Impianti elettrici nei grandi edifici e building automation

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Impianti elettrici nei grandi edifici e building automation"

Transcript

1 Vincenzo Cataliotti Antonio Cataliotti Impianti elettrici nei grandi edifici e building automation PROGETTO - DIREZIONE DEI LAVORI - COLLAUDO

2 Introduzione L esperienza maturata in ambito accademico e professionale ha fatto nascere in me la convinzione che risulta sicuramente utile integrare le conoscenze universitarie di un ingegnere elettrico con tutta una serie d informazioni complementari indispensabili per sviluppare in modo consapevole i compiti di progettista, direttore dei lavori e collaudatore degli impianti elettrici negli edifici che si presentano sempre più frequentemente all attenzione dei liberi professionisti. Tenuto conto poi della penetrazione delle tecnologie dell automazione, delle telecomunicazioni e dell informatica che si è registrata in questi ultimi anni nella concezione e gestione dell impiantistica degli edifici (building automation e cablaggio strutturato) e del fatto che questi aspetti sono attualmente considerati in modo marginale nei corsi universitari, si è ritenuto utile e opportuno dedicare loro un attenzione particolare. Per tutte le specifiche applicazioni si è fatto riferimento ad un grande complesso del terziario appartenente ad un Ente pubblico ciò anche perché, in questo caso, vigono specifiche regole da rispettare nella progettazione, esecuzione e collaudo. È evidente che le indicazioni fornite sulle procedure da rispettare nelle attività sopra ricordate hanno carattere assolutamente generale e, con tutte le necessarie modificazioni, potranno essere utilmente sfruttate anche per altre tipologie di lavori. Fatte queste considerazioni d ordine generale, i contenuti del presente volume in sintesi sono i seguenti: 1) Premessa generale sulla progettazione focalizzata sugli elementi che condizionano la redazione degli elaborati, anche in dipendenza delle fasi progettuali previste dalla legge (Parte I). 2) Valutazioni tecniche e dimensionamenti degli impianti elettrici ordinari (luce e forza motrice) (Parte II). 3) Valutazione tecnica e dimensionamenti della building automation (impianto generale di supervisione; security; safety; controllo degli impianti di clima- 11

3 tizzazione, degli impianti elettrici e del sistema luci) e del cablaggio strutturato (Parte III). 4) Valutazioni economiche (Parte IV). 5) Documentazione tecnico-amministrativa (Parte V). 6) Redazione degli elaborati di progetto (Parte VI). 7) Attività necessarie per l esecuzione e conduzione delle opere progettate (Parte VII); 8) Attività necessarie per il collaudo dei lavori (Parte VIII). Nella trattazione, che ha carattere schematico, si presuppongono adeguate conoscenze di base*. Non posso chiudere questa introduzione senza ricordare che la trattazione della building automation e del cablaggio strutturato, è stata sviluppata dal prof. ing. Antonio Cataliotti che ha portato il suo prezioso contributo anche all impostazione generale del testo e all analisi delle verifiche di collaudo e senza rivolgere un vivo ringraziamento al signor Salvatore Longo per l affettuosa collaborazione nella cura paziente dell aspetto redazionale del testo e dei disegni, al dott. Enzo Benedusi della Honeywell per tutta la documentazione gentilmente fornita e al prof. ing. Vito Carrescia per avere cortesemente consentito l utilizzazione di alcune figure e tabelle delle Guide Blu TNE. Palermo, marzo 2005 Vincenzo Cataliotti * Vedi: V. Cataliotti, Impianti elettrici, vol. I, Generalità e componenti; Impianti elettrici, vol. III, Analisi dei distemi di distribuzione a media e bassa tensione. S.F. Flaccovio Editore, Palermo. 12

4 PARTE I Generalità sulla progettazione In questa prima parte vengono esaminate in generale le fasi in cui si articola l attività progettuale (progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo) e illustrate tutte le informazioni che stanno alla base dell attività di progettazione.

