RETE FARI TORRI ED EDIFICI COSTIERI SICILIA FARO DI BRUCOLI, AUGUSTA (SR)



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RETE FARI TORRI ED EDIFICI COSTIERI SICILIA FARO DI BRUCOLI, AUGUSTA (SR) 1. IL PROGETTO Valore Paese DIMORE E LA RETE Fari, torri ed edifici costieri Valore Paese DIMORE è un progetto volto al rafforzamento dell offerta culturale e della competitività del Paese, attraverso la leva del turismo sostenibile, secondo una strategia di valorizzazione del patrimonio storico italiano mirata all integrazione tra i settori del turismo, dell arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale. Sul modello dei Paradores in Spagna e delle Pousadas in Portogallo, DIMORE vuole essere una rete di strutture ricettivo-culturali diffusa a scala nazionale, da realizzare in edifici di grande valore storico-artistico e in siti di pregio ambientale e paesistico, allo scopo di promuovere l eccellenza italiana paesaggio, arte, storia, musica, moda, design, industria creativa, enogastronomia e potenziare lo sviluppo dei territori, declinato a seconda delle specificità e della sostenibilità della trasformazione (fisica-spaziale, economica, sociale ecc.), promuovendo così anche paesaggi fino ad oggi poco noti. Nell ambito del progetto è stata definita la rete Fari, torri ed edifici costieri, secondo un modello di lighthouse accomodation, che si rifà ad esperienze internazionali già sviluppate in Europa, ma anche negli USA, in Canada e in Australia. L obiettivo è dare vita ad un nuovo modello di ricettività, rispettoso del paesaggio e in linea con le identità territoriali e con la salvaguardia dell ecosistema ambientale, che nei contesti prescelti emerge per assoluta bellezza e massima fragilità, coinvolgendo infatti alcuni dei più straordinari territori costieri tra cui la Sicilia. 2. INQUADRAMENTO Comune: Augusta (SR) Località: Brucoli Indirizzo: Piazza Castello Regina Giovanna, snc Coordinate GPS: 37 17'8.79"N - 15 11'10.63"E Riferimenti catastali: Comune di Augusta, NCT Foglio 21, p.lla 1; NCEU Foglio 21, p.lla 1, sub 1 e 2. 3. PROVVEDIMENTI DI TUTELA Immobile di interesse culturale e paesaggistico-ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, art. 134 e 136 Aree e siti di interesse archeologico Territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare Immobili ed aree di notevole interesse pubblico sottoposte a vincolo paesaggistico SIC: ITA090026 - FONDALI DI BRUCOLI - AGNONE I progetti che riguardano gli edifici e i contesti paesaggistici così tutelati sono soggetti ad approvazione da parte della competente Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali della Regione Siciliana. 1

