Monitoraggio Aria e Traffico nel comune di Canossa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Monitoraggio Aria e Traffico nel comune di Canossa"

Transcript

1 Monitoraggio Aria e Traffico nel comune di Canossa Agosto Settembre 213 Arpa Sezione Provinciale di Reggio Emilia Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio qualità dell aria

2 Indice Introduzione... 3 Rilevazione dei flussi di traffico... 4 Rilevazione della qualità dell aria con il laboratorio mobile... 1 Monitoraggio con campionatori passivi Conclusioni... 2 Realizzazione a cura di: Luca Torreggiani Riccardo Gazzini Prodotto il: 26 novembre 213 2

3 Introduzione L esigenza di una valutazione degli impatti ambientali sull abitato di Ciano d Enza, nasce su richiesta del Comune stesso per continuare le azioni di monitoraggio della qualità dell aria svolte in passato (21 e 26 per citare le ultime) con un attenzione particolare alla ditta SICEM-SAGA che, per dimensioni ed ubicazione incide fortemente in termini di pressione sul contesto territoriale locale ed a seguito di esposti pervenuti al comune di Canossa da parte di cittadini, che segnalavano della presenza di odori molesti nell abitato di Ciano d Enza. Questa relazione è il risultato di una serie di attività oggetto di convenzione stipulata fra Arpa e Comune. Interesse del comune è stato anche approfondire la conoscenza del traffico che grava sull abitato di Ciano d Enza e di conseguenza su tutta la vallata. Per le analisi di questo studio sono stati presi in considerazione i risultati delle seguenti attività: 1. Rilevazione e analisi dei flussi di traffico mediante una indagine diretta con Radar 2. Monitoraggio della qualità dell aria mediante laboratorio mobile posizionato lungo Via Val d Enza Nord c/o il parcheggio Bernuzzi Art Canossa 3. Monitoraggio della qualità dell aria di alcuni inquinanti caratteristici, riconducibili ad attività di lavorazione e produzione della carta, mediante l utilizzo di campionatori passivi posizionati in più punti strategici del comune (attività oggetto della convenzione) Inquadramento territoriale L abitato di Ciano d Enza si sviluppa interamente sul lato orografico destro del Torrente con la parte più consistente del nucleo abitativo che è situata lungo la statale 513, in stretta vicinanza con un area produttiva significativa. La statale 513 è l unica arteria esistente che raccoglie e convoglia tutto il traffico della vallata, dal Lagastrello fino a San Polo d Enza. Altre aree residenziali per lo più di recente costruzione, sono situate più in alto rispetto al fondo valle, sul fianco destro della vallata. A Nord dell abitato è ubicata l area artigianale/commerciale. Meteorologia locale Il laboratorio mobile è dotato di una stazione meteorologica che consente di registrare in continuo anche i valori di direzione e velocità del vento, insieme ad altri parametri quali la temperatura, l umidità e le precipitazioni. Come noto l andamento meteorologico svolge un importante ruolo nella dispersione degli inquinanti ed in particolari situazioni, come la presente, viene fortemente influenzato dalle condizioni locali. L area indagata è posta in una valle con una configurazione orografica particolare, dove direzione e velocità dei venti è condizionata dai regimi di brezza che vi si instaurano. Analizzando la direzione e velocità dei venti si osserva che i venti si muovono quasi esclusivamente sull asse Nord-Sud seguendo il regime delle brezze tipico delle vallate, con brezza di valle (dalle ore 8-9 alle 18-2) con vento proveniente da Nord, e brezza di monte (dalle ore 18-2 alle ore 8-9) con vento proveniente da Sud. Tra le due direzioni prevalenti segue solitamente un ora di inversione di brezza con rotazione destrorsa. 3

4 Rilevazione dei flussi di traffico Punto d indagine Il monitoraggio dei flussi di traffico nella frazione di Ciano d Enza del Comune di Canossa è stato effettuato Via Val d Enza Nord c/o parcheggio Bernuzzi-Art Canossa, dal 5 al 17 settembre 213. Punto di rilevazione del traffico a Ciano d Enza. Strumentazione e metodologia La strumentazione utilizzata consiste in un radar Doppler con frequenza 24, 125 GHz. L effetto doppler si basa sul fatto che un segnale inviato dal radar viene riflesso con uno scostamento da un oggetto in movimento: lo scostamento, chiamato frequenza doppler, è proporzionale alla velocità dell oggetto in movimento. Il radar utilizza un sistema stereo a 2 canali in grado di rilevare contemporaneamente entrambe le direzioni di marcia. In base ai dati sperimentali ricavati, si è stimata un efficienza del 98,5%: l 1,5% di dati rilevati è stato scartato perché non idoneo alle elaborazioni. 4

5 Schema dei sensi di marcia della rilevazione. Nelle elaborazioni successive verrà chiamato: SENSO 1 = Il senso di marcia verso Reggio (da Sud verso Nord) SENSO 2 = Il senso di marcia verso Vetto (da Nord verso Sud) La rilevazione ha riguardato più di 19. veicoli transitati nell arco del periodo di rilevazione, per ognuno dei quali si conosce lunghezza, velocità, direzione e momento (giorno, ore, minuti, secondi) di transito. Inoltre si è scelto di classificare i veicoli nelle seguenti classi di lunghezza: Da 1 a 1.5 metri = ciclomotori Da 1.6 a 6 metri = automobili Da 6.1 a 8 metri = furgoni Da 8.1 a 25 metri = camion Si osserva una percentuale molto bassa di traffico pesante. 5

6 4% 4% 2% Ciclomotori Automobili Van Camion 9% Composizione percentuale delle tipologie di veicoli. I dati sono stati elaborati in modo da poter fornire informazioni relative ai flussi orari, giornalieri con distinzione fra le varie classi veicolari. Infine sono state effettuate elaborazioni anche sulla velocità dei veicoli e sul grado di congestione stradale, ovvero sul verificarsi di fenomeni di incolonnamento per flusso troppo intenso. Risultati L elaborazione dei dati mostra un flusso complessivo fra i 9. e i 1. veicoli al giorno, costituiti principalmente da automobili. 12 dato complessivo 1 Migliaia di veicoli/giorno /9/213 7/9/213 8/9/213 9/9/213 1/9/213 11/9/213 12/9/213 13/9/213 14/9/213 15/9/213 16/9/213 6