5 1 Redazione del progetto 1.1. Leggi e guide che regolamentano la progettazione Come riferimenti per la redazione degli elaborati di progetto sembra utile richiamare: Guida CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. Legge 5 marzo 1990 n. 46 e s.m.i. Norme per la sicurezza degli impianti e suo regolamento d attuazione (D.P.R. 6/12/1991 n. 447). Legge 11 febbraio 1994 n. 109 Legge quadro in materia di lavori pubblici e s.m.i. e il successivo Regolamento d attuazione approvato con D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 e s.m.i. (per la Sicilia Legge Regionale 2 agosto 2002 n. 7 Norme in materia di opere pubbliche. Disciplina degli appalti di lavori pubblici, di fornitura, di servizi e nei settori esclusi e s.m.i.). Nella citata legge n. 46 del 1990 è sancita l obbligatorietà di esecuzione del progetto da parte di professionisti iscritti ad Albi professionali Modalità di acquisizione di un progetto La progettazione può essere affidata da: a) Committente pubblico b) Committente privato. a) Committente pubblico (Comune, Regione, Provincia, ) L incarico di progettazione è disciplinato dalla legge (Legge 109/94 e s.m.i.). Per incarichi relativi a prestazioni il cui importo sia stimato (in base alle vigenti tariffe professionali) < ,00 (in Sicilia < ,00) il committente può affidare l incarico direttamente a professionisti singoli o associati di sua fiducia. Per incarichi relativi a prestazioni il cui importo sia stimato (in base alle vigenti tariffe professionali) > ,00 (in Sicilia > ,00) il committente deve effettuare una gara di progettazione da espletarsi secondo definite regole stabilite da altre leggi e regolamenti.

6 b) Committente privato L assegnazione dell incarico di progettazione non è regolamentato da leggi. Il privato può liberamente scegliere un professionista di sua fiducia o espletare una gara di progettazione Disciplinare d incarico Il disciplinare d incarico è, di fatto, un contratto che regolamenta i rapporti fra il committente e il progettista. In esso sono definiti: le norme e leggi che devono essere rispettate dal professionista; gli obblighi e i diritti del professionista; gli elaborati di progetto che il professionista deve presentare; le modalità per la definizione dei prezzi; i termini di presentazione dei vari elaborati progettuali e le penalità per ritardata consegna; la classificazione del lavoro ai fini del calcolo della parcella professionale [IIIc (impianti d illuminazione, telefonici, ), IVb (cabine elettriche), IVc (linee di distribuzione di energia elettrica), ] e le modalità di compilazione della stessa anche con riferimento alla valutazione del rimborso spese; le regole da rispettare in caso di rinunzia del progettista, di compilazione di progetti stralcio, varianti, ecc. ; la regolamentazione delle eventuali controversie; gli estremi della polizza professionale del progettista;. NOTA Il progettista non deve iniziare la progettazione senza la preliminare sottoscrizione del disciplinare d incarico Fasi progettuali Ai sensi di quanto previsto nella legge 109 e s.m.i. e nella guida CEI 02 già citate si distinguono le seguenti fasi progettuali: progetto preliminare o di massima progetto definitivo progetto esecutivo Progetto preliminare Necessario per definire le caratteristiche di massima del progetto e valutarne il costo. 16

7 CONTENUTI Definizione sommaria dei lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze del committente e delle prescrizioni normative tenendo conto anche dei problemi di interfaccia con altre progettazioni. Quantificazione dell impegno finanziario necessario. DOCUMENTI Relazione generale (illustrativa) descrizione sommaria dei luoghi, dell impianto e della sua tipologia; indirizzi per la redazione del progetto definitivo; cronoprogramma delle fasi attuative delle varie attività, di progettazione, approvazione, affidamento, esecuzione e collaudo; prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza (vedi appresso nel Progetto Esecutivo); indicazione dell impegno finanziario di massima (dedotto dal preventivo sommario vedi appresso). Relazione tecnica 1 dati di massima del progetto; criteri di massima di scelta delle soluzioni da adottare per gli impianti elettrici ordinari, per la building automation e il cablaggio strutturato. Preventivo sommario (stima parametrica dell impianto) 2 valutazione di massima dell impegno finanziario. Elaborati grafici planimetria generale; schema elettrico generale; schemi di principio per la building automation e il cablaggio strutturato Progetto definitivo Necessario per ottenere le autorizzazioni amministrative (esempio: VV.F, Soprintendenza ai monumenti, ) o per effettuare un appalto integrato (il progetto esecutivo lo sviluppa in questo caso l impresa). CONTENUTI Definizione dei lavori da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei criteri e dei vincoli del progetto preliminare in modo sufficiente per ottenere il rilascio 1 Nei casi più semplici la Relazione Tecnica fa parte della Relazione Generale. 2 Stima fatta sulla base di progetti similari, dividendo i costi delle singole opere per le relative superfici o cubature e ottenendo in tal modo costi parametrici espressi in /m 2 o /m 3. Partendo dalle superfici o cubature del complesso in esame si può in tal modo apprezzarne il costo. Per le spese accessorie si fa una stima forfettaria (35-40% del costo dell impianto). 17

