett. i) del TUIR. Con riferimento agli adempimenti per fruire della detrazione, l'agenzia delle Entrate chiarisce che si deve fare riferimento alle disposizioni dettate per l agevolazione del 36%-50%, prevista dall art. 16-bis, comma 1, lett. i) del TUIR. Per informazioni: Area Fiscalità Dott. Paolo Valerio valerio@ancetreviso.it pag. 7