società enipower ferrara s.r.l.



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società enipower ferrara s.r.l. Bilancio al 31 dicembre 2011

società enipower ferrara s.r.l. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni s.p.a.. Bilancio al 31 dicembre 2011

/ RELAZIONE Relazione e bilancio d esercizio di Società EniPower Ferrara S.r.l. Parte introduttiva 3 Identità aziendale 3 Highlights 6 Organi sociali e di controllo Relazione sulla gestione 7 Scenario macro-economico e di mercato 9 Evoluzione del quadro normativo 12 Andamento operativo 12 Investimenti 13 Risorse umane 13 Ricerca scentifica e tecnologica 14 Salute, ambiente e assicurazione qualità 15 Rapporti con le Comunità 16 Commento ai risultati economico-finanziari 22 Altre informazioni 23 Rapporti con parti correlate e sintesi delle principali operazioni sulle partecipazioni 23 Azioni proprie o di società controllanti 23 Esposizione e gestione dei rischi finanziari 24 Sedi secondarie 24 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura d'esercizio 24 Evoluzione prevedibile della gestione 24 Obblighi ai sensi della deliberazione n. 11/07 dell'autorità per l'energia Elettrica e il Gas 24 Dichiarazione ai sensi del D.Lgs. N. 196 del 30 giugno 2003 25 Riconduzione degli schemi di bilancio riclassificati utilizzati nella relazione sulla gestione a quelli obbligatori Bilancio di esercizio 30 Schemi di Bilancio 38 Note al bilancio d esercizio 81 Proposte del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli azionisti 82 Relazione del Collegio Sindacale all Assemblea dei Soci ai sensi dell art. 153 D.Lgs. 58/1998 e dell art. 2429, comma 3, c.c. 87 Relazione della Società di revisione 88 Convocazione dell Assemblea dei Soci 89 Deliberazioni dell Assemblea dei Soci 2

/ RELAZIONE Parte introduttiva Identità aziendale Signori Soci, la Vostra Società opera nel settore della generazione elettrica mediante le centrali situate all interno dello stabilimento petrolchimico di Ferrara. La Società è divenuta operativa in data 1 agosto 2004 con il conferimento del ramo di azienda di Ferrara da parte di Syndial S.p.A. e dal gennaio 2009 dispone della nuova centrale a ciclo combinato che sviluppa una potenza complessiva di 780 megawatt: la capacità produttiva in esercizio è di 841 megawatt. L oggetto sociale consiste nella produzione, acquisto e vendita di energia elettrica, vapore e prodotti accessori/ complementari. Da luglio 2011 l attività della Società rivolta alla trasformazione del gas naturale in energia elettrica e termica è disciplinata da un contratto di conto lavorazione (tolling) in esclusiva con eni s.p.a.divisione gas & power. Le attività di vendita ai clienti di sito sono eseguite da SEF tramite un contratto di prestazione di servizi manageriali con eni s.p.a. divisione gas & power. Il capitale sociale è posseduto per il 51% da EniPower S.p.A. e per il 49% da EGL Holding Luxembourg AG. La Società è soggetta all attività di direzione e coordinamento dell eni s.p.a. e opera in Italia. Highlights L esercizio 2011 chiude con un utile di euro 3.571.029,85 contro la perdita di euro 2.783.430,63 dell esercizio precedente. In data 7 marzo 2011 il consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni del consigliere Ing. Heinrich Portmann e ha cooptato il Dott. Giuseppe Salvatore Madia. In data 24 marzo 2011 l Assemblea dei Soci, ha deliberato quanto segue: - approvare il bilancio chiuso al 31 dicembre 2010 e riportare all esercizio successivo la perdita dell esercizio di euro 2.783.430,63; - nominare componenti del Consiglio di Amministrazione, il Dott. Antonio Cardamone e il Dott. Giuseppe Salvatore Madia, che rimarranno in carica sino alla scadenza dell attuale consiglio; - nominare i componenti del collegio sindacale per la durata di tre esercizi e con scadenza all approvazione del bilancio relativo all esercizio 2013 i signori: Dott. Franco Patti (Presidente) Dott. Luca Mercaldo (Sindaco Effettivo) Dott. Lorenzo Ferraris (Sindaco Effettivo) Nel corso del mese di giugno la Società ha provveduto a riequilibrare la situazione finanziaria mediante interventi che hanno interessato sia l indebitamento che il patrimonio netto. Il piano di rimborso dei finanziamenti a lungo termine concessi da entrambi i soci è stato rimodulato, prevedendo la sospensione del 3

/ RELAZIONE rimborso della quota capitale di quattro rate semestrali (la prima delle quali era in scadenza il 20 giugno 2011). Queste quattro rate sono state aggiunte in coda ai finanziamenti preesistenti prorogando così la durata del finanziamento di due anni e quindi sino al 20 giugno 2023. I soci hanno inoltre effettuato il versamento di complessivi 30 milioni di euro a titolo di riserva in conto capitale di patrimonio netto. In data 15 luglio 2011 la Società ha sottoscritto alcuni contratti con la controllante eni: - Tolling. In base a questo contratto SEF mette a disposizione di eni la capacità produttiva della centrale per la produzione di energia elettrica e vapore tecnologico a fronte di una tolling fee. Il contratto ha durata di 10 anni con opzione unilaterale da parte di SEF di rinnovo del contratto per ulteriori 10 anni e fino a un massimo di 20 anni. - Somministrazione di energia elettrica per autoconsumo. Questo contratto, rimarrà efficace sino allo scioglimento o al rinnovo del Contratto di Tolling e ha per oggetto la somministrazione di energia elettrica da eni a SEF per una quantità di circa 100 GWh/anno. I costi per autoconsumo sono recuperati nella componente variabile della rata di tolling. - Somministrazione di energia elettrica e vapore tecnologico. Il contratto ha per oggetto l acquisto di energia elettrica e il vapore tecnologico destinato alla rivendita verso le imprese coinsediate. Salva anticipata consensuale risoluzione il Contratto scadrà il 31 dicembre 2020, o, allo scioglimento per qualsiasi causa del Contratto di Tolling, o, in caso di rinnovo del Contratto di Tolling, il Contratto verrà a sua volta contestualmente rinnovato per una durata pari a quella di rinnovo del Contratto di Tolling. Il contratto è entrato in vigore alla data di sottoscrizione ed i suoi effetti decorrono dal 15 luglio 2011 limitatamente al vapore tecnologico mentre per quanto riguarda l'energia elettrica, l entrata in vigore si verificherà a partire dalla data in cui la centrale sarà direttamente collegata alla rete elettrica interna al sito. Nel frattempo SEF si approvvigiona dell energia elettrica destinata alle imprese coinsediate dalla Rete di Trasmissione Nazionale tramite un contratto sottoscritto in data 21 dicembre 2010 tra SEF ed eni s.p.a. dove sono definiti termini e condizioni di acquisto dell energia elettrica per rivendita. In data 27 luglio l assemblea ha deliberato l adozione di un nuovo statuto della società, nell ottica di dotare la società di uno strumento disciplinare sempre più efficiente e funzionale. Il 25 ottobre 2011 lo stabilimento ha ottenuto la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale ai sensi della normativa ISO 14001 e la convalida della sua prima dichiarazione ambientale relativa al primo semestre 2011 rispetto ai requisiti EMAS. L Agenzia delle Entrate in data 5 settembre 2011 ha iniziato un controllo finalizzato all analisi delle imposte dirette, IRAP e IVA, relativamente al periodo di imposta 2008; la verifica si è conclusa il 28 novembre 2011 con la contestazione di violazioni che ammontano a 39,5 milioni di euro ai fini Ires e 11,4 milioni di euro ai fini Irap e sono essenzialmente relative al mancato riconoscimento degli ammortamenti del gruppo 1 della Centrale termoelettrica del sito di Ferrara, entrato in funzione nel 2008. La società non ritiene condivisibili i rilievi operati e conseguentemente in data 26 gennaio 2012 ha inviato una memoria all Agenzia attraverso la quale ha rappresentato le proprie ragioni. 4

