Domotica & Building Automation. Una proposta trasversale di Sistema per ridurre i consumi energetici

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1 Domotica & Building Automation Una proposta trasversale di Sistema per ridurre i consumi energetici Seminario Efficienza Energetica negli edifici del terziario e del residenziale 1

2 Efficienza energetica Oggi riuscireste a pensare che il raggiungimento di un euro 6 delle auto non passi attraverso un determinante uso dell elettronica di controllo dell auto? Allora quali sono i dubbi che nella casa non si ottenga l efficienza energetica nello stesso modo? 2

3 DOMOTICA La Domotica (Home Automation, Automazione della casa)......è l'insieme degli aspetti di ricerca ed applicativi che si occupano dell'integrazione, ottenuta mediante l'utilizzo dell'elettronica e dell'informatica, dei prodotti, degli impianti e dei servizi che permettono l'automazione delle funzioni domestiche. 3

4 BUILDING AUTOMATION La Building Automation (Automazione di Edificio)......si occupa di applicazioni più estese e complesse riguardanti le funzioni relative agli impianti elettrici e tecnologici di un edificio nel contesto industriale e terziario. 4

5 I D.Lgs 192/05 e 311/06 stabiliscono l obbligo di Certificazione energetica degli edifici, con riferimento sia alla parte edilizia sia agli impianti in essi contenuti. NUOVE COSTRUZIONI, RISTRUTTURAZIONI INTEGRALI, RICOSTRUZIONI Date Obbligo di attestato / certificazione energetica Note 1 febbraio 2008 (data indicata nel D.Lgs. 311) Anno 2009 Entro un anno dalla data di entrata in vigore del D.Lgs.311, gli edifici devono essere dotati, al termine della costruzione medesima ed a cura del costruttore, di un attestato di certificazione energetica. Il rilascio del permesso di costruire sarà subordinato alla certificazione energetica dell'edificio - come previsto dall'articolo 6 dello stesso DLgs 192/ EDIFICI / IMPIANTI ESISTENTI in caso di trasferimento a titolo oneroso art. 1, comma 288, della Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Date Obbligo di attestato/certificazione energetica Note 1 luglio 2007 Premessa Per gli edifici di superficie utile superiore a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell intero immobile 1 luglio luglio 2009 Per gli edifici di superficie utile fino a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell'intero immobile con l'esclusione delle singole unità immobiliari Per le singole unità immobiliari, nel caso di trasferimento a titolo oneroso. 5

6 Premessa L art. 35 della Legge 133/2008 (conversione in legge del D.L. n.112) ha abrogato i commi 3 e 4 dell articolo 6 ed i commi 8 e 9 dell articolo 15 del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, eliminando, di conseguenza l obbligo di allegare l attestato di certificazione energetica all atto di compravendita di unità immobiliari (ma non quello di redigerlo) e, nel caso delle locazioni, di consegnare o mettere a disposizione del conduttore l attestato di certificazione. In virtù di questa decisione è intervenuta la Comunità Europea per avere spiegazioni circa il mancato rispetto della direttiva 2002/91/Ce (EPBD) sul rendimento energetico in edilizia. Va ricordato, comunque, che poiché la normativa Nazionale prevede l attuazione mediante Leggi Regionali, diverse Regioni si sono già da tempo mosse su tale fronte e la normativa in questi casi rimane valida. In sostanza, paradossalmente, resta la legittimità della richiesta di attestato energetico nelle Regioni che hanno legiferato in materia, ma nessuno può essere multato se non produce la documentazione. 6

7 Obiettivo: riduzione dei consumi energetici degli edifici La Norma Europea CEN EN15232 Prestazione energetica degli edifici - Incidenza dell'automazione, della regolazione e della gestione tecnica degli edifici pone in evidenza come l inserimento negli edifici (residenziale e terziario) di Sistemi di Controllo ed Automazione comporta una riduzione dei consumi energetici in generale e principalmente dei più importanti: Domotica e Automazione degli Edifici Riscaldamento Ventilazione Produzione Acqua calda Raffrescamento Illuminazione 7

