Name: Klasse/Jahrgang: Standardisierte kompetenzorientierte schriftliche Reife- und Diplomprüfung AHS 12. Mai 2015 Italienisch (B2) Lesen
Hinweise zum Beantworten der Fragen Sehr geehrte Kandidatin, sehr geehrter Kandidat! Dieses Aufgabenheft enthält vier Aufgaben. Die Zeit zur Bearbeitung dieser vier Aufgaben beträgt 60 Minuten. Verwenden Sie für Ihre Arbeit einen schwarzen oder blauen Stift. Bevor Sie mit den Aufgaben beginnen, trennen Sie das Antwortblatt heraus. Schreiben Sie Ihre Antworten ausschließlich auf das dafür vorgesehene Antwortblatt. Beachten Sie dazu die Anweisungen der jeweiligen Aufgabenstellung. Sie können im Aufgabenheft Notizen machen. Diese werden bei der Beurteilung nicht berücksichtigt. Schreiben Sie bitte Ihren Namen in das vorgesehene Feld auf dem Antwortblatt. Bei der Bearbeitung der Aufgaben sind keine Hilfsmittel erlaubt. Kreuzen Sie bei Aufgaben, die Kästchen vorgeben, jeweils nur ein Kästchen an. Haben Sie versehentlich ein falsches Kästchen angekreuzt, malen Sie dieses vollständig aus und kreuzen Sie das richtige Kästchen an. A B C X D Möchten Sie ein bereits von Ihnen ausgemaltes Kästchen als Antwort wählen, kreisen Sie dieses Kästchen ein. A B C D Schreiben Sie Ihre Antworten bei Aufgaben, die das Eintragen von einzelnen Buchstaben verlangen, leserlich und in Blockbuchstaben. Falls Sie eine Antwort korrigieren möchten, malen Sie das Kästchen aus und schreiben Sie den richtigen Buchstaben rechts neben das Kästchen. B G F Falls Sie bei den Aufgaben, die Sie mit einem bzw. bis zu maximal vier Wörtern beantworten können, eine Antwort korrigieren möchten, streichen Sie bitte die falsche Antwort durch und schreiben Sie die richtige daneben oder darunter. Alles, was nicht durchgestrichen ist, zählt zur Antwort. falsche Antwort richtige Antwort Beachten Sie, dass bei der Testmethode Richtig/Falsch/Begründung beide Teile (Richtig/Falsch und Die ersten vier Wörter) korrekt sein müssen, um mit einem Punkt bewertet werden zu können. Jede richtige Antwort wird mit einem Punkt bewertet. Bei jeder Aufgabe finden Sie eine Angabe zu den maximal erreichbaren Punkten. Viel Erfolg!
NAME: & ACHTUNG: Für wissenschaftliche Auswertung bitte hier abschneiden. 0 q Trovare lavoro in Inghilterra ANTWORTBLATT Von der Lehrperson auszufüllen 1 richtig falsch richtig falsch richtig falsch richtig falsch 0 1 2 3 1 2 3 D 4 5 6 7 4 5 6 7 / 7 P. Tatuaggi Von der Lehrperson auszufüllen 2 richtig falsch richtig falsch richtig falsch richtig falsch 0 1 2 3 1 2 3 F 4 5 6 7 4 5 6 7 8 9 8 9 / 9 P. p o
n & ACHTUNG: Für wissenschaftliche Auswertung bitte hier abschneiden. ANTWORTBLATT m 3 Festival di Sanremo Von der Lehrperson auszufüllen 0 gli anni 60 richtig falsch 1 2 3 4 5 6 / 6 P. 4 Problemi dei giovani V F Prime quattro parole Von der Lehrperson auszufüllen 0 X Per il premier Mario richtig falsch 1 2 3 4 5 6 7 / 7 P. l von 29 P. j
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1 7 P. Leggete il blog di Caterina in cui vi dà consigli su cosa fare o non fare se volete lavorare in Gran Bretagna. Scegliete il titolo corretto dalla lista (A-I) per ogni paragrafo (1-7). C è un titolo da non usare. Scrivete le risposte nelle caselle previste sul foglio delle risposte. La prima risposta (0) c è già e serve come esempio. Trovare lavoro in Inghilterra 0 Se è fatto male, è impreciso o incompleto, potete anche essere la persona perfetta per il lavoro ma verrete cestinati immediatamente. In Gran Bretagna sono molto selettivi su questo. Fatevi aiutare da una persona madrelingua. Non c è niente di peggio che un curriculum buono ma con un inglese impreciso. 1 Spesso tralasciata, ma importantissima per catturare l attenzione. Se fatta bene aumenta esponenzialmente la possibilità di essere chiamati per un colloquio (stesso consiglio di sopra sulla correttezza linguistica). 2 Fatevi aiutare da qualcuno (possibilmente madrelingua), scrivete le domande che potrebbero farvi sulla vostra esperienza lavorativa, e cercate di rispondere in maniera fluida. Dovendo parlare in lingua inglese, ho notato che le difficoltà diminuiscono se ci si prepara in anticipo. Studiate i termini tecnici relativi al lavoro e preparatevi delle domande specifiche sull azienda. Devono capire che siete interessati a QUELLA posizione, non che state facendo pesca a strascico! 