/ RELAZIONE Di seguito sono indicati i principali dati relativi al periodo 2009-2011: Principali dati economici e finanziari 2009 2010 2011 (migliaia di euro) Ricavi della gestione caratteristica 204.415 280.602 259.754 Risultato operativo (31.749) 3.482 14.722 Risultato netto (27.976) (2.784) 3.571 Investimenti netti 28.705 * 34.117 21.383 Patrimonio netto 128.831 126.048 159.618 Capitale investito netto 459.004 502.770 513.444 Indebitamento finanziario netto 330.173 376.722 353.766 Flusso di cassa netto da attività operativa (3.403) (11.844) 19.335 * l'importo è esposto al netto dei disinvestimenti di 352 migliaia di euro I principali dati operativi riferiti alla capacità produttiva e alle quantità prodotte e vendute sono i seguenti: Capacità produttiva e delle principali quantità prodotte e vendute 2009 2010 2011 Capacità produttiva installata (MW) (*) 860 845 845 Capacità produttiva in esercizio (MW) 841 841 841 Energia Elettrica prodotta (GWh) 2.049 2.703 3.037 Energia Elettrica venduta (GWh) (**) 2.511 3.136 1.966 Vapore prodotto (kt) 650 610 512 Vapore venduto (kt) (***) 678 673 469 (*) dal 2010 la CTE1 non è più autorizzata all'esercizio (**) composta da vendite a Eni S.p.A. Divisione Gas & Power e a clienti di sito (***) vendite a imprese coinsediate con punto di consegna "franco cliente", quindi al netto di perdite legate alla rete di distribuzione I consumi delle principali materie prime, in termini quantitativi, sono esposti nella tabella che segue: Tabella delle principali quantità consumate 2009 2010 2011 Metano (milioni di mc.) 478 580 615 Altri gas e combustibili (Ktep) 17 12 0 Per il commento ai dati sopra esposti si rimanda al capitolo sull andamento operativo. 5

/ RELAZIONE Organi Sociali e di Controllo SEF Srl Società a responsabilità limitata con sede legale in S. Donato Milanese Milano Piazza Vanoni 1 Capitale Sociale euro 170.000.000 i.v. Registro Imprese di Milano R.E.A. Milano n. 1628623 Codice fiscale n. 13212410156 Partita IVA n. 13212410156 La Vostra Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione i cui membri di seguito indicati, sono stati nominati dall Assemblea del 9 aprile 2010 e resteranno in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012: - Mauro Gianni Dalmazzone - Presidente - Stefano Ballista - Consigliere - Antonio Cardamone* - Consigliere - Dimitri Gazzotti - Consigliere - Marco Nideroest - Consigliere - Giuseppe Salvatore Madia* - Consigliere Il Collegio Sindacale è così composto: - Franco Patti - Presidente - Luca Mercaldo - Sindaco effettivo - Lorenzo Ferraris - Sindaco effettivo - Franco Bertini - Sindaco supplente - Alfredo Fraschini - Sindaco supplente Tutti i membri del Collegio Sindacale sono stati nominati dall Assemblea del 24 marzo 2011 e l incarico scadrà con l approvazione del bilancio al 31 dicembre 2013. La Società di Revisione è la Reconta Ernst & Young alla quale l Assemblea del 9 aprile 2010 ha deliberato di assegnare, per gli esercizi 2010-2018, l incarico di revisione del bilancio di esercizio nonché delle attività di controllo previste dall art. 14 del D.Lgs. 39/2010. * Nominati per cooptazione dall assemblea dei soci del 24 marzo 2011. 6

