Business plan. (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA:
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- Virginia Carboni
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1 Business plan (schema di riferimento ) DENOMINAZIONE IMPRESA: 1
2 Dati progettuali di sintesi Nome impresa Indirizzo (sede legale) Forma giuridica Data di costituzione Numero soci Capitale sociale Attività Codice Ateco 91 Start up innovativa (ai sensi dell art.25 del D.Lgs. 175/2012) Numero di Addetti previsti 2
3 Dimensione investimenti (in ) Impianti produttivi Altri impianti e attrezzature Arredi Beni immateriali Livello di fatturato (in ) Anno 1 Anno 2 Anno x (regime) Mercato obiettivo Locale Regionale Nazionale Internazionale Anno 1 (%) Anno 2 (%) Anno x (regime) % Legale rappresentante Nome Recapito Mail Telefono Persona delegata ai rapporti con FI.L.S.E. Nome Recapito Mail Telefono 3
4 L idea progettuale La Società Analizzare l oggetto dell iniziativa e dei prodotti/servizi offerti e loro percorso di sviluppo, illustrare le motivazioni che hanno portato i soci ad unirsi per la realizzazione dell impresa, il know how posseduto dai soci anche in relazione al previsto ruolo aziendale (allegare curricula soci), focalizzazione degli aspetti che meglio caratterizzano il mercato di riferimento e pianificazione di un percorso di crescita dell iniziativa. 4
5 Aspetti innovativi dell iniziativa Indicare gli elementi di innovatività di prodotto/di processo adottati e il loro impatto relativamente al contesto competitivo di riferimento: indicare altresì se sono state intraprese azioni a tutela della proprietà intellettuale relativamente alle innovazioni adottate (registrazione marchi e/o brevetti). Indicare infine eventuali collaborazioni o partnership con Università, enti di ricerca, etc. 5
6 Mercato di riferimento dell iniziativa Analisi dei gruppi di clienti: Gruppi di clienti (segmenti) Descrizione delle loro caratteristiche Bisogni da soddisfare che esprimono Numerosità clienti potenziali nel mercato di riferimento Illustrare le motivazioni alla base della segmentazione effettuata: 6
7 Area geografica di riferimento: Illustrare il contesto geografico nel quale si intende operare e fornire una breve analisi dello scenario in relazione al business proposto in tale contesto Analisi del contesto competitivo nell area geografica di riferimento: Fornire informazioni di carattere generale in relazione all arena competitiva attualmente esistente nell ambito geografico di riferimento, e tendenze di breve/medio periodo 7
8 Analisi principali competitors: Nome azienda concorrente Caratteristiche principali Elementi di temibilita Vostro vantaggio competitivo Analisi SWOT: analizzare i punti di forza e di debolezza della propria iniziativa in relazione alle caratteristiche interne dell impresa come ad esempio la qualità dei prodotti o dei processi, la conoscenza del mercato di riferimento, le tecnologie o le competenze del personale, lo stato di obsolescenza o novità di impianti o macchinari, l assenza o presenza di competenze manageriali forti, la mancanza o presenza di azioni di marketing, che ne possono limitare la capacità competitiva etc. : Punti di forza Punti di debolezza 1) 1) 2) 2) 3) 3) 8
9 Analizzare le opportunità e le minacce potenzialmente provenienti dal mercato di riferimento che possono favorire o ostacolare il successo dell iniziativa come ad esempio la difficoltà a reperire le materie prime, la difficoltà di accedere al sistema creditizio, la difficoltà a reperire risorse umane qualificate, opportunità legate a novità normative e politiche locali, possibili nuove quote di mercato acquisibili per trend positivi, risorse umane qualificate disponibili, nuove invenzioni e innovazioni tecnologiche, che possono migliorarne la capacità competitiva Opportunita Minacce 1) 1) 2) 2) 3) 3) 9
10 Organizzazione aziendale Analisi del ciclo produttivo; Illustrare il processo di produzione/erogazione dei beni/servizi proposti e delle sue fasi, analizzando eventualmente le principali questioni relative alle materie prime ed ai servizi in esso impiegati e alle loro condizioni di approvvigionamento, in modo da ottenere un quadro complessivo sulle problematiche connesse alla fase di produzione. 10