7 Analizzando il solo traffico di furgoni e camion, sommando i due sensi di marcia, si ottiene il seguente flusso settimanale tipo, che evidenzia maggior traffico pesante nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, rispetto a quelle del lunedì e martedì: Camion Van migliaia di veicoli/giorno lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Le velocità medie giornaliere sono di 4Km/h per i mezzi pesanti e di 5Km/h per gli autoveicoli. Non sono stati rilevati significativi fenomeni di incolonnamento (la velocità media oraria si mantiene sempre sopra i 4Km/h) con la sola eccezione della domenica verso le ore 17/18 nel senso di marcia 1 (turismo locale della domenica che rientra). Come previsto si rilevano velocità leggermente maggiori nelle ore notturne ma la maggior parte dei veicoli che non rispetta il limite di velocità dei 5Km/h non supera i 7Km/h; risultano più veloci i mezzi diretti verso Nord rispetto a quelli diretti verso Sud. Se si osservano i flussi orari, si nota che mediamente in un giorno feriale si raggiungono picchi di 75/8 veicoli ora, in corrispondenza degli orari di spostamento casa-lavoro. Si ricorda che tutti i grafici sono rappresentati in ora solare, ma nel periodo esaminato era in vigor l ora legale veicoli/ora ore 7

8 Al mattino predomina il flusso verso la città (senso 1) e la sera il rientro verso la montagna (senso 2). Nei giorni feriali si osserva anche un terzo picco centrale, nell ora del pranzo, più intenso nel senso di marcia verso Sud, costituito principalmente da automobili. I flussi di furgoni e camion tendono ad essere più uniformi nel corso della giornata. veicoli/ora Automobili Camion Ciclomotori Van ore Molto diverso il flusso di traffico la domenica nella quale si osserva un maggior flusso la tarda mattina verso Sud, una forte flessione del numero di veicoli nell ora del pranzo e un incremento di flusso di ritorno nelle ore del pomeriggio con picco fra le 17 e le veicoli/ora ore 8

9 Per completezza si riporta il flusso orario nell intero periodo: complessivo, distinto per senso di marcia e distinto per classe di veicoli. dato complessivo /9/213 6/9/213 7/9/213 8/9/213 9/9/213 1/9/213 11/9/213 12/9/213 13/9/213 14/9/213 15/9/213 16/9/213 17/9/213 18/9/213 veicoli/ora /9/213 6/9/213 7/9/213 8/9/213 9/9/213 1/9/213 11/9/213 12/9/213 13/9/213 14/9/213 15/9/213 16/9/213 17/9/213 18/9/213 veicoli/ora Automobili Camion Ciclomotori Van veicoli/ora /9/213 6/9/213 7/9/213 8/9/213 9/9/213 1/9/213 11/9/213 12/9/213 13/9/213 14/9/213 15/9/213 16/9/213 17/9/213 18/9/213 9

10 Rilevazione della qualità dell aria con il laboratorio mobile Punto d indagine Il monitoraggio della qualità dell aria è stato effettuato Via Val d Enza Nord c/o parcheggio Bernuzzi-Art Canossa, dal 29 agosto al 24 settembre 213. Punto di rilevazione del traffico a Ciano d Enza. Strumentazione utilizzata Le rilevazioni sono state effettuate con il laboratorio mobile che è dotato della seguente strumentazione analitica: campionatore polveri sottili PM1 Fai Swam 5a; campionatore di polveri fini PM 2.5 Fai Swam 5a analizzatore NO-NO X -NO 2 Api 2E; analizzatore O 3 Tei 49i; analizzatore CO Api 3E; analizzatore Benzene, Toluene, Xileni, Etilbenzene Chromatotec Air Toxic; analizzatore SO 2 Api 1E; 1

11 Inoltre esso è dotato di sensori meteorologici: sensore di direzione e velocità vento; sensore temperatura ed umidità; misuratore di precipitazioni (pluviometro); Tutti i dati rilevati vengono acquisiti da un computer di cabina e trasmessi al centro elaborazione dati di Arpa real time attraverso connessione GSM. Risultati del monitoraggio La campagna di monitoraggio di Ciano d'enza è bene sintetizzata dal grafico che rappresenta l'indice di qualità dell'aria (IQA), dove si registrano 14 giornate con qualità dell'aria buona o accettabile, 9 giorni con aria di qualità mediocre e nessuna giornata con qualità scadente o pessima (in 3 giornate non è stato possibile calcolare l'indice per problemi tecnici) /8 3/8 31/8 1/9 2/9 3/9 4/9 5/9 6/9 7/9 8/9 9/9 1/9 11/9 12/9 13/9 14/9 15/9 16/9 17/9 18/9 19/9 2/9 21/9 22/9 23/9 24/9 Dal punto di vista meteorologico il periodo in esame è contraddistinto da una prima parte con giornate con temperature elevate che rappresentano la conclusione della stagione estiva, seguite da una parte centrale piovosa, ed un fine periodo contrassegnato da instabilità e temperature in diminuzione. 11

12 Proprio le alte temperature dell'inizio campagna, hanno favorito la formazione di Ozono e il superamento per 9 giorni consecutivi del valore di soglia di 12 ug/m3, espresso come media mobile nelle 8 ore, senza tuttavia registrare superamenti del valore di attenzione di 18 ug/m O3 Valore limite /8 31/8 2/9 4/9 6/9 8/9 1/9 12/9 14/9 16/9 18/9 2/9 22/9 24/9 Ciano d'enza CASTELLARANO S. LAZZARO /8 31/8 2/9 4/9 6/9 8/9 1/9 12/9 14/9 16/9 18/9 2/9 22/9 24/9 12

