RELAZIONE TECNICA STIMA PRELIMINARE COSTI DI BONIFICA Dicembre 2014



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MILANOSESTO S.P.A. VARIANTE AL VIGENTE PII "AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO" SESTO SAN GIOVANNI (MI) (SIN SESTO SAN GIOVANNI - DM 31.8.2001) RELAZIONE TECNICA STIMA PRELIMINARE COSTI DI BONIFICA Dicembre 2014 Elaborato Verificato Approvato 2

INDICE 1. Premessa... 5 2. Descrizione delle attività eseguite e delle stime preliminari di carattere economico... 11 3

ALLEGATI 1. Destinazioni d uso Obiettivi di bonifica Il presente documento è stato predisposto da ST&A srl per conto della società Milanosesto S.p.A. ( Cliente ) sulla base dell incarico professionale conferito dal Cliente, nonché sulla base degli elaborati prodotti da ST&A nell ambito dei precedenti incarichi aventi oggetto il medesimo compendio immobiliare, utilizzando anche la documentazione tecnico-amministrativa messa a disposizione dal Cliente, impiegando personale di adeguata competenza ed esperienza e formulando valutazioni di carattere professionale basate sulle conoscenze disponibili al momento dell elaborazione del documento. Il presente documento è destinato esclusivamente alla società Milanosesto S.p.A., per la sottoposizione a tutti i Soggetti ed agli Enti deputati alla relativa valutazione ed al rilascio dei provvedimenti abilitativi all esecuzione delle opere e degli interventi ivi previsti nonché a tutti i soggetti selezionati da Milanosesto S.p.A. per la realizzazione degli interventi suddetti. ST&A srl non si assume alcuna responsabilità verso terze parti, diverse da Milanosesto S.p.A. e dai soggetti ed Enti di cui sopra, in relazione ai contenuti del presente elaborato. La diffusione a terzi, in tutto o in parte, dei contenuti del presente documento dovrà essere preliminarmente e formalmente concordata con ST&A srl. Nel caso di utilizzo, nella redazione del presente elaborato, di copia di documentazione tecnicoamministrativa fornita dal Cliente, ST&A srl ha fatto affidamento sul fatto che le medesime copie siano conformi agli originali e che le stesse siano state redatte correttamente. Il presente documento è di proprietà di ST&A srl. La società tutelerà i propri diritti in materia di proprietà intellettuale secondo i termini di legge. 4

1. Premessa Nell ambito del complessivo Programma Integrato di Intervento (e successiva variante, allo stato in itinere) delle aree "Ex Falck e Scalo Ferroviario" di Sesto San Giovanni (MI) - corrispondenti agli Ambiti di Trasformazione Strategica ATs1 e ATs2 del vigente PGT comunale, nonché comprese, in massima parte, nel SIN Sesto San Giovanni (di cui al DM 31.8.2011) - è stato depositato, nell agosto 2011, il Progetto Definitivo di Bonifica dei suoli insaturi, in conformità al Progetto Preliminare di Bonifica, approvato con verbale di Conferenza dei Servizi Decisoria in data 24.7.2006. Il Progetto Definitivo di Bonifica è stato, nel corso della successiva istruttoria, integrato con il deposito di n. 2 Addenda e, precisamente: ü il primo, versato in atti in data 8 giugno 2012, recante recepimento delle prescrizioni formulate nella Conferenza dei Servizi Istruttoria del 24 aprile 2012; ü il secondo, trasmesso il 28 settembre 2012, preordinato ad introdurre le modifiche migliorative atte a rendere coerente il Progetto con la previsione, nel frattempo sopravvenuta (cfr. DGRL n. IX/3666 del 2.7.2012), di localizzazione (a valere su quota parte delle aree ricomprese nel Programma Integrato di Intervento) della Città della Salute e della Ricerca (CdSR). In merito, si annota che l Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione della CdSR è stato successivamente approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 7819 del 21 agosto 2013, pubblicato, ai fini dell efficacia, sul BURL Serie Ordinaria n. 35 del 26 agosto 2013. Ciò premesso, si dà atto che, in data 19 novembre 2012, si è tenuta - presso il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - la Conferenza dei Servizi Decisoria che ha approvato con prescrizioni il citato Progetto Definitivo di Bonifica, con particolare riferimento ai lotti funzionali relativi alla CdSR, 5