8 Come?.. E indispensabile che tutti gli impianti elettrici e tecnologici, sia nuovi sia già esistenti, siano dotati di opportuni dispositivi o sistemi di controllo, regolazione e automazione. I sistemi di Automazione (BACS/HBES) hanno la funzione di massimizzare l efficienza energetica degli impianti dell edificio in relazione alle condizioni ambientali esterne e ai differenti e variabili scenari di utilizzo e occupazione dei singoli ambienti dell edificio stesso, fornendo nel contempo i massimi livelli di comfort, sicurezza e qualità. L impiego esteso dei sistemi BACS / HBES, educa parallelamente ad apprezzare ed apprendere i criteri di risparmio energetico e di rispetto dell ambiente, correggendo le cattive abitudini dell utente. 8

9 Tecnologia = Innovazione e Qualità al servizio del risparmio energetico Il metodo proposto nella CEN EN15232, basato su fattori di efficienza energetica (BAC Factors), definiti tramite consistenti statistiche e prove eseguite in campo, consente una determinazione quantitativa dell efficienza e del risparmio energetico dovuto all applicazione dei sistemi di automazione negli edifici. Tale strumento consente di valutare, in fase di progettazione e verifica energetica degli edifici, il risparmio introdotto dall applicazione di diversi gradi di automazione agli impianti tecnologici e di definire delle Classi di Efficienza corrispondenti al livello di automazione installato. 9

10 Certificazione energetica degli Edifici e Classi di Efficienza Energetica Classe D NON ENERGY EFFICIENT (NON ENERGETICAMENTE EFFICIENTE): comprende gli impianti tecnici tradizionali e privi di automazione, non efficienti dal punto di vista energetico; Classe C STANDARD (RIFERIMENTO): corrisponde agli impianti dotati di sistemi di automazione BACS/HBES ed è considerata la classe di riferimento; Classe B ADVANCED (AVANZATO) : comprende gli impianti di automazione dotati anche di sistemi di gestione per il controllo centralizzato; Classe A HIGH ENERGY PERFORMANCE (ALTA PRESTAZIONE ENERGETICA): come la Classe B ma con livelli di precisione e completezza del controllo automatico tali da garantire elevate prestazioni energetiche all impianto. 10

11 Lista delle funzioni e individuazione delle Classi di Prestazione Definizione delle Classi CONTROLLO AUTOMATICO Non Residenziale Residenziale D C B A D C B A CONTROLLO DELLA VENTILAZIONE E DEL CONDIZIONAMENTO CONTROLLO MANDATA ARIA IN AMBIENTE 0 Nessun controllo 1 Controllo manuale 2 Controllo a tempo 3 Controllo a presenza 4 Controllo a richiesta CONTROLLO MANDATA ARIA NELL UNITÀ TRATTAMENTO ARIA 0 Nessun controllo 1 Controllo On/Off a tempo 2 Controllo automatico di flusso o pressione CONTROLLO SBRINAMENTO SCAMBIATORE DI CALORE 0 Senza controllo di sbrinamento 1 Con controllo di sbrinamento CONTROLLO SURRISCALDAMENTO SCAMBIATORE DI CALORE 0 Senza controllo di surriscaldamento 1 Con controllo di surriscaldamento RAFFRESCAMENTO MECCANICO GRATUITO 0 Nessun controllo 1 Raffrescamento notturno 2 Raffrescamento gratuito (free cooling) 3 Controllo con ricircolo e miscelazione aria interna-esterna CONTROLLO DELLA TEMPERATURA DI MANDATA 0 Nessun controllo 1 Set point costante 2 Set point dipendente dalla temperatura esterna 3 Set point dipendente dal carico CONTROLLO UMIDITÀ 0 Nessun controllo 1 Limitazione umidità dell aria di mandata 2 Controllo dell umidità dell aria di mandata 3 Controllo dell umidità dell aria ambiente o di ripresa CONTROLLO ILLUMINAZIONE CONTROLLO PRESENZA 0 Interruttore manuale 1 Interruttore manuale + segnale estinzione graduale automatica 2 Rilevamento presenza Auto-On / Dimmer 3 Rilevamento presenza Auto-On / Auto-Off 4 Rilevamento presenza Manuale-On / Dimmer 5 Rilevamento presenza Manuale -On / Auto-Off CONTROLLO LUCE DIURNA 0 Manuale 1 Automatico CONTROLLO SCHERMATURE SOLARI (ES. TAPPARELLE, TENDE, FACCIATE ATTIVE.) 0 Completamente manuale 1 Motorizzato con azionamento manuale 2 Motorizzato con azionamento automatico 3 Controllo combinato luce/schermature/hvac 11