11 Organizzazione risorse/ruoli: Definire le risorse umane necessarie per portare avanti l iniziativa, tenendo conto dei volumi di attività che si pensa di gestire e di eventuali competenze aggiuntive a quelle possedute direttamente che potrebbe essere utile acquisire per un migliore svolgimento dell attività. In dettaglio indicare: - il livello di qualifica professionale con cui verranno inserite le risorse - una descrizione delle attività che dovranno svolgere - il costo di ciascuna risorsa comprensivo di tutti gli oneri a carico del datore di lavoro - il numero di risorse di cui si pensa di aver bisogno - il costo annuo del personale che si calcola moltiplicando il numero delle risorse previste per il loro costo unitario. Dipendenti e collaboratori Dirigenti N unità Attività cui sono preposti Costo totale annuo Nuove assunzioni previste Impiegati Operai Contratti tempo determinato Altre forme di collaborazione 11
12 Scelte strategiche Prodotto Indicare schematicamente i prodotti/servizi offerti, le caratteristiche distintive di ciascuno di essi e formulare ragionevoli ipotesi di vendita per il prossimo triennio Prodotti/servizi offerti Descrizione delle loro caratteristiche Prezzo applicato Quantità vendute al I anno Quantità vendute al II anno Quantità vendute al III anno Motivazioni alla base delle quantità ipotizzate 12
13 Indicare le motivazioni alla base della determinazione dei prezzi stabiliti per ciascun prodotto/servizio offerto Indicare quali scelte strategiche di promozione e marketing saranno adottate dall impresa per promuovere i propri prodotti/servizi, i canali di vendita che saranno privilegiati e le azioni di distribuzione che saranno intraprese 13
14 Investimenti Illustrare la dotazione strumentale in essere e i beni strumentali che si renderanno necessari da acquisire per avviare e gestire l iniziativa proposta in relazione all attività oggetto dell iniziativa, al processo produttivo/di erogazione descritto e alle quantità di prodotti/servizi che s intendono erogare una volta raggiunta la fase di regime (terzo anno). a) Attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti, arredi b) Beni immateriali, R&S RIFERIMENTO QUANTITA INVESTIMENTI VALORE ANNO ACQUISTO 14
15 Aspetti economico/finanziari Storico Previsionale A) VALORE DELLA PRODUZIONE RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI VARIAZIONI DELLE RIMANENZE ALTRI RICAVI E PROVENTI TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B)COSTI DELLA PRODUZIONE PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI VARIAZIONE DELLE RIMANENZE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCI PER SERVIZI PER GODIMENTO BENI DI TERZI PER IL PERSONALE SALARI E STIPENDI ONERI SOCIALI TRATTAMENTO FINE RAPPORTO ALTRI COSTI AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI AMMORTAMENTI SVALUTAZIONE DEI CREDITI ACCANTONAMENTO PER RISCHI ONERI DIVERSI DI GESTIONE TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE RISULTATO OPERATIVO (A-B) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI ALTRI PROVENTI FINANZIARI INTERESSI ED ONERI FINANZIARI TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI UTILE/PERDITA ANTE IMPOSTE T-2 T-1 T T+1 T+2 15
16 Scelte finanziarie dell impresa Rappresentare la dinamica finanziaria dell iniziativa evidenziando le fonti di finanziamento utilizzate dall azienda per effettuare determinati investimenti Impieghi Attivo immobilizzato Attivo circolante Altro: Totale Fonti Contributi pubblici Capitale di terzi Capitale proprio Totale Approfondimenti circa la natura degli impieghi e la natura delle fonti di approvvigionamento di capitale: Illustrare le scelte di copertura del fabbisogno finanziario, (distinguendo tra fonti esterne ed interne, onerose e non onerose, operative e straordinarie) e la composizione degli impieghi (fornire indicazioni sulle scelte di investimento attuate, sulla prevalenza di capitale fisso o circolante) etc. Data Firma 16
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