/ RELAZIONE Relazione sulla gestione Scenario macro economico e di mercato L anno 2011 era previsto come l anno della stabilizzazione e della ripresa economica mondiale, tuttavia l'economia mondiale ha incontrato diversi ostacoli che hanno abbassato il tasso di crescita del PIL. Durante questo periodo le crisi in Medio Oriente e Nord Africa hanno portato all incremento dei prezzi energetici, aumentando così i costi di produzione e riducendo i margini aziendali. Inoltre il terremoto giapponese in marzo ha avuto importanti conseguenze negative per il paese così come per il resto del mondo, causando una depressione della domanda del Giappone e l interruzione dei contributi giapponesi alla produzione globale, contraendo di conseguenza la produzione manifatturiera mondiale. Infine, i problemi del debito pubblico in Europa hanno contribuito a ridurre l'espansione economica globale. L'impatto combinato di questi eventi sulla crescita mondiale è stato significativo: il PIL è aumentato in media meno del 3% durante la prima metà dell'anno, e meno 2,5% nel secondo semestre. L economica nella zona euro ha risentito della crisi del debito pubblico nei paesi periferici. La crescita del PIL nel 2011 è stimata a circa 1,5% (1,8% nel 2010). Durante la prima metà dell'anno vi è stata una differenza sostanziale nella crescita economica tra le economie del nord Europa e quelle più deboli. Nella seconda metà del 2011 tutte le economie della zona euro hanno registrato una contrazione rispetto al primo semestre. L'attività economica è stata frenata dalle misure di austerità fiscale adottate nella maggior parte dei paesi per riconquistare la fiducia dei mercati ed inoltre, è stata contrassegnata da alti tassi di disoccupazione. In Italia le stime preliminari dell anno 2011 indicano la crescita del PIL reale pari a circa lo 0,4% (a fronte della crescita del 1,3% registrata nel 2010). 1 Il prezzo del petrolio è aumentato significativamente. Nonostante il rallentamento economico, il prezzo del Brent ha oscillato tra 100-127 $ al barile durante l'anno, con un picco nel mese di aprile, in risposta alle turbolenze in Medio Oriente e Nord Africa. Il declassamento del debito degli Stati Uniti a cura di S&P in agosto e il successivo downgrade di molti paesi europei hanno avuto un forte impatto sui mercati delle materie prime: il prezzo del petrolio WTI è sceso di quasi il 20% e il prezzo del Brent si è attestato intorno ai 100 $ al barile nel periodo immediatamente successivo. Gli investitori hanno scelto di uscire da investimenti in materie prime a favore di altre attività finanziarie, come le obbligazioni del Tesoro, percepite come più redditizie. Ciò ha contribuito a ridurre le pressioni inflazionistiche nelle economie avanzate. Il dollaro ha mostrato una forte tendenza a deprezzarsi nella prima parte dell anno, con l'euro che ha quasi raggiunto 1,49 USD all'inizio di maggio e ha variato in un range 1,40-1,45 USD fino alla fine di agosto. La crisi del debito nella zona euro ha poi ridotto il valore della moneta unica rispetto al dollaro nella parte finale dell'anno e alla fine di dicembre l'euro veniva scambiato di nuovo sotto 1,30 USD. La media annua del tasso di cambio USD / EUR è stata 1,392 nel 2011; 5% superiore alla media 2010 (1,326). I tassi d'interesse ufficiali sono rimasti invariati sui livelli storicamente minimi in Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. Nell'area euro, tuttavia, le crescenti pressioni inflazionistiche guidate dai prezzi energetici hanno portato l'inflazione al di sopra dell'obiettivo del 2%, e hanno indirizzato la Banca centrale europea (BCE) ad alzare i tassi di interesse di 25 punti base per due volte, in aprile e luglio, per portare il tasso Repo 2 al 1,5%. 1 Dato Istat diffuso il 15/02/2012 2 Tasso di rifinanziamento interbancario che ha sostituito il TUS 7

/ RELAZIONE In seguito all intensificazione delle turbolenze finanziarie e all'evidenza del peggioramento delle condizioni economiche dell'area euro, la BCE è stata più accomodante nell'ultimo trimestre dell'anno: i tassi ufficiali sono stati ridotti di 25 punti base a novembre e dicembre. L'Euribor a 3 mesi è passato dall 1% a inizio anno sopra all 1,6% nel mese di luglio, per scendere poi gradualmente e terminare l'anno a 1,35%. Nella seconda metà dell'anno le tensioni sui debiti pubblici dell'area euro sono peggiorate notevolmente, riflettendo l'incertezza nella gestione della crisi e il peggioramento delle prospettive per la crescita economica. La crisi è diventata sistemica, poiché colpisce diversi paesi, riflettendosi nei prezzi dei titoli di Stato. Lo spread rispetto ai rendimenti dei titoli tedeschi ha raggiunto, durante l anno, i valori massimi per i principali paesi dell area euro. Il fabbisogno nazionale di energia elettrica nel 2011 è stato di 332.274 GWh, con un incremento rispetto al 2010 dello 0,6%. Nel 2011 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per l 87% con produzione nazionale e per la quota restante dal saldo dell energia scambiata con l estero. In dettaglio la produzione nazionale netta (289.166 GWh) è in linea con i dati del 2010: in lieve diminuzione le fonti di produzione termoelettrica (-1,6%); in calo la fonte idroelettrica (-11,4%) a fronte di un deciso aumento della produzione fotovoltaica. Le esportazioni di energia elettrica sono diminuite del 5,7% a fronte di un incremento delle importazioni pari al 3%; il saldo dell energia scambiata con l estero per 45.626 GWh è incrementato complessivamente del 3,3%. I principali parametri di riferimento dei prezzi dell energia elettrica ITEC 3 e PUN medio 4 sono entrambi incrementati, rispettivamente del 28,8% (75,6 euro/megawattora nel 2011 rispetto a 58,7 euro/megawattora del 2010) e dello 12,6% (72,2 euro/megawattora rispetto a 64,1 euro/megawattora). 3 Indice del costo medio di produzione termoelettrico dopo l abolizione del Ct dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas 4 Prezzo unico nazionale 8

/ RELAZIONE Evoluzione del quadro normativo Mercato interno dell energia elettrica e accesso al sistema elettrico Il Consiglio dei Ministri il 31 maggio ha approvato, in via definitiva, il decreto legislativo 93/2011 di recepimento delle direttive comunitarie 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica. La norma contiene tra l altro delle disposizioni in termini di sviluppo di nuova capacità di generazione elettrica. Con il decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con la Legge 14 settembre 2011 n. 148, è esteso l ambito di applicazione dell addizionale IRES di cui al decreto legge n. 112/08 (c.d. Robin Hood Tax ) prevedendo che "a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2010", la citata addizionale sia applicata ai soggetti che abbiano conseguito nel periodo di imposta precedente un volume di ricavi superiore a 10 milioni di euro (in precedenza la soglia minima era di 25 milioni di euro) e un reddito imponibile superiore a 1 milione di euro e che operano nei settori di seguito indicati...". Inoltre, l applicazione della RHT è stata estesa ai soggetti che svolgono attività di trasmissione e dispacciamento, distribuzione di energia elettrica e trasporto o distribuzione del gas naturale nonché dei soggetti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili. Infine è prevista per i 3 esercizi successivi al 2010 un aumento dell aliquota del 4% (dal 6,5 al 10,5%). Il Governo ha emanato il decreto legge 24 gennaio 2012, Disposizione per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività che contiene diverse norme in materia di concorrenza nei mercati dell energia. La norma prevede, tra l altro, che il Ministero dello sviluppo economico, sentita l Autorità per l energia elettrica e il gas, emani degli indirizzi per la riforma del mercato dell energia elettrica. Il decreto è all esame Parlamento per la conversione in legge. Il 23 dicembre l AEEG ha pubblicato la delibera ARG/elt 187/11 che modifica parzialmente le novità introdotte con la delibera ARG/elt 125/10 agli articoli 32 e 33 del Testo integrato connessioni attive ( TICA ) (delibera 99/08). La stessa AEEG, con la delibera ARG/elt 9/11, aveva sospeso erga omnes la delibera ARG/elt 125/10 nelle more dei giudizi del Tar sui ricorsi presentati da diversi operatori. Il provvedimento è finalizzato a risolvere il problema della saturazione virtuale delle reti e stabilisce che, per le richieste nelle aree di maggiore criticità, si dovrà versare un corrispettivo di "prenotazione" della capacità di rete che verrà restituito in caso di effettiva realizzazione dell'impianto o qualora il richiedente decida di recedere dall iniziativa entro due anni dalla data di accettazione del preventivo. Emission Trading La legge n. 111 del 19.6.2010 di conversione del Decreto Legge n. 72 del 20.5.2010, Misure urgenti per il differimento di termini in materia ambientale e di autotrasporto, nonché per l assegnazione di quote di emissione di CO2, contiene anche una norma che prevede il recupero ex post dei costi sostenuti per acquisto di quote di emissione di CO2, per il periodo 2008-2012, per gli impianti che non abbiano ottenuto quote a titolo gratuito a causa dell esaurimento della riserva inizialmente prevista gli impianti nuovi entranti. I crediti per i nuovi entranti sono definiti dall Autorità per l energia elettrica e il gas e recuperati limitatamente ai proventi delle aste per l assegnazione delle quote di emissione previste nell ambito della Nuova Direttiva Emission Trading (Direttiva 2009/29/CE). Potrà beneficiare della norma il gruppo 2 della centrale di SEF. Il gruppo 1 ha invece ottenuto le quote di emissione necessarie attraverso l assegnazione a titolo gratuito delle quote della riserva nuovi entranti, avvenuta con delibera del Comitato nazionale per l applicazione della 9