3 Questo forse è il consiglio che più mi sta a cuore. Perché durante la mia ricerca a tappeto di un lavoro a Londra, se non avessi utilizzato questo metodo, sono sicura che non avrei avuto tanti colloqui e tante risposte. Spulciate tutti i siti di recruitment possibili, segnatevi la data in cui avete presentato una domanda di lavoro, in modo da mandare un ulteriore email o chiamare per un feedback. 2 4 Se non siete altamente specializzati e non sapete da dove partire, non mescolate troppi lavori diversi tutti assieme. Vi fa perdere la concentrazione ed è uno spreco di energie inutile. Non cercate lavoro come segretaria, PA, receptionist, assistente dentista, barista e cameriera tutto assieme.
5 Qui ho trovato 2 estremi. Alcune persone pensano di arrivare in Inghilterra e di trovare subito un lavoro più qualificato che un semplice cameriere. Altri non osano cercare oltre per paura di non sapere abbastanza bene la lingua o di non essere abbastanza. La via di mezzo è la via da seguire. Cercate dei lavori che vi appassionano o per cui avete le abilità, studiate i termini tecnici e preparatevi al meglio. Mandate il curriculum vitae e la cover alle varie aziende e vedete cosa succede. Andate per gradi. Se notate dopo qualche colloquio, che non vi sentite ancora troppo sicuri, o che le richieste sono davvero troppo alte per la vostra esperienza, abbassate il tiro. Ma almeno provateci. L esperienza e fare parecchi colloqui in lingua vi renderà più sicuri e sciolti. Per questo motivo cercate di lasciare le aziende che più vi stanno a cuore per ultime. 6 Se si cercano lavori di segretaria molte agenzie fanno fare un test di un ora al computer per valutare la vostra conoscenza, e se non lo superate la vostra candidatura verrà rigettata. Questa è una pratica molto utilizzata in Inghilterra. Non sprecate un opportunità perché vi trovano impreparati, a me è capitato e mi sono mangiata le mani perché nessuno me lo aveva detto. 7 Avere più di 28/30 anni, in Inghilterra non ha alcuna importanza. Non è come in Italia che si è automaticamente tagliati fuori. Se avete l esperienza, e un buon livello d inglese, è tutto ciò che serve. A Diventate segretari di voi stessi B Preparatevi per il colloquio come se fosse un esame C Non svendetevi e non sottovalutatevi D Il curriculum è fondamentale E Essere giovani è vantaggioso F Imparate a usare Word/Excel G Non fatevi intimidire dall età H Concentratevi su un settore max due per volta I La lettera di presentazione 3
2 9 P. Leggete il testo sulla storia del tatuaggio e sui diversi metodi di farsi tatuare. Mancano alcune parti di frasi. Scegliete le parti corrette (A-L) per ogni spazio vuoto (1-9). Ci sono due parti da non usare. Scrivete le risposte nelle caselle previste sul foglio delle risposte. La prima risposta (0) c è già e serve come esempio. Tatuaggi Il tatuaggio oggi è di moda e coinvolge tutti: uomini e donne, ragazzi e adulti, personaggi famosi e anonimi impiegati in giacca e cravatta che, sotto la camicia, nascondono un enorme dragone. In realtà, però, è un fenomeno tutt altro che recente. Anzi, (0), inventata per comunicare agli altri qualcosa di se stessi. Libero o imposto. Nelle società tribali, dove spesso era obbligatorio, il tatuaggio serviva per esprimere le cose più diverse: il passaggio all età adulta, il proprio rango sociale, l appartenenza a un clan specifico (guerrieri, sacerdoti ), il dolore per la perdita di una persona cara In alcune culture era usato anche come strumento magico, (1), o come medicina per curare alcuni malanni. Oggi, invece, il tatuaggio è una libera scelta e il suo significato lo decide chi se lo fa: per ricordare un avvenimento importante, per motivi estetici (nascondere o esaltare una parte del proprio corpo), per amore E non è nemmeno più, come negli anni 70 del secolo scorso, una forma di ribellione con la quale esprimere la libertà sul proprio corpo o la propria appartenenza a una tribù metropolitana non sempre vista di buon occhio dal resto della società. Re e galeotti. In molte parti del mondo, fin