Agli organi d informazione Lugano, 04 febbraio 2014 ll Teatro Foce è lieto di presentare il prossimo spettacolo in programma per la rassegna HOME, parte di un progetto di storytelling, Il viaggio di Arnold, che tocca diverse tipologie di narrazione: LA VOCE DI ARNOLD Monologo per attore, violoncello elettrico, immagini e suoni www.ilviaggiodiarnold.ch Martedì 11 e mercoledì 12 febbraio 2014, ore 20:30 Teatro Foce, Lugano Di Flavio Stroppini e Monica De Benedictis Con Igor Horvat Musiche dal vivo: Zeno Gabaglio Allestimento teatrale: Roberto Mucchiut Produzione: Nucleo Meccanico in coproduzione con Teatro Sociale Bellinzona Durata: 60 minuti 1
Un viaggio, da Andermatt, attraversando i Balcani, fino ad Iraklia, un isola greca delle Piccole Cicladi. Sull isola c è un vagone ferroviario degli anni 60 con la scritta FFS. Gli abitanti conoscono il nome Andermatt. Da Andermatt, al centro delle Alpi Svizzere, nel 1974, un uomo partì in sella a un trattore Hürlimann D70 con a rimorchio un vagone ferroviario. Nel luglio 2012 gli autori, Flavio Stroppini e Monica De Benedictis hanno seguito, con mezzi pubblici, lo stesso percorso. Allo spettacolo teatrale (in tre versioni- italiana, francese, tedesca), che completa le puntate radiofoniche su RSI RETE DUE, i reportage sul quotidiano La Regione Ticino, il documentario (presentato allo scorso TRIESTE FILM FESTIVAL) si aggiunge ora la pubblicazione del monologo teatrale in 3 lingue (GCE Editore) e il radiodramma. Dal 10 al 16 febbraio 2014 il progetto crossmediale www.ilviaggiodiarnold.ch verrà presentato in varie delle sue piattaforme narrative. Il progetto intero è stato sostenuto dalla Fondazione Svizzera di Radio e Cultura, dal Fondo Swisslos, da RSI RETEDUE, LA REGIONE TICINO, TEATRO SOCIALE DI BELLINZONA, da Gabriele Capelli Editore, dalla Fondazione OERTLI, oltre che dal Sindacato del personale dei trasporti SEV (oltre che da altre realtà ticinesi come Radiogwen, dai Bagni di Stabio e dall'associazione culturale italiana M-Arts di Biella). Il progetto è stato prodotto da Nucleo Meccanico. Lo spettacolo Il monologo è tradotto e rappresentato anche nelle lingue nazionali Svizzere (francese e tedesco) in modo da rappresentare nella Svizzera intera una storia che narra di identità. Lo sbocco a nord delle alpi è un esigenza di giovani ticinesi professionisti in vari campi artistici (drammaturgico, teatrale, musicale, video e suono). Rapportarsi alla Svizzera è un occasione di crescita e di confronto. È l occasione di mostrare il proprio lavoro. Arnold realizza un sogno: partire. Lasciare tutto quanto ed andarsene. Dove? Non ha importanza. È che il sogno si trasforma in incubo. Perché non è che uno perda i problemi abbandonando casa, non è che andandosene si risolva tutto. Si dimentica. Dimenticare significa anche essere dimenticati. Da un luogo si proviene. Capirlo potrebbe significare vivere, anche altrove. È questa la storia che ci ha affascinato. È così che siamo partiti. Oggi: 38 anni dopo. In due. Utilizzando mezzi pubblici. Incontrando gente e seguendo il vento. Un giorno dopo l altro per cercare il significato di partire e arrivare. Qualcuno dice che non appartieni ad un luogo se non ne vedi almeno sette tramonti. Forse è quello il senso. Camminando pensavamo a vento, aria, acqua e sale. Ogni 2
giorno luoghi, colori, odori diversi. Il monologo è figlio del viaggio. Immagini e suoni nel testo non potevano essere descritti, perché registrandoli li avremmo portati nello spettacolo. Così come la musica. Musica per sovrapporre dinamiche e tessuti. Cercando mondi sempre diversi ma legati alla narrazione. L abbiamo voluta sul palco: intromessa, presente e fondamentale alla storia. Storia che vive di immagini, che sono la memoria di Arnold. 8 metri di telo, come se le immagini fossero partorite dai ricordi di Arnold. Dettagli e grandi spazi, mescolati, ricostruiti, così da creare un continuo dialogo tra realtà e poesia. Immagini reali ma componenti interne e astratte al disegno dello spettacolo. Immagini come legante tra voce, musica e suono. I suoni registrati trovano spazio nella narrazione a volte mescolati alla musica, a volte riportando con forza al monologo recitato. E infine la voce, che nel mezzo di linguaggi così diversi e approfonditi deve cercare una geografia di movimenti chiari, diretti, nitidi. Lo spettacolo è la ricerca di equilibrio. L equilibrio necessario per appartenere ad un luogo, a se stessi. Lo chiamiamo monologo per attore, violoncello, immagini e suoni. Perché sono in quattro, là sopra, a raccontare. E poi luce, per provare a immaginare, a sognare. Flavio Stroppini, Monica De Benedictis Biografie autori Flavio Stroppini Nato a Gnosca (Svizzera) nel 1979. Si laurea con un Master in Tecniche della Narrazione presso la scuola di Storytelling & Performing Arts Holden di Torino. Scuola dove insegna narrazione dei luoghi e drammaturgia radiofonica e di cui dal 2013 è tutor. Ha pubblicato quattro libri in prosa, il più recente è Pellegrino di cemento (Gabriele Capelli editore, 2012), e tre raccolte di poesie, un monologo teatrale tradotto in due lingue (francese e tedesco) Collabora con diverse riviste letterarie. Si è occupato di scrittura cinematografica (documentari e cortometraggi presentati in Festival Internazionali, tra cui Locarno, Parigi, Hollywood) ed è autore e regista di radiodrammi per la Radio della Svizzera Italiana Rete Due. È autore di testi teatrali presentati in diverse occasioni. Del 2011 il progetto www.voyagedorient.ch, un progetto crossmediale a cento anni dal voyage d orient di Le Corbusier. Nel 2012 lavora alla messa in scena di radiodrammi in teatro nel progetto "Autorevole" presentato a Milano dalla Fonderia Mercuri (www.fonderiamercury.it). A maggio del 2012 dirige uno spettacolo al Teatro dei Filodrammatici di Milano nell ambito del progetto/ concorso Crediti d autore. La serata è trasmessa in diretta su Radio RAI Due, RSI RETE DUE e sul circuito RADIO RADUNI. Sempre del 2012, in collaborazione con la RSI Rete Due e il quotidiano La Regione, il progetto www.ilviaggiodiarnold.ch. Nel 2013 è Direttore Artistico del 3
Festival Internazionale di Musica e Radiofonia www.gwenstival.com. Del 2013 il radiodramma Caschi il mondo! (RSI Rete Due) in occasione del bicentenario verdiano. Del 2013 la pubblicazione dei 24 episodi, sul quotidiano elvetico La regione, del romanzo d appendice E infine Lear. Nel 2013 inizia il progetto Prossima fermata Bellinzona, un teatro documentario sul ruolo sociale della ferrovia nel sud della Svizzera, che vedrà la realizzazione nel gennaio del 2015, prodotto dal Teatro Sociale di Bellinzona (presentato durante il festival di Teatro in Spazi Urbani www.territori.ch). www.flaviostroppini.com Monica De Benedictis Nata a Milano (Italia) nel 1981. Laureata in Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo all Università I.U.L.M. di Milano, ha conseguito presso il Centro di Formazione Professionale Vigorelli di Milano l attestato di Operatore di Ripresa e Montaggio. Dal 2007 si occupa di montaggio e post produzione video per STUDIO AZZURRO (www.studioazzurro.com), collabora con diversi studi di produzione video e canali televisivi (Discovery TV, Real Time, D-Max, Travel&Living). Nel 2012 lavora alla produzione del progetto Autorevole, radiodrammi a teatro della Fonderia Mercuri (www.fonderiamercury.it). Collabora con riviste e quotidiani a progetti di narrazione. Del 2012, in collaborazione con la RSI ReteDue e il quotidiano La Regione Ticino, è il progetto www.ilviaggiodiarnold.ch. Nel 2013 inizia il progetto Prossima fermata Bellinzona, un teatro documentario sul ruolo sociale della ferrovia nel sud della Svizzera, che vedrà la realizzazione nel gennaio del 2015, prodotto dal Teatro Sociale di Bellinzona (presentato durante il festival di teatro in spazi urbani www.territori.ch). Il suo lavoro su www.behance.net/monicadebenedictis Prossimi appuntamenti 10.02.14, ore 19:00, Spazio 1929 di Lugano: Presentazione del libro La Voce di Arnold / La Voix D'Arnold / Die Stimme von Arnold 15.02.14, ore 19:00, Festival di radiofonia Sonohr di Berna: La voce di Arnold - radiodramma 16.02.14, ore17:35, in onda su RSI RETE DUE: La voce di Arnold - radiodramma 4
Informazioni Teatro Foce via Foce 1 Prezzi Biglietto intero: 20.- CHF / Con Lugano Card e City Card Lugano: 15.- CHF AVS, AI: 15.- CHF / Con Lugano Card e City Card Lugano: 10.- CHF Giovani ( <26 anni): 10.- CHF / Con Lugano Card e City Card Lugano: 7.- CHF Spettacolo in abbonamento. Prenotazioni & prevendite Sportello Foce Via Foce 1, T. +41(0)58 866 48 00 sportello.foce@lugano.ch Lu - Ve 08:00-19:00 Sa - Do 10:00-19:00 Sportello Molino Nuovo Via Trevano 53, T. +41(0)58 866 60 65 Lu - Ve 07:30-12:00 / 13:30-17:00 Punto Città Via della Posta 8, T. +41(0)58 866 60 02 Lu - Me - Ve 07:30-12:00 / 13:30-17:00 Ma - Gio 07:30-18:00 5