Comune di Ponte San Pietro Cümü de Pùt San Piero Provincia di Bergamo Bèrghem



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Comune di Ponte San Pietro Cümü de Pùt San Piero Provincia di Bergamo Bèrghem CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO APPALTO FORNITURA PASTI PER ANZIANI ED INVALIDI DI PONTE SAN PIETRO Periodo: 01/02/2012-31/12/2013 ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA L appalto ha per oggetto la preparazione e il confezionamento in locali della Ditta di pasti per gli anziani ed invalidi di Ponte San Pietro. ART. 2 COMPITI DELLA DITTA Compete alla Ditta: a) provvedere alla preparazione ed al confezionamento dei pasti; b) allestire il centro cottura nel territorio comunale di Ponte San Pietro, facilitandone l accesso agli incaricati e agli automezzi del Comune per il ritiro dei pasti preparati; c) mantenere i contenitori termici utilizzati per il trasporto del pasto in ottime condizioni igieniche, provvedendo alla loro sostituzione quando usurati; d) il controllo della qualità delle materie prime e della qualità di processo; e) il rispetto delle norme igienico-sanitarie in materia di preparazione e confezionamento dei cibi. La Ditta è tenuta a impiegare personale qualificato in numero e professionalità adeguati alle esigenze del servizio ed in possesso dei requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente. ART. 3 ONERI A CARICO DEL COMUNE Sono a carico del Comune: a) la comunicazione del numero e della tipologia dei pasti necessari secondo le modalità e i tempi previsti dal successivo art. 4; b) la fornitura di contenitori termici idonei; c) il trasporto dei cibi al domicilio degli utenti con propri incaricati e automezzi. Compete al singolo utente la pulizia e il ripristino giornaliero dei contenitori termici. ART. 4 MODALITÀ DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO I pasti verranno preparati presso i locali della Ditta nei contenitori di proprietà del Comune e verranno consegnati ad un incaricato comunale che li porterà al domicilio dell utente. La consegna avverrà orientativamente tra le ore 11.15 e le 12.30, dal lunedì alla domenica, per tutti i giorni dell anno (festività infrasettimanali incluse). Nella stessa occasione verranno consegnati dagli incaricati del Comune i contenitori puliti e utilizzati il giorno precedente. La prenotazione dei pasti dovrà pervenire alla cucina il giorno precedente la consumazione del pasto, con il relativo buono di riscontro. A titolo puramente indicativo, si prevede la fornitura di circa 35 pasti giornalieri (15 il sabato e 5 la domenica), per un totale di circa 10.000 pasti l anno. Resta inteso che la Ditta potrà fornire giornalmente pasti fino al numero dichiarato in sede di gara. In ogni caso il Comune provvederà al pagamento unicamente dei pasti realmente distribuiti. Qualora il numero dei pasti forniti annualmente sia inferiore o superiore ai 10.000 previsti, la Ditta non avanzerà pretese di indennizzo diverse dal prezzo unitario del pasto. 1 / 13

Si precisa che il limite massimo non superabile di aumento o diminuzione dei pasti rispetto ai 10.000 previsti è del 20%, come disposto dalla legge. ART. 5 QUALITÀ DEI PASTI I pasti forniti e distribuiti dalla Ditta dovranno essere conformi alla tabella dietetica approvata dall ASL competente per territorio. Nel caso di patologie che necessitano di un trattamento dietetico, la Ditta dovrà fornire pasto personalizzato preparato attenendosi alle indicazioni riportate sul certificato medico. Si precisa che la richiesta di dieta speciale avverrà solo dietro presentazione di certificato medico e che la stessa non comporterà variazione di prezzo. I pasti dovranno inoltre avere le seguenti caratteristiche: essere preparati esclusivamente con derrate alimentari di ottima qualità e secondo le caratteristiche indicate negli allegati al presente capitolato; essere preparati giorno per giorno rispettando le più rigorose norme igieniche e dietetiche, ed attenendosi alle tecniche di cottura ed alle prescrizioni e alle raccomandazioni contenute negli allegati. Qualora il pasto preparato e/o consegnato non sia giudicato fruibile dal responsabile del servizio del Comune per vari motivi (pesce con troppe lische, alimenti bruciati, presenza di corpi estranei, ecc.), la ditta appaltatrice deve garantire la sua sostituzione con un altro pasto, anche freddo, entro 30 minuti dalla contestazione, senza alcun sovrapprezzo. È tassativamente escluso l utilizzo di pasti precotti salvo casi di emergenza autorizzati di volta in volta dal Comune. ART. 6 ACCERTAMENTI E CONTROLLI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO L Amministrazione Comunale si riserva il diritto di effettuare, in qualsiasi momento, controlli di qualità condotti anche da esperti qualificati. La qualità della merce potrà inoltre essere accertata, con opportuni sopralluoghi nel locale cottura e/o prelievi di campioni di cibo, sia dal responsabile del servizio, sia da un altro incaricato del Comune in presenza di un rappresentante della Ditta. Il personale della Ditta non dovrà interferire sulle procedure di controllo degli incaricati dall Amministrazione. L Amministrazione farà pervenire alla Ditta per iscritto le osservazioni e le contestazioni rilevate dagli organi di controllo. Se entro cinque giorni dalla data della comunicazione il gestore non fornirà per iscritto alcuna giustificazione provante che il disservizio oggetto della contestazione è derivato da eventi imprevedibili e non da volontà, imperizia o negligenza degli addetti della Ditta stessa, l Amministrazione applicherà le norme e le penali previste dal contratto. ART. 7 MENÙ I pasti preparati saranno composti da: un