SCHEDE TECNICHE DEGLI IMPIANTI
|
|
- Ricardo Bertoni
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CONCESSIONE DELLA GESTIONE DEGLI SPAZI PUBBLICITARI SU SUOLO PUBBLICO NEL COMUNE DI SENIGALLIA CODICE C.I.G SCHEDE TECNICHE DEGLI IMPIANTI Responsabile unico del procedimento: dott. ing. Roccato Gianni
2 SOMMARIO 0- Premessa tipologie di impianti oggetto della gara Suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali omogenei Compatibilità tipologie di impianti con ambiti territoriali omogenei Caratteristiche estetiche degli impianti Schede tecniche indicative degli impianti... 7 bacheca per affissioni... 8 cartello e poster... 9 Quadro turistico e Segnalatore di servizio Cartello sponsorizzazione aiuole Totem Cestino portarifiuti Orologio Transenna parapedonale Pensilina Palina di fermata Porta biciclette Pubblicità su parcometro Pagina 2 di 21
3 0- Premessa Il presente documento specifica da un punto di vista sia tipologico/funzionale che estetico, le caratteristiche degli impianti oggetto della gara. L obiettivo è quello di fornire indicazioni utili al corretto inserimento degli impianti nel contesto cittadino, caratterizzato da ambiti tra loro differenti sia per quanto attiene alla forma urbana che all uso prevalente degli spazi. Si sono individuati 5 ambiti territoriali omogenei per forma e uso degli spazi (tabella2), per ognuno dei quali sono stati individuate le tipologie di impianti compatibili (tabella 3) e le caratteristiche estetico/funzionali degli stessi (tabella 4). Tali indicazioni progettuali costituiranno la base per la stesura del P.G.I.P., che conterrà la progettazione di ognuno di tali ambiti, individuando la tipologia di elementi da immettere e la loro localizzazione, e riportando le specifiche tecniche degli elementi di arredo prescelti. La seconda parte del documento è costituita da schede tecniche relative a tutte le tipologie di impianti oggetto della gara. Le specifiche tecniche riportate nelle schede, costituiscono lo standard qualitativo minimo richiesto per gli impianti, quindi possono considerarsi come esempi indicativi, ma non esaustivi, delle tipologie di impianto richieste, per le quali andranno prodotte schede tecniche specifiche per ogni impianto e per ogni ambito omogeneo. È possibile prevedere l utilizzo degli impianti di arredo urbano (non dotati di struttura pubblicitaria) di proprietà dell amministrazione comunale; in questo caso le schede dovranno specificare da un punto di vista tecnico, le modifiche da effettuare sugli impianti. Si specifica che gli impianti, per ogni ambito omogeneo, dovranno essere proposti in maniera coordinata. 1- tipologie di impianti oggetto della gara tabella 1 Bacheche per affissioni Impianti pubblicitari Impianti di arredo urbano Cartelli Poster Quadri turistici Segnalatori di servizio Pannelli a messaggio variabile Totem Preinsegne o Frecce direzionali Cartelli sponsorizzazione aiuole Cestini portarifiuti (con o senza posacenere) Cestini rifiuti differenziata Porta sacchetti deiezioni canine Orologi Transenne parapedonali Pensiline Paline di fermata Portabici Parcometri (struttura pubblicitaria su impianti esistenti) Pagina 3 di 21
4 2- Suddivisione del territorio comunale in ambiti territoriali omogenei tabella 2 Centro storico e frazioni di rilevanza storica (Scapezzano e Roncitelli) La perimetrazione dell ambito fa riferimento al Piano Particolareggiato del Centro Storico 1 (P.P.C.S)., per quanto attiene al Centro storico, e al P.R.G. per quanto attiene ai due nuclei storici di Scapezzano e Roncitelli. Tali perimetrazioni sono riportate nelle tavole 1, 2 e 3 allegate al documento. Parchi urbani e aste fluviali Per l individuazione degli elementi compresi nell ambito si è fatto riferimento al Piano 2 Strutturale del Verde (P.S.V.); la tavola 4 allegata al documento riporta tutte le aree verdi presenti sul territorio comunale, mentre le tavole sono tavole di dettaglio relative alle diverse aree del territorio comunale. Lungomare Per la perimetrazione dell ambito si è fatto riferimento alla D.G.M. n 129 del 12/06/2007 zona lungomare nord e sud - dichiarazione di zona di rilevanza urbanistica ai sensi dell art. 7 del nuovo codice della strada, d.lgs. 285/92. Tale delibera individua ai sensi dell art. 7 comma 9 del D.Lgs. 285 del 30/04/1992 Nuovo Codice della Strada, la zona compresa nei seguenti confini: 3 - a Nord il confine comunale con il Comune di Marotta (PU); - a Sud il confine comunale con il Comune di Montemarciano (AN); - a Est l arenile; - a Ovest la linea definita dalla linea ferroviaria Bologna Ancona; quale zona di rilevanza urbanistica nella quale sussistono esigenze particolari di traffico. La rappresentazione grafica di tale perimetro è riportata nella tavola 10. Principali assi di comunicazione Per l individuazione degli elementi compresi nell ambito si è fatto riferimento alla classificazione funzionale delle strade normata dal Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada (art.2 D.P.R. n.495/92), e riportata nel Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) - rif. tavola Le strade comprese in tale ambito, sono le seguenti: - C Strada extraurbana secondaria Interprovinciale, di attraversamento, di penetrazione ed uscita in ambito extraurbano - E1 Strada di interquartiere interprovinciale di attraversamento, di penetrazione e uscita, in ambito urbano Resto del territorio Sono gli ambiti, ovviamente molto differenti tra loro, per i quali non occorre segnalare particolari caratteristiche funzionali o estetiche di cui tener conto nella fase di redazione 5 del P.G.I.P. il P.G.I.P. può individuare, all interno di tale ambito, ulteriori sub-ambiti da trattare con modalità differenziate, a seconda della funzione prevalente (quartieri residenziali, aree industriali ecc), da trattare con modalità differenti tra loro. Pagina 4 di 21
5 3- Compatibilità tipologie di impianti con ambiti territoriali omogenei La tabella individua la compatibilità funzionale tra gli ambiti territoriali omogenei e le tipologie di impianti. Si ritiene di dover fornire indicazioni in merito all inserimento delle tipologie di impianti più idonee alla funzione prevalente (di sosta, di attraversamento ciclo-pedonale, di attraversamento veicolare) presente nei diversi ambiti, pur non escludendo l utilizzo motivato di tipologie di impianti ritenute non congruenti nella tabella successive, o al contrario, il non utilizzo, sempre motivato, di tipi di impianti considerati invece congruenti. Gli impianti ritenuti compatibili sono ulteriormente differenziati in obbligatori (quelli che si ritiene possano dare valore aggiunto in termini di interesse collettivo all ambito di riferimento) e facoltativi (quelli con funzione compatibile ma per i quali la presenza è ininfluente all interno dell ambito). tabella 3 Bacheche per affissioni 1 centro storico e frazioni di rilevanza storica obbligatorio (solo aree adiacenti al centro storico) 2 parchi urbani e aste fluviali obbligatorio 3 lungomare obbligatorio 4 assi di comunicazione obbligatorio in luoghi di interesse pubblico (stazione ferroviaria, scuole, ospedale ecc) 5 resto del territorio obbligatorio Cartelli pubblicitari facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Poster pubblicitari non non facoltativo facoltativo facoltativo compatibile compatibile Impianti per pubblicità (Pannelli a messaggio variabile, totem) facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Cestini portarifiuti (con o senza posacenere) obbligatorio obbligatorio obbligatorio non compatibile obbligatorio Cestini rifiuti differenziata facoltativo obbligatorio obbligatorio non compatibile facoltativo Porta sacchetti deiezioni canine facoltativo obbligatorio obbligatorio non compatibile facoltativo Orologi facoltativo facoltativo facoltativo non compatibile facoltativo Transenne parapedonali obbligatorio obbligatorio obbligatorio non compatibile obbligatorio Pensiline obbligatorio facoltativo obbligatorio obbligatorio obbligatorio Paline di fermata obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio Portabici facoltativo obbligatorio obbligatorio compatibile in luoghi di interesse pubblico facoltativo Frecce direzionali Quadri turistici non compatibile non compatibile obbligatorio facoltativo obbligatorio obbligatorio obbligatorio obbligatorio compatibile in luoghi di interesse pubblico facoltativo Segnalatori di servizio facoltativo facoltativo obbligatorio facoltativo facoltativo Cartelli sponsorizzazione aiuole facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo facoltativo Pagina 5 di 21
6 4- Caratteristiche estetiche degli impianti Poiché costituisce elemento di valutazione in fase di gara, il pregio tecnico ed estetico degli impianti, in tale fase è richiesta ai partecipanti, la presentazione di schede tecniche di tutti gli elementi di arredo che si intendono installare. Nella tabella si riportano le linee di indirizzo per la presentazione delle schede tecniche relative alle tipologie di impianti da inserire nei diversi ambiti territoriali omogenei. tabella centro storico e frazioni di rilevanza storica (Scapezzano e Roncitelli) parchi urbani e aste fluviali (Misa e Cesano) 3 lungomare 4 5 principali assi di comunicazione resto del territorio Si richiede la rispondenza alle N.T.A. del piano del Centro Storico (scaricabili al link ellati/approvazione/_02_nta.pdf). Si richiede l utilizzo di una tipologia di impianti in linea con il carattere naturale dello stesso, con particolare attenzione all uso di materiali naturali (es. legno), pur senza inficiare i caratteri di resistenza, sicurezza e durevolezza degli impianti. Per quanto attiene alle aste fluviali, laddove il territorio coincida con il centro storico, va utilizzato lo stesso criterio già individuato per l ambito1. Si richiede di utilizzare una specifica tipologia, in linea con il carattere turistico dell ambito, quindi con elementi moderni e di maggiore impatto estetico. Si richiede di utilizzare una tipologia in linea con il carattere extraurbano dell ambito, attraverso l uso di materiali e forme rispondenti non solo alle indicazioni del codice della strada, ma anche a caratteristiche quali ad es. il minimo impatto visivo nell uso di forme e colori Si può prevedere l utilizzo di tipologie già utilizzate altrove, o proporre una o più tipologie apposite, sulla base delle caratteristiche funzionali ed estetiche individuate. Pagina 6 di 21
7 5- Schede tecniche indicative degli impianti Nelle schede successive, come già esposto in premessa si riportano le specifiche tecniche di impianti che costituiscono lo standard qualitativo minimo richiesto per gli impianti, e che quindi possono considerarsi come esempi indicativi, ma non esaustivi, delle tipologie di impianto richieste, per le quali andranno prodotte schede tecniche specifiche per ogni impianto e per ogni ambito omogeneo Pagina 7 di 21
8 BACHECA PER AFFISSIONI Elemento mono o bifacciale, di forma rettangolare, destinato a supportare spazi finalizzati alla diffusione di messaggi propagandistici di tipo istituzionale, sociale e commerciale. La struttura deve essere caratterizzata da montanti metallici (in acciaio o ghisa), vincolati al suolo da idonei ancoraggi, da un telaio metallico o plastico (PVC o materiali simili), da una superficie mono o bifacciale da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura caratterizzata dall assenza di spigoli vivi. i materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio o la ghisa per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. Multipla del formato m 0,7x1, forma rettangolare Pagina 8 di 21
9 CARTELLO E POSTER Elemento mono o bifacciale, di forma rettangolare, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari, eventualmente luminoso o illuminato. La struttura deve essere caratterizzata da un telaio metallico (PVC o materiali simili), da una superficie mono o bifacciale da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura caratterizzata dall assenza di spigoli vivi. Il telaio, la cui profondità non può superare i 30 cm, deve essere solidamente vincolato alla struttura portante che può essere costituita da uno o due montanti in modo tale che l intradosso del telaio unito alla cornice disti almeno 220 cm dal piano di calpestio. I materiali utilizzabili per la realizzazione degli impianti sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e materiali plastici quali il PVC o simili per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane (quali tamponamenti nel caso di impianti monofacciali) dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzate da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: Gli impianti possono essere completi di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. Gli impianti di illuminazione dovranno essere di tipo diretto (sistema interno al telaio) e comunque completi di interruttore salvavita ed interruttore crepuscolare. La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: cartelli: m 2x1,5 per facciata poster: m 3x 6 per facciata Pagina 9 di 21
10 QUADRO TURISTICO E SEGNALATORE DI SERVIZIO Elemento finalizzato alla fornitura di servizi, assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari, eventualmente luminoso o illuminato. E caratterizzato da un area esclusivamente destinata a supportare cartografie, piante ed indicazioni utili legate alla fruizione di servizi e del territorio. La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: segnalatore di servizio:: m 2x1,5 per facciata quadro turistico: m 3x 6 per facciata Almeno il 50% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato a cartografie, piante ed indicazioni utili legate alla promozione del territorio, nel caso di quadro turistico, e all indicazione di servizi pubblici, nel caso di segnalatore di servizio. CARTELLO SPONSORIZZAZIONE AIUOLE Elemento finalizzato alla sponsorizzazione di giardini ed aiuole presenti sul territorio comunale. Possono utilizzarsi materiali sia plastici che metallici. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. La dimensione massima espositiva consentita è pari a m 0,8x0,6, l impostazione è orizzontale. Nota: l immagine fa riferimento alle specifiche tecniche individuate dall Amministrazione Comunale all interno del bando 2011 bando per la sponsorizzazione delle aiuole e deve considerarsi, al pari delle altre, puramente indicativa. Pagina 10 di 21