12 L efficienza di gestione dei sistemi tecnologici di edificio si traduce in risparmio energetico e miglioramento dell ambiente Tipologia Edificio / Locale D C B A Senza automazione Riscaldamento / Raffrescamento in Edifici non Residenziali Classi e Fattori di efficienza BAC/HBES Automazione Standard Automazione Avanzata Alta Efficienza Risparmio B/C Risparmio adottando le Classi B e A al posto di C o D Risparmio B/D Risparmio A/C Risparmio A/D Uffici 1,51 1,00 0,80 0,70 20% 47% 30% 54% Sale di lettura 1,24 1,00 0,75 0,50 25% 40% 50% 60% Scuole 1,20 1,00 0,88 0,80 12% 27% 20% 33% Ospedali 1,31 1,00 0,91 0,86 9% 31% 14% 34% Hotel 1,31 1,00 0,75 0,68 25% 43% 32% 48% Ristoranti 1,23 1,00 0,77 0,68 23% 37% 32% 45% Negozi / Grossisti 1,56 1,00 0,73 0,60 27% 53% 40% 62% Case monofamiliari Appartamenti in condominio Atri residenziali Riscaldamento / Raffrescamento in Edifici Residenziali 1,10 1,00 0,88 0,81 12% 20% 19% 26% 12

13 Fattori di efficienza sul consumo di energia elettrica negli edifici Tipologia Edificio / Locale Energia Elettrica in Edifici non residenziali Classi e Fattori di efficienza BAC/HBES D C B A Senza automazione Automazione Standard Automazione Avanzata Alta Efficienza Risparmio B/C Risparmio applicando le Classi B e A al posto di C o D Risparmio Risparmio Risparmio B/D A/C A/D Uffici 1,10 1,00 0,80 0,70 20% 27% 30% 36% Sale di lettura 1,06 1,00 0,75 0,50 25% 29% 50% 53% Scuole 1,07 1,00 0,88 0,80 12% 18% 20% 25% Ospedali 1,05 1,00 0,91 0,86 9% 13% 14% 18% Hotel 1,07 1,00 0,85 0,68 15% 21% 32% 36% Ristoranti 1,04 1,00 0,77 0,68 23% 26% 32% 35% Negozi / Grossisti 1,08 1,00 0,73 0,60 27% 32% 40% 44% Case monofamiliari Appartamenti in condominio Atri residenziali Energia Elettrica in Edifici Residenziali 1,08 1,00 0,93 0,92 7% 14% 8% 15% La colonna denominata : Risparmio B/C indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe B invece della C Risparmio B/D indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe B invece della D Risparmio A/C indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe A invece della C Risparmio A/D indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe A invece della D 13

14 Una valutazione sul campo: il MART di Rovereto Il MART (Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto) è una delle utenze più energivore della Provincia Autonoma di Trento. Il consumo di energia elettrica per l impianto di illuminazione e termoregolazione di questo edificio nel 2006 si è aggirato intorno ai kwh. L introduzione di un sistema di automazione, integrato con l impianto elettrico esistente, ne ha ottimizzato le prestazioni in termini di risparmio energetico. Confrontando i dati relativi al consumo mensile nel 2006 ed i dati registrati nel 2007, si è osservata una sensibile riduzione dei consumi globali di energia elettrica, pari al 28.5% su media annua. Complessivamente è stata evitata l emissione di 354 ton di CO2, che corrispondono alle emissioni prodotte da oltre 100 autoveicoli all anno. Tenendo conto dei dati che ci sono stati forniti circa il consumo complessivo annuo si è stimato un tempo di ammortamento dei costi di realizzazione dell impianto di automazione (circa ) dell ordine dell anno solare. 14

15 Conclusioni L efficienza di gestione dei sistemi tecnologici di edificio si traduce in risparmio energetico, riduzione delle emissioni di CO2 e miglioramento dell ambiente in piena conformità alle più condivise direttive nazionali ed internazionali. Il sistema di controllo, automazione e supervisione deve comprendere tutti gli impianti interessati dell edificio realizzando un sistema integrato che consente lo scambio di informazioni tra i vari impianti ai fini di aumentarne le prestazioni funzionali la sicurezza e la continuità di esercizio. Sistemi e soluzioni impiantistiche evolute migliorano la Qualità degli Edifici e la Qualità della vita di coloro che li abitano. 15

16 Conclusioni I valori riportati indicano come la domotica e l automazione d edificio siano una reale e concreta risposta al problema dell efficienza energetica. Tali tecnologie sono presenti sul mercato e disponibili sia da produttori nazionali che europei e ormai consolidate da anni di installazioni in tutto il mondo. Visti I livelli di risparmio che si possono ottenere non è possibile pensare ad un piano che preveda l efficienza energetica di una costruzione senza considerare parte integrante queste soluzioni. 16

