La qualità delle acque superficiali nella Provincia i divi Vicenza Montecchio Maggiore, 3 marzo 211 Lo stato della risorsa idrica nell Ovest Vicentino Andrea Baldisseri Lorenzo Altissimo Provincia di Vicenza Centro Idrico Novoledo
Progetto Giada settembre 21 Progetto GIADA Fase 2 Rapporto conclusivo - Rilievo geologico, g idrogeologico g e geostrutturale - Bilancio idrologico e allestimento rete quantità - Monitoraggio qualitativo AUTORI Lorenzo Altissimo lorenzo.altissimo@centroidriconovoledo.it Alessio Schiavo alessio.schiavo@ltsht.com Andrea Sottani e Silvia Bertoldo asottani@sinergeo.it sbertoldo@sinergeo.it Sinergie geologiche per l'ambiente
Finalità del Progetto Giada Tra le finalità del Progetto vi è quella di elevare il grado delle conoscenze e l organizzazione dei dati, relativi agli acquiferi del sistema Chiampo-Agno Agno-Guà e delle falde in pressione di Almisano, ad un livello simile a quello raggiunto per gli acquiferi del sistema Bacchiglione- Brenta. Il livello di sfruttamento della risorsa idrica delle falde del Chiampo-Agno Agno-Guà è particolarmente elevato e l acquifero di Almisano, in 6 anni, ha fatto registrare una diminuzione del carico piezometrico di 5 metri (CISIAG Studio Idrogeologico, genn. 2) Il distretto di Almisano è fondamentale per l attingi- mento idropotabile di larga parte dei comuni del basso vicentino (tra cui Lonigo e Noventa Vic.) e di una ventina di comuni della provincia di Verona e di Padova (tra questi: Cologna Veneta, Minerbe, Legnago, Montagnana). 3
Risultati conclusivi della 1 a fase (24) definizione spaziale del dominio, elencazione, raccolta ed organizzazione delle informazioni di tipo quali-quantitativo quantitativo esistenti (con informatizzazione di quelle disponibili su supporto cartaceo), individuazione degli Enti da coinvolgere per la raccolta dei dati (gestori del S.I.I., Consorzi di Bonifica, ARPAV), strutturazione dell architettura GIS di progetto, organizzazione delle cartografie esistenti, elaborazione dei dati raccolti e definizione di un bilancio idrogeologico preliminare, organizzazione di una campagna di monitoraggio qualitativo con aggiornamento al 23 delle informazioni ferme al 1994. 4
Obiettivi previsti per la 2 a fase 1. accrescere il livello di informazioni sulle possibili interconnessioni tra acquiferi nel sistema ste fratturato ato (roccia) e le falde del sistema ste poroso. Il territorio di interesse risulta essere infatti in buona parte montuoso o collinare (circa l 8%); 2. estendere l approccio di bilancio statico alla previsione di trends di sostenibilità, ponendosi l obiettivo di implementare un modello matematico calibrato con finalità predittive; 3. riorganizzare la rete di monitoraggio qualitativo intensificando, se possibile, i punti di controllo a valle delle potenziali sorgenti di inquinamento. 5
Rete di controllo quantitativa 3 Campagne freatimetriche: luglio-agosto 28 settembre 28 luglio 29 ca. 1 pozzi in circa 55 Km 2 Obiettivo: rete di monitoraggio chimico e freatimetrico prima parametrizzazione degli acquiferi confronto storico per verificare confronto storico per verificare l equilibrio idraulico del bacino
Definizione andamento dei deflussi Realizzazione di quattro campagne di misura: 1 : luglio agosto 8 2 : 9 1 settembre 8 3 : luglio li 29 4 : dicembre 21 Freatimetria elaborata in base ai dati raccolti a luglio 29
3. Idrochimica e dinamiche qualitative sono stati raccolti, integrati ed elaborati i dati di qualità dei pozzi di acquedotto che vengono monitorati dai gestori del S.I.I.: - 13 pozzi nella Valle dell Agno (AVS Spa), - 13 pozzi nella Valle del Chiampo (Acque del Chiampo Spa e Medio Chiampo Spa), - 7 pozzi nel bacino di Almisano (ex-cisiag) CISIAG); è stata realizzata una campagna di monitoraggio ad hoc nell anno 29, che ha riguardato 58 pozzi su una superficie di circa 16 km 2 : 34 pozzi privati e 24 pozzi di acquedotto. 8
Valdagno Punti di monitoraggio della qualità Ti Trissinoi pozzi di acquedotto Chiampo pozzi privati Arzignano 58 pozzi su 16 km 2 Montecchio Magg. Montebello Brendola Lonigo 9
3. Idrochimica e dinamiche qualitative I parametri monitorati sono 34: - 13 parametri per caratterizzare sotto il profilo chimico e chimico-fisico le acque dei diversi sistemi idrologici; - 12 metalli pesanti: As, Cd, Co, Cr 6+, Cr tot, Cu, Fe, Al, Hg, Mn, Ni, Pb; - 3 VOC s : tricloroetano, TCE, PCE; - 6 principi i i attivi i di fitofarmaci: f i atrazina, simazina, terbutilazina, de-etilatrazina, etilatrazina, alachlor, metolachlor. è stata prodotta una serie di grafici con la dinamica temporale di alcuni parametri chimici significativi e carte tematiche con la distribuzione spaziale della concentrazione di K specifica, solfati, solventi clorurati. 1
3a - Dinamiche qualitative evoluzione temporale, nel periodo 23-29, 29, nei pozzi di acquedotto, di: cinque parametri chimici e chimico fisici: conducibilità elettrica specifica, durezza, cloruri, nitrati ti e solfati, tre microinquinanti: cromo totale, tricloroetilene, tetracloroetilene. 3b - Distribuzione spaziale di: conducibilità elettrica specifica, solfati e VOC s negli acquiferi infravallivi e di media pianura 11
Note a commento dei risultati Le acque prelevate dai pozzi di acquedotto possiedono requisiti chimici e chimico-fisici che rientrano ampiamente nei limiti previsti. Con riferimento al micro-inquinamento, inquinamento, la presenza di composti organo-alogenati alogenati volatili (VOCs), fenomeno che interessa in modo particolare la falda artesiana di Almisano, mostra una lenta diminuzione nel corso degli ultimi 5-6 anni. Al contrario, nel pozzo n. 61 (pozzo PEEP-Valdagno) da 4-5 anni la concentrazione di tetracloroetilene (PCE) si mantiene su valori di 5-6 µg/l, forse a causa di un fenomeno di contaminazione locale e si osserva un lieve incremento del PCE nel pozzo di Montorso n. 2 12
Note a commento dei risultati Sono completamente assenti i principi attivi dei fitofarmaci maggiormente utilizzati e scelti come traccianti per questa classe di composti: atrazina, simazina, terbutilazina, de-etil etil atrazina, alachlor e metolachlor. A distanza di 33 anni dal suo primo manifestarsi (settembre 1977),, il fenomeno di inquinamento da nitro-alogeno derivati aromatici (NAD) è ancora presente nella falda tra Trissino i e Montecchio Maggiore. Rispetto ai valori misurati nel 23, le concentrazioni i rilevate nel 29 mostrano in un paio di casi un incremento significativo. 13
Dinamiche qualitative nei pozzi alta Valle dell Agno Valdagno: pozzo Campagna, Z.I. (P4) Valdagno - Pozzo Campagna, Z.I. (P4) Chimismo: 24-99 Acque classificabili come oligo-minerali, con residuo compreso tra 265 e 395 mg/l. L incremento della salinità è valutato in 1,2 mg/l/km. 52 5 48 46 44 42 4 38 36 34 32 3 28 K spec. a 2 CµS/cm Durezza tot. in gr. Fr. 29 28 27 26 25 24 23 22 21 2 19 18 17 Valdagno - Pozzo Campagna, Z.I. (P4) tt-3 ot ap pr-4 tt-4 ot ap pr-5 tt-5 ot ap pr-6 tt-6 ot ap pr-7 ot tt-7 ap pr-8 ot tt-8 ap pr-9 tt-9 ot 24 8 21 18 15 12 Cloruri mg/l Nitrati mg/l Solfati mg/l 7 6 5 4 E confermato l elevato contenuto t di ione (SO 4 ) =, circa 5 mg/l, contro i 34 mg/l dell acquifero del t. Chiampo. 9 6 3 ott-3 apr-4 ott-4 apr-5 ott-5 apr-6 ott-6 apr-7 ott-7 apr-8 ott-8 apr-9 ott-9 3 2 1 L origine è la composizione ione litologica delle formazioni rocciose presenti nell alta valle dell Agno (gessi). 14
Dinamiche qualitative nei pozzi alta Valle dell Agno Valdagno: pozzo Campagna, Z.I. (P4) Microinquinanti: 24-99 Valdagno - Pozzo Campagna, Z.I. (P4) 1 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Tricloro etilene µg/l Tetracloro etilene µg/l Cromo totale µg/l o tt-3 ap pr-4 o tt-4 ap pr-5 o tt-5 ap pr-6 o tt-6 ap pr-7 o tt-7 ap pr-8 o tt-8 ap pr-9 o tt-9 15
Dinamiche qualitative nei pozzi media Valle dell Agno Castelgomberto: t Pozzo P1 Impianti Sportivi Chimismo: 23-99 52 5 48 46 44 42 4 38 36 34 32 3 28 Castelgomberto - Pozzo Imp. Sportivi (P1) K spec. a 2 C µs/cm Durezza tot. in gr. Fr. 29 28 27 26 25 24 23 22 21 2 19 18 17 ott-3 apr-4 ott-4 apr-5 ott-5 apr-6 ott-6 apr-7 ott-7 apr-8 ott-8 apr-9 ott-9 Castelgomberto - Pozzo Imp. Sportivi (P1) Cloruri mg/l 24 Nitrati mg/l 8 21 Solfati mg/l 7 18 6 15 5 12 4 9 3 6 2 3 1 ott-3 apr-4 ott-4 apr-5 ott-5 apr-6 ott-6 apr-7 ott-7 apr-8 ott-8 apr-9 ott-9 16
Dinamiche qualitative nei pozzi media Valle dell Agno Castelgomberto: Pozzo P1 Impianti Sportivi Microinquinanti: 23-99 Castelgomberto - Pozzo Imp. Sportivi (P1) 1 9 8 7 Tricloro etilene µg/l Tetracloro etilene µg/l Cromo totale µg/l 6 5 4 3 2 1 ott- 3 feb- 4 giu- 4 ott- 4 feb- 5 giu- 5 ott- 5 feb- 6 giu- 6 ott- 6 feb- 7 giu- 7 ott- 7 feb- 8 giu- 8 ott- 8 feb- 9 17
Dinamiche qualitative nei pozzi alta Valle del Chiampo Chiampo: pozzo Grumello 3 Chiampo - Grumello 3 Chimismo: 24-99 Acque classificabili come oligo- minerali, con residuo compreso tra 275 e 525 mg/l. I valori sono più elevati rispetto a quelli misurati nell acquifero dell Agno-Guà. cond. spec 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Conducibilità elettrica a 2 C µs/cm Durezza totale F 35 33 31 29 27 25 23 21 19 17 durezza Chiampo - Grumello 3-4 -5-6 -7-8 -9 gen- -4 lug gen- -5 lug gen- -6 lug gen- -7 lug gen- -8 lug gen- -9 lug gen- -1 5 45 Nitrati mg/l NO3 4 Solfati mg/l SO4 35 Cloruri mg/l Cl L incremento della salinità è valutato in 1-1515 mg/l/km. 3 25 2 15 1 5 gen-4 lug-4 gen-5 lug-5 gen-6 lug-6 gen-7 lug-7 gen-8 lug-8 gen-9 lug-9 gen-1 18
Dinamiche qualitative nei pozzi alta valle del Chiampo Chiampo: pozzo Grumello 3 Microinquinanti: 24-9 9 Chiampo - Grumello 3 1 8 6 4 Cr µg/l TCE µg/l PCE µg/l 2 gen n-4 lug g-4 gen n-5 lug g-5 gen n-6 lug g-6 gen n-7 lug g-7 gen n-8 lug g-8 gen n-9 lug g-9 gen n-1 19