/ RELAZIONE direttiva 2003/87/CE del 27-28 aprile 2010. Alcuni operatori hanno chiesto l annullamento da parte del TAR di tale decisione. In base ai criteri stabiliti con la delibera ARG/elt 117/10 sono stati definiti i criteri per il calcolo dei crediti spettanti, con la delibera ARG /elt 38/11 l Autorità per l energia elettrica e il gas ha pubblicato i valori dei crediti per l anno 2010 che per SEF sono pari a euro 13.310.402,34. Con la Decisione n. 278 del 27/04/2011 la Commissione Europea ha attuato quanto previsto dall articolo 10 bis della Direttiva 2003/87/CE (come modificata dalla Direttiva 2009/29/CE) stabilendo i criteri per l allocazione dei titoli che verranno assegnati gratuitamente a partire dal 2013. Si ricorda che la Direttiva non prevede a partire dal 2013 assegnazione gratuita di quote per i produttori di energia elettrica. La Decisione prevede che vengano assegnate quote gratuite a produttori di calore in proporzione ad un coefficiente definito dalla Decisione stessa (benchmark). Le quote, che vengono di norma assegnate al consumatore di calore, spettano al produttore se il consumatore è un soggetto che gestisce installazioni escluse dal sistema dell emission trading. Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e cogenerazione In relazione alla delega ricevuta dalla cosiddetta Legge comunitaria 2009 per l attuazione della Direttiva 2009/28/CE in merito alla promozione dell energia da fonti rinnovabili, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il 3 marzo 2011 il decreto legislativo 28/2011 contenente una disciplina quadro sulla promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto legislativo contiene i principi generali della riforma mentre gli aspetti di dettaglio, come la quantificazione del valore degli incentivi, devono essere definiti nell ambito di decreti ministeriali. Il decreto prevede a regime una riforma del sistema degli incentivi con il superamento del sistema dei certificati verdi. Per gli impianti che entreranno in esercizio dopo il 31.12.2012 sono previsti due sistemi di incentivo a seconda della taglia di impianto: i) per impianti di potenza non superiore a un valore differenziato per fonte e comunque non inferiore a 5 MW, tariffa amministrata diversificata per fonte e taglia di impianto; ii) per impianti di potenza superiore a quella definita in base al punto precedente, un sistema di aste al ribasso. La proposta fissa quindi un regime transitorio nell ambito del quale viene mantenuto il sistema dei certificati verdi. Il transitorio termina nel 2015 e riguarda gli impianti da fonti rinnovabili entrati in esercizio entro il 31.12.2012. Il regime transitorio prevede che: i) fino al 2012 è confermato lo scenario previsto dall attuale normativa in tema di certificati verdi, compresa l esenzione dall obbligo di acquisto dei certificati verdi per la cogenerazione secondo quanto previsto dal d.lgs 79/99; ii) dal 2013 è prevista una progressiva riduzione della quota d obbligo fino ad annullarsi per l anno 2015, il che comporterà una pari riduzione del beneficio di cui gode la cogenerazione. Infine il decreto legislativo prevede, per gli impianti di cogenerazione entrati in esercizio fra il 1.4.1999 e il 7.3.2007, un apposito meccanismo di compensazione, riconosciuto per 5 anni, pari al 30% di quello stabilito nell ambito del provvedimento attuativo dell articolo 30 comma 11 della legge 99/09 (riconoscimento dei certificati bianchi per i nuovi impianti di cogenerazione ad alto rendimento). Con il decreto ministeriale del 4 agosto 2011, il Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell ambiente, ha stabilito i criteri per il riconoscimento della cogenerazione ad alto rendimento. La norma attua il decreto legislativo 20/07 che ha recepito la Direttiva europea 2004/8/CE sulla promozione della cogenerazione, la quale ha introdotto la definizione di cogenerazione ad alto rendimento. Inoltre con decreto ministeriale del 5 settembre, il Ministero dello sviluppo economico ha attuato le disposizioni dell articolo 30 comma 11 della legge 99/09 prevedendo un nuovo incentivo per gli impianti di 10

