PORCHIPINO Temi: L incontro, lo stare e il partire. La narrazione della storia di Porchipino, un piccolo riccio rimasto solo nel bosco, introduce i bambini al tema dell incontro, dell accoglienza del diverso e si propone di scoprire modalità per superare pregiudizi e diffidenze e promuovere l amicizia. Il racconto è stato elaborato dagli operatori del Laboratorio Migrazioni, ispirandosi al concetto psicologico di Arthur Schopenauer il dilemma del porcospino contenuto in Parerga und Paralipomena. Periodo attuazione: ottobre/dicembre 2007 Modalità: Attività preparatorie condotte in sezione sul tema della tana quale rifugio, luogo sicuro e familiare. Due incontri per ogni piccolo gruppo misto Scuola dell infanzia J. Piaget e G. Rossa presso il laboratorio Migrazioni. Ulteriore lavoro di approfondimento a scuola. Operatori coinvolti: Insegnanti: Scuola dell Infanzia J. Piaget : Bagnasco, Ravaschio, Tore, Zandonà Scuola dell Infanzia Comunale G. Rossa : Morini, Ottonello Scuola Primaria D. Ferrero : Maltoni, Ranzi Educatori Laboratorio Migrazioni: Rosa Corrado Mediatori linguistici: Maria Luisa Gutierrez Tirocinante: Fabrizia Scortecci Specializzanda in Etnopsichiatria Attività di continuità- Porchipino 1
La narrazione della storia di Porchipino al Laboratorio Migrazioni Quando i bambini si incontrano per la prima volta, in un ambiente nuovo, con persone sconosciute come Rosa Corrado e le insegnanti e gli alunni dell altra scuola, sono un po timorosi. Allora iniziamo con un gioco di conoscenza sui nostri nomi che aiuta tutti a stare meglio. La presenza dell animatrice di lingua madre ispanofona rafforza i bambini stranieri rispetto alle loro origini: la guardano e raccontano da dove prevengono senza esitazione. Poi seduti in cerchio ascoltiamo Rosa che racconta, aiutandosi con dei pupazzi, la storia di Porchipino: tutti si avvicinano per ascoltare e vedere mamma riccia ed il suo piccolo. i Rosa ricorda: Uso tutte le strategie perché il racconto riesca, la voce la mimica facciale, e cerco di muovere sia mamma riccia che Porchipino. Il momento magico è quando Porchipino esce da mamma riccia ( la marionetta è costruita in modo che il pupazzo di Porchipino esce dall interno di mamma riccia proprio come una nascita) un Oh esprime tutta la sorpresa dei bambini. Attività di continuità- Porchipino 2
Al secondo incontro tutti si conoscono e sono felici di rivedersi, Porchipino e mamma riccia sono al centro del cerchio e noi riascoltiamo la loro storia. Porchipino era un piccolo riccio, viveva con la sua mamma e i suoi fratellini in una tana calda e scura sotto le radici di un grande albero nel bosco. La mamma di Porchipino amava tutti i suoi figli, ma Porchipino, che era il più piccolo, le sembrava il più bello e speciale. Quando i fratellini dormivano e fuori era notte e soffiava il vento, la mamma si prendeva Porchipino fra le braccia e gli diceva piano piano Che belle spine che hai, come pungi bene, sei il Porchipino più bello del bosco. Porchipino era molto felice Insieme scopriamo che ogni bambino ha la sua tana: in casa c è caldo, si sta bene con gli altri, ci possiamo abbracciare, ascoltiamo piccole parole sussurrate e suoni gentili. Attività di continuità- Porchipino 3
Con il corpo: proviamo a trasformarci in un riccio con le spine, diventiamo rotondi, lasciamo crescere le spine sulla nostra schiena e proviamo a camminare come ricci. Un giorno Porchipino si svegliò e vide che la tana era vuota non c era più nessuno, né madre né i fratellini; Porchipino aspettò, dormì un poco, mangiucchiò qualcosa, cercò di giocare da solo, ma aveva freddo e anche un po di paura. Dove erano andati tutti? Porchipino decise di andare a cercarli, uscì dalla tana e cominciò a camminare sui sentieri del bosco, cercava e chiamava ma nessuno rispondeva e il bosco diventava sempre più buio Ci domandiamo: perché si lascia la casa e si parte? Cosa si proviamo a ritrovarci da soli in un bosco che fa paura? Attività di continuità- Porchipino 4
Ecco cosa dicono alcuni bambini sul bosco: Oggi siamo andati in una scuola dove c era una signora ci ha fatto vedere che cos è il bosco! Il bosco è fatto con tanti alberi e con gli animali: uccelli, lupi poi è grande e buio, ma non mi fa paura, perché c è un po luce e un po no. Io abito vicino ad un bosco. Dentro il bosco ci sono le tane e c è Porchipino, che ha la tana grande. Il bosco è una tana è fatto di alberi e dentro non ci sono le strade, dentro ci sono gli animali grandi e anche piccoli, ci trovi i lupi, i cani, gli uccelli erano belli, c era una signora con una luce che ci faceva vedere i boschi. Mi piacerebbe vivere in un bosco perché lì posso giocare con gli animali. Attività di continuità- Porchipino 5
Porchipino si era perso nel bosco, aveva, freddo, fame e paura, ma la mamma e i fratellini non c erano più. Improvvisamente vide un buco fra i cespugli: chi poteva abitare in quella tana sconosciuta? Si avvicinò pian piano e chiese di poter entrare: voci dolcissime e vellutate gli risposero dal fondo: Vieni, entra, coraggio, entra Porchipino entrò e vide delle creature molto strane: né spine, né punte, né unghie ma morbida pelliccia soffice e dorata Vieni, vieni fra noi che ti scaldiamo dissero le creature. Porchipino infreddolito e stanco si buttò fra le braccia ma, Ahi, ahi, mi fai male! Ma tu pungi! Ma io ho freddo! Ma io ho freddo!, Ma tu pungi! Incontrare creature sconosciute comporta speranze e rischi: come si fa ad essere accolti? Come si fa ad accogliere ed aiutare se si è tanto diversi? Ecco cosa pensano i bambini dell incontro i Porchipino con le creature morbide: Porchipino non incontra il morbido perché ha le spine che pungono tanto Porchipino è un riccio morbido, piccolo che non punge perché non punge Porchipino punge poco perché è morbido perché ha le punte rotonde Porchipino si toglie le spine se le chiude si avvicina piano piano senza pungerlo Attività di continuità- Porchipino 6
A scuola riflettiamo ancora sulla storia di Porchipino Ripercorriamo la storia, disegniamo la tana e Porchipino. Attività di continuità- Porchipino 7
La tana è tutta nera, dentro ci sono io che mi nascondo perché fuori piove, la tana è grande ma preferisco stare da solo. La tana è una casa, dentro ci sono io con mio fratello e giochiamo a palla. Fuori ci sono le nuvole. La tana è bella, dentro ci porto i giocattoli, ci sono solo io, non ho paura, ci sto da sola una grotta, una capanna ci vado: io e la mamma Attività di continuità- Porchipino 8
Scriviamo il finale: Porchipino ritrova finalmente la sua mamma! Attività di continuità- Porchipino 9