Dinamiche qualitative nei pozzi media Valle del Chiampo Montorso: pozzo n. 2 Montorso - pozzo 2 Chimismo: 24-99 9 8 Conducibilità elettrica a 2 C µs/cm Durezza totale F 45 43 7 41 6 39 cond. spec 5 4 3 37 35 33 durezza 2 31 Montorso - pozzo 2 1 29 27 5 45 gen-4 lug-4 gen-5 lug-5 gen-6 lug-6 gen-7 lug-7 gen-8 lug-8 gen-9 lug-9 gen-1 4 35 3 25 2 15 1 5 Nitrati mg/l NO3 Solfati mg/l SO4 Cloruri mg/l Cl La concentrazione media di (NO 3 ) - è di 26 mg/l, quasi doppia rispetto ai valori misurati nel 23. gen-4 lug-4 gen-5 lug-5 gen-6 lug-6 gen-7 lug-7 gen-8 lug-8 gen-9 lug-9 gen-1 2
Dinamiche qualitative nei pozzi media valle del Chiampo Montorso: pozzo n. 2 Microinquinanti: 24-9 9 Montorso - pozzo 2 1 Cr µg/l TCE µg/l PCE µg/l 8 6 4 2 gen-4 lug-4 gen-5 lug-5 gen-6 lug-6 gen-7 lug-7 gen-8 lug-8 gen-9 lug-9 gen-1 21
Dinamiche qualitative nei pozzi della falda di Almisano Lonigo: pozzo P1 - CISIAG Lonigo - pozzo P1 CISIAG (65) Chimismo: 23-77 Acque classificabili come oligo- minerali, con residuo compreso tra 32 e 465 mg/l. Notevole variabilità del chimismo in funzione della profondità di attingimento: falde confinate a 3-4 m e altre tra 1 e 12 m. 9 8 7 6 5 4 3 2 1 K specifica a 2 C µs/cm Durezza tot. in gr. Franc. 45 43 41 39 37 35 33 31 29 Lonigo - pozzo P1 CISIAG (65) 27 3 9 25 2 15 47 37 75 6 45 Tendenza ad una leggera diminuzione del contenuto di ione cloruro. 1 Nitrati mg/l Solfati mg/l 3 5 Cloruri mg/l 15 gen-3 mag-3 set-3 gen-4 mag-4 set-4 gen-5 mag-5 set-5 gen-6 mag-6 set-6 gen-7 mag-7 set-7 gen-8 22
Dinamiche qualitative nei pozzi della falda di Almisano Lonigo: pozzo P1 - CISIAG Microinquinanti: i i 23-7 7 Lonigo - pozzo P1 CISIAG (65) 1 Cr tot µg/l 8 TCE µg/l PCE µg/l 6 4 2 gen-3 apr-3 lug-3 ott-3 gen-4 apr-4 lug-4 ott-4 gen-5 apr-5 lug-5 ott-5 gen-6 apr-6 lug-6 ott-6 gen-7 apr-7 lug-7 ott-7 gen-8 23
Distribuzione spaziale Conducibilità elettrica spec. a 2 (µs/cm) negli acquiferi di fondo valle Chiampo-Agno-Guà 2 semestre 29 K spec. 24
Distribuzione spaziale Ione solfato (mg/l) negli acquiferi di fondo valle Chiampo-Agno-Guà 2 semestre 29 SO = 4 25
Distribuzione spaziale VOCs totali (µg/l) negli acquiferi di fondo valle Chiampo-Agno-Guà 2 semestre 29 VOC s 26
Presenza di NAD Nitro-alogeno derivati aromatici 2 semestre 29 pz. 37: Conc. Veneta Valle Agno : 23 µg/l pz. 128: FIAMM : 5 µg/l 27
Proposte conclusive Avvio di una sistematica acquisizione ed elaborazione delle informazioni di tipo quali- quantitativo nei sistemi i idrologici i i del distretto GIADA. A tale scopo è indispensabile individuare il soggetto cui affidare l attività di monitoraggio e le modalità di finanziamento. L attività è finalizzata: alla verifica della sostenibilità, nel medio-lungo periodo, del grado di sfruttamento della risorsa idrica e della sostenibilità dei carichi potenzialmente inquinanti che insistono nell area di ricarica, alla eventuale messa a punto, implementazione e taratura t di un modello matematico ti di flusso, all individuazione di iniziative per la mitigazione di eventuali effetti negativi. 28
La qualità delle acque superficiali nella Provincia i divi Vicenza Montecchio Maggiore, 3 marzo 211 Grazie dell attenzione Andrea Baldisseri Lorenzo Altissimo Provincia di Vicenza Centro Idrico Novoledo