INCONTRI SULLA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI ROMA GENNAIO 2008

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1 INCONTRI SULLA REGOLAZIONE DEI SERVIZI IDRICI ROMA GENNAIO 2008 La misurazione della qualità e delle prestazioni nel servizio idrico integrato Il monitoraggio della gestione del servizio idrico integrato : l esperienza dell ATO 5 di Enna

2 Indice 1 Premessa : Descrizione dell ATO n. 5 di ENNA 1.1 Costituzione del consorzio, organizzazione iniziale e predisposizione piano d ambito. 2 LA REGOLAZIONE DEL SERVIZIO 2.1 strumenti di regolazione a disposizione dell ATO 2.2 Contratto di Concessionedel S.I.I.; 2.3 Articolazione tariffaria 2.4 Carta dei servizi 2.5 Regolamento del S.I.I. 3 IL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO AFFIDATO 3.1 Definizione di Monitoraggio 3.2 Gli strumenti per l attività di monitoraggio 3.3 Adempimenti collegati al contratto di concessione 3.4 Corretta applicazione della tariffa 3.5 Valutazione dell andamento economico-finanziario della gestione 3.6 Verifica attuazione del Piano d ambito 3.7 Verifiche sul rispetto della carta dei servizi e del regolamento del SII 3.8 Verifiche scaturenti da altri obblighi di legge (Dati CO.VI.RI.) CONCLUSIONI 2

3 Cap. 1 Premessa.Breve descrizione del Consorzio idrico n. 5 di Enna 1.1 Costituzione del consorzio, organizzazione iniziale e predisposizione piano d ambito. L ambito territoriale ottimale (ATO) n. 5 di Enna viene costituito in data 28 dicembre 2001, in forza del decreto del Presidente della Regione Sicilia n. 114/tv S.G. del 16 maggio 2000 ( con il quale vengono determinati gli ambiti territoriali ottimali ) e del decreto presidenziale n. 289 del 7 agosto 2001 (con il quale vengono individuate le forme e i modi di cooperazione tra gli enti locali interessati per la corretta amministrazione del servizio idrico integrato, di cui agli artt. 30 e 31 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i.. Tali decreti furono emanati in ossequio alla L. 36/94 (legge Galli), applicata in Sicilia sulla base dell art. 69,comma 1, lett h) della L.r. 27 Aprile 1999 n. 10. La forma di cooperazione scelta fu quella del Consorzio di funzioni ai sensi dell art. 31 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 tra enti locali ricadenti nell ambito territoriale di Enna oltre la Provincia Regionale di Enna. Le quote di partecipazione al consorzio furono stabilite sulla base della popolazione residente all ultimo censimento e sottoscritte dalla Provincia regionale per il 50%,mentre il rimanente fu sottoscritto proporzionalmente dai comuni della provincia. Il consorzio è stato costituito a tempo indeterminato e cessa per esaurimento della funzione. Le finalità sono quelle di organizzare il S.I.I. dell ATO e provvedere alla programmazione ed al controllo della gestione del servizio. Le funzioni esercitate in particolare riguardano: a) scelta della forma di gestione del servizio b) definizionedelle procedure da seguire per l assegnazione della gestione del servizio; c) deliberare l affidamento del servizio idrico integrato d) organizzare i dati forniti dagli enti consorziati, raccolti in sede di ricognizione delle opere di adduzione, di distribuzione, di fognatura e di depurazione esistenti, fatto salvo quanto definito dalla Regione Siciliana riguardo le opere ed infrastrutture di captazione ed adduzione a valenza sovrambito e) predisporre ed aggiornare il programma di interventi, il piano finanziario ed il relativo modello per la gestione integrata del servizio di cui al comma 3 dell art. 11 della legge n. 36/94; f) determinare ed aggiornare l articolazione tariffaria del servizio idrico. Le funzioni di controllo del S.I.I. hanno lo scopo di tutelare l interesse degli utenti dei servizi idrici di acquedotto, fognatura e depurazione nei confronti del soggetto gestore. L esercizio di attività di controllo ha per oggetto la verifica dell adempimento agli obblighi contenuti nella convenzione di gestione con particolare riferimento al raggiungimento degli standard dei servizi, alla economicità degli stessi, alla puntuale realizzazione degli investimenti previsti dal piano tecnico-finanziario ed all applicazione delle relative tariffe. L ATO di Enna ha già definito ed attuato i percorsi previsti dai punti da a) ad e). Per il punto f) ha già determinato la prima articolazione tariffaria nell agosto 2005 I momenti salienti e qualificanti dell attività del consorzio sono stati essenzialmente quattro: 1) adozione del Piano d ambito 2) approvazione degli atti per l affidamento a terzi del Servizio idrico integrato nell ATO di Enna ( schema di convenzione, modalità di affidamento del servizio, disciplinare tecnico e disciplinare di gara). 3