dall antichità, i tatuaggi sono serviti anche (2) o comunque ai margini della società: schiavi, criminali o, come durante il nazismo, gli ebrei nei campi di concentramento, ai quali fu tatuato sul braccio un numero di riconoscimento. Nelle prigioni russe, invece, i tatuaggi (3), in cui a ogni simbolo corrisponde un reato: un gatto indica un borseggiatore, un jolly una persona dedita al gioco Per questi motivi, in passato (ma a volte ancora adesso), il tatuaggio (4). Anche se, poi, in segreto magari si tatuavano anche i re, come testimonia il lavoro di George Burchett: nato nel 1872, nel suo studio di Londra sono finiti Alfonso XIII di Spagna, Federico IX di Danimarca e Giorgio V d Inghilterra. 4 Tatau. Lunghe bacchette di ottone o legno con punte aguzze, lame affilate per tagliare la pelle e inserire poi il colore, pettini con estremità appuntite, denti di squalo attaccati a un bastone, spine di vite selvatica fissate a un rametto ogni popolo (5). Del resto proprio il termine tatuaggio deriva da tatau (trasformatosi nell inglese tatoo), una parola polinesiana il cui suono (6). Niente a che vedere con il ronzio delle moderne macchinette: velocissime e tutto sommato non eccessivamente dolorose (dipende dalle zone del corpo), nelle mani di
un bravo tatuatore (7), da quelli tribali (che si ispirano a popoli lontani) a vere e proprie illusioni ottiche ai coloratissimi disegni ispirati alla tradizione giapponese. Di tutti i tipi. Se non bastasse, (8) che, grazie a uno speciale inchiostro, appaiono solo se illuminati dalla luce di Wood (hai presente quelle lampade violette che fanno apparire tutto fluorescente?). E c è anche chi li usa al posto del rossetto o del mascara, (9) (tatuaggio cosmetico). Al contrario, per chi vuole solo divertirsi un po a disegnare sul proprio corpo senza modificarlo per sempre, esistono quelli temporanei: dai classici trasferelli ai manicotti da infilare sulle braccia alle tatùmelle (Tung Toos), caramelle che lasciano una scritta o un disegno sulla lingua. L ultima tendenza? Tatuare anche gli animali. Ma ce n era davvero bisogno? A per marchiare alcuni tipi di persone considerate pericolose B una tendenza a rispettare i consigli dei medici C ha escogitato il proprio sistema per tatuarsi D per tenere lontani gli spiriti maligni E rappresentano una specie di linguaggio segreto F si tratta di una delle forme più antiche di creatività G ricordava il rumore dello strumento usato per incidere la pelle H per dipingere sopracciglia e labbra con una sorta di trucco permanente I era considerato qualcosa di trasgressivo e contro le regole J si parla di una decisione importante per gli ammiratori K riescono ormai a creare ogni tipo di disegno L è ormai possibile farsi anche tatuaggi invisibili 5
3 6 P. Leggete il testo sulla gara di musica pop più famosa d Italia. Rispondete alle domande (1-6) usando al massimo 4 parole. Scrivete le risposte nelle caselle previste sul foglio delle risposte. La prima risposta (0) c è già e serve come esempio. Festival di Sanremo Il Festival della canzone italiana, comunemente detto Festival di Sanremo, è una manifestazione canora nata nel 1951 da un'idea dell'industriale Pier Busseti, allora gestore del Casinò di Sanremo, che riuscì sin da subito a coinvolgere nell'organizzazione anche la Rai, affinché venisse trasmesso dalla radio. Dopo sole quattro edizioni, la manifestazione approda definitivamente in televisione, e ottiene uno straordinario successo fra il pubblico. In questi primi anni del Festival si affacciano alla ribalta della gara con le proprie canzoni voci indimenticabili quali: Claudio Villa, Domenico Modugno, Johnny Dorelli, Renato Rascel e Tony Dallara. Il decennio successivo, gli anni '60, è certamente il periodo più florido nella storia del Festival; in un periodo di forte crescita economica anche il mercato discografico decolla e la manifestazione sanremese non può che beneficiarne. Calcano in questi anni il palcoscenico del Festival: Adriano Celentano, Little Tony, Milva, Pino Donaggio, Gigliola Cinquetti, Bobby Solo, Iva Zanicchi, Nicola di Bari, Ornella Vanoni, Bruno Lauzi. Il 1967 è ricordato per un fatto tragico che turba la rosea