disponendo, relativamente alla restante parte del medesimo Progetto, una serie di prescrizioni. Il verbale della citata Conferenza dei Servizi Decisoria è stato approvato con Decreto Direttoriale prot. n. 3697/TRI/I/8 del 4.12.2012. Successivamente, in data 9 luglio 2013 si è tenuta presso il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare una seconda Conferenza dei Servizi Decisoria (il cui verbale è stato approvato con Decreto Direttoriale n. 4407/TRI/D/8 del 26 luglio 2013), in seno alla quale sono state recepite le indicazioni contenute nel DL 69/2013 (c.d. Decreto Fare, convertito in Legge 9 agosto 2013, n. 98), in particolare per quanto attiene alle modalità di esecuzione dei test di cessione sui materiali di riporto. A seguito delle risultanze della suddetta Conferenza dei Servizi Decisoria, con nota prot. 209 del 12 luglio 2013, Milanosesto S.p.A. (già Sesto Immobiliare S.p.A.) ha chiesto al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) di formulare istanza per l'emissione d'urgenza del Decreto Ministeriale di autorizzazione, in via provvisoria, dell intervento di bonifica relativamente alle aree di localizzazione della CdSR (con riferimento ai lotti a tal fine individuati, con il verbale della Conferenza dei Servizi Decisoria in data 19 novembre 2012, quale oggetto del Progetto Stralcio ivi approvato - Lotti funzionali1b, 2B, 1C, 2A parte e 2F parte), al fine di poter avviare quanto prima le attività di bonifica. Successivamente - ed al fine di dare riscontro ad una richiesta in tal senso formulata in data 23 ottobre 2013 dal MATTM alla Regione Lombardia ed al Comune di Sesto San Giovanni in merito all inclusione del lotto funzionale 1A, contermine ma non compreso tra le aree di localizzazione della CdSR (lotto funzionale anche indicato nei documenti urbanistici come UCP 1A Unità di Coordinamento Progettuale 1A), tra gli areali da inserire nel Decreto Ministeriale di autorizzazione alla bonifica delle aree della CdSR, Milanosesto S.p.A. (già Sesto Immobiliare S.p.A.), con nota prot. 6

240, inviata agli Enti in data 22 novembre 2013, ha chiesto di procedere all emissione del Decreto Ministeriale appena citato escludendo gli areali di pertinenza del suddetto lotto funzionale 1A, e ciò al solo fine di agevolare l emissione del Decreto Ministeriale richiesto. Conseguentemente, in data 13.12.2013 è stato emesso il Decreto Ministeriale n. 363 di autorizzazione all inizio delle attività di bonifica per le aree della CdSR (ad eccezione, dunque, del lotto funzionale 1A). In data 23 dicembre 2013, con nota prot. n. 225, Milanosesto S.p.A. (già Sesto Immobiliare S.p.A.) ha provveduto a trasmettere, per il seguito di competenza, specifica Variante al Progetto Definitivo di bonifica per il lotto funzionale 1A, chiedendone contestualmente l approvazione per la successiva emissione del Decreto Ministeriale di autorizzazione, al fine di dar corso all'esecuzione dei correlati interventi di bonifica. Nel corso della seduta della Conferenza dei Servizi Istruttoria del 6 marzo 2014 (ad integrazione e completamento di quella del 24 febbraio 2014), gli Enti preposti hanno eseguito la valutazione della Variante al progetto sopra citata, disponendo, a tal riguardo, quanto segue: Il progetto del lotto 1A costituisce una prima fase progettuale di bonifica approvabile, la cui conclusione dovrà essere verificata all esito del test di cessione, e, ove necessario, integrato per tener conto dei risultati di tali test. Ulteriormente, e sempre con riferimento al citato lotto funzionale 1A, gli Enti presenti alla medesima Conferenza dei Servizi Istruttoria hanno reso, tra le altre, anche la prescrizione di prevedere, quali obiettivi di bonifica, le CSC per aree ad uso verde/residenziale per l intera superficie del lotto 1A. A recepimento di quanto appena indicato - e ad esito di quanto prescritto dalla Conferenza dei Servizi Decisoria del 31 luglio 2014, di cui al Decreto Direttoriale 7

prot. n. 0021317/TRI del 4.8.2014 - in data 23 settembre 2014 (prot. OUT_0396) Milanosesto S.p.A. ha trasmesso il documento Variante al Progetto Definitivo di bonifica per il lotto funzionale 1A - revisione 1, rinnovando la richiesta di emissione del relativo Decreto di autorizzazione. Allo stato attuale, mentre è già stato dato avvio agli interventi di bonifica presso gli areali della CdSR, in particolare alle attività propedeutiche, si è in attesa del Decreto Ministeriale di autorizzazione alla bonifica per il lotto funzionale 1A. Come già più sopra accennato, si ricorda che nell ambito dell istruttoria del Progetto Definitivo di bonifica per le aree ex Falck (e successivi Addenda) ed, in particolare, in seno alla Conferenza dei Servizi Decisoria del 19 novembre 2012, il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha prescritto a valere su tutti gli areali che compongono i sedimi delle cosiddette Aree ex Falck l esecuzione di test di lisciviazione sui materiali di riporto ivi riscontrati, al fine di valutare la possibilità di cessione di contaminanti di tali materiali. In ottemperanza a quanto sopra, la società Milanosesto S.p.A. ha pertanto predisposto, attraverso i propri consulenti, uno specifico documento tecnico (approvato con prescrizioni dalla Conferenza dei Servizi decisoria del 31 luglio 2014, di cui al Decreto Direttoriale prot. n. 0021317/TRI del 4.8.2014), che propone le modalità di campionamento ed analisi dei citati materiali di riporto, a recepimento delle prescrizioni sopra richiamate. Tale documento, denominato Aree ex Falck Proposta di protocollo operativo per l esecuzione di test di cessione sui materiali di riporto, predisposto nel mese di luglio 2013 e, a seguito di diverse revisioni richieste dagli enti, presentato in ultimo aggiornamento nel mese di giugno 2014, è stato trasmesso da Milanosesto S.p.A. con nota prot. OUT_0338 del 20 giugno 2014 (successivamente ritrasmesso con nota prot. OUT_359 del 16 luglio 2014). 8

Allo stato attuale, non sono disponibili dati derivanti dalle suddette analisi in numero statisticamente significativo e sufficiente ad effettuare stime affidabili sull impatto di tale prescrizione. L esecuzione delle analisi mediante test di cessione, come previsto nel documento appena citato, prenderà avvio nei prossimi mesi, in funzione della disponibilità di ARPA. Si segnala, a tal riguardo, che è in corso di definizione - tra ARPA Lombardia e Milanosesto S.p.A. - specifica convenzione, volta a regolamentare tempistiche e modalità di effettuazione, da parte della suddetta Agenzia, delle attività di propria spettanza per quanto attiene, in particolare, le aree della CdSR, del Lotto funzionale 1A e delle aree dell ex Scalo Ferroviario. Ciò posto, si dà atto che - così come richiesto degli Enti - nel caso in cui i materiali di riporto mettano in luce la possibilità di cessione di contaminanti, le risultanze dei test di cessione sui materiali di riporto dovranno essere utilizzate a base di elaborazione di una Variante al Progetto Definitivo di bonifica, che preveda interventi di trattamento, rimozione o messa in sicurezza di tali materiali. Tuttavia, anche qualora i materiali di riporto non dovessero evidenziare episodi di cessione, sarà in ogni caso necessario procedere alla predisposizione della Variante al Progetto Definitivo di bonifica, al fine di rendere coerenti gli obiettivi di bonifica con le nuove destinazioni d uso previste nella Variante di PII in corso di approvazione. In tal senso, infatti, si rileva che la Variante di PII in itinere - resasi necessaria a seguito dell'intervenuta approvazione di specifico Accordo di Programma (di cui al DPGRL n. 7819 del 21 agosto 2013) finalizzato alla localizzazione della CdSR - ha parzialmente modificato - rispetto all'articolazione funzionale contenuta nella versione originaria del Progetto Definitivo di bonifica - le destinazioni d uso di alcuni areali (pur sempre in conformità alla gamma funzionale attivabile in sito in base al vigente strumento urbanistico) inclusi nel perimetro dell'ambito di intervento. In conseguenza di ciò, anche gli obiettivi di bonifica (che discendono direttamente 9

dalle destinazione d uso delle aree) che erano previsti nel Progetto Definitivo di bonifica del 2011 (e successivi Addenda), dovranno essere aggiornati e resi coerenti con quanto previsto dalla Variante di PII. Tutto quanto sopra premesso, la presente Relazione, oltre a descrivere le attività e le procedure già espletate relativamente all iter tecnico-amministrativo di bonifica, formula la stima preliminare di carattere economico riguardante il costo della bonifica di alcuni areali delle aree ex Falck, in aggiornamento, verifica e conferma di quanto indicato nel documento Bonifiche delle aree (codice elaborato SSG-SSGXSTT-BO-R-001-1) del maggio 2011, predisposto nell ambito della proposta di Programma Integrato di Intervento per le "Aree Ex Falck e Scalo Ferroviario" (definitivamente approvato con deliberazione G.C. n. 142 del 30.4.2012, ed allo stato vigente). 10

2. Descrizione delle attività eseguite e delle stime preliminari di carattere economico Il Progetto Definitivo di bonifica, predisposto nel 2011, è stato sviluppato secondo le linee guida descritte nel documento Bonifiche delle aree, già citato in premessa. Infatti, il Progetto è stato concepito nell alveo del DM 471/99, in coerenza con le fasi progettuali precedenti e concluse (caratterizzazione e Progetto Preliminare). L introduzione della CdSR nelle aree dell ex stabilimento Unione, ha richiesto la predisposizione di una Variante progettuale finalizzata ad adeguare in particolare (rispetto al Progetto Definitivo già emesso) gli obiettivi di bonifica dell areale interessato dalla localizzazione e futura realizzazione della struttura ospedaliera. La previsione di realizzazione della CdSR ha comportato, peraltro, la necessità di operare una armonizzazione delle funzioni urbanistiche previste dal vigente PII e poste alla base della riqualificazione dell area, onde assicurare la massima organicità e la maggiore sinergia tra funzioni pubbliche ed attività private di prevista localizzazione nel compendio. Conseguentemente, ed alle finalità di cui sopra, è stata predisposta specifica variante al vigente PII, che ha operato - in conformità con le previsioni contenute nello strumento urbanistico comunale (così come variato per effetto dell'intervenuta approvazione dell'accordo di Programma per la realizzazione della nuova eccellenza scientifica - cfr. DPGRL n. 7819 del 21.8.2013, in BURL Serie Ordinaria - n. 35 del 26.8.2013) una nuova articolazione delle destinazioni d uso dedotte nel complessivo progetto di rigenerazione e di riqualificazione. Tali nuove destinazioni d uso, come già anticipato nelle premesse, richiederanno la predisposizione di una Variante al Progetto Definitivo, al fine di aggiornare gli obiettivi di bonifica secondo i quali dovranno essere eseguiti gli interventi di risanamento. 11

La tavola degli obiettivi di bonifica aggiornata è riportata in allegato 1 alla presente Relazione. Per quanto riguarda le operazioni previste da Progetto, per i materiali contaminati è stato definito un processo di risanamento da effettuarsi mediante impianti mobili autorizzati al trattamento dei rifiuti (vagliatura e lavaggio) con lo scopo di ottenere materiale riutilizzabile. Sono state, inoltre, previste attività di smaltimento presso impianti autorizzati offsite, con l invio di parte dei terreni contaminati (in particolare quelli recalcitranti al trattamento on-site per tipologia granulometrica e d inquinamento) e dei fanghi derivanti dalle operazioni di lavaggio. Per le pavimentazioni degli edifici industriali oggi demoliti e per le strutture di fondazione interrate e rinvenute in corrispondenza degli scavi di bonifica è stata prevista la demolizione, la rimozione e la riduzione mediante impianti mobili di frantumazione autorizzati al trattamento dei rifiuti, al fine di poter procedere al riutilizzo anche di questi materiali. Le aree di cantiere, deputate all ubicazione delle platee di accumulo dei materiali da trattare e trattati e all ubicazione degli impianti di trattamento sono state realizzate presso il comparto Unione, in asservimento alle operazioni di bonifica da condursi presso l areale della CdSR, come comunicato da Milanosesto con nota OUT_272 del 21 febbraio 2014. Inoltre, la Variante al Progetto Definitivo di bonifica già più sopra citata, dovrà formulare una nuova proposta di intervento per le aree della ex cava Melzi, per la quale, come da prescrizione degli Enti (Conferenza dei Servizi Decisoria del 19 novembre 2012 e Decisoria del 31 luglio 2014), è stato trasmesso (con nota di Milanosesto S.p.A. prot. OUT_0438 del 27 ottobre 2014) il documento denominato Comparto ex Cava Melzi: Proposta di integrazione della caratterizzazione 12

Relazione Tecnica, che descrive le indagini da eseguire per un approfondimento delle conoscenze sul comparto in questione. La Variante al Progetto Definitivo di bonifica che dovrà essere elaborata, si colloca quindi in un contesto ancora in piena evoluzione, sotto molteplici aspetti. Innanzitutto quello normativo: infatti, se sembra chiarito, come indicato nel verbale della Conferenza dei Servizi Istruttoria, tenutasi nelle sedute del 24 febbraio 2014 e del 6 marzo 2014 (così come legislativamente confermato anche dal DL 91 del giugno 2014, convertito in L. 11 agosto 2014, n. 116), che la Variante progettuale dovrà essere elaborata ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., si segnala che sono state recentemente emanate diverse disposizioni legislative, che modificano continuamente il panorama normativo di riferimento (si veda, ad esempio, il c.d. Decreto Fare oppure il c.d. Sblocca Italia ). In ogni caso, anche nell ambito del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., saranno necessari approfondimenti specifici, prima di procedere alla elaborazione del documento (si dovrà, ad esempio, valutare l applicabilità dell Analisi di Rischio sito-specifica ai terreni/riporti presenti nell area). Nel contesto appena descritto si colloca la tematica dei materiali di riporto che, come già accennato nelle premesse della presente Relazione Tecnica, dovranno essere oggetto di un imponente programma d indagine al fine di una verifica sulla possibilità di cessione mediante test di lisciviazione. Allo stato attuale, è prevista la perforazione di più di mille punti d indagine (che presuppongono un numero ancora più elevato di campioni da sottoporre ad analisi). I risultati di tali indagini, ad oggi non ancora disponibili, dovranno essere utilizzati a base di elaborazione della Variante sopra già citata. In relazione a tali risultanze, le scelte progettuali, che ad oggi non è possibile ipotizzare, potrebbero portare a scenari anche molto diversi tra loro (ad esempio, bonifica mediante scavo e trattamento (secondo i criteri già oggi previsti) oppure interventi di messa in sicurezza permanente, con costi variabili. 13

I dati sull eluato ad oggi disponibili (derivanti da analisi condotte negli anni passati ed ottenuti con modalità non del tutto confrontabili con quelle che verranno impiegate nell esecuzione delle ulteriori indagini in programma), non possono di per se stessi (ed alla luce delle prescrizioni normative medio tempore intervenute) essere ritenuti rappresentativi ed affidabili. Non è inoltre da trascurare, ai fini di valutazione dei costi degli interventi di bonifica, la prevedibile variabilità dei prezzi unitari che si avrà nel tempo (in quanto si può ipotizzare che, in ragione dei passaggi tecnico-amministrativi previsti, l inizio degli interventi di bonifica non avverrà a breve - si pensi, a titolo sintetico ed esemplificativo, ai tempi necessari per l esecuzione delle indagini sui materiali di riporto, all elaborazione della Variante al Progetto Definitivo di bonifica, nonché all iter di approvazione della stessa). Per tutto quanto sopra descritto ed elencato, una valutazione compiuta dei costi di bonifica derivanti dalla Variante di PII, potrà quindi essere formulata solo in fase di elaborazione della Variante al Progetto Definitivo di bonifica (per le aree non comprese nel perimetro della CdSR e nel lotto funzionale 1A che, come già indicato nelle premesse, sono stati - rispettivamente - già oggetto di emissione di specifica autorizzazione ministeriale all esecuzione dell intervento di bonifica (cfr. DM 363 del 13.12.2013) oppure lo saranno, presumibilmente, a breve (lotto funzionale 1A), attese le risultanze della Conferenza dei Servizi decisoria, tenutasi in data 31.7.2014). Pur con tutte le approssimazioni derivanti da quanto sopra indicato, sono state effettuate alcune valutazioni di carattere economico, mirate a formulare una stima preliminare dei costi di bonifica. Tali stime di carattere economico sono state basate sul calcolo dei volumi dei materiali da bonificare, effettuato nel rispetto delle destinazioni d uso previste dalla Variante di PII: per la precisione, il calcolo dei volumi è stato completato prima delle lievi modifiche intercorse in corrispondenza delle UCP 5A e 6A; tuttavia 14

