CENTURION PAYROLL SERVICE SRL. NEWSLETTER gennaio 2017 N 4 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI

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1 CENTURION PAYROLL SERVICE SRL NEWSLETTER gennaio 2017 N 4 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI

2 INDICE: LAVORO ALL ESTERO: LE RETRIBUZIONI CONVENZIONALI PER L ANNO BASE DI CALCOLO AI FINI CONTRIBUTIVI 2. BASE DI CALCOLO AI FINI FISCALI 3. INDIVIDUAZIONE DELLE RETRIBUZIONI DI RIFERIMENTO 4. TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE 5. GLI IMPORTI PREVISTI PER L ANNO 2017

3 LAVORO ALL ESTERO: LE RETRIBUZIONI CONVENZIONALI PER L ANNO 2017 Spettabile Clientela, in questa nuova Newsletter si tratterà il tema delle retribuzioni convenzionali per l anno 2017 riguardanti il lavoro all estero. In questi giorni, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 19/01/2017, è stato pubblicato il Decreto 22 dicembre 2016 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze che fissa, per l anno 2017, le retribuzioni convenzionali, differenziate per categoria di appartenenza (operai, impiegati, quadri e dirigenti) e settori di attività, da utilizzare per il calcolo di contributi e imposte dei lavoratori italiani che lavorano all estero. In altre parole, tale Decreto contiene le retribuzioni convenzionali che costituiscono la base di calcolo per l anno 2017: dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie e delle imposte sul reddito da lavoro dipendente, derivanti dall attività lavorativa prestata all estero da lavoratori italiani. Vediamo ora nel dettaglio di cosa si tratta. 1. BASE DI CALCOLO AI FINI CONTRIBUTIVI Le retribuzioni convenzionali costituiscono la base di calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani che lavorano in Paesi extra UE con i quali l Italia non ha siglato un accordo di sicurezza sociale o ne ha sottoscritto uno parziale: in quest ultimo caso, le retribuzioni convenzionali devono essere utilizzate per il calcolo dei soli contributi relativi alle forme assicurative non coperte dall accordo. 2. BASE DI CALCOLO AI FINI FISCALI Le retribuzioni convenzionali costituiscono, inoltre, la base di calcolo delle imposte sul reddito di lavoro dipendente derivante da lavoro prestato all estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da parte di dipendenti che, nell arco di 12 mesi, soggiornano nello Stato estero per un periodo superiore a 183 giorni.

4 Si precisa che, ai fini del calcolo delle imposte sul reddito, la normativa sulle retribuzioni convenzionali: si rivolge ai lavoratori che, pur svolgendo l attività lavorativa all estero, continuano ad essere qualificati come residenti fiscali in Italia; non trova applicazione qualora il contribuente presti la propria attività lavorativa in uno Stato con il quale l Italia ha stipulato un accordo per evitare le doppie imposizioni e lo stesso preveda, per il reddito di lavoro dipendente, la tassazione esclusivamente nel Paese estero. Inoltre, requisito necessario per l applicazione di tale normativa è la stipula di uno specifico contratto che preveda: l esecuzione esclusiva all estero della prestazione; la collocazione del dipendente in uno speciale ruolo estero. In altre parole, ne consegue che la disciplina delle retribuzioni convenzionali non si applica ai dipendenti in trasferta, in quanto manca il requisito della continuità ed esclusività dell attività lavorativa all estero, derivante da un contratto specifico. Per quanto riguarda invece il computo dei giorni di effettiva permanenza del lavoratore all estero, si fa presente che il periodo da considerare non necessariamente deve risultare continuativo. In altre parole, è sufficiente che il lavoratore presti la propria opera all estero per un minimo di 183 giorni nell arco di 12 mesi. Non si fa riferimento al periodo d imposta, ma alla permanenza del lavoratore all estero stabilita nello specifico contratto di lavoro, che può anche prevedere un periodo a cavallo di 2 anni solari. Si sottolinea anche che, per l effettivo conteggio dei giorni rilevano : il periodo di ferie, le festività, i riposi settimanali, gli altri giorni non lavorativi, indipendentemente dal luogo in cui sono trascorsi. 3. INDIVIDUAZIONE DELLE RETRIBUZIONI DI RIFERIMENTO La retribuzione convenzionale applicabile corrisponde: per gli operai e gli impiegati in genere (ad eccezione di quelli appartenenti al settore industria e autotrasporto e spedizione merci), al valore forfettario corrispondente alla relativa qualifica settoriale (ad es., nel settore industria edile, il lavoratore con qualifica di operaio deve essere collocato tra gli operai ovvero operai specializzati ovvero di 4 livello e, di conseguenza, deve essere applicata la corrispondente retribuzione convenzionale; allo

5 stesso modo, il lavoratore con qualifica di impiegato deve essere collocato tra gli impiegati d ordine ovvero di concetto ovvero direttivi di 6 livello ovvero direttivi di 7 livello e, di conseguenza, deve essere applicata la corrispondente retribuzione convenzionale); per gli operai e gli impiegati dei settori industria e autotrasporto e spedizioni merci, per i quadri, i dirigenti nonché i giornalisti, esistono fasce di retribuzione nazionale a ciascuna delle quali corrisponde una retribuzione convenzionale. In altre parole occorre prima di tutto collocare il lavoratore, in base allo stipendio percepito, in corrispondenza della propria fascia di retribuzione nazionale e, successivamente,applicare l imponibile convenzionale corrispondente. 4. TRATTAMENTO DI DISOCCUPAZIONE Si segnala che sulle retribuzioni convenzionali deve essere liquidato il trattamento ordinario di disoccupazione in favore dei lavoratori italiani rimpatriati. 5. GLI IMPORTI PREVISTI PER L ANNO 2017 Di seguito, nel dettaglio, si riportano le tabelle con le retribuzioni convenzionali (Allegato n. 1) da applicare per tutto l anno Si ricorda, inoltre, che come indicato precedentemente, i valori sono differenziati in base alla categoria di appartenenza del lavoratore ed al settore di attività; i valori convenzionali (riportati nelle tabelle dell Allegato n. 1), nel caso di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro, trasferimenti da o per l estero, nel corso del mese, sono divisibili in ragione di 26 giornate (cd. Frazionabilità delle retribuzioni). Cordiali saluti Monica Melani

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