8 delle prescritte autorizzazioni amministrative e avere, nel caso di appalto integrato, un progetto esecutivo che soddisfi tutte le esigenze del committente. DOCUMENTI Relazione generale descrizione del complesso in cui deve essere realizzato l impianto; destinazione d uso dei locali; descrizione sintetica dei criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche fondamentali; problemi di interfaccia con altre progettazioni; descrizione sintetica delle principali opere da realizzare; aggiornamento del cronoprogramma; quadro economico (vedi appresso). Relazione tecnica impianti elettrici ordinari dati definitivi di progetto; norme di riferimento; descrizione delle soluzioni adottate e dei componenti con giustificazione delle varianti rispetto al preliminare; calcoli preliminari di tutti gli impianti. Relazione tecnica building automation e cablaggio strutturato dati definitivi di progetto; norme di riferimento; descrizione delle soluzioni adottate e dei componenti con giustificazione delle varianti rispetto al preliminare. Elaborati grafici planimetrie e sezioni del complesso. Per gli impianti elettrici ordinari planimetria generale con i percorsi delle condutture principali; schema elettrico generale; disegni di installazione dei componenti fondamentali senza indicazione delle dorsali; schema elettrico della cabina (ove presente); schema topografico dei quadri principali. Per la building automation e il cablaggio strutturato schema del sistema di supervisione; schemi dei sottosistemi previsti (safety, security, ecc. ); schema del cablaggio strutturato previsto; disegni di installazione dei componenti fondamentali. 18

9 Disciplinare descrittivo e prestazionale degli impianti indicazione: delle norme di riferimento e delle relative prescrizioni; delle qualità e caratteristiche dei componenti principali, delle modalità di installazione e gestione degli stessi. NOTA Nel caso in cui il progetto definitivo sia posto a base di un appalto integrato è necessario predisporre anche lo schema di contratto secondo quanto sarà illustrato successivamente negli elaborati del progetto esecutivo. Computo metrico estimativo (con indicate le quantità e i costi di tutte le opere previste in progetto) con la valutazione del costo totale delle opere. Tali valutazioni sono effettuate con costi stimati. In tale fase non viene elaborato un Elenco Prezzi (vedi appresso). Quadro economico (contenente l importo risultante dal computo metrico estimativo e da tutti gli oneri accessori necessari per definire in modo compiuto l intervento vedi appresso nel progetto esecutivo) Progetto esecutivo Necessario per l esecuzione delle opere in tutti i loro particolari, tenuto conto delle validazioni della committenza e delle eventuali prescrizioni degli enti preposti alla concessione di autorizzazioni. CONTENUTI Tutti gli elementi, le indicazioni, i particolari costruttivi del progetto in modo che sia eseguibile in conformità a quanto previsto dal progettista e ai dati, vincoli e desiderata della committenza nel rispetto delle prescrizioni normative e autorizzative. L ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni. DOCUMENTI Relazione generale descrizione dettagliata del complesso in cui deve essere realizzato l impianto; destinazione d uso dei locali; norme di riferimento; criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche per gli impianti elettrici ordinari; 19

10 criteri di scelta delle soluzioni impiantistiche per la building automation; criteri di scelta della soluzione impiantistica del cablaggio strutturato; problemi di interfaccia con altre progettazioni; descrizione sintetica delle opere da realizzare; pianificazione degli interventi. Relazione tecnica impianti elettrici ordinari dati definitivi di progetto integrati dai vincoli e prescrizioni nati con la validazione del progetto definitivo; giustificazione delle soluzioni tecniche adottate e delle caratteristiche dei componenti con definizione della qualità dell impianto (prestazione, affidabilità, elasticità, ). Calcoli esecutivi impianti elettrici ordinari (si possono allegare alla Relazione tecnica) calcoli esecutivi completi di tutti gli impianti (calcoli elettrici, illuminotecnici, verifica protezione scariche atmosferiche, ove richiesta). Relazione tecnica building automation e cablaggio strutturato dati definitivi di progetto integrati dai vincoli e prescrizioni nati con la validazione del progetto definitivo; giustificazione delle soluzioni tecniche adottate e delle caratteristiche dei componenti con definizione della qualità dell impianto (prestazione, affidabilità, elasticità, ); definizione degli schemi relativi al sistema di supervisione che sarà perfettamente caratterizzato in tutte le sue parti con specifico riferimento al caso trattato; definizione degli schemi relativi di tutti i sottosistemi con scelta e caratterizzazione dei sensori, delle reti di campo, dei sistemi di gestione, della rete LAN, dei necessari software e del cablaggio strutturato. Elaborati grafici planimetria generale del sito in cui è ubicato il complesso; planimetrie e sezioni del complesso. Per gli impianti elettrici ordinari schema elettrico generale; planimetria generale del complesso con i percorsi delle condutture principali e secondarie; disegni di installazione di tutti i componenti con indicazione delle dorsali d alimentazione; schema elettrico della cabina (ove presente) e suo layout (disposizione in pianta di tutte le apparecchiature con le loro quote reali); schema topografico dei quadri; 20

