APPROFONDIMENTI SUI PRINCIPI COSTITUZIONALI

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1 APPROFONDIMENTI SUI PRINCIPI COSTITUZIONALI IL CONTESTO LEGISLATIVO: SINTESI DEL QUADRO NORMATIVO STORICO D.P.R. n. 547 del 27 aprile 1955, Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. n. 303 del 19 marzo 1956, Norme generali per l igiene del lavoro seguiti da norme per specifiche attività D.Lgs 626/94 (e successive modificazioni) D.Lgs 242/96 D.M 16/1/97, Individuazione contenuti minimi della formazione dei lavoratori D.M. 10/3/98, Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza D.Lgs 230/95, Attuazione delle direttive Euratom in materia di radiazioni ionizzanti D.P.R. 24/7/96 n.459, Regolamento per l attuazione delle direttive CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative alle macchine D.P.R. 14/8/96 n.493, Prescrizioni minime per la segnaletica... D.Lgs 14/8/96 n. 494, Prescrizioni minime di sicurezza e salute da attuare nei cantieri temporanei e mobili D.Lgs 645/96, Miglioramento della sicurezza e salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento D.Lgs n. 81 del 9 aprile 2008, Testo Unico della Sicurezza Come orientarsi in questa moltitudine di documentazione tecnica e legislativa? Proviamo per un momento a dimenticarci del D.LGS. 81/2008 e prendiamo come riferimento la Costituzione Italiana.

2 Ogni persona ha dei bisogni, ed è portatore di bisogni tendenzialmente tesi alla soddisfazione dei bisogni stessi. L Economia è lo strumento della soddisfazione dei propri interessi (da cui nasce la guerra omo omini lupus ). La norma (la legge) ha lo scopo di garantire la pace sociale, cercando di risolvere i conflitti di interesse nel rispetto del diritto a soddisfare i propri interessi. Esempio IL SEMAFORO: senza regole definite e formalizzate, ogni persona potrebbe essere convinta che i propri impegni sono talmente importanti da consentire di ignorare le indicazioni del semaforo. Gli interessi (DIRITTI) sono presi in considerazione dalla COSTITUZIONE, che individua gli interessi (DIRITTI) fondamentali da tutelare (sociale, proprietà, etc) e definisce le gerarchie e le priorità (DIRITTI COSTITUZIONALI). Esempio DIRITTO DI PROPRIETA : la bottiglia è mia, e crea un rapporto tra la persona ed il bene esclusivo. COME AVVIENE LA TUTELA DEL DIRITTO DI PROPRIETA ATTRAVERSO GLI STRUMENTI COSTITUZIONALI? Il rapporto esclusivo con il proprietario può entrare in crisi se la bottiglia viene trafugata. Al riguardo la procedura prevede che, dopo apposita denuncia, intervengano gli Istituti di Vigilanza preposti i quali, dopo l avvio delle indagini ed a seguito di un accurata perquisizione degli ambienti, potrebbero ritrovare la bottiglia, restituirla al proprietario ed applicare la relativa sanzione all eventuale colpevole. In ogni caso, a prescindere dalla particolarità delle azioni intraprese, risulta essenziale considerare che, nell ambito del Diritto di Proprietà la TUTELA è un intervento successivo al verificarsi dell evento, alla modifica del rapporto (di interesse), e risulta finalizzata a ripristinare il diritto iniziale (di proprietà).

3 Vediamo ora se lo stesso modo di operare, nella forma e nei tempi, risulta ancora valido per salvaguardare un altro Diritto Costituzionale, e precisamente il Diritto alla Salute. Esempio DIRITTO ALLA SALUTE: Per la Giurisprudenza Diritto al mantenimento del proprio stato naturale di sano (il diritto a star bene è cosa diversa) Analogamente al precedente caso della bottiglia, a seguito di un incidente mortale sul lavoro intervengono gli Istituti di Vigilanza preposti (Ispettorato del Lavoro, ASL, Forze dell Ordine, etc) i quali, al termine delle indagini, potrebbero individuare il responsabile ed applicare le sanzioni (amministrative e/o detentive) previste dalla normativa di riferimento. Ma operando in questo modo, cioè intervenendo dopo il verificarsi dell evento, significherebbe attuare una TUTELA già fallita in partenza, in quanto il defunto non potrà essere restituito analogamente la bottiglia. Di conseguenza, nel caso del Diritto alla Salute, la TUTELA deve tendere a prevenire il danno; infatti: le Norme di Prevenzione Infortuni sul Lavoro sono finalizzate ad una TUTELA DI CARATTERE PREVENTIVO, che può essere esercitata con la pena, la sanzione etc. Quindi la Tutela in materia di Sicurezza sul Lavoro è fondamentalmente di carattere preventivo, al fine di assicurare il mantenimento dello stato naturale di sano ; di conseguenza il risarcimento, la sanzione, la pena ecc... sono tutti interventi successivi, ma non rappresentano il fine della tutela. Al riguardo, è bene quindi tenere presente che tutte le norme sulla sicurezza del lavoro si basano sul principio della Solidarietà Sociale (ad esempio Art.1, Art.4 ed Art. 32 della Costituzione) Articolo 1: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Articolo 4: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,

