NUCLEO DI VALUTAZIONE CAVE (L.R. 3/11/1998 n. 78, art. 26, D.G.R. n. 106 del e D.D. n del ) Seduta del 15 maggio 2007
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1 (Allegato A) NUCLEO DI VALUTAZIONE CAVE (L.R. 3/11/1998 n. 78, art. 26, D.G.R. n. 106 del e D.D. n del ) Seduta del 15 maggio 2007 Oggetto: L.R. 3/11/1998, n. 78, art. 15, comma 3 e successive modificazioni - Proposta alla Giunta Regionale relativa alla definizione degli importi unitari per il calcolo del contributo dovuto ai comuni, nell'anno 2007, per l'estrazione dei materiali per usi industriali, per costruzioni e opere civili. Presenti: arch. Paolo Lorenzetti (Presidente), arch. Stefano Agati, geol. Eneo Host, arch. Renato Faltoni, ing. Francesco Gabellini. Il Nucleo, nominato con Decreto Dirigenziale n del 6 aprile 2004, in virtù dell'incarico conferito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 106 del , si è riunito in data odierna per formulare la proposta tecnica per la determinazione, da parte della Giunta Regionale, degli importi unitari di cui al comma 3 dell art. 15 della L.R. n. 78/98 così come modificato dalla L.R. n. 4/2004, relativi al contributo da versare al Comune per l anno 2007 da parte dei titolari dell attività per l estrazione dei materiali di cava per uso industriale, per costruzioni e per opere civili. Metodologia per la definizione della proposta Il Nucleo, in attesa dei dati sui contributi versati ai comuni nell anno 2006, esprime il parere di mantenere invariati gli importi unitari definiti per l anno 2000 e confermati per gli anni 2001, 2002, 2003, 2004, 2005 e 2006 ed i criteri di applicazione, contenuti nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 559 del 29 maggio Si riportano alla Tabella n. 1 e alla Tabella n. 2 gli importi unitari per metro cubo in banco, proposti per ciascuna categoria di materiali per l anno 2007, espressi in Euro: Tabella n.1 a) Calcare in pezzame per calce, per cemento artificiale e calcare e marmi da macinare per usi industriali Per tutte le cave ) 0,46 0,56 1
2 Per tutte le cave ) b) Gesso e alabastro gessoso per cuocere e altri usi 0,39 0,46 c) Quarzo e quarzite per l industria 0,46 0,56 d) Dolomite per macinazione 0,46 0,56 e) Argilla per laterizi, terre cotte e cemento artificiale 0,21 0,25 f) Pomice 0,39 0,46 g) Sabbia silicea 0,46 0,56 h) Terre coloranti 0,39 0,46 i) Terre per fonderia 0,39 0,46 j) Torba 0,28 0,34 k) Materiali diversi 0,46 0,56 Tabella n. 2 MATERIALI PER COSTRUZIONI E OPERE CIVILI Per tutte le cave ) a) Arenaria in pezzame e pietrisco 0,28 0,34 b) Brecce e puddinghe in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 c) Calcare e dolomite in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 d) Calcescisto e scisto in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 e) Granito in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 f) Lave e basalti in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 g) Marmo bianco in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 h) Marmo colorato in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 i) Porfido in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 j) Quarzo e quarzite in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 k) Sabbia e ghiaia 0,46 0,56 l) Serpentina in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 2
3 MATERIALI PER COSTRUZIONI E OPERE CIVILI Per tutte le cave ) m) Sienite in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 n) Travertino in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 o) Tufo calcareo e vulcanico in pezzame e pietrisco 0,46 0,56 p) Materiali per rilevati e riempimenti 0,28 0,34 q) Materiali diversi 0,46 0,56 Il Nucleo precisa che, ove la Giunta Regionale ritenga opportuno procedere ad un adeguamento del contributo per il recupero del tasso di inflazione per l anno 2006, valutabile in circa il 2,1% (Indice ISTAT), ciò sarebbe tecnicamente compatibile, rimanendo comunque i nuovi valori inferiori al 10% del valore di mercato delle relative categorie di materiali. Criteri per l applicazione del contributo Al fine di rendere più omogenea l applicazione del contributo si formula la seguente proposta sui criteri per l applicazione del contributo da parte del Comune. Il contributo si applica alle cave e torbiere autorizzate