MEGIN. identità. Jerry Spinelli Guerre in famiglia

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unità di apprendimento 68 L autore Jerry Spinelli è nato a Norristown, Pennsylvania, nel 94. È uno scrittore americano d origine italiana che scrive libri sul tema dell adolescenza, mettendo in risalto i problemi e la spensieratezza di un momento particolare della vita. Tra i suoi libri più famosi possiamo ricordare: Una casa per Jeffrey Magee (994), Stargirl (00), La schiappa (00) e Misha corre (004). Dispetti tra fratelli Jerry Spinelli Guerre in famiglia CD traccia Quando fratelli e sorelle non vanno d accordo tutta la famiglia ne risente e un semplice dispetto può sconvolgere la vita di tutti i giorni. A Megin bastò vedere uno scarafaggio, e la tentazione di giocare un brutto scherzo fu più forte della ripugnanza di acchiappare l insetto. Una volta preso fu facile farlo passare sotto la porta della camera del fratello. Mentre sta dormendo, Greg (soprannominato il Grosso) si accorge dello scarafaggio, corre in camera dei genitori e li sveglia con urla e accuse rivolte alla sorella. I primi giorni i genitori non prendono troppo sul serio la cosa e Greg decide di dormire sul divano, ma una mattina il padre decide di intervenire. MEGIN. Papà, non è colpa mia. Non ho detto che lo fosse. E allora perché mi punisci? Non ti sto punendo. Però mi fai pulire la mia stanza. E la chiami una punizione? E tu che ne sai? Tu non ne pulisci mai una. La tua la pulisce mamma. Be, quando ti sposerai, farai fare le pulizie a tuo marito. Per ora tocca a te. C era sotto qualcosa qualcosa che non voleva dirmi. Papà, lo scarafaggio è in camera sua, non nella mia. Lo so, ma non è così semplice. Credi che sia stata io a mettercelo, vero? Allora gli hai creduto. Non ho detto questo. Tu non mi credi mai. Mi dai sempre contro. Tirò il fiato. Mi mise una mano su un ginocchio e mi diede una pacca. Fossetta, tesoro, io non do contro nessuno. È solo che Gregory dorme in salotto già da tre notti. E allora? Allora, mi secca. Non va bene. Ha una stanza. Dovrebbe dormire lì. E tu faccelo dormire. Non è tanto semplice. Ha il terrore degli scarafaggi. Il libro Jerry Spinelli, Guerre in famiglia, traduzione italiana di Francesca Fiore, Mondadori junior, Milano, 994. Consiglio di lettura A tutti i fratelli e le sorelle dispettosi, o a chi ne ha sempre desiderato uno, questo è un libro da non perdere: una storia ricca di umorismo scritta a due voci in cui ognuno potrà riconoscersi. Chiama la disinfestazione. Anche lì, non è così semplice. Dal suo mezzo sorriso, da come mi guardava, capii che si stava avvicinando al nocciolo del problema. Perché non è tanto semplice? chiesi. Be, perché Greg ritiene che una disinfestazione non basti. Va bene chiamarla, ma prima dovremmo fare in modo che tutte le stanze siano il più pulite possibile. Ah, perfetto. Allora adesso è lui che dà gli ordini, eh? Lui dice a te di dire a me di pulire la mia stanza. Cosa sei, il suo schiavo? Credevo che fossi tu il capofamiglia. Tesoro piagnucolò perché tante storie? Non ti chiedo mica di suicidarti. Ti chiedo soltanto di pulire la tua stanza. Non è questo il punto. E quale sarebbe? Il punto è che mi condanni per qualcosa che non ho fatto. Mi stai incastrando. Scoppiò a ridere. Prima di tutto, non ti condanno. Secondo senti, Fossetta fallo per me, va bene? Un favore al tuo vecchio papà. D accordo? Così, giusto perché era un favore, pulii la mia stanza. Quando ebbi finito, andai da lui. Va bene, l ho fatto. Mi guardò come se non capisse di che parlavo. Fatto cosa? La mia stanza. Mi hai detto di pulirla. Guardò l orologio. Te l ho detto cinque minuti fa. Hai finito? Vieni a vedere. Venne, vide e rise. Gli chiesi perché ridesse. Mi diede un buffetto su una guancia. Stai diventando proprio una piccola attrice, Fossetta. Per un momento ci sono cascato. Si allontanò ridendo. La trama Greg e Megin sono fratello e sorella, ma nel periodo dell adolescenza danno vita a una vera e propria guerra fatta di scherzi e di dispetti che coinvolgono il fratellino e i genitori. Con il proprio carattere, passioni, hobby e manie, giorno dopo giorno i due protagonisti scopriranno che è possibile essere allo stesso tempo amici e fratelli. Adesso che cosa farai? gli gridai dietro. Andrai a farti due risate con Grosso? Infilai un piede sotto il letto e tirai fuori a calci tutta la roba che ci avevo ficcato sotto. Quella sera cenai in due minuti e mi alzai annunciando che sarei andata in pasticceria. Non credo disse mio padre. Cosa? strillai. Perché no? La tua stanza. E allora? Lo sai benissimo. Ma l ho pulita. L hai visto. 69

