REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

Transcript

1 REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con delibera regolamentare n. 225 n.509 del O G G E T T O Indizione di avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad un laureato in Scienze Biologiche ovvero in Biotecnologie indirizzo biotecnologie mediche. Proponente: Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali Anno Proposta: 2015 Numero Proposta: 550 1

2 IL RESPONSABILE del Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali Con nota prot. n. 66/2015 del 14/10/2015, il Direttore della U.O.C. Ematologia ha chiesto l indizione di un avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa presso la U.O.C. Ematologia, rappresentando quanto segue. Presso l U.O. di Ematologia si intende avviare il progetto di ricerca mirato alla determinazione delle Caratteristiche molecolari di Epstein-Barr Virus nella Leucemia Linfatica Cronica. Questo progetto rappresenta un approfondimento dell argomento di ricerca già portato avanti negli anni scorsi dal nostro laboratorio. In particolare si fonderà su analisi specifiche molecolari che non riguarderanno più il paziente, come avvenuto nei progetti precedenti, ma l agente virale in oggetto. Saranno pertanto eseguite analisi mai affrontate precedentemente su questi campioni. Per questo motivo si richiede un incarico di collaborazione professionale,così strutturato: Introduzione e contesto epidemiologico Il virus di Epstein-Barr (EBV) è l oncovirus umano più frequentemente associato allo sviluppo di disordini linfoproliferativi B, come ad esempio il linfoma di Burkitt e il linfoma di Hodgkin [1]. Oltre alle note patologie linfoproliferative EBV-correlate, una serie di altre malattie linfoproliferative sono state associate in modo variabile all infezione da EBV. Tra queste, è stata osservata un associazione tra l infezione da EBV e la leucemia linfatica cronica (CLL). Un recente studio condotto dal nostro gruppo di lavoro ha evidenziato la presenza del genoma virale di EBV nelle cellule mononucleate circolanti nel sangue periferico di circa la metà delle nuove diagnosi di CLL con valori di carica virale significativamente più elevata rispetto a quelli osservati nei donatori sani. L elevato titolo virale di EBV è risultato inoltre essere associato ad un incremento di circa 3 volte del rischio di mortalità e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti [2]. L EBV è in grado di infettare, solitamente in maniera asintomatica, circa il 90% degli individui ed è in essi la causa della mononucleosi infettiva. Il principale sito di persistenza dell infezione, nell uomo, sono i linfociti B che sono infettati in maniera latente o come cellule B della memoria [3,4]. Dopo aver interagito con uno specifico recettore di membrana, il virus entra all interno della cellula, assume una forma circolare e rimane, in forma latente, all interno della cellula sotto forma di episomi. Il genoma virale, di circa 170 kb, codifica per un numero elevato di proteine, di cui 9 "latenti" sono importanti per il ruolo oncogeno del virus. Sei di queste sono localizzate all interno del nucleo (EBNA 1-6), mentre le restanti tre sono associate alla membrana cellulare (LMP-1, -2A and -2B) [5]. La capacità trasformante dell EBV è legata all attività delle proteine virali che 2

3 vengono espresse anche se il virus è in forma latente: queste proteine agiscono interferendo con cascate enzimatiche cellulari coinvolte nel controllo della crescita cellulare determinando, quindi, la proliferazione dei linfociti B. Il virus è in grado di infettare tali cellule senza dare segno della propria presenza, avendo sviluppato strategie di sopravvivenza all interno delle stesse. Nell individuo sano con un normale sistema immunitario, il pericolo trasformante indotto dalla presenza del virus viene limitato e/o contrastato efficacemente dai meccanismi di sorveglianza immunitaria, che includono il riconoscimento e l eliminazione delle cellule infette tramite l immunità cellulo-mediata. Esperimenti condotti in vitro hanno dimostrato che l immortalizzazione dei linfociti B a seguito dell infezione da EBV è dovuta alla combinazione dell espressione delle proteine di latenza virale e dall aumentata attività telomerasica [6,7]. L attività telomerasica è garantita dall attività di un complesso ribonucleoproteico contenente una proteina ad attività catalitica (htert) responsabile del mantenimento della lunghezza dei telomeri, strutture specializzate che si trovano alle estremità dei cromosomi eucariotici e che ne conferiscono protezione [8]. Mentre il mantenimento della lunghezza dei telomeri è un passaggio critico per preservare il potere replicativo cellulare, il progressivo accorciamento dei telomeri comporta un aumentata instabilità genomica che rappresenta un evento chiave nell iniziazione della carcinogenesi [9]. L attività telomerasica, correlata all espressione di htert e normalmente assente nelle cellule somatiche, è essenziale per la crescita cellulare illimitata e, quindi, riveste un ruolo chiave nella tumorigenesi. Numerosi studi hanno evidenziato una relazione tra i livelli di espressione di htert, l attività telomerasica e l aggressività clinica di molte patologie tra le quali leucemie e linfomi [10,11]. htert, oltre ad essere stato proposto come un indicatore prognostico di sopravvivenza nei pazienti affetti da CLL [12], è stato dimostrato essere attivato dalla proteina di latenza LMP1 di EBV mediante una complessa rete di segnali molecolari [13]. Contesto locale Il presente progetto si occuperà di analizzare le caratteristiche molecolari di EBV identificato nel sangue periferico di pazienti affetti da CLL. Lo studio è stato approvato dal comitato etico per la sperimentazione scientifica della provincia di Vicenza con delibera n 415 del (sperimentazione 60/08) e si svilupperà all interno del più ampio Progetto di razionalizzazione e standardizzazione di diagnosi e terapia della leucemia linfatica cronica: attivazione di una rete tra strutture ematologiche della Regione Veneto, detto anche CLL Veneto. Lo sviluppo del progetto avverrà presso il laboratorio del reparto di Ematologia dell Ospedale San Bortolo, diretta dal Prof Rodeghiero e richiederà, in parte, la collaborazione con la Sezione di Oncologia ed Immunologia del 3