4 3) adozione del I POT (Piano operativo triennale ) degli interventi 4) approvazione atti di gara e stipula convenzione trentennale per l affidamento del servizio in concessione ad un gestore privato nel mese di novembre

5 2 LA REGOLAZIONE DEL SERVIZIO 2.1 GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE Lo strumento di regolazione dei rapporti tra l ente affidante e la società affidataria è,per eccellenza, il contratto di servizio. Esso va obbligatoriamente allegato al bando di gara. All interno del suddetto contratto si trovano,altresì, ulteriori esemplificazioni costituenti essi stessi strumenti di regolazione. Attualmente gli strumenti di regolazione a disposizione dell ATO nei confronti di AcquaEnna sono essenzialmente cinque: 1) contratto di concessione del SII, sottoscritto in data , con il quale vengono disciplinate fissate le condizioni generali e gli elementi essenziali delle obbligazioni tra le parti 2) articolazione tariffaria in data deliberata il , con la quale vengono definite le fasce di consumo ed il relativo corrispettivo 3) carta dei servizi, in vigore dal , con la quale vengono fissati i principi e criteri per l erogazione del servizio; 4) regolamento del SII,in vigore dal con il quale vengono disciplinate le modalità di erogazione del servizio ; 5) norme dettate da organi di controllo (Stato, Regione CO.VI.RI, ecc.), non citate espressamente negli atti precedenti Si analizzano brevemente i singoli atti. 2.2 Contratto di Concessionedel S.I.I.: Il contratto di consessione o contratto di servizio è stato sottoscritto il 19 novembre 04 tra l ATO n. 5 di Enna e il gestore AcquaEnna scpa. Il contratto regola i rapporti tra l ente concedente il servizio e l ente gestore. Tale contratto si suddivide in 4 parti a) la convenzione di gestione, formata da 42 artt., con la quale vengono disciplinati i rapporti tra l ATO ed il Gestore. Il Capo IV (artt dal 20 al 29) disciplina gli obblighi del gestore e le attività che deve porre in essere l ATO al fine di realizzare un efficace sistema di controllo. b) il Piano Economico finanziario previsionale, modificato in base alle risorse aggiuntive di cui alla delibera consortile n. 8 del , che descrive su un arco temporale di 30 anni, il piano degli investimenti, il piano dei costi operativi, lo sviluppo della tariffa e gli aspetti economicofinanziari e patrimoniali dell attività; c) il verbale di assemblea consortile n. 7 del di affidamento del servizio, con relativa motivazione sulla scelta del contraente d) il disciplinare tecnico che regolamenta : le modalità di svolgimento del servizio, la realizzazione degli interventi e l inventariazione e la tenuta del libro dei cespiti e i principi generali in materia di controllo. 5

6 2.3) Articolazione tariffaria DESCRIZIONE TARIFFA D AMBITO La tariffa dell ATO n. 5 di Enna è stata elaborata in sede di redazione del Piano d Ambito realizzato dalla SOGESID. Il piano tariffario è stato approntato sulla base dei seguenti elementi a) individuazione dello sviluppo del volume erogato b) definizione dei costi inerenti il programma degli interventi con indicazione dei criteri di determinazione delle relative quote di ammortamento che confluiscono in tariffa in ciascuno degli anni considerati; c) determinazione della remunerazione attesa del capitale; d) individuazione dei costi operativi scaturenti dalla struttura organizzativa e gestionale ipotizzata; e) individuazione della tariffa reale media, che incorpora il miglioramento di efficienza nei costi operativi imposto dal metodo normalizzato di cui al D.M. LL.PP Appare opportuno segnalare che l ATO di Enna,al momento della redazione del Piano d ambito risultava assegnatario di risorse pubbliche pari a 64 milioni. Sulla base di teli risorse la tariffa d ambito risultava cosi articolata: 1 anno 1, anno 1, anno 1, anno 1,60 Qualora l ATO non fosse stato assegnatario di risorse pubbliche la tariffa sarebbe risultata la seguente: 1 anno 1, anno 2, anno 2, anno 1,60 E evidente l impatto delle risorse pubbliche sulla tariffa. Non va dimenticato che la tariffa deve costituire costo sostenibile dalla collettività, sulla quale non può farsi ricadere l enorme mole di investimenti necessari per l ammodernamento delle reti ( idriche e fognarie). Successivamente alla sottoscrizione del contratto di concessione, su proposta del gestore, l assemblea dell ATO ha approvato una ipotesi di articolazione tariffaria,al fine di venire incontro alle fasce più deboli e premiare il minor consumo d acqua. Con tale articolazione, le utenze sono state suddivise, sulla base degli usi, in tre macro categorie, oltre a stabilire una quota fissa e di conseguenza si è avuto la seguente suddivisione : 1) uso domestico (utenze domestiche residenti, non residenti, condominiali) 2) uso non domestico (utenze commerciali, produttive ed artigianali, alberghiere ed agrituristiche, pubbliche,occasionali, con consumi notevoli, a consumi non misurati) 3) uso rurale ( agricole, zootecniche) 4) quota fissa Il corrispettivo atteso dalla suddetta articolazione è stato fissato in misura pari a quello previsto dall offerta in sede di gara. 2.4) Carta dei servizi La carta è stata redatta in attuazione delle direttive impartite dal DPCM e dal DPCM recante lo Schema generale di riferimento per la predisposizione della carta del servizio idrico integrato. Tale documento è elemento fondamentale per l attività di verifica e controllo sulla attività del gestore 6