primo; un secondo con contorno di verdura fresca o cotta; frutta di stagione o cotta; pane. Per il primo e il secondo piatto, il contorno e la frutta dovrà essere prevista almeno una proposta alternativa. I piatti preparati giornalmente non dovranno essere diversi (né in più, né in meno, in tipo e quantità) da quelli concordati con l Amministrazione. Durante l appalto i menù indicati potranno comunque subire modificazioni in virtù di menù stagionali e/o per esigenze particolari dell utenza, nonché per un programma specifico di educazione alimentare che l Amministrazione intendesse realizzare, Tali modifiche saranno comunque contenute e non produrranno eccessive variazioni sul costo delle derrate e, pertanto, la Ditta ne applicherà il prezzo-pasto fissato in sede di assegnazione. Saranno consentite in via eccezionale variazioni al menù nei seguenti casi: guasto di uno o più impianti necessari alla realizzazione del piatto previsto; interruzione temporanea della produzione per cause varie (sciopero, incidenti, black-out, ecc.); avaria delle strutture di conservazione di prodotti deperibili. Particolari regimi dietetici dovranno essere comprovati da certificazione medica. La Ditta è tenuta ad osservare che gli alimenti rispondano ai requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia, che qui si intendono tutte richiamate, e alle disposizioni stabilite dall ASL competente per territorio. 2 / 13

ART. 8 IGIENE DI PRODUZIONE La produzione dovrà rispettare gli standard previsti dalle leggi vigenti e, in particolare, garantire la sicurezza e salubrità dei prodotti alimentari in applicazione al Regolamento CE n.852/2004. ART. 9 FORNITURA E STOCCAGGIO DERRATE ALIMENTARI È fatto tassativo divieto di fornitura di prodotti sottoposti a trattamenti transgenici (o.g.m.); l approvvigionamento dovrà obbligatoriamente essere effettuato presso fornitori rigorosamente selezionati in base a criteri oggettivi che ne garantiscano l affidabilità sia in termini di costanza del rapporto costo-qualità dei prodotti offerti che di piena e costante capacità di far fronte agli impegni assunti. L appaltatore dovrà acquisire dai fornitori, e rendere disponibili al Comune, idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alla vigente legislazione in materia ed alle tabelle merceologiche allegato n. 1 al presente capitolato. Le merci dovranno essere mantenute in confezione originale integra fino al momento dell utilizzo presso i locali di preparazione pasti. È assolutamente vietato congelare pane ed alimenti già scongelati. Il congelamento delle materie prime acquistate fresche è possibile, solo ove questa prassi sia esplicitamente prevista dalle procedure operative formalmente comunicate all A.S.L. È tassativamente obbligatorio escludere dal ciclo produttivo le derrate per cui, al momento della preparazione e somministrazione, sia superato il termine di conservazione (data di scadenza); tale circostanza, rilevata direttamente o dagli organi di controllo preposti, comporterà l obbligo di immediata eliminazione delle stesse. l approvvigionamento delle materie prime dovrà effettuarsi in tempi e modi razionalizzati ed ottimizzati in ragione della natura dei prodotti e delle condizioni ambientali e strutturali delle sedi di stoccaggio e conservazione. Nel rifornimento delle derrate non deperibili si eviteranno stoccaggi prolungati delle merci. Per i prodotti deperibili si dovranno organizzare le forniture con cadenza settimanale od infrasettimanale, in modo da garantire il mantenimento dei requisiti di freschezza fino al consumo. La fornitura di pane, pizza e pasta per pizza dovrà avere cadenza giornaliera. La calendarizzazione degli acquisti dovrà inoltre essere stabilita in funzione di un ben definito intervallo di vita residua garantita contrattualmente, con riguardo alla tipologia delle derrate (anche in funzione delle indicazione specifiche a tal fine fornite nelle schede merceologiche allegato n. 1), nonché alle condizioni ambientali e strutturali delle sedi di stoccaggio e conservazione. Le dimensioni delle confezioni (ove non identificate nelle schede merceologiche allegato n. 1), dovranno essere standardizzate ed ottimizzate in relazione alla deperibilità del prodotto, nonché alle esigenze ed ai tempi di consumo. Si dovrà optare per pezzature commerciali il cui contenuto soddisfi il fabbisogno giornaliero, senza avanzi di parte del prodotto sfuso. La ditta appaltatrice è tenuta a conservare presso la cucina comunale la documentazione relativa alla fornitura delle derrate. I registri di carico e scarico delle merci dovranno essere costantemente aggiornati e disponibili per eventuali controlli. ART. 10 PREPARAZIONE E COTTURA DELLE VIVANDE La preparazione e la cottura dovranno essere condotte secondo standard ben definiti e a conoscenza di tutto il personale e secondo le vigenti norme. Tutte le vivande dovranno inoltre essere cotte in modo tale da salvaguardare al massimo la qualità igienica, nutrizionale e sensoriale dei cibi. Non dovranno essere effettuate fritture di alcun tipo. Le paste che non richiedono particolari manipolazioni devono essere prodotte in modo espresso e comunque devono essere escluse operazioni di precottura. Inoltre: - non si dovrà effettuare alcun riciclo di pasti od avanzi; - non si dovranno effettuare trattamenti di pre-cottura, né utilizzare cibi parzialmente cotti; - le operazioni di scongelamento andranno effettuate secondo la normativa vigente; - la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata o il giorno precedente il consumo solo per le operazione di mondatura, affettatura, porzionatura, battitura, legatura, speziatura delle carni a crudo (segue conservazione a + 4 C fino al giorno successivo); - la carne trita deve essere macinata poco prima della cottura (non è ammesso l utilizzo di carne acquistata già tritata); 3 / 13