unità di apprendimento Jerry Spinelli Guerre in famiglia broccolo: un tipo di cavolo detto anche cavolfiore. Toddie: è il fratellino piccolo. Emilie: l amica del cuore di Megin. 4 Nord Dakota: Stato americano situato nella parte settentrionale del Paese, al confine col Canada. 5 lacrosse: sport di squadra di origine canadese. Dieci giocatori per ogni squadra devono riuscire a lanciare una palla nella porta degli avversari colpendola con un bastone ricurvo (crosse) sul quale è fissato un retino. Avrai anche fatto qualcosa, ma non credo si possa definirlo pulire. Mi rivolsi a mia madre Mamma, posso andare? Tagliò un broccolo a metà con la forchetta. Hai sentito tuo padre. Ma devo andare in pasticceria. Devo. Gli occhi cominciarono a bruciarmi. Così. Non posso andare. Afferrai un biscotto. Non posso andare perché lui puntai un dito contro Grosso dice che devo pulire la mia stanza. Lui dice. Gli scagliai contro il biscotto e uscii sbattendo la porta. Dietro di me sentii rumore di vetri rotti e mia madre che urlava e Toddie che rideva e sedie che cadevano e mio padre che tratteneva Grosso. Quella sera nessuno mi disturbò. Solo io e la foto di Emilie sulla scrivania. Com era fortunata! Che infanzia beata! Laggiù nel Nord Dakota, 4 la prateria niente scarafaggi, niente fratelli, niente problemi. Continuavo a guardare il suo sorriso, gli occhi che mi fissavano come se stesse dicendo: Andiamo, Megin, vieni qui. Diamo la caccia a qualche bestiola, tu e io!. Emilie non si lasciava mai mettere i piedi in testa da nessuno. Non avrebbe mai pulito la sua stanza solo perché un fratello aveva paura di uno scarafaggio. Non Emilie. Quando tornai da lacrosse, 5 il giorno dopo, notai che Toddie continuava a fissarmi con uno stupido sorrisetto. Ben presto scoprii perché. In camera mia trovai una scopa e un sacco di plastica. Su ciascuno c era un cartello con una scritta azzurra: SCOPA e SACCO DEI RIFIUTI. Avrei pulito la mia camera stasera urlai a tutta la casa dalla soglia della mia stanza ma adesso non lo faccio di sicuro!. Gettai fuori scopa e sacco, sbattendo la porta. 4 0 Comprensione del significato Perché il papà dice a Megin di pulire la sua stanza? Perché Megin ritiene che pulire la stanza sia una punizione? Cosa dice per discolparsi? Come reagisce il papà quando Megin dice di aver finito di pulire la stanza? Analisi della struttura Dove è ambientato il brano che hai letto? Riassumi le principali sequenze del racconto: a. La pulizia della camera; b. La punizione; c. Lo scherzo di Greg Quanto tempo passa dall inizio alla fine del brano? Spunti per la produzione scritta Termina i seguenti racconti di scherzi e dispetti ispirati a Guerre in famiglia, mettendoti prima nei panni di Megin e poi in quelli di Greg: Megin: tutto cominciò mentre mi stavo facendo la doccia: qualcuno tirò lo sciacquone e l acqua divenne improvvisamente bollente...................................... 5 6 7 8 9 Quale sarà la punizione di Megin? Come reagisce Megin? Il giorno seguente cosa trova Megin nella sua camera? Perché Greg dorme in salotto? Quale sport pratica Megin? Megin: fu la prima cosa che vidi entrando in bagno: era di colore castano scuro, come i capelli di mio fratello, e stava sopra il mio spazzolino................................. Greg: era tardi, mia sorella sapeva benissimo che avevo un appuntamento, ma continuava a chiedere a papà di farci vedere la fattoria, non sarei mai arrivato in tempo.............................................. 4 Lingua, stile, lessico Spiega le seguenti espressioni con parole tue a. Tirò il fiato.............................................................. b. Gli scagliai contro il biscotto................................................. c. Non si lasciava mai mettere i piedi in testa da nessuno................................................................................................... Tavola rotonda Parliamone insieme Piccoli scontri in famiglia 5 6 Ritieni che mettere in ordine e pulire la propria camera sia una punizione o un dovere? Ti capita mai di farlo o di doverlo fare per punizione? Confronta le tue opinioni con quelle dei compagni. Secondo te i genitori sono stati ingiusti con Megin? Tu al loro posto come ti saresti comportato? 70 7

