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Comune di Radicondoli Provincia di Siena Regione Toscana Nome Progetto/Projet name Impianto elettrico a servizio del Cimitero Comunale di Radicondoli e Belforte. Committente Titolo documento / document title : Calcoli di dimensionamento dei cavi elettrici BT Sottotitolo documento / document subtitle : Comune di Radicondoli Progettato/Designed Dott.Luca Giacinti MG Tecno Engineering Srl Via Trento,90 Sinalunga(SI) Tel 0577 632126 Fax 0577 636700 0 12/07/2011 Prima emissione P Rev. Data Emissione Descrizione revisione St Sc Pre Ver App Documento n./ document n. 11_1095_001_2_E_ED01_07_0.doc Anno cliente Progres. Soc. Fase Tipologia Progr.tavole Revisione Progettista/Planner Dott.Luca Giacinti 11 1095 001 2 E ED01 07 0 Proprietà e diritti del presente documento sono riservati la riproduzione è vietata / Ownership and copyright are reserved reproduction is strictly forbidden

1. DESCRIZIONE DOCUMENTO... 3 2. CADUTA DI TENSIONE... 3 3. PORTATA DI UN CONDUTTORE... 3 3.1 Portata in posa interrata in tubazione (CEI UNEL 35026)... 3 4. CALCOLI CIMITERO BELFORTE... 4 4.1 CALCOLI SETTORE SINISTRO... 4 4.2 CALCOLI SETTORE DESTRO... 5 4.3 CALCOLI FORNI DESTRO E SINISTRO... 6 4.4 CALCOLI TRASFORMATORI... 6 5 CALCOLI CIMITERO RADICONDOLI... 7 5.1 CALCOLI PARTE ALTA... 7 5.2 CALCOLI FORNI DESTRO E SINISTRO... 8 5.3 DIMENSIONAMENTO TRASFORMATORI PARTE ALTA... 8 5.4 CALCOLI FORNI 5 e 6...11 5.6 DIMENSIONAMENTO TRASFOMATORI PARTE BASSA...12 5.7 CALCOLI CAVI 230V...12 pag. 2 di 12

1. DESCRIZIONE DOCUMENTO Il presente documento illustra i criteri di scelta dei cavi di dorsale e terminale del cimitero di Belforte illustrando i metodi di scelta del cavo. I cavi saranno scelti sulla base di due criteri fondamentali: corrente massima (Iz) che il cavo è in grado di distribuire, e la perdita di potenza per effetto Joule.Resta inteso che il problema maggiore in questa verifica riguarda la caduta di tensione, in quanto le elevate sezioni che dovranno garantire una cdt inferiore al 4 % sono ampiamente sovradimensionate nei confronti del sovraccarico. 2. CADUTA DI TENSIONE La caduta di tensione nei cavi viene calcolata applicando la seguente relazione: U u I L 1000 U % U 100 U Dove: u: Caduta di tensione (in mv/a m) relativi ad un conduttore di sezione S e lunghezza L=1m al passaggio di una corrente I= 1 A. 3. PORTATA DI UN CONDUTTORE La portata del conduttore (calcolata in aria libera a 30 C) subisce delle riduzione secondo il tipo di posa che si utilizza. 3.1 Portata in posa interrata in tubazione (CEI UNEL 35026) Viene calcolata secondo la formula: I k I z 0 1 k2 Dove: I è la portata del conduttore in area libera a 30 C 0 k 1 e 2 k sono due fattori di correzione il primo dovuto alla temperatura, l altro dovuto al tipo di posa. Il primo, essendo cavo interrato si assume come temepratura massima 30 C per cui k 1 è uguale a 1, mentre il secondo si considera che all interno dello stesso cavidotto passano 2 linee, per cui k2 si assume pari a 0,8. Restra inteso che in questo tipo di impianti., considerata l esiguità delle correnti in gioco, il dimensionamento prevalente è il calcolo della caduta di tensione in quanto sia sovraccarico che corto circuito sono sistematicamente verificati. pag. 3 di 12

4. CALCOLI CIMITERO BELFORTE 4.1 CALCOLI SETTORE SINISTRO Le dorsali di alimentazione dei due settori sono in posa interrata in cavidotto con pozzetti di derivazione e rompitratta. I carichi dei due settori sono abbastanza omogenei, 70 e 71 lampade, maggiorate per un 10% di margine con approssimazione a 78 lampade per 1,5W di potenza ciascuna. Il calcolo della dorsale B( quella più sfavorevole ) è : I b = 78x1,5/24= 117/24=4,87 A La caduta di tensione massima ammissibile sulla dorsale è pari al 2,5%. Viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La distanza al primo punto di diramazione è pari a 35 mt. Il cavo ipotizzato e un conduttore da 10 mmq in FG7OR posato in tubazione con aun altro circuito bipolare. R=ρx2l/S dove ρ è il coefficiente di resistività, per il rame pari a 0,016, l la lunghezza doppia perché sono 2 conduttori attivi e S è la sezione. Ipotizzando S=10 mmq R= 0,112 Ω. La caduta di tensione, calcolata in valore assoluto, sarà calcolata in base alla prima legge di ohm, con V=RxI, dove R è la resistenza del conduttore e I e la corrente che lo percorre. La tensione iniziale, assumento le perdite dello 0,5% nel trasformatore saranno : 24 V x(-0,5%)= 23,88V La corrente che attraversa il conduttore in questo tratto è la totale ΔV=0,112 x4,87=0,55v La tensione alla prima derivazione sarà V=23,88-0,55= 23,33V Si verifica ora la fila piu lontana, che dal pozzetto di derivazione è a 15 mt. La caduta sulla dorsale, calcolata con le modalità prece denti, sarà calcolata sul carico totale di fila, pari a 10 lampade ovvero 15W R=0016x30/10 = 0,048 Ω I b = 15/23,33=0,65 A ΔV=0,048x0,65=0,03 V La tensione al nodo sarà V=23,33-0,031=23,3V La caduta di tensione percentuale sulla dorsale, che è imposta non superiore al 2,5%, sarà: ΔV%= ΔVx100/V= 23,3x100/23,88=2,3% verificando il limite progettuale. Si verifica la lampada più lontana che dal nodo è circa 13 mt. La caduta, ipotizzando che tutto il carico sia al termine della linea (condizione ridondante a favore della sicurezza), si calcola : P=15W la sezione di riferimento che intendiamo impiegare è di 1,5 mmq in gomma, messo all interno di forassite interrata ad almeno 20 cm di profondità. R=0.016x26/1,5=0,28 Ω pag. 4 di 12

I b = 15/23,3=0,64 A ΔV=0,28x0,64=0,18V La tensione alla lampada più lontana sarà V=23,3-0,18=23,12V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea fino alla lampada più lontana sarà : ΔV%= ΔVx100/V= 23,12x100/24=3,66% verificando il limite progettuale del 4%. Avendo verificato la sezione di 10 mmq per il settore più distante è automaticamente verificato il settore C che è analogo ma con dorsale di lunghezza inferiore. 4.2 CALCOLI SETTORE DESTRO Le dorsali di alimentazione dei due settori sono in posa interrata in cavidotto con pozzetti di derivazione e rompitratta.per rendere simmetrico l impianto è stato ipotizzato di adottare gli stessi carichi che nel lato sinistro, pur essendo allo stato attuale abbastanza inferiore. Detta scelta è motivata dal fatto che le tombe su detto lato sono molto più vecchie e messe in maniera più disordinata, prevedendo una più rapida risitemazione dell area.da considerare in queste linee è anche il carico delle due cappellle private. Si considerano quindi le solite lampade, maggiorate per un 10% di margine con approssimazione a 78 lampade per 1,5W di potenza ciascuna. Il calcolo della dorsale D( quella più sfavorevole ) è : I b = 78x1,5/24= 117/24=4,87 A La caduta di tensione massima ammissibile sulla dorsale è pari al 2,5%. Viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La distanza al primo punto di diramazione è pari a 35 mt. Si determina la resistenza del cavo, con la formula dettata dalla seconda legge di ohm : R=ρx2l/S dove ρ è il coefficiente di resistività, per il rame pari a 0,016, l la lunghezza doppia perché sono 2 conduttori attivi e S è la sezione. Ipotizzando S=10 mmq R= 0,112 Ω. La caduta di tensione, calcolata in valore assoluto, sarà calcolata in base alla prima legge di ohm, con V=RxI, dove R è la resistenza del conduttore e I e la corrente che lo percorre. La tensione iniziale, assumento le perdite dello 0,5% nel trasformatore saranno : 24 V x(-0,5%)= 23,88V La corrente che attraversa il conduttore in questo tratto è la totale ΔV=0,112 x4,87=0,55v La tensione alla prima derivazione sarà V=23,88-0,55= 23,33V Si verifica ora la fila piu lontana, che dal pozzetto di derivazione è a 15 mt. La caduta sulla dorsale, calcolata con le modalità prece denti, sarà calcolata sul carico totale di fila, pari a 10 lampade ovvero 15W R=0016x30/10 = 0,048 Ω I b = 15/23,33=0,65 A pag. 5 di 12