7 La carta dei servizi è stata approvata,con verbale dell assemblea, in data 10 marzo 06. Tale documento disciplina gli aspetti generali del servizio ed i principi generali a cui deve ispirarsi la fornitura dello stesso. La carta tende a fissare i principi fondamentali dell erogazione del servizio ( Eguaglianza ed imparzialità di trattamento, continuità del servizio, partecipazione dell utente, cortesia, efficacia ed efficienza, chiarezza e comprensibilità dei messaggi). Viene fissato lo standard di qualità del servizio definendo : a) tempi di avvio del rapporto; b) accessibilità del servizio; c) la gestione del rapporto contrattuale; d) continuità del servizio; e) informazione all utenza; f) tutela dell utenza, con particolare riferimento alla gestione dei reclami, ai controlli esterni, alla valutazione del grado di soddisfacimento dell utente, ecc. Sulla base dei principi suddetti si è attuata l attività di controllo dell ente che verrà analizzata successivamente. 2.5) Regolamento del S.I.I. Il regolamento del S.I.I. disciplina le modalità di erogazione del s.i.i. ed i rapporti tra gestore e utenti, nel rispetto della normativa vigente in materia e degli impegni assunti dal gestore nel contratto di utenza. Esso si compone di due parti: - la prima parte relativa alla fornitura e distribuzione di acqua ( regolamento di acquedotto) - la seconda parte relativa alla fissazione di limiti di accettabilità degli scarichi nelle pubbliche fognature, al controllo di conformità degli scarichi ai limiti fissati e alla previsione delle modalità di allacciamento e scarico ( regolamento di fognatura). Il regolamento di acquedotto disciplina gli aspetti relativi al contratto di utenza per la fornitura di acqua, la realizzazione degli impianti di allaccio, l accertamento dei consumi e fatturazione, il contenuto del documento di fatturazione, i pagamenti e le relative sanzioni, ecc. Il regolamento di fognatura disciplina : a)il regime autorizzatorio per lo scarico in pubblica fognatura ( procedure di rilascio autorizzazione, scarico di acque reflue industriali) ; b) l allacciamento alla pubblica fognatura ( obblighi di allacciamento, obbligo di separazione degli scarichi, domanda di allacciamento) ; c) modalità tecniche di allacciamento ( relativamente agli scarichi civili, industriali, le opere di allacciamento alla rete fognaria, allacciamenti su strade prive di reti fognarie, proprietà delle opere di allacciamento e loro realizzazione) d) canoni dovuti per gli scarichi; e) sistema sanzionatorio Il suddetto regolamento è stato approvato, su proposta del gestore, con delibera n. 7 del 10 marzo 06. 7

8 3 IL MONITORAGGIO DEL SERVIZIO AFFIDATO 3.1 Definizione di Monitoraggio. Il monitoraggio è l attività di osservazione e controllo del contratto nel corso del suo stesso evolversi, al fine di raccogliere dati e informazioni utili per correggere (o confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti. Attraverso il monitoraggio deve essere possibile ottenere tutte le informazioni dal punto di vista : 1)procedurale; 2)finanziario; 3)operativo tecnico; 4)qualitativo ; necessarie alla supervisione e alla valutazione dello svolgimento del contratto. Il monitoraggio potrà essere espletato attraverso: verifiche, ovvero la richiesta di documentazione amministrativo-contabile gestionale; ispezioni ovvero l invio, da parte dell affidante, di propri incaricati presso l affidatario; analisi dei dati gestionali pervenuti, che, integrate con dati esterni (ad esempio, le iniziative volte a verificare il livello di soddisfazione degli utenti, la qualità percepita o, ancora, dati di contesto socio-ambiente) possano essere assunte come elementi di gestione delle flessibilità del contratto. 8

9 3.2 GLI STRUMENTI PER L ATTIVITA DI MONITORAGGIO Abbiamo già descritto gli strumenti a disposizione dell ATO che consentono legittimamente di effettuare il monitoraggio, che si ricordano : 1) contratto di concessione del SII, sottoscritto in data ) articolazione tariffaria in data ) carta dei servizi, in vigore dal ) regolamento del SII,in vigore dal ) norme dettate da organi di controllo (Stato, Regione CO.VI.RI, ecc.), non citate espressamente negli atti precedenti 3.3 Adempimenti collegati al contratto di concessione Per meglio comprendere il livello e le possibilità di controllo e verifica dello svolgimento del S.I.I., occorre menzionare l art. 20 della convenzione di gestione che testualmente si riporta, e successivamente rassegnare le attività inerenti sino a questo punto svolte dall ATO n. 5 : ART. 20 Controllo da parte dell autorità d ambito 1) L autorità svolge attività di vigilanza e controllo sulla gestione del S.I.I. L attività di controllo è svolta,in particolare,al fine di : a) assicurare la corretta applicazione della tariffa del S.I.I. b) verificare il raggiungimento degli obiettivi e livelli di servizio previsti dal Piano e dal disciplinare tecnico; c) valutare l andamento economico-finanziario della gestione; d) definire nel complesso tutte le attività necessarie a verificare la corretta e puntuale attuazione del Piano. 2) Per la realizzazione di quanto sopra,l Autorità definisce nel disciplinare tecnico allegato alla convenzione, i principi generali della procedura di controllo da svolgere sull attività di gestione, fissando nel disciplinare o in appositi atti di indirizzo dati dalla stessa autorità,nell esercizio delle funzioni di sua competenza e nel rispetto dei principi generali richiamati, entro sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione, i criteri e i meccanismi di calcolo delle penalizzazioni previste all art. 37, i dati significativi sulla gestione oggetto degli obblighi di comunicazione periodica a carico del gestore ai sensi del successivo art. 22, le procedure di rilevazione e trasmissione dei dati medesimi, nonché le modalità di redazione del piano Operativo Triennale di cui all art. 14 della convenzione. 3) omissis Le norme sul monitoraggio vengono completate dall art. 21 della convenzione ( Obblighi del gestore ), ma soprattutto dall art. 22 ( Comunicazione dati sul servizio ) e i conseguenti adempimenti : Carta del servizio ( art. 23), Regolamento del S.I.I. (art. 24), Manuale della sicurezza ( art. 25), Sistema della qualità e relativo manuale (art. 26) Piano d emergenza (art. 27), Piano di ricerca e riduzione delle perdite (art. 28) e Piano di gestione delle interruzioni del servizio (art. 29) 9