Lettura facilitata unità di apprendimento Jerry Spinelli Guerre in famiglia Megin e Greg sono fratelli ma non vanno proprio d accordo e ogni occasione è buona per farsi i dispetti. Un giorno Megin (la sorella) mette nella camera di Greg (il fratello) uno scarafaggio e lui decide di dormire per tre giorni sul divano in salotto, perché non sopporta lo sporco e il disordine, soprattutto quello nella stanza della sorella. La sera dopo cena la ragazza chiede di uscire per andare in pasticceria, ma il padre le ricorda che è in punizione per non aver pulito e ordinato la camera e quindi non può uscire. Megin si rifugia in camera sua e dialoga con la foto di Emily, l amica del cuore che vive molto lontano. Stanco della situazione, il padre dice a Megin di mettere a posto e di pulire la sua camera. Megin si arrabbia perché pensa di subire una punizione ingiusta. Alla fine la ragazza decide di obbedire e in soli cinque minuti cerca di sistemare la stanza. Poi chiama il padre per mostrare quello che ha fatto, ma per il padre la stanza non è pulita. Per la rabbia Megin mette tutto nuovamente in disordine. Il giorno dopo, tornata a casa, Megin trova una scopa e un sacco di plastica. Su ciascuno c era un cartello con una scritta azzurra: SCOPA e SACCO DEI RIFIUTI. È un piccolo dispetto di suo fratello Greg, ma Megin si arrabbia e urla: Avrei pulito la mia camera stasera ; poi getta fuori dalla stanza scopa e sacco, sbattendo la porta. (le parti evidenziate in celeste sono citazioni dal brano) 7 7

unità di apprendimento Lettura facilitata Comprendere la storia Collega con delle linee le frasi relative al brano. Megin e Greg sono fratelli ma Un giorno Megin (la sorella) mette nella camera di Greg (il fratello) uno scarafaggio Il padre dice a Megin di mettere a posto e di pulire la sua camera In soli cinque minuti Megin pulisce e ordina la stanza La sera dopo cena la ragazza chiede di poter uscire per andare in pasticceria secondo il padre la stanza di Megin non è pulita e ordinata come si deve una scopa e un sacco di plastica Avrei pulito la mia camera stasera non vanno proprio d accordo e ogni occasione è buona per farsi i dispetti Megin si arrabbia perché pensa che si tratti di una punizione L autrice Pat Brisson è una scrittrice americana nata a Rahway nel New Jersey. Vive a Phillisburg nel New Jersey con il marito e quattro figli. Ha scritto molti libri per bambini. 4 Unite per sempre Pat Brisson Ritagli di cielo CD traccia 4 A volte la vita ci costringe a crescere rapidamente, in soli pochi mesi la spensieratezza della fanciullezza può sparire, ma non l amore per un genitore. È ciò che accade a Emily, una bambina che non ha mai conosciuto il proprio padre e che a un certo punto della sua vita scopre che una brutta malattia le porterà via anche la mamma. Per rendere meno duro questo momento la madre inventa il gioco dei ritagli di cielo: foto immaginarie scattate tenendosi per mano. Emily, invece, cerca di dimostrare la propria maturità e responsabilità. 74 Il giorno dopo rientrando a casa Megin trova Megin si arrabbia e urla: Conoscere le parole Scrivere Greg decide di dormire per tre giorni sul divano in salotto il padre ricorda a Megin che è in punizione per non aver pulito e ordinato la camera e quindi non può uscire Scrivi accanto a ogni significato la parola corrispondente. Per aiutarti ricerca le parole evidenziate in verde nel testo: azioni per far arrabbiare qualcuno............................................. cose fuori posto.......................................................... rispettare le indicazioni di un genitore.......................................... alzare la voce........................................................... urlare - disordine - dispetti - obbedire Completa il testo rispondendo alle domande e cancellando quelle che non possono essere riferite alla tua famiglia, per esempio se sei figlio unico cancella i miei fratelli. La mia famiglia è composta da mio padre (come si chiama?)............................, mia madre (come si chiama?)