4 Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche dell Università degli Studi di Padova e del Dipartimento di Medicina Molecolare della stessa Università. Scopi La determinazione del genoma virale di EBV in circa la metà delle nuove diagnosi di CLL insieme all osservazione che questa è associata ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti suggerisce un ruolo di EBV nella patogenesi della CLL. Non essendoci dati in letteratura circa il meccanismo biologico con cui EBV interviene nella CLL, il presente studio si pone l obiettivo di caratterizzare, mediante analisi di biologia molecolare, alcune caratteristiche dell infezione virale. In particolar modo, gli obiettivi del presente studio sono: - caratterizzazione del virus da un punto di vista molecolare; - valutazione dello stato di latenza virale; - valutazione della risposta immunologica al virus; - valutazione dell attività telomerasica. Relativamente alla realizzazione del progetto in argomento, con nota già citata, il medesimo Direttore ha specificato che Per lo svolgimento di tale progetto, che viene a sovrapporsi all attività istituzionale programmata già in essere, sarà necessario avvalersi di un professionista specificamente dedicato non essendo possibile destinare a questo incarico nessuno dei biologi o biotecnologi medici attualmente in servizio. Tale professionista dovrà eseguire le seguenti attività: - compilazione e gestione di data-base informatici di pazienti affetti da CLL; - caratterizzazione molecolare del virus; - determinazione della clonalità virale mediante saggi di Next Generation Sequencing; - determinazione della risposta immunologica al virus mediante saggi di ELISPOT; - esecuzione di saggi di espressione genica mediante saggi di Real Time PCR; - elaborazione dei dati ottenuti. I requisiti richiesti sono: - Laurea in biologia o biotecnologie mediche Il Direttore ha specificato che il candidato dovrà inoltre possedere: Esperienza precedentemente maturata nell analisi molecolare del genoma umano Inoltre il Direttore ha richiesto che la durata del progetto sia di sei mesi. L importo previsto è di Euro lordi, compresi gli oneri a carico dell ente che potranno essere finanziati con il Fondo S12 Visto che da verifiche svolte dal Servizio Finanziario e Fiscale, il fondo S12 è sufficientemente capiente. Visto il bando allegato, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento. D I S P O N E 1. di bandire selezione pubblica, con valutazione dei curricula e di un colloquio, per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad un laureato in 4

5 Scienze Biologiche ovvero in Biotecnologie indirizzo biotecnologie mediche ovvero lauree specialistiche/magistrali equiparate alle predette, con esperienza maturata nell analisi molecolare del genoma umano, approvando il relativo bando, come da testo allegato, parte integrante ed essenziale del presente provvedimento; 2. di prescrivere che il presente bando sia pubblicato nel sito internet dell'azienda; 3. di disporre che il presente bando venga a scadere il 10 giorno successivo a quello della data di pubblicazione sul sito internet dell Azienda; 4. di prescrivere che il presente atto venga pubblicato all Albo on-line dell Azienda. IL DIRETTORE DEL SERV. RISORSE UMANE E REL. SINDACALI 5

6 Il presente atto è eseguibile dalla data di adozione. Il presente atto è proposto per la pubblicazione all Albo on-line dell Azienda con le seguenti modalità: Oggetto e contenuto Copia del presente atto viene inviato in data odierna al Collegio Sindacale (ex art. 10, comma 5, L.R , n. 56). IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI Vicenza, Copia conforme all originale, composta di n. amministrativo. Vicenza, fogli (incluso il presente), rilasciata per uso IL RESPONSABILE PER LA GESTIONE ATTI DEL SERVIZIO AFFARI LEGALI E AMMINISTRATIVI GENERALI 6

7 Prot. N. 550 Gestione Atti del Servizio Affari Legali e Amministrativi Generali Si attesta che la presente proposta di provvedimento è pervenuta a questa Sezione da parte del Servizio proponente il giorno Il Responsabile Provv. adottato il al n. Il Responsabile OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO Indizione di avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico di collaborazione coordinata e continuativa ad un laureato in Scienze Biologiche ovvero in Biotecnologie indirizzo biotecnologie mediche. Si attesta la congruità del presente atto agli indirizzi e obiettivi dipartimentali Data Il Direttore del Dipartimento Il presente atto è pervenuto al Servizio Finanziario e Fiscale. La presente proposta è stata correttamente imputata al conto. Data Il Direttore del Servizio Note: 7