11 PANNELLO A MESSAGGIO VARIABILE (ROTOR) Elemento mono o bifacciale assimilabile ad un cartello per caratteristiche strutturali e formali, idoneo all esposizione di messaggi pubblicitari variabili (prismi rotanti o altro), eventualmente luminoso o illuminato, con profondità inferiore a 30 cm. Gli impianti a messaggio variabile devono essere costituiti da un telaio rettangolare per supportare il sistema di variazione del messaggio (costituiti indifferentemente o da prismi rotanti o da teli scorrevoli di caratteristiche analoghe a quelli dei mega poster). Il telaio deve essere completato da una cornice di larghezza minima pari a 6 cm. La cornice deve essere caratterizzata dall assenza di spigoli vivi e di sfridi di lavorazione. Il telaio, la cui profondità non può superare i 30 cm, deve essere solidamente vincolato alla struttura portante che può essere costituita da uno o due montanti in modo tale che l intradosso del telaio, unito alla cornice, disti almeno 220 cm dal piano di calpestio. I materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture, i rivestimenti e le cornici. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi solo per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane (quali tamponamenti nel caso di impianti monofacciali) dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzate da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative, l ancoraggio al suolo deve essere realizzato con un plinto cementizio completo di tirafondi a cui dovrà essere imbullonata la piastra posta alla base del manufatto. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: Gli impianti a messaggio variabile possono essere completati di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. L illuminazione potrà essere diretta (sistema interno al telaio) o indiretta (lampade poste superiormente al telaio). Dovrà comunque essere previsto l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo. L illuminazione non può essere intermittente, non può provocare abbagliamento e l intensità non può superare le 150 candele a mq (art. 50 Codice della strada). La dimensione massima espositiva (cornici e telai esclusi) consentita è pari a: m 1x 1,5 per facciata nelle zone A, B, C e E, m 3x 6 per facciata nelle zone D Per i rotor posti fuori dei centri abitati dovrà essere previsto l inserimento di 2 messaggi istituzionali ogni ora, mentre per quelli posti entro il centro abitato dovrà essere previsto l inserimento di 2 messaggi istituzionali ogni 30 minuti. Pagina 11 di 21
12 TOTEM Elemento tridimensionale multifacciale, vincolato al suolo da apposita struttura di sostegno, finalizzato alla diffusione dei messaggi. E caratterizzato da un telaio, da superfici da utilizzarsi per l esposizione dei messaggi e da una cornice di finitura. I totem possono avere forma cilindrica o altre forme, purchè autorizzate dalla commissione di gara, ed essere costituiti da una base per supportare i telai destinati a contenere i messaggi pubblicitari. Possono essere in numero pari a tre, di forma rettangolare e disposti (in pianta) a forma di triangolo equilatero, o in numero di due nel caso in cui (sempre in pianta) compongano una circonferenza. Il lato superiore dei telai può essere completato da un elemento di copertura. Ogni singolo telaio deve avere una profondità non superiore ai 10 cm ed essere completato da una cornice, caratterizzata dall assenza di spigoli vivi e di sfridi di lavorazione. Il telaio può supportare diverse soluzioni tecniche per l esposizione del messaggio pubblicitario: Lamiera, per l esposizione di messaggi cartacei; Cornice in alluminio per messaggi serigrafati su metacrilato o altro materiale; Cornice in alluminio con sistema di bloccaggio per messaggi riprodotti su teli in poliestere. Il telaio deve essere solidamente vincolato sia alla base che all elemento di copertura. I materiali utilizzabili per la realizzazione dei totem sono il calcestruzzo con inerte a granulometria costante per la base, l acciaio per il telaio, l alluminio per le finiture, la cornice, la copertura ed i rivestimenti. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: I totem possono essere dotati di impianto di illuminazione realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. L illuminazione dovrà essere esclusivamente di tipo diretto (sistema interno al telaio). Dovrà essere previsto l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo. L illuminazione non può essere intermittente, non può provocare abbagliamento e l intensità luminosa non può superare le 150 candele per mq. La dimensione espositiva massima consentita su di un lato è pari a m 1x1,5 per facciata. Almeno m 0,7x1 dovranno essere dedicati a messaggi di tipo istituzionale. Pagina 12 di 21
13 PREINSEGNA O FRECCIA DIREZIONALE Manufatto monofacciale o bifacciale, bidimensionale, di forma rettangolare, supportato da una idonea struttura di sostegno, recante scritte in caratteri alfa numerici e completato da freccia di orientamento ed eventualmente da simboli e marchi, finalizzato alla pubblicizzazione direzionale della sede dove si esercita una determinata attività ed istallato in modo da facilitare il reperimento della sede stessa, e comunque nel raggio di 5 km. La struttura di sostegno e di fondazione deve essere calcolata per resistere alla spinta del vento. La struttura deve essere removibile nei singoli elementi. La grafica delle frecce sarà quella riconosciuta dal D.L.VO 285/92 (Nuovo Codice della strada) e del proprio D.P.R. 495/92. I materiali utilizzabili per la struttura portante e quella di sostegno e contenimento delle tabelle sono l acciaio o la ghisa, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. Le tabelle sono costruite in alluminio presso formato decorato con pellicola 3M che costituisce il reale supporto per i caratteri fustellati in pellicola retroriflettenti. Le plance sono fissate al montante attraverso staffe opportunamente conformate. Tutti i particolari di fissaggio sono trattati tramite zincatura a garanzia di resistenza alla corrosione. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. La superficie massima consentita per ogni freccia è pari a m 1,5x0,3 Ogni impianto può contenere massimo 8 frecce per facciata. Pagina 13 di 21
14 CESTINO PORTARIFIUTI Elemento di arredo finalizzato alla fornitura di servizio, quale la raccolta di piccoli rifiuti urbani. Rigidamente vincolato al suolo è completato da uno spazio mono o bifacciale finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari e propagandistici. Il cestino destinato alla raccolta dei piccoli rifiuti cartacei sarà costituito da due fianchi a cui sono ancorate le traversine destinate a supportare sia il cestino che il telaio per lo spazio pubblicitario. Questo dovrà essere incernierato su un fianco per consentire la rimozione del sacchetto portarifiuti ancorato ad appositi ganci posti sul telaio; inoltre dovrà essere inserita una serratura per l apertura da parte degli addetti. Il contenitore sarà protetto da una lamiera ancorata ai fianchi. I materiali utilizzabili per la realizzazione del cestino sono, l acciaio per la struttura portante il vano raccogli rifiuti e per il telaio, l alluminio per la cornice per contenere lo spazio pubblicitario. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. nota: Nelle zone 1, 2, 3 e 5, almeno un cestino ogni 5 deve essere dotato di posacenere. Almeno nelle zone 2 e 3 devono essere previsti cestini per la raccolta differenziata e porta sacchetti per deiezioni canine. Pagina 14 di 21