11 rappresentazione dell impianto di terra; schemi unifilari di tutti i quadri; particolari esecutivi in numero adeguato in modo da rendere chiari ed evidenti i particolari di installazione dei singoli componenti. Per la building automation e il cablaggio strutturato schema completo e dettagliato del sistema di supervisione; schemi completi dei sottosistemi previsti (safety, security, ecc. ); schema completo del cablaggio strutturato previsto; disegni di installazione di tutti i componenti previsti; particolari esecutivi in numero adeguato in modo da rendere chiari ed evidenti i particolari di installazione dei singoli componenti. Piano di manutenzione dell opera (prevede, pianifica e programma l attività di manutenzione per mantenere nel tempo la funzionalità, la qualità, l efficienza e il valore economico delle opere). Piano di sicurezza e coordinamento (documento complementare al progetto esecutivo che prevede l organizzazione delle lavorazioni in modo da prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, redatto ai sensi di quanto previsto dalla vigente legge 494/96 e s.m.i.). Cronoprogramma (disciplina in via convenzionale la pianificazione temporale dei lavori che deve essere rispettata nella realizzazione degli stessi). Elenco prezzi unitari (riporta i prezzi unitari adottati per ogni componente installato in opera, dedotti da prezziari regionali, da un prezziario approvato dal committente o da opportune analisi prezzi). Analisi prezzi (definisce i prezzi dei generici componenti installati a partire dal prezzo di mercato degli stessi, della mano d opera necessaria e dell incidenza dei costi della sicurezza, delle spese generali e dell utile d impresa). Computo metrico estimativo (il computo metrico estimativo permette di valutare i costi moltiplicando il totale di ogni quantità per il relativo prezzo unitario. La somma di tutti i costi parziali fornisce il costo totale stimato per l opera in esame). Quadro economico (contenente l importo risultante dal computo metrico estimativo, suddiviso in importo a base d asta e costi per la sicurezza, più le spese accessorie: I.V.A., competenze tecniche, imprevisti, altri costi inerenti l appalto). Quadro d incidenza percentuale della mano d opera (sono riportate l incidenza percentuale della quantità di mano d opera per le diverse categorie di cui si compone il lavoro). 21

12 Capitolato speciale d appalto con incluso schema di contratto (deve contenere tutti gli elementi per una compiuta definizione tecnica, economica e amministrativa dell appalto e stabilire le modalità d esecuzione, le norme di misurazione, i requisiti d accettazione dei materiali e componenti, le specifiche di prestazione degli stessi). 22

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici

Studio Tecnico Associato Zamboni - Celsi Progettazione impianti elettrici e tecnologici COMUNE DI ZANICA Provincia di Bergamo CONVENZIONE PER PRESTAZIONI PROFESSIONALI PER PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO, DIREZIONE LAVORI, CONTABILITA E CRE, PER EFFICIENTAMENTO IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE, PRELIMINARE, DEFINITiVA ED ESECUTIVA E ATTIVITA DI SUPPORTO ALLA

CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE, PRELIMINARE, DEFINITiVA ED ESECUTIVA E ATTIVITA DI SUPPORTO ALLA REP. N.... CONTRATTO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI PROGETTAZIONE, PRELIMINARE, DEFINITiVA ED ESECUTIVA E ATTIVITA DI SUPPORTO ALLA DIREZIONE LAVORI RELATIVO AI LAVORI DI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI

Dettagli

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva

FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Università di Padova a.a. 2009-2010 FASI DELLA PROGETTAZIONE Preliminare Definitiva - Esecutiva Lezione 4/11/2009 Corso di Progetto Ambiente Viviana Salieri NORMATIVA LAVORI PUBBLICI LEGGE QUADRO in materia

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA

ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VICENZA DELIBERA N. 1702 23 FEBBRAIO 2005 DEL CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. DI VICENZA ATTO DI INDIRIZZO