/ RELAZIONE cogenerazione, commisurato al risparmio di energia primaria e riconosciuto attraverso l assegnazione di Titoli di efficienza energetica (c.d. certificati bianchi ). E previsto un obbligo di ritiro dei certificati bianchi, rilasciati ai sensi del decreto, da parte del GSE ad un prezzo stabilito dall Autorità per l energia elettrica e il gas. L incentivo è riconosciuto per una durata di 10 anni per gli impianti entrati in esercizio dopo il 7 marzo 2007, esteso a 15 se abbinati a reti di teleriscaldamento. In base a quanto stabilito dal d.gs 28/2011 in materia di fonti rinnovabili, agli impianti di cogenerazione entrati in esercizio fra il 1.4.1999 e il 7.3.2007 il decreto riconosce il medesimo incentivo per un valore pari al 30% e per un periodo di 5 anni La delibera Arg/elt 181/11, pubblicata dall'aeeg il 19 dicembre, modifica la precedente delibera 111/06 (Disciplina del dispacciamento) nella parte riguardante i criteri per il riconoscimento della priorità di dispacciamento alla cogenerazione. In base alla nuova norma agli impianti è riconosciuta la priorità di dispacciamento se la quota di energia cogenerativa, calcolata in riferimento ai principi della cogenerazione ad alto rendimento stabiliti dal decreto ministeriale del 4 agosto, è maggiore o pari alla metà della produzione totale lorda di energia elettrica. Normativa ambientale Nell ambito della partecipazione al secondo periodo di adempimento (2008-2012) del Sistema europeo di Emission Trading relativo allo scambio di quote di emissione di CO2 ai sensi della Direttiva 2003/87/CE, SEF ha ottenuto nei tempi previsti la certificazione delle emissioni 2010 da parte di DNV e ha raggiunto la conformità con la restituzione delle quote per l anno 2010. Il saldo delle quote CO2 disponibili è di 588.836, delle quali 515.421 acquistate e pertanto iscritte nelle immobilizzazioni immateriali ad un valore di 6.848 migliaia di euro. SEF ha ricevuto dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas la quantificazione del credito spettante per gli oneri Emission Trading derivanti dalla mancata assegnazione di quote gratuite al secondo ciclo combinato: essi saranno disponibili a partire dalle prime aste di quote di emissione che saranno svolte per la cosiddetta III fase dell Emission Trading a partire dal 2013. Il credito complessivo riferito a 1.912.348 quote è iscritto in bilancio per gli anni 2009-2010-2011 ed è pari a 26.098 migliaia di euro. 11

/ RELAZIONE Andamento operativo Nel corso dell esercizio la Vostra Società ha prodotto energia elettrica e vapore, venduto energia elettrica e vapore ai clienti ubicati nel sito produttivo di Ferrara ed energia elettrica ad eni s.p.a.divisione gas & power. Il 15 luglio è entrato in vigore un contratto di conto lavorazione in esclusiva per eni s.p.a. divisione gas & Power, mediante il quale SEF trasforma il gas naturale in energia elettrica e termica che poi la stessa eni s.p.a.divisione gas & power commercializza. Nel periodo di riferimento SEF ha prodotto energia elettrica al netto degli autoconsumi per 3.037 gigawattora e vapore per usi industriali per circa 512 migliaia di tonnellate. Sono state inoltre realizzate vendite di energia elettrica e vapore in regime di autoproduzione; i quantitativi di energia elettrica e vapore venduti nel 2011 ammontano rispettivamente a 634 GWh ed a 469.000 tonnellate e servono esclusivamente clienti ubicati nel sito, in particolare Polimeri Europa S.p.A., Basell Poliolefine Italia S.p.A. e Yara Italia S.p.A. per l energia elettrica e Polimeri Europa S.p.A. e Basell Poliolefine Italia S.p.A. per il vapore. Il grado di utilizzo della capacità produttiva degli impianti, calcolato sulla potenza installata, è stato mediamente di circa il 42,0%. Investimenti Gli investimenti dell esercizio, pari a 21.383 migliaia di euro, hanno riguardato principalmente la costruzione della rete di distribuzione elettrica 132kV interna allo stabilimento per 9.937 migliaia di euro e la realizzazione di opere accessorie ai cicli combinati per 2.040 migliaia di euro. Sono stati inoltre spesi 6.708 migliaia di euro per l acquisto di attrezzature, in particolare palette. Relativamente agli investimenti di mantenimento sui gruppi si evidenziano interventi quali il repowering (1.520 migliaia di euro) ed il fogging (954 migliaia di euro). 12

/ RELAZIONE Risorse umane I dipendenti a ruolo della società al 31 dicembre 2011 sono 73 (76 dipendenti al 31 dicembre 2010). In società presta la sua attività lavorativa n. 1 dipendente comandato da altre società dell eni ed n.1 dipendente SEF risulta in comando presso altre società dell eni. La ripartizione per qualifica contrattuale al 31 dicembre 2011 è esposta nella seguente tabella: QUALIFICA 31.12.2009 31.12.2010 31.12.2011 Dirigenti Quadri 6 9 11 impiegati 35 37 36 Operai 27 30 26 TOTALE 68 76 73 Con riferimento al personale a ruolo, nel corso dell anno si sono verificati i seguenti movimenti di personale: 1 persona assunta con contratto a tempo indeterminato 2 persone sono state trasferite a SEF da altra società dell eni 2 persone hanno risolto il rapporto di lavoro. È proseguita anche nel 2011 un intensa attività organizzativa, con il proseguimento dell applicazione e dell implementazione del nuovo sistema normativo già in uso in eni e la conseguente adozione delle Management System Guideline di eni da parte di SEF. La formazione 2011 di SEF si è caratterizzata per un attività formativa on the job. Nel 2011, infatti, è stato avviato il progetto formativo ad hoc per i capi turno che ha avuto un taglio funzionale-operativo volto essenzialmente a fornire ai partecipanti le conoscenze dei vari sistemi di impianto, le procedure per il corretto esercizio dell impianto di generazione e le conoscenze legate alle problematiche operative dell impianto stesso. La metodologia applicata è quella dell apprendimento direttamente sul campo. Inoltre, la formazione, come di consueto, ha riguardato le competenze prescritte come obblighi di legge in ambito HSE. Gli organici a ruolo della società sono adibiti alle attività operative industriali. Per le attività di coordinamento della gestione industriale e per quelle di staff, la società si avvale delle prestazioni della controllante enipower mediante apposito contratto di servizi manageriali. Ricerca scientifica e tecnologica La Vostra Società non dispone di strutture proprie dedicate all attività di ricerca scientifica e tecnologica ma si avvale del supporto fornito dalla controllante Enipower S.p.A. 13

