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CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA VIII LEGISLATURA COMMISSIONE SPECIALE STATUTO Seduta del 3 dicembre 2007 Processo verbale n. 15 Il giorno 3 dicembre 2007, alle ore 10.30, è convocata, presso la sede del Consiglio regionale, a norma dell art. 28, comma 1, del Regolamento interno del Consiglio regionale, la Commissione speciale Statuto per la trattazione degli argomenti di cui all ordine del giorno allegato. Presiede la seduta il Presidente Giuseppe ADAMOLI. Assistono alla seduta: Giovanni COGLIATI ed Elena CASATI della struttura di Progetto Statuto della Regione; Giuliano BANTERLE del Servizio Studi e Documentazione legislativi e Assistenza legale. Il Presidente ADAMOLI, alle ore 10.50, accertata la presenza del numero legale, apre la seduta. Sono presenti i Consiglieri Giuseppe ADAMOLI (3), Giuseppe BENIGNI (4), Giulio BOSCAGLI (8), Sveva DALMASSO (1), Lorenzo DEMARTINI (5), Elisabetta FATUZZO (1), Silvia FERRETTO CLEMENTI (1), Stefano GALLI (5), Guido GALPERTI (4), Carlo MACCARI (4), Franco MIRABELLI (4), Enio MORETTI (5), Luciano MUHLBAUER (2), Arturo SQUASSINA (3), Paolo VALENTINI PUCCITELLI (8), per un totale di voti rappresentati pari a 58. Comunicazioni del Presidente (argomento n. 1 all o.d.g.) Il Presidente ADAMOLI saluta gli intervenuti e svolge brevi comunicazioni sugli oggetti dei documenti distribuiti.

Approvazione del processo verbale n. 13 (19 novembre 2007) Distribuzione del processo verbale n. 14 (26 novembre 2007) (argomento n. 2 all o.d.g.) Il processo verbale n. 13 (19 novembre 2007) é approvato ai sensi dell articolo 49 del Regolamento interno. E distribuito il processo verbale n. 14 (26 novembre 2007). Prosecuzione esame bozza Statuto d autonomia della Regione Lombardia (argomento n. 3 dell o.d.g.) Il Presidente ADAMOLI ricorda i tempi e le modalità di discussione della bozza statutaria stabiliti nella precedente seduta: - conclusione dell esame della bozza entro Natale; - predisposizione del progetto di legge formale entro fine dicembre, metà gennaio; - definizione del programma di ulteriori audizioni; - conclusione dell iter istruttorio sul progetto di legge entro febbraio; - approvazione consiliare del testo in prima lettura entro fine marzo. Invita i consiglieri a formulare le loro osservazioni sui nodi politici più importanti e sulle criticità sostanziali concernenti i titoli II (Organi della Regione) e III (Attività normativa della Regione). Per la conclusione di questa fase preliminare ipotizza ancora due sedute plenarie nelle giornate di lunedì 10 e lunedì 17 dicembre. Il consigliere BENIGNI formula le seguenti indicazioni: - conferma dell attuale numero di consiglieri; - garanzia della rappresentanza di tutte le province in Consiglio regionale; - verifica della proposta di rinnovo, a metà mandato, dell Ufficio di Presidenza; - riduzione della frammentazione dei gruppi, attraverso la disciplina regolamentare; - definizione delle garanzie per le minoranze (Statuto dell opposizione); - disciplina dell incompatibilità tra assessore e consigliere. Propone infine di formulare, in accordo con le altre Regioni, una proposta di legge al Parlamento di revisione costituzionale volta a superare il vincolo del simul stabunt, simul cadent. La consigliera FATUZZO si sofferma sul tema delle garanzie e dei diritti dei consiglieri, sul quorum di approvazione della legge elettorale (a maggioranza qualificata), sul rinnovo dell Ufficio di Presidenza a metà legislatura (da stabilirsi automaticamente e non su iniziativa dei consiglieri). Propone di sopprimere la norma che vieta la costituzione di gruppi con un solo consigliere, rinviandone al regolamento la relativa disciplina. Propone inoltre che nel regolamento sia prevista una specifica commissione per gli affari europei. Ritiene che gli assessori debbano essere scelti tra i consiglieri eletti. Esprime perplessità sulla designazione di un portavoce unico dell opposizione, perché, a suo dire, deve essere garantito a tutti i consiglieri il potere di interlocuzione diretta con la Giunta regionale. Il consigliere VALENTINI PUCCITELLI invita a considerare l aggravio dei costi derivante dalla scelta della incompatibilità tra la carica di consigliere e quella di assessore. 2