atmosfera del Festival: il cantautore Luigi Tenco, a poche ore dall'eliminazione della sua canzone Ciao amore ciao, si suicida nella propria camera d'albergo lasciando un vuoto nel Festival e in tutto il mondo della canzone. Pur attraversando una breve crisi, la manifestazione riesce ad attraversare indenne gli anni '70. Il Festival di Sanremo si sposta, proprio in quegli anni, dallo storico Salone delle feste del Casinò al Teatro Ariston, attuale sede della manifestazione. Dagli anni '80 fino ai giorni nostri il Festival ha sempre confermato la propria incontrastata supremazia sulla ribalta del piccolo schermo. Le scenografie, che talvolta hanno trasformato il teatro in una vera e propria discoteca, le diverse conduzioni, le vallette, gli ospiti italiani e stranieri sono stati gli artefici di un Festival che ha saputo negli anni adeguarsi alle mutate esigenze del pubblico. 6 Sempre campione d'ascolto, la manifestazione canora si afferma definitivamente come lo spettacolo televisivo più premiato e amato dal pubblico. L'evento canoro più famoso d'italia possiede una buona fama anche all estero e viene regolarmente trasmesso da Raiuno in Eurovisione.
I biglietti per le serate La vendita dei biglietti per il Festival di Sanremo, di intesa con il Comune di Sanremo, è gestita dalla Segreteria di Rete di Raiuno (tel. 06.3231000 fax 06.3219931) e avviene tramite abbonamenti a tutte le serate; esclusivamente nel caso in cui rimangano degli "invenduti" sarà possibile comprare i biglietti di ingresso al Festival per le singole serate presso il teatro stesso. Sanremo e il Festival Durante la settimana del Festival (generalmente a cavallo tra la fine di febbraio e i primi di marzo) Sanremo è stracolma di visitatori. Cantanti, musicisti, giornalisti, fotografi, addetti ai lavori, ma anche pubblico e perché no, semplici curiosi. Se volete visitare Sanremo nel periodo del Festival evitate di mettervi alla guida della vostra automobile per le vie del centro, incappereste in una estenuante coda; meglio fare qualche passo a piedi in questi giorni, anche se, possiamo garantirvelo... faticherete ugualmente a districarvi fra la ressa di gente! Se desiderate andare a caccia di autografi, oppure volete vedere da vicino il vostro personaggio preferito, non accampatevi tutto il pomeriggio davanti all'ingresso principale (dove è collocata la famosa passerella di Sanremo, spauracchio dei cantanti), ma sappiate che gli artisti accedono al teatro per le prove da un ingresso posteriore dello stabile, collocato nella parallela via Roma. Una scelta più comoda per avvicinare le celebrità è quella di trascorrere la serata spostandosi di pochi passi dal teatro verso Piazza Bresca: qui i numerosi ristoranti rinomati per le specialità a base di pesce, fungono da richiamo per gli artisti che, a fine serata (calata la tensione per lo spettacolo) saranno certo più propensi a rilasciare un autografo o perfino a scambiare quattro chiacchiere. 0 Quale periodo è stato quello più popolare del Festival? 1 In quale edificio ha luogo lo spettacolo ancora oggi? 2 Da quando il Festival mantiene il suo predominio in televisione? 3 Chi fa vedere il Festival anche fuori dall Italia? 4 Di regola, per quale periodo sono venduti i tickets per il Festival? 5 Come ci si dovrebbe muovere durante il Festival? 6 Dove si possono incontrare i cantanti prima dello spettacolo? (Date una risposta.) 7
4 7 P. Leggete l articolo sui giovani italiani e il loro ruolo nella società di oggi. Prima decidete se le affermazioni (1-7) sono vere (V) o false (F) e mettete una crocetta ( ) nella casella giusta sul foglio delle risposte. Poi scegliete nel testo la frase che conferma la vostra decisione. Scrivete le prime 4 parole della frase nelle caselle previste. Ci può essere più di una risposta corretta; ne scrivete soltanto una. La prima risposta (0) c è già e serve come esempio. Problemi dei giovani Il governo dei professori bacchetta le famiglie e i giovani. Ma genitori e figli rispondono alle critiche, e la loro versione della realtà emerge nel sondaggio dell Istituto Swg per Donna Moderna pubblicato in queste pagine. Per il premier Mario Monti 1 e i suoi ministri, i