/ RELAZIONE Salute, sicurezza, ambiente e qualità Le attività HSEQ di SEF sono condotte in collaborazione con enipower, seguendone le linee di indirizzo. L approccio di sviluppo del Sistema di Gestione dello Stabilimento produttivo è lo stesso approccio integrato cui tende tutta enipower nel consolidamento del Proprio Sistema di Gestione Aziendale. Oltre alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, la protezione dell ambiente è perseguita in un ottica di sviluppo sostenibile, con particolare riguardo al miglioramento dell efficienza energetica. Nel corso del 2011 SEF ha ottenuto la certificazione ISO 14001 e la convalida della sua prima dichiarazione ambientale nell ottica dell ottenimento della Registrazione EMAS; la società è altresì impegnata nella costituzione di un Sistema di Gestione integrato Salute, Sicurezza e Ambiente. Contemporaneamente il processo di pianificazione viene sempre più armonizzato con le attività eni, attraverso la definizione degli obiettivi quadriennali HSE e dei progetti di sostenibilità. Nel campo della sicurezza sul lavoro SEF durante il 2011 non ha registrato infortuni sul lavoro confermando la costante attenzione posta alle tematiche di salute e sicurezza. Ad ogni modo la Vostra società in coordinamento con la controllante enipower, risoluta a mantenere sempre alta l attenzione alla prevenzione di tutte le possibili cause di infortuni e di eventi accidentali in genere, ha avviato sin dal 2007 una serie di azioni con l obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza e raggiungere il traguardo di infortuni zero : diffusione di un uniforme metodologia di monitoraggio e analisi dei mancati infortuni, promozione dello svolgimento delle Giornate della Sicurezza in tutti i siti produttivi. Nel corso del 2011 SEF ha partecipato al progetto Comunicare la sicurezza, avviato da eni già nel 2010 in tutti i siti sul territorio italiano, allo scopo di sensibilizzare sia i dipendenti sia i contrattisti sulle tematiche della sicurezza e della prevenzione degli infortuni. Il progetto prevede l installazione di cartellonistica con diverse tipologie di messaggi e una serie di altre iniziative. I principali risultati ambientali raggiunti dal sito produttivo sono relativi al contenimento degli inquinanti locali NO X.e SO 2. Nel primo caso, grazie ai bruciatori VeLoNO X si consolidano i risultati relativi al contenimento dell inquinante locale NO X. Le emissioni di SO 2 si azzerano a seguito della dismissione del gas petrolchimico al termine del 2010. Per quanto riguarda il processo di verifica, SEF partecipa con propri auditor al programma annuale di Audit interni HSE di enipower e Controllate: le visite ricevute nel proprio sito produttivo hanno permesso la verifica di conformità legislativa (compresi gli adempimenti Emission Trading). Le performance HSE della Società sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità di enipower 2010. Il Bilancio rappresenta l occasione di comunicare le scelte fatte per coniugare efficienza produttiva e sviluppo sostenibile e di presentarsi come azienda sorretta da una solida cultura di impresa. Il documento presenta un quadro organico del modello di Sostenibilità e degli impegni che la Società si assume in questo campo. Il Bilancio di Sostenibilità enipower 2010 è stato sottoposto al processo di verifica da parte di PriceWaterhouse&Coopers Advisory, che ne ha attestato la conformità alle Linee guida per il reporting di sostenibilità versione 3.0 emessa dal Global Reporting Iniziative, con livello di applicazione B+. 14

/ RELAZIONE Rapporti con le Comunità A partire dal settembre 2010 e fino al primo semestre 2011, SEF ha partecipato attivamente alla realizzazione del progetto Il Polo sulla comunicazione sostenibile; industria e ambiente alla portata dei cittadini, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il bando INFEA CEA 2009: lo scopo è avvicinare la cittadinanza a un contesto produttivo che insiste nelle aree urbane, come avviene per il Polo Chimico e Industriale di Ferrara che sorge a ridosso del centro cittadino. In pratica, il progetto ha inteso accrescere la consapevolezza della comunità sulle interrelazioni tra le attività del Polo industriale e l ambiente, ma anche sulle politiche e le buone pratiche che vengono adottate dalle imprese e dalla Pubblica Amministrazione per ridurre e tenere sotto controllo i possibili impatti che vengono generati dalle attività. Nello specifico, il progetto ha sviluppato un programma informativo rivolto ai cittadini, articolato in tre fasi, che ha sempre riscontrato un ottimo successo di partecipazione di tutti i soggetti destinatari: - la percezione della cittadinanza, con la distribuzione di questionari alla popolazione e l elaborazione delle informazioni raccolte sulla percezione dell ambiente urbano e il grado di conoscenza dei cittadini sulla realtà industriale; - i seminari tematici; - il coinvolgimento delle scuole, con l organizzazione di incontri formativi a scuola e visite guidate al Polo industriale con classi di scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. 15

/ RELAZIONE Commento ai risultati economico finanziari Si riportano di seguito le tabelle di riclassificazione del conto economico, stato patrimoniale e rendiconto finanziario. Conto economico riclassificato 2009 (migliaia di euro) 2010 2011 Var. ass. Var. % Ricavi 204.415 Ricavi della gestione caratteristica 280.602 259.754 (20.848) (7,4) 1.187 Altri ricavi e proventi 14.171 13.581 (590) (4,2) 205.602 Totale ricavi 294.773 273.335 (21.438) (7,3) Costi operativi (216.429) Acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi (259.718) (227.621) 32.097 12,4 (4.910) Costo lavoro (5.512) (4.751) 761 13,8 (16.012) Ammortamenti e svalutazioni (26.061) (26.241) (180) (0,7) (237.351) Totale costi operativi (291.291) (258.613) 32.678 (11,2) (31.749) Utile operativo 3.482 14.722 11.240 322,8 (10.127) Proventi (oneri) finanziari netti (7.485) (9.411) (1.926) (25,7) Proventi netti su partecipazioni (41.876) Utile prima delle imposte (4.003) 5.311 9.314 (232,7) 13.900 Imposte sul reddito 1.219 (1.740) (2.959) 242,7 33,2 Tax rate (%) 30,5 32,8 2,3 (27.976) Utile netto (2.784) 3.571 6.355 (228,3) di cui: (14.268) - utile netto di competenza Eni (1.420) 1.821 3.241 (228,3) (13.708) - utile netto di terzi azionisti (1.364) 1.750 3.114 L Utile operativo di 14.722 migliaia di euro, in aumento rispetto all esercizio precedente è attribuibile in gran parte all avvio del contratto di tolling a parità di costi fissi sostenuti. L attività di conto lavorazione ha garantito margini stabili legati al valore degli asset e alle ore di disponibilità degli impianti, rispetto ai margini negativi realizzabili dalla vendita di energia sul mercato in contesti economici di crisi come quelli vissuti negli ultimi tre anni. Nel primo semestre 2011 in continuità con l esercizio 2010 l attività di SEF è stata la vendita a eni dell energia elettrica prodotta oltre alla vendita di utilities ai clienti coinsediati, realizzando margini per circa 1 milione di euro. Nel secondo semestre 2011 con l avvio del contratto di tolling SEF ha realizzato margini superiori rispetto all esercizio 2010 per 9 milioni di euro grazie al contratto di conto lavorazione. L attività di vendita acque ha generato un risultato maggiore di circa 1 milione di euro. Ulteriori elementi, non correlati alla gestione corrente, che hanno inciso positivamente sul risultato dell esercizio sono i proventi dovuti a penalità contrattuali attive verso i fornitori e oneri/proventi relativi a passati esercizi per circa 6 milioni di euro. Sempre relativamente all attività di anni precedenti, si è rivelato esuberante per circa 1 milione di euro l accantonamento per Certificati Verdi effettuato nel 2009 ed utilizzato durante questo esercizio. 16