4 secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Articolo 32: La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività. In particolare, facendo riferimento a quanto riportato nell Art.4, e precisamente Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società, possiamo porci la seguente domanda: Concetto di Lavoro Qualsiasi attività produttiva? NO Dagli Artt.1, 4 e 32 della COSTITUZIONE si evince che la parola lavoro indica un valore etico, un modo di partecipazione sociale dei cittadini, un valore che non può essere lo sfruttamento dell uomo sull uomo. Tali considerazioni hanno portato ad una attenzione particolare e privilegiata tra i vari comportamenti giuridici e di vigilanza in materia di tutela della salute. Esempio Se un medico arreca un danno di 40 giorni ad un paziente, si considera il Reato Professionale e si interviene solo su querela. Se il danno di 40 giorni avviene per un reato alle norme di sicurezza del lavoro, si procede d ufficio (lesioni colpose per infortunio sul lavoro). Sulla base di quanto precedentemente esposto, risultano doverosi alcuni chiarimenti in merito ad alcuni degli Articoli della Costituzione presi in considerazione, e precisamente. Articolo 3 (Note)

5 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Tutti i cittadini sono uguali (esisteva anche nello Statuto Albertino), ma nella seconda parte dell Art.3 (è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che limitano le condizioni di uguaglianza) viene inserito il NUOVO CONCETTO DI TUTELA. Quindi una cosa è il riconoscimento formale dell uguaglianza, altra cosa è l effettiva fruizione dei cittadini di questo diritto. (esempio nel mondo del lavoro: parità tra uomini e donne). Articolo 32 (Note) La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Diritto alla salute: Diritto fondamentale dell'individuo ed interesse della collettività Fino al 1970, gli organi giurisdizionali non hanno quasi mai riconosciuto questo principio come Diritto di Fatto ; solo negli anni si è iniziato a fare qualche cosa, fino alla sentenza del 1979 della Corte di Cassazione che afferma cose che possono sembrare banali, e precisamente: Dal momento che la Costituzione determina un diritto, nessun ordinatore giuridico può interpretare. Inoltre, poiché il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali (come specificato nell Art.2 della Costituzione), deve essere assicurata una TUTELA EFFETTIVA. Articolo 41 (Note) L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Il Diritto alla Salute prevede anche il Diritto ad un Ambiente Salubre (cose ovvie!); di conseguenza, nell ambito della Sicurezza sul Lavoro, le norme previste vengono applicate in tutti i luoghi in cui si esprimono le nostre relazioni sociali come espressione di vita (lavoro)

6 Il Liberismo economico privato può entrare in conflitto con altri interessi, ma come specificato nell Art.41, non può mettere a repentaglio la sicurezza e la dignità dei lavoratori che vengono prima degli interessi della produttività. A conclusione di questa breve panoramica sugli elementi di maggior interesse riguardo ai Diritti Costituzionali in materia di salute, prendiamo in considerazione alcuni elementi di riflessione per una corretta interpretazione ed applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro Nell Ambito della Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, le NORME SONO DI NATURA PENALE, con sanzioni che prevedono ammenda o arresto; di conseguenza, dalla violazione delle Norme Penali, deriva la Responsabilità Penale. MA COSA SIGNIFICA RESPONSABILE? Ad esempio, nel D.Lgs. 81/2008 è individuata la figura di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) l unico soggetto per il quale non sono previste sanzioni (però per tutti lui è il Responsabile). Nella Pubblica Amministrazione (P.A.) il Responsabile è il soggetto di riferimento di una funzione aziendale per il D.d.L. e per il personale. In ambito Giuridico: la Responsabilità è per il Diritto quella posizione che assume la persona o il suo patrimonio quando viola un dovere giuridico. LA RESPONSABILITA ALL INTERNO DI UNA ORGANIZZAZIONE SI IDENTIFICA CON IL POTERE O LA CAPACITA DI FARE QUALCHE COSA Pertanto, sulla base di tale principio, all interno delle Norme sulla Sicurezza del Lavoro il legislatore ha stabilito come e quando devono essere impediti eventuali infortuni. Esempio: IL PARAPETTO A cosa serve il parapetto? Se la legge mi obbliga al parapetto, mi sta impedendo di fare in modo che un lavoratore cada dall alto; analogamente per l obbligo del battipiedi, la legge sta impedendo che un oggetto cada sulla testa di qualcuno.

7 Inoltre risulta essenziale ricordare che nell Ambito della Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, le NORME SONO DI NATURA PENALE, e tutte le norme del Codice Penale iniziano sempre con.chiunque opera. Di conseguenza, partendo dal presupposto che la responsabilità all interno di una organizzazione si identifica con il potere o la capacità di fare qualche cosa, chiunque ha potere o capacità per impedire un infortunio e non lo ha fatto, è come se lo avesse cagionato. Al riguardo, risulta essenziale ricordare quanto previsto dall Art.5 del Codice Penale, e precisamente: Art. 5 Ignoranza della legge penale Nessuno può invocare a propria scusa l ignoranza della legge penale CURIOSITA La locuzione latina ignorantia legis non excusat (pronuncia scientifica ignorànzia lègis non excùsat; pronuncia classica ignoràntia lèghis non excùsat) è molto nota per il suo uso in ambito legale, come espressione sintetica della massima giuridica riguardo la presunzione di conoscenza della legge. Il suo significato letterale è: «L'ignoranza della legge non scusa». La locuzione si trova anche nella forma «Ignorantia iuris neminem excusat», cioè «L'ignoranza della legge non scusa nessuno». Nata nel diritto romano, l'espressione sta ad indicare che è dovere del cittadino essere al corrente delle leggi vigenti, evitando così che la eventuale non conoscenza di una determinata legge costituisca materia per la difesa. Uno dei requisiti della legge negli ordinamenti moderni è infatti la conoscenza della norma, che si dà per presunta: si presume che la legge sia sempre disponibile alla conoscenza del cittadino, anzi alla generalità dei cittadini. Il criterio è da considerarsi assoluto.

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