17 Proposte Inserimento dei Sistemi di Controllo, Automazione e Supervisione tra i parametri valutativi e le procedure operative per certificare gli Edifici dal punto di vista energetico. Incentivare l adozione di tali sistemi/soluzioni attraverso agevolazioni di tipo fiscale. ANIE, Casa della Tecnologia, è con le aziende associate pronta a raccogliere la sfida. 17

18 TITOLO AGESI 18

19 QUALI SONO LE ESIGENZE DEL SERVIZIO ENERGETICO INTEGRATO? Il continuo incremento della domanda di energia, l incertezza dell andamento del costo energetico e la costante attenzione/pressione pubblica e politica rivolta al settore energetico deve far riflettere sulle reali esigenze dei clienti finali che sono: 1) Garanzia di continuità di erogazione energia 2) Stabilizzare i consumi energetici; 3) Migliorare i rendimenti delle centrali; 4) Abbattere il costo energetico; 5) Trovare un Partner capace a cui delegare la gestione energetica integrata; 6) Rispetto delle norme in materia di tutela ambientale 19

20 Obiettivi Ottimizzazione flussi energetici Ridurre i consumi finali Valutazione del Sistema di produzione energetica Ricerca del miglior fornitore dei vettori energetici (combustibili, energia elettrica) tramite Implementazione di nuove tecnologie e ricorso al servizio energetico integrato 20

21 DALLE TECNOLOGIE AI SERVIZI ENERGETICI Il servizio energetico per definizione comporta per il fornitore la ricerca della massima efficienza, comportando la sostituzione di impianti o dell intero sistema energetico con altri più efficienti (purché la durata del contratto lo consenta). L efficienza energetica richiede di far ricorso alla tecnologia più efficiente per svolgere il servizio richiesto-> Ricerca Max Efficienza Energetica Ciascun servizio energetico è ottenuto facendo ricorso a specifiche tecnologie che garantiscono il raggiungimento dell obiettivo di risparmio energetico -> Obiettivo Risparmio Energetico Spesso più tecnologie sono in competizione per ottenere un determinato servizio. Occorre scegliere in base ad un analisi tecnico-economica quella che garantisca il maggior risparmio energetico -> Analisi Energetica Iniziale Importanza del ruolo svolto dalle società di servizio energetico (ESCo), che hanno le competenze e l interesse ad adottare la tecnologia più efficiente per il caso specifico. -> Ruolo fondamentale ESCO Sforzo sulle azioni di promozione dell efficienza energetica (certificati bianchi, azioni che durino nel tempo e modulate in relazione al potenziale risparmio conseguibile) -> Forme di incentivazione 21

22 COME RAGGIUNGERE L EFFICIENZA ENERGETICA NEGLI EDIFICI Ricorso ad un servizio di gestione energetica integrata tramite ESCo Giusto orientamento dell'edificio Forma compatta dell'edificio Razionale disposizione dei locali Involucro edilizio Isolamento termico Materiali termoisolanti Impermeabilità Finestre e vetrate Ottimizzazione dell'illuminazione naturale Concetti d'illuminazione Finestre e vetrate Schermature parasole Ventilazione meccanica controllata Sfruttamento dell'energia solare Uso di impianti ed apparecchi ad alto rendimento 22

23 LE ESCO: L INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO PER IL SERVIZIO ENERGETICO INTEGRATO 23

24 LE ESCO - COME AGISCONO IL PERCORSO DI REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO La valutazione ex ante dell opportunità di utilizzare una E.S.Co. La diagnosi energetica delle utenze identificate L elaborazione di uno studio di fattibilità tecnico-economico L analisi dei risultati dello studio Il reperimento della risorsa finanziaria (Banche, incentivi TEE, CV) La definizione e la stipula delle architetture contrattuali La realizzazione dell impianto La gestione operativa dell impianto La manutenzione e monitoraggio 24

25 I VANTAGGI PER L UTENTE non si espone finanziariamente si liberano risorse interne si solleva dalle responsabilità in tema di gestione e di sicurezza degli impianti si ottiene un miglioramento immediato a livello ambientale si realizza un risparmio economico, immediato o in prospettiva si viene a disporre di una tecnologia aggiornata in quanto, superato il periodo di pay-back, il risparmio conseguito sarà tutto a vantaggio dell'utente finale che a quel punto diventa proprietario del nuovo impianto. 25

26 ELEMENTI DI ATTENZIONE PER L UTENTE necessità di predisporre capitolati dettagliati attenta definizione delle condizioni di garanzia e di eventuali penali da inserire nel contratto introduzione di clausole contrattuali che prevedano la possibilità di un adeguamento del piano di rientro economico la disponibilità di garanzie sulla capacità economico-finanziaria e tecnica delle E.S.Co. 26

27 LE ESCO: LE AREE DI BUSINESS Interventi di efficienza energetica. Diagnosi energetiche, secondo D.Lgs. 192/2005. Titoli di efficienza energetica: commercializzazione dei titoli derivanti dagli interventi di efficienza energetica. Installazione di impianti di cogenerazione e alimentati da fonti rinnovabili. Vendita di energia elettrica: commercializzazione di energia elettrica prodotta da impianti di cogenerazione e alimentati da fonti rinnovabili Corsi di formazione specifici, connessi all efficienza energetica e al settore energetico in generale. Consulenza sull efficienza energetica: supporto nella determinazione di idonee modalità operative al fine di affrontare le problematiche connesse all efficienza energetica, al Protocollo di Kyoto ed alle attività aziendali collegate. Supporto nella costituzione di Esco territoriali 27

28 LE ESCO: LE AREE DI BUSINESS certificano i risparmi energetici conseguiti tramite gli interventi consentono la verifica del conseguimento degli obiettivi a carico dei soggetti obbligati (distributori di EE e gas con più di clienti finali) i TEE iscritti nel conto proprietà (creato presso il GME) di ciascun soggetto sono commercializzabili: * nel mercato organizzato dal GME secondo regole approvate dall Autorità * attraverso contratti bilaterali tra soggetti obbligati e ESCO 28

29 LE ESCO: LE AREE DI BUSINESS I certificati bianchi, definiti anche Titoli di Efficienza Energetica (TEE), rappresentano un incentivo atto a ridurre il consumo energetico in relazione all energia risparmiata. Per incentivare il ricorso a tecnologie energeticamente efficienti il 24 aprile 2001 sono stati varati due decreti ad opera del Ministero delle Attività Produttive e di quello dell'ambiente e della Tutela del Territorio, aggiornati nel 2004 da due nuovi provvedimenti, i decreti ministeriali 20 luglio Il meccanismo proposto, innovativo a livello mondiale, ha creato un mercato di titoli di efficienza energetica, attestanti gli interventi realizzati, per certi versi simile a quello dei certificati verdi adottato per la promozione delle fonti rinnovabili di energia nella generazione elettrica. I TEE sono di tre tipi: Tipo I: attestano la riduzione di consumo di EE Tipo II: attestano la riduzione di consumo di gas Tipo III: attestano la riduzione di consumo di altri combustibili 29

30 IL MECCANISMO DI MERCATO 30

31 LA TIPOLOGIA DI CONTRATTO PROPOSTO DALLE ESCO Il Finanziamento Tramite Terzi Contenuti essenziali: l impegno della società di servizi a progettare, finanziare, realizzare, gestire e mantenere in efficienza l impianto, a consegnarlo all utente in buono stato di conservazione alla scadenza del contratto e a seguito del pagamento dell investimento l impegno dell utente a garantire un utilizzo costante dell energia prodotta dall impianto nei modi, nelle forme e nei tempi in base ai quali è stato elaborato lo studio di fattibilità tecnico-economica nonché a corrispondere alla società un canone la determinazione del canone è importante ai fini della riuscita dell operazione finanziaria 31

32 MODALITÀ DI CALCOLO PER IL CONTRATTO DEL SERVIZIO ENERGETICO INTEGRATO Shared saving: le parti si accordano sulla partizione della quota di risparmio. In tale sistema la contrattazione delle quote si basa su una serie di fattori quali la durata del contratto, il periodo di pay back, il rischio assunto e il capitale impegnato First Out: cessione globale limitata in cui l utente riconosce alla società di servizi il 100% dei risparmi conseguiti, fino alla restituzione del capitale investito comprensivo degli oneri finanziari e dei profitti Guaranteed saving: che consiste in una forma di leasing in cui la società garantisce all utente che alla scadenza del contratto il livello dei risparmi conseguiti non sarà inferiore all ammontare dell investimento, comprensivo degli interessi 32