ai sensi del Titolo III della L.R. 78/98 e alle cave di prestito di cui al titolo V della stessa legge e, a partire dal , alle cave e torbiere di cui all articolo 39, comma 3 della stessa legge. Il titolare dell autorizzazione è tenuto a presentare al Comune le stime preventive di escavazione annuale per la definizione dell ammontare dell acconto da versare entro il 30 giugno di ogni anno, ove tali stime non siano contenute negli elaborati di progetto, nonché, nel mese di dicembre di ogni anno, il rilievo annuale della escavazione per l applicazione del contributo a conguaglio da versare entro il 31 dicembre di ogni anno. Per le attività di cava, autorizzate ai sensi dell art. 4 della L.R. 36/80, il titolare dell autorizzazione è tenuto a fornire al Comune anche il rilievo dello stato della cava al 1 gennaio 1999 per l applicazione del comma 3 dell art. 39 della L.R. 78/98. Nel caso in cui all interno della stessa cava avvenga l estrazione di più materiali per usi industriali o per costruzioni ed opere civili, che presentino diversi importi unitari, il Comune dovrà essere messo in grado di individuare, in modo forfettario o tramite specifico rilievo, l incidenza delle diverse categorie di materiali. Nel caso in cui i materiali per usi industriali e per costruzioni ed opere civili siano escavati in cave destinate prioritariamente alla escavazione di materiali ornamentali, soggetti a particolare disciplina per la definizione del contributo ai sensi del comma 4 dell art. 15 della L.R. 78/98, il Comune dovrà incentivare, al fine di un corretto uso della risorsa, l escavazione del materiale ornamentale, differenziando l applicazione del contributo tramite 3
4 l attuazione del comma 5 dell art. 15 della L.R. 78/98. Non è soggetta a contributo l estrazione dei materiali destinati alla risistemazione ambientale dell area di cava o non rientranti nella classificazione di cui al comma 1 dell art. 2 della L.R. 78/98. Il titolare dell autorizzazione può scomputare dal calcolo dei volumi estratti in banco, i materiali ancora giacenti nel piazzale di stoccaggio provvisorio della cava al momento del rilievo di fine anno; tali materiali dovranno essere ricomputati l anno successivo. Per rendere confrontabili i volumi sciolti nel piazzale con i volumi in banco si divide convenzionalmente per 1,3. La documentazione necessaria per la definizione del contributo non costituisce modifica del progetto di coltivazione e ripristino autorizzato. Il Comune verifica l idoneità della documentazione presentata e provvede ad eventuali approfondimenti o richieste di integrazione. A titolo indicativo, si riportano alla Tabella n. 3 e alla Tabella n. 4 i pesi specifici dei materiali in banco presi come riferimento per il calcolo degli importi unitari: Tabella n. 3 Riferimento tonnellate per mc. in banco a) Calcare in pezzame per calce, per cemento artificiale e 2,5 calcare e marmi da macinare per usi industriali b) Gesso e alabastro gessoso per cuocere e altri usi 2,3 c) Quarzo e quarzite per l industria 1,9 d) Dolomite per macinazione 2,5 e) Argilla per laterizi, terre cotte e cemento artificiale 2,1 f) Pomice 0,8 g) Sabbia silicea 1,9 h) Terre coloranti 1,8 i) Terre per fonderia 1,8 j) Torba 0,9 k) Materiali diversi - Tabella n. 4 4
5 MATERIALI PER COSTRUZIONI E OPERE CIVILI Riferimento tonnellate per mc. in banco a) Arenaria in pezzame e pietrisco 2,3 b) Brecce e puddinghe in pezzame e pietrisco 2,4 c) Calcare e dolomite in pezzame e pietrisco 2,5 d) Calcescisto e scisto in pezzame e pietrisco 2,4 e) Granito in pezzame e pietrisco 2,5 f) Lave e basalti in pezzame e pietrisco 2,7 g) Marmo bianco in pezzame e pietrisco 2,6 h) Marmo colorato in pezzame e pietrisco 2,6 i) Porfido in pezzame e pietrisco 2,5 j) Quarzo e quarzite in pezzame e pietrisco 1,9 k) Sabbia e ghiaia 1,8 l) Serpentina in pezzame e pietrisco 2,6 m) Sienite in pezzame e pietrisco 2,5 n) Travertino in pezzame e pietrisco 2,3 o) Tufo calcareo e vulcanico in pezzame e pietrisco 1,5 p) Materiali per rilevati e riempimenti - q) Materiali diversi - Firenze, 15 maggio 2007 LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO arch. Paolo Lorenzetti arch. Stefano Agati arch. Renato Faltoni geol. Eneo Host ing. Francesco Gabellini 5
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