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

I GRADI DI PROGETTAZIONE

I GRADI DI PROGETTAZIONE Università degli Studi di Cagliari A.A. 20012-2013 I GRADI DI PROGETTAZIONE SECONDO IL CODICE DEGLI APPALTI (Progetto esecutivo) approvato con il decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 ed aggiornato

Dettagli

Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione

Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione Corso di Progettazione esecutiva degli Impianti Elettrici in media e bassa tensione anno 2016 Programma del Corso Parte 1 - Criteri metodologici (16 ore) Argomenti rif. didattici Sistema elettrico Scheda

Dettagli

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza

Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza Corso di aggiornamento per coordinatori della sicurezza TITOLO IV "Ruoli, responsabilità e sanzioni nel settore pubblico e privato Argomenti: - Principi contenuti nel «Codice degli appalti D.lgs 12 aprile

Dettagli

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved 14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori

Dettagli

Il Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa:

Il Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa: Settore n 6 Manutenzione Ambiente Il Dirigente sottoscritto sottopone a codesto organo l opportunità di adottare l atto che segue in uno con la relazione illustrativa: Relazione del Dirigente: Premesso

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI

DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA BANDO DI GARA A PROCEDURA APERTA PER APPALTO LAVORI 1. STAZIONE APPALTANTE: DIOCESI PATRIARCATO DI VENEZIA San Marco n. 320/A, VENEZIA, - Tel. 0412702490 Fax 0412702420 Sito

Dettagli

ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA.

ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA. ART. 1. PRINCIPI CARATTERE GENERALE. NORMATIVA. L Amministrazione Comunale nel rispetto della normativa vigente, intende determinare con il presente regolamento le modalità ed i criteri di conferimento

Dettagli

Guida alla progettazione: Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico

Guida alla progettazione: Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico Guida alla progettazione: Esempio di progetto degli impianti elettrici in un centro estetico (prima parte) Pubblicato il: 18/12/2006 Aggiornato al: 18/12/2006 di Gianluigi Saveri Gianfranco Ceresini Questa

Dettagli

Sommario. Pagina 1 di 12. 1. Premessa 2. 2. Incidenza dei lavori 2. 3. Attrezzature 3. 4. Spese tecniche 3. 5. Quadro economico generale 5

Sommario. Pagina 1 di 12. 1. Premessa 2. 2. Incidenza dei lavori 2. 3. Attrezzature 3. 4. Spese tecniche 3. 5. Quadro economico generale 5 Sommario 1. Premessa 2 2. Incidenza dei lavori 2 3. Attrezzature 3 4. Spese tecniche 3 5. Quadro economico generale 5 Pagina 1 di 12 1-Premessa Il calcolo sommario di spesa, così come disposto dall art.

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

CONTENUTO DEL REGOLAMENTO

CONTENUTO DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO DISCIPLINANTE GLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI OPERE O LAVORI PUBBLICI PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE DA PARTE DI DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE ARTICOLO 1:

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA REGOLAMENTO PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA REGOLAMENTO PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA PISANA REGOLAMENTO PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI ( Redatto a cura dell U.O. Patrimonio) ART.1 SCOPO Il presente regolamento, adottato in attuazione della L.R.T. 24/2/2005

Dettagli

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea,

visto il trattato sul funzionamento dell Unione europea, 17.11.2012 IT Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 320/3 REGOLAMENTO (UE) N. 1077/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per la supervisione da parte delle

Dettagli

Procedura Gestione Settore Manutenzione

Procedura Gestione Settore Manutenzione Gestione Settore Manutenzione 7 Pag. 1 di 6 Rev. 00 del 30-03-2010 SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Modalità

Dettagli

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE

REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE REGIONE SICILIANA PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI ADEGUAMENTO LOCALI DA DESTINARE AD UFFICIO AL PIANO 6 DELLO STABILE SITO A PALERMO IN VIA LIBERTA' 203 COMMITTENTE: E.A.S

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE "PAPA GIOVANNI XXIII" e Comune di Vittoria

U T C D i r e z i o n e l a v o r i p u b b l i c i S O S T I T U Z I O N E I N F I S S I SCUOLA ELEMENTARE PAPA GIOVANNI XXIII e Comune di Vittoria Asse II "Qualità degli ambienti scolastici" Obiettivo C Accordo tra: Istituzione scolastica "Scuola elementare Papa G. GiovanniXXIII" e Comune di Vittoria per la realizzazione del progetto di : S O S T