ragazzi sarebbero viziati, poco intraprendenti. Mammoni. Perfino sfigati. Perché non escono di casa a 18 anni, finiscono tardi gli studi, inseguono un posto di lavoro garantito a vita, non cambiano città. Giudizio conclusivo: bocciati. Ma i professori sembrano aver trascurato, forse per dare una scossa al Paese, l altra faccia della medaglia. Quella spiacevole, descritta in questi giorni dall Istat: tra i giovani sotto i 30 anni si contano 80 mila occupati in meno nei primi nove mesi del 2011, oltre 500 mila ragazzi hanno perso il lavoro nel biennio 2009 2010 e l 80 per cento delle assunzioni sono posti precari. Davvero le famiglie devono sentirsi sotto accusa? Il primo risultato del sondaggio è che i genitori riconoscono di essere iperprotettivi mentre i figli non si sentono mammoni. Anzi, sono i giovani arrabbiati. Inutile negarlo, in Italia la protezione dei genitori è molto forte e i ragazzi non escono dalla famiglia se non per farsene una loro: è un eredità del passato che può essere modificata. Ma servono provvedimenti di chi ci governa, non prediche dice la sociologa Chiara Saraceno, che ha appena pubblicato Cittadini a metà (Rizzoli). Il mammismo è radicato. Dalle risposte risulta che il 39 per cento ritiene di proteggere i figli nella giusta misura. Il 9 per cento vorrebbe fare di più. E ben il 36 per cento pensa di dover aiutare il figlio finché ne ha bisogno. La colpa è anche dei genitori usciti dal Sessantotto dice Saraceno. Sono orgogliosi di aver sbattuto la porta di casa e oggi si vantano di essere genitori moderni che non danno ai figli un motivo per andarsene. Come se solo il conflitto dovesse allontanare i ragazzi, non un bisogno di autonomia. Ma, elencate le colpe, bisogna ricordare alcune buone ragioni per cui i genitori italiani sostengono i figli a lungo: l alto costo degli studi, la mancanza di case in affitto a prezzi contenuti, il lavoro precario. Si entra nel vivo del problema. Oltre alle tirate d orecchie, c è uno scenario difficile. 8 1 Premier italiano dal 2011 al 2013
In Italia l unico welfare esistente, l unico sostegno ai giovani e a chi è in difficoltà, non è dato dallo Stato, ma dalle famiglie spiega Domenico de Masi, docente di sociologia delle professioni all Università La Sapienza di Roma. Responsabile della situazione attuale è la generazione dei vecchi. Negli anni recenti non si sono creati posti di lavoro perché si sono garantiti i privilegi esistenti. Sono mancati incentivi per i nuovi imprenditori ma si è mandato in pensione chi aveva 45 anni. Si è sperperato e fatto salire il debito pubblico e i giovani ne pagano le conseguenze. Anche il giornalista Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, punta il dito sulla società dei padri. Quell insieme di regole del lavoro, della previdenza, dell economia che, per l opinionista, frenerebbe la nuova guardia. Infatti, 65 giovani su 100 lamentano che la società non punta su di loro. E 10 su 100 dicono che i vecchi non mollano il posto di lavoro. C è da chiedersi perché il 94 per cento dei ragazzi sentiti nel sondaggio sia ansioso di uscire di casa, ma poi non riesca a costruirsi una propria vita dice il giornalista. Si fa di tutto per tutelare i padri e fermare i giovani. Nelle aziende si assicura un posto a vita a chi è già assunto e ci si rifà della mancata flessibilità sui giovani, lasciando agli ultimi arrivi impieghi temporanei e di basso profilo. Così una generazione è stata condannata alla precarietà. Un problema a cui si può però porre rimedio abbassando un po le tutele a chi è già assunto, garantendo a tutti, vecchi e giovani, un sussidio di disoccupazione in caso di licenziamento, finché non si trova un altro posto. 0 Secondo i politici i giovani sono molto attivi. 1 La statistica mostra una riduzione della disoccupazione giovanile. 2 Invece di discutere ci vogliono azioni concrete da parte dei politici. 3 Madri e padri credono di essere troppo all antica. 4 Vivono con i genitori perché un appartamento è troppo caro. 5 È il governo ad aiutare i giovani in difficoltà. 6 Negli ultimi tempi lo Stato non ha messo a disposizione nuovi impieghi. 7 I nuovi posti di lavoro per i giovani sono di lunga durata. 9