/ RELAZIONE Tra le variazioni in diminuzione del risultato si rilevano minori rimborsi da parte del Ministero dell ambiente per mancate assegnazioni di quote CO2 al secondo gruppo a ciclo combinato rispetto al 2010, per 8 milioni di euro: ciò è dovuto in parte al minore prezzo unitario dei titoli Emission Rights nel 2011 e in parte alla retrocessione ai sensi del contratto di tolling di una quota di tale beneficio ad eni divisione gas & power. Il conto economico presenta un utile netto positivo di 3.571 migliaia di euro a fronte della perdita di 2.784 migliaia di euro dell esercizio precedente, il miglioramento del risultato è dovuto a: - aumento del risultato operativo di 11.240 migliaia di euro; - maggiori oneri finanziari netti di 1.926 migliaia di euro connessi ai finanziamenti a lungo termine e sullo scoperto del conto corrente a vista; - maggiori imposte sul reddito dell esercizio per 2.959 migliaia di euro principalmente per il maggiore risultato conseguito e la novità introdotta dalla normativa fiscale che pone una limitazione alla deducibilità delle perdite fiscali (massimo 80% del reddito imponibile). I ricavi della gestione caratteristica ammontano a 259.754 migliaia di euro (280.602 migliaia di euro nel 2010) e riguardano: - ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica al netto delle imposte di consumo per 166.222 migliaia di euro (250.340 migliaia di euro nel 2010), la significativa contrazione è legata in particolare al venir meno delle vendite di energia elettrica a eni divisione gas & power a partire dalla seconda parte dell esercizio per l avvio del contratto di tolling; - i compensi per l attività di conto lavorazione con eni s.p.a. divisione gas & power per 53.399 migliaia di euro (non conseguiti nel precedente esercizio); - ricavi per la vendita di vapore per 18.010 migliaia di euro (19.251 migliaia di euro nel 2010); - ricavi per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento 18.990 migliaia di euro (7.968 migliaia di euro nel 2010); - ricavi per le cessioni di altre utilities 3.012 migliaia di euro (2.509 migliaia di euro nel 2010); - ricavi per altri servizi resi ai clienti di sito per 121 migliaia di euro (88 migliaia di euro nel 2010). Le vendite di energia elettrica riguardano la società eni s.p.a. divisione gas & power per 98.836 migliaia di euro, i clienti di sito in regime di autoproduzione, tra i quali Basell Poliolefine Italia S.r.l. per 22.830 migliaia di euro, Polimeri Europa S.p.A. per 20.483 migliaia di euro, Yara Italia S.p.A. per 17.219 migliaia di euro e altre imprese minori per 6.854 migliaia di euro. Le vendite di vapore riguardano i clienti di sito, in particolare, Polimeri Europa S.p.A. per 9.441 migliaia di euro, Basell Poliolefine Italia S.r.l. per 6.490 migliaia di euro ed altre imprese minori per 2.079 migliaia di euro. Gli altri ricavi e proventi ammontano a 13.581 migliaia di euro (14.171 migliaia di euro nel 2010) e sono costituiti per 12.042 migliaia di euro dai ricavi relativi ai proventi per i crediti dell anno 2011 previsti per gli impianti Nuovi Entranti che non hanno ricevuto quote di emissione gratuite a causa dell esaurimento della Riserva Nuovi Entranti, e per 1.344 migliaia di euro all addebito di penalità contrattuali nei confronti dei fornitori Spig s.p.a., GEA Energietechnik e Bentini, e altri ricavi diversi di 195 migliaia di euro. 17

/ RELAZIONE Gli acquisti, prestazioni di servizi e costi diversi di 227.621 migliaia di euro (259.718 migliaia di euro nel 2010) riguardano: - gli acquisti: di gas naturale per 92.867 migliaia di euro (161.878 migliaia di euro nel 2010); di energia elettrica per la rivendita ai clienti di sito per 63.484 migliaia di euro da eni s.p.a. divisione gas & power (41.327 migliaia di euro da EGL Italia S.p.A. nel 2010); di energia elettrica per autoconsumo per 4.425 migliaia di euro fornita da eni s.p.a. divisione gas & power partire dalla data di avvio del contratto di tolling; di vapore per la rivendita (ai clienti di sito) per 8.035 migliaia di euro (1.456 migliaia di euro nel 2010); di altre materie prime per 271 migliaia di euro (5.039 migliaia di euro nel 2010 che includeva gli acquisti di fuel gas e vapore); di materiali di manutenzione per 2.949 migliaia di euro (3.012 migliaia di euro nel 2010); di chemicals per 767 migliaia di euro (769 migliaia di euro nel 2010) e di altri materiali di consumo per 240 migliaia di euro (607 migliaia di euro nel 2010); - oneri verso la società T.E.R.N.A. s.p.a. per operazioni sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento per 21.274 migliaia di euro (10.948 migliaia di euro nel 2010) e sempre verso T.E.R.N.A. s.p.a. per sbilanciamenti negativi per 913 migliaia di euro (11.132 migliaia di euro nel 2010); - l accantonamento al fondo certificati verdi per 18.345 migliaia di euro (13.709 migliaia di euro nel 2010), per la produzione non cogenerativa relativa al periodo 2011; - le spese di manutenzione ordinaria degli impianti per 3.268 migliaia di euro (7.509 migliaia di euro nel 2010); - i costi sostenuti per l acquisto e successivo annullamento dei certificati verdi relativi alla produzione non cogenerativa dell anno 2009 per 9.723 migliaia di euro (1.462 migliaia di euro nel 2010) e il relativo utilizzo del fondo costituito nel 2009, per complessive 10.518 migliaia di euro; - i costi relativi ai servizi generali e ausiliari per 4.698 migliaia di euro (5.253 migliaia di euro nel 2010), tra cui i servizi generali di stabilimento prestati dalla società I.F.M. S.c.a r.l., società consortile che svolge i servizi nel sito, di 2.108 migliaia di euro e il service manageriale addebitato dalla controllante EniPower S.p.A. di 2.555 migliaia di euro. - l accantonamento al fondo svalutazione crediti di 218 migliaia di euro (222 migliaia di euro nel 2010); - i costi di competenza del periodo di 2.092 migliaia di euro (510 migliaia di euro nel 2010) per l utilizzo dell impianto di trattamento degli off-gas realizzato da Polimeri Europa e da Basell Poliolefine Italia S.r.l.e di proprietà di queste ultime a fronte di ulteriori 35.293 migliaia di euro di costi sospesi tra i risconti attivi e riscontati sulla base della vita utile dell impianto (18 anni e 3 mesi). - le spese assicurative per 2.217 migliaia di euro (1.725 migliaia di euro nel 2010) il cui incremento è principalmente dovuto all attivazione della copertura assicurativa per danni da interruzione di esercizio; - le spese per servizi ambientali per 377 migliaia di euro (332 migliaia di euro nel 2010) di cui 191 migliaia di euro verso S.T.E. S.r.l. e 114 migliaia di euro verso Herambiente S.p.A.; - le spese per prestazioni professionali di 582 migliaia di euro (765 migliaia di euro nel 2010), di cui amministrative e finanziarie di 359 migliaia di euro nei confronti di Eni Adfin S.p.A.; - gli emolumenti e rimborsi spese di spettanza degli Amministratori e dei Sindaci di 228 migliaia di euro (202 migliaia di euro nel 2010); - l incremento delle rimanenze di 75 migliaia di euro (incremento di 236 migliaia di euro nel 2010) per maggiori giacenze rispetto alla fine del 2010; - l accantonamento al fondo rischi e oneri di 122 migliaia di euro per i contenziosi sulle imposte di consumo. 18