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

SPIEGAZIONI ED ESEMPI TABELLA B 2

SPIEGAZIONI ED ESEMPI TABELLA B 2 TABELLA B2 - ONORARIO RELATIVO ALLE PRESTAZIONI DEL RESPONSABILE E DEI CORDINATORI IN MATERIA DI SICUREZZA NEI CANTIERI a. Trattandosi di prestazioni attuate esclusivamente nell ambito della progettazione

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico

PIANO DI MANUTENZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI. Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PINO DI MNUTENZIONE IMPINTI FOTOVOLTICI Installazione di un impianto fotovoltaico da 1,2 kwp su un Istituto Scolastico PREMESS Il presente elaborato ha lo scopo di pianificare e programmare l attività

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) Comune di Calcinaia Servizio Affari Generali e Legali DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) DATA: COMMITTENTE: Comune di Calcinaia IMPRESA APPALTATRICE 1 OGGETTO: AFFIDAMENTO

Dettagli

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni

Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554 Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (G.U. n.

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO

OFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D.

TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. ACEA S.p.A. DISCIPLINARE TECNICO PER L AFFIDAMENTO DELL INCARICO DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE (D. Lgs. 81/2008 - Art. 89 punto 1 lett. e) e Art. 91) Roma, marzo 2015 Disciplinare

Dettagli

OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE

OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE OPERE DI ADEGUAMENTO E VALORIZZAZIONE CHIOSCO VILLASANTA (ALLEGATO 1) PROGETTO PRELIMINARE RELAZIONE TECNICA / ILLUSTRATIVA 1 INDICE 1. CENNI STORICI pag. 3 2. ANALISI DELLO STATO DI FATTO pag. 3 3. QUADRO

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA)

Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) Valutazione Ambientale e Fattibilità dei Piani e dei Progetti (CdL VALGESTA) POLITICHE REGIONALI POLITICHE REGIONALI SCHEDA PROGETTO 4 5 6 7 8 1. Caratteristiche e obiettivi dell intervento In questo paragrafo

Dettagli

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006.

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006. COMUNE DI Provincia di CONEGLIANO Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DELLA SOMMA INCENTIVANTE DI CUI ALL ARTICOLO 18 DELLA LEGGE 11 FEBBRAIO 1994, N. 109 e successive modifiche

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Parthenope

Università degli Studi di Napoli Parthenope Pos. UPTA Decreto n.103 AVVISO PUBBLICO DI PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER IL CONFERIMENTO DI N. 1 INCARICO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA PER ESPERTO IN PROCEDURE INFORMATICHE DEL

Dettagli

DECRETO n. 116 del 19/02/2015

DECRETO n. 116 del 19/02/2015 ASL di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.it Posta certificata: servizioprotocollo@pec.aslbrescia.it

Dettagli

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara.

MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. MODULISTICHE DELLE AUTOCERTIFICAZIONI Modelli che possono essere utilizzati per l autocertificazione di cui al punto 5 1B bando di gara. A: Modello per soggetto asseveratore Al Comune di GIAVENO (TO) Il

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

A) TARIFFA PROFESSIONALE PER LAVORI PRIVATI (legge 143 del 02/03/49) 1) TARIFFA PER CALCOLO E PROGETTAZIONE DI OPERE IN C.A.

A) TARIFFA PROFESSIONALE PER LAVORI PRIVATI (legge 143 del 02/03/49) 1) TARIFFA PER CALCOLO E PROGETTAZIONE DI OPERE IN C.A. A) TARIFFA PROFESSIONALE PER LAVORI PRIVATI (legge 143 del 02/03/49) 1) TARIFFA PER CALCOLO E PROGETTAZIONE DI OPERE IN C.A. Fanno parte della progettazione di opere c.a. il calcolo delle strutture, la

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - TECNICO CONDUZIONE CANTIERE: gestione tecnico amministrativa

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013.

Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Nota 9 maggio 2014, n. 3266 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 MAT e domanda di riduzione del premio ai sensi della Legge 147/2013. Modulo di domanda Come noto (NOTA

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

Schede Tecniche. Rev. Emissione Titolo

Schede Tecniche. Rev. Emissione Titolo SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI PER L EMERGENZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE ATTIVATE ALL ESERCIZIO Schede Tecniche Categoria di Spec.