15 OROLOGIO Struttura di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio, rigidamente vincolata al suolo e completata da uno spazio mono o bifacciale finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici, sia direttamente sia con sovrapposizione di altri elementi come manifesti o simili. La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto. L orologio dovrà essere costituito da un montante su cui verrà inserito un cassonetto di forma rettangolare di dimensione massima cm 100x70 e profondità cm 20, sul quale verrà fissata la centina dell orologio. Questa dovrà supportare i due quadranti, le lancette, i meccanismi elettrici, il cupolino in metacrilato trasparente di spessore 3mm, e la pilotina di comando con controllo al quarzo. I materiali utilizzabili per la realizzazione degli orologi sono l alluminio o la ghisa oltre al metacrilato per il cupolino del quadrante. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada Impianto di illuminazione: Il cassonetto potrà essere illuminato in modo diretto mediante un impianto con lampade fluorescenti. L impianto di illuminazione dovrà essere realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. Pagina 15 di 21
16 TRANSENNA PARAPEDONALE Elemento di arredo urbano finalizzato alla fornitura di servizio quale la delimitazione e la protezione di marciapiedi e spazi ad uso pedonale, assimilabile ad un cartello di piccole dimensioni. Rigidamente vincolato al suolo, è completato da uno spazio mono o bifacciale, finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici. Le transenne potranno essere costituite da due montanti di sezione quadrata o rotonda chiusi alla sommità da un elemento decorativo; ai montanti saranno collegate due traverse (inferiore e superiore) che potranno supportare indifferentemente due piattine poste diagonalmente o il telaio completato da una cornice, per contenere lo spazio pubblicitario. Le transenne potranno essere unite tra loro al fine di costituire una barriera continua, alternando gli spazi pubblicitari a quelli con l inserimento delle piattine poste diagonalmente. La descrizione tipologica sopra riportata è puramente indicativa. E comunque obbligatorio che il modello proposto sia lo steso per ogni zona omogenea del territorio comunale. Le tabelle pubblicitarie dovranno essere disposte in maniera da non occludere la vista ai pedoni ed alle auto. I materiali utilizzabili per la realizzazione delle transenne sono l acciaio per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada La superficie espositiva massima consentita è pari a m 0,7x1 per lato. Pagina 16 di 21
17 PENSILINA Struttura di arredo urbano per la copertura delle aree di attesa dei mezzi pubblici, rigidamente vincolata al suolo e completata da spazi finalizzati alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitario propagandistici, sia direttamente che con sovrapposizione di altri elementi come manifesti e simili. Le pensiline dovranno essere composte da elementi modulari; il modulo base dovrà essere costituito da soli due montanti, collegati tra loro da traverse, che supportano sia la copertura che il tamponamento posteriore e l eventuale cassonetto pubblicitario laterale. Quest ultimo e la traversa inferiore devono distare dal piano di calpestio in modo da consentire la facile manutenzione e pulizia del sito. Il cassonetto pubblicitario, di forma rettangolare, deve avere caratteristiche simili a quelle dei cartelli; l elemento di copertura deve essere realizzato da una struttura portante con traversine e da tamponamenti di completamento. La copertura dovrà essere completa del sistema di depluvio delle acque piovane (canali di gronda), posto posteriormente rispetto al lato di accesso al bus, e della caduta a terra (pluviale). I montanti saranno situati sul lato opposto a quello utilizzato per la salita sui bus affinché sia garantito il passaggio pedonale anche in caso di limitata sezione del marciapiede; il cassonetto pubblicitario e i tamponamenti dei lati minori dovranno essere previsti di diverse dimensioni per analogo motivo. L impianto, qualora le dimensioni del sito lo consentano, dovrà essere completo di seduta. A lato di ogni pensilina dovrà essere installato un cestino. I materiali utilizzabili per la realizzazione delle pensiline sono l acciaio per il telaio e le strutture portanti, l alluminio per le finiture, la cornice del cassonetto, la copertura ed i rivestimenti. La copertura può essere completata con riquadri in materiale plastico. I particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Le superfici piane dovranno essere realizzate con materiali sia plastici che metallici caratterizzati da superfici non continue in modo da impedire affissioni abusive. I tamponamenti posteriori devono essere realizzati con cristalli di spessore pari a 10mm. Tutte le strutture debbono essere calcolate secondo i disposti delle vigenti normative. L ancoraggio al suolo deve essere realizzato con plinti cementizi completi di tirafondi a cui dovranno essere imbullonate le piastre poste alla base di montanti. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada Impianto di illuminazione: L illuminazione dovrà essere realizzata con apposito impianto diverso da quello dello spazio pubblicitario. Dovranno essere previste almeno 4 lampade fluorescenti da 13 W (3600 lumen), l interruttore salvavita e l interruttore crepuscolare o a tempo, oltre ad essere realizzato secondo le vigenti normative e certificato da un tecnico abilitato. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1x1,4. Almeno il 25% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato a messaggi di tipo istituzionale. Ogni pensilina dovrà prevedere una bacheca di servizio di dimensioni pari a m 0,7x1, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. Pagina 17 di 21
18 Pagina 18 di 21
19 PALINA DI FERMATA Elemento di arredo urbano integrato a palina di fermata dei mezzi di trasporto, finalizzato alla fornitura avente quale scopo primario quello di segnalare ed informare l utenza sulle fermate e sugli orari. La struttura è assimilabile a quella di un cartello di piccole dimensioni. Rigidamente vincolato al suolo, è completato da uno spazio mono o bifacciale, finalizzato alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitari o propagandistici. Ogni palina dovrà prevedere una bacheca di servizio, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. i materiali utilizzabili per la realizzazione dei cartelli sono l acciaio o la ghisa per la struttura portante e per il telaio, l alluminio per le finiture ed i rivestimenti e le cornici, se necessarie. Materiali plastici quali il PVC o simili sono ammessi per la cornice. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti.. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1x1,4. Almeno il 25% dello spazio previsto per l installazione di pubblicità dovrà essere riservato per lo stemma comunale e la dicitura Fermata. Ogni palina dovrà prevedere una bacheca di servizio di dimensioni pari a m 0,3x0,5, per l esposizione degli orari e delle linee del servizio di TPL. Pagina 19 di 21