13 La concentrazione media del particolato PM1 è di 2 ug/m3, in linea a quella registrata nella stazione di fondo urbano del comune capoluogo, la stazione di San Lazzaro (21 ug/m3). Stesso riscontro lo si è avuto anche per le polveri fini PM2.5 dove entrambe le stazioni hanno rilevato una concentrazione media sul periodo di 11 ug/m3: nel periodo estivo le polveri fini assumono un comportamento uniforme su buona parte della provincia. Basse concentrazioni anche per gli altri inquinanti classici "da traffico" come si può evincere dai rispettivi grafici. 75 PM1 PM2.5 Valore limite PM /8 31/8 2/9 4/9 6/9 8/9 1/9 12/9 14/9 16/9 18/9 2/9 22/9 24/9 Ciano d'enza S. LAZZARO TIMAVO /8 31/8 2/9 4/9 6/9 8/9 1/9 12/9 14/9 16/9 18/9 2/9 22/9 24/9 Concentrazioni medie giornaliere di PM1 a confronto. 13

14 Relativamente al biossido d'azoto (NO2) si osservano concentrazioni medie giornaliere in linea a quelle registrate nella postazione di fondo urbano di Reggio Emilia, nonostante il laboratorio mobile sia stato posizionato in prossimità della strada principale e dunque in postazione da traffico. Infatti se confrontiamo i valori rilevati a Ciano con quelli riscontrati a Reggio Emilia nella postazione equivalente si evince che le concentrazioni di NO2 a Ciano sono molto inferiori a quelle cittadine. 6 Ciano d'enza S. LAZZARO TIMAVO /8 31/8 2/9 4/9 6/9 8/9 1/9 12/9 14/9 16/9 18/9 2/9 22/9 24/9 Concentrazioni medie giornaliere di NO2 a confronto. Confrontando la campagna 213 con quella effettuata nel 26, entrambe svolte a ridosso della statale 513 ed in un periodo prossimo all'estate, si evince che le concentrazioni di NO2 sono leggermente diminuite come media giornaliera, anche in rapporto ai valori della città. È importante altresì precisare che le rilevazioni sono state effettuate in un periodo dell anno non ancora caratterizzato da fenomeni di accumulo degli inquinanti, fenomeni tipici del tardo autunno e dell inverno. In questo periodo dell anno le differenze fra la collina e la pianura risultano dunque minori poiché anche in pianura si ha ancora una buona dispersione degli inquinanti. Risulta dunque corretto ipotizzare che nel periodo invernale, quando in città le concentrazioni di PM1 ed NO2 aumentano, a Ciano si rilevi una ancor maggior differenza con la città a favore di Ciano. In altri termini è proprio nel periodo più critico che si osservano maggiori differenze fra collina e pianura, garantendo dunque una miglior qualità dell aria. Nel periodo estivo invece si possono osservare più similitudini fra collina e pianura. Nello specifico, se si osserva il comportamento orario del monossido di azoto (NO) si vede che nelle ore del mattino, durante gli spostamenti casa-lavoro, le concentrazioni massime sono del tutto in linea 14

15 se non superiori a quelle urbane. Ciò è visibile nelle due figure seguenti che mostrano il giorno tipo, ovvero l andamento orario medio dell inquinante in una giornata feriale. Biossido d azoto NO2 Monossido d azoto NO Ciano d'enza TIMAVO Ciano d'enza TIMAVO µg/m3 S. LAZZARO µg/m3 S. LAZZARO ore ore Dall'analisi dei flussi di traffico effettuata si evince che tale incremento è da imputarsi quasi esclusivamente agli autoveicoli, in particolare quelli che viaggiano in direzione Nord. Tali concentrazioni sono in linea con quanto atteso proprio perché la rilevazione è stata effettuata a ridosso della strada principale, ovvero dove il monossido si forma per combustione nei motori. Il monossido d azoto (NO) è un gas molto instabile e soprattutto nel periodo estivo tende velocemente a reagire con l ossigeno dell aria ambiente, trasformandosi in biossido d azoto (NO2). La normativa non prende in considerazione il primo, ma unicamente il biossido d azoto; Il picco che si origina alle ore 7 del mattino da luogo ad una concentrazione massima oraria appena superiore i 4 ug/m3, ampiamente al di sotto dei massimi orari previsti dalla normativa (2 ug/m3). Se la comparazione viene fatta come media giornaliera vediamo che la concentrazione rilevata a Ciano d Enza (21 ug/m3), è lievemente inferiore alla stazione di fondo urbano di San Lazzaro (23 ug/m3) ed inferiore di quasi il 5% della concentrazione rilevata nella stazione di traffico di V.le Timavo (4 ug/m3). 15

16 Monitoraggio con campionatori passivi Strumentazione e metodologia Arpa ha condotto 2 campagne di monitoraggio sulla presenza di specifici inquinanti di origine industriale. Gli inquinanti ricercati appartengono alla categoria chimica delle aldeidi. Oltre al monitoraggio sopradescritto (oggetto di convenzione) è stato effettuato un ulteriore monitoraggio di composti organici volatili (COV) con un unica postazione collocata c/o il laboratorio mobile (monitoraggio non oggetto di convenzione). Il monitoraggio è stato effettuato attraverso l utilizzo di campionatori passivi, ovvero di dispositivi in grado di adsorbire una grande varietà di sostanze presenti nell aria, senza necessità di energia elettrica, poiché sfruttano i movimenti termoconvettivi e le proprietà selettive dei gas, che vengono catturati con l ausilio di specifici corpi diffusivi. I campionatori passivi sono stati protetti dalla radiazione solare diretta e dalla pioggia attraverso apposite capannine fissate a pali. Tale modalità di campionamento è estremamente duttile ed ha il pregio di consentire il monitoraggio in contemporanea di porzioni diverse di territorio, permettendo la realizzazione di una mappatura dell inquinante e delle concentrazioni dello stesso in aria, fino alla definizione di curve di isoconcentrazione. A differenza dei metodi di campionamento attivi, il limite di questa tecnica consiste nell impossibilità di misurare eventuali picchi d inquinamento, ma di poter unicamente determinare la concentrazione media nel periodo d esposizione. Sistema di campionamento. 16