10 Attività svolte Le attività oggetto di monitoraggio sono state essenzialmente rivolte a a) assicurare la corretta applicazione della tariffa del S.I.I. b) valutare l andamento economico-finanziario della gestione; c) definire nel complesso tutte le attività necessarie a verificare la corretta e puntuale attuazione del Piano. Non è stato possibile verificare il raggiungimento degli obiettivi e livelli di servizio previsti dal Piano e dal disciplinare tecnico, in quanto non è stato completato l inventario dei beni oggetto di trasferimento dalle precedenti gestioni al nuovo gestore. Per quanto riguarda la carta dei servizi ed il regolamento del SII, gli stessi hanno avuto validità con decorrenza Corretta applicazione della tariffa L attività esercitata ha riguardato la corretta applicazione della tariffa scaturente dalla articolazione tariffaria, così come indicata precedentemente. Si è posta l attenzione sull ammontare complessivo delle entrate del gestore al fine di evitare maggiori corrispettivi non spettanti e non previsti. Non si ha notizia di errori nella classificazione delle utenze. Si sono verificati errori nelle letture dei contatori (in particolare la discrasia temporale tra le letture dei precedenti gestori e quelle effettuate dal nuovo ha dato origine a diverse proteste degli utenti a causa di fatturazioni sovrastimate rispetto al periodo considerato). 3.5 Valutazione dell andamento economico-finanziario della gestione. Correlata al punto precedente è la valutazione dell andamento dei costi sostenuti dal gestore. In particolare, nell anno 2005, i costi sono stati sostenuti dai precedenti gestori e ribaltati al nuovo gestore. L ATO ha curato direttamente la verifica dell attinenza e congruità dei suddetti costi. Tale attività è iniziata nel mese di gennaio 06 e si è conclusa nel mese di maggio u.s. Tale attività ha consentito di riportare i costi chiesti a rimborso entro importi congrui ed attinenti il servizio. Le criticità riscontrate hanno riguardato in particolare : 1) l attinenza di taluni costi del personale (in particolare la quota di costi generali per il mantenimento delle strutture centrali; 2) i costi di amministrazione e controllo (CdA e collegio sindacale) delle precedenti gestioni; 3) l IVA non posta a compensazione da parte dei precedenti gestori, (quali i comuni) e che di conseguenza l IVA è divenuta essa stessa un costo per l utenza; 4) la corretta imputazione per competenza delle spese per la fornitura dei servizi ( ad es. enel, telecom, assicurazioni, ecc.) Per tutte queste voci sono state identificate soluzioni condivise con tutti gli enti interessati. Per il 2006 la situazione appare più fluida in quanto in quanto gli enti rimasti ancora per qualche periodo gestori del servizio si sono prontamente adeguati. 3.6 Verifica attuazione del Piano d ambito L anno 2005 è stato dedicato alla predisposizione degli atti necessari all avvio degli investimenti da parte del gestore, al fine di consentire il raggiungimento degli standard tecnici ed organizzativi previsti dal Piano d ambito. Tali investimenti sono oggetto di cofinanziamento pubblico (fondi POR, CIPE,ecc). A tale proposito, in collaborazione con l Agenzia Regionale per l Acqua, sono state fissate le norme da seguire per l esecuzione dei lavori e la relativa rendicontazione. 10

11 In ogni caso si ricorda che il gestore ha rimodulato il I POT e l assemblea dei soci lo ha fatto proprio in data Ciò ha consentito l inserimento degli interventi nell Applicativo Intese, che è lo strumento di monitoraggio del Ministero dell Economia entro il L agenzia regionale per le Acque e rifiuti ha infine emanato le norme per la realizzazione degli intereventi il 31 ottobre 06, definendo nel contesto una sorta di sanatoria per taluni interventi già realizzati ( in particolare per le manutenzioni straordinarie). Il ritardo nell emanazione della circolare ha limitato l azione del gestore ai soli interventi strettamente necessari al corretto funzionamento del s.i.i. In atto il primo POT risulta realizzato solo per il 5% del totale 3.7) Verifiche sul rispetto della carta dei servizi, in vigore dal e sul regolamento del S.I.I. Pe quanto riguarda il rispetto della carta dei servizi e del regolamento del S.I.I. è stata individuata una modalità operativa che risulta essere la seguente. Il gestore,per tutti gli interventi richiesti, predispone on line un scheda riassuntiva. Tale scheda può essere letta dai responsabili comunali del servizio, i quali subito dopo la effettuazione del servizio provvedono ad aggiornare la scheda on line. In questi giorni è stata attivata una linea dedicata che consente all ATO di poter monitorare l iter degli interventi. Per gli interventi effettuati prima della informatizzazione, l ATO inviava al gestore apposite richieste sui tempi e sul grado di realizzazione degli interventi. In taluni casi si procedeva a effettuare delle verifiche presso gli utenti e/o enti che avevano richiesto gli interventi, verificando il rispetto dei tempi previsti nella carta. Entro il mese di gennaio 08 verrà convocato apposito tavolo tecnico con le e le associazione dei consumatori al fine di verificare e/o migliorare l efficacia e l efficienza del servizio reso dal gestore. In particolare sono stati verificati i seguenti indici legati agli standard di qualità,in particolare : tempi caratteristici del rapporto contrattuale con l utente nella fase di avvio del rapporto medesimo; all accessibilità al servizio; alla gestione del rapporto contrattuale; alla continuità e regolarità del servizio 11

12 In particolare sono stati monitorati i seguenti indici: Tempo di attivazione o riattivazione della fornitura Tempo di attivazione/riattivazione fornitura Tempo massimo di attivazione GIORNI 7 gg. lavorativi dalla definizione del contratto Verificati tempi medi di circa 6 giorni lavorativi Tempo di esecuzione per allacciamento alla pubblica fognatura Tempo di esecuzione per allacciamento alla pubblica fognatura Tempo massimo GIORNI 20 gg. lavorativi dalla definizione del contratto In qualche caso sono stati registrati tempi superiori anche doppi. In taluni casi non erano state costruite ancora le condotte fognarie Percentuale minima di richieste di verifica del misuratore evase entro il tempo massimo Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 10 gg lavorativi 90% Tempi medi di circa 7 giorni Tempo minimo di preavviso per interventi programmati Durata della sospensione programmata Tempo minimo di preavviso Percentuale minima di rispetto Da 1 a 6 ore 1 gg. 90% Da 6 a 12 ore 2 gg. 90% Tempi rispettati 12

13 Sono in fase di verifica gli ulteriori indici e cioè: 1.2 Avvio del rapporto contrattuale. Tempo di preventivazione Tempo di preventivazione Tempo massimo senza sopralluogo Tempo massimo con sopralluogo GIORNI 20 gg. lavorativi dalla richiesta 30 gg. lavorativi dalla richiesta Tempo di esecuzione dell allacciamento Tempo di esecuzione dell allacciamento Tempo massimo GIORNI 20 gg. lavorativi dalla accettazione formale del preventivo Tempo di riattivazione della fornitura sospesa per morosità Tempo di riattivazione fornitura Tempo massimo di riattivazione GIORNI 2 gg. feriali dal pagamento delle somme dovute Tempo di disattivazione della fornitura su richiesta dell utente Tempo di disattivazione fornitura Disattivazione su richiesta dell utente GIORNI 5 gg. lavorativi dalla richiesta Percentuale minima richiesta di rettifiche di fatturazione evase entro il tempo massimo Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 45 gg lavorativi 90% 13

14 Percentuale minima di rimborsi effettuati tramite emissione di assegno entro il tempo massimo Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 30 gg lavorativi 90% Percentuale minima di richieste di verifica del misuratore evase entro il tempo massimo Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 10 gg lavorativi 90% Percentuale minima di risposta alle richieste di informazioni e ai reclami scritti degli Utenti entro il tempo massimo Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 20 gg lavorativi 90% Tempo di arrivo sul luogo di chiamata per pronto intervento Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 120 minuti 90% Grado di rispetto degli appuntamenti concordati per preventivi lavori Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 3 ore 90% Percentuale minima di utenti con un numero annuo di letture e autoletture non inferiori a uno Percentuale minima di rispetto 90% 14

15 Durata massima delle sospensioni programmate Tempo massimo di interruzione (ore) Percentuale minima di rispetto 12 ore. 90% 1.3 Accessibilità al servizio Tempi di attesa agli sportelli e al telefono I tempi medi di attesa agli sportelli variano a seconda della tipologia di sportello: TIPO DI SPORTELLO Tempo medio di attesa 15 minuti TIPO DI NUMERO TELEF. Numero tel. a tariffa ordinaria Numero verde Tempo medio di attesa 2 minuti 4 minuti Rettifiche di fatturazione Rettifica (o ricalcolo) della fattura GIORNI Tempo massimo Percentuale minima di rispetto 45 gg lavorativi 90% Verifica del contatore Tipo di intervento VERIFICA DEL CONTATORE Tempo massimo 7 gg. lavorativi dalla richiesta Verifica del livello di pressione Tipo di intervento VERIFICA DEL LIVELLO DI Tempo massimo 7 gg. lavorativi dalla richiesta 15

16 PRESSIONE 16

17 3.8 Verifiche scaturenti da altri obblighi di legge. Il gestore per quanto riguarda alcune notizie sul servizio ha adempiuto e trasmesso i dati richiesti dall Autorità di vigilanza (COVIRI) che di seguito si riportano: Anno 2006 Dati Caratteristici della Gestione dei servizi Idrici N Variabili Unità di Misura 1 Popolazione residente ( n abitanti) 2 Popolazione residente servita da acquedotto (n abitanti) 3 Popolazione residente servita fognatura (n abitanti) 4 Popolazione residente servita depurazione (n abitanti) 5 Popolazione fluttuante stagionale ( n abitanti) 6 Utenze di acquedotto (n ) 7 Acqua prelevata (mc/anno) 8 Acqua fatturata (mc/anno) 9 Lunghezza rete adduzione acquedotto 60 (Km) 10 Lunghezza rete distribuzione acquedotto 588 (Km) 11 Numero impianti potabilizzazione 0 12 Capacità degli impianti di potabilizzazione 0 13 Lunghezza rete fognaria 643 (Km) 14 Numero impianti di depurazione 16 (n ) 15 Capacità degli impianti di depurazione n AE 16 Addetti al SII (interni al gestore) 33 n 17 Addetti al SII (esterni al gestore) 69 n 17