ΔV=0,048x0,65=0,03 V La tensione al nodo sarà V=23,33-0,031=23,3V La caduta di tensione percentuale sulla dorsale, che è imposta non superiore al 2,5%, sarà: ΔV%= ΔVx100/V= 23,3x100/23,88=2,3% verificando il limite progettuale. Si verifica la lampada più lontana che dal nodo è circa 13 mt. La caduta, ipotizzando che tutto il carico sia al termine della linea (condizione ridondante a favore della sicurezza), si calcola : P=15W la sezione di riferimento che intendiamo impiegare è di 1,5 mmq in gomma, messo all interno di forassite interrata ad almeno 20 cm di profondità. R=0.016x26/1,5=0,28 Ω I b = 15/23,3=0,64 A ΔV=0,28x0,64=0,18V La tensione alla lampada più lontana sarà V=23,3-0,18=23,12V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea fino alla lampada più lontana sarà : ΔV%= ΔVx100/V= 23,12x100/24=3,66% verificando il limite progettuale del 4%. 4.3 CALCOLI FORNI DESTRO E SINISTRO Per i forni il carico da considerare è dato da 52 lampade votive per ogni lato, che sviluppano un assorbimento di 78W. Il calcolo viene eseguito ipotizzando un carico totale a fine linea (condizione più sfavorevole) di una linea da 13 forni. Viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La lunghezza massima sarà 15 mt e si ipotizza un conduttore in H03VV-F o simile di sezione 2x1,5 mmq. R=0,016x30/1,5=0,32 Ω I b = 19,5/24=0,81 A ΔV=0,32x0,81=0,26V La tensione alla lampada più lontana sarà: V=23,88-0,26=23,62V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea sara: ΔV%= ΔVx100/V= 23,62x100/24=1,52 % verificando il limite progettuale del 4%. 4.4 CALCOLI TRASFORMATORI I trasformatori saranno dimensionati in base al carico rele oltre ad una aggiunta del 20% per la compensazione delle perdite dovute alla dissipazione termica e di un 30% per ampliamento dell impianto. Trasformatore lato SX Carico linea 1 78 lampade da 1,5 W cad totale potenza 117 W pag. 6 di 12

Carico linea 2 78 lampade da 1,5 W cad totale potenza 117 W Carico forni 52 lampade da 1,5 W cad totale potenza 78 W Totala carico 312 W Maggiorazione 20% per dissipazione termica 62,4 W Totale 374,4 W Maggiorazione per ampliamenti 20% 74,8W Totale 449,2 W La taglia commerciale da adottare sarà 500 W. 5 CALCOLI CIMITERO RADICONDOLI 5.1 CALCOLI PARTE ALTA A differenza del cimitero di belforte, quello di Radicondoli prevede le dorsali principali in bassa tensione FN a 230 V, con l impiego di trasformatori in BTS nei vari settori come dai calcoli sotto riportati, Il quadro 1, ha un carico di 43 lampade per le tombe a terra, 3 presunte nella cappella, per un carico massimo, ipotizzando sempre la lampada votiva 1.5W, di : P=46x1.5= 69W Detto carico è a sua volta diviso in due dorsali, la destra e la sinistra, per cui avremo P dx =30x1.5=45 W P sx =16x15=24W Si verifica la lampada più lontana che dal nodo è circa 25 mt. La caduta, ipotizzando che tutto il carico sia al termine della linea (condizione ridondante a favore della sicurezza), si calcola sul lato dx : P=45W la sezione di riferimento che intendiamo impiegare è di 2,5 mmq in gomma, messo all interno di forassite interrata ad almeno 20 cm di profondità. R=0.016x52/2,5=0,33 Ω Ipotizzando solo la perdita sul trasformatore(0,5%), in quanto siamo a inizio linea I b = 45/23,88=1.88 A ΔV=0,33x1.88=0.62 V La tensione alla lampada più lontana sarà V=23,88-0.62=23,26 V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea fino alla lampada più lontana sarà : ΔV%= ΔVx100/V= 23.26x100/23.88=3,09% verificando il limite progettuale del 4%.Resta inteso che è verificata con la stessa condizione anche la linea sinistra. Il quadro 2, sempre della parte superiore del cimitero, denominato B, ha un carico di 30 lampade, che aessendo anche questo con tombe abbastanza vecchie, potra essere riconvertito in tempi brevi per cui si calcola in funzione di numero massimo che potrebbe essere come l altro quadrante, ovvero 70 tombe su due dorsali. Il calcolo da effettuare sulla lampada della dorsale più lontano, ipotizzando sempre di caricare la linea tutta in fondo (condizione ridondante) e con lampade ad incandescenza da 1,5 W sarà : pag. 7 di 12

P=35x1.5=52,5W Distanza massima 25 ml e cavo ipotizzato 2.5 mmq R=0.016x50 /2.5=0.32 Ω I b = 52,5/23,88=2,2 A ΔV=0,32x2.2=0.70 V La tensione alla lampada più lontana sarà V=23,88-0.70=23,18 V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea fino alla lampada più lontana sarà : ΔV%= ΔVx100/V= 23.18x100/24=3.42% verificando il limite progettuale del 4%. Le considerazioni riportate valgono chiaramente anche per le dorsali di misura inferiore. 5.2 CALCOLI FORNI DESTRO E SINISTRO Per i forni il carico da considerare è dato da 52 lampade votive per ogni lato, che sviluppano un assorbimento di 78W. Il calcolo viene eseguito ipotizzando un carico totale a fine linea (condizione più sfavorevole) di una linea da 13 forni. Viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La lunghezza massima sarà 15 mt in quanto si ipotizza una dorsale ogni fila con collegamento in parallelo alla scatola) e si ipotizza un conduttore in H03VV-F o simile di sezione 2x1,5 mmq alloggiato in tubazione di rame. R=0,016x30/1,5=0,32 Ω I b = 19,5/24=0,81 A ΔV=0,32x0,81=0,26V La tensione alla lampada più lontana sarà: V=23,88-0,26=23,62V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea sara: ΔV%= ΔVx100/V= 23,62x100/24=1,52 % verificando il limite progettuale del 4%. 5.3 DIMENSIONAMENTO TRASFORMATORI PARTE ALTA I trasformatori da impiegare saranno due, ubicati in appositi madonnini sia sul lato destro che sinistro. Ad ogni trasformatore saranno collegate le linee delle tonbe interrate e quelle dei forni. Per ottimizzazione dei materiali per la manutenzione, i trasformatori saranno tutti standardizzati. La potenza di riferimento è : TX lato destro : Tombe interrate 46 W Forno 1 78W Forno 2 78W Totale potenza 170 W Il trasformatore commerciale piu vicino sarà da 300 VA. 5.3 CALCOLI PARTE BASSA pag. 8 di 12

Per i quadri 4 e 6 il numero delle dorsali è pari a 2 ;viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La distanza all ultimo punto di diramazione è pari a 18 mt per entrambi i quadri. Il cavo ipotizzato e un conduttore da 10 mmq in FG7OR posato in tubazione con un altro circuito bipolare. R=ρx2l/S dove ρ è il coefficiente di resistività, per il rame pari a 0,016, l la lunghezza doppia perché sono 2 conduttori attivi e S è la sezione. Ipotizzando S=10 mmq R= 0.016x36/10=0.058 Ω. La tensione iniziale, assumento le perdite dello 0,5% nel trasformatore saranno : 24 V x(-0,5%)= 23,88V La corrente che attraversa il conduttore in questo tratto è la totale calcolata sul carico massimo del circuito, assunto pari a 40 ( il valore di 30 delle tombe attuali viene maggiorato prudenzialmente). P=40x1.5=60W I b = 60/23,88=2.51 A ΔV=0,058 x2.51=0,14v La tensione all ultima derivazione sarà V=23,88-0,14= 23,74V La caduta di tensione percentuale sulla dorsale, che è imposta non superiore al 2,5%, sarà: ΔV%= ΔVx100/V= 23,74x100/23,88=0,6 % verificando il limite progettuale. Si verifica ora la lampada piu lontana, che dal pozzetto di derivazione è a 10 mt. La caduta sulla dorsale, calcolata con le modalità prece denti, sarà calcolata sul carico totale di fila, pari a 10 lampade ovvero 15W considerato tutto a fine linea ( in realtà sono 7 ma il circuito nel vecchio puo essere soggetto a variazioni).il cavo ipotizzato e 1,5 mmq R=0016x20/1.5= 0,21 Ω I b = 15/23,74=0,63 A ΔV=0,21x0,63=0,13 V La tensione all ultima lampada sarà V=23,74-0,13=23,61V La caduta di tensione totale del circuito( perdite di trasformatore, dorsale e carico) calcolato alla lampad più lontana e con ipotesi di carico a fine linea, si calcola : ΔV%= ΔVx100/V= 23,61x100/24=1,6 % verificando il limite progettuale. L altra dorsale è verificata di conseguenza. Per i quadri 3 e 5 le considerazioni sono analoghe solo che le linee sono state divise in tombe interrate e ossari con modalità diverse di posa dei cavi. Le tombe nel quadro 3 sono cablate con cavi interrati mentre gli ossari sono cablati con posa mista fra interrata e tubazioni in rame aggraffate alla muratura. Le tombe interrate da prendere in esame in numero reale sono 54 che verranno approssimite, in base agli spazi utili, a 70 mentre gli ossari sono 38 che sono approssimati a 50. pag. 9 di 12

Il quadro 5 presenta un attivo di 46 tombe con un potenziale di ricevimento pari a 70 mentre gli ossari sono 30 e verranno approssimati a 50. Avendo posizionato in modo baricentrico le considerazioni sul quadro 3 valgono anche per il quadro 5. La distanza all ultimo punto di diramazione è pari a 18 mt per entrambi i quadri. Il cavo ipotizzato e un conduttore da 10 mmq in FG7OR posato in tubazione con un altro circuito bipolare. R=ρx2l/S dove ρ è il coefficiente di resistività, per il rame pari a 0,016, l la lunghezza doppia perché sono 2 conduttori attivi e S è la sezione. Ipotizzando S=10 mmq R= 0.016x36/10=0.058 Ω. La tensione iniziale, assumento le perdite dello 0,5% nel trasformatore saranno : 24 V x(-0,5%)= 23,88V La corrente che attraversa il conduttore in questo tratto è la totale calcolata sul carico massimo del circuito, assunto pari a 70 P=70x1.5=105W I b = 105/23,88=4.4 A ΔV=0,058 x4.4=0,26v La tensione all ultima derivazione sarà V=23,88-0,26= 23,62V La caduta di tensione percentuale sulla dorsale, che è imposta non superiore al 2,5%, sarà: ΔV%= ΔVx100/V= 23,62x100/23,88=1,1 % verificando il limite progettuale. Si verifica ora la lampada piu lontana, che dal pozzetto di derivazione è a 15 mt. La caduta sulla dorsale, calcolata con le modalità prece denti, sarà calcolata sul carico totale di fila, pari a 15 lampade ovvero 22,5W considerato tutto a fine linea ( in realtà sono 7 ma il circuito nel vecchio puo essere soggetto a variazioni).il cavo ipotizzato è 1,5 mmq R=0016x30/1.5= 0,32 Ω I b = 22,5/23,62=0,95 A ΔV=0,32x0,95=0,3 V La tensione all ultima lampada sarà V=23,62-0,3=23,32V La caduta di tensione totale del circuito( perdite di trasformatore, dorsale e carico) calcolato alla lampad più lontana e con ipotesi di carico a fine linea, si calcola : ΔV%= ΔVx100/V= 23,32x100/24=2.83 % verificando il limite progettuale. L altre dorsali sono verificate di conseguenza. Le dorsali degli ossari sono calcolate con le modalita dell unica linea, con ipotesi di carico all ultima lampada ma considerando una rduzione di sezione all inizio della dorsale.questa soluzione progettuale ha lo scopo di poter ridurre le sezioni delle linee passanti nel tubo di rame esterno. Il tratto di cavo interrato di dorsale si calcola con le modalità degli altri punti. La distanza fino al termine della dorsale è pari a 20 mt per entrambi i quadri. Il cavo ipotizzato e un conduttore da 10 mmq in FG7OR posato in tubazione con un altro circuito bipolare. R=ρx2l/S dove ρ è il coefficiente di resistività, per il rame pari a 0,016, l la lunghezza doppia perché sono 2 conduttori attivi e S è la sezione. pag. 10 di 12

Ipotizzando S=10 mmq R= 0.016x40/10=0.064 Ω. La tensione iniziale, assumento le perdite dello 0,5% nel trasformatore saranno : 24 V x(-0,5%)= 23,88V La corrente che attraversa il conduttore in questo tratto è la totale calcolata sul carico massimo del circuito, assunto pari a 50 P=50x1.5=75W I b = 75/23,88=3,14 A ΔV=0,064 x3.14=0,2v La tensione all ultima derivazione sarà V=23,88-0,2= 23,68V La caduta di tensione percentuale sulla dorsale, che è imposta non superiore al 2,5%, sarà: ΔV%= ΔVx100/V= 23,68x100/23,88=0,9 % verificando il limite progettuale. Per il calcolo del tratto in tubazione di rame si considera il carico totale a fine linea. La potenza di riferimento è sempre 75W Il conduttore ipotizzato è 2,5 mmq.la lunghezza della tratta 18 mt. R= 0.016x36/2,5=0,23 Ω. I b = 75/23,88=3,14 A ΔV=0,23 x3.14=0,70 V La tensione all ultima lampada sarà V=23,68-0,70=22,98V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea sara: ΔV%= ΔVx100/V= 22,98x100/24=4 % verificando il limite progettuale del 4%. 5.4 CALCOLI FORNI 5 e 6 Per i forni il carico da considerare è dato da 100 lampade votive cad., che sviluppano un assorbimento di 150W. Viene ipotizzata una perdita del 0,5% al trasformatore, mentre verrà resa trascurabile la perdita sull alimentazione primaria (230V). La prima verifica è sul conduttore di dorsale, assunto pari a 10mt+5mt di salita alla fila più alta. R=0,016x30/10=0,05 Ω I b = 150/24=6,25 A ΔV=0,05x6,25=0,31V La tensione alla dorsale più alta sarà: V=23,88-0,31=23,57V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea sara: ΔV%= ΔVx100/V= 23,57x100/23,88=1,3 % verificando il limite progettuale del 2.5%. Il calcolo della caduta di tensione all ultima lampada viene fatto come al solito ipotizzando tutto il carico della fila a fine linea con 20 lampade e P=30W e L=20 mt.il conduttore ipotizzato è un cavo H03VV-F o FG7OR 06/1kV. R=0,016x40/1,5=0,43 Ω I b = 30/24=1,25 A ΔV=0,43x1,25=0,54V pag. 11 di 12

La tensione alla lampada più lontana sarà: V=23,57-0,54=23,03V La caduta di tensione percentuale verificata su tutta la linea sara: ΔV%= ΔVx100/V= 23,03x100/24=2,75 % verificando il limite progettuale del 4%. 5.6 DIMENSIONAMENTO TRASFOMATORI PARTE BASSA I trasformatori da impiegare saranno 4, ubicati in appositi madonnini sia sul lato destro che sinistro. Ai trasformatori 3 e 4 saranno collegate le tombe interrate e gli ossari, mentre ai trasformatori 5 e 6 saranno collegati i forni nuovi. Le taglie dei trasformatori saranno, per ottimizzare le manutenzioni, tutti uguali quindi anche se ridondanti verranno impiegate tutte macchine da 300VA con primario a 230V o secondario 12-0-12. 5.7 CALCOLI CAVI 230V I risultati dei calcoli delle linee a 230V sono negli schemi dei quadri. Sinalunga, li 12 Luglio 2011 pag. 12 di 12