/ RELAZIONE - altri servizi operativi per 916 migliaia di euro (345 migliaia di euro nel 2010); - la variazione dei fondi oneri ambientali che registrano utilizzi per 21 migliaia di euro a fronte di costi e utilizzi per esuberanza di 268 migliaia di euro; - altri oneri diversi per complessivi 490 migliaia di euro. Il costo lavoro è pari a 4.751 migliaia di euro (5.512 migliaia di euro nel 2010); il decremento è prevalentemente dovuto alla riduzione del costo per il personale in comando, al minor costo di personale a ruolo, compensato da maggiori costi per esodi agevolati. Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 26.241 migliaia di euro (26.061 migliaia di euro nel 2010) e sono costituiti esclusivamente da ammortamenti di immobilizzazioni materiali, dei quali 25.554 migliaia di euro riferiti agli ammortamenti di impianti e macchinari. Gli oneri finanziari netti ammontano a 9.411 migliaia di euro (7.485 migliaia di euro nel 2010) sono costituiti: dagli oneri finanziari maturati sui finanziamenti a lungo termine concessi da eni s.p.a. per 4.019 migliaia di euro e da EGL Holding Luxembourg AG per 3.850 migliaia di euro; dagli interessi passivi maturati sul conto corrente intrattenuto presso eni s.p.a. per 1.469 migliaia di euro; dagli oneri finanziari relativi all adeguamento del fondo smantellamento impianti per 107 migliaia di euro, dagli interessi verso l amministrazione finanziaria di 4 mila euro al netto di interessi attivi di 38 migliaia di euro maturati sulle giacenze temporaneamente depositate sul conto corrente acceso con eni. Le imposte sul reddito di 1.740 migliaia di euro (1.219 migliaia di euro di proventi per imposte anticipate nel 2010) sono costituite dagli oneri per imposte correnti di 1.864 migliaia di euro al netto della fiscalità differita (proventi) di 124 migliaia di euro. Per l esercizio 2011 la società non è stata assoggettata all addizionale Robin Tax dal momento che non ne ricorrono i presupposti, in quanto il reddito imponibile 2010 è inferiore alla soglia posta di 1 milione di euro. 19

/ RELAZIONE Stato patrimoniale riclassificato (migliaia di euro) 31.12.2010 31.12.2011 Var. ass. Capitale immobilizzato Immobili, impianti e macchinari 460.415 454.098 (6.317) Attività immateriali 6.848 6.848 Partecipazioni 564 564 Debiti netti relativi all attività di investimento (11.405) (5.047) 6.358 456.422 456.463 41 Capitale di esercizio netto Rimanenze 976 1.051 75 Crediti commerciali 55.170 64.270 9.100 Crediti tributari 1.634 2.605 971 Attività per imposte anticipate 23.537 23.661 124 Altre attività 51.773 63.111 11.338 Debiti commerciali (55.337) (58.955) (3.618) Debiti tributari (1.240) (1.088) 152 Passività per imposte differite Fondi per rischi e oneri (28.041) (35.708) (7.667) Altre passività (1.315) (1.255) 583 47.157 57.692 10.535 Fondi per benefici ai dipendenti (809) (771) 38 CAPITALE INVESTITO NETTO 502.770 513.384 10.614 Patrimonio netto 126.048 159.618 33.570 Indebitamento finanziario netto 376.722 353.766 (22.956) COPERTURE 502.770 513.384 10.614 Il capitale investito netto al 31 dicembre 2011 di 513.444 migliaia di euro aumenta di 10.674 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2010 e la sua dinamica è stata determinata quasi esclusivamente dalla variazione del capitale di esercizio netto. Il capitale immobilizzato di 456.463 migliaia di euro ha, infatti, un saldo sostanzialmente in linea con quello del precedente esercizio che era pari a 456.422 migliaia di euro. Le immobilizzazioni materiali nette pari a 454.098 migliaia di euro (460.415 migliaia di euro a fine 2010) hanno avuto un decremento di 6.317 migliaia di euro per effetto degli investimenti effettuati nell esercizio per 21.383 migliaia di euro, di altre variazioni per 1.625 migliaia di euro, e compensati da ammortamenti del periodo pari a 26.074 migliaia di euro. Le partecipazioni di 564 migliaia di euro (stesso importo a fine 2010) riguardano la quota pari al 10,94% del capitale sociale della IFM s.c.a.r.l., società consortile che fornisce servizi industriali alle società coinsediate presso il sito petrolchimico di Ferrara. I debiti netti relativi all attività d investimento ammontano a 5.047 migliaia di euro registrano una contrazione rispetto al saldo 2010 (11.405 migliaia di euro). Il capitale di esercizio netto ha un saldo positivo di 57.692 migliaia di euro (47.157 migliaia di euro nel 2010). 20