Dettagli

Corso di estimo D 2004/2005

Corso di estimo D 2004/2005 Corso di estimo D 2004/2005 Il calcolo della parcella professionale per servizi di progettazione e direzione lavori IL QUADRO NORMATIVO LEGGE 2 MARZO 1949 N.143 Approvazione della tariffa professionale

Dettagli

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per

Dettagli

Newsletter n.83 Gennaio 2011

Newsletter n.83 Gennaio 2011 Newsletter n.83 Gennaio 2011 Approfondimento_41 STUDI DI FATTIBILITÀ: Dal DPR 207 del 5/10/2010 disposizioni per lo sviluppo, composizione e contenuti Schema dettagliato per project financing e dialogo

Dettagli

PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI DI SISTEMA OB. 1 2000 2006 Misura 1.2

PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI DI SISTEMA OB. 1 2000 2006 Misura 1.2 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento Coordinamento dello Sviluppo del Territorio per il Personale e i Servizi Generali Direzione Generale per le Reti PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELL UNIONE TERRE VERDIANE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELL UNIONE TERRE VERDIANE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA DELL UNIONE TERRE VERDIANE N. 4 DEL 13.02.2013 OGGETTO: MANUTENZIONE PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE NEI COMUNI DELL UNIONE TERRE VERDIANE. TRIENNIO 2013-2015.

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Provincia di Novara) Elaborato A - RELAZIONE ILLUSTRATIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA Cascina Trolliet - Opere di sistemazione esterna PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO * * * * * * * La presente relazione è

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI

COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI COMUNE DI VILLAFRATI PROVINCIA DI PIANO DI MANUTENZIONE RELAZIONE GENERALE DESCRIZIONE: LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLA MEDIA GIOVANNI XXIII COMMITTENTE: COMUNE DI VILLAFRATI IL TECNICO: ARCH.

Dettagli

Su relazione del Dirigente del 7 Settore Dott. Ing. Giovanni SPAGNUOLO e proposta dell Assessore OO.PP. prof. Antonio PRENCIPE

Su relazione del Dirigente del 7 Settore Dott. Ing. Giovanni SPAGNUOLO e proposta dell Assessore OO.PP. prof. Antonio PRENCIPE OGGETTO: Progetto per la realizzazione di un nuovo locale da adibire ad aula e dell alloggio custode presso la scuola elementare IV Circolo Didattico Maria Teresa di Calcutta Approvazione progetto esecutivo

Dettagli

Relazione illustrativa

Relazione illustrativa Relazione illustrativa Il comune di Casto intende realizzare un impianto fotovoltaico capace di produrre l intera l energia elettrica consumata dalla pubblica amministrazione e dai cittadini residenti,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

Investimenti e Sviluppo S.p.A. MAZARS & GUÉRARD Investimenti e Sviluppo S.p.A. Relazione della società di revisione sulla congruità del prezzo di emissione delle azioni relative all aumento di Capitale Sociale con esclusione del diritto

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo

C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo C3 indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica Profilo Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica : - ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici,

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL MOD. OT/20 Domanda di riduzione del tasso medio di tariffa ai sensi dell art. 20 delle Modalità di Applicazione delle Tariffe dei Premi (D.M. 12.12.2000) nei primi due anni

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale C O M U N E D I A L A (Provincia di Trento) N. 131 Registro delibere Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: Approvazione in linea tecnico-economica del progetto esecutivo e del piano di

Dettagli

POR Campania FESR 2007-2013 - ASSE 3 - ENERGIA -OBIETTIVO OPERATIVO 3.1 OFFERTA ENERGETICA DA FONTE RINNOVABILE

POR Campania FESR 2007-2013 - ASSE 3 - ENERGIA -OBIETTIVO OPERATIVO 3.1 OFFERTA ENERGETICA DA FONTE RINNOVABILE BANDO DI GARA C.I.G: 5713951587 PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELL APPALTO DI PROGETTAZIONE DEFINITIVA, ESECUTIVA ED ESECUZIONE DEI LAVORI, CON IL CRITERIO DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA,

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO PROVINCIA DI BOLOGNA AREA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE TERRITORIO COPIA DETERMINAZIONE N. 101 del 17/09/2012 OGGETTO AFFIDAMENTO INCARICO PER LA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Dettagli

* * * * * L anno Duemilaquindici addì... del mese di..., presso la Sede Municipale, tra i Sigg:

* * * * * L anno Duemilaquindici addì... del mese di..., presso la Sede Municipale, tra i Sigg: REP. Marca da Bollo 16,00 DISCIPLINARE CONFERIMENTO INCARICO PROFESSIONALE DI COORDINATORE DELLA SICUREZZA CANTIERI IN FASE DI ESECUZIONE RELATIVAMENTE AI LAVORI DI VIA ROMA ALL ING. LIVIO CAMPAGNOLO CON

Dettagli

Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA

Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA CITTÀ DI GIUGLIANO IN CAMPANIA Provincia di Napoli Originale DELIBERAZIONE DELLA COMMISSIONE STRAORDINARIA N. 56. Data 09/04/2014 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO

Dettagli

Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare

Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Oggetto: Linee guida per le dichiarazioni di rispondenza degli impianti elettrici ed elettronici esistenti - ai sensi del DM 37/08 art. 7

Dettagli

PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO Area a destinazione produttiva in Via Sommariva S.U.E. Area 71 D.U. 5.6. - Variante Generale al P.R.G.C.

PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO Area a destinazione produttiva in Via Sommariva S.U.E. Area 71 D.U. 5.6. - Variante Generale al P.R.G.C. CITTA METROPOLITANA DI TORINO COMUNE DI CARMAGNOLA PROPONENTE: PASTA BERRUTO S.p.a. OGGETTO : PIANO ESECUTIVO CONVENZIONATO Area a destinazione produttiva in Via Sommariva S.U.E. Area 71 D.U. 5.6. - Variante

Dettagli

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)

Lezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08) PROGRAMMA DEI CORSO RIVOLTO AI COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE PROGETTAZIONE E DI ESECUZIONE (DURATA 120 ORE) CONFORME ALL ALLEGATO XIV DEL D.LGS 81/08 Lezione 1: modulo giuridico (Allegato XIV,

Dettagli

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02

DATI IDENTIFICATIVI CEI COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI INFORMAZIONI EDITORIALI 3680 C:1998-02 N O R M A I T A L I A N A C E I Norma Italiana Data Pubblicazione CEI 79-3 2012-05 Titolo Sistemi di allarme Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione Title Alarm systems Particular

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Manutenzione degli edifici

Manutenzione degli edifici Corsi di PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Manutenzione degli edifici Prof. Ing. Pietro Capone a.a. 2011-2012 PROCESSO EDILIZIO La sequenza organizzata di fasi operative che

Dettagli

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro

IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006

Dettagli

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE Viale di Val Fiorita, 90-00144 Roma Tel. 065915373 - Fax: 065915374 E-mail: corsi@cepas.it Sito internet: www.cepas.it Pag. 1 di 5 SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL 1 22.03.2002 Rev. Generale

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni

Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Specifiche dello sviluppo di un progetto software e indicazioni sulla documentazione e sulle modalità di esercizio delle prestazioni Redatto dalla Commissione per l elettronica, l informatica e la telematica

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

N. 68/11 del 19 ottobre 2011

N. 68/11 del 19 ottobre 2011 COPIA EDUCATORIO DELLA PROVVIDENZA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE OGGETTO: N. 68/11 del 19 ottobre 2011 ADEGU DEGUAMENTO ALLA NORMATIVA A DI PREVENZIONE INCENDI ENDI: : IMPIANTO

Dettagli

Criteri di verifica e strumenti di controllo

Criteri di verifica e strumenti di controllo Criteri di verifica e strumenti di controllo Roma, 21 ottobre 2011 Ing. Vito RAMUNNO sommario Definizioni Ambito normativo Una tecnica di approccio Gli attori Criteri di verifica Strumenti di controllo

Dettagli

COMUNE DI MUGGIA PROVINCIA DI TRIESTE Servizio Lavori Pubblici Prot. n. Da citare sempre nella risposta

COMUNE DI MUGGIA PROVINCIA DI TRIESTE Servizio Lavori Pubblici Prot. n. Da citare sempre nella risposta COMUNE DI MUGGIA PROVINCIA DI TRIESTE Servizio Lavori Pubblici Prot. n. Da citare sempre nella risposta MUGGIA 2/3/2006 Oggetto: Lavori di straordinaria manutenzione della casa di Riposo di Salita Ubaldini

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E CORDINAMENTO (redatto in conformità all art. 100 e dell allegato XV del D.Lgs 81/08)

PIANO DI SICUREZZA E CORDINAMENTO (redatto in conformità all art. 100 e dell allegato XV del D.Lgs 81/08) PIANO DI SICUREZZA E CORDINAMENTO (redatto in conformità all art. 100 e dell allegato XV del D.Lgs 81/08) Foiano della Chiana, via del Duca n 13 tel. e fax: 0575 1831380 - fax: 0575 1781745 email: info@overarch.it

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA (L.R.T. 24 febbraio 2005, n. 40) Sede legale: Via Roma, 67 56126 PISA Tel. 050996111 Dipartimento di Area Tecnica U.O. Patrimonio, Lavori Pubblici e Gestione Contratti

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli