f )ConSiglio Nazionale delle Ricerche

Documenti analoghi
d) durata della carica di rettore per un unico mandato di sei anni, non rinnovabile;

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO

LA CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE APPROVATA DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 30 novembre 2011 (v. stampato Senato n. 1693)

Disposizione di tenore analogo è contenuta nell art. 3 ter del d. lgs. n. 502/1992 e s.m.i..

PRIMA PROVA SCRITTA (MATERIE COMUNI) A (10 domande a risposta chiusa [esatta +0,5; errata 0,5; non data -0,25])

XIII Legislatura. Legge 21 dicembre 1999, n.508 Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 4 gennaio 2000 n.2

Art. 9. Acquisizione di beni e servizi attraverso soggetti aggregatori e prezzi di riferimento

DELIBERA N. 255/11/CONS CLASSIFICAZIONE DEI DECODIFICATORI PER LA RICEZIONE DEI PROGRAMMI TELEVISIVI IN TECNICA DIGITALE L AUTORITA

MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

Interventi regionali in materia di sistemazione di bacini montani, opere idraulico-forestali, opere idrauliche di competenza regionale. Art. 1.

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE. Determinazione nr. 459 Trieste 14/04/2016 Proposta nr. 178 Del 08/04/2016

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE: DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

DELLA REGIONE SICILIANA

D.M. 18 marzo 2010 (1).

OGGETTO: REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE. APPROVAZIONE MODIFICHE. IL CONSIGLIO COMUNALE

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

Comune di Portocannone

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

(Finalità) Art. 2 (Beneficiari)

Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 127 del

copia n 248 del

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Italia-Milano: Servizi di intermediazione prestiti 2013/S Bando di gara. Servizi

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di governo

APPENDICE 1. Per l ex Catasto, ora Agenzia del Territorio, e la sua attuale struttura dal dgls.300 /99 si riporta (sito internet

REGOLAMENTO PER IL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE del POLITECNICO DI BARI MAGNA GRECIA

C I T T À D I S U S A

COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

Ministero dello Sviluppo Economico

DIREZIONE CENTRALE GESTIONE DELLE RISORSE UMANE UFFICIO ATTIVITA STRAGIUDIZIALE E CONTRATTI DI LAVORO. Il Responsabile

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

sito web istitutocomprensivosantambrogio.gov.it Prot. 3686/A22 Sant Ambrogio di Torino, 30/10/2015 ATTI ALBO

Tra PREMESSO CHE. - con Determinazione n. 151 del 25/11/2008 è stato individuato l Ordine degli Avvocati

PROTOCOLLO D INTESA. IL MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITÀ e della RICERCA (di seguito denominato MIUR )

Decreto del Ministero della difesa 25 marzo 2015

14880 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

COMUNE DI SESTU. Affari Generali - Personale SETTORE : Licheri Sandra. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 26/03/2014. in data

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEL CONSORZIO SISTEMA BIBLIOTECARIO NORD-OVEST

Obiettivi di accessibilità per l anno 2014

STRUTTURA DEI DIPARTIMENTI

Rep.: DDIP n. 298/2016

Tenuta dei registri dello stato civile nella fase antecedente all entrata in funzione degli archivi informatici

COMUNE DI BADIA POLESINE

COMUNE DI SESTU. Politiche Sociali SETTORE : Locci Lucia. Responsabile: DETERMINAZIONE N. 29/04/2016. in data

Provincia di Caserta

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070

MINISTERO DELL'INTERNO

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

LEGGE 92 del 28 giugno (stralcio) Art. 4 c (Sistema Nazionale di Apprendimento Permanente)

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL (punto N. 17 ) Delibera N.371 del DIPARTIMENTO DIRITTO ALLA SALUTE E DELLE POLITICHE DI

` Ç áàxüé wxääëxvéçéå t x wxääx Y ÇtÇéx

SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014

2. Le disposizioni di cui alla presente legge sono, in particolare, dirette a:

METODOLOGIA PER LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CITTA' DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna

ACCORDO DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Elezione diretta del sindaco, del presidente della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

COMUNE DI FONDI (Provincia di Latina) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ordinaria di I convocazione - seduta pubblica.

Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)

COMUNE DI PIENZA REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO ECONOMATO. Provincia di Siena. Approvato con delibera C.C. n. del

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DIPUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON - LINE. Articolo 1. Art. 2

AGENZIA DEL TERRITORIO

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

POLITECNICO DI TORINO

COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA PROVINCIA DI VERONA

DELIBERA N. 134/13/CSP

AREA DI COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE. PERSONALE. SISTEMI INFORMATIVI SETTORE ORGANIZZAZIONE, RECLUTAMENTO, ASSISTENZA NORMATIVA NASTASI DOMENICO

Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza

Comune di Castiglione Cosentino PROVINCIA DI COSENZA

DIGITPA CIRCOLARE , 59 1, , 82. (12A01204)

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO

Comune di Santa Maria a Monte Provincia di Pisa

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA STATUTO "SITEIA.PARMA" Centro Interdipartimentale di ricerca per la sicurezza, tecnologie e innovazione agroalimentare

Città di Recanati (Provincia di Macerata)

All Albo on line Al sito web

VISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l'articolo 4, comma 1;

DETERMINAZIONE N. 783 del 24/09/2010

DELIBERA N. 236/14/CONS ORDINE NEI CONFRONTI DEL COMUNE DI RUSSI PER LA VIOLAZIONE DELL ARTICOLO 9 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000, N.

All. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI

CONDIZIONI GENERALI DI ADESIONE AL SERVIZIO DI CONSULTAZIONE DEL CASSETTO

SETTORE I' DI CASABONA. sry. Determinazione del Dirigente del Settore IL DIRIGENTE DEL SETTORE COPIA. (Provincia di Crotone)

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

COMUNE DI SANTADI PROVINCIA CARBONIA - IGLESIAS p.zza Marconi, Santadi

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 12/2015 DEL 25 MARZO 2015

COMUNE DI MORANO SUL PO PROVINCIA DI ALESSANDRIA

REGOLAMENTO DEL servizio di protezione civile

Obiettivi di accessibilità

Transcript:

f )ConSiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Storia dell'europa Mediterranea (ISEM) con sede a Cagliari: conferma e sostituzione dell'atto costitutivo. Provvedimento n. IL PRESIDENTE.1.lVllVl\-l" 1 - \-1"1\ - t\iilmmislfulune;: \-C;;Ill It:. CI: F: N~ 0080704 I 06/11/2014! IIIIIII~IIIIIIII~ I~IIIIIIIIIIIII VISTO il provvedimento ordinamentale del Presidente CNR n. 16012, in data 12 ottobre 2001, avente per oggetto "Costituzione dell'istituto di Storia dell'europa Mediterranea" con sede a Cagliari, adottato in attuazione dell'art. 2 del "Regolamento sull'istituzione ed il funzionamento degli Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche" predisposto ai sensi del D. Lgs. n. 19/99 così come successivamente integrato dal provvedimento ordinamentale del Presidente CNR n. 16137 in data 31 gennaio 2002; VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, n. 127 recante "Riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)" con particolare riguardo all'art. 14 che definisce la natura ed i compiti degli Istituti del CNR e all'art. 23, comma 9, che abroga il succitato D. Lgs. n. 19/99 ad eccezione dei commi 3, letto a) e 6 dell'articolo 13; VISTO il Regolamento di Organizzazione e Funzionamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche, D.P.C.N.R. in data 4 maggio 2005, prot. n. 25033, e pubblicato nel supplemento ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del 30 maggio 2005, in particolare l'art. 25 relativo l'istituzione, trasformazione e soppressione degli Istituti; VISTO il Regolamento di Amministrazione, Contabilità e Finanza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di cui al D.P.C.N.R. del 4 maggio 2005, prot. n. 0025034 in data 4 maggio 2005, e pubblicato nel supplemento ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del 30 maggio 2005; VISTO il Regolamento del Personale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di cui al D.P.C.N.R. del 4 maggio 2005, n. 0025035 e pubblicato nel supplemento ordinario n. 101 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 124 del 30 maggio 2005; VISTO lo Statuto del Consiglio Nazionale delle Ricerche entrato in vigore in data 1 maggio 2011, emanato con provvedimento del Presidente del CNR n. 000018, prot. AMMCNT-CNR n. 0021791 in data lo marzo 2011, di cui è stato dato l'avviso di pubblicazione sul sito del Ministero dell 'Istruzione, dell 'Università e della Ricerca, con la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 90 del 19 aprile 2011 ed, in particolare, l'art. 21, comma 1, in cui è stabilito che "Fino alle