......................... e da (indica se hai uno o più fratelli o una o più sorelle).................... (che si chiama/no?)............................................................ Mio padre è (qual è il suo aspetto fisico? È alto?, basso?, magro?, grasso?, di corporatura media? I suoi capelli e gli occhi di che colore sono?).................................................., invece mia madre (qual è il suo aspetto fisico?)............................................. Mio fratello (o mia sorella).......................................................................... Montana: uno degli Stati degli USA, al confine col Canada. L anno prima che mia madre morisse, iniziammo a collezionare ritagli di cielo. Tutto cominciò quando vidi un automobile del Montana con scritto sulla targa Cielo Grande. Il cielo del Montana è più grande del nostro? chiesi a mia madre. Mmm fece lei, pensierosa. Probabilmente è solo che lì hanno meno colline e meno edifici di noi, così vedono pezzi di cielo più grandi. Ma anche il nostro è meraviglioso. A me sembra piuttosto normale dissi alzando lo sguardo. Che cos ha di così meraviglioso? È meraviglioso perché cambia di continuo. Certe volte è stupendamente meraviglioso e certe volte è paurosamente meraviglioso, mentre certe altre, come adesso, è soltanto normalmente meraviglioso. Non ero molto convinta. Sai cosa dovremmo fare? disse mia madre. Dovremmo fare collezione di ritagli di cielo. E questo sarà il primo della nostra raccolta. Ci dirigemmo verso il parco e raggiungemmo il centro del campo da calcio. Dimmi cosa vedi mi esortò. È grigiastro dissi. Guarda meglio insisté lei. Non è tutto grigio. Vedi come il sole, brillando dietro quelle nuvole, le fa sembrare quasi bianche? E guarda laggiù [ ] Adesso cerca di osservare con attenzione, e quando sei pronta scatteremo una fotografia immaginaria. Restammo ferme lì, tenendoci per mano e fissando il cielo di fine settembre. Il vento ci faceva svolazzare i capelli sul viso e ren- 75

vedere e ascoltare musica unità di apprendimento Famiglia e musica comprensione del testo L e vecchie foto della mamma suggeriscono alla cantante Carmen Consoli la canzone intitolata In bianco e nero, in cui racconta la storia di un difficile rapporto tra madre e figlia. Osservando la foto in bianco e nero della madre quando aveva solo tre anni, la cantante si accorge che entrambe hanno lo stesso sorriso. La somiglianza fisica porta alla mente, per contrasto, i motivi di divisione e di lotta: la figlia ripensa a tutte le volte in cui non è riuscita a comunicare con la madre, ai lunghi silenzi e al modo in cui si rifiutava di aprirsi, forse per paura di una sciocca rivalità. Come sfogliando un album di famiglia, anche la foto successiva, ambientata negli anni Sessanta, mette in evidenza altre somiglianze fisiche lo stesso sguardo e ancora una volta la cantante si chiede come mai non sia riuscita a parlare di sé alla madre In bianco e nero Musica e testo di Carmen Consoli Dall album Stato di necessità (000) In bianco e nero Guardo una foto di mia madre era felice avrà avuto tre anni stringeva al petto una bambola il regalo più ambito. Era la festa del suo compleanno un bianco e nero sbiadito. Guardo mia madre a quei tempi e rivedo il mio stesso sorriso. E pensare a quante volte l ho sentita lontana. E pensare a quante volte Le avrei voluto parlare di me, chiederle almeno il perché dei lunghi ed ostili silenzi e momenti di noncuranza puntualmente mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera intimamente agguerrita temendo una sciocca rivalità. Guardo una foto di mia madre era felice avrà avuto vent anni capelli raccolti in un foulard di seta ed una espressione svanita Nitido scorcio degli anni sessanta di una raggiante Catania la scruto per filo e per segno e ritrovo il mio stesso sguardo. E pensare a quante volte l ho sentita lontana. E pensare a quante volte Le avrei voluto parlare di me, chiederle almeno il perché dei lunghi ed ostili silenzi e di quella arbitraria indolenza puntualmente mi dimostravo inflessibile inaccessibile e fiera intimamente agguerrita temendo l innata rivalità. Le avrei voluto parlare di me Le avrei voluto parlare di me. Secondo te, la madre che da bambina stringeva a sé una bambola racchiude un preciso