20 PORTA BICICLETTE Struttura di arredo urbano per la sosta delle biciclette, rigidamente vincolata al suolo e completata da spazi finalizzati alla diffusione dei messaggi istituzionali, pubblicitario propagandistici, sia direttamente che con sovrapposizione di altri elementi come manifesti e simili. Gli impianti verranno dislocati prevalentemente nelle zone del centro e nelle vicinanze di luoghi di particolare interesse pubblico e posizionati in modo tale da non creare problemi di transito ai pedoni e alle auto. I materiali utilizzabili per la realizzazione dell elemento sono il ferro zincato e l acciaio. Tutti i particolari metallici devono essere sottoposti ai trattamenti necessari per garantire un ottima resistenza agli agenti atmosferici quali la sabbiatura SA 2,5/3 micron, la metallizzazione a base di zinco, il fondo con vernici epossidiche e la verniciatura con vernici poliuretaniche bicomponenti. Il porta biciclette dovrà essere fissato rigidamente al suolo. La bulloneria deve essere in acciaio inox. Tutte le strutture e l ancoraggio debbono essere calcolate secondo i dispositivi delle vigenti normative. L impianto va posizionato conformemente ai dettami del Codice della Strada. Impianto di illuminazione: La struttura può essere completata da impianto di illuminazione diretto o indiretto. La superficie espositiva massima consentita su ogni facciata è pari a m 1,5x0,5. Pagina 20 di 21
21 PUBBLICITÀ SU PARCOMETRO (impianto in dotazione dell amministrazione comunale) Sui parcometri già presenti sul territorio comunale a servizio delle aree a sosta controllata è possibile installare un telaio di supporto per contenere un messaggio pubblicitario. Il telaio deve essere interamente contenuto nelle dimensioni della struttura sottostante senza eccedere la sagoma della stessa. Pagina 21 di 21
CITTA DI CORRIDONIA Provincia di Macerata
CITTA DI CORRIDONIA Provincia di Macerata REGOLAMENTO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI e Progetto Impianti Pubblicitari nei tratti di strada definiti speciali TECNICO PROGETTISTA Il Responsabile del Servizio
DettagliComune di Osimo PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
Comune di Osimo P.G.I.P. PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Titolo I: DISPOSIZIONI GENERALI - Art.1 Premessa - Art.2 Durata del Piano - Art.3 Quadro normativo di riferimento
DettagliElementi di arredo urbano per le fermate dell autobus della Provincia di Cuneo. Proposta Progettuale Marzo 2007
M OVIL INEA Elementi di arredo urbano per le fermate dell autobus della Provincia di Cuneo Proposta Progettuale Marzo 2007 Vista in Pianta 4040 1989 Ca r ter Anterior e predisposto per Kit illumin a zione
DettagliPreinsegna - Art. 6.1 del PGIP. scheda tecnica. Comune di Bruino PROVINCIA DI TORINO. Comune di BRUINO
L impianto è' costituito da due pali di sostegno realizzati con profilo tubolare in estruso di alluminio avente dimensioni di mm. 80x3500x80. Alle estremità i pali sono completati da un tappo di chiusura
DettagliPiano Generale degli Impianti Pubblicitari (PGIP)
Comune di RIVOLI Provincia di Torino Piano Generale degli Impianti Pubblicitari (PGIP) Ex Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507 Ex Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ALLEGATO 2 Caratteristiche
DettagliComune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA
Allegato 1 Comune di CAMPOGALLIANO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITA A2003121800074.doc 1 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ARTICOLO 1 Contenuti e finalità Il Piano generale
DettagliIMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI
IMPIANTI PUBBLICITARI PERMANENTI TIPO D'IMPIANTO INSEGNA D'ESERCIZIO SU SUPPORTO AUTONOMO Privato P L'insegna di esercizio è costituita da una scritta in caratteri alfanumerici, completata eventualmente
DettagliProvincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta
Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità
DettagliREGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione
DettagliAllegato B. Schede tecnico-costruttive degli impianti di Pubblicità esterna
ACCORDO DI COLLABORAZIONE EX ART. 43 DELLA LEGGE 449/1997 E ART. 119 DEL D.LGS N. 267/2000 tra la Società HI-COM s.r.l. in qualità di Collaborante ed il Comune di Tortoreto in qualità di Collaboratore
DettagliABACO DELLE DISTANZE
COMUNE DI ALESSANDRIA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre 1993
DettagliCOMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
COMUNE DI CASTROLIBERO (Provincia di Cosenza) PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Delibera di C.C. n. 25 del 11/12/2011 INDICE CAPO I: DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto
DettagliAGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
SOMMARIO 1 1.1 1.2 1.3 1.4 MARCHIO Costruzione tecnica Esempi di leggibilità e riduzione Versione a colori Versione in bianco e nero pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 5 2 2.1.1.2.3.4.5.6 2.3 2.3.1 2.3.2 2.4 2.4.1
DettagliSindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore al Bilancio Claudia Zivieri
Comune di Faenza Settore Territorio 2. P I A N O D E L S I S T E M A I N F O R M A T I V O P U B B L I C I T A R I O - A D E G U A M E N T O 2 0 1 2 - Sindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e
DettagliStendardo in alluminio 140x200
3000 Stendardo in alluminio 140x200 MATRICE 0.2 1.8 150 1400 1660 E' costituito da due pali di sostegno realizzati con profilo tubolare con spigolo arrotondato in estruso di alluminio lega 6060 avente
DettagliSettore SUAP Comune di CESENA
Riservato al protocollo Settore SUAP Comune di CESENA Bollo Riservato all ufficio R I C H I E S T A D I A U T O R I Z Z A Z I O N E P E R I N S T A L L A Z I O N E D I M E Z Z I P U B B L I C I T A R I
DettagliPIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
COMUNE DI SIRIGNANO PROVINCIA DI AVELLINO Piazza Aniello Colucci 83020 SIRIGNANO (AV) Tel. 081-5111570 Fax 081-5111625 CF 80004370641 P. IVA 00256240649 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI
DettagliGIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti
17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale
DettagliAREA AFFARI GENERALI. Allegato B IN ESECUZIONE DELLA DETERMINAZIONE N. 243 DEL 20.12.2007 COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO
COMUNE DI BIBBONA PROVINCIA DI LIVORNO AREA AFFARI GENERALI IN ESECUZIONE DELLA DETERMINAZIONE N. 243 DEL 20.12.2007 CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA PER LA FORNITURA, L INSTALLAZIONE,
DettagliA1-abaco generale. Strade D 2 Strade E 3 ed F 4
A1-abaco generale DISTANZE IN METRI: Posizione dell impianto rispetto alla strada Strade D 2 Strade E 3 ed F 4 prima impianti semaforici 50 50 10* 10 dopo impianti semaforici 25 25 10* 10 prima di intersezioni
DettagliALL. B) - CAPITOLATO TECNICO LOTTO 1 - CARATTERISTICHE TECNICHE DI MASSIMA DELLE PENSILINE DI ATTESA AUTOBUS.
ALL. B) - CAPITOLATO TECNICO LOTTO 1 - CARATTERISTICHE TECNICHE DI MASSIMA DELLE PENSILINE DI ATTESA AUTOBUS. La pensilina di attesa autobus, rispondente in dimensioni all allegato disegno, avrà le seguenti
DettagliFornitura e Posa in Opera di segnaletica nel Complesso Didattico e di ricerca di via Laura 48 a Firenze DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PREMESSA
PREMESSA Le opere oggetto dell appalto consistono nella fornitura e posa in opera di segnaletica interna ed esterna, di tipo murale a sospensione, o su gambe, nelle varie dimensioni secondo le caratteristiche
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI
RIFERIMENTO INTERNO PROTOCOLLO GENERALE MARCA DA BOLLO GESTIONE DEL TERRITORIO SU RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI AL DIRIGENTE DELL AREA GOVERNO AL TERRITORIO E QUALITA AMBIENTALE
DettagliPARTE QUARTA ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE
VOLUME QUARTO ATTUAZIONE DEL PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI INDIVIDUAZIONE DEI SITI DI INSTALLAZIONE DEI NUOVI IMPIANTI DI AFFISSIONE E IMPIANTI A MESSAGGIO VARIABILE-TAVOLE PROGETTUALI 2 SOMMARIO:
DettagliPIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITÀ
Comune di Modena PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI DI PUBBLICITÀ gruppo di lavoro Servizio Tributi Settore Pianificazione Territoriale Settore Polizia Municipale consulenza e collaborazione
DettagliCOMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO. Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI
COMUNE DI GESTURI PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Oggetto: PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI E PER PUBBLICHE AFFISSIONI Art. 18 del Regolamento Comunale per la disciplina delle iniziative pubblicitarie che
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliALLEGATO II Dispositivi di attacco
ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi
DettagliPiano degli impianti e dei mezzi pubblicitari
Piano degli impianti e dei mezzi pubblicitari Allegato 2 Caratteristiche tecniche degli impianti e tipologia dei mezzi pubblicitari come da art. 4 del regolamento per la pubblicità e le affissioni Approvato
DettagliTIPO D IMPIANTO STRISCIONE 1. TIPOLOGIA D USO Pubblicità Esterna PE. DURATA Temporaneo T
TIPO D IMPIANTO STRISCIONE 1 TIPOLOGIA D USO Pubblicità Esterna PE DURATA Temporaneo T DESCRIZIONE E CARATTERI DIMENSIONALI Elemento bidimensionale, situato trasversalmente su vie o piazze, sostenuto unicamente
DettagliAFFISSIONE MANIFESTI PUBBLICITA ESTERNA COMUNICAZIONE VISIVA 1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO. l SERVIZIO AFFISSIONE. l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE
1958 A.G. FRONZONI, MANIFESTO l SERVIZIO AFFISSIONE l ESPOSIZIONI TEMPORANEE l CIRCUITO RING BRESCIA PUBBLICITA ESTERNA l CARTELLI PUBBLICITARI A CANONE l SEGNALETICA DIREZIONALE l INSEGNE l DECORAZIONE
DettagliIMPIANTO BACHECA COD BAC 001
Impianto disponibile in misure 100x140 e 70x100. Grande eleganza e gestibile autonomamente dal cliente a cui viene fornita apposita chiave per apertura anta. BACHECA COD BAC 001 Pali tubolari in profilato
DettagliCOMUNE DI MONTEGIORGIO
COMUNE DI MONTEGIORGIO (Provincia di ASCOLI PICENO) STUDIO PRELIMINARE DI FATTIBILITA FINALIZZATO ALL AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE ROSSETTI Località: Via Faleriense Est, 81 63025 Montegiorgio (AP)
DettagliELABORATO TECNICO PER LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI SEGNALETICA VERTICALE E ORIZZONTALE
AFFIDAMENTO MEDIANTE PROCEDURA APERTA DELLA FORNITURA E POSA IN OPERA DI SEGNALETICA VERTICALE E POSA IN OPERA DI SEGNALETICA ORIZZONTALE CODICE CUP H59J13000030005 ELABORATO TECNICO PER LA FORNITURA E
DettagliDOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
Comune di Niardo Provincia di Brescia Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: P.G. Marca da bollo da euro 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (per l installazione di cartelli,
DettagliCOMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO
COMUNE DI CENATE SOTTO Provincia di BERGAMO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI PIANO DI ATTUAZIONE ATTO DI APPROVAZIONE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. DEL..
DettagliDIMENSIONI: 350 x 800 x 2250 H mm 488 x 1250 x 4300 H mm 600 x 1650 x 6300 H mm PENSILINE
PENSILINE ACCESSORI 182 TIMPANO PENSILINA DESCRIZIONE DIMENSIONI 3 MODULI 4 MODULI Policarbonato alveolare trasparente con telaio in alluminio Policarbonato alveolare trasparente con telaio in alluminio
DettagliALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici
ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,
DettagliPiano Generale Impianti Pubblicitari Norme Tecniche di Attazione
COMUNE DI MONTIGNOSO PROVIINCIIA DII MASSA--CARRARA Deeccorratto dii Meedagglliia d Orro all Meerriitto Ciiviillee PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI P..G..I..P Gennaio 2010 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
DettagliEspositori in metallo
Espositori in metallo Adatti per l utilizzo in interno e soprattutto in esterno. Una gamma completa di prodotti in acciaio zincato che garantisce inalterabilità estetica e durata praticamente eterni. La
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliCOMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato
DettagliCOMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673
COMUNE DI MORRO D'ORO C.F. 81000370676 -------- PROVINCIA DI TERAMO ------ P.IVA 00516370673 AREA FINANZIARIA II Servizio Ufficio TRIBUTI RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PER L INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI
DettagliNUOVI ELEMENTI DI ARREDO PER STANZE AGH LATO MONTE TIPOLOGIA ARREDO STANZA 1 (LETTO ALLA FRANCESE) 1.1. pianta scala 1:50
TIPOLOGIA ARREDO STANZA 1 (LETTO ALLA FRANCESE) 1* 4 3 2 pianta scala 1:50 nota: l elemento 1* è previsto in due versioni (scheda 1.2-1.3) per adattarsi alla presenza nel piano primo dei fancoil e nei
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI. (Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo Regolamento di esecuzione)
REGOLAMENTO COMUNALE DEI PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del Codice della Strada Art. 46 del relativo Regolamento di esecuzione) Testo Approvato con Deliberazione C.C. n. 151 del 18/12/2004 Modificato
DettagliEdifici industriali in acciaio
Le coperture industriali e i capannoni in acciaio zincato a caldo vengono sempre studiati, progettati e realizzati dalla GIESSE completamente su misura secondo le necessità del cliente, sempre con elevati
DettagliPIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DI AFFISSIONE
COMUNE DI FIDENZA PROVINCIA DI PARMA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI E DI AFFISSIONE Elaborato: Oggetto: 2.2 NORME TECNICHE PUBBLICHE AFFISSIONI CAPO 1 DISPOSIZIONI GENERALI... 29 Art. 1 Oggetto
DettagliAllegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte
PROCEDURA APERTA PER OPERE E FORNITURE NECESSARIE ALL ALLESTIMENTO DELLE AREE DI LAVORO, DELLE AREE COMUNI E DELLE ZONE ADIBITE A SERVIZI SOCIALI DELLA NUOVA SEDE ASI DI TOR VERGATA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
DettagliL AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI
Marca da Bollo 16,00 Al Sig. Presidente della Provincia di Pavia Ufficio concessioni pubblicitarie Piazza Italia, 2 27100 Pavia AUTORIZZAZIONE OGGETTO: Richiesta di autorizzazione per il posizionamento
DettagliIl sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp.