E favorevole al rinnovo a metà legislatura dell Ufficio di Presidenza, in analogia a quanto già previsto per le commissioni consiliari permanenti. La consigliera DALMASSO propone di sopprimere dal testo le disposizioni meramente ripetitive di norme costituzionali, nonché di porre attenzione a formulazioni che potrebbero prestarsi a rilievi di legittimità come, ad esempio, quella dell articolo 29, comma 1, riguardante la rinnovabilità per una sola volta del mandato del Presidente della Giunta. Insiste sulla necessità della rappresentanza delle donne negli organi regionali (Ufficio di Presidenza del Consiglio, Giunta regionale,...). Si dice contraria ad affidare alla minoranza la presidenza delle commissioni d inchiesta. Invece dovrebbe essere consentita la costituzione di monogruppi, quando questi siano diretta conseguenza del risultato elettorale. Propone, all articolo 32, di sostituire il termine sfiducia con il termine censura in coerenza con le pronunce della Corte costituzionale. Propone infine di disciplinare compiutamente il regime della prorogatio, nonché di stabilire che il Consiglio regionale, dopo l illustrazione del programma di governo da parte del Presidente della Giunta, approvi una mozione con gli obiettivi e gli indirizzi prioritari dell azione regionale. Il consigliere SQUASSINA ribadisce il suo favore verso l elezione consiliare del Presidente della Giunta con la contestuale regolamentazione della sfiducia costruttiva. Condivide peraltro la proposta del consigliere Benigni per una riforma costituzionale volta a rompere lo stretto legame esistente tra il Presidente della Giunta eletto direttamente ed il Consiglio regionale. Ritiene necessaria una specifica disciplina sulle incompatibilità dei consiglieri che limiti e impedisca la possibilità di assumere contemporaneamente incarichi di natura esterna. Occorre definire puntualmente le prerogative dei consiglieri di opposizione senza peraltro prevedere la figura di un portavoce unico, in quanto il potere di interlocuzione diretta con la Giunta deve essere garantito a tutti i consiglieri. Preferisce che la normazione dei gruppi consiliari sia demandata alla legge elettorale o al regolamento. Non concorda con il contenuto dell emendamento presentato dalla maggioranza sul rinnovo, a metà legislatura, della Presidenza del Consiglio, perché la proposta sottende una concezione monocratica del Presidente dell Assemblea. Il consigliere AGOSTINELLI osserva che i lavori della Commissione sono entrati in una fase politica irripetibile e irreversibile e si augura che non vi siano improvvide posizioni che possano fermarne il cammino. Condivide i rilievi del consigliere Squassina in ordine al portavoce delle opposizioni e al rinnovo dell Ufficio di Presidenza. E preferibile, a suo avviso, che gli assessori rivestano anche la carica di consigliere, in quanto diventa più agevole il controllo politico sul loro operato. Propone la creazione di uno specifico assessorato per i rapporti Giunta/Consiglio. Il consigliere BOSCAGLI invita prima di tutto ad incardinare la discussione sul nuovo Statuto in una prospettiva di ampio respiro, superando i condizionamenti della situazione politica contingente. Propone quanto segue: - snellimento del testo con rinvio delle disposizioni di dettaglio alla fonte regolamentare; - mantenimento dell attuale numero di consiglieri; - compiuta disciplina del riparto delle funzioni tra Giunta e Consiglio; - soppressione della norma riguardante la sfiducia agli assessori; - previsione di cariche paragonabili agli attuali sottosegretari; - rinvio al regolamento della disciplina della composizione dei gruppi consiliari, evitando tuttavia benefici aggiuntivi per i gruppi con un solo consigliere; 3

- no all incompatibilità tra assessore e consigliere. Il Vicepresidente ALBONI sottolinea la necessità di rafforzare le forme di immunità per i consiglieri regionali in analogia a quanto previsto per i parlamentari. Il Vicepresidente DEMARTINI auspica che il testo del nuovo Statuto sia il risultato di un percorso unitario. Si esprime a favore della riconferma del numero dei consiglieri regionali, della rappresentanza in Consiglio di tutte le province lombarde e della disciplina del referendum propositivo. Propone per le commissioni un ruolo più incisivo, prevedendo anche la funzione deliberante. La consigliera FERRETTO CLEMENTI chiede di regolamentare, come in Svizzera e negli Stati Uniti, l istituto del re-call, vale a dire la possibilità da parte di un numero predefinito di elettori di attivare un referendum per la revoca del mandato elettivo del Presidente della Regione. Propone altresì che siano soggetti di elettorato attivo e passivo i cittadini in possesso della cittadinanza italiana da un numero predefinito di anni. Il consigliere GALPERTI esprime soddisfazione sul clima di dialogo e di confronto instaurato in commissione. Si interroga sugli effetti di una norma transitoria che sancisca l immediata entrata in vigore di uno Statuto che opti per la forma di governo parlamentare e per l elezione consiliare del Presidente della Giunta. Il Presidente ADAMOLI invita gli esperti ad esprimersi sulle considerazioni e sui quesiti emersi dal dibattito, e in particolare sull interrogativo da ultimo formulato dal consigliere Galperti. Il professor BALBONI, rispondendo rispettivamente alle consigliere Dalmasso e Ferretto Clementi, osserva, in primo luogo, che la ripetizione di norme costituzionali è intesa a dare completezza, organicità e migliore leggibilità al testo statutario; in secondo luogo, ritiene che sia difficilmente riproducibile nel contesto regionale e nazionale l istituto del re-call, tipico invece degli stati federali. Il professor MANGIA, riferendosi al quesito posto dal consigliere Galperti, richiama il principio giuridico del tempus regit actum e afferma che l entrata in vigore di uno Statuto che scelga una forma di governo assembleare non elimina il vincolo del simul stabunt, simul cadent, determinato dalla precedente elezione diretta del Presidente della Giunta. Sulla sfiducia agli assessori rinvia alla posizione assunta dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 196/2006. Suggerisce di non indicare in Statuto il numero dei consiglieri regionali per non comprimere e condizionare le future scelte in materia elettorale. Ritiene, infine, che non si possa estendere ai consiglieri regionali il regime delle immunità previste per i parlamentari. A differenza del professor Mangia, il professor D ANDREA sostiene la immediata applicabilità di disposizioni statutarie che modifichino in senso assembleare la forma di governo e l elezione diretta del Presidente provvisoriamente stabilita dalla legge costituzionale 1/1999. Infatti, le disposizioni costituzionali relative alla elezione diretta del Presidente della Regione hanno carattere dichiaratamente transitorio e la loro vigenza perdura fino alla data di entrata in vigore dei nuovi Statuti. Osserva, in relazione all intervento della consigliera Ferretto Clementi, che la materia dell elettorato attivo e passivo e dei diritti civili rientra nella competenza esclusiva dello Stato. 4