33 MA COME CAPIRE SE INTERVENIRE Il primo passo è sempre conoscere -> l importanza della diagnosi energetica per gli edifici esistenti. Sul nuovo è centrale la progettazione. L identificazione e l esistenza di indicatori energetici che permettono un confronto tra le ante, durante e post intervento Il ruolo chiave dell energy manager 33

34 IL RUOLO DELL ENERGY MANAGER E di supporto al decisore per gli aspetti energetici; (infatti partendo dall analisi dei risultati delle diagnosi è possibile ottimizzare l O&M ed introdurre tecnologie più efficienti -> ottimizzazione della gestione degli impianti) Anticipa gli obblighi di legge e li trasforma in opportunità Figura di alta competenza tecnica a cui si devono aggiungere quelle finanziarie e di gestione dei rischi e quelle ambientali 34

35 STRATEGIE TECNICHE E FISCALI PER IMPLEMENTARE L EFFICIENZA NEGLI EDIFICI E NELL ILLUMINAZIONE Audit energetico Analisi costi benefici delle diverse tecnologie Certificazione energetica degli edifici Rivisitazione del ruolo dell Energy Manager (ove è previsto) IVA agevolata e detrazioni fiscali Politiche di incentivazione e agevolazioni fiscali destinati a chi sostiene l investimento Il sistema dei certificati bianchi più renumerativo Forme di finanziamento del risparmio energetico Promozione, anche con forme di finanziamento pubblico o pubblico/ privato, di campagne di informazione sul risparmio e sull efficienza energetica 35

36 recupero e miglioramento della funzionalità iniziale; aggiornamento a nuove tecnologie nel frattempo affermatesi Con interventi di INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE TECNOLOGICA sostituzione dei generatori di calore sostituzione dei bruciatori frazionamento della potenza installata su più generatori termoregolazione 36

37 UN ESEMPIO REALE Valutazione energetica dell impianto ATTUALE MODIFICATO Variazione Combustibile utilizzato Gasolio Gas Metano Potere calorifico inferiore combustibile kw/l 10,1 kw/mc 9,593 Rendimento di emissione dell impianto ηe 90,7% ηe 90,7% 0 Rendimento di distribuzione ηd 95,7% ηd 95,7% 0 Rendimento di regolazione ηr 91,0% ηr 93,3% + 2,55 % Rendimento di produzione ηp 77,5% ηp 104,5% + 34,84% Rendimento Globale dell impianto ηg 61,2% ηg 84,6% + 38,28% Fabbisogno annuo di energia primaria kwh KWh ,68 % 37

38 UN ESEMPIO REALE VALUTAZIONE ENERGETICA DEL PARCO DI 150 IMPIANTI RIQUALIFICATI ATTUALE MODIFICATO Variazione MWh MWh ,90% 38

39 UN ESEMPIO REALE Emissioni di inquinanti Un.Mis. Attuale Modificato Variaz. Idrocarburi (CxHy) Kg/anno 8,29 2,68-67,66 % Ossidi di carbonio (CO) Kg/anno 16,63 2,99-82,00 % Ossidi di zolfo (SO 2 ) Kg/anno 471,24 0,21-99,96% Ossidi di azoto (NOx) Kg/anno 60,98 10,97-82,00 % Polveri Kg/anno 8,32 1,06-87,31 % 39

40 UN ESEMPIO REALE RIDUZIONE DELLE EMISSIONI del PARCO DEI 150 IMPIANTI RIQUALIFICATI Emissioni di inquinanti Un.Mis. Attuale Modificato Variaz. Idrocarburi (CxHy) Kg/anno 515,78 337,44-34,60% Ossidi di carbonio (CO) Kg/anno 1318,81 881,64-33,10% Ossidi di zolfo (SO 2 ) Kg/anno 27082, ,66-54,50% Ossidi di azoto (NOx) Kg/anno 9611, ,68-42,70% Polveri Kg/anno 1780,18 706,9-60,30% 40

41 INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DELL EDIFICIO Interventi sull edificio sia con interventi strutturali o sull involucro edilizio con : sostituzione vetri; riqualificazione infissi; coibentazione dei sottotetti; coibentazioni delle pareti opache. 41

42 RIQUALIFICAZIONE DELL EDIFICIO Fabbisogno annuo presunto kwh Riqualificazione degli infissi ,09 % Coibentazione dei solai nel sottotetto ,68 % Situazione dopo gli interventi : kwh - 15,77% 42

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