COMUNE DI MANTOVA Sportello Unico per le Imprese e i Cittadini Via Gandolfo, 11-46100 Mantova Tel.: 0376338634 Fax: 0376338633 E-mail: su.edilizia.territorio@domino.comune.mantova.it RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliCOMUNE DI OLGIATE OLONA PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI NORME TECNICHE
COMUNE DI OLGIATE OLONA PIANO GENERALE IMPIANTI PUBBLICITARI NORME TECNICHE Approvato con deliberazione Giunta comunale n. 106 del 26 giugno 2008 1 Indice TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 3 Art. 1 Obiettivi
DettagliArea Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE III CLASSE Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche Genia Spa
DettagliArt. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio
Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia
DettagliPUNTI DI ANCORAGGIO LINEE VITA
AVVERTENZE Verificare sempre che il marchio ATLAS sia presente su ogni prodotto a garanzia della qualità Rifornirsi solo presso la rete dei RIVENDITORI AUTORIZZATI ATLAS, sapranno consigliarvi e risolvere
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliCOMUNE DI RIMINI Direzione Risorse Finanziarie PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
COMUNE DI RIMINI Direzione Risorse Finanziarie Ufficio Pubblicità e Affissioni PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.153
DettagliALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ
ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere
DettagliCAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ
Provincia di Cremona - U.T.P. Sett. IX PARTE A 12. LE NORME DI ATTUAZIONE CAPITOLO I CARATTERI COSTITUTIVI DEL PIANO DELLA VIABILITÀ Art. 1 Natura giuridica Il Piano della Viabilità costituisce parte del
DettagliCOMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI
COMUNE DI SERDIANA PROVINCIA DI CAGLIARI Relazione tecnica Oggetto: Progetto per la costruzione di una cabina Enel di trasformazione a 15KV/400V in elementi prefabbricati da realizzarsi nel terreno sito
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI
COMUNE DI BARDONECCHIA Provincia di Torino CAP. 10052 UFFICIO TECNICO EDIIZIA PRIVATA REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI CESSIONE DI AREE PER STANDARD URBANISTICI Maggio 2010 Approvato con deliberazione
DettagliIL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
IL NUOVO PIANO REGOLATORE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI IL CONTESTO Nuovo Piano regolatore degli impianti pubblicitari (PRIP) e nuovo Regolamento: la pianificazione di settore che Roma attende da 20 anni.
DettagliPROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 100452 del 29/01/2008 OGGETTO: MODIFICA PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI AFFISSIONALI E PUBBLICITARI
Regione Autonoma Valle d Aosta Région Autonome Vallée d Aoste AREA-02 Servizio: TRIBUTI Ufficio: TRIBUTI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 100452 del 29/01/2008 OGGETTO: MODIFICA PIANO GENERALE
DettagliGALLERIA FOTOGRAFICA
GALLERIA FOTOGRAFICA FAI VALERE IL TUO SPAZIO! Le nostre strutture si installano senza plinti e fondazioni Supportano qualsiasi modello e dimensione di pannello fotovoltaico CARATTERISTICHE - Tipologie
DettagliCOMUNE DI VITTORIO VENETO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI NORME TECNICHE
COMUNE DI VITTORIO VENETO PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre
DettagliPIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO
PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ASSERVITE ALL USO PUBBLICO ADIBITE A PARCHEGGIO E RELATIVE PERTINENZE - LOTTI A e B - Art. 1 Individuazione 1. Il presente Regolamento
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE Piazza Mazzini, 46 16038 SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SULLE COPERTURE DELLA SCUOLA PRIMARIA A.R. SCARSELLA, DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliPROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO
RELAZIONE TECNICA PROGETTO DI UN NUOVO PERCORSO CICLABILE E PEDONALE IN VIA VITTORIO VENETO A BOLZANO A cura dell Ufficio Mobilità del Comune di Bolzano Ripartizione 5. Pianificazione e Sviluppo del 1.
DettagliALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE
ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento
DettagliSegnaletica Aree Protette
PREMESSA Gli elementi di individuazione e segnalazione nella rete escursionistica di un area protetta, riportati nel presente elaborato, sono stati estrapolati dall abaco dell Ente e rappresentano il punto
DettagliCOMUNE DI TREZZO SULL ADDA
COMUNE DI TREZZO SULL ADDA committente: DOGRE S.r.l. progettista: Dott. Arch. GIUSEPPE AGOSTINI GST GPP 52C18 H413F INDICE TITOLO I - NORME DI CARATTERE GENERALE Art 1 - Elaborati costitutivi del Piano
DettagliArmadi multifunzione. OEC Catalogo Prodotti
Armadi multifunzione GUIDA AL PRODOTTO L armadio multifunzioni in vetroresina viene impiegato per tutte le applicazioni, la sua caratteristica principale sta nella sua capienza e versatilità, viene soprattutto
DettagliLAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER L UTENZA PORTUALE
AUTORITA PORTUALE DI MESSINA Sistema Portuale di Messina e Milazzo DISCIPLINARE TECNICO LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER L UTENZA PORTUALE Il Redattore Ing. Domenico F. Ciricosta
DettagliScheda n. 09 DISSUASORI ELETTRONICI DI VELOCITA
PROVINCIA DI TORINO AGENDA 21 Qualità della vita e mobilità sostenibile intorno ai plessi scolastici Progetto Strade più belle e sicure Scheda n. 09 DISSUASORI ELETTRONICI DI VELOCITA Descrizione e caratteristiche
DettagliOGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente. RICHIESTA.