Nota prot. n. 8367 del 03/06/2014 della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, che riservandosi le valutazioni afferenti i profili di tutela attribuiti, si rende disponibile a valutare i progetti di riuso dei beni, nei termini proposti di integrazione tra i settori del turismo, dell arte e della cultura e, pertanto, rimane in attesa degli atti consequenziali, per gli ulteriori adempimenti di conseguenza. Declaratoria di interesse culturale ai sensi dell art. 10, comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004, emanata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa con D.D.G. n. 582 del 03/03/2015. 4. RIFERIMENTI URBANISTICI PIANO PAESAGGISTICO DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA (AMBITO REGIONALE 17) Adottato con D.A. n.98 del 01/02/2012 Il bene, identificato nel piano all interno del nucleo storico di nuova fondazione di Brucoli (ALL.4 SCHEDA N.2) e quale elemento del paesaggio locale Balza di Agnone, monte Tauro ed entroterra megarese (ALL.6 SCHEDA N.6), è sottoposto alla normativa di seguito riportata: NDA, TITOLO II NORME PER COMPONENTI CAPO IV Sistema antropico - Sottosistema insediativo Art. 15 Archeologia Art. 16 Centri e nuclei storici Il Piano Paesaggistico individua quali centri e nuclei storici le strutture insediative aggregate storicamente consolidate delle quali occorre preservare e valorizzare le specificità storico-urbanistico-architettoniche in stretto e inscindibile rapporto con quelle paesaggistico-ambientali. Tali strutture urbane, che hanno mantenuto la riconoscibilità delle tradizioni, dei processi e delle regole che hanno presieduto alla loro formazione, sono costituiti dal patrimonio edilizio, dalla rete viaria e dagli spazi inedificati. [ ] A) Indirizzi generali Il Piano Paesaggistico tende a consolidare e rivalutare i ruoli storici dei centri e dei nuclei, perseguendo il mantenimento e la valorizzazione degli equilibri storicizzati nel quadro dell'intero sistema storicoinsediativo del territorio degli Ambiti 14 e 17 ricadenti nella provincia di Siracusa. [ ]. Per tutti i centri e nuclei storici l indirizzo sulla problematica degli impianti mira alla mitigazione degli impatti e alla adeguata integrazione architettonica [ ]. B) Norme di attuazione Le schede relative ai centri storici degli Ambiti 14 e 17 ricadenti nella provincia di Siracusa, che fanno parte integrante del presente Piano, costituiscono il riferimento per la individuazione delle zone A Centro storico nel corso della redazione dei P.R.G. e delle varianti generali. [ ] NDA, TITOLO III NORME PER PAESAGGI LOCALI Art. 20 Articolazione delle norme [ ] Aree con livello di tutela 1) Aree caratterizzate da valori percettivi dovuti essenzialmente al riconosciuto valore della configurazione geomorfologica; emergenze percettive (componenti strutturanti); visuali privilegiate e bacini di intervisibilità (o afferenza visiva). In tali aree la tutela si attua attraverso i procedimenti autorizzatori di cui all art. 146 del Codice. [ ] Art. 26 Paesaggio Locale 06 Balza di Agnone, monte Tauro ed entroterra megarese [ ] 6c. Paesaggio del Centro abitato di Brucoli ed aree già urbanizzate. Livello di tutela 1 [ ] NDA, TITOLO IV VINCOLI E ZONE DI TUTELA Art. 40 Fascia di rispetto costiera Art. 42 Rete Natura 2000 (ZSC e ZPS) e rete ecologica PIANO TERRITORIALE PROVINCIALE DI SIRACUSA Progetto esecutivo del Piano approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 66 del 01/08/2012 2

NTA, TITOLO II IL SISTEMA DELLE RISORSE CULTURALI E AMBIENTALI CAPO I Le risorse culturali Art. 8 Centri e nuclei storici Art. 11 Aree archeologiche e patrimonio di valenza etnoantropologica CAPO II Le risorse ambientali Art. 16 Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale Art. 17 Rete ecologica e sue componenti [ ] 6. I nodi sono aree con caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche omogenee, caratterizzati da un elevata valenza ambientale e/o dalla specificità delle specie in esse presenti. Nodi di secondo livello: sono costituiti dai SIC e ZPS nonché da altre aree naturalistiche rilevanti, seppure non oggetto di specifica tutela [ ]. Art. 18 Indirizzi per la costituzione della rete ecologica [ ] 2. Nodi di primo e secondo livello: in tali zone si può consentire la pratica dell agriturismo nelle strutture esistenti annesse ad aziende agricole produttive e il turismo rurale [ ]. PIANO REGOLATORE GENERALE Approvato con D.A. n.171 del 17 ottobre 1975 Zona Territoriale Omogenea Area archeologica non delimitata, disciplinata dai seguenti articoli delle NTA: Art. 34 Zone speciali Aree di rispetto Art. 35 Zone speciali Area archeologica non delimitata 3