18 18 Volume d acqua prelevati da laghi e/o serbatoi (mc/anno) 19 Volume d acqua prelevati da fiumi 0 20 Volume d acqua prelevati da sorgenti (mc/anno) 21 Volume d acqua prelevati da pozzi (mc/anno) Somma righi (acqua immessa in rete) Tabelle indicatori tecnici dei servizi di Acquedotto, Fognatura e Depurazione. 1.1 Copertura del servizio 1 Copertura del servizio di acquedotto (V1/V2) x 100 = (174656/196663)x 100 % 88,8 2 Copertura del servizio di fognatura (V1/V2) x 100 = ( 91402/194429) x 100 = % 47 3 Copertura del servizio di depurazione (V1/V2) x 100 =( 91402/194429) x 100 = % Acquedotto: Caratteristiche del servizio 4 Dotazione pro-capite lorda giornaliera immessa in rete di distribuzione (V1/V2) x 1000 =(48337/194429)x 1000 l x ab/giorno Indicatori operativi di qualità 5 Perdite totali di rete (I) [1-(V2/V1)] x 100 = [1-( / )]x100 % 52 6 Perdite reali unitarie in distribuzione (I) 1000 x V1/V2 = 1000 x /80614 l x presa/giorno

19 7 Qualità delle acque erogata (I) 100 x (V1/V2)/(24 x 365)100x( /194429)/8760= % 0,78 8 Fuori servizio degli impianti di depurazione 100 x (V1/V2) / (24 x 365)=100x ( /91402)/8760= % 1,6 9 Utilizzo della capacità depurativa (V1/V2) x 100 = (91402/120700) x 100 % 75,7 10 Acque reflue destinate al riutilizzo (V1/V2) x 100 = % 0 11 Utilizzazione di fanghi (V1/V2) x 100 = % 0 12 Smaltimento dei fanghi in discarica (V1/V2) x 100 = (0/ ) x 100 % 0 13 Consumo energetico per il trattamento delle acque reflue (V1/V2) = KWh/AE anno N.D. 1.4 Caratteristiche delle infrastrutture 14 Anno medio di costruzione delle reti di adduzione acquedotto (I) V1 Anno Anno medio di costruzione delle reti di distribuzione acquedotto (I) V1 = L Anno Anno medio di costruzione dei potabilizzatori (I) V1 Anno 0 17 Anno medio di costruzione delle reti fognarie (I) V1 Anno Anno medio di costruzione degli impianti di depurazione 19

20 (I) V1 = Q Q Anno Definizione atti amministrativi 1 Attivazione fornitura acquedotto V1 / V2= 1333/141= Gg 9,45 2 Allacciamento fognatura V1 / V2 = Gg Rapporti con l utenza 3 Attesa al telefono V1/V2 = 0,10/30947 Min. 0 4 Attesa agli sportelli V1/V2 = / = Min. 7 5 Lettura del contatore V1/V2 = /80614 = N 2 6 Risposta ai reclami scritta V1 Gg 7 Incidenza delle interruzioni ricorrenti nell approvvigionamento idrico (I) 100 x (V1/V2) / (24x 365)= % N.D. 8 Pronto intervento per situazione di pericolo (V1/V2)= Ore N.D. 9 Ricerca perdite (V1/V2) x 100 = (18/648) x 100 = % 2,77 10 Manutenzione straordinaria delle reti acquedottistiche (V1/V2) x 100 = (6,342/648) x 100 % 1 20

21 11 Riparazione guasti Acquedotto (V1/V2) = Ore N.D. 12 Riparazione guasti fognatura (V1/V2) = Ore N.D. 13 Ispezioni sulle reti fognarie (V1/V2) x 100 = (10/643) x 100 = % 1,55 14 Manutenzione straordinaria delle reti fognarie (I) (V1/V2) x 100 = (2,129/643) x 100 = % 0,33 15 Frequenza di calibrazione della strumentazione di controllo automatico di qualità e quantità delle acque reflue negli impianti di depurazione V1 /V2 = n./n Frequenza di controllo della qualità degli scarichi industriali immessi in fognatura V1 /V2 = No scarichi industriali n./n.0 3. Indicatori Economico-Finanziari dei servizi di Acquedotto, Fognatura e Depurazione 1 Remunerazione del capitale proprio (ROE) Utile d esercizio/capitale proprio % 0 2 Redditività degli investimenti (ROI) Margine operativo lordo /Capitale investito % -2,52 3 Leverage (indice di indebitamento) Capitale investito/capitale proprio % 8,3 4 Costi totali unitari per abitante servito Costi totali/abitanti tot. Serviti ( / ) = /abitante 77,40 21