SPAZIO RISERVATO AL PROTOCOLLO Prat. n. MARCA DA BOLLO 14,62 AL SINDACO della Città di Rivoli OGGETTO: RICHIESTA Autorizzazione per installazione impianti pubblicitari a carattere temporaneo permanente.
DettagliLa presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del
La presente relazione accompagna il progetto riguardante i Lavori di sistemazione del Cortile delle Carrozze nel complesso della Venaria Reale. Il cortile attualmente è occupato da un cantiere per la sistemazione
DettagliVOLUME PRIMO RELAZIONE TECNICA INTRODUTTIVA E ILLUSTRATIVA
VOLUME PRIMO RELAZIONE TECNICA INTRODUTTIVA E ILLUSTRATIVA 2 Sommario PREMESSA Art. 1 Il Piano Generale degli Impianti pag. 12 Art. 2 Quadro Normativo di Riferimento pag. 14 Art. 3 Tipologie quantitá e
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliPensiline e Parcheggi fotovoltaici
Pensiline e Parcheggi fotovoltaici Brochure prodotti Parco Energia - Parcheggio modulare per n 2 posti auto 5 x 5 m DESCRIZIONE: Struttura in ferro zincato a caldo di tipo PERMANENTE calcolata per un carico
DettagliREGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO
COMUNE DI CAPANNOLI REGOLAMENTO EDILIZIO UNIFICATO ALLEGATO A disposizioni diversificate in rapporto alle specificità dei singoli Comuni 1 INDICE TITOLO I Disposizioni diversificate Capo I - Norme specifiche
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliEspositori e Segnaletica
Tante soluzioni di porta depliant, brochure, cartine e materiale informativo, sia da banco che da terra o da pavimento per qualsiasi esigenza di spazio e di materiale da esporre. Sistemi di segnaletica
DettagliComune di Galatina. Piano generale degli impianti pubblicitari NORME TECNICHE
Piano generale degli pubblicitari Norme in deroga all'art. 23 del Nuovo Codice della Strada, D. Lgs. 30 aprile 1992 n. 285, testo aggiornato con il D.Lgs. 10 settembre 1993 n. 360 in vigore dal 1 ottobre
DettagliLAVORO SULLE COPERTURE
1 LAVORO SULLE COPERTURE UNI EN 8088 2 Lavori inerenti le coperture dei fabbricati (definizioni) [UNI 8088] Tipi di coperture [UNI 8088] MANTO DI COPERTURA Per manto di copertura si intende l insieme degli
DettagliProgetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita
Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro
DettagliGALLERIA FOTOGRAFICA
GALLERIA FOTOGRAFICA FAI VALERE IL TUO SPAZIO! Le nostre strutture si installano senza plinti e fondazioni Supportano qualsiasi modello e dimensione di pannello fotovoltaico CARATTERISTICHE - Tipologie
DettagliPiano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di
Piano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di FABBRICATO RESIDENZIALE FORMATO DA QUATTRO U.I. previa demolizione del fabbricato esistente scheda A7 allegato A delle
DettagliPROGETTO SEGNALETICA PERCORSO TURISTICO PERMANENTE GRAND TOUR RANDO
PROGETTO SEGNALETICA PERCORSO TURISTICO PERMANENTE GRAND TOUR RANDO RELAZIONE TECNICA Il percorso del Grand Tour Rando è prevalentemente riservato ai cicloturisti ma può essere percorso anche in auto e
DettagliALLEGATO 1 - CAPITOLATO TECNICO per la fornitura e posa in opera di segnaletica di indirizzo e informazione visiva per il Blocco Nord
ALLEGATO 1 - CAPITOLATO TECNICO per la fornitura e posa in opera di segnaletica di indirizzo e informazione visiva per il Blocco Nord 1 INDICE 1. TIPOLOGIE DI STRUTTURA RICHIESTE... 3 2. ELEMENTI IMMODIFICABILI
DettagliCOMUNE DI RENATE Provincia di Monza e Brianza
REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE E LA TENUTA DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 50 del 25/11/2009 versione 3 03/11/2009 REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE
DettagliSindaco Giovanni Malpezzi Assessore Urbanistica e politiche territoriali Matteo Mammini Assessore Bilancio Claudia Zivieri
Comune di Faenza Settore Territorio P I A N O G E N E R A L E D E G L I I M P I A N T I P U B B L I C I T A R I E D E G L I I M P I A N T I P E R L E P U B B L I C H E A F F I S S I O N I. - A D E G U
DettagliPiano per la Pubblicità e le Pubbliche Affissioni
Piano per la Pubblicità e le Pubbliche Affissioni RELAZIONE INDICE Premessa Struttura del Piano Obiettivi del Piano Allegato A Premessa Il linguaggio pubblicitario e commerciale, se da una parte è da
DettagliPROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS
PROVINCIA DI BERGAMO PIANO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI AI SENSI DELLA L.R.26/03 PERCORSO PARTECIPATO VAS La localizzazione degli impianti di trattamento, recupero e smaltimento: proposta metodologica
DettagliParapetti fissi e recrinabili con contrappeso
Le norme vigenti in materia di sicurezza, come ad esempio il D.Lgs.81/2008, invitano gli addetti ai lavori a preferire, dove possibile, le misure di protezione collettiva rispetto a quelle di protezione
DettagliSistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute
Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione
Dettaglipremessa Indirizzi generali
INDIRIZZI GENERALI PER LA REGOLAMENTAZIONE DELL ARREDO URBANO NELLE OCCUPAZIONI DI SUOLO PUBBLICO Approvati dalla Giunta Comunale in seduta 11 febbraio 2009 (estratto verbale n. 10973 di protocollo del
DettagliCOMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA PROVINCIA DI AREZZO PIANO DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI
PROVINCIA DI AREZZO PIANO DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI approvato con atto n. 18/CC del 21.5.2005 in vigore dal 01.06.2005 1 Art. 1. Legislazione di riferimento CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI 1. Le norme contenute
DettagliRegolamento Approvato con delibera C.C. n. 35/91/190 del 29/03/2004
Regolamento Comunale per l installazione e l esercizio degli impianti radiobase per telefonia mobile e per teleradiocomunicazioni per la diffusione di segnali radio e televisivi. Regolamento Approvato
DettagliPARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON
PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di
DettagliAPA - Agenzia Pubblicità Affissioni
APA - Agenzia Pubblicità Affissioni Per essere Primi. PER PRIMI A NASCERE Siamo tra le prime società di cartellonistica a Roma. Da 60 anni leader dell'affissione commerciale, costantemente al passo con
Dettagli