5. VALORIZZAZIONE La valorizzazione del faro di Brucoli, in coerenza con il progetto Valore Paese DIMORE e con la specifica rete Fari, torri ed edifici costieri, propone un modello di valorizzazione turistico-culturale principalmente legato ai temi del turismo sostenibile, alla scoperta del territorio ed alla salvaguardia del paesaggio, anche attraverso la coesistenza dell uso pubblico, inteso come servizio di pubblica utilità rimarcato per i fari dal mantenimento della lanterna attiva in gestione al Ministero della Difesa. Attraverso il turismo verde possono essere sviluppate diverse attività e azioni a sostegno della conoscenza dell ambiente e della sua salvaguardia, anche in relazione all uso di nuove tecnologie nel settore dell efficientamento energetico. In contesti come quello della penisola di Brucoli, in cui il nucleo storico consolidato intorno al castello quattrocentesco è in stretto rapporto con il paesaggio circostante, l organizzazione di attività legate alla scoperta del territorio e allo sport nella natura, può essere associata alla ricerca e alla salvaguardia delle risorse e del patrimonio, preservando e valorizzando contemporaneamente le specificità storico-urbanisticoarchitettoniche e quelle paesaggistico-ambientali. L ambito, che si affaccia sul SIC Fondali di Brucoli Agnone, per le alte qualità naturalistiche (balze, scogliere, cale, spiagge) è stato interessato negli ultimi decenni da un processo di urbanizzazione: case sparse, piccole lottizzazioni, insediamenti turistici di un certo rilievo, quali il villaggio turistico a Brucoli. L intervento ipotizzato da un lato presterà particolare attenzione alla relazione con il contesto territoriale, alla conservazione dei caratteri percettivi, del carattere dei margini del nucleo storico e delle gerarchie spaziovolumetriche. Dall altro, sarà l occasione di valorizzare l importanza storico-culturale e il carattere identitario che il faro rappresenta in quanto elemento primario nella percezione del paesaggio, oltre che testimonianza dell attività di tutela delle coste sviluppata intorno alla metà dell Ottocento dall allora Regno delle Due Sicilie, che comportò la costruzione di questo genere di manufatti secondo criteri tipologici ben definiti. Il modello che si intende sviluppare comprendere attività ricettive, intese quali piccoli alberghi, ostelli e agriturismo, e prevede funzioni complementari come ristorazione, bar e punti di ristoro, punti informativi e didattici, strutture espositive e quant altro connesso con la fruizione ricreativa, sportiva e culturale del territorio, garantendone anche un uso pubblico. La nuova struttura turistico-culturale potrà essere un punto di riferimento per lo sviluppo di tali attività connesse sia all importanza paesaggistico-ambientale dell ambito sia a quella storico-archeologica. Nella trasformazione saranno previsti: la conservazione dei manufatti originari e il loro miglior inserimento nel paesaggio sia da un punto di vista ambientale che percettivo, il riferimento alle tipologia costruttiva tradizionale, nonché un adeguata presenza di verde di arredo attraverso l uso di essenze arboree e vegetali autoctone e il più elevato livello possibile di permeabilità delle sistemazioni esterne. Non saranno previste la realizzazione di nuove volumetrie, l alterazione dei prospetti e l installazione di strutture esterne quali tettoie, pensiline e pergolati. Inoltre, sarà garantito il recupero e la manutenzione dell intero compendio nella sua unitarietà, compresa la parte in uso governativo alla Marina Militare (lanterna); al fine di consentire la manutenzione della lanterna ne sarà, quindi, garantito l accesso. Nella progettazione degli impianti tecnologici sarà posta particolare attenzione ai tracciati, evitando rischi e pericoli ai danni dell'ambiente e del paesaggio. Saranno tutelati i percorsi di particolare valore storico, paesaggistico o ambientale di accesso all immobile, sia per quanto riguarda gli aspetti strutturali, sia per quanto attiene l arredo e le pertinenze, prevedendone una riqualificazione mediante opere e materiali idonei ed ecocompatibili. Sarà promossa, infine, la creazione di una rete che metta in relazione gli ambiti di maggiore interesse, anche attraverso l individuazione di itinerari specifici che li colleghino tra loro, ricostituendo una continuità oggi fortemente compromessa da espansioni ignare della realtà storica in cui si innestano e favorendo una fruizione lenta del paesaggio, che costituisca un alternativa alle modalità tradizionali di accesso maggiormente rispettosa dell ambiente naturale. 4

Consistenze Superficie territoriale: mq 283 Superficie sedime: mq 128 Superficie utile lorda: mq 128 di cui usi governativi mq 11 Superficie netta: mq 83 Volume: mc 705 Superficie della lanterna e area pertinenziale (mq 11) Incidenza muratura: 30% della s.u.l. Nuovi usi Per l intera superficie, ad eccezione degli usi governativi, si prevede una destinazione d uso Turistico- Ricettiva e Culturale. Per la superficie in uso governativo è previsto il mantenimento del servizio di pubblica utilità (lanterna di segnalazione attiva in gestione al Ministero della Difesa) Per l intera superficie esterna si prevede la realizzazione di aree destinate all accessibilità, ai servizi e alle dotazioni. Per quanto riguarda gli standard urbanistici si potrà concordare con l Amministrazione Comunale anche la loro realizzazione nelle vicinanze dell immobile o la loro monetizzazione. Tipologie di intervento Per l intera superficie sono previsti interventi di Restauro e Risanamento Conservativo secondo le indicazioni e prescrizioni definite dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. 5