17 Punti di campionamento L indagine sulla presenza di sostanze organiche appartenenti alla famiglia delle Aldeidi stata condotta in sei punti appositamente individuati nell abitato di Ciano d Enza, così identificati: 1. CA 1 - Via Bassa 2. CA 2 Via Val d Enza Nord c/o Scuole 3. CA 3 Via Val d Enza Nord c/o parcheggio Bernuzzi-Art Canossa 4. CA 4 - Via Carbonizzo 5. CA 5 Via Conchello c/o ingresso ditta CHR HANSEN 6. CA 6 Via dei Castelli c/o cimitero Così come indicati nella figura seguente: CA 5 CA 4 CA 3 CA 2 CA 6 CA 1 Mappa punti di indagine di Ciano d Enza Per ognuno di questi punti d indagine sono state condotte due campagne della durata di circa 7 giorni cadauna 1. dal 5/9/13 al 12/9/13 2. dal 12/9/13 al 19/9/13 Riguardo l indagine conoscitiva sulla presenza di composti organici volatili (COV) è stata effettuata un unica campagna dal 5/9/13 al 12/9/13 con un unica postazione posizionata in corrispondenza del laboratorio mobile (punto CA3). Gli inquinanti ricercati appartenenti categoria delle Aldeidi, sono stati i seguenti: Acetone, Acetaldeide, Formaldeide, Propionaldeide, Benzaldeide, Butirraldeide, 2-Butanone, Esanale, Acroleina, Crotonaldeide, Valeraldeide, Metacroleina, p Tolualdeide Gli inquinanti ricercati appartenenti alla categoria dei Composti organici volatili (COV), sono i seguenti: Toluene, Acetone, Eptano, Xileni, Acetato di Etile, Etanolo, Acido butirrico, Limonene, Etilbenzene, Esano, Acetato di butile, Alcool Isopropilico, Diclorometano, Benzene, Metossi 17

18 propilacetato, 1,3,5-Trimetilbenzene, Acido valerico, Alcool butilico, Stirene, Metiletilchetone, Acetato di iso-butile, 1,2,4 Trimetilbenzene, Acido eptanoico, Acetato di metile, Tetracloroetilene, Metilisobutilchetone, 1-metossi, 2-propanolo, Cicloesano, Metilcicloesano, Acetato di Isopropile, Alcool ter butilico, Alcool Sec Butilico, Cicloesanone, 1,2,3- Trimetilbenzene, Acido isobutirrico, Acido esanoico, 2-Metossi etilacetato, Furano, Acetato di propile, Etere isopropilico, Alfa metil stirene, 1,2-Dicloropropano, Metilformiato, 2-Butossi etanolo, 1,1,1-Tricloroetano, 1,4 Diossano, 1,2-Dicloroetano, Tetraidrofurano, Solfuro di Carbonio, Acido isovalerico, Metil Cellosolve 2-metossietanolo, Alcool Furfurilico, Dimetilsolfuro, Metil-Vinil-Chetone, 2,2 Dimetil 1,3 Diossolano, Tricloroetilene, Acrilato di etile, Acido acetico, Acido isocaproico, Acido Propionico, Alcool isobutilico, Alcool sec-ottilico, 1,1- dicloroetilene, Cellosolve _2-etossietanolo, Etere etilico, Metacrilato di etile, Metilterbutiletere _MTBE, Etil formiato, Furano-2 Metil, Dimetil-disolfuro, Tiofene, 2 Metil 1,3 Diossolano, Etere butilico, 1,3 Diossano, 1,3 Diossolano. Esiti del monitoraggio Composti Organici Volatili La maggior parte delle tante sostanze organiche volatili (COV) che sono state ricercate hanno riscontrato una concentrazione poco significativa o, addirittura, inferiore al limite di rilevabilità strumentale; solo pochissime sostanze hanno concentrazioni superiore ad 1 ug/m3, tra cui l acido propionico (2.59 ug/m3), il cicloesanone (1.15 ug/m3) ed il metossipropilacetato (1.7 ug/m3). L'acido propionico è un prodotto molto diffuso in natura e si origina comunemente in processi di degradazione degli zuccheri, come ad esempio le attività di panificazione, oppure è impiegato frequentemente come additivo nei cibi (prodotti da forno e formaggi). Il cicloesanone ed il metossipropilacetato sono sostanze impiegate in attività di verniciatura e falegnameria; le concentrazioni rilevate sono molto basse ma occorre rammentare che il metodo utilizzato è in grado unicamente di rilevare una concentrazione media dell intero periodo in esame. Oltre agli inquinanti sopra menzionati bisogna aggiungere i classici composti organici volatili da traffico, quali il toluene (2.44 ug/m3), gli xileni ed il benzene. Questi ultimi inquinanti sono monitorati in continuo anche dal laboratorio mobile e le concentrazioni riscontrate sono in linea con le concentrazioni registrate con i campionatori passivi. L analisi puntuale dei dati orari rileva che, in qualche circostanza e per periodi temporali ristretti, è stata riscontrata la presenza, seppure in concentrazioni molto contenute, di toluene e xileni, non imputabili unicamente al traffico. Entrambi gli inquinanti, oltre ad essere presenti nelle benzine, sono solventi comunemente impiegati nelle attività produttive in particolare nelle operazioni di sgrassaggio, pulizia attrezzi e nell attività di verniciatura. 18