significato? Quale?. Nel testo della canzone passano circa diciassette anni. Cosa rimane uguale e cosa cambia? cambia l aspetto fisico della madre, ma rimangono la somiglianza con la figlia e la difficoltà di dialogo cambia l aspetto fisico della madre e spariscono la somiglianza con la figlia e la difficoltà di dialogo non cambia l aspetto fisico della madre e neppure la difficoltà di dialogo tavola rotonda. Ti è mai capitato di non riuscire a parlare di te ai tuoi genitori? Se sì, in quale occasione?. Quando osservi le vecchie foto di famiglia trovi delle somiglianze fisiche con alcuni tuoi parenti?. Secondo te le somiglianze fisiche corrispondono anche a quelle comportamentali, cioè basta avere lo stesso colore dei capelli o degli occhi, la stessa statura o corporatura per essere simili anche caratterialmente?. arbitraria indolenza: ingiustificata pigrizia.. innata rivalità: rivalità iniziata fin dal giorno della nascita. 0 0

unità di apprendimento Consigli di lettura Consigli per la visione Oltre ai libri che hai già trovato descritti nell unità, ti segnaliamo: 4 Antonio Amurri, Vita in famiglia, Mondadori, Milano, 99. Il libro racconta le vicende quotidiane di una famiglia divertente e scanzonata. I temi trattati appartengono all esperienza comune a ogni famiglia: il conflitto fra genitori e figli, la difficile convivenza tra fratelli di età diverse, il rispetto delle regole di convivenza. Gerald Durrel, La mia famiglia e altri animali, Adelphi, Milano, 977. L autore racconta in prima persona il soggiorno vissuto con la famiglia nell isola greca di Corfù, mettendo in luce la propria passione per la natura e per gli animali. Roy Lewis, Il più grande uomo scimmia del Pleistocene, Adelphi, Milano, 99. Narra in modo ironico le vicende di una famiglia della preistoria e le principali fasi dell evoluzione umana. Erlend Loe, Kurt, Feltrinelli Kids, Milano, 00. Narra la storia di Kurt e della sua bizzarra famiglia, composta dalla moglie architetto e dai tre figli: Helena di undici anni, Kurt junior di nove anni e Bud di cinque anni. Tutti sono protagonisti di fatti strani e di forti legami affettivi. 5 6 Hilary McKay, L angelo di Saffi, Feltrinelli Kids, Milano, 006. Il libro racconta la storia della strana famiglia Casson e dei suoi numerosi componenti: due genitori artisti; la figlia primogenita Cadmium (detta Caddy); Indigo, l unico maschio, cuoco ufficiale della casa che sogna di diventare esploratore; Rose, l ultima nata, l unica che ha ereditato la vena artistica dei genitori; Saffron, che all età di otto anni scopre di essere stata adottata e che, con l aiuto dei fratelli, si mette alla ricerca delle sue origini. Sarah Weeks, Famiglia normale cercasi, Mondadori, Milano, 005. È la storia di Guy, un ragazzo che non riesce a capire perché i propri genitori siano così strani rispetto a lui. Quando scopre di essere nato nello stesso ospedale e nello stesso giorno di Bobo, il ragazzo più strano della scuola che ha un padre e una madre normalissimi, il dubbio di uno scambio prende consistenza. Genitori in trappola, regia di Nancy Meyers, USA 998, durata 7 minuti. È il rifacimento di un celebre film della Walt Disney, prodotto nel 96: Il cow-boy con il velo da sposa, che fu un grande successo come film per ragazzi. Due ragazzine, Hallie e Annie, fanno amicizia durante un campeggio estivo e scoprono di avere molti punti in comune: data di nascita, età, aspetto fisico, in breve scoprono di essere gemelle e di vivere rispettivamente una con la madre a Londra e l altra con il padre in California. Decidono dunque di scambiarsi i ruoli e di collaborare per far tornare insieme i genitori. Pur trattandosi di un film leggero e divertente, offre molti spunti per riflettere sull importanza della famiglia nella crescita dei figli. Il Cane Giallo della Mongolia, regia di Byambasuren Davaa, Germania 005, durata 9 minuti. Uno spaccato della vita di una famiglia nomade che vive in una remota regione della Mongolia. Il film trae spunto da un episodio che ha come protagonista Nansal, una bambina che trova un cucciolo di cane cui dà il nome di Zocher e che la sua famiglia inizialmente rifiuta. Quando l animale salva la vita del fratello minore di Nansal, il padre e la madre della bambina accettano di buon cuore il valoroso cagnolino. 04 05