- il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato il giorno del consumo; - le operazioni di impanatura devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti la cottura; - il formaggio grattugiato deve essere preparato nella stessa giornata dell utilizzo; - la macedonia di sola frutta fresca (ove prevista) deve essere preparata al massimo un ora prima del consumo; - la porzionatura di salumi e di formaggi deve essere effettuata nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione; - i tempi di preparazione dei pasti andranno calibrati in modo ottimale, al fine di garantire il pieno rispetto degli orari di servizio previsti e, contestualmente, il minimo anticipo rispetto al momento del consumo. ART. 11 CONSERVAZIONE CAMPIONI Per individuare più celermente le cause delle tossinfezioni alimentari, la Ditta dovrà prelevare 150 grammi di alimenti rappresentativi del menu giornaliero e conservare gli stessi, riportati in sacchetti sterili in frigo per le 72 ore successive, a temperatura non superiore ai 4 C. L inosservanza di questa prescrizione costituisce motivo di recesso unilaterale senza preavviso dal contratto da parte del Comune che provvederà anche a denunciare la Ditta ai competenti organi giudiziari. ART. 12 PERSONALE La Ditta dovrà osservare le disposizioni derivanti dalla normativa vigente, relativamente alla prevenzione infortuni sul lavoro e all igiene del lavoro. Per il personale alle proprie dipendenze, dovrà rispettare tutti gli adempimenti assicurativi e previdenziali previsti dalla Legge n. 55/1990. Tutti gli obblighi assicurativi, antinfortunistici, contributivi e previdenziali sono a carico esclusivo della Ditta, la quale ne è la sola responsabile, anche in deroga alle norme che disponessero l obbligo del pagamento o l onere a carico del Comune o in solido con questa, con esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti dell Amministrazione medesima e di ogni indennizzo. La Ditta dovrà in ogni momento, a semplice richiesta dell Amministrazione, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra. La Ditta dovrà attuare nei confronti degli eventuali lavoratori propri dipendenti, occupati nei lavori costituenti oggetto della presente procedura negoziata, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, applicabili dalla data della presente, alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni ed in genere ogni altro contratto collettivo applicabile nelle località che, per categoria, venga successivamente stipulato. La Ditta è tenuta, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione o rinnovo. I suddetti obblighi vincolano la Ditta anche nel caso che la stessa non abbia aderito alle associazioni sindacali o abbia receduto da esse. ART. 13 RESPONSABILITÀ Il servizio si intende eseguito con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio da parte della Ditta. La stessa risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che potrà derivare agli utenti, a terzi e a cose durante l espletamento del servizio o come conseguenza di esso. La Ditta si assume anche tutte le responsabilità per eventuali avvelenamenti ed intossicazioni derivanti dall ingerimento da parte dei commensali dei cibi preparati. Ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all espletamento del servizio o a cause ad esso connesse, derivassero al Comune o a terzi, cose o persone, si intenderà senza riserve od eccezioni a totale carico della Ditta appaltatrice. Nulla può essere fatto valere dalla Ditta né nei confronti del Comune, né nei confronti dei funzionari comunali, dei dipendenti o degli Amministratori. ART. 14 ASSICURAZIONE La Ditta sarà tenuta a produrre, al momento della sottoscrizione del contratto, congrua assicurazione che dovrà essere dichiarata idonea dal responsabile del servizio interessato a copertura di qualsiasi rischio derivante dall espletamento del servizio nonché per i danni derivanti all Amministrazione in conseguenza di quanto sopra. L esistenza di tale polizza non libera l appaltatore dalle proprie responsabilità avendo essa soltanto lo scopo di ulteriore garanzia. L Ente appaltante è conseguentemente esonerato da qualsiasi responsabilità nei casi predetti. ART. 15 CORRISPETTIVO DELLA FORNITURA 4 / 13

Il prezzo per ogni pasto effettivamente fornito sarà quello fissato in sede di gara; nessun altra somma potrà essere richiesta al Comune, neppure a titolo di rimborso spese di qualsiasi natura. Dal 1 gennaio 2013, il costo pasto sarà aumentato all incremento dell indice ISTAT relativo al costo della vita determinato con riferimento ai dodici mesi precedenti (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati (FOI) al netto dei consumi dei tabacchi). ART. 16 MODALITÀ DI FATTURAZIONE E DI PAGAMENTO La Ditta provvederà ad emettere mensilmente regolari fatture per l importo dei pasti forniti e distribuiti nel mese stesso, intestate a: Comune di Ponte San Pietro Servizi Sociali Piazza della Libertà n. 1 24036 Ponte San Pietro (Bg) P.I. 00250450160 Ogni fattura dovrà indicare il numero dei pasti giornalieri espressamente ordinati e forniti. I pagamenti saranno effettuati entro 45 giorni dalla data di ricevimento della fatturazione, previo controllo della congruità delle forniture. Qualsiasi irregolarità formale o materiale riscontrata nella compilazione delle fatture o nell erogazione del servizio, interromperà il decorso del termine indicato sopra per i pagamenti. Al termine del contratto si procederà da parte del competente responsabile del servizio all emissione dell attestato di regolare esecuzione, al pagamento del saldo e allo svincolo della cauzione. L eventuale ritardo nel pagamento delle fatturazioni per cause di forza maggiore non potrà dare titolo alla Ditta per la richiesta di interessi di mora. ART. 17 ESECUZIONE D UFFICIO In caso di omissioni, deficienze ed abusi nella ottemperanza degli obblighi contrattuali da parte della Ditta ove quest ultima, nonostante regolare diffida, non ottemperasse alle prescrizioni impartite, il Comune avrà facoltà di procedere all esecuzione d ufficio delle prestazioni necessarie per il regolare andamento del servizio. In tal caso le spese relative verranno addebitate alla stessa Ditta inadempiente. L ammontare delle spese per l esecuzione d ufficio sarà ritenuto dalle somme dovute all aggiudicatario e, all occorrenza, sarà prelevato dalla cauzione. ART. 18 PREAVVISO IN CASO DI SCIOPERO In caso di richiesta di sospensione del servizio da parte dell Amministrazione per sciopero o per ogni altro evento che, per qualsiasi motivo possa influire sul normale espletamento del servizio, l Amministrazione informerà la Ditta con tempestivo preavviso (almeno 24 ore prima dell inizio del servizio stesso) e nessun indennizzo potrà essere preteso dalla Ditta stessa. In maniera analoga si agirà in caso di sciopero dell eventuale personale dipendente dalla Ditta, che, comunque, dovrà garantire un pasto freddo alternativo la cui composizione sarà concordata con il Comune e/o con l ASL competente per territorio. In sede di stipulazione del contratto, la Ditta è tenuta a produrre copia dell accordo sindacale finalizzato alla garanzia delle prestazioni minime nei servizi essenziali, ovvero ad esplicitare, in apposito documento, le misure predisposte per evitare l interruzione senza preavviso delle prestazioni. L Amministrazione potrà richiedere l integrazione delle misure ove ritenga insufficienti quelle proposte. ART. 19 CAUZIONE E SPESE CONTRATTUALI In occasione della stipulazione del contratto, la Ditta ai sensi dell art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006 dovrà prestare una garanzia fidejussoria pari al 10% dell importo contrattuale, a garanzia dell osservanza delle obbligazioni assunte e dei pagamenti delle penalità eventualmente comminate. La cauzione può essere costituita con fidejussione bancaria o assicurativa e dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, nonché la rinuncia all eccezione di cui all art. 1957 comma 2 C.C. Tutte le spese di contratto, nessuna esclusa, sono a totale carico della Ditta. ART. 20 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Le parti convengono che, oltre a quanto è genericamente previsto dall art.1453 Codice Civile per i casi di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, costituiscono motivo per la risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi dell art.1456 Codice Civile, le seguenti ipotesi: 5 / 13

- gravi e ripetute violazioni degli obblighi contrattuali da parte della Ditta, nonostante formali contestazioni del Comune; - inadempienze gravi del servizio quali l insufficienza di mezzi e di personale, la mancata continuità e l insufficiente qualità o sicurezza del servizio, il mancato rispetto dei termini, gravi irregolarità o negligenze; - arbitrario abbandono da parte della Ditta dei servizi oggetto dell appalto; - revoca delle autorizzazioni o perdita delle condizioni previste dalla normativa vigente per l esercizio delle attività inerenti i servizi di cui al presente capitolato. - apertura di una procedura concorsuale a carico della Ditta; - messa in liquidazione o altri casi di cessione dell attività della gestione; - mancata osservanza del divieto di subappalto ed impiego di personale non dipendente dalla Ditta; - inosservanza delle norme relative ai mezzi e al personale impiegato; - inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi; - insussistenza dei requisiti richiesti per l ammissione alla gara; - ogni altra inadempienza qui non contemplata o fatto che renda impossibile la prosecuzione dell appalto ai sensi dell art.1453 C.C.; - in caso di non miglioramento nella qualità del servizio, dopo l applicazione di almeno tre penali, anche per inadempienze diverse. Nei casi previsti dal presente articolo, la Ditta incorre nella perdita della cauzione che resta incamerata dal Comune, oltre che nel risarcimento dei danni per l eventuale nuovo contratto e per tutte le altre circostanze che possano verificarsi. ART. 21 CONTENZIOSO Per qualunque contestazione o vertenza che dovesse insorgere tra le parti sulla interpretazione o esecuzione dei servizi disciplinati dal presente documento, è competente il Foro di Bergamo. ART. 22 PENALITÀ Qualora i cibi o i servizi in generale non fossero rispondenti alla qualità, quantità, tipo e condizioni, previsti nel presente capitolato, l Amministrazione, dopo la prima comunicazione scritta dell inadempienza rilevata, potrà senza ulteriore preavviso, applicare le penali sotto indicate: a) penale di 250,00 per difformità dei menù previsti non precedentemente concordata; b) penale di 500,00 nel caso di fornitura con cariche microbiche elevate; c) penale di 500,00 nel caso di mancato preavviso per sospensione del servizio previsto dal precedente art. 18 (preavviso in caso di sciopero); d) penale di 500,00, oltre al non pagamento dei pasti ordinati, per mancata erogazione del servizio nei giorni richiesti; per non conformità negli orari di consegna e, comunque, per tutti quegli inconvenienti che non consentano il puntuale utilizzo del servizio agli utenti; L importo di dette penali sarà decurtato dai pagamenti ancora da effettuare al momento dei rilievi, anche se relativi a fatture precedenti. L Amministrazione potrà inoltre chiedere il risarcimento dei danni conseguenti le sopra esposte infrazioni. ART. 23 LINGUA DA USARE Tutti i rapporti scritti e verbali tra il Comune e la Ditta, comunque inerenti al presente appalto, dovranno avvenire in lingua italiana. ART. 24 RISPETTO D.LGS. 81/2008 La Ditta è tenuta all osservanza delle disposizioni del decreto legislativo n. 81/2008. La stessa dovrà comunicare, al momento della stipula del contratto, il nominativo del responsabile della sicurezza. ART. 25 RISPETTO D.LGS. 196/2003 La Ditta deve garantire la riservatezza delle informazioni riferite a persone che fruiscono delle prestazioni oggetto del presente capitolato e l osservanza di tutte le disposizioni previste dal decreto legislativo n. 196/2003, indicando il responsabile del trattamento dati. La Ditta ed il suo personale assumono la responsabilità degli incaricati del trattamento dati per conto del Comune. La Ditta, entro 30 giorni dalla stipula del contratto d appalto, è tenuta a depositare presso il servizio comunale competente copia del documento di prevenzione e sicurezza del trattamento dei dati personali relativi al servizio oggetto del presente capitolato. I dati, le informazioni e le notizie fornite ed acquisite nello svolgimento del servizio sono 6 / 13

di proprietà del Comune e a questo devono essere trasmesse e consegnate alla scadenza del contratto. La Ditta non è autorizzata a trattenere i dati acquisiti nel corso dello svolgimento del servizio a meno che per l acquisizione non abbia richiesto ed ottenuto dagli utenti uno specifico e consapevole consenso. ART. 26 RICHIAMO ALLA LEGGE E AD ALTRE NORME Per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si fa richiamo alle disposizioni del Codice Civile, alle leggi ed ai regolamenti vigenti. ART. 27 MODIFICA NORMATIVA SULLA RISTORAZIONE COLLETTIVA Nel caso in cui la normativa vigente in materia di ristorazione collettiva venga integrata e/o modificata rendendo necessaria la radicale revisione del servizio, la Ditta e l Amministrazione concorderanno nuovi prezzi. Qualora non venga raggiunto l accordo il contratto s intende risolto di diritto. ART. 28 DURATA DEL CONTRATTO Il contratto avrà durata dal 1 febbraio 2012 e termine il 31 dicembre 2013. La Ditta si impegna ad assicurare la proroga del contratto, su espressa richiesta dell Amministrazione, per un periodo di 365 (trecentosessantacinque) giorni, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2014. L inizio del servizio potrà avvenire in pendenza della sottoscrizione del contratto. ART. 29 TRATTAMENTO DATI PERSONALI Ai sensi dell art. 13, comma 1 del D.Lgs. 30/06/2003 n. 196, in ordine al procedimento cui si riferisce questo capitolato, si informa che: - le finalità cui sono destinati i dati raccolti sono inerenti strettamente soltanto allo svolgimento della procedura di gara, fino alla stipulazione del contratto; - il conferimento dei dati si configura come onere del concorrente per partecipare alla gara; - l eventuale rifiuto di rispondere comporta l esclusione dalla gara o la decadenza dall aggiudicazione; - i soggetti e le categorie di soggetti i quali possono venire a conoscenza dei dati sono: il personale interno dell Amministrazione addetto agli uffici che partecipano al procedimento; i concorrenti che partecipano alla seduta pubblica di gara; ogni altro soggetto che abbia interesse a partecipare al procedimento ai sensi della Legge 241/90; - i diritti spettanti all interessato in relazione al trattamento dei dati sono quelli di cui all art. 7 del medesimo D.Lgs. 196/2003, cui si rinvia; - il titolare del trattamento dei dati è l Amministrazione appaltante. ART. 30 ELEZIONE DI DOMICILIO AI FINI DELLE COMUNICAZIONI Le comunicazioni dovranno essere effettuate al domicilio eletto in sede di stipulazione del contratto con le seguenti modalità: - mediante posta elettronica soltanto se provvista di firma digitale certificata da soggetto autorizzato; - mediante telefax; - mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento; - mediante consegna a mani dei responsabili della ditta o del comune ovvero dei dipendenti espressamente a ciò autorizzati. 7 / 13

ALLEGATO N. 1 Pane Pane di farina tipo 0, tipo 1 e integrale di pezzatura da 40/50 a 500g Il pane dovrà avere le caratteristiche previste dalla legge vigente, privo di additivi e grassi aggiunti. Farina di grano tenero Caratteristiche di composizione e di qualità previste dalla legge n. 580/67. Il prodotto deve essere indenne da infestanti, parassiti e muffe. Le confezioni devono essere sigillate e senza difetti, rotture o altro. Confezioni da Kg. 1. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 6 mesi di conservazione. Farina di mais Ottenuta dalla macinazione del mais, dovrà provenire dall ultimo raccolto. Dovrà essere ben conservata in sacchetti chiusi sui quali siano dichiarati il tipo di farina, il peso netto, il produttore, il luogo di produzione, la data di scadenza e il numero di lotto. Non è ammesso l uso di farina precotta. Confezioni sigillate da Kg. 1; 5; 10; 20. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 6 mesi di conservazione. Pasta di semola di grano duro Pasta di semola di grano duro, quella ottenuta da raffinazione, da laminatura, e conseguente essicamento di impasti preparati esclusivamente con semola di grano duro e acqua. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 1 anno di conservazione. Semola di grano duro per il confezionamento di minestre, semolini, gnocchi, crocchette. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 1 anno di conservazione. Gnocchi di patate La confezione di gnocchi, sotto vuoto o congelati, dovrà riportare la dicitura gnocchi di patate, preferibilmente con la percentuale di almeno il 60% di patate o 70% di purea. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura non superiore a 10 C. Le confezioni dovranno essere composte da un quantitativo tale da soddisfare le necessità giornaliere senza avanzare parte del prodotto sfuso. Inoltre le confezioni dovranno riportare ben leggibile la data di scadenza. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 30 giorni di conservazione. Pasta per pizza Preparata con farina di frumento tipo 1, 0 o 00, acqua sale e lievito di birra, senza aggiunta di oli o grassi additivi. Il trasporto della pasta lievitata, qualora acquistata da panificio, deve avvenire in recipienti idonei chiusi non ermeticamente. Riso Appartenente al gruppo fino o superfino e parboiled. Alla consegna il riso dovrà avere ancora un anno di conservazione. Farro, miglio e orzo Farro, orzo perlato e miglio decorticato per la preparazione di minestre o piatti asciutti in sostituzione del riso o della pasta. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 6 mesi di conservazione. Carne: cavallo, maiale, manzo e vitellone Le forniture dovranno provenire da carni liberamente commercializzate in ambito comunitario e da Laboratori di sezionamento muniti di riconoscimento CEE/S o da esercizi regolarmente autorizzati per approvigionamenti non superiori ai 25 Kg la settimana. Dovranno essere rispettate le disposizioni fornite dal D. Lgs. 14 Aprile 1994 n. 286 e successive integrazioni e modificazioni. Il trasporto deve avvenire con automezzi muniti di regolare autorizzazione sanitaria, nel completo rispetto delle norme igienico-sanitarie così come per il personale che provvede al trasporto. 8 / 13

Le temperature di trasporto dovranno variare tra 0 e 7 C. I tagli di carne dovranno essere confezionati sottovuoto. Sono ammessi tagli di carni surgelate provenienti da ditte autorizzate e recanti la dicitura carni surgelate ; il loro trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico-sanitarie ineccepibili e a norma di legge. La consegna dovrà essere composta da prodotto congelato da non oltre 6 mesi. Lo scongelamento dovrà avvenire in cella frigorifera a +0, +4 C. nelle confezioni originali o comunque proteggendo l alimento da inquinamenti ambientali, per un tempo necessario proporzionato alle dimensioni delle confezioni ma comunque non oltre le 24 ore. A completo scongelamento si dovrà procedere all immediata cottura e al consumo. È consentito l utilizzo di carne trita surgelata che arrechi sull etichetta la definizione carne trita scelta. La cottura dovrà essere prolungata sino ad ottenere la temperatura adeguata anche al centro della carne (la carne ben cotta perde il colore rosso assumendo la tinta grigiastra). I tagli suggeriti per le varie preparazioni di carni bovine sono: noce e rosa per scaloppine e arrosti; scamone, contro girello o fesa di mezzo per scaloppine, carne alla pizzaiola, spezzatini e carne da macinare; fesone di spalla per carne alla pizzaiola, brasato, spezzatini e da macinare. La carne di maiale non dovrà presentare striature di grasso e verrà utilizzato per le preparazioni di taglio lonza. Tra le carni di cavallo scegliere le carne magre scelte (noce, sottofesa, fesa francese). Carni di pollo, tacchino e coniglio Si dovranno accettare forniture provenienti esclusivamente da allevamenti a terra nazionali, per pollo e tacchino; inoltre dovranno recare bollatura sanitaria in conformità al capitolo XII dell allegato n. 1 del D.P.R. 10.12.1997 e successive modifiche. Per forniture di coscia (fusi), sottocoscia e petto le confezioni dovranno recare bollo sanitario conformemente al D.P.R. citato. Le confezioni dovranno avere in chiaro la data di scadenza. Per le carni di coniglio dovranno essere rispettate le disposizioni fornite dal D.P.R. 20.12.92 n. 559 e successive integrazioni e modificazioni. Scegliere conigli disossati con marchio coniglio italiano. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura inferiore o uguale + 4 C. Il consumo dovrà essere effettuato entro e non oltre 2 giorni dalla data di consegna. È consentito l utilizzo di prodotto surgelato purché effettuato da aziende autorizzate e a norma di legge con data di confezionamento non superiore a tre mesi. Lo scongelamento dovrà avvenire in cella frigorifera a +0, +4 C nelle confezioni originali o comunque proteggendo l alimento da inquinamenti ambientali, per un tempo necessario proporzionato alle dimensioni delle confezioni ma comunque non oltre 24 ore. A completo scongelamento si dovrà procedere all immediata cottura e al consumo. La cottura dovrà essere prolungata sino ad ottenere la temperatura adeguata anche al centro della carne (la carne ben cotta per il colore rossastro assumendo la tinta bianca). Le forniture di tutte le carni dovranno essere di grammature da usarsi totalmente in giornata, è vietato decongelare parzialmente per tagliare un pezzo grande di carne e riporre in congelatore. N.B.: non è consentito l uso di prodotti carnei preconfezionati (aggiunte di aromi, glutammati, ) e precotti (cotolette). Pesce surgelato Si potrà scegliere tra: filetti di platessa, filetti di merluzzo, filetti di nasello, filetti di pesce persico, medaglioni di merluzzo, tranci di smeriglio (palombo), tranci di pesce spada. Evitare pesce surgelato impanato. È sconsigliato l utilizzo di pesce Pollack e Ventresca. Il pesce dovrà risultare perfettamente diliscato. La glassatura non deve essere superiore al 20% per la platessa e al 12% per il merluzzo, il nasello e gli altri pesci indicati. Le forniture dovranno provenire da impianti riconosciuti in ambito CEE. Le forniture dovranno essere di grammatura tale da usarsi totalmente in giornata. 9 / 13

Ogni fornitura dovrà riportare ben in chiaro la data di scadenza e dovrà essere comunque oltre un anno dal giorno della consegna. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura non superiore a - 18 C. Lo scongelamento dovrà avvenire in cella frigorifera a 0, + 4 C, nelle confezioni originali o comunque proteggendo l alimento da inquinamenti ambientali, per un tempo necessario proporzionato alle dimensioni delle confezioni ma comunque non oltre 24 ore. A completo scongelamento si dovrà procedere all immediata cottura e al consumo. Uova Le uova dovranno provenire da centri di spezzatura e imballaggio specificatamente autorizzati. Dovranno essere di categoria Extra o A di peso compreso tra i 60 e i 65 grammi e dovranno presentare almeno le seguenti caratteristiche: guscio pulito, intatto(*) cuticola intatta camera d aria non superiore a 4 mm. immobile albume chiaro, limpido, di consistenza gelatinosa, macchie e/o corpi estranei assenti odore privo di odori estranei macula germinativa appena percettibile Le uova una volta sgusciate e poste sul piatto dovranno presentare: tuorlo centrale, tondeggiante non appiattito albume in due fasi ben evidenti e separate In acqua l uovo deve adagiarsi sul fondo. Rispetto al peso scelto si può tollerare il 5% di carenza di peso e di difettosità. Uova categoria a extra La consegna dovrà avvenire entro 3 giorni dalla data di confezionamento e il consumo dovrà avvenire entro i 10 giorni successivi alla consegna. Uova categoria a Alla consegna il prodotto dovrà aver 20 giorni dalla scadenza e il consumo dovrà avvenire entro i 5 giorni successivi alla consegna. Le uova dopo la consegna devono essere riposte in ambiente refrigerato (+4 C). (*) È consigliabile l utilizzo di ovoprodotti freschi pastorizzati limitatamente alla preparazione di frittate o per impanatura. Uova intere emulsionate e pastorizzate: misto ottenuto dall emulsione di tuorlo di uova nazionali, sgusciate fresche. Deve essere di colore giallo chiaro, pastorizzata e refrigerata in brick o contenitori sigillati a perdere, con chiusura a effrazione nelle pezzature da kg. 0,500 0 1 e conformi al D.L. n. 65 del 4.2.93. Prosciutto cotto Le forniture dovranno risultare composte da prosciutti provenienti da carne di cosce suine della migliore qualità con assenza di polifosfati, caseinati, proteine di soia e glutammati (E 620, E 621, E 622, E623); non sono consentiti prosciutti ricostruiti.. La produzione, la conservazione, il confezionamento, l etichettatura e il trasporto della merce devono essere effettuate a norma di legge ed, in particolare, in conformità alle normative CEE. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 60 giorni di conservazione. Prosciutto crudo Provenienti da stabilimenti CEE nazionali, con caratteristiche conformi al D.L.vo 537/92. Deve essere ricavato dalla lavorazione di cosce suini ben mature. La stagionatura non deve essere inferiore ai 10-12 mesi e non superiore ai 18 mesi. Se disossato dovrà essere ben pressato e confezionato sottovuoto, di peso non superiore ai 6 kg. Alla sezione deve presentarsi colore rosso chiaro e vivace, con lievissime infiltrazioni di grasso candido tra le masse muscolari. Il sapore dovrà essere dolce, delicato, moderatamente salato, l aroma fragrante e privo di odori sgradevoli o anormali. Bresaola 10 / 13

Deve essere ottenuta dalla fesa salata, asciugata e stagionata. Dovrà provenire dai bovini di allevamento nazionale o comunitario conformemente al D.L. 537/92. Affinché si sviluppino gli aromi tipici, la stagionatura si deve protrarre per circa uno-due mesi; il prodotto finale deve presentarsi ben stagionato, ma non eccessivamente secco, ben pressato, privo di tendini e grasso. Dovrà essere esente da difetti di conservazione sia superficiali che profondi e non dovrà avere odore o sapore sgradevoli. Latte Dovrà provenire da stabilimenti posti sotto il controllo del S.S.N.; i contenitori dovranno esporre l apposito bollo CEE. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura non superiore a + 4 C, per il prodotto fresco pastorizzato. Per il consumo in preparazioni culinarie, potrà essere utilizzato latte a lunga conservazione (UHT) parzialmente scremato o fresco pastorizzato omogeneizzato parzialmente scremato. Latte UHT La consegna del latte UHT dovrà essere composta da prodotto con ancora 2 mesi di conservazione Formaggi stagionati Si consigliano i formaggi a denominazione d origine e tipici perché tutelati ciascuno da un proprio Consorzio che garantisce ogni fase di lavorazione e commercializzazione. FONTAL prodotto con latte intero, ASIAGO prodotto con latte intero, TALEGGIO prodotto con latte intero, EMMENTHAL BAVARESE prodotto con latte intero, BRANZI prodotto con latte intero. Crescenza La crescenza dovrà essere ottenuta da latte intero pastorizzato, fermenti lattici, caglio, sale e con dichiarazione senza conservanti. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili. Le confezioni dovranno riportare ben leggibile la data di scadenza. La consegna dovrà essere composta da prodotto avente ancora almeno 15 giorni di conservazione. Mozzarella La mozzarella dovrà essere ottenuta da latte intero pastorizzato, fermenti lattici, caglio sale e con dichiarazione senza conservanti. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili. Le confezioni dovranno riportare ben leggibile la data di scadenza. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 15 giorni di conservazione. Ricotta È il prodotto ottenuto dalla coagulazione del siero di latte vaccino. I conservanti dovranno essere assenti. L umidità non dovrà essere superiore a 60/65%. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili. Le confezioni dovranno riportare ben leggibile la data di scadenza. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 15 giorni di conservazione. Non utilizzare formaggi fusi I formaggi devono indicare in etichetta quali ingredienti: latte, caglio e eventuale sale aggiunto. Parmigiano reggiano (per secondo piatto e condimento) Deve riportare sulla crosta il marchio a fuoco Parmigiano Reggiano. Deve essere stagionato almeno 18 mesi ed avere dichiarazione che confermi la stagionatura. Burro Si dovranno accettare forniture di solo burro proveniente da crema ricavata da latte di vacca sottoposto a pastorizzazione con aggiunta solamente di sale da cucina e non dovrà contenere né additivi né coloranti. 11 / 13