19 Aldeidi: In entrambe le campagne e su tutti i punti monitorati le concentrazioni rilevate dei seguenti inquinanti sono risultate inferiori alla rilevabilità strumentale (inferiori a.1 ug/m3): Propionaldeide, Benzaldeide, Butirraldeide, 2-Butanone, Esanale, Acroleina, Crotonaldeide, Valeraldeide, Metacroleina, p-tolualdeide. Per i parametri Acetone, Acetaldeide e Formaldeide sono state rilevate concentrazioni che variano tra i.4 ug/m3 ed i 1.5 ug/m3. Tali concentrazioni possono ritenersi poco significative; come si evince dal grafici seguenti si constata che le concentrazioni di quest ultimi parametri tendono a essere uniformi nei diversi punti di monitoraggio scelti. Concentrazione media espressa come somma di Acetaldeide, Formaldeide e Acetone. Pur non avendo riscontrato situazioni anomale, vale la pena ricordare che tra le sostanze rilevate, l acetaldeide ha una soglie olfattiva molto bassa e, come mostra la tabella seguente, sono sufficienti concentrazioni prossime alla rilevabilità strumentale, per percepirne la presenza. Molto diverse sono le concentrazioni alle quali possono invece manifestarsi, fenomeni di irritazione. sostanza Concentrazione Riscontrata (valore medio delle 2 campagne) ug/m3 Soglia olfattiva ug/m3 Acetone Acetaldeide Formaldeide fonte bibliografica: APAT Metodi di misura delle emissioni olfattive Concentrazione di irritazione ug/m3 19

20 Conclusioni L utilizzo dei campionatori passivi congiuntamente al monitoraggio in continuo della qualità dell aria del laboratorio mobile hanno permesso di effettuare una ampia ricognizione sulla qualità dell aria dell abitato di Ciano d Enza, prendendo in esame oltre agli inquinanti che si originano dal traffico veicolare, anche sostanze che possono originarsi da attività produttive. Innanzitutto occorre precisare che le indagini effettuate non hanno evidenziato nessuna criticità per nessuno degli inquinanti indagati e che vi sono livelli di qualità dell aria migliori rispetto al passato e concentrazioni inferiori rispetto all area del capoluogo. La postazione prescelta per il laboratorio mobile non è rappresentativa della concentrazione media presente nel territorio comunale di Canossa, ma bensì è stata individuata, a scopo cautelativo, come rappresentativa della peggior condizione presente nell intero territorio comunale, proprio perché a ridosso della strada principale e vicina ad una zona artigianale. I dati riscontrati con questo monitoraggio in continuo hanno evidenziato valori medi di concentrazione del tutto simili se non inferiori a quelli di fondo urbano (fondo urbano = livello minimo di inquinamento presente a Reggio città). Da ciò ne consegue che i livelli di inquinanti tradizionali presenti nella restante parte del territorio comunale, o comunque distanti almeno 1 m dalla SP, sono certamente inferiori. Si può quindi affermare che la qualità dell aria a Canossa risulta essere accettabile o buona e si può supporre, grazie anche all uso della modellistica, che vi sia il pieno rispetto di tutti i valori limite per gli inquinanti definiti dal D.Lgs.155/21. L analisi dei flussi di traffico evidenzia un transito abbastanza importante di veicoli pari a circa 1. mezzi al giorno (feriale) costituito dal 9% di veicoli pesanti (furgoni e camion). Ciò nonostante il flusso veicolare rimane sempre scorrevole e risultano rari i momenti di rallentamento dovuti a congestione stradale. Come prevedibile i valori orari massimi si registrano dalle ore 7 alle 8 del mattino [con 5 veicoli/ora che procedono verso valle e 25 veicoli/ora che procedono verso monte] e dalle ore 18 alle 19 [con 35 veicoli/ora che procedono verso valle e 45 veicoli/ora che procedono verso monte]. Durante il momento di punta del mattino, quando l irraggiamento è ancora basso e le concentrazioni di ozono sono minori, si assiste a picchi di monossido di azoto (inquinante primario) maggiori seppur nella norma - e del tutto correlati coi flussi di traffico. Sia la strumentazione automatica del laboratorio mobile, sia il campionatore passivo di COV posizionato presso il laboratorio mobile, hanno evidenziato la presenza di sostanze che probabilmente derivano da attività di sgrassaggio, pulizia utensili e/o di verniciatura presenti nelle vicinanze. Si tratta di picchi di breve durata non imputabili ad attività prevalenti che avvengono con carattere di continuità, ma bensì da ricondursi ad attività saltuarie ed occasionali svolte nei dintorni. Tali odori in una circostanza sono stati avvertiti anche dal personale arpa durante i sopralluoghi effettuati presso il laboratorio mobile. Si tratta tuttavia di concentrazioni basse tali da non destare preoccupazione. 2

21 Diversamente l indagine sugli aldeidi, oggetto della convenzione, non ha evidenziato nessuna criticità o condizione particolare. I valori medi rilevati sono risultati bassi e uniformi su tutti i punti, a dimostrazione che non vi sono variazioni spaziali nella distribuzione di questo inquinate. Occorre precisare che tale inquinante è prodotto anche dal traffico e in bibliografia si riscontrano contributi del traffico pari a ug/m3. Ne consegue che la presenza della Sicem-Saga non contribuisce in modo rilevante all aumento di tale inquinante in aria. Non si può ovviamente escludere la possibilità che possano verificarsi brevi periodi in cui queste concentrazioni in aria aumentano per effetto della modulazione dei venti (cambio di brezza) o di alcune fasi produttive; nella media su lungo periodo però le concentrazioni riscontrate sono molto basse. Il disagio olfattivo che si può generare deriva, come ricordato sopra, dal fatto che le aldeidi hanno una soglia olfattiva molto bassa e possono essere avvertite anche a bassissime concentrazioni, ben lontane dalle quelle di irritazione o che possano dare danni alla salute. Non si ritiene pertanto necessario effettuare ulteriori indagini più approfondite in quanto non sono emersi elementi significativi di criticità. 21

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Chiozza A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione Qualità dell'aria

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Castelnovo nè Monti A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 2012 Campagna di Monitoraggio presso il Comune di Berlingo nel periodo da 26/06/2012 al 28/06/2012 Redatta Giovanni Santoro Verificata e Approvata Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 14 Campagna di Monitoraggio presso il Comune di Corzano nel periodo da 1/7/14 al 3/7/14 Reperimento dati Geom. Giovanni Santoro Analisi scientifica Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

Report Monitoraggio Traffico

Report Monitoraggio Traffico 214 Campagna di Monitoraggio nel Comune di Gussago nel periodo da 5/8/214 al 7/8/214 Reperimento dati Geom. Giovanni Santoro Redazione e verifica Prof. Ing. Maurizio Tira Sommario Premessa... 3 Obiettivo

Dettagli

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata

Dettagli

Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino).

Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). Oggetto: Campagna di rilevamento di inquinanti atmosferici mediante analizzatore LAVOISIER TM presso il casello di Beinasco (Torino). La campagna di monitoraggio si è svolta presso il casello autostradale

Dettagli

INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO. Risultati dell indagine del traffico relativa al progetto Franciacorta Sostenibile

INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO. Risultati dell indagine del traffico relativa al progetto Franciacorta Sostenibile INDAGINE SUI FLUSSI DI TRAFFICO Risultati dell indagine del traffico relativa al progetto Franciacorta Sostenibile Campagna di monitoraggio invernale Comune di Paratico Dal 16 al 18 febbraio 2011 Sommario

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014

Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Attività di monitoraggio della qualità dell aria effettuato da ARPA FVG nel Comune di Cormons Gennaio Aprile 2014 Cormons, 27 marzo 2015 La normativa sulla qualità dell ambiente Decreto legislativo. n.

Dettagli

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)

PROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC) laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici

Dettagli

ARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Barletta Via Trani 10.07.2015-10.11.2015. Centro Regionale Aria

ARPA Puglia. Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Barletta Via Trani 10.07.2015-10.11.2015. Centro Regionale Aria Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile 10.07.2015-10.11.2015 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari 1. Contenuto del

Dettagli

Sede legale ARPA PUGLIA

Sede legale ARPA PUGLIA Direzione Generale Arpa Puglia Direzione Scientifica Arpa Puglia Servizio INFO Dipartimento Arpa Puglia di Taranto Oggetto: Nota tecnica ARPA in riscontro alle segnalazioni pervenuta al Servizio INFO inerente

Dettagli

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene

Analisi delle serie storiche. Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Analisi delle serie storiche Monossido di Carbonio Biossido d Azoto Particolato Totale Sospeso Ozono Piombo Biossido di Zolfo Benzene Al fine di rendersi conto dell evoluzione delle concentrazioni di alcuni

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA

IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA IL SISTEMA DI PREVISIONE DEL DISAGIO BIOCLIMATICO IN EMILIA-ROMAGNA Studio del fenomeno dell isola di calore Area urbana di Bologna Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia Romagna IL

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Case study City of Rome

Case study City of Rome Case study City of Rome aggio 2012 OVERVIEW Go-Mobility è una società che si occupa di pianificazione del traffico e indagini di mobilità. È tra le prime società in Italia ad utilizzare il sistema innovativo

Dettagli

Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico

Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico Interventi per la riduzione del traffico in città - Zona Anti Congestione del Traffico 16 settembre 2011 1 STRUTTURA DEL TRAFFICO IN ACCESSO ALL AREA ECOPASS Ingressi nella ZTL Cerchia dei Bastioni Dati

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004

La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

In tabella 2 si riportano alcuni parametri statistici del campo elettrico (E) misurato, suddivisi per anno. Valore del Campo Elettrico E (V/m)

In tabella 2 si riportano alcuni parametri statistici del campo elettrico (E) misurato, suddivisi per anno. Valore del Campo Elettrico E (V/m) Report campagne di misura CEM per il sito: Hotel Londra Comune: Cervia Località: Milano Marittima - Periodo: 2003 2008 1. PARAMETRI IDENTIFICATIVI DELLA CAMPAGNA DI MISURA - Luogo dei rilievi: Hotel Londra

Dettagli

Impianti produttivi con caratteristiche odorigene: un approccio integrato di valutazione degli impatti

Impianti produttivi con caratteristiche odorigene: un approccio integrato di valutazione degli impatti Impianti produttivi con caratteristiche odorigene: un approccio integrato di valutazione degli impatti C.Regazzi, R.Roncarati, C.Volta, G.Biagi Arpa Emilia-Romagna Sezione Provinciale di Bologna ECOMONDO

Dettagli

10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso

10 intersezioni e 1 sezione stradale. 12 sezioni in ingresso La ricostruzione dei regimi di traffico veicolare lungo gli assi della rete viaria di Vimercate ha reso necessaria in fase preliminare l esecuzione di una campagna di rilevamento del traffico corredata

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Valutazioni e analisi di microinquinanti

Valutazioni e analisi di microinquinanti Valutazioni e analisi di microinquinanti LA RETE DI MONITORAGGIO CON STAZIONI FISSE SUL TERRITORIO REGIONALE 25 STAZIONI FISSE suddivise in 14 URBANE 9 INDUSTRIALI 2 RURALI ~ 150 parametri misurati Superamenti

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Brescia Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

IL CLIMA DEL PARCO VILLE OTTOLENGHI

IL CLIMA DEL PARCO VILLE OTTOLENGHI IL CLIMA DEL PARCO VILLE OTTOLENGHI Indice 1. Introduzione... 2 2. Metodologia... 3 3. Temperatura... 3 4. Vento... 10 5. Installazione stazione portatile e campagna di misura... 11 6. Elaborazione dati

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE

STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE STUDIO DI SETTORE UG42U ATTIVITÀ 73.11.02 CONDUZIONE DI CAMPAGNE DI MARKETING E ALTRI SERVIZI PUBBLICITARI ATTIVITÀ 73.12.00 ATTIVITÀ DELLE CONCESSIONARIE PUBBLICITARIE Gennaio 2009 PREMESSA L evoluzione

Dettagli

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena

Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena STRUTTURA COMPLESSA Dipartimento di Torino Sede di Torino Struttura Semplice Attività di produzione Progetto: Nuovo collegamento ferroviario Torino Lione Cunicolo esplorativo La Maddalena MONITORAGGIO

Dettagli

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

Figura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati

Dettagli

VARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM10. 5.1 Introduzione

VARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM10. 5.1 Introduzione VARIABILI METEROROLOGICHE E CONCENTRAZIONI DI PM10 5.1 Introduzione Tra gli interventi finanziati dalla Regione Emilia Romagna per il 2004, ai fini della messa a punto di strumenti conoscitivi utili per