Il professor GIARDA si sofferma in particolare sulla opportunità di estendere ai consiglieri regionali le forme delle immunità parlamentari, così come sulla necessità di prevedere modalità di raccordo tra i poteri di eventuali commissioni d inchiesta regionali e quelli dell Autorità giudiziaria. Il Presidente ADAMOLI, chiudendo i lavori, comunica che l esame dei restanti titoli della bozza statutaria proseguirà nelle sedute del 10 e del 17 dicembre. La seduta termina alle ore 13.25. 5

Hanno partecipato ai lavori della seduta: - i consiglieri componenti della Commissione: Giuseppe ADAMOLI (Margherita - Uniti nell Ulivo) Mario AGOSTINELLI (Rifondazione Comunista Sinistra Europea) Roberto ALBONI (Alleanza Nazionale) Giuseppe BENIGNI (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Giulio BOSCAGLI (Forza Italia) Sveva DALMASSO (Per la Lombardia) Lorenzo DEMARTINI (Lega Lombarda - Lega Nord Padania) Elisabetta FATUZZO (Partito Pensionati) Silvia FERRETTO CLEMENTI (Misto - 9103) Stefano GALLI (Lega Lombarda - Lega Nord Padania) Guido GALPERTI (Margherita - Uniti nell Ulivo) Carlo MACCARI (Alleanza Nazionale) Franco MIRABELLI (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Enio MORETTI (Lega Lombarda Lega Nord Padania) Luciano MUHLBAUER (Rifondazione Comunista Sinistra Europea) Gianmarco QUADRINI (U.D.C.) Marcello SAPONARO (Verdi per la Pace) Riccardo SARFATTI (L Unione Lombardia) Arturo SQUASSINA (Democratici di Sinistra - Uniti nell Ulivo) Paolo VALENTINI PUCCITELLI (Forza Italia) Sante ZUFFADA (Forza Italia) Risultano assenti alla seduta i consiglieri: Alessandro CE Gianfranco CONCORDATI Domenico PISANI Alberto STORTI Stefano ZAMPONI (Misto Cristiani e Federalisti) (Uniti nell Ulivo per Sarfatti) (Misto Centro Popolare per le Libertà) (Comunisti Italiani) (L Italia dei Valori) Sono presenti: - per il collegio degli esperti: Enzo BALBONI Antonio D ANDREA Angelo Luigi GIARDA Alessandro MANGIA - per gli enti accreditati: Bruno BETTINSOLI - ANCI Rinaldo Mario REDAELLI - ANCI Maria Cristina POZZI - Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Lombardia 6

IL PRESIDENTE (Giuseppe ADAMOLI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Mario AGOSTINELLI) IL CONSIGLIERE SEGRETARIO (Gianmarco QUADRINI) LA RESPONSABILE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA con funzione anche di segretario verbalizzante (Elena CASATI) 7

COMMISSIONE SPECIALE STATUTO LUNEDÌ 03/12/2007 Ore 10.30 Seduta di Commissione O.D.G. DELLA SEDUTA DI LUNEDÌ 3 DICEMBRE 2007 1. Comunicazioni del Presidente 2. Approvazione del processo verbale n. 13 (19 novembre 2007) Distribuzione del processo verbale n. 14 (26 novembre 2007) 3. Prosecuzione esame bozza Statuto d autonomia della Regione Lombardia 8