determinazioni assunte in attuazione del presente statuto continuano ad operare le strutture amministrative, dipartimentali e gli istituti esistenti al momento della sua entrata in vigore"; VISTO il provvedimento ordinamentale del Presidente del CNR n. 6/2011 del 12 gennaio 2011 con il quale il Presidente ha confermato e sostituito l'atto costitutivo dell'istituto di Storia dell'europa Mediterranea (lsem) - Cagliari; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione n. 168/2014 in data 25 settembre 2014 con la quale è stata disposta la costituzione dell'istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile (lrcres) con sede a Moncalieri (TO) a seguito dell 'accorpamento e conseguente soppressione dell 'Istituto di Ricerca sull'impresa e lo Sviluppo (CERIS) - Moncalieri e le UOS di Torino e Genova dell 'Istituto di Storia dell'europa Mediterranea (lsem) - Cagliari; CONSIDERATO che la medesima delibera da altresì mandato al Presidente del CNR, con proprio decreto di modificare l'atto costitutivo dell'istituto di Storia dell'europa Mediterranea (lsem) - Cagliari; RITENUTO quindi di dover sostituire il predetto atto costitutivo dell'istituto di Storia dell'europa Mediterranea - (lsem), secondo il testo appresso indicato: DECRETA Art. 1 Denominazione e sede 1. L'Istituto di Storia dell'europa Mediterranea (lsem), già operante quale struttura scientifica del CNR, è confermato ai sensi delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari quale Unità organizzativa afferente al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale. 2. L'Istituto ha sede a Cagliari - via G.B. Tuveri. Art. 2 Operatività e compiti l. L'Istituto opera, nell 'ambito della programmazione del CNR, con autonomia scientifica, finanziaria e gestionale. 2. L'Istituto costituisce centro di responsabilità ai sensi del Regolamento di Contabilità ed opera secondo le disposizioni ivi contenute e secondo gli altri Regolamenti dell'ente. 3. L'Istituto, nell'ambito del piano triennale di attività, svolge attività di ricerca ed ogni altra attività prevista al Capo IV del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento, sulle seguenti principali aree tematiche: Memoria storica, cultura, identità e territorio;

Studio, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale; Studio, edizione critica e trattamento digitale di fonti documentarie, letterarie, cartografiche e iconogf@fiche; Migrazioni di uomini, culture e saperi. Art. 3 Unità Organizzadve di Supporto l. L'Istituto può avere Unità Organizzative di Supporto (U.O.S.), in sede diversa dalla sede istituzionale dell'istituto stesso, da costituirsi ai sensi dell'articolo 30, comma 3 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento. 2. Alle Unità Organizzati ve di Supporto (U.O.S.) è preposto un responsabile, incaricato dal Direttore di Istituto, delegato alla gestione. Art. 4 Unità di Ricerca presso Terzi 1. L'Istituto può proporre al Dipartimento di afferenza l'istituzione di Unità di Ricerca presso Terzi (U.R.T.), ai sensi dell'art. 32, comma 2 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento. Art. 5 Organi l. Sono organi dell'istituto: a) il Direttore; b) il Consiglio di Istituto. Art. 6 Direttore l. Il Direttore dirige e coordina l'attività dell'istituto ed è responsabile del suo funzionamento complessivo dei risultati dell'attività svolta; svolge tutti i compiti attribuiti gli dai Regolamenti e dagli altri atti generali del1'ente.

Art. 7 Consiglio di Istituto 1. Il Consiglio di Istituto svolge i compiti di cui all'articolo 31 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento; 2. Il Consiglio di Istituto è composto da: a) il Direttore, che lo presiede; b) una rappresentanza elettiva dei ricercatori e tecnologi dell'istituto fissata in n. 5 membri. 3. Al Consiglio di Istituto, limitatamente alle materie indicate dalle disposizioni regolamentari, partecipa un rappresentante eletto del personale tecnico-amministrativo. 4. Le procedure elettive dei rappresentanti nel Consiglio sono disciplinate dalle Istruzioni per l'elezione del Consiglio di Istituto. 5. All'esito delle procedure elettorali suddette il Direttore adotta l'atto di costituzione del Consiglio di Istituto. 6. I rappresentanti eletti durano in carica 3 anni. Art. 8 Risorse 1. Con il presente provvedimento vengono attribuite all'istituto le risorse finanziarie, umane e strumentali in dotazione all'istituto stesso, come operante ai sensi del previgente quadro normativo e regolamentare. 2. In sede di Piano Triennale e dei suoi aggiornamenti annuali potranno essere modificate le risorse finanziarie, umane e strumentali, assicurate all'istituto per lo svolgimento delle proprie attività ai sensi dell'art. 42 del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento. Art. 9 Norme finali l. L'Istituto non ha attualmente Unità Organizzative di Supporto (U.O.S.), in sede diversa dalla sede istituzionale dell'istituto.

Art. lo Rinvio 1. Per quanto non previsto dal presente decreto si applicano le nonne e gli atti generali del CNR. Il presente provvedimento annulla e sostituisce a tutti gli effetti il precedente provvedimento n. 123 del 21 ottobre 2014. SIDENTE Pro LU\1i Ni,lais, fjv'''\