Dettagli

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie

Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie Monitoraggio Area C Velocità commerciali dei mezzi pubblici di superficie 16 gennaio 31 marzo 2012 elaborato: RELAZIONE codifica: revisione: 00 120010017_00.docx data: redatto: verificato: approvato: 11/5/2012

Dettagli

SCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI

SCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI MISURE DI RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO SCENARIO ESPLORATIVO DOMENICHE A PIEDI Elementi di sintesi ARPA PIEMONTE DIPARTIMENTO TEMATICO SISTEMI PREVISIONALI - Struttura Semplice Qualità dell Aria

Dettagli

Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it

Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it Edison Spa Ufficio Stampa Tel. +39 02 6222.7331 Foro Buonaparte, 31 Fax. +39 02 6222.7379 20121 Milano ufficiostampa@edison.it Comunicato stampa EDISON LANCIA ENERGY CONTROL : IL NUOVO DISPOSITIVO CHE

Dettagli

Analisi dei ritmi urbani.

Analisi dei ritmi urbani. 4- RILIEVO E ANALISI DEI RITMI URBANI Analisi dei ritmi urbani. Per l analisi dei ritmi urbani, cioè delle cadenze della vita collettiva dei cittadini e delle popolazioni non-residenti presenti a Bergamo,

Dettagli

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni

Dettagli

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse

Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Allegato 1 Trend dei monitoraggio da stazioni fisse Indice 1 / A1.1 Particolato fine (PM 10) 7 / A1.2 Particolato fine (PM 2.5) 11 / A1.3 Biossido di azoto (NO 2) 14 / A1.4 Monossido di carbonio (CO) 17

Dettagli

* * *TESTMO* * *

* * *TESTMO* * * Pagina 1 di 6 Dati Anagrafici Campione di: Prelevatore: Richiesta/Verbale n : Data Prelievo: Campione Formale: Punto Prelievo: Ditta/Struttura prelievo Comune di Prelievo: Cliente: Indirizzo cliente: Quesito:

Dettagli

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO Anno 2014 Inquadramento del tema Il rumore è fra le principali cause del peggioramento della qualità

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE

ANALISI CRITICA DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA CENTRALE TERMOELETTRICA DI QUILIANO E VADO LIGURE 6.1 Salute umana Dall analisi della documentazione di progetto sottoposta ad autorizzazione emerge come la tematica della Salute Umana sia stata affrontata in modo inadeguato, ovvero con estrema superficialità

Dettagli

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST

8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST Tavola 8.10: CONFRONTO SCENARIO TENDENZIALE CANTIERE B VISTA SUD EST - Flussi di traffico sulla rete viaria locale. Fascia oraria 7:30 8:30. Veicoli equivalenti Pagina 135/145 Tavola 8.11: CONFRONTO SCENARIO

Dettagli

La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive

La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive La qualità dell aria in Lombardia situazione e prospettive Responsabile U.O. Qualità dell Aria Settore Monitoraggi Ambientali g.lanzani@arpalombardia.it Brescia 2 novembre 204 Confronto con la normativa

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia) 2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

NEWSLETTER n. 41. Agosto 05

NEWSLETTER n. 41. Agosto 05 NEWSLETTER n. 41 a cura dell Ufficio del Portavoce Ufficio Stampa di ARPA Lombardia Giovanni Galgano Tel. 02.69666.362 Grafica ProgettoWEB ARPA Lombardia Sommario CHE ARIA TIRA A VARESE 2 IL CENTRO DI

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO «FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia

Dettagli

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria

Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Rete di monitoraggio della qualità dell'aria di Reggio Emilia Campagna di rilevamento della qualità dell'aria Via Val d'enza Nord A cura del Servizio Sistemi Ambientali Unità Monitoraggio e Valutazione

Dettagli

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi

Appendice III. Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi Appendice III (articolo 5, comma 1 e art. 22 commi 5 e 7) Criteri per l utilizzo dei metodi di valutazione diversi dalle misurazioni in siti fissi 1. Tecniche di modellizzazione 1.1 Introduzione. In generale,

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA 1. Tabella delle categorie di attività CATEGORIE DI ATTIVITA MISURE RELAZIONI TECNICHE REQUISITI ACUSTICI DELLE SORGENTI SONORE NEI LUOGHI DI INTRATTENIMENTO DANZANTE E DI PUBBLICO SPETTACOLO ex DPCM 215/99

Dettagli

Sintesi dei risultati

Sintesi dei risultati Sintesi dei risultati La ricerca commissionata dal Dipartimento della Funzione pubblica e realizzata da Datamedia si compone di due sezioni: a una prima parte indirizzata, tramite questionario postale,

Dettagli

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Bari Palese Aeroporti di Puglia

Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile. Bari Palese Aeroporti di Puglia Campagna di monitoraggio della qualità dell aria con laboratorio mobile AGENZIA REGIONALE PER LA PREVENZIONE E LA PROTEZIONE AMBIENTALE Sito di monitoraggio: Bari Palese Aeroporti di Puglia Periodo di

Dettagli

! " # $% $ & % & " #" # & "!"! ' $ (" ( # " )# ) $) $ " ) "!"! ( " * % &" & +

!  # $% $ & % &  # # & !! ' $ ( ( #  )# ) $) $  ) !! (  * % & & + ! " #$%& "#"&!"'$("# )#$)"!" ("*%&"+ + ,-. 2003 2004 2010 Valori limite OSSIDI DI AZOTO 36 ug/mc 39 ug/mc 40 ug/mc POLVERI PM10 34 ug/mc 36 ug/mc 20 ug/mc OZONO 54 ug/mc 50 ug/mc 40 ug/mc Sorgenti fisse:

Dettagli

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro

Le pillole di. TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani. (maggio 2014) Ufficio studi. Notizie, commenti, istruzioni ed altro Le pillole di Notizie, commenti, istruzioni ed altro TURISMO Come la crisi ha cambiato le vacanze degli italiani (maggio 2014) Ufficio studi a cura di : Luciano Sbraga Giulia R. Erba PREMESSA La rilevazione