All esame organolettico dovrà risultare di odore e sapore senza difetti, la strutturazione dovrà essere di buona consistenza e spalmabile, di aspetto omogeneo e con ripartizione di acqua uniforme. Le confezioni dovranno essere originali e sigillate. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 2 mesi di conservazione. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura non superiore a +2, +6 C. Non è consentito l utilizzo di margarina. Olio extra vergine di oliva Le forniture dovranno essere conformi a quanto stabilito dal regolamento CEE 2568/91 dell 11 luglio 1991 e successive modifiche. Il grado di acidità non deve superare l 1% del peso. Si consiglia l utilizzo dell olio extra vergine d oliva spremuto a freddo. Le confezioni potranno essere da litro, dotate di buona chiusura o da 5 litri. Si dovranno prendere delle precauzioni di stoccaggio, esempio: conservare l olio al riparo da fonti di calore al riparo da luce diretta in luogo fresco mantenere sempre chiusa la bottiglia o la lattina se la confezione è stata parzialmente consumata in caso di utilizzo di lattine da 5 litri, il travaso deve essere effettuato in bottiglie in vetro scuro di buona chiusura. La consegna dovrà essere composta da prodotto con ancora 1 anno di conservazione. Ortaggi e frutta Devono essere di produzione nazionale e di stagione. Non sono consentite né primizie né tardizie, prodotti coltivati in serra e provenienti da paesi extraeuropei. I limiti dei fitosanitari devono essere rigorosamente compresi nei limiti previsti dalla legislazione vigente, e si dovrà inoltre richiedere al fornitore certificazione fitosanitaria e certificazione agronomica dei trattamenti sul campo dei prodotti consegnati. Le patate, comuni e novelle, non devono presentare tracce di verde e di germinazione incipiente, essere immuni da virosi, funghi o parassiti ed esenti da odori. I pomodori da insalata devono essere maturi in modo omogeneo non devono risultare mai completamente rossi o completamente verdi e adatti a essere consumati nello spazio di due o tre giorni. La frutta deve essere intera, pulita, al giusto punto di maturazione e non presentare muffe o grinzosità della pelle. Le mele Golden devono essere di peso compreso fra i 150 e i 180 grammi, si raccomanda l approvvigionamento delle mele della regione Trentino Alto Adige. Le pere devono essere di varietà Williams, Abate, Kaiser e di peso compreso fra 150 e 180 grammi. Le pesche, a pasta bianca e gialla, devono avere lo stesso peso di mele e pere. Le banane devono essere intere e al punto giusto di maturazione. Le albicocche e le prugne devono pesare tra i 60 e i 70 grammi. I kiwi devono essere nazionali. Le arance devono esser facilmente sbucciabili e pesare fra i 150 e i 180 grammi e avere minimo in succo fra il 30 e il 35%. I mandaranci devono essere di peso compreso fra 60 e 70 grammi. Ortaggi surgelati Le forniture dovranno presentare requisiti di antiparassitari entro i termini di legge ed un tenore di nitriti non oltre 5ppm. Le confezioni dovranno essere originali e sigillate e in grammatura tale da essere consumate totalmente in giornata. Si dovranno accettare forniture con minimo ancora 12 mesi dalla scadenza. Il trasporto dovrà avvenire in condizioni igienico sanitarie ineccepibili e alla temperatura non superiore a - 18 C. Lo scongelamento dovrà avvenire in cella frigorifera a +0, +4 C nelle confezioni originali o comunque proteggendo l alimento da inquinamenti ambientali, per un tempo necessario proporzionato alle dimensioni delle confezioni ma comunque non oltre 24 ore. 12 / 13

A completo scongelamento si dovrà procedere all immediata cottura. Pomodori pelati I pomodori pelati confezionati in banda stagnata dovranno essere provenienti dall ultimo raccolto; all atto della consegna il prodotto deve avere ancora 2 anni di conservazione. Le confezioni dovranno essere pulite, non arrugginite, non ammaccate, non bombate, riportare in chiaro la data di scadenza ed il codice, impresso sul fondello, leggibile. Internamente la confezione dovrà essere verniciata non solo sui fondelli ma anche sul corpo. Per quanto riguarda i parametri chimici dovranno essere rispettati i limiti fissati dalla legge vigente con particolare riguardo alla quantità di buccia, interezza, presenza di parti vegetali estranee, marciumi e limite di muffe. Legumi secchi Dovranno provenire dall ultimo raccolto, essere puliti, di pezzatura omogenea, sani, privi di insetti, muffe e altri corpi estranei (come frammenti di pietrisco, steli ecc.). Dovranno essere assolutamente privi di residui di pesticidi. Confezioni da 500 gr o 1 Kg. Acqua minerale Acqua minerale in bottiglia di vetro. Caratteristiche: residuo fisso tra 50 e 500 mg per litro nitrati espresso con ione nitrico = assente, o comunque inferiore a 15 mg per litro Sale da cucina, insaporitori, preparati per brodo e per budini. Sale marino con sale iodato o sale addizionato con iodio. Erbe aromatiche essiccate senza sale aggiunto. Non utilizzare spezie. 13 / 13