considerando che tali modifiche non possono essere considerate sostanziali e considerata la natura preliminare della stima economica effettuata, si ritiene che i calcoli di volume effettuati possano essere ritenuti validi. In analogia con il Progetto Definitivo già elaborato, infatti, il calcolo dei volumi dei materiali da bonificare è stato effettuato considerando i superamenti dei valori limite di riferimento previsti dalla Legge (tabella 1, Allegato 1, DM 471/99), in relazione alle destinazioni d uso previste dalla Variante di PII. Per tutti i materiali con concentrazioni eccedenti i valori limite citati, è stato previsto un intervento di bonifica (o bonifica con misure di sicurezza), indipendentemente dal fatto che gli stessi siano o meno costituiti da materiali di riporto. Sono, inoltre, state considerate le operazioni - da effettuarsi in corrispondenza degli scavi di bonifica - di demolizione (e successiva frantumazione con impianto mobile) delle pavimentazioni e delle strutture in cemento armato interrate. Sono, infine, state previste operazioni di trattamento dei terreni contaminati (mediante impianti mobili autorizzati di vagliatura e lavaggio) per il risanamento dei terreni o di smaltimento diretto in discarica autorizzata. Facendo riferimento alle stime sopra citate, è pertanto possibile confermare quanto già indicato nella Relazione Bonifiche delle aree (codice elaborato SSG-SSGXSTT-BO-R-001-1) del maggio 2011. Nello specifico - ed in attesa di una valutazione dei costi di bonifica che potrà essere considerata definitiva solo con l elaborazione e presentazione della Variante al Progetto Definitivo - il costo di bonifica e di bonifica con misure di sicurezza delle aree da destinarsi a Parco Urbano e delle aree incluse nel perimetro del PLIS della media Valle del Lambro, ad oggi può essere stimato in circa 95 milioni di Euro. 15

Si sottolinea, che tale stima non tiene (e non può tenere) conto di quanto emergerà dalle analisi che saranno eseguite, mediante test di cessione, sui materiali di riporto. È tuttavia ragionevole ipotizzare che i risultati di tali analisi porteranno ad un aumento dei volumi di materiale da trattare, ovvero da conferire in discarica, che, di conseguenza, si tradurrà in un aumento dei costi di intervento. Milano, 15 dicembre 2014 Elaborato Verificato Approvato 16

ALLEGATO 1 DESTINAZIONI D USO OBIETTIVI DI BONIFICA 17

Legenda Perimetrazione Lotti Funzionali 4A Destinazione/obbiettivi di bonifica 3A Commerciale (tabella 1/colonna B - D.M. 471/99) Edifici storici-bonifica con misure di sicurezza Parco (bonifica con misure di sicurezza) AdP 2F 3A 3B 5A Residenziale/Parco (tab. 1/colI. A - D.M. 471/99) 2A 2C 0 200 400 800 Meters 2D 6B 1G 6A 6D 3C 1A 1F 1D 2E 3D 7A 7D 7B 2G 9B 9C 7C 9A 9D REGIONE LOMBARDIA Comune di Sesto San Giovanni 8A 8B SITO INQUINATO DI INTERESSE NAZIONALE: AREE EX FALCK 10D Stima preliminare dei costi di bonifica TITOLO TAVOLA: 10C OBBIETTIVI DI BONIFICA Eseguito da Controllato da Approvato da Dott. P. Bovio Dott. M. Beretta Ing. C. Tedesi 10A 10B 11A 11B Scala: metrica Data: Dicembre 2014 File: ObbiettiviA3