Dettagli

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia)

Rocca B (Ind/U) Traffico Urbano (Zalamella) Fondo Urbano Res. (Caorle) Fondo Sub Urbano (Delta Cervia) 2. LA RETE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA DELL ARIA 2.1 - Configurazione attuale della Rete La Regione Emilia Romagna ha iniziato nel 2005 una prima modifica della struttura della Rete Regionale di monitoraggio

Dettagli

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da:

Il dispositivo Cairsens può essere utilizzato nella maggior parte delle situazioni lavorative ed è costituito da: CAIRSENS O3 & NO2 MANUALE D ISTRUZIONE Descrizione tecnica Cairsens è un dispositivo di misurazione dell inquinamento atmosferico di Ozono e Biossido di Azoto; esso misura in modo continuo il livello di

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ

STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ STUDIO DI SETTORE SG87U ATTIVITÀ 74.14.1 - CONSULENZE FINANZIARIE ATTIVITÀ 74.14.4 - ATTIVITÀ DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ ED ENTI, CONSULENZA AMMINISTRATIVO-GESTIONALE E PIANIFICAZIONE AZIENDALE ATTIVITÀ

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Le emissioni industriali: un esempio di valutazione a livello provinciale. Dr.ssa Fabrizia Capuano

Le emissioni industriali: un esempio di valutazione a livello provinciale. Dr.ssa Fabrizia Capuano I PIANI E I PROGRAMMI PER LA GESTIONE DELLA QUALITA' DELL'ARIA Il supporto di Arpa Emilia-Romagna Le emissioni industriali: un esempio di valutazione a livello provinciale Dr.ssa Fabrizia Capuano FONTE

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Giugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali

Giugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali Il Clima in Piemonte Giugno 2015 In Piemonte il mese di Giugno 2015 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico

4.3. Il monitoraggio dell inquinamento atmosferico 300 250 200 media min max 150 100 50 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre (mm) Dicembre Fig. 4.9. Episodi di nebbia nel Porto di Venezia (anni 1985-1991).

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat

TAV. 1 Popolazione residente nelle Province della Regione Sardegna nel 2001 fonte: Istat Assessorato dei Trasporti PROVINCIA DI RBONIA-LESIAS TAV. 1 Popolazione residente nelle Sardegna nel 2001 fonte: Istat Variazione percentuale della popolazione delle Province della Regione Sardegna dal

Dettagli

Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale

Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Stato della qualità dell aria e sua evoluzione nell ultimo triennio; aggiornamento sulla rete strumentale Conferenza dei Sindaci 20 Novembre 2008 Sala del Consiglio Provinciale Dott.ssa Fabrizia Capuano

Dettagli

Esperienze di sicurezza ambientale

Esperienze di sicurezza ambientale Esperienze di sicurezza ambientale Progetto Analisi statistica dell inquinamento atmosferico Istituto Tecnico Settore Tecnologico Marie Curie - Napoli Allievi Relatori: Francesco Capasso, Roberta Avolio,

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

Monitoraggio della qualità dell aria nei Comuni di Vedelago e Riese Pio X, in relazione alla ditta Mepol srl di Riese Pio X RELAZIONE TECNICA

Monitoraggio della qualità dell aria nei Comuni di Vedelago e Riese Pio X, in relazione alla ditta Mepol srl di Riese Pio X RELAZIONE TECNICA Treviso 27/03/2015 Monitoraggio della qualità dell aria nei, in relazione alla ditta Mepol srl di Riese Pio X Gli inquinanti ricercati RELAZIONE TECNICA La problematica relativa agli odori, purtroppo sempre

Dettagli

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS

PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio

Politecnico di Torino. Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio Politecnico di Torino Esercitazioni di Protezione idraulica del territorio a.a. 2012-2013 ESERCITAZIONE 1 VALUTAZIONE DELLA RARITÀ DI UN EVENTO PLUVIOMETRICO ECCEZIONALE 1. Determinazione del periodo di

Dettagli

UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO

UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Con il patrocinio di energia UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Dopo un anno di monitoraggio climatico nella città di Perugia, effettuato grazie alla rete meteo installata

Dettagli

INDICE. 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6

INDICE. 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6 INDICE 1 Livello di prestazione...4 2 Metodo di verifica in fase progettuale...5 3 Metodo di verifica a lavori ultimati...6 Pag. 2 di 6 Premessa Il Requisito I1 Controllo dell inquinamento acustico ha

Dettagli

Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici

Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici Certificati Bianchi 2015 Executive Summary GSE S.p.A Gestore dei Servizi Energetici Certificati Bianchi I dati 2015 I PROGETTI 2015 Dall analisi dei rilievi emersi per l anno 2015, escludendo i progetti

Dettagli

ANALISI DEL PRODOTTO

ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano alcuni

Dettagli

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI

LA STATISTICA NEI TEST INVALSI LA STATISTICA NEI TEST INVALSI 1 Prova Nazionale 2011 Osserva il grafico seguente che rappresenta la distribuzione percentuale di famiglie per numero di componenti, in base al censimento 2001. Qual è la

Dettagli

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI

COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI COLLEGAMENTO LINEA URBANA N. 13 ISTITUTO ENRICO FERMI VIA BOLOGNESI Marzo 2015 STATO DI FATTO Gli studenti della frazione di Sesso, che frequentano la scuola media Enrico Fermi di Via Bolognesi a Reggio

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011

INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 INDAGINE SUI CREDITI VERSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 2011 Il presente rapporto riporta i principali risultati dell indagine sui crediti verso la Pubblica Amministrazione, svolta dall Associazione fra

Dettagli

Nuovi limiti di qualità dell aria

Nuovi limiti di qualità dell aria Nuovi limiti di qualità dell aria DEA - Dipartimento di Energia e Ambiente - CISM http://www.cism.it/departments/energy-and-environment/ Premessa Le emissioni inquinanti si traducono in concentrazioni

Dettagli