22 5 Costi operativi unitari per abitante servito Costi operativi/abitanti tot. Serviti ( / ) = /abitante 72 6 Costi totali unitari per metro cubo di acqua fatturata Costi totali/volume totale di acqua fatturata nell anno ( / ) = / m 3 1,60 7 Costi operativi unitari per metro cubo di acqua fatturata Costi operativi/ Volume totale di acqua fatturata nell anno ( / ) = / m 3 1,51 8 Ricavi da tariffa per metro cubo di acqua fatturata Ricavi di tariffa/volume tot. Acqua fattura ( / ) = / m 3 1,53 9 Ricavi da tariffa per utente dei soli servizi di fognatura e depurazione / utente 0 10 Ricavi da tariffa per metro cubo di acqua sottoposta ai soli servizi di fognatura e di depurazione / m Ricavi da tariffa per addetto Ricavi da tariffa/tot. Addetti ( /89) = / addetto Ricavi da tariffa per utente Ricavi da tariffa/tot. Addetti ( /80614) = / utente 159,8 13 Ricavi da tariffa per Km di rete di acquedotto Ricavi da tariffa/km totali di rete ( /648) = / Km 19890,00 14 Investimenti per m 3 di acqua fatturata Totale investimenti nell anno/volume totale di acqua fatturata nell anno 22

23 ( / ) = / m 3 0,45 15 Investimento per m3 di acqua fatturata da finanziamenti pubblici Tot. Investimenti da finanziamenti pubblici/volume tot. Fatturato nell anno ( / )= / m 3 0,32 16 Costo medio del personale Costi del personale /totale addetti ( /20) = / addetto 18400,00 17 Incidenza del costo per servizi sui costi operativi Costi per servizi/costi operativi ( / ) % 0,63 18 Incidenza del costo del personale sui costi operativi Costi del personale / Costi operativi ( / ) = % Costo medio del personale per metro cubo di acqua fatturata Costi del personale / Volume totale di acqua fatturata ( / ) = / m 3 0,20 20 Incidenza del costo per energia sui costi operativi Costi per energia / Costi operativi ( / ) = % 12 Quest ultima tabella (3) indicatori economici della gestione mostra come debbono ancora compiersi notevoli sforzi per riportare normalità nell equilibrio economico finanziario della gestione. In particolare gli importi relativi al volume di acqua fatturata rispetto a quella immessa in rete rilevano sostanzialmente due dati : 1) la presenza di perdite effettive nelle condotte pari ad almeno il 50% 2) la presenza di perdite amministrative (furti d acqua, contatori mal funzionanti ecc.) Con la chiusura dell anno 2007 sarà possibile iniziare un primo serio confronto con la creazione di indici rapportati agli anni 2006/07 e da questo punto di partenza indicare nuovi e più ambiziosi obiettivi al gestore. 23

24 CONCLUSIONI L esperienza maturata induce a porre le seguenti considerazioni: 1) è necessaria una riformulazione dei meccanismi di costruzione della tariffa che tenga conto di tutti i costi attinenti il S.I.I., consentendo ai gestori maggiore libertà nell organizzazione del servizio. 2) È necessaria la costruzione di indici di riferimento e di confronto tra diverse realtà, che in ogni caso vengano depurati degli elementi non omogenei. 3) Costruzione di un piano dei conti contabili predeterminato e valido per tutti i gestori,che non sia un mero rimando alle regole del codice civile 4) Affidare agli organi di controllo compiti più stringenti in materia di assistenza,consulenza e controllo degli attori del sistema. 5) non appare produttivo il rimando alle regioni delle norme relative al trasferimento del personale. Sarebbe stato sufficiente il rimando alle normative previste dai vigenti C.C.N.L. di settore. 6) Non vi è certezza di diritto sulle norme che debbono osservarsi per la realizzazione dei lavori inerenti il S.I.I. sarebbe opportuna la definizione di alcune regole minime da osservarsi da parte di tutti i gestori. (Ad es. in Sicilia è inverosimile chiedere l applicazione della L 109/94 a chi è Concessionario del servizio.in questo modo si sottopone il gestore ad un livello ulteriore di obblighi e controlli, oltre a quelli già esercitato dall ATO). 7) E necessario porre a carico della fiscalità generale (enti locali o statali) le riduzioni e/o sconti da applicare agli utenti più disagiati. 24

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